,9 "771123 "271004
DAL 1981 LA PIU' AUTOREVOLE RIVISTA DI INFORMATICA PERSONALE
L. 7.000 €3,62
mede E AVVENIMENTI IN RETE
speciale rT.'.icbrizz'jisri
Il DVD RAM
Il Backup più economico
k- e versatile j
lsuir,M <MIW
min,‘lin M
(ìti*)u; gli imthl M rrh
ìmtiYòt t'J
ij \ . ' • n
"A'/jH'j ;jss m\t
'J jj'jliih'zì ly y-ujjd)
d falshi \o
L_ PlurKom
In prova
Acer Extensa 510T
Epson Stylus Photo 750
Fast Multimedia AV Master 2000
Atlantis Videocamera USB
Elsa MicroLink 56K Internet
Aztech 56K External
*]L *Tl 111
* > |[
i'Ml òt
(iLli [;.
mil'BJI Itp ll5JiaB.il
pentium ||
La serie TravelMate’“720, basata sui Processori
Pentium" ; ll PE di Intel® fino a 366 MHz, ha tutte le*
caratteristiche di un vero e proprio Desktop, con
possibilità di scelta tra Windows 98 c Windows NT.
Acceleratore grafico AGP e schermo XTFT da 14", struttura"
All in One, con Floppy Disk, CD-ROM e modem/fax 56K integrato, omologato, dischi rigidi fino a 10GB
di capacità e batteria agli ioni di Litio alla Grafite con autonomia fino a 4 ore. Il portatile adatto
coloro che non intendono rinunciare ad avere sempre con sé un completo strumento di lavoro.
Are#? {*
Computer e idee per l'innovazione
Travediate 720TX, Processore Pentium' 1 II PE di Intel* a 300MHz, 64MB RAM, 6GB HDD, 14,1* XTFT
TravelMatc 721TX, Processore Pentium® Il PE di Intel* a 333MHz, 64MB RAM, 6GB HDD, 14,1" XTFT
TravelMate 722TX, Processore Pentium* Il PE di Intel* a 366MHz, 64MB RAM, 10GB HDD, 14,1" XTFT, DVD
CHIAMATE
0396842287
www.acer.it
Fax:0396842387
%®Wage
In minimo invcslmcnio pc«
rMeiwoc la gvaiRii ria I a 1 anni.
L'ultima tecnologia al miglior prezzo
ha un nuovo marchio
COMPUTER
(naturalmente iva inclusa)
Se in questi anni avete avuto modo di conoscere Vobis siete pronti alle belle soprese. La prima è un logo
tutto nuovo per accompagnarvi nel terzo millennio. La seconda vi aspetta negli oltre 200 negozi Vobis di
tutta Italia. La terza? Non c'è. Perché qualità e prezzo sono quelli di sempre: senza sorprese.
Cercate II negozio Vobis più vicino a voi sulle Pagine Gialle e sulle Pagine Utili Mondadori alla voce "Personal Computer"
Servizio Clienti Vobis assistenza tecnica e informazioni al numero 02.21 690.790 Oppure ancora collegatevi al sito I
catalogo on-line e tantissime informazioni a portata di clic.
Oppure chiamate il nuovo
vi aspetta il
l’.V.V.'AY.I.HWHl
LUGLIO - AGOSTO
1999
VIRUS
In vacanza
con il Web
66 DIECI ANNI FA
Attenzione ai falsi! di Raffaello De Masi
68 PLAYWORLD
i Caria
72 INTELLIGIOCHI
come sto bene d> Cornuto Gius torri
76 COME USARE...
V9I
t 97. questo sconos
SPECIALE
In vacanza con il
di Raffaello De Masi
Il supporto DVD
di Marco Marinacci
18 POSTA _
a cura di Rino Nicotra
26 NEWS
56 REPORTAGE
Electronic Entertainment Expo di Pierpaolo Tuntto
Anatomia di un attacco di Stefano Tona
62 ARTE INFORMATICA
La Biennale di Venezia di Ida Cerosa
112
Compaq Aero 2130
104
108
112
PROVE
Mercury 1.0 di Raffaello De Masi
Acer TravelMate 510T di Franco Paiamaro
Compaq Aero 2130 di Franco Paiamaro
4
MCmicrocomputer n. 197
IN VACANZA CON IL WEB
Una delle prerogative di Internet è quella
di riuscire ad eliminare virtualmente le di¬
stanze. Grazie alla Rete possiamo avvici¬
narci alla cultura dei popoli più lontani, ve¬
dere immagini di luoghi di cui abbiamo so¬
lo sentito parlare o che scopriamo per la
prima volta. Internet, però, non solo ci
consente di conoscere il mondo senza
muoverci da casa, ma ci offre anche la
possibilità di pianificare eventuali viaggi
reali utilizzando la grande quantità di infor¬
mazioni disponibili, preziose a chi vuol far
da sé e utili a chi preferisce sfruttare le
numerose offerte, a volte anche
"strane", degli operatori turistici sempre
più presenti on-line.
Direttore
Merco Marinarci
Vicedirettore
Rino Nicotra
SIQM
OVERVIEW
Fast Multimedia AV Master 2
Elsa MicroLink 56K Internet rò P.
Aztech 56K Extemal
Atlantis Videocamera USB
126 RECENSIONI CD-ROM
a cura di Dino Jons
Assistente di direzione
Roberta Rotili
Direzione Tecnica
Andrea de Prisco - Corrado Giustozzi
Hanno collaborato:
Aldo Astemi,
Francesco Fulvio Castellano. Paolo Cognetti.
Francesco Cari»,
Palladio De Masi. Vallee Di Dio,
Pierliancesco Fravolm., Mauro Gandim,
Ida Cerosa, Gabriele Greco, Dino Jons,
Franco Paiamaro,
Francesco Romani, Bruno Rosali,
Stefano Tona. Pierpaolo Tuntto.Giuseppe Zanetti
Copertina e direzione artistica
Paola Filoni
Grafica e impaginazione
Adirano Saltarelli. Fabio Della Vecchia
Fotografìa
Dario Tassa
136 DIGITAL IMAGING
Epson Stylus Photo 750 di Aldo Ascenti
140 COMPUTER & VIDEO
Atlantis
Videocamera USB
Coordinamento produzione
Giovanna Molinan
Pubblicità
Adulte Barbera.
Elsa Resmim
Sagrerò™ e materiali
Novità per l'estate di Bruno Rosati
Paola Nesbill
146 INTERNET
Internet pratica - Aperto per ferie! di Bruno Rosati
152 MATHEMATICA
Pubblica# USA Global Ad-Net 111 Mani Slreel,
Marlbotough. NH 03455 pirone . 11603)8764311
tav . I (6031876# 196; o-rnail ifiloOganpubs com
Pubblicità Taiwan. Actcam Inluinahonal Marketing
Corporation - P O Box 82-153 Taipei, Taiwan R O C
lei .886(217751755; lax: .886(217415110
156
162
166
168
174
179
La modulazione del segnale a cura di Francesco Romani
DESKTOP PUBLISHING
Pubblicare nell'ufficio del 2000 di Mauro Gandim
LINUX
MP3 e Linux di Giuseppe Zanetti
PD-SOFTWARE OS/2
OS/2 e i virus a cura del Team OS/2 Italia
MACINTOSH
GeoFract Deluxe 10 - Tree Star Mailstrom 2.0
di Raffaello De Masi
AMIGA
CyberVisionPPC di Gabriele Greco
WoW WORLD OF WEB
Direttore Responsabile
Marco Mai iliaco
MQnooarrpjto & ira pifferare Srl
http://www. pluf icom il
RagrSancrBdBlrtuMi'itRtmin 21961 <M3(Aigro ISSI
- ISSN t IZ327I4 - Copyright © Pluncom srl Tulli I danti
nrieivati - Morxncntti e loto originali, anclrn so non ixib
tteaiti non «P instiliascorro ed e vwiaia la nprodu/xme
non aulixurala. anche parziale, là lesti e lolixjtnlin
Abtxaramenlo a 11 numeri Halle L 50.000. Europa o
Bacino Mediterraneo L 150.000. Americhe. Axui e Ahi
ca L 200 000, Oceania l 250 000
c/c posiate n 60106002 intestalo a Pluncom S i l,
Vie Ettore Franceschini, 73 - 00155 Roma
Stampe e « falli mento Grafxhe P E G - Ve Concerterà 62
00040 Ancua (Roma) Distribuzione per l'Italia:
SO DI P ‘Angolo Paluzzi" SpA Via Bellola 18,
20092 Cinisollo Balsamo IMilano)
PtenoomS/,1 Viale Ettore Francasdin 73 - 00156 Roma
Abbonamenti e servizi le. 0643219201
Fax 0643219301 - dmaHabbonamenbaipluncorn»,
ptertocm@pluncom 4
Redazioni tei 06.43219202 fax 06 4321 9302
onta* redaaonkèipàjncoml (operatevi). posta@ptencom 4
(ledon)
Pubblicità: tei 0643219203 fax 06,43219303
e nrail pubbfepurptuhcom I_
Associato USPI
luglio - agosto 1999
ISSN 1123-2714
Intel Inside! Penlium* III, sono marchi registrati di Intel Corporation
Stessa CPU, stessa RAM
stesso HÀRD-DISK
stessi MHz
DA OGGI POTETE CONFIGURARE IL VOSTRO COMPUTER
COME MEGLIO SI ADDICE ALLE VOSTRE ESIGENZE.
RUN È LA NUOVA LINEA DI COMPUTER ASSEMBLATI.
DA OGGI POTETE SORPRENDERVI PERCHÉ SOLO DA
INFOWARE ITALIA, PRESENTE SUL MERCATO DA OLTRE
10 ANNI, TROVERETE QUALITÀ, PROFESSIONALITÀ ED
ESPERIENZA. SCOPRIRETE INOLTRE CHE A PARITÀ DI
PRESTAZIONI, I COMPUTER NON SONO TUTTI UGUALI,
LA DIFFERENZA È IL PREZZO.
INFOWARE ITALIA FA
RUN 450
con Processore Intel" Pentium III a 450 MHz
Motherboard
Hard Disk ftWiiilflliifciisk^
Ram (#1 Mi)
DriveflEMi)
Scheda Video (fi
Scheda Audio (!
atrox G200 8
reative 64
SV^coW
« va,v aaqto
\0
Lettore C D ROM Q© , « \C\ft V
Tastiera CSIMD- Mous e \\vCs LnJJ' v
Cabinet Casse VA* V ' -W
Monitor (ìflì TIhimtl 33 < W**® _
LA DIFFERENZA
■n
INFOWARE
SEDE LEGALE ED AMMINISTRATIVA
Via M Boldetli, 27/29 - 00162 Roma
Tel: 06.863215 76 (rie, aut.)
Fax: 06.86321596 • bww.iirinwarell
E-mail: lnKiware8mloware.il
C. COMMERCIALE *RE DI ROMA’
Via Siponlo.il
00183 Roma
Tel: 06.77203815 (rie. aul.l
Telefax: 06.77203496
C. COMMERCIALE "AUCHAN"
CASAL BERTONE
Via Alberto fillio, 50-00159 Roma
Tel: 06.43562602 (ne. aul.l
Telefax: 06.43562609
•Salvo esaurimento scorte
BORSINO INFOWARE ITALIA uitimequota 2 ionisuwwwjnfoware.it
PROCESSORI
INTEL PENTIUM III 550 BOXED 1.500
INTEL PENTIUM III 500 BOXED 975
INTEL PENTIUM III 450 BOXE!) 550
INTEL PENTIUM II 450 BOXED 500
INTEL PENTIUM II 400 BOXED 365
INTEL PENTIUM II 350 OEM 305
INTEL CELERON 466 S370 BOXED 310
INTEL CELERON 433 S370 BOXED 240
INTEL CELERON 400 S370 BOXED 200
INTEL CELERON 366 S370 BOXED 170
INTEL CELERON 333 S370 BOXED 150
AMD K6 III 450 450
AMD K6 III 400 3N5
AMD R6 11-31) 450 225
AMD K6 II-3D 40(1 165
AMD K6 II-3D 350 110
MEMORIE SDRAIVI
DIMM 64 MB SDRAM lOOmh/ N5
DIMM 128 MB SDRAM lOOmhz 175
DIMM 256 MB SDRAM lOOmh/ 500
MOTHERBOARDS
ASUS
P5A SOCK7 A(ìP lOOmh/ ATX 165
1*5 A-B SOCK7 AGP lOOmh/ AT 155
MEI.-C SOCK370 ATX 145
MEI -M SOCK370 MICRO-ATX * SB 175
P2-V VIA693 BX 100 mh/ ATX 135
P2-99 ZX 233/550mh/ ATX PII/PIII 180
P2B-E 440BX lOOmh/*VOODO()300» 500
P2B-F 440BX lOOmh/. RETAII. 220
P2B-D 440BX lOOmh/ DUAL CPU 510
P2B-S 440BX lOOmh/ C TRL SCSI 585
P2B-I.S 440HX lOOmh/ SCSI+LAN 695
P2B-DS 440BX lOOmh/ D-SCSI 850
ABIT
BII6 NOVITÀ* 195
BX6-2.0 NOVITÀ* 245
INTEL
BIMIM MO/.X lOOmh/ PI’GA *S|| IVO
SEM IIT 440BX-2 lOOmh/ 205
SEATTLE 440BX-2 lOOmh/ ♦ SB 255
AZZA
PT-6IBP 440BX AGP ATX (PII/PIII) 150
SCHEDE VIDEO E 3DFX
MATROX
MILLENNIUM 0200 SD 16MB RE I TEL
MILLENNIUM G20Ò SD 8MB OEM 145
Mll I.ENNIUM G2Q0 8MB RKTAII. 175
MILLENNIUM G200 LE «MB AC.POHM 110
MYSTYQUF. 0200 8MB RETAII 170
MODI IO l)M> S | \\ 160
RAINBOW RUNNER SERIE G 295
MARVEL G200 395
MARVEI. TV BOX NEW 200
TV OUT* MILLENNIUM NEW 100
SOFTWARE /.ORAN DVD 25
DIAMOND
\ IPER V770 AGP 32MB OEM 315
MONSTER FUSION BANSIIF.E 16MB 165
PORTARLE MEDIA PLAYER I ORA 300
ASUS
ASUS V2740I740 8MB AGP 80
ASUS V3200 BANSHEE 16MB 165
ASUS V3400 I N I 16MB TV 215
ASUS V3800 TNT2 32MB PURE 295
ASUS V3800 TNT2 32MB TVR 360
ASUS \ 3800 TNT2 32MB TVR DcLuie 395
ASUS N 3800 TNT2 32MB Ullni De l.uic 465
STB VOODOO 3
\ 00D003 2000 AGP u PCI
\001)003 3000 AGP
VOODOQ3 3500 AGP
CREATIVE
210
310
TEL
SB PCI 64 OEM 50
SB PCI 128 RETAI!. 105
SB UVE BASIC VALUE 150
SB LIVE BASIC + 4POINT SURR 245
SBUVE 265
PC WORKS 4 POLVI SI «ROUND 135
VIDEO BLASTER WEBCAM II 135
DISCOVKRY PCI I28+36X+CSW20 235
GRAPHICS BLASTER RIVA TNT 16 REI 155
BANSIIF.E3DBLASTER16MB RET PCI 175
SAVAGE4 3D BLASTER 32MB RET 225
31) BLASTER RIN A TNT2 ULI RA32mb 385
ACCESSORI
SK TV+TELECOMANDO/TELEVIDEO 150
TASTIF.RA+MOl SE LOGITECH 180
CABINET MTOW ER/DESK ATX 85
« \iiim i row» r i4»
MONITORS
PANASONIC 15" 1280x1024 <U7 245
17" OSI) 1(095 1280x1024 355
BKLINEA 15** 1280X1024 0.28 275
BELINE:A 17“ 1024X768 0.28 445
BELINEA 19“ 1600X1200 0.26 800
ACER 15“ 54/55 250
ACER 17“ 77E 0.27 415
ACER 17“ 78C 0.26 550
ACER 19“ 99C 850
ACER 15“ LCD 1.850
NEC 15" V500 275
NEC 15“ A500 295
NEC 15" E500 430
NEC 15“ M500 505
NEC 17" V700 515
NEC 17“ A700 565
NEC 17“ E700 700
NEC 17" E750 TCO 99 NEW 775
NEC 17“ M700 800
NEC 19“ EMO* 1.125
NEC 19" FP950 027 1920x1440 TC099 1.325
NEC 21" PI250 028 1800x1440 1.825
NK:C 22" FP1350 025 1920x1440 TCO90 2.255
SQim51CfILUfl.ES _NEW 375
SO NY 15"CfP 100 ES_ 419
SONS |5" ( PI) lOOGN 495
SONY I5“CPD 120 AS 435
sons i <N)>!im_NEW 955
SONS 17" ( PI» 200 ES 635
SONY 17" CPD 200 GS 755
SONY 17“ GDM 200 PS 895
SONY 19“ GI)M 420 GS 1.095
SONY 19" GDM 400 PS 1.195
SONS 19" GDM 1400 E<4)99 0.22 1.755
SONY 21“ CPD 520 GS 1.855
SONY 21" GDM 500 PS 2.195
SONY 21" GDM F500 3.255
SONY 24" W 900 Super* Ide 3.655
PHILIPS 15" I05S 280
PHILIPS 15" 105MB 350
Nili IPS 17* 107S 500
PHILIPS ir 107MB <>20
PHILIPS 17" I07BXSI) 680
PHILIPS 17" I07MP 780
PHILIPS 19" I09S 910
PHILIPS 19" I09B XSI) 1.010
PHILIPS 19" I09MP LI 10
PHILIPS 21“ 201B 1.550
PHILIPS 21" 2011* 1.850
PHILIPS 15“ 151AX LCD UT AUDIO 1.900
NOKIA 15**449 X1 0.25 425
NOKIA ir 447 ZI 0.27 515
NOKIA 17" 447 /.A 0.27 AUDIO 595
NOKIA ir 447 XS 725
NOKIA 17" 447 F 0.25 845
NOKIA 17” 447 XPRO 865
NOKIA 19" 446 XS 1.095
NOKIA 19** 446 XPRO 0.26 I.1H5
NOKIA 21“ 445 XAV 1.595
NOKIA 21“ 445 XI PLUS 1.855
NOKIA 21" 445 XPRO 2.155
NOKIA LCD 500 X A TFT 15" AUDIO 2.095
SAMSUNG 15* 51081 285
SAMSUNG 15“ 5I0MS AUDIO 315
SAMSUNG 15*510111 315
SAMSUNG 17" 7I0ST 475
SAMSUNG 17" 7I0MS AUDIO 535
SAMSUNG 17" 7OOP 0.26 1600x1200 675
SAMSUNG 17" 700PT 700
SAMSUNG 17" 700MP 0.26 725
SAMSUNG 17" 7001 ET 825
SAMSUNG 19" 900PT 875
SAMSUNG 19" 900SL 925
.SAMSUNG 19“ 9001 ET 1.100
SAMSUNG 21" 1000ST 1.525
SAMSUNG 21“ IOOOPT 1.900
SAMSUNG LCD 530 15" TE I AUDIO 1.825
GOLDSTAR 17" 771 1280x1024 028 475
GOLDSTAR 17" 78i 1280x1024 0.28 575
GOLDSTAR 17“ 795SC 1600x1280 026 685
GOLDSTAR 17“ 78FT FLATRON 024 755
IBM 15" LCD (colore nero) 1.900
IBM 16.1“ LCD 025 2.500
IOMEGA
/.IP 250MB PARALLELO / SCSI 335-340
ZIP 100 IDE I NT. OEM/RETA IL 125-175
ZIP 100 PARALLELO 190
ZIP 100 PARALLELO^ CARTUCCE 255
ZIP 100 USB 245
JAZ 2 GB INTERNO/ESTERNO 625-600
BUZ MULTIMEDIA 330
MODEM US ROBOTICS
US ROBOTICS 56K V90 ESTERNO 155
US ROBOTICS 56K V90 MESSAGK 225
US ROBOTICS 56K V90 PROF 285
US ROBOTICS 56K PCMCIA GLOBAL 285
US ROBOTICS ISDN INTERNO 150
US ROBOTICS ISDN ESTERNO 200
COMPAQ 56K ESTERNO V90 125
ROPER 56K ESTERNO V90+ABB.TO 230
CD VERGINI 74 minuti 2
CD VERGINI 80 minuti 2.5
CD VERGINI 74 min. RiSCRIN IBILI 4.5
HARD DISK E-IDE
4.3 (il! QUANTUM FI REB ALL CR 175
8.4 GB QUANTUM FIREBAl.L CR 235
13 GB QUANTUM FIREBAl.L CR 335
6.4 GB QUANTUM FI REBALL KA TEL
9.1 GB QUANTUM FIRKBALL KA 340
13.6 GB QUANTI M FIREBAl.L KA 480
18.2 GB QUANTUM FIREBAl.L KA TEL
7.5 GB MAXTOR D-MAX+ 7200 RPM TEL
10.2 GB MAXTOR D-MAX+ 7200 RPM 395
15J GB MAXTOR D-MAX+ 7200 RPM 525
20.4 GB MAXTOR D-MAX+ 7200 RPM 665
10 GB IBM 5400 RPM 275
10 GB IBM 7200 RPM 365
14 GB IBM 7200 RPM 435
16 GB IBM 5400 RPM 445
4.3 GBSAMS1 NG 175
6.4 GB SAMSUNG 205
12.9 GB SAMSUNG 315
9 GB W. DIGITAL 7200 CACHE 2MB 375
18 (HI W. DIGITAL 7200 CACHE 2MB 555
HARD DISK SCSI
4.5 GB QUANTUM U2 WIDE VI KING 395
9 GB QU ANTUM U2 WIDE ATI.ASMI 700
18 GB QU ANTUM U2WIDE M LASIII 1.300
9 GB QUANTUM U2 WIDE ATLASIY 750
18 GB QUANTUM U2 WIDE ATLASIY 1.300
36 GB QUANTUM 12 WIDE ATLASIX 2.550
4.3 GB IBM ULTRASTAK 9ES WIDE 345
9 GB IBM ULTRASTAR 9ESI -WIDI 555
9 (ili IBM I I I RASIAR9ZX IOOOORPM 975
CONTROLLER SCSI
AlMPTEC AHA 1505 ISA KIT 90
ADAPTEC 2904 PCI RETAIL+SOFT 120
ADAPTEC 2940UW OEM 330
ADAPTEC AIIA 29401 2 W OEM 390
ADVANSYS 925 SCSI PCI 60
CD-ROM / DVD
( YBERDRIVE 48X RETAIL 85
LG GOLDSTAR 40X 80
\M s w\ •><
ASUS 45X TEL
ASUS50X 105
PIONEER 40X 95
PHILIPS 48X 115
CREATIVE 48X 95
WAITEC 32X SCSI IN TERNO REI. 130
PLEXTOR 4(IX SCSI INTERNO RE I. 195
DVD HYUNDAY SX/32X 225
DVD-CREATIVE 5x/32X ♦ MPEG 350
DMM REATIN E 6x/24X - MPEG 425
DVD-WAITEK WI424 M I *2 FILM 350
DVD-PHILIPS 4X/24X 445
DVD-SONY 5X/32X MPEG+SOFT 525
MASTERIZZATOR1
IIP 7200 ES I. 600
IIP 7570 INT. NEW 425
IIP 7510 EST. NEW 650
HP 9210 INT. NEW 635
WAITEC W T2036 SCSI RW RET 320
WAITEC WT2422EI IDE RISC R RET 360
WAITEC W 1624 6/2 SCSI 2MB REI 465
WAITEC W 11644 2MB SCSI RET 545
WAITEC WT1644EI2MB IDE RET 455
WAITEC W TI644 EST 2MB SCSI RET 620
WAITEC KIT DELUXE 520
WAITEC W IH24 4MB SCSI BULK 625
YAMAHA 4/4/16 SCSI IN I BULK 410
YAMAHA 4/4/16 IDE IN I KIT 490
YAMAHA 4/4/16 SCSI INT KIT 490
YAMAHA 4/4/16 SCSI EXT KIT 635
SONY CDU-928F. 2-8 FIDE 450
SONY CDU-928S 2-8 SCSI 600
SONY CRX-100E-RP 4/2/24 IDE R. 450
PLEXTOR 8/20 SCSI 4MB IN I RE I All. 740
PLEXTOR 4/2/20 2MB SCSI RISC RET 480
PLEXTOR 8/20 SCSI 4MB ESTERNO 870
ri EXTOR4/2 20 s<m :mb ESTERNO 590
SOFTWARE NERO 30
COMPAQ
• <>M I SMONAKIO ASSOCI AIO
NOTEBOOK E PERSONAL COMI*! Il l<
PRESARIO 1234 KS 2t.(, HPA_UM
PRESARIO 1255 KS-2 333 DSTN 2.500
PRESARIO 1260 KS-2 313 TU_3.125
\RM\l>\ 1700 1*11233 DSIN 2.400
ARMADA 1700 PII266 DSTN 2.700
ARM AI) A 1700 PII266 TFT 3.400
ARMADA 3500 NEW’ ENTRY TE LEK
ARMADA 6500 NEW ENTRY TELEF
PRESARIO 5116_KS-2 400+MON. 15T L?00
PRESARIO 5286 KS-2 450+MQN.I5" .2.500
PRESARIO 5296 Pili 450+MOVI5’* 3.050
IBM
THINKPAD 390 PII266/I4.ITFT 4.950
STAMPANTI
EPSON
STYLUS COLOR 440 225
STYLUS COLOR 640 265
STYLUS COLOR 700 PHOTO 305
STYLUS COLOR 740 375
STYLUS COLOR 750 PHOTO 455
STYLUS COLOR 700 PHOTO EX 605
STYLUS COLOR 850 485
SIALI SCOI OR 900 685
STYLUS COLOR 1200 PHOTO NEW 825
STYLUS COLOR 1520 1.205
STYLUS COLOR 3000 2J55
HEWLETT PACKARD
DESKJET 610 C _125
DESKJET 695 C 235
DESKJET 710 C 305
DESKJET 720 < S8S
DESKJET 880 C NOVITÀ* 455
DESKJET 895 C 535
DESKJET II20C 785
DESKJET 2000C PROF SF.RIES 1.200
DESKJET 2500C PROF SERIES 2.000
OFFICEJET 710 C 965
OFFICEJET PRO 1170 C 1.275
OFFICEJET PRO 1175 C 1.575
LASERJET 1100 2MB 8PMM 660
LASERJET IIOOA 820
LASERJET 2100 1200x1200 I0PMM 1.175
LASERJET 3100A ALL IN ONE 1.275
LASERJET 4050 16PMM 4MB 2.250
CANON
BJC 1000 *** NOVITÀ* **• TEL
BJC 2000 NEW 160
BJ( 4400 290
BJC 4650 A3 (OPZ.SCANNER) 540
BJC 5000 A3/A4 300
BJC 5500 A2 975
BJC 6000 NEW 475
BJC 7000 395
BJC 7100 NEW 575
BJC «l PORI XI II I 595
BJC 80 PORTATILE 370
LBPétfONT LASER 475
LEXMARK
1100 COLOR JETPRINTER 140
3200 COLOR JETPRINTER 245
5700 < Ol OR JETPRINTER HO
Z5I COLOR JETPRINTER 420
QKLLA5ER4pp.ro _340
SCANNERS
HP SCANJET 3200C NEW 200
HP SCANJET 4100C 235
IlP SCANJET 4200C NEW 305
Il P SCANJET 5200C NEW 445
HP SCANJET 6200C USB 665
HP SCANJET 6250C 825
CANON FI» 320 P 135
CANON FB 620 P 195
EPSON GT 7000 USB 338
EPSON GT.7000 SC SI/PHOTO 525
ESPON GT 7000 SCSI 400
TOSHIBA
S \| Hill F 2540C I>SK(, : 133 M.xx 2.450
SAI ELI.I l E 2540C I) | K6-2 333 64Mh 3.150
SATELLITE 320 CDT immmx*moo»:m 2.750
SATELLITE 4010 CDS PII 266 2.350
SATELLITE 40I0C l»l PII 260 3.150
SATELLITE 4030 CDS cri rno* «uo 2.750
ESTENSIONE GARANZIA 3 ANNI OMACCIO
SATELLITE 4030 CDT « u.rjtON w 3.650
SATELLITE 4060 XC D I PI 1333 4.800
SATELLITE 4080 XCDT PI 1366 5.500
rECRA 8000 PII 333 7.100
TECRA 8000 PII 366 8.000
TECRA 8000 PII 366 DVD 9.300
PORTEGE 3020 CT 4.500
POR I KGK 7010 C I *.CDJPX_4.500
POKIKGK 7020CT 6.925
LIBRETTO 110 CT 4.325
ACER/TEXAS
EXTENSA 50IT 266MMX/MODKM 2.325
EXTENSA 7UT PII266/MODKM 3.100
TRAVELMATE 3111) 2Q9MMX/MODEM 2.100
TRAVELMATE 3I2T 2J3MMX/MODF.M 2.500
rRAVELMATE 3131 2MMMX/MODEM 2.800
TRAVELMATE 3141 JNMMX/MODKM 3.250
TRAVELMATE 330T PII300 NOVITÀ* 3.850
rRAVEI MATE 3321 PII366NOVITÀ* 4.700
TRAVELMATE 5I0DX < KI JOO/MOl» 12"2.375
TRAVELMATE 510T CKL346 MOD/12" 2.800
TRAVELMATE 51 ITE < EIJ.WMod/O" 3.500
TRAVELMATE 5I2T/TE CFX366 NOVITÀ*
TRAVELMATE 5151 piuoa/MOD 12" 3.450
TRAVELMATE 5I5TE PI 13O0/MOD/13" 3.800
TRAVELMATE 72QTX PI1300/14.1 4.600
TRAVELMA1 1 7211 \ PI 1333 14.1 5.000
TRAVELMATE 722TXVPII366/I4.I 6.700
ESTENSIONE GARANZIA A 3 ANNI 200
ESPANSIONE 32MB / 64MB 200/350
prezzi x £.1000 iva esclusa - validi dal 01.07.99 ad esaurimento e S max. £.1800 - finanziamenti - POS/Bancomat - Carta Aura
Non voglio che mi diano il solito prodotto.
Non mi bastano più le solite prestazioni
standard che hanno tutti. Voglio qualcosa di più,
qualcosa di meglio. Voglio Elsa. Voglio quella
qualità, quella tecnologia e quella sicurezza
di cui ho già sentito parlare in giro. E poi perchè
devo accontentarmi se adesso c'è Elsa?
MODEMS • ISDN ADAPTERS • GRAPHIC BOARDS
ROUTERS • VIDEOCONFERENCE SYSTEMS • MONITORS
IEL5H1
2
O
o
UJ
z
o
o
o
H
o
E
'.elsa.com e-mail: medregion@elsa.com
Buono
Omaggio da
1.000
lire
per l'acquisto del numero 1 di Check Point o di WoW - World of Web
con io sconto dì 1.000 lire sul prezxo di copertina
I buoni non sono eumulabili e non possono essere
utilinati per acquisti di oltre riviste.
Non sono valide le fotocopie.
L'importo di questo buono sarà rimborsato
al rivenditore di giornali dal distributore locale.
Non saranno rimborsati i buoni che non porteranno
.Ul'^WUnh,
Parte riservata all'edicolante
.
Videogiochi pèt Playstation,
Nintendo 64, Dreamcast, portatili
Internet: società, cultura, \
tecnologie e avvenimenti irxiete
VIOEOGIOCHI
p LArsr/
Nintendo
portatili
“Jwmahtutteijc,
rjr .... .^i
B
EdJHirC^L-tCiLc
di Marco Marinacci
H o chiuso l'edi¬
toriale del me¬
se scorso con
un'esclamazione:
Wow!, raccoman¬
dando di non perde¬
re questo numero
perché, a proposito
di Internet e di nuo¬
ve riviste, avrebbe
avuto un'anticipazio¬
ne. Eccola, ed è proprio... WoW: significa
World of Web ed è il titolo della nostra nuova ri¬
vista, che sarà in edicola a partire da metà lu¬
glio. Ne trovate, nelle ultime pagine di questo
numero di MC, un assaggio di 32 pagine.
Non è una rivista come MC, è più semplice,
meno impegnativa da leggere, dedicata a chi
naviga in Internet senza essere un tecnico o un
esperto: le statistiche, tra l'altro, dicono che ol¬
tre l'80% di chi usa Internet appartiene a que¬
sta tipologia di pubblico. Il suo compito è quello
di presentare il mondo della rete in forma piana
e amichevole, dando spazio ai diversi risvolti
informativi, formativi, sociali, culturali e tecnici;
il tutto in maniera accessibile e leggibile anche
da parte di chi non ha mai conosciuto l'arte del¬
la navigazione sul WWW e ignora quali siano le
tecniche e le modalità d'uso.
Siamo sicuri che vi piacerà e che piacerà ai
vostri amici. Ma non è l'unica novità: sempre
intorno a metà luglio sarà in edicola un'altra
nuova pubblicazione Pluricom con la quale usci¬
remo, almeno in parte, dal nostro settore per
mettere il piede in uno che definirei adiacente.
Forse qualcuno ricorda che parecchi mesi fa,
nel novembre dell'anno scorso, in questa pagi¬
na feci delle considerazioni sulla maggior affida¬
bilità e praticità, in linea di massima, dei dispo¬
sitivi dedicati rispetto all'iperversatile PC. Mi ri¬
ferivo alle console per videogiochi, nelle quali il
motto "plug & play" funziona davvero e sem¬
pre: col leghi alimentazione e uscita video, ac¬
cendi e giochi. Due minuti e sei in pista, alla
caccia del primo Check Point...
Check Point, si chiama così la nuova rivista
dedicata a tutte le console per videogiochi:
Sony Playstation, Nintendo, Sega... e portatili.
Devo confessare che per lungo tempo ho con¬
siderato il mondo
delle console alter¬
nativo o addirittura
antagonista rispetto
a quello del compu¬
ter, diciamo fin quan¬
do le console non
erano evolutissime e
neppure i PC. Il mi¬
glioramento della
grafica e del/'interat¬
tività, la necessità di fluidità dei movimenti e
quindi di potenza per supportare una grafica
"pesante" in rapido mutamento hanno avuto
risvolti significativi sull'evoluzione dei personal
computer ma, di certo in buona parte a causa
dell'eccessivo contenimento dei costi, non ne
hanno favorito l'affidabilità. Non sono pochi,
oggi, coloro che affiancano a! fido PC un ogget¬
to dedicato solo al gioco, rinunciando a tenere
il computer continuamente al passo con i tem¬
pi e a poter utilizzare sempre il videogioco
dell'ultima generazione. Complice, spesso, la
richiesta del pargolo che così dà la scusa al
papà. E, fra i più accaniti videogiocatori, non
sono pochi neppure coloro che posseggono
più di una console.
Nel mondo del computer, in sostanza, spesso
con i migliori giochi può giocarci solo chi ha ap¬
pena comprato il PC... Nel mondo delle conso¬
le non è così: certo, ogni tanto si finisce per do¬
ver rinnovare /'hardware ma, se ci sì pensa be¬
ne, la cosa non è frequente e il costo decisa¬
mente contenuto.
Se vi piace giocare, fate un giro su Check
Point. Non si sa mai... perché non distribuire i
propri divertimenti fra PC e console... un hard
disk più snello, un sistema meno stressato...
chissà, forse andrà più di rado in errore...
Ma le novità non finiscono qui: a settembre ci
sarà qualcos'altro, un'altra rivista "verticale" di
un settore al quale MC già da tempo dedica
spazio. Cercate di indovinare, non è difficile.
PS. - come vedete questo numero è in edico¬
la ai primissimi giorni di luglio. Come
promesso, abbiamo recuperato il ritar-
do. Il prossimo numero, quello dì set- (.jJ .
tembre, sarà in edicola a fine agosto. Jg^i
Wow!
Ma non solo.
12
MCmicrocomputer n. 197 - luglio - agosto 1999
il numero di
Byte Italia
è una pubblicazione
INFORMAZIONE e FORMAZIONE
I SOFTWARE PER LA FAMIGLIA, LA GRAFICA
IL LAVORO, LO STUDIO E IL TEMPO LIBERO
CONTINTASCA IV
Programma per rammivsenaioiic de! i ito»
frantane, molo fresalentemtim ab fa»
gl», ma comunque ateo anche il potano
rasa, per iene» sempre iato canroHo Jgp
aspetto economico deh propria mirti
Un 79.000
COMPUTER CHEF III
Fai botti iti» computer maiali.'
Rodato mutamediile mena». di bota
intuitone (d udoo, idMkpati cornuta»
ne ripidi ( mrau di mgfiaa di notti, seta-
coniti in li ragion p*tan« diti cucina
naturale ed mematoale.
Un 79,000
COMPUTER
CHEF
E un pronto"! professorale per crear r
stampare Mirai di nati persoraluzati r or
poli. Con 3 irwWo di lutocompos'ta* I
postata impostare personalmente i parare*-
tri pula crtatoi* da bugimi di «mi indi
re i multati mmediatimrrat
Un 59,000
propinimi di dmainpu per li
bmgiu esistente ad innato Comma A
ilabairi diete. pmrmindc di effettuar <
coltralo talpe» e una ponzatone orili
dati con uni semplrti i ora «rutiliti ma
Un 69.000
TUTTILIBRI III
Idnlr pw rippisuonno diti letiura. d*
togia MH tanpi a portiti di mino la je»
pni btataea. potandoli gran «i muto
ratmimmo strnpkt, gran ad «l'mtiró
cu altamente ineoe/ra
Un 69.000
TUTTIVIDEO III
Rogramma nudato per lappitaonato di
«deo ( 1 * ha bisogno » catalogare la propria
cofctcme di rtMcanoK, ipmio cornila
da parecchi dementi
Qualu» npo di infamatone uri boi
TUTTIDISCHI III
Rogiamma nudato p» lipoaiiwato *
muta che ha bnogno di ciealogire b fra
fna coUtoonc di malassette t CO, spes»
coitinia da paiKdu ridurrò
(palali tipo di infaminone uri faci-
mente rtcuperabta.
Un 69.000
ESPLORANDO IH
L'ASTRONOMIA
Tri i nummu «menti affrancati le bau
deli dboplm. la Ima (carattereahe e con
segarci da moo), i utiema Tata-Uma, il
interna idare (leggi di Keplero, comete, aita
rodi), fuma» Sbilie, quasar, tccl
Un 79.000
ESPLORANDO II:
LA CHIMICA
Tra I minami argon** affrontati traslbr-
mito» della maima I leggi e cinittrarche),
elementi e componi, mortali deh munii
(model atomo e legami dimoi, reato»
chimici*, il interna periodico, liberata® r
mdusma.
Un 79,000
ESPLORANDO III
LA FISICA
Ira I rannerasi argon** affronti rclamev
Ira grandine, le tea e b maina fcirmtn-
tiene da ne «ti di aggregano» ; cmeca e
dirama |moto da corpi e caule che lo dee
ranano), energia e trasformato». fenomeni
electnci, fioca noma
Un 79.000
FISICA
ESPLORANDO II:
LE SCIENZE DELLA VITA
In i nunvoti irmene* affronti! le tl-
delb biokiga. b celub con le me ciratier-u
che. l'eredunetl etneta. leioWrone dry.
esmunenuefccologa
Un 79.000
ELECTRA III
PER WINDOWS 95
Untaci un ambiente di Inoro (Mutami
CATALOGA LE TUE
IMMAGINI II
E' i programma ideale pn archnure oolite
gare le immagini Permette di orgii'ca't le
«imagi» m dnersi album e di assocom una
schedi comenente numnote «ci 7ram« le
funami di merci è possi* negar ncnche
su pni wci contemporaneamente r dando
ne anche iota pareolmented coitemi» .
Lire 69.000
EXTRACAD IV
£' un CAO bdimensoralt eitremamente
nera di comandi di disegno e A fona» petb
rulimMi* di quilsàu tipo ti pronto
(architettonico, idraulico elmnco.. !
ELECTRA
taraonalt e * dettagki, neO ambito elettro»
co ed dettiotecnco. reataatocon metodolo¬
gie e tecnologie umane
con gli alni CAO.
piena compatta
numerate librar
Lire 149.000
PHOTO & GRAFICA
PER WINDOWS 95
t J nono programma a 32t* pa l disegno e
il maro tocogrifco. b manpobeor* e b
modifica de» immagini, un programma
estremamente paence'c taaimmte nuae
che non porri Imiti alb vostra chimi.
Un 69.000
COMPUTER CREATIVO III
E un progamma beile e «tee per reakcaie
documenti puah brochure, «tararti, 105 *.
attesati A mento, cartoline, bigtan. buse,
cani mesata e fn. Contiene decr* di
mode* ga pronti iTuso, fasonifraaWi e
rcced'nat 1
Un 79.000
SUBITO CLIP ART VOL. 4
Contiene 500 cfc art ongnai per wac-aart
puahasi rostro Axynerao Grate aTefoci
brama memo e possi* «suafaa'e le dp
are cantoni pr megera, effettuare rotti*
tu paro» chiane 0 sampare « dntro format
le cip art pnftne. nonché raparle re pope
est*
OMPUTER
REATIVO
SUBITO CUP ART
INSCADENZA
\ntsoH
INSCADENZA II
E b lumina appianate che 0 nconb
tempre ogni icadeno.
Sempre dnercta. ti pemeiterà di programma-
re 1 tu» ingegni per gesto va 1 lucro che i
tempo libero,
Un 79.000
r
OROSCOMPUTER III PRO
Permette di apfrofondo gl upetti astrotegiei
A un particolare soggetto Oltre alb Caro del
Gelo naale, rouaSaa 1 grafico dei ansiti,
natta le moto»» («tare, lunare, etcì, for-
mse le mepntinoni dei Segn, defc Case e
dei Pianeti, le powoni dei Pumi Fatui. 1 Nodi
e consente di nudare l'aoicopo comparato
EJPV0MJDC
ESPLORANDO II:
super!ore*a
ìmvM
MATEMATICA SUPERIORE
Tra 1 numerai agore» affrontai «memi,
potami, groteti nane* c somposunne
m booti; unioni ilgctnehe, numeri reai t
compie»; equino» paramediche, biquaAa
oche, buiomie, dmomie, fKipnxhe. rranona
l, nsemi di grado supenae al secondo, um
frittoci, oroowftti
Un 79.000
tfOPLOMM
ESPLORANDO IH
GEOMETRIA
SUPERIORE
1 inaou
GEOMETRIA SUPERIORE
Tra 1 *men» argon** affrontati gl e*
geometrici fondamentali (punto, retta,
pow) itami, caratili r poitubo. mango-
t trac" di congiunsi c omiltudine. poligo¬
ni, paraWogrammi e lao proprietà, trapela,
circonfertnra, leatnu di Euclide, Puma e
lalnr >
Un 79.000
Inni
^ * *
AGENDA TOTALE III
PER WINDOWS 95
Utilissimo organati elitra») che, grane alt
lue tanna» di agenda, di panifatoec t A
rubrica, permette A geitre 1 contini e di ora-
»n»c le progne ninni m maniera almi»
Un 69.000
CURRICULUM
FACILE
1r*sa*
CURRICULUM FACILE
Con questo «forare non ami p*i problemi
per redigere un cumcutam sena commettete
ffron
Potrai spedire con beiti 1 tua cumculum e
programmare 1 colloqui di assunnone.
Un 69.000
[OROSCOMPUTER
Ina {LfS
pS'
lil S». *
OROSCOMPUTER III
Parando dai vmfici dati aiuyalio A un sogget¬
to, Oioscomputtf IN calcala tutti gl demmo che
compongono b Cara del Cielo natile b polmo¬
ne dei paniti e deb dodo case. lAserootmo t b
schedi degl «peni «erpbneun contentalo A
conoscerete start di wi piu 0 meno fortunale m
base aMuena dei parati
Un 79,000
AQUILA IV
PER WINDOWS 95/98
È 8 provenni pù combino < mufcanndjk
( multmaozono) pur a gettone Mi pra
piu Bendi I propamma f gii opoatno per
poter effettuare b contatoti «Euro, t preve¬
de and* b gettone Marno 2000.
UnJ99.MOcoenpeeioi<iinfio4issisun-
a gratuita ddnfet 4 Un 300,000
FALCO III
Contabilicà Ordinaria
PER WINDOWS 95/98
4 ™dp a tuna Ir paole t med* Bende
(I* hanno brsogno 4 no prognirmi che
gestita annodosempbt edeffinentebratt¬
atoti ordeianaei parai doppa
Un 299.000 ccmpetso un amo 4 assistm
agnnitadd raion 4 Un 100.000
OPERAZIONE MODULO III
F un ncpmma romp2eto per a creaaonr.
compiacine e «ampi di modi, «a angoli
che mukrpagra. I programma permeile di
sceglm ira i fermati 4 cara piu ina o 4
personahezare le dunenaom del modido
l'ekmeno ampo pemwe di sampire sui
modd salon contenuti oardw separati dal
programma (heerss. Dbase. Forfto, Eacd)^
PROGETTO AGENZIA
IMMOBILIARE III
Per una gesnne compirà e moderna defa-
gentsa per la comprasenhea di «moto. irr¬
iti», bn e capannoni «a le rane fùnzonifei
da segnalare la gestione degli annaso omo-
Un 149.000
FATTURAI
SCIUPONI
MAGAZZIN
SOLUZIONE FATTURA IV
temale 4 re4wt. «tossire e stampare,
qualsasi tipo 4'tatara (4fleu, acconpa-
gnatena, nepdogatw, note 4 landra), sa
di aratoi che 4 presume 4 semaio.
Un 99.000
SOLUZIONE
MAGAZZINO IV
Organai quahati npo 4 magnare sa
commerciale che esdustnale. definendo e
gestendo: dotimi base, c«o e scinco, dopo-
sei, monmfntinont mensa, documenti e
listini pretti
Un 99.000
PROGETTO RISTORANTE
PER WINDOWS
t iti software razionale e flessit*, 4 beit ed
rrenedato usta) creilo appesomene per
gestee murano, amie calde, mense ed abi
to4esaas4nsrannsne
Un 129,000
AUMENTA
LE TUE VENDITE
Indentilo a de drfl (Otre e organzzan ans¬
iti 4 «n4o e conato con i dm I pr»
panerà perniine 4 stojppan 2 rapporto
oafen con la denteb. 4 parrffcan 2 con-
mio degl ago» e 4 «erfare i nsukao d*
aton commerciai
Un 1494)00
ALC
FALCO III
Contabiliti Semplificala
Ruoto a sali aaenlc che operano* agro
4 crauti semphficaa Cestita tói e
ramo 2000
Un 299.000 compreso iti ano d assorta
granita dd tabe d Un 100.000
PROGETTO
AUTOFFICINA II
PER WINDOWS
È possile animare, nsuaiznn e modftam
dm e Ramon, pedspore e «haute pre-
Arem, gestri 2 melano con rebon feto,
errwere barn e o menta (scale, starna¬
re, ecc.
Un 149.000
PROGETTO
CODICI A 8ARRE
F 2 somare njspésaidr p» dem»*
so^a stampare eochrne e fan con i rado a
torre ftocedm guidate e una amthevole
nerfaca utente, rendono l appara rm e 4
mmedaro ucitao
Un 792)00
lootno
PROGETTO
FATTURAZIONE
PROFESSIONISTI
Irslspensabfc per errenoe bobine bare
pre ferma e bmit porcele contrli-
to «a n Ue che is beo Gestisce anapahete
communio. ccfaboraran e lòmeorr. effettua
stampe anche su rana Restia
Un 149.000
O'tffi&UMBITC
PROGETTO NEGOZIO
D'ABBIGLIAMENTO II
! («grama e tosato tu ima «non mb
daièneiro che permea 4 mostrare a udrò
p«i tabefc ccmempcnneameree. al fae 4
rendere pai fa* 2 tomolo do din (dm.
fermo", magane», ecc)
Un 199.0d0
PROGETTO RITENUTE
D'ACCONTO
I proyamma permeat 4 emettere «ornati-
cametee b etri/tiara per tobboraton
coadma e tonnati», «osato. prefts-
senso eco
Un 99.000
PflOGFTTO
PROGÈTTO
DENTISTA
PROGETTO
IMPRESA
CONTINBANCA IV
Ideale per de suole tenere sotto rantolo 1
p^opro coro conou con csotnu p^K4i>
ne anche a Indo professato. ( es rado
d«ne p* rara ramerei con b possila 4
rfwuare 2 nepdoto 4 ina scuanone dobile
Un 69.000
FALCO III
Gestione Negozio
F paruoUmene indicalo per piaci imo
che operano n regime 4 coniblei lempUi-
caa Gestita l'Euro e l'anno 2000
Un 299.000 compreso un anno 4 assunta
gratula dd rafet 4 Lire 100.000
PROGETTO
AUTO AZIENOALI
Rappresemi 2 sofowe deale per beton 2
anodo rasane 4 un parco d uomxi
cosi defc auramoto, pendanon defc
operanon 4 manuteisnone. posone afle
quii sono iute affidate, gestione do tomai-
o 4 leasing, ea.
Un 129.000
PROGETTO OENTISTA III
Grane aib sua ampia gamma 4 «rumerai e
bven, che permettono 4 altomare e nsoi
.ere le propali proi2emaoche inerenti al
tomplea geserse dftno studo denosneo
Un 149.000
PROCETTO IMPRESA IV
È rostrato da in mrm migralo 4 fel¬
li dm e feneon ed i recasi sodovan. 4
tonrdare k bsi 4 wndta, emettere barn,
ea. Ioni i dccumenti possono essere rompi-
busa in Un che us Eoo
Un 299.000
PROGETTO NEGOZIO
Al DETTAGLIO II
Finilmeru iti programmi thè beta 2 taso-
io nd Può nego»
Oltre ah gr«iont dei dm, dei fenton e del
magione. 2 programma permette 4 ergano-
are promozioni, ndigeie mwmzn. «lem
passward.itt
Un 199.000
PROGETTO OTTICO IV
Gestisce b prima ncu. b btunaone, 2
magazzino, le scadenze e le anamnesi dei den¬
ti Fmsuumemo paente e compbso alser-
nno deh tua arnmll
Un 149.000
IU SOFTWARE
FAI QUADRARE I CONTI
DI CASA!
Scopi come (Din « rado (dette ' u>
mtam e le tot so» penornh
C0NT1NTA5CA FACII. i popurmi «lega¬
to. u pemettert * im «mpra «e» eoo-
volo le lue etnie e le a* urne con un lem-
£ de dd rame
35.000
COME DIMAGRIRE SENZA
FATICA!
Ce»^jrum«aleicofirv»corajStea-
»? croetrararae ira deca. come v alida i
;*» Aik e aulì uro le anneraci*
runacnaldeiersilmei» Elaborala tua
dea perorale con I pogrammi aitalo
SMNOIfTA FACILE!
lire 39.000
GUIDA Al CAP ITALIANI
Ecco come «no ititi, a cou «nono, cor.
tono rompo* e come Emanino aodo e
inameno Dotale, ouando «no ut* e quar.
do «no obbtotcn E con * programma de
pio TVTT1CAP II voieni «tuo attimo i CAI
chetai celando!
tire 39.000
HO VINTO!
SUPERENALOTTO
Scoprii «peti del tutta» d «unto eneuw-
«unte geco come o noce, la tua soia, la
tutina. Tota la Smini con I rowamrra
alleato RNSON SUE» 0W0TTOFAO
LE arai fauna ab «fatt
tire 39.000
HO VINTO! TOTOCALCIO
1X2” Sccpn i mxthi. come ti note, la nona,
la nataci del Torneale» Centra 1 vedo
con I (Twamma aitato DSTOTO ampi
Òrreairrne ufa scheda'
tire 39.000
HO VINTO! TOTOGOL
la ta d accetto fide al mondo del Totc^ol
la natnnca, la sona, le uscite. Vincere non r
pù vk potatine di fortuna con ! program
ma alesato FINSON TOTOGOl sumpa
dmumtraewtaiehedera!
lire 39.000
PER PROGETTARE CON
FACILITA!
Un rohime per apprendere na nomasi dei
program™ CAD. con* s ustio e OT* ro¬
sero ondare I no modo d laiorair Marni
i pumi pass nd mondo del CAD con J tn>
eranera iBejato EXTRACAD FAOIE
lire 39.000
SCOPRI IL TUO FUTURO
CON I TAROCCHI!
tosati arócrore dal agno mondo do
Tradì. «opn la bo sana e e «Varo
dejt Arene Magro e Mnon Dn suoso imo
seòvdo a CIO ot 0 rsew i Saio con i pro-
eamna limo TAROCCHI WWNDOW5 1
lire 39000
COME ORGANIZZARE I
TUOI VIDEO
Rjpffetrr la stona dd cinemi, dei tuoi peso-
affi più celebri, e untai TUTTMDtO «
FAOlE ! progammi ilegito. per gestir a
tua vsdeotea «s manera àrie, «ber t «**
&.000
COME ORGANIZZARE I
TUOI LIBRI
taso» afàioiran data sona dek pii ora-
scbom bbhored*, ddti ratea deh stirpa
e dei Uni. e otto TUTTU6RIN FAOIE, i
prograrrara ilegaro. per gestre la tua bièo-
tea n nomerà rade, rdoce e «erigente 1
tire 39.000
COME ORGANIZZARE I
TUOI DISCHI
toro® ceiéóndd mondo deh msa, e te¬
ina ^TUrmSCHI * FACILE, I programma
aiegaa. per asce le tue rofezen rasali m
manca not. «tate e «Agente 1
lire 39X100
ORGANIZZA LA TUA
SPESA!
Scopn come oronorc e gestre a) megli a
tua spesa. SPtSh FAOIE 3 programma .Et-
gito, 0 aiuterà a rateare la tua Ina deli
spesa, gestre le scorte in casa e sfecero i
mwdtro più romene»,
tire 39.000
COME CUCINARE
DIVERTENDOSI!
lasciai) ronquairt do pacen deb bucra
e i pao pei famosi nd cono Setmp'cro
COMVfER 00 ■FAOE.J pagamo
afcgato. petto scegkre ogn gemo un rumo
porto da tuonare e ardcorek lue perorai
nane!
lire 39.000
CONOSCI I TUOI
BIORITMI!
Foconi la tana drfifratemante troni de
borine e ero BIORITMI KRVW00WS.il
programma aiegaa. seria la la fama Su-
traeratMeirétak
lire 39XM)0
ORGANIZZA IL TUO
TEMPO!
a come «gamme un'agenda, unanh-
mhnffl, le attinta e gS rnpegm persron
e d Inoro, per essere sempre prono td dt-
tcce. E con AGENDA TuTAlE SI FACILE
programma allegato, potrai gestire Fm da
subito i tuoi contini e appurarne* m
maniera «molte, seta e ottimale’
lire 39.000
Il MISTERO DEGLI UFO
Fralmente roi "tposu defretna diari ed
esiroente sul «novero tfO IFO TUTTA
LA VERITÀ iprograntiaaltgito,o permet¬
ta «sedere drenamene sai tuo PC «macie
«mago dodo numero» «ammana rat-
tota!
lire 39.000
PIU’ SOFTWARE : I UBRI * CD PER TUTTE LE TASCHE!
"Più Software" è una linea rivoluzionaria destinata ad allargare i tuoi orizzonti!
Ogni volume della collana è composto da un Libro * CD: un libro-guida per fornirti una panoramica generale sull'argomento in modo accattivante ed
efficace e un CD che contiene una versione facilitata di un programma FINSON, ovvero di un programma di qualità opportunamente adattato per esse
re usato subito senza fatica!! Fatti furbo: versione semplificata significa utilizzo immediato di un programma dotato di lune le funzioni principali!! Inoltre,
nel libro è contenuto un manuale di utilizzo del software allegato, per nsolvere qualsiasi tuo dubbio! Come [uni i software FINSON, anche ì programmi
della collana "Più Software" sono supportati dal servizio di assistenza telefonica FINSON. Tutti i volumi e il software allegato sono in lingua italiana e
sono disponibili presso i miglion rivenditori a sole 39.000 Urei
1 ^COLLANA
PiuSOFTWARE
Via favalranri - 9(1197 Milann /ITAIVI. TJ immilli
e,*» rmoaimcA* -
Vieto in TV!
Truster
La tua macchina
della Verità!
FINSON SPA
Via Cavalcanti, 5 - 20127 Milano (ITALY)
Tel. 0228311 21 r.a. - Fax 02284 0254
E- maii: lnnaonaimsQm l
Iwww.iinson. corri
Analizza la voce umana e distingue tra affermazioni vere o false,
insicurezza, eccitazione, ansia, manipolazione e inaccuratezza.
Funziona sia durante conversazioni dirette che su linea telefonica
(grazie all'apposito adattatore fornito col prodotto).
Estremamente semplice da utilizzare grazie ai risultati segnalati
in tempo reale sullo schermo durante la conversazione.
Non è un gioco! È uno strumento profondamente testato nella
sua validità scientifica, nato per scopi antiterroristici.
TRUSTER lo trovi anche a;
«BUM tollerati
**£» PC «X» tomi**»!
b rt»i UtGAfiTTE-toXWfato u*
Otra-eUNOCXMMCOEfcu toCa«tte2S
C«u*o • CCWPUTEa 06C0WT. to PuMm tl
Commi tenta) Cm£»o Sedei AlMCOlWTDt to SraM 2122'*2«<
Co^(fviaai-*l<iWSdL?CNiNfO^T^ tolto»*’
C-rec CCMPUTt* JtCK ■ Perù hrvt 9
feto ■ OCKMCG E flOU Cotadt Seti Un
P*ra HYSfacw■ to Mao t> Beo »
fnru UECUIWPtD toS Oro l€5 toc Cito» taso
UCWXWS^fFeC toSmwd
F»Wi COMPUTO U*Vté to M Ita 2*
Ftaa-PiaPTlRWf00-»4 8idis*ii
FtowiUttaSaw KV=fftUEiA toAGonoU
Fumi |■ CGUFVTODiSCaNT tota)»* boera;
^i5ro«jUAAaw'-i«0tfWWW-^CdBBAcl*aiù(w»
Gè**» COMPUTOitoON-toMota»*
Skm» ifcfcnai • GCNETTi • »*ia HY loto K
OwMi**na'-iaoeCNCi«F*«NC0lC toCCwnoHC
Ita* SU WWWtoOVUJooeI
VCSStfCAXOFMTEB toMfA^K
l/v» B«Ci toC*p«2
w • l 8 « 4 * ca COSO Con tal 25
l*aG8WS COGITO toW CctpraMl
uxcÉ(ftr/tF»o«i -5lWi -toP*c\Txitt« Peter*
luca MeMMi-COMPUTO (BSCOA? toGartoo^l
Uau• COMPUTO OtìCONT toCeajcncolaCattw'
Ulva • CCMVTO 3SC0JKT to Ucredoac t
MH* MtfdCO tor^&a’W&y
MMtt (Canne Booti COW/TE* IMCR • to Uom <2
U*c'C onio Btone> -UEWW^J toueetotOe* v«F'«
Mcdm-CONFUTO OSCOLIfMteEatiONMfll
UMre NCVMffCSA tea Con** X
UctoMiVnOii T&CSbWi MUSCl toCwfcvlX
NJM» Cumumo a taw COfWB» OSCONT
tolUKr«iM« PvM D"X<
P**W COMPUTO SAC E toto*a»l
p«cvi • &JVP0 GPU • to CHte a «n to» tf
Peto» • GftJPPO CfV • to tonai » co -So#) -
idMto*fcOTCCOIF\«TOto&ra *2
coordinamento di Rino Nicotra
Implacabili virus
Caro De Masi,
Abbiamo assistito, attraverso i mezzi
di comunicazione, alla grande pubblicità
riguardo al virus Melissa, con racconti
d'ogm genere, ivi compreso l'immanca¬
bile blocco dei computer della NASA e
del Pentagono.
Quali sono le caratteristiche di que¬
sto flagello Ima è poi tale?) e, più in ge¬
nerale, degli ultimi comparsi sulla sce¬
na?
Alessio Primar
N egli ultimi due mesi la scena mon¬
diale dei virus si è animata di nuova
vita per la comparsa, oltre che delle so¬
lite varianti di quelli già noti, di alcuni
esemplari davvero interessanti.
Certamente il più interessante è il fa¬
migerato Melissa, balzato agli onori del¬
la cronaca per la grande pubblicità che
gli hanno fatto i media.
Si tratta di un virus, scoperto il 26
marzo scorso, dalle caratteristiche mol¬
to singolari.
Caratteristica soprattutto è la sua vi¬
rulenza; già a poche ore dalla sua sco¬
perta aveva infettato computer in varie
parti del mondo e stava dilagando in
maniera irresistibile (moltissimi siti uffi¬
ciali, Intel e Microsoft in primis hanno
oscurato per alcune ore i propri siti, fino
alla definizione di un antivirus efficace).
Fortunatamente ha anche la caratteristi¬
ca di possedere una stringa di ricono¬
scimento facile da individuare, tant'è
che a dodici ore di distanza dalla sua
scoperta i maggiori produttori di antivi-
rus erano capaci di distribuire "l'antido¬
to" via WWW.
Il virus si presenta come un file .XLS
attached a un messaggio e-mail; ogni
volta che viene aperto, esso prepara
una copia di sé stesso e la invia, usan¬
do Outlook Express, a sessanta perso¬
ne prelevate dalla collezione di indirizzi
presente nel programma. Il messaggio
spedito è del tipo:
Da. (nome dell'utente infetto)
A: (60 nomi prelevati dalla rubrica in¬
dirizzi dell'utente).
Subject: Fwd: Workbook from all.net
and Fred Cohen.
Urgent info Inside: Disregard macro
warning
Attachment: XPASS.XLS
E’ da ricordare che il dr. Fred Cohen
e il sito all net non hanno nulla a che
vedere con questo worm Inoltre, a
ogni esecuzione, il worm esegue colle¬
gamenti multipli con questo sito, so¬
vraccaricandolo e rendendolo rapida¬
mente inaccessibile, da notare che la
macro non si attacca ad altri file .XLS,
distribuisce solo se stessa sotto forma
di XPASS.XLS.
Altrettanto interessante e curioso
molto simile al primo è il virus Papa, an¬
che se quasi sicuramente realizzato da
una diversa persona.
Papa (varianti Poppa, Pappa, Bubba,
Babbo) è però una macro Excel 97 di ti¬
po worm. Se ne conoscono due varianti
fondamentali, la A, che ha un grave bug
nel suo codice e che non "funziona", la
B che è ben realizzata e usa Internet
per la sua propagazione.
Altre varianti di Melissa sono Syndi-
cate e MadCow. La versione iniziale d
Melissa fu distribuita in un discussion
group di nome "alt-sex".
Il ceppo principale fu trovato in un fi¬
Scrivete a MCmicrocomputer!
Per scriverci avete a disposizione sia la posta tradizionale (Viale Ettore France-
schini 73, 00155 Roma), sia il fax della redazione (0643219302), sia l'e-mail, all’in-
dirizzo Ime posia'&’pliiricom al Ogni giorno i messaggi vengono girati alle persone di
competenza, per cui vi consigliamo di indirizzarvi alla casella della redazione piutto¬
sto che a quella dei singoli redattori. E' più semplice per voi e, anche se sembra
strano, per noi... E' difficile che riusciamo a fornire risposte private (quindi non in¬
viate francobolli o buste affrancate); per le e-mail qualche volta succede Voi prova¬
te. basta che non vi offendiate se non vi rispondiamo... Vi assicuriamo comunque
che leggiamo tutta la corrispondenza e teniamo nella massima considerazione ciò
che ci viene segnalato
le di nome LIST.DOC che conteneva
una serie di password per una serie di
siti.
Al momento dell'apertura, una macro
interna si attivava e cominciava il proce¬
dimento di distribuzione della posta
Una successiva variante, legata a file
.XLS, pare sia stata realizzata miglioran¬
done la propagabili.
Il messaggio generato da questa pri¬
ma versione era leggermente diverso
da quello mostrato
Da - (nome dell'utente infetto)
A - (50 nomi prelevati dalla rubrica in¬
dirizzi dell'utente)
Subject - Important message from
(nome dell'utente infetto).
Here is that document you asked for
.. don't show anyone else ;-).
Attachment: LIST.DOC
Il fatto che il messaggio provenisse
da una persona nota non insospettiva il
destinatario Dopo aver creato la lista di
spedizione, il virus si propagava ad altri
documenti Word.
Trigger di attivazione del virus è la
coincidenza dei minuti dell'ora con il
giorno del mese (ad esempio le ore
7:10 e il giorno 10). Se l'utente, in que¬
sto caso, aveva un documento Word
aperto il virus inseriva la frase "Twenty-
two points, plus triple-word-score, plus
fifty points for using all my letters. Ga-
me's over".
Queste parole, come pure l'alias
dell'autore del virus, Kwyjibo, sono trat¬
ti dalla popolare trasmissione televisiva
"I Simpson".
Il 3 aprile David L. Smith, un pro¬
grammatore di Eatontown, N.J., è stato
arrestato quale autore del virus. L'accu¬
sa è di interruzione di pubbliche comu¬
nicazioni, cospirazione, distruzione di
servizi informatizzati di terzo tipo (il piu
grave). Rischia una pena di 40 anni di
detenzione e una multa di 480 000 $.
Interessante il modo in cui si è arriva¬
ti alla sua scoperta: la macro conteneva
una "impronta digitale" personale che
ogni file di Office contiene e che ricava
dal suo numero di serie.
Semplicemente questo programma¬
tore, cosi abile a realizzare il virus, non
ci aveva pensato In pratica è come inti¬
mare una estorsione per telefono e la¬
sciare il numero per farsi richiamare,
più o meno.
Raffaello De Masi
continua a pag 20
18
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
wmivtiwun *•<**. » «M*«.'Winiixiix \«tvu»ffv£ (*u*72 u«.»Ji7>D»Daiiv ( #»*»a*u\ni r m
-^i *<t“ Mb>J0VMR (tini l*vM-<uurtRUWI HAiAIal •*^-*»'0*ic»fv«YWA ««««<.3 *m.i Im-ibui
» W>i il lm.unWM«4. « U4(iM-t •''iliUVAJ! U«(kU<r" * C«0tart .(Di «Ut* Vm 227 (MM-MPOOMWOlltai \M IM. B (UM>llVtHai I.HivMIM ni (um^ *llfl .tUk 1.1
(«Mte>flfcUl(CW lUMlimW-*(«*••.» A C*mM (\m Grn*** « (««• • • <** 0» HO U Mv « MMa«J («m . BAU « 0»T. «. i.VcV (».■ XJtlMVUtlU' ImKW.1..
Imi» inn«\HIM v«\U ilU A hn«(<Vl(M*UK0U)l>44i UVU»... »', rtw-mOnillHW WhM .U rkMflUNQVm* .,b«M htwr finto r«oM-«wmM W «4 <«M»4 •<>*■■-* (MM-ID
•4*M Vufr*#.».^ M (mm.'DKIiMiIMII HlM»-*Méfi#CT l«OM.iiNril»m<»4niOl CUNNltlWUllU AX4«i:0tfllXl>-»iU*i'*» UmàM-Utf \*Imi2BI Mìm.-iD
'HVVH-I'/,. <•*#•!, Il Uil^.«VU«»rjnmiM.(w*fMV-.«. V IMm-RW Vk\U»« IBmlClUMlMeMMUUfttltlftDX v*Uto* l> *Um CwwfcbtuM* •■«KM \lrlM4M%n WiMfSortMl-ODU
"'ti III WI 4 . Bl UtoMfinto*GtoMMl-IW VIT*<* vfcu**«,toSt UtoM-lDtinU wt«fc(X«.JM « 4 *M- 4 MaaD( LUMBWM MnkOVMIN Pula**»
• VUm- .V -Ri iraini.l .0 X** (mM ■ n \U w«Ml WilW«i'JUU(OtM>M %V2 HMi:ì Wm-IWICYMI <«liMft<JUWhu4>Ptoa*(W#Vl|tS.A(jH<
•a* 1 • CI I.r r«4g*.(Amifsw w p^-.v»nurum ua»u. m* r*toMf»«d-<»w ig«*x «ki^i r*wiWinimnM ut « 1 * 4 * 1 * paw.mum
P«M«att-((MMt •(**<* XI M*'#** .'U hufmafflrl-iti KVVUif fc*<p4i*t»l PjmI*** » P m M mi Qm*I • «tWbl Nmu «Uar» ■ tofewri - fiPO i tlltu
r-r»P« w. «n.u(Uo*ca(.eKV)DINI\*i«lMIJl i«AU>a» ima*-(Min* MOV* P.™D U»Mto fc«*t.*«-UP#Umi* Wll •—r*. 'SS OtpaUfla.iaiMltCI «JHW4 ««(a* »t
U.M iDnHti v*\ UiPtVI iVtVUlXl \ «tei. Ut é V Uartas (SraaAl • fili HOXi ' «tettato» IM • (D KW l Ut ( mém (Mto ** Imm • liUN «•* l> W^rnU «:li *»• (MllttDKBIM
.. W ..11 IAUI ftM.-<>fW|l!IOr«VM-\toW* ■ Bmu • (Ut* tl« lutato* II»»» fc», • l«* PWCM fi U.S4ufc*l«Wl tona • IB f»4 WAJ 111 rtJWUl WltaUa.»:* I—GIÀ testo Un la
■ - Uj • Vi !*> ItUH Vri Ulr*«lM fVv • . iM-'JfnUiUUV WliMMta % fcai-VKB»SJtV (a «cmur 02' hm» . *» Ito» (Miti? l» *«• UMr «ta*t fc?M Ut IVUi « Cm4mm) • MI >w lu« 1*177
Ww>« 1 vbMLB ShmI*MU Zuv,toto^V*»«toLV**M.(i>*lTt«|.'«S u,i*tob*» 1 ■ Starna «tento*- h** ilt tu «uu**». i* fate*. (c*#umx©Vy. Ita» tt lata». Urti M*VX
, <s x.-iiir. i: buM-ynai.vix wiw. u< ioni.(AV tmm;■ «u'iftii \u.-.«. te»» «****»<« • ut«<uyfi!tt vu (aè «••‘Vita' !»••<***• (»*«*)•:<« i i»m>iém^ W-«<vu—.immi-a*nr.t
-•■v '*.»l bai* ffpmnwannaASl-Ulte* n UùMiCMif«tM(aWMl«|-v<iM*.nvvr# UmIm.A UtlMr *m.U Wra. CW*i*m) • "J \*« W Wvi • 'JlUWfl V*
l«»'Ai«NM(MXn«ONaM rkOViMM. C \«*wtGrfjMUl• VSCUMMD VkVlUtk««I IrtutM UCh*' Wwm«< nM-b«lUDMmtHI uUk.H VMrwMnM-UlIKIlMUAitei
u» .-i.t.’U. W—xbUKM » Vnau4«DMCPW1'sur Wt^lU.CAauU «m- iD\!»V U^CUa^.. * Wt*m• vtG'B'Tl I v.omw « Skw«.iWfSnH«U.>7 ituiw.: 1 '-cwì
Via Cavalcanti, 5 • 20127 Milano (ITALY)
Tel. 022831121 r.a. - fax 022840254
e»mail: ltinson(fl 1 inson.i|
La soluzione facile
ad un costo accessibile !!!
Extracad IV è un ambiente di disegno e progettazione
facile da imparare e utilizzare!
Flessibile e versatile, permette di effettuare operazioni
complesse con un semplice clic del mouse.
E’ compatibile al 100% con le altre applicazioni CAD!
• Interfaccia standard Windows 95/98
completamente personalizzabile
• Più di 70 comandi di disegno
• Possibilità di importare ed esportare
i file in formato DWG
• Gestione di librerie di oggetti, con
creazione automatica della lista dei materiali
• 329 motivi di campitura di tipo semi-associativo
che si coordina con le operazioni di rotazione,
scalatura, riflessione e stiratura
• Punti di controllo sui poligoni
Extracad IV è integrabile con ‘3500 simboli per ExtraCad!
una ricca libreria di simboli già pronti all'uso!
Prezzo: Lit. 99.000
ll'f ! IT —
““
£3
J'
1
:
* •• «■
segue da pag 18
Menu' "Invia a"
e ALTRO
Ciao!
Sono un fedele lettore di MCmicro-
computer e soprattutto dei tuoi articoli
simpatici e molto tecnici che escono
fuori dagli schemi classici che adottano
i soliti articolisti.
Ultimamente ho letto con attenzione
i tuoi servizi su abc ‘Tips&Tricks..." e
m'é venuto in mente di farti alcune do¬
mande su questi argomenti stuzzicanti.
Ho win 98.
Nel menu contestuale che appare
quando si r-clìcka su un file o su una
cartella, nella voce “Invia a", vorrei tanto
eliminare "Floppy da 3,5 pollici (A)' per¬
ché ogni volta che gli passo sopra il
computer effettua un test sulla presen¬
za del floppy nell 1 unità e questo com¬
porta la perdita di 2 o 3 secondi + il ru¬
more che fa la testina del drive +
stress; non so se mi sono spiegato co¬
munque so che queste voci di solito
possono essere eliminate agendo sul
registro.
Un 'azione simile la svolgo quando de¬
vo togliere una voce dal menu Nuovo
per la creazione di un file senza lanciare
l'applicazione associata; cioè su
HKEY_CLASSES_ R00 T\estensione-fi-
le\ShellNew.
Un 'altra cosa che mi dà un pò di fasti¬
dio o c,,e comunque mi occupa spazio
inutilmente sono le iconcine che com¬
paiono in basso a destra del desktop:
volume speaker, track-point attivo inat¬
tivo, stato batteria (ho un portatile), ecc
ecc.
Cosa devo fare per toglierne alcune.
Se r-clicko su una magari la tolgo però
al navvio successivo si ripresenta
Lo so, sono un minimalista nel look,
ma è anche vero che ho un display da
14,1‘ a 1024x768 di risoluzione, sicura¬
mente non un 17 o 21".
Un 'ultima cosa: quale versione delle
Norton Utilities mi consigli per win
98?
E' freeware? lo le userei soprattutto
per il Defrag che so che è più veloce di
quello di sistema.
Ti ringrazio in anticipo per le risposte
e mi scuso se mi sono dilungato un po'
troppo.
Ciao ciao!
Luca De Berardinis
N iente di così complicato, per il co¬
mando ‘Invia a'; inutile andare a di¬
sturbare il registro; le voci che com¬
paiono nel menu che si ottiene con r-
click sono tutte comprese nella cartella
'Send To’, presente in C:\WINDOWSY
E' sufficiente eliminare la voce che in¬
teressa (o aggiungerne altre) e queste
saranno rimosse o disponibili dal menu,
senza necessità di riavviare il sistema,
Il fatto che compaiano le icone nella
barra degli strumenti non dipende dalla
barra stessa ma dalle applicazioni che,
in essa, verranno visualizzate. Un
esempio di come fare per rimuoverle
chiarirà il mio dire.
Immagininiamo di voler eliminare, ad
esempio, il controllo volume, il primo
da lei citato. R-click sul menu Start,
scegliere Esplora, andare a Pannello di
Controllo, doppio click su Multimedia
(l'ambiente che controlla il suono), e,
nella finestra Audio vedrà il quadratino
di spunta ‘Mostra Controllo Volume sul¬
la Barra Applicazioni". Tutto quii
Troverà la prova delle Norton Utilities 4
su questo stesso numero. Non è
freeware.
Raffaello De Masi
Figlio perduto
E RITROVATO
Caro De Masi,
visto che sa tutto di tutto anche sui
PC (ma fino a un anno fa non parlava
solo di Macintosh? certe volte mi viene
di pensare che di De Masi ci siano due
o tre cloni) mi potrebbe dire se esiste,
per il PC, una qualche tecnica per recu¬
perare un file perduto per un crash di
sistema, cosi come avviene nell'ultima
versione del sistema operativo Macin¬
tosh?
Lo so, come dice lei, che le Bugatti e
le Skoda non sono la stessa cosa, ma
proprio non c'è niente da fare quando
compare il temibile schermo azzurro, e
gente come me è stata tanto cretina da
non aver salvato periodicamente il pro¬
prio lavoro?
Inoltre, mi succede una cosa strana;
non riesco ad eliminare, con le normali
procedure, un URL dalla barra di Inter¬
net Explorer. Si vede che si è affezio¬
nato!
Come mai questo "attaccamento" e
come posso fare per fare pulizia, solo
parziale?
Alessandro Canavese
L e Bugatti e le Skoda hanno in comu¬
ne solo il fatto di avere quattro zam¬
pe! Ciononostante qualcosa è possibile
fare, in alcuni casi in cui le applicazioni
generano periodicamente file provvisori
funzionati da area temporanea di salva¬
taggio.
Pacchetti come Word, dopo il reboot,
propongono, in alternativa al file princi¬
pale, sovente uno o più "Recuperati",
che occorrerà esplorare per trovare
quello più aggiornato durante le opera¬
zioni di autosave.
Talvolta, purtroppo, il file va perduto
(questo succede quando non si è salva¬
to, ad esempio, il file fin dall'Inizio asse¬
gnandogli un nome), e tutto sembra
perduto.
E invece un'ultima chance c'è.
Occorre evitare, al reboot, di far inter¬
venire ScanDisk (attraverso la semplice
pressione di Escape); se Word è inca¬
pace di recuperare alcunché, andare in
Explorer e usarlo per aprire C:\Wm-
dows\Temp (dove sono conservati i file
temporanei), selezionare, se necessa¬
rio, l'opzione "mostra tutti i file”, ed
eseguire un resort della lista in base alla
data di creazione.
Sarà facile trovare il file su cui abbia¬
mo lavorato, visto che avrà dati di iden¬
tificazione prossimi al momento del cra¬
sh. Trascinare il o i file nell'applicazione,
in questo caso Word.
Probabilmente ci si ritroverà con un
sacco di simboli strani di controllo, ma
potremo comunque recuperare buona
parte se non tutto il nostro lavoro per¬
duto.
Per eliminare senza problemi un
URL dalla barra Indirizzi di Explorer può
usare TweakUl (di cui abbiamo spesso
parlato), ma se vuole operare in manie¬
ra più chirurgica, lanciare Regedit. tro¬
vare, nella finestra di sinistra, la chiave
HKEY_CURRENT_USER\Software\Mi-
crosoftMnternet ExplorerYTypedURLs,
e questi ultimi compariranno nella fine¬
stra a destra, selezionare ciò che va
cancellato e il browser sarà istantanea-
mente aggiornato, senza neppure do¬
ver fare il reboot.
Raffaello De Masi
20
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
cu
RWM URMM -neRimnatQh 73
tomo - mSTSTOI - Qrc ne Onentals mi
rom - urie mui cssh irò cbhby - m di uno lo pkcocuo
ROM - COIIIIIiR UHM ROM - Ilo Baldo «Oli Motti 221
MkKHl - RI-ho Romnetse RoKOU. 10/1
fu tuo Munì] - connina uno» - no ih« iu/iiì
lB«»lollipi| - (Kf aè ■ tio II! Settembre. 17
ahtartMfs*n»M«e)-QJCTlWbO - WSIttttw
m Kinam 7S
Atti! Iti); Sol
Tutto il software che stavi cercando!
(ia Mari $ - MI Milano (Ufl lei. UNII n - fa* KJB 4 .KS 4
temo - UliRORR -1 no Odo tosco t
teiDM - (SS» nsiminiK - Ilo u Settembre, lì
Easy School.
La Riuoluzione
Didattica.
Attualmente tutti i personal computer
installati nelle aule di Istituti scolastici sono
in grado (se provvisti di collegamento in rete)
di interscambiarsi programmi o file,
ma sicuramente non offrono la possibilità di
"comunicare" intelligentemente ed in modo naturale.
La Rete Didattica Multimediale interattiva
"Easy-School" ® è destinata a rivoluzionare il
tradizionale modo di insegnare tramite PC.
Con Easy-School si entra in un mondo nuovo
per la didattica , la rete consente il controllo
totale dell'aula , rendendo tutti i PC presenti
un potente mezzo didattico che facilita,
migliora l'insegnamento e aumenta
la produttività e l'apprendimento degli allievi.
Un collegamento esterno alle macchine
permette a "Easy-School" la totale
indipendenza dei singoli PC ed una
compatibilità completa con tutti i tipi di
processori senza impegnarne le potenzialità.
La sua installazione non comporta alcuna
variazione alle macchine già esistenti.
22 -
ftì
ca,
La rete didattica multimediale "Easy-
Scbool" è basata sull'ultima
tecnologia a microprocessore essa è
composta da N.1 Master ed un
numero di Clients, connessi ai PC
tramite cavo . La rete funziona in
assenza di software poiché è
totalmente gestita via hardware da
una CPU interna al Master ed ai vari
Clients. La rete adotta un sistema di
commutazione hardware esterno ai
PC, interscambiando monitor,
tastiera, mouse ed audio di un
qualsiasi PC presente nell'aula di
informatica. La sua semplicità d'uso,
a mezzo di una interfaccia
interattiva la rende uno strumento
eccezionale per la didattica e
permette di:
Interscambiare Monitor, Tastiera,
Mouse e Audio tra Docente e Alunno, Docente e Gruppi di Alunni (max 8
Gruppi), Docente e aula
Interscambiare Monitor, Tastiera, Mouse e Audio da Client a Master
Visione, e scambio audio e video dalla postazione Alunno
a gruppi o tutti gli Alunni
Trasmettere Audio / Video (max 2 Videoregistratori) a Singoli /
Gruppi / Tutti gli Alunni.
Consente la correzione degli allievi dalla cattedra del docente.
Videoconferenza tra Docente e Alunno ,
Docente e Gruppi di alunni, Docente e TUTTI gli alunni.
Trasmettere un segnale Audio/Video (da un Registratore, Videoregistratore
un VideoProiettore, una TV o un qualsiasi apparecchio con sistema PAL)
a singoli/Gruppi/Tutti gli alunni.
Inviare a Gruppi diversi i due segnali Audio/Video in contemporanea.
Inibire tutti i PC degli allievi a discrezione del docente.
Controllare a ciclo temporizzato ed in modo trasparente
gli allievi senza abbandonare la cattedra.
EasY belìOoi
RETE DIDATTICA MULTIMEDIALE
Presenti a:
pad. 13/1 education
SINCERI
Mithos
SEDE: VIA EMPEDOCLE 93017 SAN CATALDO (CL) ITALY
TEL. 0934 588400 / 586434 - FAX 0934 577077
FILIALE DI PALERMO - VIA CATANIA 81 TEL 091 302562 FAX 302015
FILIALE DI CAGLIARI ■ LUNAMATRONA TEL 070 939177 FAX 070 939653
http//www.mithos.it - E-Mail: sede@mithos.it
CERCASI DISTRIBUTORI ED AGENTI PER AREE UBERE
creatività - tnusios-w
di
MCmicrocomputer
r
V, —
( Affienate v i!. L’ o f fert a t l.li miuu a ne l t en i p.n )
Il modulo per l’abbonamento e pubblicato a pag. 178
• PERIFERICHE
di Andrea de Prisco
Psion Series 5mx:
il piccolo computer cresce...
mente)
compatibile con
la struttura a trame dell'assolu¬
ta stragrande maggioranza dei
siti Web da visitare, un'inte¬
ressantissima Java Virtual Machine per
accettare ed eseguire gli applet del lin¬
guaggio ad oggetti più di moda in que¬
sti tempi. Oltre a questo, le applicazioni
scritte utilizzando tool di sviluppo Java
standard (JDK di Sun, Visual Cafè di Sy¬
mantec, JBuilder di Borland, solo per
citarne alcuni) potranno girare sul Se¬
ries 5mx provocando di fatto una vera
e propria esplosione circa la disponibi¬
lità di nuove applicazioni sviluppate da
terze parti.
PsiWin 2.3, la nuova versione
del software di connettività
con il PC, offre ora la
sincronizzazione
locale diret¬
ta della po¬
sta elettro¬
nica, oltre a di¬
sporre di una
completissima
libreria di conver¬
titori per rendere lo
Psion 5 compatibile
(basta solo trasferire i file
da un ambiente all'altro per
ottenere la traduzione automati¬
ca dei formati) con le suite Mi¬
crosoft Office, Lotus SmartSuite e
Corel Office/Wordperfect.
Il potente Client di posta elettronica,
non citato tra il software fornito su CD¬
ROM, è stato gentilmente inserito dalla
Casa londinese nelle ROM di sistema.
Anzi, per essere ancora più espliciti, il
nuovo Series 5mx viene addirittura de¬
finito dalla Psion come un "e-mail palm-
top", giusto ad indicare che dal punto
di vista della gestione/trattamento
della posta elettronica, anche di
piu account contemporaneamen¬
te. non vuole (e, di fatto, non è)
secondo a nessuno. Forse ridutti¬
va come definizione - checché ne
dica l’invidiosa concorrenza lo
Psion 5 è, per quanto tascabile, un
vero e proprio computer! - ma sicura¬
mente di tendenza, nei tempi in cui e
facile sentirsi isolati dal mondo senza la
nostra buona dose di posta elettronica
quotidiana. Cosi, per mandare e riceve¬
re posta elettronica da ogni luogo (ma
anche fax e messaggi SMS... per non
parlare della navigazione Internet vera
Dopo ben due anni di onorato servi¬
zio (e i lettori di MC sanno bene che
in campo informatico due anni sono
praticamente un'eternità...) lo
Psion Series 5 NON va in
pensione, ma - do¬
po un invitante ri¬
posizionamento di
prezzo - è affiancato
da un nuovo modello
ancora più interessate.
Due, fondamentalmente, i
"raddoppi" hardware: nuova
velocità del processore RISC (che
passa dai 18 ai 36 MHz, pur non n-
chiedendo maggiori consumi energeti¬
ci) e ben più ampia quantità di memoria
di base, offrendo 16 megabyte in luogo
degli, ormai pochi, 8 del precedente
modello. A questa, naturalmente, è
possibile aggiungere altra memoria at¬
traverso l'alloggiamento CompactFlash
Card, fino ad ulteriori 64 megabyte -
per un totale quindi di ottanta! - secon¬
do l'attuale disponibilità di schede di
questo tipo (destinate ad aumentare
ancora di dimensione in un futuro as¬
sai prossimo).
Ma al di là delle caratteristiche
puramente hardware (il nuovo Se¬
ries 5mx, tra l'altro, sfoggia uno
scintillante look grigio metallizza¬
to. . per gli "esterni" in pelle e' suffi¬
ciente acquistare a parte un como¬
do fodero appositamente realizzato
per la Series), le novità più interessanti
del nuovo nato risiedono principalmen¬
te nel software. Per buona parte "bru¬
ciato" nelle nuove ROM di sistema, da
ben 10 megabyte, ma anche fornito a
corredo sul CD-ROM allegato. Li trovia¬
mo, tra i tanti, il nuovo PsiWin arrivato
alla release 2.3, il nuovo browser (final¬
26
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
Il Client di posta elettronica è ora incluso nel software di sistema dello Psion Series 5mx.
lista
dei file
utilizzati in prece¬
denza.
• Testi
Visualizzazione
"Outline" dei do¬
cumenti. Possibi¬
lità di utilizzo di
Template", forniti
a corredo o defi¬
nibili dall'utente,
ad esempio per la
composizione di
fax, lettere stan¬
dard, appunti me¬
mo, ecc.
• Foglio
Il grande bug (o
"curiosa dimenticanza" che dir si vo¬
glia!) del programma spreadsheet del
precedente Series 5 è finalmente.., ri¬
marginato. Si ha ora la possibilità di ef¬
fettuare l'ordinamento per righe o per
colonne delle nostre tabelle, dando co¬
si la possibilità di fruire dell'applicazio¬
ne "Foglio" anche per il trattamento ta¬
bellare di dati ordinati. Era ora!
• Contatti
Al programma "Archivi", comunque
presente nel nuovo "mx", è stato affian¬
cato il nuovo "Contatti" per una più
semplice sincronizzazione dati con i
programmi PC (Outlook, Organizer, No¬
tes, ecc.). Oltre a questo, la nuova ap¬
plicazione è accessibile dal programma
di gestione e-mail per selezionare auto¬
maticamente indirizzi di posta elettroni¬
ca, numeri di fax o di telefono cellulare
per l'invio di messaggi SMS.
• Agenda
E' stata aggiunta la nuova visualizza¬
zione "Busy" per avere a colpo d'occhio
un quadro completo della disponibilità
di tempo nelle settimane successive.
• Appunti
Già presente sui palmari Psion
Serie 3c e 3mx, l'applicazione
“Appunti" serve per scrivere
piccole note senza biso¬
gno di scomodare l’ap¬
plicazione "Testi" (che
è un vero e proprio
word processor) Nono¬
stante la sua intrinseca sem¬
plicità ed immediatezza, permette
la selezione dei font, la formattazione
dei testi, mantiene ordinate per data le
vane annotazioni, è possibile inserire
disegni e altri oggetti provenienti da dif¬
ferenti applicazioni, si integra perfetta¬
mente con eventuali programmi di rico¬
noscimento scrittura come "Allegro" di
Purple Software o CalliGrapher di Ate¬
lier.
Il nuovo Series 5mx, disponibile dai
primi di luglio in lingua inglese (la ver¬
sione italiana sarà disponibile dopo l’e¬
state), è venduto a lire 1,450.000 IVA
inclusa. Il precedente Series 5, in italia¬
no, scende a lire 1.250.000, sempre
compresa PIVA.
Per informazioni:
Video Computer Spa,
Tel. 0114034828,
/mv. videocomputer.i\
e propria) oltre allo Psion 5 e al nostro
telefono cellulare serve davvero molto
poco. Al massimo un piccolo adattatore
esterno autoalimentato, disponibile or¬
mai per qualsiasi telefono cellulare; co¬
me minimo, nient'altro, se il nostro
GSM dispone già di porta infrarossi e
modem digitale incorporato (Nokia
8810, Ericsson SH-888).
Dal punto di vista dello Psion-
computer (e non solo, sem¬
plice, quanto potente,
gestore di posta
elettronica!) le
software della
macchina,
poco visibili a un primo esame, faranno
sicuramente contenti tutti gli utenti del
modello precedente Tra l'altro, proprio
per questi, arriverà un aggiornamento
firmware che aggiungerà tutte le nuove
funzionalità ai programmi precedenti,
late.
Nuovo
bottone
"Dati recenti'
che mostra una
pur non intervenendo (ovviamente) sul¬
la velocità del processore e sulla dop¬
pia quantità di memoria del modello
nuovo. Ma cominciamo con ordine:
• Sistema
Nuova funzione Fìnd per la ri¬
cerca di file all'Interno della
memoria o sulle
CompactFlash
instal¬
L'interfaccia a raggi infrarossi (presente sia sul
nuovo che sul preceder ente Series 51 permet¬
te lo scambio file tra macchine e il collegamen¬
to ottico con i telefoni cellulari predisposti (im¬
magine in alto)
labli'ih
Monica Kaler
—
Email
To
cc
AUacbments
Paul Hunt, Matt Butler, Helen Black
=
Vlcky Cane
^meeting
TodaY*s meeting
Simiect
—
% Atta*
meni
Attached are thè action points from my visit this moming. l'm runnlng late for
Cto*
our meeting today - l'm on thè train which was delayed by an hour, so we'll
bave to postpone untll 4pm.
A
(V)
Monica
1
▼
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
27
Corso per principianti
Gli argomenti e i livelli
Corso base
Per chi ha oppena acaudato un PC,
durala 6 giorni ( 14 ore)
Prezzo del pacchetto 450.000 IVA compreso
indows 98 (1 modulo)
Introduzione al computer e alle periferiche.
L'interfaccia di Windows 98.
Il mouse e la tastiera.
Menu e finestre.
Gestione di file e cartelle.
òrd 97 (2 moduli)
WOP
• Introduzione a Word 97.
• Aprire un documento.
• La finestra di Word.
• Visualizzazione normale e lay-out di pagina.
• Font e stili.
• Copia incolla e annulla.
• Correttore ortografico.
• Impaginazione.
• L'anteprima di stampa.
• Salvare un documento.
• L'help e l'assistente.
m
cel 97 (2 moduli)
Introduzione ai fogli elettronici.
Introduzione ad Excel 97.
Aprire un file.
La finestra di Excel.
La cartella di lavoro.
Mouse e tastiera in Excel.
Tipi di dati.
Calcoli elementari.
Formattazione di base e ridimensionamento celle.
La stampa.
Salvare un documento.
L' help e l'assistente.
nternet (2 moduli)
• Il primo collegamento.
• La ricerca delle informazioni.
Por chi già utilizza il PC e vuole saperne di più,
1 1 ’ ' ‘ (18 ore)
ÌIVAi
l compreso
òrd 97 (2 moduli)
WOB
Introduzione alla gestione di documenti complessi.
Definire uno stile.
Creazione di modelli.
Colonne e tabelle.
Elenchi puntati.
Note a piè di pagina e di chiusura.
Il comando trova e sostituisci.
Didascalie.
Caselle di testo e oggetti grafici.
Excel 97 (2 moduli)
Introduzione alla creazione di fogli complessi.
Le funzioni.
La funzione "se".
Seleziona da elenco e riempimento automatico.
Usare le etichette nelle formule.
Il menu formato celle.
I grafici di Excel.
Indirizzi assoluti e relativi.
Riferimenti tra fogli.
PowerPoint 97 (1 modulo)
POB
• Introduzione a PowerPoint.
• Inserimento di testo in visualizzazione struttura.
• La diapositiva e la grafica ad oggetti.
• La sequenza e piccole animazioni.
• Durante la presentazione.
• Le note.
Outlook 97 (1 modulo)
OUB
Introduzione alla posta elettronica.
L'interfaccia di Outlook.
Inviare i messaggi.
Rispondere a messaqgi.
Gli allegati.
Gestione dei messaggi.
La rubrica.
La firma automatica.
{internet (3 moduli)
Primi passi da editori nel WWW.
Strategie di realizzazione di siti WEB.
Come realizziamo la nostra pagina WEB.
Gli strumenti.
Dalla pagina al sito vero e proprio. e 7 , 0 '®
dei corsi di informatica
Corso di specializzazione
Per chi desidera approfondire
le potenzialità dei software
durata 12 giorni (24 ore)
Prezzo del pacchetto 900.000 IVA compresa
[Windows 98 (2 moduli)
Trucchi e suggerimenti.
Manutenzione della nostra macchina.
Il processore.
Le periferiche.
I segreti dell'hard disk.
ford 97 (2 moduli)
Organizzare lavori estesi.
La modalità struttura.
” Indici e sommari.
Personalizzare le toolbar.
Riferimenti incrociati e stampa unione.
Introduzione alle macro
xcel 97 (2 moduli)
Protezione di un documento.
Moduli.
Formattazione condizionale.
• Funzioni dati.
Consolidamento dati.
Risolutore.
• Le Macro.
Introduzione alle tabelle pivot.
erPoint 97 ( 1 modulo)
Grafici e organigrammi.
• Suoni, filmati e pulsanti.
• Animazioni.
• I modelli.
• Lo schema diapositiva.
Chioschi interattivi e pagine WEB
WIS
WOS
EXS
POS
lutlook 97 (1 modulo) OUS
La gestione degli impegni.
• Utilizzo dell'agenda in rete.
nternet (4 moduli) INS
• Brevi cenni di HTML e JAVA.
• Grafica, Multimedia e altro ancora.
• Pubblichiamo il nostro sito sul WEB.
• La manutenzione del nostro sito.
^5
Per avere maggiori informazioni spedite questo coupon a Pluricom S.r.l.
Viale Ettore Franceschini, 73 ■ 00155 Roma
Oppure telefonate al numero: 06.43219306 - fax 06.43219301 o inviate una
e-mail \ainndirizzo corsivppiuricom. i|
Pie ISCRIVERSI
Cognome e norrw o Ragione sodo» . .
Indirizzo. ....... ............. . ...
CAP Citta
Prov
telefono
. fax .
. e^noil...
Corso scelto Q principiante
□ base
fi specializzato Importo lire.
Corso costruito N* moduli
Importo lire
Deposito per prenotazione IO 6 -
Codice fiscale e/o portila IVA.
SCELGO UNA DELLE SEGUENV FORME DI PAGAMENTO
f—1 Variamento sul Q Allego ossegno bancario Q Versamento o mezzo Q Versamento o mezzo
c/c postale n 60106002 non trosferibile bonifico bancario voglio postate
c/o Banco Ambrosiano Veneto
c/c n.69542/09 ABI 3001.
Cab 03202
I pagamenti vanno intestati a Pluricom s.r.l. - Viale Ettore Franceschini , 73 - 00155 Roma
Firma
PERIFERICHE
di F. Fulvio Castellano
Tektronix: prestazioni record di stampa a colori
in rete con Phaser 840
Nel corso di una conferenza stampa a
Milano la Tektronix Colour Printing and
Imaging Division (CPIDI, nota nel settore
della stampa avanzata da ufficio a colori in
rete, ha iniziato le consegne della Phaser
840, la nuova stampante a colori solid-ink,
La Phaser 840 rappresenta la quarta gene¬
razione nella gamma di stampanti A4
solid-ink Tektronix, ed offre prestazioni e
funzionalità rivoluzionarie, fra cui: velocità
di stampa di dieci pagine al minuto, supe¬
riore alle stampanti laser, possibilità di
stampa automatica in fronte-retro e una
risoluzione di 1200 dpi reali. Come tutte le
stampanti Tektronix, la nuova Phaser 840
è facilmente collegabile in rete, grazie alla
scheda Ethernet incorporata. Phaser 840
è disponibile a un prezzo indicativo a parti¬
re da L. 5.499.000, mentre Tektronix con¬
tinuerà ad offrire gratuitamente l'inchio¬
stro nero per l'intera vita della macchina.
Le consegne della Phaser 840 seguono il
lancio della gamma di stampanti laser A4
a colori Phaser 740. La nuova formulazio¬
ne dei color stix di inchiostro Tektronix ad
alta velocità si integra nella nuova architet¬
tura della Phaser 840 consentendo la
stampa in fronte/retro automatico, oltre a
risoluzione e velocità particolarmente ele¬
vate. Prestazioni che raggiungono le dieci
pagine A4 full colour al minuto, una velo¬
cità di stampa doppia rispetto alle stam¬
panti laser a colori della stessa fascia di
mercato.
Con PhaserLink™, il software Tektronix
basato su Web per la gestione dei flussi
di lavoro, la Phaser 840 è in grado di invia¬
re all'amministratore di rete messaggi di
posta elettro¬
nica che indi¬
cano bassi
livelli di inchiostro o eventuali malfunzio¬
namenti. PhaserLink fornisce agli operato¬
ri informazioni tempestive sullo stato della
stampante, riducendo notevolmente i
tempi morti.
Aggiungere l'inchiostro a una stampante
solid-ink è molto più facile e rapido che
non con una stampante laser convenzio¬
nale. L'inchiostro può infatti essere carica¬
to in qualsiasi momento, senza interrom¬
pere il lavoro di stampa. Il solid-ink è puli¬
to, sicuro ed eco-compatibile.
Per informazioni:
Tektronix,
Imvw ir.kimtus ì:ii/iI
NOTEBOOK
di F. Fulvio Castellano
D
SOFTWARE
di F. Fulvio Castellano
AMD: più alte le prestazioni con la CPU x86 Strhold Y2K:
per PC notebook nuova soluzione
AMD ha annunciato il lancio sul merca¬
to del processore x86 per notebook con
le più alte prestazioni disponibili sul mer¬
cato, il nuovo Mobile AMD-K6-III-P.
Il nuovo microprocessore per notebook
è basato sulla microarchitettura avanzata
AMD di sesta generazione ed è dotato
dell'innovativa architettura TriLevel
Cache con front side bus a 100 MHz.
Il processore è già disponibile con fre¬
quenza di clock fino a 380 MHz.
Grande utilizzatore sarà Compaq, che
userà il nuovo processore mobile AMD-
K6-III-P per potenziare la linea di
Notebook Internet PC' Presario e per
ribadire l’impegno verso i clienti Compaq
con un’eccezionale combinazione in ter¬
mini di prestazioni elevate, elaborazione
3D ed un accesso Internet pratico e velo¬
ce.
Il processore Mobile AMD-K6-III-P offre
prestazioni superiori a qualsiasi altro pro¬
cessore per notebook per applicazioni
Windows 98 e Windows NT.
Il processore, inoltre, si avvale della
tecnologia 3DNow! per garantire presta¬
zioni eccezionali su applicazioni grafiche
3D, DVD e algoritmi di riconoscimento
vocale. Questo processore, che integra
21,3 milioni di transistor, viene realizzato
con tecnologia da 0,25-micron a cinque
livelli di metallizzazione di AMD e viene
prodotto nella 'Fab 25' di AMD ad
Austin, Texas.
La tecnologia 3DNowl, sviluppata da
AMD, è un'innovazione decisiva apporta¬
ta all'architettura x86 per incrementare in
modo significativo la resa in applicazioni
multimediali e di grafica 3D con uso
intensivo del calcolo in virgola mobile.
Sfrutta un approccio SIMD (Single
Instruction Multiple Data) e numerose
altre migliorie tecniche, che permettono
un'esperienza di visual computing senza
precedenti. Questo processore è dispo¬
nibile al prezzo di 349 dollari per lotti da
1,000 pezzi.
Le versioni a 366 MHz e 350 MHz sono
disponibili al prezzo di 316 e 249 dollari
rispettivamente, sempre per lotti da
1.000 pezzi.
Per informazioni:
AMD, _
Itvwvv amri-canJ
La società bolognese Strhold Sistemi
EDP, da anni distributore a valore aggiun¬
to nel settore della multiutenza UNIX e
specializzato nell'offerta di soluzioni basa¬
te su sistemi aperti, architettura client-
server, reti e ambienti Internet/intranet,
comunica che è stato istituito un servizio
di "intervento tecnico Anno 2000" in
un'area appositam ente dedicata a ll'inter-
no del sito Strhold, Emv.stihQld.ill
Tramite il suo sito l'azienda emiliana
metterà a disposizione degli utenti tutte
le problematiche relative all'Anno 2000
già risolte, oltre a un elenco periodica¬
mente aggiornato dei prodotti software e
hardware Y2000 compliant. Una sfida,
questa, che Strhold ha deciso di portare
avanti anche insieme a uno dei suoi mag¬
giori fornitori software, SCO (The Santa
Cruz Operation) E proprio con la collabo-
razione di SCO, in previsione dell'arrivo
della cifra a due zeri, Strhold sta realizzan¬
do un programma di 'evangelizzazione'
relativo ai vantaggi che l'aggiornamento
software può apportare a tutti coloro che
sono in ritardo sui tempi di adeguamento
Continua a pag. 32
30
MCmicrocomputer n 197 - luglio/agosto 1999
CSZ&Ba • Ph Mcarelli
Per vivere meglio il tuo
tempo, le tue risorse,
le tue idee.
Il domani diventa più
facile, ajfiontato con
strumenti agili e
Linea Octavc 6600
Linea Ethanc 9800
Processori *
Intel Pentium II
Celeron c Dixon
AMD K6 I l/l II
Memoria
36/64 Min-tei SDRam*
espandibile j 256 Mbyte*
128/256 Kbyte On Die
Cache Memory II livello
(512 Kbyte Ethanc 9800)
Display
14.1". 13.3" TFT XCA
12.1" TFT SVGA
Scheda video
4/8 Mbytes .SCÌRam"
Hard-Disk Drive
Rimovibile da 3.1 a IO Cìb
Ultra DMA
CD-ROM Drive
CD-Rom 24x
DVD-ROM Drive
lettore CD-DVD
I6x*2x
lettori CD-DVD
e Floppy-Disk integrati
' secondo i modelli
per inforni,teloni
800-84-84-84
completi. Strumenti
con i quali puoi scandire
il tuo tempo e quello
di chi ti è vicino.
Tutti i notebook Enface
realizzati
e garantiti con questa
filosofia e allo stesso
modo sono assistiti
in ogni momento
da Syntech Italia.
Garanzia e assistenza: 2-1 nini tan ripetnasìme o wuituejone nitro 72 ore
Semplifica il domani
Disoibuiio da: SynJecl» srl - Viale Treviso. 13/c- 33170 Pordenone - Italv-Tel. 0434.513311 - fax 0434.513322 - |lmp://www.cnlacc.il -linlnW'nlatf il
Intel e Pentium wna marchi reputati di Intel Corporatura. Tom gli dim marchi apfdmpno di legatimi pn/nrun Enfine e SjrOrcb ti nummo il dirute di modificare le umnrriauhe sema /.motta
iti Ifzruu**
■ VI. VVJ
• SOFTWARE
EDMS è la nuova metodologia per soluzioni
di Document Management di CA
Enterprise Document Management
Solutions (EDMS); cosi la divisione Global
Professional Services - GPS - di Computer
Associates ha battezzato la sua nuova
metodologia che consente di trarre pieno
vantaggio dai più avanzati strumenti di svi¬
luppo oggi disponibili sul mercato. Grazie a
EDMS i clienti di CA potranno migliorare
notevolmente la produttività, ridurre i costi,
accelerare i processi di importanza cruciale
per l'azienda, eliminare il rischio di possibili
errori di copiatura e aumentare la soddi¬
sfazione del cliente. La straordinaria combi¬
nazione di prodotti e servizi offerta dalla pra¬
tica EDMS nasce dalle alleanze strategiche
fra i principali player del mercato dello svi¬
luppo di soluzioni per la gestione dei docu¬
menti: Hyland Software Ine,, Datacap Ina.
FileNET Corp.. INVU PLC, Optus Software
e Simplify Document Corp. Grazie al rappor¬
to di collaborazione instauratosi fra questi
fornitori, il GPS ha potuto mettere a punto
una metodologia nella quale confluiscono
prodotti software, hardware e servizi di sup¬
porto/implementazione. I servizi, in partico¬
lare, saranno il vero elemento differenziato¬
re della metodologia EDMS di CA, che offre
supporto 24 ore su 24, 7 giorni su 7. ai
clienti che utilizzano sistemi di gestione dei
documenti Per fornire questa assistenza.
CA si servirà della sua piattaforma gestiona¬
le Unicenter TNG, che consente di monito¬
rare reti, sistemi e software. EDMS assicu¬
rerà inoltre il supporto di tutti i componenti
della soluzione. Le soluzioni ‘chiavi in mano'
sviluppate sulla base della metodologia
EDMS garantiscono affidabilità te un mag¬
giore ritorno sugli investimenti tecnologici.
Per informazioni:
Computer Associates,
. 3
Segue da pag. 30
dei sistemi. Sino al 30 aprile di quest'an¬
no, Strhold e SCO offrono la possibilità di
un Trade-in valido sia da precedenti pro¬
dotti SCO che da sistemi appartenenti ad
altre case produttrici.
L'offerta comprende. SCO OpenServer
5.0.5 Enterprise - 5 utenti - al costo pro¬
mozionale per l'utente finale di lire
1.100.000 e di lire 780.000 per il rivendi¬
tore; SCO OpenServer 5.0.5 Host - 5
utenti - al costo promozionale per l'uten¬
te finale di lire 625.000 e di lire 450.000
per il rivenditore; Licenze aggiuntive - 10
utenti - al costo promozionale per l'utente
finale di lire 540.000 e di lire 380.000 per
il rivenditore.
Strhold Sistemi Edp - con sede a Reggio
Emilia - opera da 16 anni come distributo¬
re nel settore della multiutenza Unix,
Networking, RDBMS e Internet/intranet
appoggiandosi a una rete commerciale
indiretta che si articola su un migliaio di
dealer in tutta Italia.
Per informazioni:
Strhold Sistemi Edp
I.VUU S'rnnwm
32
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
amucsxi • Ph Mcoielli
Per vivere meglio il tuo
tempo, le tue risorse,
le tue idee.
IL domani diventa più
facile, affrontato con
strumenti agili e
Linea Octavc 6600
Linea Ethanc 9800
Processori *
Intel IVntium II
Celeron c Dixon
AMD K6 ll/lll
Memoria
36/64 Mbyte» SDRam*
espandibile a 256 Mbytcs
128/256 KbytcOn Die
Cache Memory II livello
(512 Kbyic Bifune 9800)
Display
M.l - 133 TFTXGA
12.1“ TFT SVGA
Scheda video
4/8 Mbyte» SGRam’
Hard-Disk Drive
Rimovibile da 3.1 a 10 Gb
Ultra DMA
CD-ROM Drive
CD-Roin 24x
DVD-ROM Drive
Lettore CD-DVD
16x-2x
l ettori CD-DVD
c Floppy-Disk integrati
* secondo i modelli
per ìriformazioni
C ntcìmum -.
800-84-84-84
completi. Strumenti
con i quali puoi scandire
il tuo tempo e quello
di chi ti è vicino.
Tutti i notebook Enface
vengono realizzati
e garantiti con questa
filosofia e allo stesso
modo sono assistiti
in ogni momento
da Syntech Italia.
Garanzia c assistenza: 24 nini con riparazione o lottituzione auro 72 ore.
Semplifica il domani
Distribuito dii: Syntech srl - Viale Treviso. 13/c - 33170 ftjrdcnone - Italy - Tel. 0434.513311 - Fax 0434.513322 - |ittp://www.cnhacc.il - InlfìfrVid-jor.nl
latri / Pennun ione nurebi registrati di Inni Carpitimeli. Tutu gli jlm Hurdu appartengane mi legnami proprietà!. Ettfiur r Sjntfcb a tarmimi d diruta dì madrfiean le
• SISTEMI OPERATIVO
di Franco Paiamaro
Windows 98: è in arrivo la Second Edition
software per teleconferenza di
Microsoft, e l'inedito Internet
Connection Sharing (ICS), una nuova
funzionalità di condivisione delle con¬
nessioni Internet.
L'ICS consente a più utenti di condivi¬
dere un singolo collegamento ad
Internet per accessi simultanei, sfrut¬
tando nuove e avanzate tecnologie per
Questo aggiornamento integra una
serie di miglioramenti per l'Home
networking e una serie di nuove tecno¬
logie per Internet, oltre al nuovo sup¬
porto hardware.
Essenzialmente, le novità riguardano
soprattutto il nuovo supporto ad
Internet, con l'inclusione della più
recente versione di Internet Explorer, la
5.0, della versione 3 di NetMeeting, il
Per informazioni:
Microsoft, _
kfmy.mizQso’LQPMÉmYtmn&ws'M
Tel. 02703921
Sarà disponibile in Italiano entro la
prossima estate e sostituirà la ver¬
sione corrente presso la grande
distribuzione
La seconda versione del più diffuso
sistema operativo desktop del piane¬
ta sarà disponibile in versione localiz¬
zata entro questa estate, e gli utenti
che hanno già acquistato Windows 98
potranno aggiornare il proprio sistema
operativo ordinando il CD-ROM dal sito
Web di Microsoft dedicato a Windows
98: _
la connettività domestica.
Il supporto hardware è stato migliora¬
to, fornendo supporto nativo a tecnolo¬
gie come USB (Universal Serial Bus),
IEEE 1394, ACPI e connessioni per
rete a banda larga, permettendo agli
utenti di collegare più periferiche al
proprio PC.
In più è anche disponibile il
Windows 98 Service Pack, che risol¬
ve alcuni problemi, come l'aggiorna¬
mento per l'anno 2000 ; gli utenti
potranno scaricare gratuitamente il
Service Pack da sito Web di Microsoft
nei prossimi mesi.
Il prezzo della versione in Italiano di
Windows 98 Second Edition in versio¬
ne Aggiornamento (per gli utenti
Windows 3.11 e 95) sarà uguale a quel¬
lo della attuale versione di Windows
98, cioè 239.000 lire, IVA inclusa.
Gli attuali utenti di Windows 98 "first
edition" potranno ottenere un CD¬
ROM di aggiornamento ordinandolo, al
solo costo delle spese di spedizione,
sul sito Web di Microsoft.
• SOFTWARE
Amtec Crypto: il lavoro è in mani sicure
Garantire la sicurezza di tutte le tra¬
smissioni dati: Crypto Fax autentica a
norma di legge, Crypto Card permette di
accedere senza rischi a tutti i servizi di
Internet.
La Amtec ha presentato la famiglia di
prodotti Crypto. Si tratta di una vera e
propria famiglia di prodotti dall'apparenza
tradizionali ma in realtà ripensati in chia¬
ve moderna.
Oggi che la trasmissione dei dati di
qualsiasi tipo è diventata pane quotidia¬
no, anche le possibilità d'intercettazione
sono aumentate.
Voce, fax, posta elettronica, Web e file
sono talmente frequenti da richiedere
un'attenzione in fase d'invio. E' qui che
interviene la famiglia Crypto, che con
software ed hardware rende sicure le
operazioni di tutti i giorni.
Ad esempio Crypto Fax cifra il docu¬
mento e se serve aggiunge anche la
firma digitale. Se il destinatario non è abi¬
litato, il fax non viene proprio inviato,
Inoltre solo l'effettivo fax destinatario
possiede la chiave di decodifica che
mette in chiaro il foglio trasmesso.
Crypto Fax ha specifiche a norma di
legge, che ne rendono legale la firma
elettronica.
Crypto Voice è un'applicazione per
Windows '98 che permette teleconfe¬
renze protette.
La comunicazione vocale su Internet
sta avendo una diffusione sempre mag¬
giore, ma non è disponibile nessun mec¬
canismo che protegga da hacker specia¬
lizzati. Crypto Voice si appoggia sul¬
l'hardware specializzato Crypto Card,
disponibile su scheda PCMCIA.
Grazie a Crypto Card e all'applicazione
Crypto Web si può implementare il tele¬
lavoro sicuro.
Analoga funzione hanno Crypto File per
la sicurezza dei dati personali e Crypto
Mail specializzata per la posta elettroni¬
ca.
Amtec è una società italiana depositaria
di un'alta tecnologia nel settore della crit¬
tografia
Fondata nel 1980 in Toscana, ha ades¬
so gli uffici centrali a Roma
Per informazioni:
\mtec.
liasaALàiiilPC il
34
MCmicrocomputer n. 197 - luglio-agosto 1999
Progettazione e realizzazione a cura della VP SHOP DESIGN
Entra anche tu
a far parte del fantastico
mondo JepssenStore.
jepssenMi iM al
I Negozi del Terzo Millennio
Puntuali con la storia stanno
nascendo in tutta Italia i
JepssenStore, i primi veri negozi del
terzo millennio, gli unici a poter
disporre di tutti i nuovi, rivoluzionari
prodotti creati in esclusiva mondiale
da Jepssen. Se vuoi essere protagonista
nella tua città di questa straordinaria
"rivoluzione" tecnologica, se desideri
realizzare al meglio le tue capacità
imprenditoriali, se sei stanco di sentirti
"uno fra i tanti", unisciti a noi, insieme
faremo del tuo "sogno" una "stupenda
realtà". Per informazioni sulle modalità
di adesione rivolgiti agli Assistenti alla
Clientela telefonando al numero
indicato, inviando un fax di richiesta
o visitando il silo internet dedicato.
C L ì N Ì r
0935696414
FRANCHISING,
Tel. 0935696414 - Fax 0935960912
www.jepssen.cornl
jepssen |(g> jepssen. corr
News
[ liWIM-illl di Franco Paiamaro j
Stylus Pro 9000: la prima stampante Epson
di grande formato
La nuova stampante profes¬
sionale gestisce supporti con
larghezza fino a 1118 milli¬
metri (formato B0+),
offrendo nel contempo
una straordinaria qua¬
lità fotografica ed una
risoluzione di stampa di
1440x720 dpi.
La nuova stampante professionale di
Espon, la Stylus Pro 9000, è indirizzata
ad una utenza professionale attenta ed
esigente in fatto di prestazioni e rapporto
prezzo/qualità.
Il supporto del formato da 44 pollici, il
B0+, e l'eccezionale qualità di stampa
ottenuta tramite l’utilizzo della tecnologia
a quadricromia estesa (in aggiunta ai tra¬
dizionali quattro colori di base, sono pre¬
senti anche il magenta chiaro e ciano
chiaro), oltre all'alta risoluzione di 1440 x
720 dpi.
La tecnologia PerfectPicture Imaging
System con SuperMicrodot consente di
ottenere risultati di impressionante reali¬
smo, con immagini di eccellente accura¬
tezza e ricchezza cromatica.
L'azione combinata di tecnologia di
stampa bidirezionale, meccanica di preci¬
sione e gestione tramite pro¬
cessore RISC a 33MHz, per¬
mette alla Epson Stylus Pro
9000 di stampare ad alta
velocità, fino 6 m2 /ora:
in altre parole, un'im¬
magine in formato
A0 può essere stam¬
pata in appena 10
minuti. Gli inchiostri utiliz¬
zati dalla Epson Stylus Pro
9000 sono della famiglia QuickDry, a
rapida essiccazione e alta penetrazione
nel supporto; gli inchiostri sono suddivisi
in taniche di alta capacità (220 mi), una
per ciascun colore, per un totale di sei
taniche individualmente sostituibili.
Epson propone una vasta gamma di
supporti, adatti ad ogni impiego, ed in
vari formati, appositamente studiati per
questa stampante; la scelta comprende
supporti lucidi, opachi, semilucidi e car¬
toncini speciali per poster e per qualità
fotografica. Lo spessore del cartoncino
utilizzabile può arrivare a ben 1,5 mm.
Sulla Epson Stylus Pro 9000 possono
essere contemporaneamente montati
due rotoli di carta di diverso tipo, indivi¬
dualmente selezionabili senza dover
interrompere il flusso di lavoro. Il taglio
della carta, nel formato desiderato, è
completamente automatico e di assoluta
precisione; anche per la raccolta della
carta è stato previsto un apposito basket
in tela, dove i fogli scivolano direttamen¬
te, senza arricciarsi o sporcarsi.
Il formato di stampa gestito dalla Epson
Stylus Pro 9000 è il B0+, con rotoli di
lunghezza fino a 45 metri; il formato B0+
è del 76 % più ampio rispetto al tradizio¬
nale formato A0.
Grazie a questo formato di stampa e
alla elevata qualità e resa, la stampante
Epson Stylus Pro 9000 è ideale per ogni
esigenza professionale, come stampa di
cartellonistica, insegne, disegni industriali
e architettonici, planimetrie e mappe in
grande dimensione fino alla stampa su
foglio singolo in formato A3, caricabile in
alimentazione manuale.
La Epson Stylus Pro 9000 è disponibile
ad un prezzo di 18 milioni 500 mila Lire
più Iva, in configurazione standard con
18 Mbyte di RAM e CPU RISC.
La dotazione comprende anche una
interfaccia parallela standard ed una
seriale veloce per Macintosh, può esse¬
re condivisa in rete, con protocolli
10BaseT/1 OOBase TX 100 con una inter¬
faccia opzionale Epson di tipo B.
Da settembre sarà anche disponibile il
server a colori RIPStation 5100
PostScript Level 3.
Per informazioni:
Epson Italia Spa
Numero verde 800 801101
ltvww.epson.il
Il più grande giornale delle occasioni
IL PIU' VENDUTO
IL MIGLIORE
Il Bisettimanale di Annunci Gratuiti di ROMA
Via di Porta Maggiore, 95
CI TROVI TUTTO, TI FA VENDERE TUTTO.
500.000 tenori SETTIMANALI
OLTRE 1 00.000 annunci SETT IMAN ALI AGGIORNATI
Pòrto Porte» è tu vendilo io TUTTO II LAZIO e inette prifldpoli «Scote di:
TORINO, MILANO, MESTRE, BOLOGNA, REGGIO EMILIA, GENOVA,
FIRENZE, ORBETEUO, SIENA, l'AOUIlA, PESCARA, ASCOll PICENO,
TERAMO, TERNI, PERUGIA, SPOLETO, FOLIGNO, AVELLINO, NAPOLI,
BARI, COSENZA, PALERMO e CAGLIARI.
Con il nuovo lettore Dvd,
sui computers Jepssen,
v il relax è di serie
\
Da oggi su tutti i computers Jepssen
l'intrattenimento è assicurato: ad un
prezzo senza confronti, tra le infinità di
funzioni esclusive fomite in dotazione,
dispongono anche del nuovo lettore
DVD, per avere la più sofisticata
tecnologia digitale oggi disponibile, con
una qualità di immagini e di suoni mai
raggiunta prima. Potrai da subito
utilizzare i migliaia di titoli - films,
documentari, video musicali,
enciclopedie multimediali, giochi, ecc.
- già presenti sul mercato su questo nuovo
formato e potrai goderteli direttamente
sul computer o sul televisore di casa.
Scegli la tua configurazione ideale, tra
i modelli SuperFast, il pc superveloce
ed espandibile o VAS - il computer
che si controlla direttamente con la
voce oppure PC Family - il primo
computer veramente pensato per la
famiglia, che si collega direttamente al
televisore, completo anche della tastiera
multimediale a raggi infrarossi per
controllare tutto a distanza senza fili
comprese le funzioni del DVD. le
regolazioni video/audio e del
modem/fax/voice a 56.000 bps per
l'accesso immediato ad Internet. Il tuo
computer ideale. DVD incluso, a partire
da L. 1.135.000 con Intel Pentium II e
da L. 1.989.000 con Intel Pentium III.
a partire da 1.135.000* lire.
JEPSSEN
Tecnologia del Terzo Millennio
JEPSSEN Srl - Headquarters: • s e r v i / i »
Via Raddusa. 98 - 94011 AGIRA (Ernia) | 0935960777
Tel. 0935960777 pbx - Fax 0935960780 V .
Per ulteriori informazioni
contatta il nostro Servizio
Clienti per telefono o via
Internet, oppure compila
ed invia per posta o per fax
il coupon allegato.
jcpsscn@jcp.sscn.com
r-
■ S [ I DnMVn. rum, awmlr Uhianmu airi V, inUuii
. ISuk"i u(«ii \l uonunn. ItISSIS i M M . *w
NOMB
| COGNOMI!
PROFESSIONE
VIA
CITTA CAP
I TP4_ FAX
* prezzi al pubblico Iva esclusa usci, n, u.c«u
• CD-ROM
• SOFTWARE
di Andrea de Prisco
I Capolavori di Mattia Preti a Taverna su CD-ROM
Nella ricorrenza del terzo centenario
della morte del grande pittore calabrese
Mattia Preti (1699-1999), la società Tesi
S.p.A., in collaborazione con il Museo
Civico di Taverna, pubblica la prima
opera multimediale dedicata alla raccol¬
ta dei dipinti, custoditi a Taverna, di
uno dei più grandi Maestri del Seicento
europeo.
Di Mattia Preti, detto il Cavalier Calabrese
(Taverna 1613 - La Vailetta, Malta 1699),
sono note circa 500 opere presenti in edifi¬
ci ecclesiastici, collezioni private e in rac¬
colte museali di tutto il mondo. Questo
CD-ROM è dedicato ai Capolavori che oggi
sono custoditi nella sua città natale,
Taverna, cittadina calabrese della provincia
di Catanzaro.
Il CD per Windows è stato sviluppato
interamente con tecnologia Internet e non
necessita di installazione. Unico requisito è
la presenza sul sistema di Microsoft
Internet Explorer 4.01 o superiore, fornito
all'Interno del CD.
L'opera multimediale contiene testi di
autorevoli critici d'arte, immagini di qualità,
commenti vocali, sottofondi musicali con
brani d'epoca e animazioni, nonché una
simulazione 3D in realtà virtuale della prin¬
cipale Chiesa di Taverna, che necessita per
la visualizzazione di un Viewer vrml (consi¬
gliato Cosmo player 2 11), anch'esso forni¬
to sul CD,
L'opera multimediale è suddivisa in più
sezioni
• Vita dell'artista Presenta gli episodi
della vita di Mattia Preti, che hanno influen¬
zato la sua carriera artistica
• Quadreria. Per ammirare le immagini di
tutti i 25 dipinti in una visione d'insieme.
Con un clic del mouse su un'opera si
visualizza la scheda di approfondimento ;
• Luoghi di ubicazione Consente di
visualizzare una mappa della città di
Taverna e di rendere riconoscibili al pas¬
saggio del mouse e selezionabili con un
clic i luoghi che custodiscono i capolavori
di Mattia Preti; il Museo Civico, la Chiesa di
S.Domenico, la Chiesa di S. Barbara. Sulle
mappe delle chiese e del museo è possibi¬
le scorrere con il mouse e scoprire la collo¬
cazione precisa del dipinto visualizzato
Viceversa, scorrendo con il mouse sulla
quadreria è possibile scoprire la collocazio¬
ne all'interno della mappa del dipinto cor¬
rente. Un semplice clic sulla mappa o sulla
quadreria consente di passare alla scheda
di approfondimento del dipinto selezionato;
• Chiesa virtuale Offre una visita virtua¬
le della Chiesa di San Domenico, ricostruita
in un modello 3D con tecnologia Vrml2. Il
visitatore può avvicinarsi all'altare maggio¬
re, percorrere la navata laterale, ammirare
11 dipinti del Maestro, spostarsi in ogni
direzione azionando semplicemente il
mouse.
• Dentro l'opera Ci conduce in una
sezione dedicata ad un importante proget¬
to condotto dal Museo Civico, lo studio
scientifico sul corpus di opere pretiane pre¬
senti a Taverna, che ha visto il contributo
dell'Opificio delle Pietre Dure di Firenze.
Da questa sezione è possibile apprendere i
risultati dello studio sull'opera "la Madonna
della Purità".
• Storia dei luoghi. Illustra l’importante
storia culturale della città di Taverna, delle
sue chiese e del museo.
• Lettura storico-critica Illustra la storia
delle opere che oggi sono custodite in
diversi luoghi di Taverna.
• Documenti Presenta due documenti
originali consistenti in due contratti che
Mattia Preti stilò per la realizzazione di
alcune opere. La sezione presenta l'imma¬
gine originale (di cui e disponibile lo studio
del dettaglio) e il testo del contratto.
La scheda di approfondimento di un
dipinto, visualizza al centro un'immagine
del dipinto, sul lato destro un testo, consul¬
tabile attraverso l'utilizzo delle frecce della
barra di scorrimento, corrispondente alla
voce di menu evidenziata sul lato sinistro
da una piccola freccia
Il CD è in vendita dallo scorso 19 giugno
presso il Museo Civico di Taverna (CZ).
Per informazioni:
Tesi Spa - Tecnologie e Servizi per
l'Innovazione
Cda S.Stefano, 87036 Rende(CS)
Tel. +3 9.984.446504 - Fax +39984 447205
e-mail taaiioi 0 itesi.cs il
ivAvw.mamaDreti.còrrì
Softlink GSM
Italsel distribuisce in esclusiva per I Italia il
software Softlink. Un software ed un cavet¬
to seriale per connettere il cellulare al PC
Questo pacchetto consente di collegare
telefonini GSM a qualsiasi computer
Windows 95 - 98 - NT - CE tramite la porta
seriale con il cavetto in dotazione. Non è
necessario uno slot PCMCIA, e la soluzione
permette il collegamento anche nei casi in
cui non è possibile utilizzare una porta IR
Vi rimandiamo alla pagina Web, per l'ag¬
giornamento sui marchi e modelli dei princi¬
pali cellulari GSM collegabili.
Prezzo consigliato al pubblico: lire 219.000
IVA compresa, disponibilità: 10 giugno
1999, dove 7 principali catene, metro,
mediaWorld, principali computer shop.
Per informazioni:
Italsel srl,
• INTERNET
Facal e S.S. Lazio
Facal ha curato l'informatizzazione del
Centro Sportivo della S.S. Lazio situato a
Formello (RM). La scelta di Facal come
partner tecnologico per la realizzazione del
lavoro è nata dall'esigenza di dotare tutti gli
uffici del Centro Sportivo di adeguati mezzi
informatici; personal computer di nuova
generazione, basati su piattaforma
Windows, modem, scanner e stampanti
(inkjet e laser per uso intensivo), dotati di
applicativi software adatti, sono stati instal¬
lati e configurati dalla stessa Facal
Sono stati anche installati gruppi di conti¬
nuità in tutti i punti nevralgici e ottimizzate
le configurazioni del parco macchine esi¬
stente; per la gestione della squadra in tra¬
sferta, sono stati forniti alcuni notebook al
team manager della squadra di serie A. E'
in previsione la realizzazione di un sistema
di rete (che ad oggi non è stato effettuato,
dal momento che il centro è ancora in
costruzione) Oltre a Formello, è stata rifat¬
ta la configurazione informatica della bigliet¬
teria dello Stadio Olimpico, dove i personal
computer sono già collegati in rete, ed e
stata configurata la sala abbonamenti
TelepiU della S.S. Lazio, con macchine
Windows 98 connesse in rete a dei server
Win NT.
Per informazioni:
Facal Produc ts Spa,
EminàcSni
38
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
Processore AMD K6-III a 450 MHz • M/B ASUS P5A AGPx2
con Wake on LAN con 1MB L2 Cache • SVGA
Accelerante 3D ASUS AGP 2X/4X V3800 RIVAI 28 TNT2
32MB SGRAM con occhiali 3D Virtual Realily, TV-Out e
Video-In • 64 MB DIMM SDRAM PC100 • Hard Disk 8,4
GB ATA-66 • CD ROM ASUS 50x Ultra-DMA DDSS-II
7500KB/S 10400rpm • SOUND BLASTER 64 PCI •
WinModem 56K DIGICOM • Speakers 90W PRIMAX •
Mouse Primax Navigator PS/2
Software: WINDOWS'98-tCD
Evolvetevi Frael, per combinare liberamente tra
centinaia di possibilità la configurazione del vostro
PC, por avere una soluzione realmente a misura delle
vostre esigenze, per non accontentarvi di soluzioni
precostituite.
Evolvetevi Frael, per poter scegliere in tempo reale la
vostra configurazione solo tra le soluzioni più
aggiornate che il mercato propone, senza abboccare
a false occasioni.
Evolvetevi Frael, per poter contare su proposte
ìm
affidabile, sull'esperienza di chi ha fatto della migliore
tecnologia la propria missione.
Evolvetevi Frael, per migliorare, per crescere,
per essere liberi.
Italiano-Inglese • GENSOFT SUPERENALOTTO
• GENSOFT INTERNET Guida pratica
L. 2.345.000 (Monitor e IVA esclusi)
PER CATALOGO E INFORMAZIONI: WWW.frael.it
Tel.055/696476 - Fax055/696289 - mfo@mailbox.frael.it
• SOFTWARE
Jasmine TND: l'infrastruttura intelligente per le applicazioni
e-business di prossima generazione
Computer Associates presenta Jasmine
TND, l'infrastruttura intelligente con la
quale le aziende possono finalmente
costruire un'ampia gamma di applicazioni
abilitate alla rete in grado di potenziare le
risorse informative aziendali, i servizi di
comunicazione sul Web e i dispositivi
end-user, garantendo cosi un maggiore
vantaggio competitivo in un mercato in
rapida evoluzione.
La tecnologia Neugents (basata su reti
neurali in grado di identificare modelli
complessi su enormi volumi di dati) è
stata inizialmente incorporata nella solu¬
zione di enterprise management di CA
Unicenter TND.
I Neugents segnano l'inizio di una nuova
era per le applicazioni business, che gra¬
zie a questa tecnologia possono analizzare
in egual modo le condizioni di mercato
così come gli ambienti informativi e pre¬
vedere possibili cambiamenti. Le stesse
applicazioni sono in grado di suggerire
azioni che possono consentire all'azienda
di sfruttare particolari opportunità o evita¬
re eventuali rischi.
Gli utenti di Jasmine TND possono
implementare i Neugents ovunque, e in
qualsiasi momento, per identificare, ad
esempio, possibili clienti per nuovi prodot¬
ti e servizi, accelerando la crescita e incre¬
mentando i margini.
I Neugents possono inoltre esaminare i
comportamenti del mercato, i risultati di
una cura medica e i processi di produzio¬
ne. Ma non è tutto:
grazie alla loro capacità di autoapprendi¬
mento, i Neugents possono adattarsi
automaticamente a eventuali cambiamen¬
ti senza richiedere troppe operazioni di
riconfigurazione o ncodifica.
Flessibilità di implementazione su
Web
Jasmine TND consente una rapida
implementazione di applicazioni Internet,
intranet e client/server attraverso il pro¬
prio ambiente Builder o tramite i più diffu¬
si strumenti di sviluppo. I processi su ser¬
ver creati sotto Jasmine TND possono
fornire contenuti dinamici su un'ampia
gamma di thin Client.
Supportando diversi dispositivi di imple¬
mentazione, compresi i palmari e i PDA,
Jasmine TND permette agli sviluppatori,
all'interno delle aziende, d 1 offrire a dipen¬
denti. clienti e ad altri business partner
"virtuali" applicazioni disponibili ovunque e
in qualsiasi momento.
Integrazione di dati e applicazioni
Jasmine TND consente di sfruttare
appieno gli investimenti effettuati in ter¬
mini di database, applicazioni e formazio¬
ne del personale integrando direttamente
sia i dati provenienti da fonti tradizionali
residenti su sistemi mainframe, UNIX e
Windows sia quelli derivanti da fonti non
tradizionali quali le directory e-mail, gli
agenti intelligenti o anche le informazioni
erogate dal mercato borsistico.
Quest'ampia gamma di punti di integra¬
zione consente di garantire
l'adattabilità del software sviluppato con
Jasmine alle mutevoli esigenze di busi¬
ness e a differenti condizioni, permetten¬
do ai clienti di capitalizzare su nuove fonti
di dati.
Supporto di robusti paradigmi
di visualizzazione
Jasmine TND supporta molteplici para¬
digmi di visualizzazione, compreso quello
tridimensionale che ha contribuito al suc¬
cesso di Unicenter TNG,
La capacità di raccogliere rapidamente
dati provenienti da fonti diverse e pre¬
sentarli in una molteplicità di formati
dinamici e altamente intuitivi, quali bro¬
chure pronte da stampare o pagine Web
graficamente 'attraenti", consente alle
aziende di trarre il massimo vantaggio
dagli investimenti effettuati in termini di
sviluppo e risorse dati.
Jasmine TND condivide la sua infra¬
struttura di base con Unicenter TND,
dando modo agli sviluppatori all'interno
delle aziende di progettare fin dall'inizio
l'intera gamma dei servizi di gestione
enterprise e sicurezza inserite nelle
nuove applicazioni.
Per informazioni:
Computer Associates,
• SOFTWARE
di Franco Paiamaro
1
Incomedia 5.0: il software multimediale "Made in Italy" entra in rete!
Dopo i successi riscontrati dalle
release precedenti, è oggi disponibile
la nuova versione 5.0 del software
multimediale Incomedia per soddisfa¬
re, con maggiori prestazioni e con un
ambiente di lavoro ancora più semplice
ed intuitivo, una più larga fascia di
applicazioni: realizzazione di CD-ROM
interattivi, presentazioni aziendali, iper-
media didattici con questionari, corsi di
formazione multimediali e costruzione
di giochi interattivi.
La versione 5.0 a 32 bit è caratteriz¬
zata da una maggior integrazione con
Internet: è infatti possibile esportare in
Html i documenti creati, visualizzare
siti Web, navigare on line, inviare mes¬
saggi di posta elettronica e importare
direttamente file Html.
Incomedia 5.0 consente inoltre di
importare e gestire animazioni, imma¬
gini, testi, suoni, disegni CAD, tabelle
(OLE), filmati, database e file Html, di
Realtà Virtuale, immagini a 360° e
esportare i documenti creati completi
del "player" liberamente distribuibile.
Maggiori in formazioni, demo e offer¬
te speciali sulwww.incomedia.'Il
Per informazioni:
Incomedia Snc
Tel. 0125252629
40
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
ASUS AGP-V3800 TNT2
OCCHIALI ASUS VR 3D
•Occhiali por In viuialluaiiono
di giochi o applicazioni 3D In
roaltà vlrtualo, con la
possibilità di riprodurre
120 fps; l'idoalo por una totale
Immorslono all'Intorno
dol mondo vlrtualo.
•Softwaro ASUS por la
rlproduzlono di filmo con la
qualità DVD, compatibile con
la schoda video AOPV3BOO,
In grado di loggoro DVD, VCD,
SVCD, MP3 e di riprodurrò su
2 canali audio digitali.
Schede' grafiche Asus,
ultrapotenti, superveloci
e molto, molto
emozionanti per voi.
Camera ASUS CCD
•La tolocamora CCD offro la
possibilità di catturerò Immagini
dal vivo, con la risoluzione di
280K piselo, il bilanciomonto
automatico dol bianco o
rotavate qualità dol colore,
offro altissimo prestazioni.
Diagnosi:
visioni troppo potenti
Non accontentatevi di emozioni qualsiasi, scegliete
le nuove schede grafiche Asus. Liberate una
potenza micidiale; scatenate una velocità
mozzafiato; sbalorditevi con una risoluzione
davvero senza precedenti. Solo un avvertimento:
GENERALITÀ:
La ASUS AGP-V3800 entra fortemente nel gruppo delle schede grafiche
più potenti, grazie al nuovo chip RIVA TNT2 a 128-blt, che oltre a essere
compatibile con lo standard AGP 4X/2X rappresenta una grande novità per
1‘ottlmlzzazlone con I processori Intel Pentium III SSE e 3D Nowl Oltre alle
prestazioni elevete 2D/3D, la scheda è In grado di soddisfare qualunque
genero di esigenze video, grazie alla sua vasta gamma di modelli: sono
disponibili moduli opzionali per funzioni vldeo-ln e TV- OUT o LCD. E' dunque
una scheda video con grafica di prima qualità e con predisposizione a tutte
le funzioni video.
CARATTERISTICHE:
• Nuovo chlpset TNT2 4X-AGP a 128-blt con accelerazione TwInN-Texel Graphlc
• Ottimizzato per microprocessori Intel Pentium III SSE e 3D Nowl • Dissipatore
attivo • Software In dotazione: ASUS Uve3800, programma di cattura video
con real-tlme di 704x576x25fps e con la possibilità di salvare le Immagini
In formato MPEG2 (versione completa) «Settaggi indipendenti per giochi e
applicazioni 3D, desktop e vldeo*Pulltura del cristalli sull'uscita TV oltre la
risoluzione di 800X600»Vldeo-ln, TV-OUT e LCD opzionale • Compatibile con
i moduli ASUS DVD, ASUS T-BOX, Occhiali ASUS per II 3D In realtà virtuale.
tenetevi forte e mantenete il controllo di voi stessi.
Iwww.asus.com.tvV
\L CByggSrftÉ Tel.055/696476 ■ Fax055/696289 ■ info@mailbox.frael.it ■
iTT7i7*fFr:1Pn
MULTIMEDIA
di Franco Paiamaro
Disponibile il nuovo kit Creative DVD
Creative Labs ha reso disponibile anche
in Italia il nuovo kit PC-DVD Encore 6X
Dxr3
La nuova soluzione è dotata della sche¬
da di decompressione Dxr3, con qualità
video ulteriormente migliorata rispetto alla
precedente versione. Il drive DVD 6X con¬
tenuto nel kit, assieme alla scheda di
decompressione, consente la lettura dei
supporti fino a 17 Gbyte e gestisce video
full-motion a pieno schermo, con audio
Dolby Digital (AC-3) e uscita S-Video o
composita.
La scheda di decompressione Creative
Dxr3 si avvale dell'ultima generazione
della tecnologia Dynamic eXtended
Resolution, consentendo la visualizzazio¬
ne del video alla massima qualità, con
risoluzioni Windows estese rispetto alla
precedente versione (1600x1200 a 85
Hz, contro i 1280 x1024 della Dxr2),
elaborazione del segnale video a 24 bit
con il DAC integrato, filtri e tecniche di
scaling avanzate che permettono di elimi¬
nare gli effetti di "combmg" intorno agli
oggetti in rapido movimento.
La scheda Dxr3 offre numerose opzioni
per l'audio DVD: Dolby Digital, Dolby
Surround, Dolby Pro Logic o stereo.
Il drive DVD offre un transfer rate massi¬
mo di 8,1 Mbyte/s (6X) nel caso di dati
DVD-Rom, e 24 X Max in caso di supporti
CD-ROM: i tempi medi di accesso di 180
ms per il DVD e 120 ms per il CD. insie¬
me al buffer integrato di
512 Kbyte, consentono una rapida lettura
dei dati. Nel kit sono inoltre inclusi una
serie di titoli DVD interattivi: Missmg in
Action, gioco ambientato nella guerra del
Vietnam, Lander. ultima versione del
gioco in wireframe e Conflict Freespace,
un ottimo simulatore di volo spaziale
Per informazioni:
'reali ve Labs.
Lvi-vw
-iti
lasiei.i
• COMUNICAZIONI
Tecnologia a pacchetti per la Lucent Technology
"Grazie a PacketGSM i gestori delle tele¬
comunicazioni potranno offrire agli utenti
finali applicazioni voce e dati di tipo UMTS
anche prima che ì sistemi mobili di terza
generazione si affermino sul mercato".
Una frase che suona minacciosa quella
del vice presidente Marketing del gruppo
GSM/UMTS di Lucent Technologies Carlo
Baravalle. Ma ciò vuol dire praticamente
che la nuova tecnologia dei Bell
Laboratories, basata sulla combinazione di
un software e hardware specifico, con¬
sentirà agli operatori telefonici di estende¬
re i benefici del GPRS (General Racket
Radio Service), una funzione di base per il
trasferimento dei pacchetti di dati e voce
lungo le reti GSM. Questo, tradotto in ter¬
mini di beneficio, porterà ad una migrazio¬
ne più fluida di tutti i dati verso i servizi di
terza generazione per mezzo di accessi
radio come il W-CDMA (Wideband Code
Division Multiple Access) o l'EDGE
(Enhanced Data rates for GSM Evolution).
Inoltre la Lucent ha annunciato un accor¬
do con Sony Corporation e Samsung
Electronics Company Ltd per lo sviluppo
di terminali mobili che supportano
PacketGSM. Questo interesse da parte di
due cosi importanti colossi dell'elettronica
orientale è dovuto al fatto che la tecnolo¬
gia PacketGSM comprende una famiglia
di soluzioni per infrastrutture voce e dati
finalizzata alla migrazione del traffico di
telecomunicazioni su reti mobili GSM
verso la più conveniente tecnologia a pac¬
chetti. Grazie alla tecnologia PacketGSM
sarà possibile offrire una rosa di servizi di
terza generazione che combinano voce,
video, fax e dati su reti di seconda genera¬
zione con una qualità ulteriormente
migliorata. Inoltre la tecnologia della
Lucent fornisce un percorso di migrazione
molto più flessibile verso le reti di terza
generazione quando risultasse necessa¬
rio. Infine la tecnologia PacketGSM sarà
utilizzata per contribuire allo sviluppo del
Voice over IP per reti COMA e TDMA
Per informazioni:
Lucent Technologies
Tel 0226293 I
HARDWARE
di Franco Paiamaro
I PC Essedi SelectA scelti da Sony
Sony
Broa¬
dcast
& Profes¬
sional Group, la divi¬
sione Broadcasting
della Sony Corporation,
ha scelto un personal
computer prodotto da
Brain Technology come configu¬
razione consigliata per l'utilizzo con
la sua soluzione di montaggio video
Editstation ES-3. Dopo accurati test,
Sony ha consigliato ai suoi ES-Centers
distribuiti su tutto il territorio nazionale il
pc SelectA, ponendolo sullo stesso livel¬
lo degli altri due prodotti scelti:
Intergraph e Compaq.
La scelta del PC Essedi è stata cosi
motivata da Sony "i test effettuati si
sono rivelati molto interessanti e l'unità
risulta avere prestazioni di rilevo *
Questa è una sorta di "certificazione"
dell'affidabilità e funzionalità della solu¬
zione scelta da Brain Technology per l'u¬
tilizzo con la sofisticata scheda
Editstation ES-3 e conferma, una volta di
più, la qualità dei prodotti e la professio¬
nalità dell'assemblaggio e della configu¬
razione dei computer Essedi
Per informazioni:
Brain Techno logy Srl,
I .... 1 . :|
immLasaàSH
42
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
PERIFERICHE
di Franco Paiamaro
Tecnologia Super Fine TFT Nokia per il nuovo 800XA
E' stato presentato dalla Nokia il nuovo
monitor 800XA a matrice attiva, nato dalla
applicazione di una nuova tecnologia chia¬
mata Super Fine TFT, che permette allo
schermo di arrivare ad una dimensione
diagonale di 18,1". Ergonomico e multi¬
mediale, grazie ai due altoparlanti integrati
nello chàssis, presenta un ampio angolo
di visuale, fino a 170 gradi conici, permet¬
tendo a più utenti la visione di immagini o
documenti.
La risoluzione massima di 1280x1024 a
74 Hz, assieme ad una luminanza di 200
candele/m2, assicurano una immagine
luminosa e nitida senza il mimmo sfarfal¬
lio. Per la taratura dello schermo poi c'è
una facile e intuitiva interfaccia utente
proprietaria, che consente l'accesso al
menu on-screen con numerose possibilità
di regolazione delle immagini e del suono.
Il monitor inoltre offre la inconsueta possi¬
bilità di connettere due PC contempora¬
neamente e di selezionare l'ingresso desi¬
derato, grazie alla presenza di due connet¬
tori video analogici.
Infine la preziosa superficie radiante
viene coperta da un pannello in plexiglas,
cosi da proteggerlo dall'umidità e dalla
polvere.
Ma in casa Nokia hanno pensato proprio
a tutto, anche ad un meccanismo di pre¬
venzione contro eventuali malintenzionati
(Theft Prevention Mechamsm) che risolve
anche questo problema grazie ad un con¬
gegno meccanico di sicurezza integrato.
Come del resto per tutta la produzione di
monitor Nokia, anche questo gioiellino
gode del marchio TCO '95. un prestigioso
riconoscimento ottenuto grazie alle basse
emissioni elettromagnetiche, il notevole
risparmio energetico e un altrettanto
basso impatto ambientale.
Per informazioni:
Nokia Display Pr oducts,
I.-. ; ri ùrl
Weó
Sweet Weó 99
Usi e abitudini degli Italiani nella rete
Universo di riferimento > Utenti utilizzatori di Internet con età compresa tra i 18 e I 65 anni, circa 1,8 milioni di individui.
Tipo di ricorca > Ricerca qualitativa su un campione rappresentativo dell'universo di riferimento pari a 600 Individui.
Tipo di intervisto > Le interviste sono state svolte attraverso incontri personali, non via telefono.
Domando o Risposte > Sono state poste circa 25.000 domande che hanno consentito di raccogliere 28.000 risposte.
Tipologia di domande > Utilizzo al lavoro e a casa, Portali e servizi utilizzati/conosciutì, Problemi tecnici
Periodo > 10 intervistatori hanno effettuato gli incontri nel periodo che va da fine ottobre 1998 a marzo 1999
Località > Le città interessate dalle interviste sono state 6: Milano, Roma, Torino, Udine, Firenze e Bari.
Disponibilità > Giugno 1999
Costo > L. 2.000.000 + Iva (abbinato alla ricerca Home Sweet Home - Il PC nelle case degli Italiani L 3.000.000 + Iva anziché L. 4.000.000).
Ordini e Informazioni v The
The Outsourcing Company - Viale Lunigiana, 14 - 20125 Milano
□ UTSOURCING
Company
Tel. 02.6707.7303 • Fax 02.6707.7240 -
Marketing e Comunicazione
• HARDWARE
Opengate presenta i nuovi modelli micro-ATX
nella generazione dei PC Domo
La linea di PC, server e workstation
•built-to-order' Domo è stata comple¬
tamente rinnovata con l'aggiunta dei
modelli micro-ATX per il mercato con¬
sumer, di server e di quattro nuovi
notebook. Presentata la versione 3.0
del software Configuratore sviluppato
per ‘costruire’ un PC secondo ordine.
Opengate SpA prima società italiana
in corsa per il Nuovo Mercato della
Borsa Italiana.
A un anno dall'annuncio
della fusione di cinque
importanti realtà italiane
(Delta, Modo, Curiotré,
Task! e Software&Co.), (
un polo che ha portato alla
creazione di Opengate '
SpA con tre sedi in Italia: a
Malnate (Varese), a Reggio
Emilia e a Firenze e con oltre 8.000
clienti tra dealer, VAR, System integra-
tor e GDO, oltre a 7 punti vendita 'Pick
& Play' a Roma, Bari, Treviso, Firenze,
Varese, Rimini, Reggio Emilia, ha pre¬
sentato alla stampa di settore i suoi
nuovi prodotti che non hanno nulla da
invidiare con i prodotti di 'maggiori' ven-
dor.
La gamma di personal computer
Domo Greenline, built-to-order, dì
Opengate è stata ora arricchita con
nuove versioni in formato micro-ATX.
Gli utenti potranno quindi trovare in
questi personal computer prestazioni
ancora più elevate ad un prezzo che
rimane accessibile. Ideali per l'home
computing, i Greenline sono anche stati
rinnovati all'esterno con nuovi case dal
moderno design, che si adatta agevol¬
mente a qualunque ambiente, anche di
tipo domestico. Disegnare, creare ani¬
mazioni, comporre musica e arrangiarla
ma anche tenere i conti di casa, naviga¬
re in Internet, utilizzare tutti i titoli pub¬
blicati in DVD e in CD-ROM: i Greenline
sono stati sviluppati e ven¬
gono di volta in volta
assemblati per rispondere
al meglio a tutte queste
necessità. Su ogni perso¬
nal computer è preinstalla¬
to il sistema operativo -
Windows 98 o NT - con il
tutorial per impararne l'utiliz¬
zo. Tra l'altro, proprio in que¬
sti giorni Opengate è entra¬
ta nella selezionata cerchia
dei Microsoft OEM che
hanno il diritto di acquistare i
sistemi operativi direttamente _
dal produttore. Tempi di ^
consegna: dai sette ai dieci
giorni dall’ordine.
Domo Goldline
Un aspetto comple¬
tamente rinnovato
per la linea Domo
Goldline: si tratta di
potenti e flessibili per¬
sonal computer built-
to-order con nuovo design.
Grazie all'ottimizzazione nella progetta¬
zione e all'ingegnerizzazione dei compo¬
nenti, i Goldline sono personal compu¬
ter dalle prestazioni elevate, ideali per
applicazioni grafiche multimediali, dalla
grafica per Internet alla creatività con
immagini e filmati 2D e 3D di altissima
qualità.
Disponibili in versione desktop o note¬
book, i computer Goldline integrano i
chipset Intel di ultima generazione,
sono dotati di numerosi slot di espan¬
sione e sono predisposti ad accogliere
le CPU del futuro. Includono il BIOS con
AntiBootVirus, per la prote¬
zione dai virus al momento
dello startup. I Goldline
sono anche predisposti per
l'installazione dei lettori
DVD. Per la gestione dei
dati, i Goldline supportano
le soluzioni di backup piU
recenti, che permettono
di archiviare fino a 24 t
GB in una sìngola cartuc¬
cia. Sono dotati delle CPU
piU veloci con la possibilità di installare
fino a 1 GB di RAM: tutto
ciò consente di utilizzare
su questi PC anche gli
applicativi che richiedono
grandi capacità di elabora¬
zione come quelli per gra¬
fica 2D, 3D, CAD/CAM e
per post-produzione video.
Domo notebook
La gamma di
notebook Domo
■ Goldline è stata
ampliata con tre
nuovi modelli, tutti
completamente configurabili
come nella tradizione dei prodotti
Domo. Sono stati introdotti: un modello
basato su CPU Intel Pentium II, con
schermo TFT da 14,1 pollici, completo
di CD-ROM o DVD-ROM, batterie agli
ioni di lìtio; due modelli basati su CPU
Intel Celeron PPGA, con schermi TFT
da 12,1 e 13,1 pollici. Il peso non supe¬
ra i 3,2 kg e supportano Windows
98/NT Batterie Li-ION.
Domo HiServer
La gamma di affidabili server built-to-
order caratterizzata da qualità dei com¬
ponenti e dalla capacità di gestire alti
carichi di lavoro - è stata arricchita con
due nuovi modelli basati sul processore
Intel Pentium III Xeon e sull’adozione di
una o piU backplane (questi supporti per
batterie di dischi aumentano l'affidabi¬
lità dei server, la sicurezza dei dati e
diminuiscono i problemi legati alla dissi¬
pazione di calore dei nuovi dischi a
10.000 giri al minuto). Caratterizzati
dalla possibilità di essere configu¬
rati e modificati in base alle esi¬
genze dei clienti, tutti i modelli
sono collaudati per un funziona¬
mento ottimale con i sistemi
operativi MS Windows NT,
Novell NetWare, SCO Unix e
rispettano gli standard
ACPI e DMI. Gli HiServer
sono prodotti in confor-
alle norme ISO 9001. Tutta
la gamma può, tra l'altro, esse¬
re utilizzata come server nell'atti-
44
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
jJL-ijinr
vità grafica pre-press: completamente
compatibili con il sistema operativo
UNIX e integrati con l'ambiente
Macintosh, sono in grado di svolgere
con altissima efficienza funzioni di
RIPaggio per fotounità, direct-to-plate,
asset management e OPI processing.
Questi i modelli annunciati: 2050,
2100, 4050, 4100 e 5050.
Configuratore 3.0
Last but not least, Opengate ha pre¬
sentato la versione 3.0 del
Configuratore, il software proprietario
che permette di "costruire" semplice-
mente un personal computer secondo
determinate specifiche. Il
Configuratore è stato sviluppato
da Opengate per consentire ai
rivenditori dei PC e server built-
to-order Domo di realizzare ordini
personalizzati pronti da inoltrare,
in quanto effettua l'automatico
controllo delle compatibilità tra i
componenti prescelti. Usando il
Configuratore, quindi, i rivenditori
possono definire, in ogni detta¬
glio, il computer che il cliente desidera
acquistare e, se necessario, consigliarlo
sulle scelte più appropriate dal punto di
vista tecnico.
Questo software permette anche a
coloro che non sono esperti di SCSI o
EIDE, slot ISA e PCI di realizzare una
configurazione corretta.
La versione 3.0 introduce, tra l'altro, la
possibilità di modificare i PC non ancora
ordinati e di aggiornare preventivi, ordini
e domande d'offerta in funzione delle
successive richieste del cliente. Il
Configuratore PC Domo permette ai
rivenditori di comporre e archiviare ordi¬
ni e richieste di offerte di PC e server
Domo, anche in grandi quantità. Inoltre,
a breve, i rivenditori avranno la possibi¬
lità di inviare gli ordini via Internet,
abbreviando ulteriormente i tempi.
Nuovo Mercato della Borsa
Italiana
Infine, Opengate SpA ha presentato
domanda di ammissione delle proprie
azioni ordinarie alle negoziazioni pres¬
so il Nuovo Mercato (una specie di
NASDAQ italiano) Caboto SIM,
Gruppo Intesa, dirigerà il collocamento
in qualità di Coordinatore Globale,
Sponsor e Specialista.
Banca Intesa guiderà l'Offerta
Pubblica di Sottoscrizione. (Il capitale
di Opengate SpA fa oggi capo per il
15,6% a Pietro Pozzobon, amministra¬
tore delegato della società, per il
15,6% ad Umberto Ronzoni, per il
15% a Vittorio Maria Lasagni, presi¬
dente di Opengate, per il 10% a Bruno
Bottini, per il 10% a Maurizio
Pelancom e per la quota rimanente ad
altri azionisti privati).
Per informazioni:
Opengate Spa.
Vvmy.HQrngji
*
Il Personal Computer nelle case degli Italiani
*
*o
Universo di riferimento > Utenti utilizzatori di un PC a casa con età compresa tra i 18 e i 65 anni, circa 3 milioni di individui.
Tipo di ricerca > Ricerca qualitativa su un campione rappresentativo dell'universo di riferimento pari a 600 individui.
Tipo di interviste > Le interviste sono state svolte attraverso incontri personali, non via telefono.
Domande e Risposte > Sono state poste circa 35.000 domande che hanno consentito di raccogliere 40.000 risposte.
Tipologia di domande > Configurazione computer posseduto, Utilizzo, Acquisti, Assistenza tecnica, Utilizzo di Internet.
Periodo > 10 intervistatori hanno effettuato gli incontri nel periodo che va da fine ottobre 1998 a marzo 1999
Località > Le città interessate dalle interviste sono state 6: Milano, Roma, Torino, Udine, Firenze e Bari.
Disponibilità > Giugno 1999
Costo > L. 2.000.000 + Iva (in abbinamento alla ricerca Web Sweet Web - Gli Italiani nella rete L. 3.000.000 + Iva anziché L. 4.000.000).
Ordini e Informazioni v The
D UT50URCING
Company
Marketing e Comunicazione
The Outsourcing Company • Viale Lunigiana, 14 - 20125 Milano
Tel. 02.6707.7303 - Fax 02.6707.7240 - lwww.toc.it/ ric99/ric99litni
• PERIFERICHE
dì F Fulvio Castellano
Logika Kiosk LC400: la carta di credito? Me la faccio io!
Sperimentato con successo in Giappone,
il nuovo sistema 'Kiosk', denominato
LC400, progettato da Logika Comp, è in
grado di emettere in tempo reale fino a cin¬
que diversi tipi di carte plastiche, carte di
credito, debito (bancomat) e borsellino elet¬
tronico (Mondex, Visa Cash, e altri) oltre
che effettuare le operazioni abitualmente
previste dagli sportelli ATM (prelievo con¬
tanti, saldo, movimenti, etc.) con apparec¬
chiature self-service, posizionate nelle agen¬
zie degli istituti di credito, nei punti vendita
della grande distribuzione, nei negozi, in
strada, etc. Per non parlare delle applicazio¬
ni pensate alle schede per telefonini, le
carte sanitarie, supermercati 'fidelity'.
patenti e carte d'identità future, sistemi di
card multi-chip per caricamento data entry e
logistica integrata, trasporti, ecc. Kiosk è un
sistema modulare aperto, facilmente imple¬
mentabile con nuovi moduli e nuove funzio¬
nalità. Ogni modulo si avvale di una CPU a
32 bit Motorola 68000, i singoli moduli sono
collegati tra loro da una rete di tipo CAN
Una CPU master si interfaccia con un host
e gestisce direttamente alcuni dispositivi
del sistema (es. Encoder), le altre CPU
(slave) controllano i diversi moduli del siste¬
ma: ogni modulo è gestito da un processo¬
re dedicato. L'applicazione specifica per l'e¬
missione di carte di credito necessita di 3
moduli: 1) Modulo multifeeder con 5 'hop-
per' - caricatori di tessere - ognuno con 200
carte standard ISO e un Encoder per la codi¬
fica della banda magnetica, 2) Modulo
'embosser' per la punzonatura a rilievo delle
card e per la stampa ad incisione (infiller); 3)
Modulo tipper dedicato alla colorazione dei
caratteri in rilievo. Inoltre, Il sistema di
Logika Comp è l'unico prodotto sul merca¬
to equipaggiato con un tamburo da 120
caratteri: Katakana, OCR7-B, Standard
Gothic, Punteggiatura, Caratteri speciali '
MasterCard. Kiosk risponde ai requisiti di
affidabilità e di sicurezza. La macchina,
infatti, è munita di dispositivi antibloccaggio,
che garantiscono la rimozione automatica di
eventuali card incastrate ed è dotata di
dispositivi antimanomissione per evitare il
furto di card dai caricatori e dallo stacker.
Infine, tutta la macchina è racchiusa in un
box di sicurezza antiscasso I moduli, sepa¬
rati e indipendenti tra di loro, sono montati
su guide speciali che rendono estremamen¬
te semplice la manutenzione del sistema.
Ogni modulo (Multifeeder, Embosser,
Tipper) è un sottosistema indipendente che
può essere montato, collaudato e sostituito
in tempi contenuti. Grazie ad un collaudato
sistema di identificazione, con Kiosk viene
riconosciuto il cliente, garantendogli una
serie di servizi un tempo inimmaginabili. Il
processo di identificazione avviene in quat¬
tro fasi: a) digitazione di un codice segreto;
b) riconoscimento visivo del cliente per
mezzo di una telecamera; c) presentazione
di un documento tramite uno scanner; d)
colloquio di tipo vocale con un operatore.
L'innovativa tecnologia dei Kiosk è desti¬
nata a rivoluzionare il sistema di emissione
delle carte plastiche apportando numerosi
vantaggi sia al cliente sia agli istituti di credi¬
to Forte il risparmio di tempo per l'utente:
ottiene la nuova carta immediatamente, evi¬
tando quindi attese e ritardi legati alle solite
procedure bancarie e postali. Con i Kiosk
vengono ora elimi¬
nati i moduli e la consegna alla banca, poi¬
ché l'emissione delle card garantisce sicu¬
rezza assoluta. Inoltre, per rispondere tem¬
pestivamente alle esigenze di ogni cliente, il
servizio è attivo 24 ore su 24. Infine, il Multi-
Chip, dà una marcia in più per la Domi Net
Si tratta del nuovo modulo Multi-Chip pro¬
gettato da Logika Comp, con il quale la
Domi.Net è oggi in grado di trattare simulta¬
neamente fino a dieci card, con rapidità e
precisione assolute. Per chiudere parliamo
ora del ModuloCotore, sempre in ambito
Domi.Net che. senza cambiare il software
applicativo, garantisce la produzione di carte
plastiche di alta qualità e infalsificabili
Questa componente di soli 27 centimetri di
ingombro e assolutamente silenziosa si
contraddistingue per estrema velocità ed
eccellenti performance: alla base delle ele¬
vate prestazioni del modulo colore sta l'inte¬
grazione di un CPU Board dedicato basato
su processore Pentium che sgrava la
Domi.Net da tutte le fasi di elaborazione
delle immagini
Per informazioni:
Logika,
Tel. 02660611 1
Wvww logika.ili
• SOFTWARE
Gensoft: si chiama "Mercury" il rivoluzionario sistema
per la gestrione della posta elettronica
La nascita del nuovo gruppo è anche il
frutto di numerosi accordi raggiunti negli
ultimi due anni con le principali aziende
che operano nel mercato dell'IT.
Si tratta di accordi di ’republishing' come
quello con Dragon System (riconoscimen¬
to vocale) e GlobaLink (settore traduzioni)
e di accordi di distribuzione con Interplay,
Iona Software, Dragon System, Zykon e
LabTec.
Si chiama 'Mercury ascolta le tue e-mail'
il software progettato ora dalla società fer¬
rarese Gensoft che permette di ascoltare
la propria posta elettronica tramite il
telefono.
Con Mercury si possono ricevere le
comunicazioni sul proprio telefono, fisso o
cellulare, dei nuovi messaggi ricevuti con
l'indicazione del mittente, dell'oggetto e
del testo ed essere guidati alla lettura
degli stessi nella propria casella di posta
elettronica.
Inoltre, tramite la tecnologia
TextToSpeech, è possibile sentire al
telefono tutto il messaggio o parte di
esso. I messaggi possono essere ascolta¬
ti anche in lingue diverse. Il prezzo è di lire
99.000. Un altro prodotto della software
house italiana è 'La Borsa', uno strumento
che consente la gestione multiportafoglio
e l'analisi dei dati storici e giornalieri di
Piazza Affari.
Il software 'La Borsa' costa attorno alle
180.000 lire.
Per informazioni:
Gensoft.
|w ww.géns
46
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
( 335 /
pentium*]!
Celeron
»/(,l » ,
Solo icori l'esclusivo impiego di materiali di ottima quàj
capillare rete di vendita fatta unicamente di rivenditori qi|
stabilire un binomio vincente. |
tiche uniche nel suoi»
Proprio come il Notebook P6300 che vanta caratteri
prezzo oggi accessibile a tutti.
★ Processori Intel® Pentium II
23312661300MHz, memoriti sdraiti
— do -LÙ.M. J44MH. display TFT 13.3",
intercambiabile con il floppy drive
1.44MB, scheda video 128bit 4MB
rum e tanto altro ancora !
Disponibile anche con DVD e
■} ' JEN 7 ELETTRQNl GA S.-nl. /
/dia Avvitirò. L0z.i. E.Feniu
62010 MQNTEf.ÙPO^n fMC/ i ,, /
tei 071C225012 ra. -fax 0733-225014
/Consultaci su internet aUnidirizzo w'ww.lerfion.it
jE-maillemon@lcmon.it .
Piofcole dimensioni
espandibilità per ùnrslip
/ lEMbN JtólGEi
J pura _poicii4a. /
USI EN IS0 900J'
CISO/CSO .
■ nana jpne
AZIENDE
• STRATEGIE
Accordo strategico tra Texas Instruments e Nokia
Texas Instruments e Nokia annun¬
ciano una piattaforma aperta per
applicazioni multimediali dedicate ai
prodotti wireless della prossima
generazione. La piattaforma aperta
di TI trasformerà in realtà le applica¬
zioni multimediali mobili del futuro.
Texas Instruments (TI) ha annunciato
che la piattaforma aperta per applica¬
zioni multimediali di TI è stata scelta da
Nokia per essere usata nei suoi futuri
WID (Wireless Information Devices).
Questa piattaforma verrà ottimizzata
per l'utilizzo della tecnologia EPOC di
Symbian. Essa è costituita da un
software e un hardware flessibili in
grado di assicurare la maggior potenza
di elaborazione richiesta dai futuri WID
(Wireless Information Devices) avanzati
e di tenere conto dei ridotti consumi di
alimentazione richiesti da dispositivi
come comunicatori e telefoni multime¬
diali.
Texas Instruments valuta che il mer¬
cato mondiale degli apparecchi d'infor¬
mazione wireless avanzati aperto dalla
tecnologia DSP di TI raggiungerà nel
prossimo quinquennio il 15% del mer¬
cato totale dei telefoni mobili, con
entrate annuali che, per la sola soluzio¬
ne DSP, superano il miliardo di dollari.
Integrando la piattaforma di TI nei futuri
prodotti wireless, Nokia potrà offrire
maggiori servizi nel campo dati, come
applicazioni con funzionalità video e
audio in apparecchi mobili tascabili,
oltre all'accesso a Internet, al commer¬
cio elettronico e alle funzioni bancarie
da telefono mobile. TI intende mettere
la piattaforma a disposizione anche di
altri OEM e di sviluppatori di altre
società per stimolare la crescita nel
mercato dei dati wireless di nuove
applicazioni che utilizzano la tecnologia
EPOC di Symbian e per far crescere le
sinergie intorno alla piattaforma stessa.
TI prevede di supportare la piattaforma
con chip di sviluppo, un kit per lo svi¬
luppo software e API (Application
Programming Interfaces) ben definite.
Le interfacce API saranno aperte e
potranno essere implementate da altri
fornitori per assicurare un interessante
ambiente multimediale DSP più veloce
per gli ISV. TI offre per la prima volta in
un unico chip un DSP a 320 MIPS
insieme a un processore ARM RISC a
130 MHz e a blocchi logici dedicati ad
alta velocità utilizzando la tecnologia di
processo CMOS da 0,15 micron. La
nuova offerta metterà a disposizione
degli sviluppatori software una serie di
funzionalità sinora impensabili. Per
quanto riguarda l'hardware, la piattafor¬
ma aperta di TI consiste in un set com¬
pleto di elementi costruttivi formati da
megacelle complesse e periferiche che
assicurano la massima facilità di con¬
nessione e fusione con gli elementi
specifici del cliente
La tecnologia EPOC di Symbian rap¬
presenta la soluzione completa per i
costruttori OEM di dispositivi WID
come i comunicatori e gli smartphone.
Di proprietà di Ericsson, Motorola,
Nokia e Psion, Symbian si propone di
promuovere standard Stemperativi tra i
WID, le reti wireless, i servizi di conte¬
nuti, la messaggistica e le soluzioni
intra-aziendali. Oltre alla sede centrale
di Londra, Symbian possiede uffici a
Tokyo e Kanazawa in Giappone, a
Ronneby in Svezia, a Cambridge nel
Regno Unito e nella San Francisco Bay
Area negli Stati Uniti,
Il sito Internet di Symbian è all'indiriz¬
zo |www]sym5ian]com]
Per informazioni:
Nokia,
www;nokia.ìt
• RISULTATI
Fatturato strepitoso di Computer Associates nel quarto trimestre
Le previsioni relative ai risultati del quar¬
to trimestre di Computer Associates
International, Ine., terminato il 31 marzo
1999, sono eccellenti. Il fatturato, che
nello stesso trimestre dello scorso anno
fiscale ammontava a 1,47 miliardi di dolla¬
ri, si prevede raggiunga quest'anno 1,63
miliardi di dollari. Il fatturato derivante
dalla vendita dei prodotti client/server nel¬
l'ultimo trimestre dell'anno fiscale 1999
dovrebbe attestarsi attorno agli 802 milio¬
ni di dollari, contro i 640 registrati nel cor¬
rispondente periodo del '98. Questi risul¬
tati sono da intendersi preliminari fino al
momento dell'approvazione del bilancio
da parte del Consiglio di Ammini¬
strazione. Le previsioni di fatturato relati¬
ve all'esercizio fiscale 1999, terminato il
31 marzo 1999, ammontano a 5,25 miliar¬
di di dollari. La crescita rispetto all’anno
fiscale 1998, che registrava una chiusura
pari a $ 4,72 miliardi, è dell'11 %.
"Come appare evidente da questi risulta¬
ti preliminari, CA è più forte che mai, - ha
dichiarato Sanjay Kumar, president e chief
operating officer di CA. - Il quarto trime¬
stre fiscale di CA segna un nuovo record
per le nostre vendite nell'area client/ser¬
ver, ancora una volta grazie a Unicenter
TNG. Inoltre, la nostra struttura Global
Professional Services sta rapidamente
crescendo e producendo ottimi risultati.
Lo dimostra il fatturato registrato dalla
divisione dedicata ai servizi, che, con un
incremento del 121%, ha raggiunto i 93
milioni di dollari. Completata l'acquisizio¬
ne di PLATINUM
Technology, Computer Associates potrà
cogliere nuove opportunità di crescita nei
mercati emergenti"
Per informazioni:
Computer Associates,
48
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
• ACCORDI
di F. Fulvio Castellano
Joint venture Magneti Marelli, Telespazio e Telecom Italia
Il primo portachiavi satellitare arriverà a
Natale e sarà possibile acquistarlo in
tabaccheria al costo di lire 150.000. A lan¬
ciare l'iniziativa è stata ViaSat, società
nata dal connubio, joint-venture, tra
Magneti Marelli e Telespazio/Telecom
Italia. Il portachiavi "Bip Bip' pesa meno di
50 grammi e permetterà a chiunque, in
caso di necessità, di farsi localizzare oppu¬
re di chiedere alla centrale operativa
ViaSat come raggiungere una determinata
strada o, ancora, la farmacia di turno più
vicina o il pronto soccorso più vicino.
Basterà avvicinare il portachiavi a un
telefonino cellulare o a un apparecchio
pubblico.
Il dispositivo funziona come un telefoni¬
no ricaricabile: a ogni richiesta di aiuto
verrà scontata una determinata cifra II
portachiavi sarà soprattutto utile in occa¬
sione del Giubileo, quando decine di
migliaia di persone invaderanno Roma e
dintorni. 'Bip Bip' è soltanto l'ultima novità
che ViaSat si appresta a lanciare. La sfida
che la società si propone per i prossimi
anni è di modificare il proprio 'core busi¬
ness'. Oltre ai sistemi antifurto satellitari
per automobili, ViaSat intende dedicarsi
alla sicurezza di chi viaggia. Aumenta così
la protezione degli automobilisti che, gra¬
zie ai nuclei telematici di bordo, saranno
sempre assistititi, informati e viaggeranno
in modo intelligente (questa volta sì) e
sicuro.
Si prevede che entro l'anno, nel nostro
paese, saranno più di 50.000 gli impianti
di localizzazione satellitare ViaSat installati
sulle automobili.
Per informazioni:
Telecom Italia,
Tel. 0636881
• MERCATO
Cybernet AG acquisisce il 100% di Flashnet Telecomunicazioni
Flashnet Telecomunicazioni, terzo provi¬
der nazionale nel mercato Internet, presen¬
te pariteticamente nei segmenti consumer
e business, annuncia l'acquisizione della
totalità del suo pacchetto azionario da parte
di Cybernet Group. L'operazione prevede
l'acquisizione del 100% delle quote aziona¬
rie di Flashnet per un valore approssimativo
di 50 Mld (25 milioni di Euro) da parte di
Cybernet Group, portandolo a diventare il
primo Internet provider pan-europeo.
Cybernet Group è una realtà emergente a
livello europeo nel mondo delle telecomuni¬
cazioni di nuova generazione. La capogrup¬
po 'Cybernet Internet Services
International, Ine.' ha sede in Germania, a
Monaco di Baviera, ed è quotata presso la
borsa telematica di New York al NASDAQ
e presso il Circuito Europeo EuroNM con
trattazione del titolo a Francoforte.
Cybernet, nata come Internet provider per
il mondo aziendale, ha sviluppato la propna
visione strategica del mercato e dell'evolu¬
zione tecnologica dando inizio ad un proces¬
so di espansione a livello europeo che collo¬
ca il gruppo in una posizione unica nel pano¬
rama internazionale. Il Gruppo Cybernet è
un'impresa globale, strutturata nei diversi
Paesi europei con aziende indipendenti, ma
strettamente collegate, in grado di rispon¬
dere alle diverse esigenze aziendali in modo
pronto, efficace e coordinato a livello euro¬
peo. Il network Flashnet, comprendente
circa 300 punti di accesso sul territorio
nazionale distribuiti in più di 155 città, si
compone di strutture tecnologiche di primo
ordine, controllate direttamente o da part¬
ner. L’impiego di attrezzature e strumenti
prodotti da Cisco, il maggior fornitore a livel¬
lo mondiale di sistemi per Internet, e il rag¬
giungimento della certificazione Cisco
Powered Network, che caratterizza i migliori
provider a livello internazionale, attestano la
qualità del suo network. La conclusione del¬
l'operazione, che ha visto La Compagnia
Finanziaria di Milano e la Intermedia di
Firenze quali advisor dell'operazione, è stata
condotta e realizzata in meno di due mesi.
Fattore determinante per l'operazione è
stata la proposta di Cybernet di coinvolgere
il management di Flashnet nella crescita
globale attraverso un piano particolare di
'stock-options' a loro riservato sulle azioni
Cybernet. In tal modo si porranno le basi
per procedere ad una diffusione del titolo
anche in Italia, una volta che il Nuovo
Mercato della Borsa Spa sarà integrato nel
circuito EuroNM. Cybernet è già presente in
Italia mediante la propria sussidiaria Eclipse
di Trento.
• MERCATO
Completata la fusione di 3dfx e STB Systems
Milano, 25 maggio 1999 - Si è conclusa
definitivamente questi giorni la fusione
tra 3dfx Interactive e STB Systems, pro¬
duttore e distributore di prodotti multime¬
diali di primo piano.
Il merge consentirà a 3dfx di entrare nei
mercati retail e PC-OEM con prodotti
innovativi nella grafica 2D/3D integrati di
marca 3dfx,
Con un'operazione 'stock-per-stock", gli
azionisti STB riceveranno 0.65 azioni del
capitale di 3dfx per ciascuna azione STB
detenuta.
In base al valore delle azioni ordinarie
circolanti di STB Systems, 3dfx prevede
di emettere - in occasione dell'acquisizio¬
ne - circa 8.270.000 azioni ordinarie 3dfx
Interactive, che, successivamente all'e¬
missione, costituiranno circa il 34% delle
azioni in circolazione di 3dfx.
Il quartier generale della società sarà
localizzato a San José nell'attuale sede di
3dfx, sebbene la sede operativa di STB
rimarrà a Richardson nel Texas.
William Ogle, presidente e chief execu¬
tive officer di STB, verrà integrato nel
consiglio direttivo di 3dfx come vice
chairman e vice presidente esecutivo:
anche Jim Hopkins, CFO di STB, verrà
integrato nel consiglio direttivo come
senior vice president di 3dfx; mentre
Gordon Campbell rimarrà chairman di
3dfx.
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
49
• STRATEGIE
di F. Fulvio Castellano
Microsoft MSN: una piazza per l'e-Commerce
Se Microsoft ha presentato le strate¬
gie e le tecnologie per offrire ai con¬
sumatori una migliore esperienza di
acquisto, alle aziende offre maggiori
opportunità di business.
Microsoft ha reso nota la sua strategia
per la creazione di un avanzato ambien¬
te di e-commerce e di una "piazza" su
Internet per consentire l'incontro tra
milioni di acquirenti e di venditori. A
questo scopo, il servizio Online MSN,
uno dei siti portai a più rapida crescita,
offrirà informazioni su un'ampia gamma
di beni e servizi In particolare, è previ¬
sta la creazione di un mercato virtuale
evoluto che include: una directory com¬
pleta per i servizi basata su BizTalk, la
nuova piattaforma Microsoft per l’e-
commerce; una serie di servizi com¬
merciali, fra cui quelli di CompareNet -
recentemente acquisita da Microsoft -
leader nei servizi di vendita comparata;
una tecnologia per semplificare l'auten¬
ticazione su MSN e su altri siti Web,
grazie al nuovo Microsoft Passport.
Questi servizi consentiranno a chi
offre prodotti sul Web di contattare
acquirenti motivati grazie a modalità
innovative non consentite dalle semplici
comunicazioni digitali o a mezzo stam¬
pa. Oggi MSN permette ai consumatori
di conoscere una grande varietà di pro¬
dotti e servizi e di prendere decisioni di
acquisto piu consapevoli Un nuovo
ambiente di e-commerce, che integra i
diversi servizi di MNS, inclusi la guida
alla citta Sidewalk, i servizi per automo¬
bilisti CarPoint e per i viaggiatori
Expedia, amplierà presto le opzioni
disponibili, fornirà servizi per comparare
e valutare facilmente i prodotti e garan¬
tirà sicurezza e riservatezza nelle proce¬
dure di acquisto.
Per informazioni:
Microsoft,
hmw.imrosQiuvin
• ACCORDI
Creato un consorzio di collaborazione tra Poste Italiane e CA
3 milioni e 600mila miliardi di 'movimen¬
tazione' finanziaria all'anno, 12.000 miliardi
di fatturato, 185.000 dipendenti, 130 centri
operativi di smistamento, 20.000 veicoli
impiegati, entro la fine dell'anno ben
60.000 singole workstation (sono oggi
4.500) distribuite in 14.000 uffici postali e
altri 500 tra uffici centrali e periferici.
Questa è. in sintesi, la struttura operativa
di Poste Italiane SpA che affiderà la sua
rete, monitorata 24 ore su 24, attraverso
un centro nazionale e 10 centri regionali,
alle tecnologie di Computer Associates,
che consentiranno di gestire sistemi parti¬
colarmente complessi in modo semplice
ed economico e di intervenire, anche in
modo automatico, per risolvere tutti gli
eventuali problemi di funzionamento, otti¬
mizzando cosi il livello di servizio sia alla
clientela che agli utilizzatori interni Tecnici
esperti lavoreranno a fianco del personale
di P I, assicurando anche la necessaria for¬
mazione, e saranno creati almeno 200
nuovi posti per specialisti di settore
Per celebrare l'accordo della ’jomt-ventu-
re-consorzio' si è mosso dagli Stati Uniti
Charles B. Wang, Chief Executive Officer
di Computer Associates International, Ine.,
per incontrare Corrado Passera,
Amministratore Delegato di Poste Italiane
SpA, e siglare un accordo per la realizzazio¬
ne di un sistema avanzato di gestione delle
reti, delle basi dati, delle applicazioni
software e dei sistemi di calcolo di Poste
Italiane. L’annuncio è stato dato nel corso
di una superaffollata conferenza stampa in
un grande albergo di Milano. Poste Italiane
e Computer Associates costituiranno a
questo scopo una |oint venture, sotto
forma di consorzio, alla quale parteciperan¬
no rispettivamente con il 51 e con il 49 per
cento, che avrà come priorità di intervento
la realizzazione degli obiettivi previsti dal
Piano di Impresa, ma è fin d'ora previsto
che potrà entrare nel mercato della gestio¬
ne e del monitoraggio di infrastrutture
informatiche offrendo i suoi servizi ad altre
aziende pubbliche o private
"Per rispondere alla crescente domanda
di servizi efficienti, Poste Italiane sta rior¬
ganizzando l’intero processo produttivo e
tutti i sistemi di supporto. Le tecnologie
informatiche e di telecomunicazioni sono
uno degli elementi chiave del nostro rilan¬
cio La |OÌnt venture con Computer
Associates ci consente di fruire di cono¬
scenze e tecnologie indispensabili ad acce¬
lerare il raggiungimento degli obiettivi del
Piano di Impresa, e permetterà a molti
dipendenti di Poste Italiane di ricevere una
formazione di alto livello in un settore in
grande sviluppo", ha dichiarato Corrado
Passera, Amministratore Delegato di
Poste Italiane SpA, “Poste Italiane intende
realizzare una robusta infrastruttura per
aumentare la sua forza commerciale e la
sua competitività. Questo è l'approccio più
moderno all'lnformation Technology, vista
non come un costo necessario, ma come
un potente strumento per migliorare il core
business delle aziende", ha dichiarato
Charles B Wang, Amministratore
Delegato di Computer Associates
International, Ine. "Il nostro contributo in
questa importante joint venture consiste
nel mettere a disposizione la nostra tecno¬
logia leader nel software e i nostri servizi di
assistenza professionale"
Tutte le tecnologie di CA saranno coinvol¬
te nell'operazione anche se sarà la tecnolo¬
gia innovativa Unicenter TNG (The Next
Generation) dotata di funzioni di autoap-
prendimento la soluzione di punta: un fra-
mework unificato di servizi di base a cui si
possono aggiungere miriadi di tasselli a
interfaccia comune. Il suo scopo è "con¬
trollare il mondo e mettere ordine al caos",
che sembra uno slogan, ma in effetti attra¬
verso Unicenter TNG è possibile tenere
sotto controllo tutti i sistemi aziendali - e
tante altre cose.
Tutto bene, dunque? Si spera, perché
dopo la 'valanga' di cifre, dati, investimenti,
informazioni e note ottimistiche di Corrado
Passera, alle soglie del 2000 le poste italia¬
ne potranno funzionare un po' meglio:
ancora oggi una lettera Milano-Milano
impiega 8 giorni, Milano-Segrate, che è
girato l'angolo, a volte impiega 15/18 gior¬
ni. Benvenuta CA.
Per informazioni:
Computer Associates.
50
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
Omnitel net: il nuovo servizio riservato a tutti i clienti Omnitel abilitati al servizio di trasmissione uati e i-ax . cne permene
di accedere al mondo Internet semplicemente collegando il proprio telefono cellulare GSM, se predisposto, ad un PC portatile
o fisso mediante un opportuno kit di collegamento' 5 '. Nessun costo di attivazione, nessun abbonamento ad un
Internet Service Provider e solo 95 lire* per ogni minuto di navigazione: basta connettersi al numero 2800".
Per maggiori informazioni consultare il materiale disponibile nei Punti Vendita Omnitel oppure visitare il sito http://www.omnitel.it
* Per gli Abbonamenti: per ogni connessione effettuata vengono addebitate 200 lire (più IVA) Il costo della • ■ .
chiamata è di 95 lire al minuto (più IVA) ed è conteggiato sui secondi di connessione arrotondando le (razioni per I I
eccesso al secondo intero successivo. Per le Carte Rlcarjcab ill; costo indicativo delle chiamate per minuto di | 1 f I I M I
connessione. Il sistema di conteggio applicato è a scatti Per ogni connessione vengono addebitate 200 lire (IVA | | \ | | \ 1 \,✓ l
inclusa) comprensive del primi 3 secondi di connessione. Per i secondi successivi, ogni scatto ha un costo ai
200 lire (IVA inclusa) ed una durata pari a 105.3 secondi.
(1) Il servizio, che prevede una velocità di trasmissione pan a 9600 bit al secondo, è già attivo per tutti i nuovi clienti a partire dal 28 giugno 1999 mentre per chi è già
cliente Omnitel basta chiamare il 190 e richiedere, gratuitamente, l'attivazione di tale servizio. (2) Il kit di collegamento è costituito da cavo seriale o scheda PCMCIA
e relativo software. (3) Numero accessibile solo dall'Italia sotto copertura Omnitel.
■ 0 mnitel nc '
Tutto Internet.
Niente canone, niente provider.
MACINTOSH
cura di Paolo CognatiI
SISTEMA OPERATIVO
di F Fulvio Castellano
QuickTime 4: è subito successo!
Finalmente disponibile la versione defini¬
tiva di QuickTime 4, il cui successo è
stato già decretato dagli oltre tre milioni di
utenti che lo hanno scaricato in questa
versione. Oltre alle innumerevoli novità di
cui abbiamo già parlato nei numeri scorsi,
tra queste la possibilità di leggere da
Internet file in streaming sia live sia da
archivio, QuickTime 4 è la prima soluzione
streaming su Internet ad utilizzare proto¬
colli aperti basati su standard industriali
(RTP e RTSP), eliminando cosi il tributo in
termini di prestazioni che i fornitori di con¬
tenuto devono versare ai concorrenti che
utilizzano protocolli proprietari.
QuickTime 4 è la versione più recente
del principale software multimediale di
Apple per piattaforma Macintosh e
Windows. Tra le nuove caratteristiche di
a
QuickTime'
QT vi sono una nuova e
brillante versione di QT
Player, che consente
l'accesso facilitato ai
contenuti e significative
estensioni dell'applicazio¬
ne QT PictureViewer e
del plug-in di QT Web
Browser. QuickTime 4
può essere scaricato
direttamente dal sito
www.apple.com/quickti-
me. Aziende leader nel
settore dei media - quali
BBC, Bloomberg. HBO e NPR - hanno già
adottato QT 4 per fornire "streaming" da
Internet di file audio e video di elevata
qualità, accessibili dal sito Web di
QuickTime.
I Instali
B
CMcl lumi yen lo >|M or molali
mwitiiiiiir
|uMa» Mainine?
30u«*t«n. InaXUH
Y#«
0 0u«*T «ma Marnai Extra*
J
Q «n*Tm> 51 ni M
Ho* totali*
□ Ornati™ in*»
Ho* totali*
□ Min
tot totali*
□ OmotTH» Awtfcorng
to
□ Omenti™ e*tir.
tot totali*
... t
temCwcrlptlo»
E«y
Quii I |j_l»daleNow
Per informazioni:
Apple Computer,
Tel. 02273261.
trvww.aoole.com
• VIDEO
Monitor, televisore e Televideo
Village Tronic ha annunciato l'arrivo del
nuovo modulo Paloma TT, estensione
TV/Video In per le schede grafiche MP
750/850 e MacMagicPro.La principale
novità dell'espansione è la decodifica
Teletex per il segnale UHF/VHF (antenna),
per mezzo del quale ora è possibile consul¬
tare il Televideo direttamente dal proprio
computer. MacPaloma TT conserva le carat¬
teristiche della versione precedente e quin¬
di è in grado di visualizzare a video segnali
provenienti dai tre connettori Composito, S-
Video e antenna. Il software, molto flessibi¬
le, consente di passare da una sorgente
all'altra e digitalizzare filmati o singole imma¬
gini. Il modulo MacPaloma TT supporta un
refresh rate oltre i 150 Hz e, se impiegato
con una VillageTronic MP850 o MacMagic
Pro, assicura immagini di qualità fino a
200x1250 pixel.
Per informazioni:
Turnover.
Tel. 081666883,
• HARDWARE
Niente SCSI? Tante SCSI!
Una delle maggiori preoccupazioni per chi
acquista un nuovo Macintosh G3 è la man¬
canza di scheda SCSI e quindi l'impossibi¬
lità di collegare al computer le vecchie peri¬
feriche. magari ereditate dal modello prece¬
dentemente posseduto.
La presenza di slot PCI e quindi la relativa
semplicità nel portmg di prodotti per piat¬
taforma Intel su Macintosh ha consentito a
moltissimi produttori di presentare in bre¬
vissimo tempo schede per la soluzione di
questo problema.
Una delle famiglie più complete è sicura¬
mente quella di Orange, famosa per le
schede di emulazione basate su processori
Intel, composta da tre schede SCSI e una
FireWire dedicata per lo più ai possessori di
vecchi PowerMac, visto che i nuovi presen¬
tano già questa interfaccia.
Tre le schede SCSI disponibili: la Grappler
906F, una SCSI-2 da 10 MByte/s, utilizzabi¬
le per tutte le vecchie periferiche: la
Grappler 930U. una Ultra SCSI da 20
MByte/s. per chi vuole sfruttare appieno più
periferiche in cascata; e infine la Grappler
940UW, da 40 MByte/s, ottima per applica¬
zioni che utilizzano a fondo i dischi rigidi
(video e grafica).
La scheda HotLmk è invece una IEEE-
1394 (FireWire) standard e permette la con¬
nessione, attraverso i due connettori ester¬
ni e uno interno, di un massimo di 63 dispo¬
sitivi, ed è l'ideale per chi vuole sfruttare le
connessioni digitali con telecamere e altri
dispositivi già compatibili con questo nuovo
standard. Visto il pubblico al quale si rivolge,
la HotLink viene fornita con il software
Adobe Premiere LE sia per Mac sia per
Windows. Le schede hanno i seguenti
costi: 906F lire 135.000. 930U lire 220.000,
940UW lire 420.000: il prezzo della Hot Link
non è al momento disponibile. Tutti i prezzi
si intendono IVA esclusa.
Per informazioni:
Alias.
Tel. 0432508305.
Wivw.aiiasjj
52
MCmicrocomputer n. 197 - luglio-agosto 1999
• HARDWARE
• AGGIORNAMENTO
iMac risponde
al tatto
La compattezza, la facilità d'uso e d'in-
stallazione oltre all'accattivante design,
sta portando molte società ad utilizzare
iMac per le postazioni informative espo¬
ste al pubblico, ma come sempre tastiera
e mouse diventano immediatamente la
parte più esposta a rotture e furti.
Elo TouchSystem, leader mondiale nella
produzioni di sistemi touchscreen, non
poteva restare insensibile alla diffusione
del piccolo di casa Apple e recentemente
ha presentato, al KioskCom 99 di San
Francisco, il suo iTouch per iMac, basato
sulla tecnologia "touch-on-tube".
iTouch dirige le onde superficiali per la
rilevazione del tocco, direttamente sul
tubo catodico (CRT) dell'iMac, garanten¬
do così un'immagine più nitida e un tocco
più preciso.
Il sistema è collegato al Macintosh
attraverso un controller/driver USB inte¬
grato, fatto che facilita ulteriormente la
gestione della "periferica".
Per informazioni:
Elo TouchScreen,
Tel. 167780049,
itYim'.elULQULh.QQIll
XLR8: aggiornamento con regalo
Oggi chi sceglie XLR8 per aggiornare il
proprio Macintosh, oltre alla ormai rico¬
nosciuta qualità della scheda, ha un plu¬
svalore in più: registrandosi via Internet
al sito Iwww * irti corri riceverà, infatti,
senza aggravio di spese, un
"Performance Bundle", composto dalla
DualPort USB (una scheda che aggiunge
due porte USB al Mac), un Point&Scroll
Mouse USB con due tasti programmabili
e rotellina di scorrimento verticale, e il
software PowerControl 3.0 con
PowerFrax (un insieme di utility per il
monitoraggio del sistema, test SCSI,
• PERIFERICHE
Puntatori traslucidi
Kensington, società che da sempre produ¬
ce periferiche per il puntamento compatibili
con il mondo Macintosh, ha recentemente
presentato la versione con connettore USB
traslucida di due dei suoi più famosi prodot¬
ti: si tratta della trackball USB Orbi! e il
Mouse-in-a-Box USB. I due prodotti hanno
le stesse caratteristiche dei prodotti stan¬
dard, come il design ergonomico per non
stancare mano e polsi, possibilità di essere
usati anche dai mancini, e, per la trackball,
la semplicità di controllo con la punta delle
dita. I due dispositivi sono perfettamente
plug-and-play e quindi vengono riconosciuti
immediatamente dal computer; il mouse
non ha bisogno di software mentre le fun-
CPU e RAM, ecc.).
Le schede che permettono l'accesso
all'offerta sono le MACh Speed G3 e
G3Z da 300 o 400 MHz utilizzabili su tutti
i Macintosh da 7300 in poi.
Ricordiamo che le schede XLR8 MACh
Speed sono disponibili con clock da 233
a 460 MHz e cache integrata da 512 KB
o 1 MB.
Per informazioni:
Turnover,
Tel. 081666 883,
zionalità dei tasti della trackball possono
essere programmate con il software
MouseWork in dotazione.
Il mouse ha un costo di lire 89.900 mentre
la trackball di lire 148.900 IVA esclusa.
Per informazioni:
Acco Italia,
Tel. 0118961 111,
imm acce,13
• TOOL
Il Web preso al "Lasso"
Continuando la sua espansione nella distri¬
buzione di tool sia per lo sviluppo software
sia di applicazioni Web-based, Active di
Gorizia ha recentemente stretto un accordo
di collaborazione con Blue World, nota spe¬
cialmente per l'applicativo per la pubblica¬
zione su Web di dati provenienti da databa¬
se di diverse piattaforme Lasso Web Data
Engine. Divenuto famoso per essere stato il
tool che ha permesso di distribuire via
Internet i dati di FileMaker, Lasso è ora cre¬
sciuto diventando compatibile con la mag¬
gior parte dei database ODBC compatibili
(Oracle, SQL Server, MS Access. Sybase,
Informix, ecc.). Le pagine HTML dinamiche
si ottengono sfruttando LDML (Lasso
Dynamic Markup Language) e JavaScript
ServerSide, il tutto facilitato dal Java
Application Programming Interface.
L’utilizzo, negli strumenti di authoring, di
un'interfaccia grafica con tecnologia drag-
and-drop facilita notevolmente la costruzio¬
ne della pagina e il posizionamento dei
campi, rendendo la programmazione molto
agevole. Il server in versione completa
comprende sistemi di sicurezza a più livelli,
gestione delle e-mail, server HTTP, logging
e altre funzionalità che lo rendono parago¬
nabile a prodotti più blasonati.
Lasso, oggi alla versione 3.5, è disponibile
in tre configurazioni: Lasso Application
Server per FileMaker Pro, Lasso Application
Continua a pag 54
MCmicrocomputer n. 197 - luglio-agosto 1999
53
Segue da pag 53
Server per ODBC e Lasso Enterprise per
ambedue gli standard.
I prodotti sono forniti per Microsoft
Information Server, Netscape Server e
Mac OS Server (anche con integrato
CGI/Web server). Per gli sviluppatori è
disponibile Lasso Developer, sia per
FileMaker sia per ODBC, compatibile con
Windows 95/98/NT e Mac OS.
Per informazioni:
Active.
Tel. 0481520343.
Unu aniv^jIlw.u^Tòn]
• HARDWARE
G3: crescita ufficiale
Come già annunciato sul numero scor¬
so, a pochi mesi dall'annuncio Apple ha
provveduto ad aggiornare i
PowerMacintosh G3. Scompare il 300
MHz e arriva il potente 450 MHz con il
nuovo Mac OS 8,6 in bundle; di conse¬
guenza anche i prezzi, se rapportati alle
prestazioni, variano
Quattro le versioni disponibili, Si parte
dal "piccolo" Power Macintosh G3 a 350
MHz con 1 MByte di cache L2, 64 MByte
di DRAM, disco da 6 GByte Ultra ATA,
CD 32x e scheda grafica ATI Rage 128
con 16 MByte di memoria, ad un prezzo
di lire 3 018.600 IVA esclusa La configu¬
razione successiva offre per lire
3.773 800, sempre IVA esclusa, il proces¬
sore a 400 MHz sempre con 1 MByte di
cache L2 e il lettore DVD Interessante il
terzo modello che, basato sempre sul
processore da 400 MHz/1 MByte L2,
offre 128 MByte di DRAM, disco Ultra
ATA da 12 GByte, CD-ROM 32x, scheda
grafica ATI Rage 128 con 16 MByte di
memoria e lettore Zip, tutto a lire
4 703 200 IVA esclusa.
Al top si posiziona il nuovo Macintosh
G3 a 450 MHz con 1 MByte di L2 cache,
128 MByte di DRAM, disco Ultra 2 SCSI
da 9 GByte, CD-ROM 32x, scheda grafica
ATI Rage 128 con 16 MByte, venduto a
lire 5.632.600 Parallelamente sono state
modificate anche le configurazioni dei
Macintosh Server G3 che comprendono
ora una versione a 400 MHz a lire
6 194 100 e una a 450 MHz a lire
9.408.300 tutti IVA esclusa. Ricordiamo
che Apple, per chi acquista dal suo
AppleStore su Internet, dò la possibilità di
avere configurazioni personalizzate sce¬
gliendo i componenti che piu si addicono
alle proprie esigenze.
Per informazioni:
Apple Computer,
Tel . 02273261
• PERIFERICHE
Trasparente è di moda
Seguendo quella che è ormai diventata
una richiesta del mercato, Epson ha pre¬
sentato la versione traslucida della sua
Stylus Color 740, rinominandola Stylus
Color 740 Transparent Blue.
Appositamente studiata per abbinarsi con
gli ultimi nati di casa Apple, la Color 740
Transparent Blue conserva compieta-
mente le caratteristiche del modello
base, stampante vincitrice dei premi IT
Award 1998 e PC World Italia "Prodotto
dell'anno 1998" Con le tecnologie
MicroDot e Variable-sized Droplet offre
un'ottima qualità di stampa senza per nulla
penalizzare la velocità che è di circa 6 ppm
sia in nero che a colori. La presenza delle
interfacce USB, seriale e parallela ne fanno
una stampante molto versatile, collegabile
a qualsiasi computer: dai nuovissimi iMac e
G3, ai Macintosh precedenti ai PC del
mondo Windows. Per un uso ancora più
semplice, la Stylus Color 740 Transparent
Blue è dotata del software PhotoEnhance
• PERIFERICHE
Tutto in un box
Kortex è una società con quindici anni di
esperienza nei prodotti per comunicazione
sia per uso domestico che per l'ufficio.
Questa esperienza l'ha portata a realizzare
apparecchiature facili da utilizzare ma dalle
ottime prestazioni: modem RTC, modem
stand-alone, dispositivi ISDN e ISDN/RTC
Tra le ultime novità troviamo due compatti
apparecchi della serie tutto-in-uno: il
modem Kortex 56000 e l'appena annuncia¬
to IAM (Internet Aswering Machine).
Il primo, oltre ad un normale modem 56k
offre tutte le funzioni di segreteria telefoni¬
ca, telefono e fax tutto anche a computer
spento. Il Kortex 56000 è completamente
plug-and-play è disponibile con software
Macintosh e Windows ad un costo di lire
350,000 IVA esclusa Per settembre è atte¬
so il nuovo IAM che oltre a gestire fax,
messaggi vocali e trasmissione dati, è in
grado di amministrare messaggi di posta
3, che garantisce in automatico una miglio¬
re accuratezza nella riproduzione delle
immagini. I CD-ROM inclusi comprendono
inoltre una guida interattiva sul colore.
Adobe PhotoDeluxe e Epson PhotoSheet,
entrambi per Macintosh e Windows, oltre a
una confezione di carta speciale
Per informazioni:
Epson,
Tel . 800801101,
elettronica anche a computer spento. Già
pluripremiato in alcuni expo internazionali, a
detta dei dirigenti di Turnover, che in Italia è
il distributore esclusivo dei prodotti Kortex,
"è destinato a diventare popolare quasi
quanto il telefono cellulare". Una prossima
prova ci confermerà o no se l'apparecchio
merita questa affermazione
IAM sarà venduto al pubblico ad un prezzo
stimato di lire 900.000 IVA esclusa
Per informazioni:
Turnover,
Tel . 081666883,
Apple Expo confermato
Allo scorso SMAU oltre 150.000 visitatori hanno decretato il successo dell'Apple Expo, il
salone nel salone interamente dedicato a Macintosh e ai suoi parner
Apple Computer non può quindi che riconfermare l'iniziativa rivolta a tutti coloro che orbitano
intorno al pianeta Macintosh: Apple Expo tornerà nell'intero padiglione 8 della fiera di Milano in
occasione del prossimo SMAU che si terrà a Milano dal 30 settembre al 4 ottobre 1999
54
MCmicrocomputer n. 197 - luglio-agosto 1999
PIÙ VERO DEL VERO.
www.hp.com/qo/dropi
È appena nato, ma i risultati sono già da urlo. È il rivoluzionario sistema di stampa a getto di inchiostro: l'esclusiva
Tecnologia HP Multistrato PhotoREt II. Le stampanti HP DeskJet sovrappongono fino a 16 gocce di inchiostro di diversi
colori su ogni microscopico punto, offrendo risultati molto realistici. E sono veloci: cosi se vai di fretta avrai comunque
sfumature eccezionali e immagini di una qualità fotografica straordinaria. A questa stampa manca solo la voce.
HP è il vero specchio della realtà. Ora si piange solo se si sbaglia scelta. Hewlett-Packard Italiana, tei 029212.2770.
STAMPANTI HP DESKJET
HEWLETT
PACKARD
Expanding Possibilities
con HP PhotoREt II
m
Los Angeles 13-15 maggio 1999
Electronic Entertainment Expo
di Pierpaolo Turino
Il punto di riferimento assoluto per il settore del divertimento,
del multimediale e del tempo libero “informatico”.
Se si volesse ridi¬
mensionare una del¬
le nostre città, sa¬
rebbe necessario
modificarne tutti gli
elementi, ovvero ad
un palazzo molto
più alto corrisponde¬
rebbe una strada
più larga, delle auto¬
mobili più grandi e
cosi via: questo e
ciò che a Los Ange¬
les sembra essere
già accaduto. Se¬
guendo questa sca¬
la alterata, la fiera
mondiale dei video-
giochi, l'E3 Electro¬
nic Entertainment
Expo, era grande
quanto 14 Jumbo ad ali spiegate.
Sempre per il principio dell'esagera¬
zione, per presentare un nuovo videogio-
co di basket è stato allestito un campo,
per il nuovo wrestling un ring con due ti¬
pi poco raccomandabili che se le davano
di santa ragione, e via dicendo, camion
infilati in muri di mattoni, auto di formula
1, il tutto condito con pupazzi animati,
bambolone irreali, musica, luci ed effetti
speciali,
Un investimento cosi imponente è
motivato dal fatto di essere al terzo anno
consecutivo, in cui i guadagni provenien¬
ti dairintrattemmento elettronico hanno
registrato un incremento a due cifre: ov¬
vero uno dei mercati tecnologici più red¬
ditizi.
L'E3 rappresenta il punto di riferimen¬
to per tutti coloro che operano nel setto¬
re, il momento in cui si scoprono le carte
nascoste, si illustrano i progetti futuri e
le alleanze, uno scacchiere che si illumi¬
na d'improvviso raccontando il domani.
1900, il secolo che l'anno si appresta
a salutare, era anche la somma impres¬
sionante di nuovi titoli presentati, nello
spazio di 400 stand, visitati da 55.000
persone.
Nintendo & IBM
La notizia che rimbalzava di stand in
stand, in un attimo sulla bocca di tutti,
è stata sicuramente quella dell'accordo
tra Nintendo ed IBM,
I mondi paralleli del software per
computer e dei videogiochi per console
convergono già da tempo con altre al¬
leanze: Microsoft e Sega per il Dream-
cast, Sony che utilizzerà Linux sulla
Playstation 2.
"Project Dolphin", questo il nome in
codice, è l'idea della nuova console con
marchio Nintendo, processore IBM
PowerPC, già utilizzato sul Macintosh,
con clock a 400 MHz e lettore DVD
Matsushita. Le voci prevedono l'uscita
della console per Natale 2000, con un
evidente scossone al mercato. Infatti
oltre al potere dell'alleanza di 3 grandi
nomi, suscita interesse in molti, e timo¬
re nei concorrenti, la presenza del DVD
Video, ovvero la possibilità di lanciare
giochi e film sullo stesso hardware, po¬
tenzialità che, se confermata, mette¬
rebbe in difficoltà anche i produttori di
lettori DVD.
Guerre
Stellari
L'evento che
maturava parallela-
mente, al di fuori
delle porte del
Convention Cen¬
ter, ma con evi¬
denti segni all'in¬
terno della fiera,
era senz'altro il
nuovo episodio di
"Guerre Stellari".
Mentre ad Hol¬
lywood i ragazzi
dormivano fuori da
un cinema in atte¬
sa della prima, al¬
l'interno dell'E3 si
comprendeva che Lucas aveva prepara¬
to lo sbarco non dimenticando nulla, in
particolar modo i videogiochi. Ne erano
presenti 3, che spaziavano su ogni piat¬
taforma: il Nintendo 64 cavalcava l'onda
creando uno stand apposito per l'uscita
di "Racer", simulatore di volo da com¬
battimento tra Pod, i veicoli del nuovo
film; il PC si prendeva la fetta più gran¬
de con il gioco "La minaccia fantasma",
sviluppato dalla stessa Lucas Arts, un
bellissimo mix, tra l'avventura stile
Monkey Island ed un arcade, in cui ve¬
locità di spada laser e precisione di tiro
fanno la differenza. E, incredibile ma
vero, c'era anche un gioco educativo,
"Guncan Frontier", con gli strampalati
animali che popolano l'Episodio 1
Barbie, Lara & Tarzan
Come non è mai accaduto in altri
mercati, i sequel di videogiochi famosi
si sono trasformati in business miliar¬
dari; inoltre il mondo dell'intratteni¬
mento, ovvero cinema, TV, fumetti, ha
subito l'influenza di questa vertiginosa
crescita dei numeri.
56
MCmicrocomputern. 197 - luglio/agosto 1999
Improvvisamente il potere del mar¬
chio o del personaggio ha preso un
ruolo più grande del prodotto stesso,
infilare Topolino dentro un videogioco
è garanzia di vendite a tanti zeri, e, in
direzione inversa, realizzare un film
con Lara Croft, l'avvenente eroina di
"Tomb Raider", significa assicurarsi la
presenza in sala di tantissimi videogio¬
catori.
Quindi un'ingente quantità di dena¬
ro si muove ben prima della realizza¬
zione e dell’uscita del titolo, nel gioco
delle royalty, dei nomi e dei marchi le
vendite arrivano secondarie, legate alla
capacità di packaging e di pubblicizza¬
zione, insomma più vincolate dall'a¬
spetto del prodotto che dal contenuto.
Quindi pronti a vedere sullo scaffale
i giochi di Barbio, di Tarzan della Di¬
sney ed il film di Lara Croft.
Addio vecchi giochi
Aggirandosi in fiera ci si trovava di
fronte anche lo stand Lego: i famosi
mattoncmi con cui tutti i bambini hanno
cercato di costruire nuovi progetti inge¬
gneristici hanno lasciato spazio ad una
collezione di programmi che fanno un
po' di più, ma nella triste lontananza di
un monitor. Allontanandosi di po¬
chi passi, si finiva nello stand Ha¬
sbro, che presentava tutti i suoi
giochi da tavolo nella nuova ver¬
sione per computer: Risiko, Mo-
nopoly, Cluedo, Stratego, ecc.
Da grande appassionato del
gioco di società, un panorama di
questo tipo mi fa presagire un fu¬
turo in cui ci si incontrerà neces¬
sariamente passando da un com¬
puter.
Realtà virtuale
per bambini
La InteIPlay, una joint venture
tra Mattel ed Intel, sta lavorando
ad un progetto per inserire i bam¬
bini nel videogioco, ma, mentre
loro ci pensano, in fiera era già
possibile vedere la Me2Cam, una
telecamera con look stile iMac,
che estrae la persona inserendola
all'interno di un gioco. In partico-
lar modo erano utilizzabili il flip¬
per, lo snowboard e il Bubblema-
nia.
Un primo passo verso la realtà virtua¬
le alla portata di tutti.
Apple?
La presenza di Apple in una fiera cosi
specializzata spiega in modo inequivoca¬
bile quanto sia strategico per un hardwa¬
re il supporto dei giochi; la presenza di
software ludico può, come successo più
volte, decretarne il successo o il falli¬
mento.
L'aspetto dello stand raccontava però
che la casa di Cupertmo non è di questo
settore, nel resto del'E3 regnavano colori
e suoni, nello spazio della mela il silenzio
e il bianco, ma il processore G3 ostenta¬
va tutta la sua potenza. Gli unici colori
presenti li sfoggiavano gli iMac che, in
sequenza, sui monitor mostravano
tutti i demo dei nuovi giochi.
Uscendo dalla fiera la sensazione
è che il Mac non sarà la macchina
da gioco del futuro, ma che final¬
mente potrà fare anche questo, per¬
ché ne ha i mezzi e perché in alto
hanno capito che far giocare paga in
termini di vendite e diffusione del
prodotto.
Conclusioni
Le conclusioni che traiamo da
questa tre giorni ci portano a consi¬
derare che il mercato è molto flori¬
do, perché l'interesse è grande e
perché la tecnologia costringe ad un
continuo aggiornamento; le idee
non ci sono sembrate un granché
innovative, ma sempre più la realtà
si miscela nella finzione fino a farci
perdere il filo. Il gioco del calcio è
sempre quello, ma i calciatori diven¬
tano sempre più veri: non mi mera¬
viglierei se un giorno ci faranno ve¬
dere in TV una partita giocata vir¬
tualmente senza dircelo e nessuno
se ne accorgerà.
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
57
Virus
Anatomia di un attacco
Sui virus si è ormai detto tutto. In realtà l’utente comune poi ne sa ben poco, tant’è che si
continua ad attribuire ai “virus”, veri o presunti, la responsabilità di qualsiasi cosa vada storta
sul proprio computer, proprio come dieci anni fa.
Un semplice collegamento a Internet costituisce per la maggioranza degli
utenti un’incognita in più. Pubblicizzata in modo martellante, la rete per
eccellenza viene usata spesso senza una vera comprensione di ciò che
sta “dietro al modem". E quando qualcosa va storto è ancor più difficile
comprendere cosa sia realmente accaduto.
di Stefano Torio
Una schematica slide preparata da un
gruppo di consulenza di una nota uni¬
versità americana schematizza le fasi di
un attacco in rete in questo modo:
1. Localizzare il sistema-bersaglio
2. Ottenere accesso come utente
3. Ottenere accesso privilegiato
4. Coprire le tracce
5. Installare una backdoor per usi
futuri
6 Svolgere attività non autorizzata/ille
gale
7. Passare al bersaglio successivo
Non tutte le tipologie di attacchi in
rete eseguono tutte queste operazioni
in modo esplicito; talvolta non le ese¬
guono affatto. In questo articolo cer¬
cheremo di illustrare come funziona
un attacco in rete, evitando - come è
ormai consuetudine di questi articoli -
di fornire informazioni potenzialmente
"pericolose", ma al tempo stesso
indicando ai lettori le modalità migliori
per difendersi da questa tipologia di
rischio
Il caso più semplice
Ma cos'è un "attacco in rete”?
Possiamo tentarne una definizione,
più che altro in forma di proposta,
dato che stiamo parlando di qualcosa
che al momento è in estrema evolu¬
zione e non si sa bene in che direzio¬
ne potrà muoversi.
Un attacco in rete è sostanzialmen¬
te un collegamento effettuato verso
un sistema connesso a una rete, con
finalità e/o modalità aggressive.
Analizzando le interazioni che si verifi¬
cano nel corso di quello che viene
riconosciuto come "attacco” ci si
rende conto facilmente della precisa
finalità aggressiva della persona che
ha messo in atto la procedura. In altre
parole, è difficile trovarsi davanti a
situazioni dubbie: un attacco non capi¬
ta per caso, ma è frutto di un'azione
ben determinata.
Quasi tutti gli attacchi in rete pren¬
dono l'avvio da una sistematica azione
di "probmg” da parte dell'attaccante,
E' bene chiarire un concetto mentre
nel caso dei virus l'intervento umano
diretto e consapevole si limita quasi
sempre alla sola programmazione del
virus, che successivamente viene
messo in circolazione e si diffonde da
solo, nel caso di un attacco tn rete il
centro dell'attenzione è su una preci¬
sa persona che compie deliberata¬
mente una serie di azioni: I' hacker.
Il "probing" consiste nell'effettuare
una scansione di tutti i possibili "punti
di accesso" sui sistemi più prossimi,
per identificare un candidato all'attac¬
co. Già un buon sistema di difesa può
essere in grado di rilevare questa azio¬
ne e sventarla.
Successivamente, identificate una o
più vittime potenziali, l'aggressore
mette a segno il colpo: vediamo il
caso più semplice. Una delle applica¬
zioni più diffuse su Internet è IRC.
l'Internet Relay Chat, ossia una enor¬
me messaggeria mondiale con centi¬
naia di canali, responsabile di una
buona fetta del traffico quotidiano
Una particolare sequenza di comandi
TCP/IP inviata a un utente collegato a
IRC determina l'interruzione del colle¬
gamento tra l'utente e il proprio server
IRC, l'utente, conoscendo l'inaffidabi-
lità di molti collegamenti tramite
Internet, lutto sospetterà fuorché l’at¬
tività di un hacker.
Il danno provocato da questo tipo di
attacco è pressoché nullo, tuttavia è
importante comprenderlo a fondo per¬
ché contiene in nuce tutte le caratteri¬
stiche di attacchi ben più gravi
Vediamo la sequenza dei passi logici:
• I' hacker identifica la vittima in base
al suo indirizzo IP
• I’ hacker invia alla vittima una speci-
58
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
Virus
Kevin Mitmck, lorse uno dei più
non hacker arrestato nel 1995
dopo due anni di investigazioni e
ricerche
fica sequenza di pac¬
chetti
• il collegamento tra la
vittima e il server IRC
si interrompe
• I' hacker passa alla
vittima successiva.
Uno schema legger¬
mente diverso ipotizza
che I' hacker abbia
preso di mira quella
specifica vittima:
• I' hacker identifica la
vittima in base al suo
indirizzo IP
• I' hacker invia alla vit¬
tima una specifica
sequenza di pacchetti
• il collegamento tra la
vittima e il server IRC si interrompe
• la vittima si riconnette
• I’ hacker invia nuovamente alla vitti¬
ma la sequenza di pacchetti
• il collegamento tra vittima e server
IRC si interrompe di nuovo
• le operazioni continuano a ripetersi
fino al punto in cui la vittima abban¬
dona il gioco e chiude la connessio¬
ne a Internet.
Qualsiasi buon firewall mette al ripa¬
ro da questo tipo di attacco.
Un concetto
fondamentale:
l’IP-spoofing
Perché l'attacco abbia successo, tut¬
tavia, è essenziale che la sequenza di
pacchetti che I' hacker invia alla vitti¬
ma sembri provenire dal server IRC. Si
tratta di un punto fondamentale, per¬
ché altrimenti l'intero schema non
avrebbe senso: un Client IRC connes¬
so al proprio server (su uno specifico
indirizzo IP) non ha alcun problema a
ricevere una segnalazione secondo cui
un certo server Web non è più dispo¬
nibile. Per contro, il Client IRC è sensi¬
bile alle segnalazioni che riguardano il
server a cui è connesso, e infatti dopo
un determinato numero di segnali di
sistema non più disponibile è lo stesso
Client a interrompere la connessione.
Ma normalmente i pacchetti tra¬
smessi da un PC connesso a Internet
indicano come mittente l'indirizzo
assegnato al PC all'atto
del collegamento. E' quin¬
di necessario che I'
hacker metta in atto una
tecnica particolare, che va
sotto il nome di "IP-spoo-
fing” (lett. truffa IP), che
consiste semplicemente
nel generare pacchetti IP
che nel valore del mitten¬
te contengano qualsiasi
cosa, definita dall'utente
nel momento in cui il pac¬
chetto viene generato.
Non sempre la tecnica ha
successo (molti firewall
sono programmati per
riconoscerla e sventarla)
ma costituisce un primo
importante strumento di
aggressione da cui l'uten¬
te deve guardarsi,
Possiamo quindi modificare la
sequenza di operazioni descritta
sopra:
• I’ hacker identifica la vittima in base
al suo indirizzo IP
• I' hacker invia alla vittima una speci¬
fica sequenza di pacchetti apparen¬
temente provenienti dal server IRC
• il collegamento tra la vittima e il ser¬
ver IRC si interrompe
• la vittima si riconnette
• I' hacker invia nuovamente
alla vittima la sequenza di
pacchetti apparentemente
provenienti dal server IRC
eccetera.
Secondo le statistiche pubbli¬
cate dai principali enti di con¬
trollo e consulenza per la
sicurezza in rete, questo tipo
di attacco è di gran lunga il
più frequente. E' anche il piu
subdolo, perché toglie all'u¬
tente la possibilità di sentirsi
sicuro scegliendo gli IP dei
sistemi con cui desidera sta¬
bilire connessioni e esclu¬
dendo tutti gli altri: un hacker
può farsi passare per un cor¬
rispondente legittimo e acce¬
dere là dove l'utente cercava
di escluderlo.
Bersaglio predestinato
Gli attacchi in rete sono tutt'altro
che una novità degli ultimi tempi.
All'inizio dello scorso articolo abbiamo
rammentato uno dei casi piu celebri,
che risale alla fine degli anni '80. E lo
stesso Cliff Stoll raccontava di questo
episodio in appendice al suo libro in
cui descriveva un altro caso, di cui era
stato personalmente testimone e su
cui aveva indagato, avvenuto poco
prima.
Caratteristica comune di tutti gli
hacker è il costante sforzo di aggiorna¬
mento. che li spinge a cercare mete
sempre nuove per i loro tentativi di
intrusione. Per conseguire questo
scopo hanno a disposizione alcuni
mezzi, di cui il più semplice è tentare
di individuare, su un sistema a cui
hanno già ottenuto l'accesso, le indi¬
cazioni che possano portarli ad altri
sistemi E il modo più facile è di prele¬
vare il file /etc/passwd.Una grandissi¬
ma maggioranza dei sistemi connessi
a Internet è gestita da una delle varie
versioni del sistema operativo Unix.
Tutte queste versioni hanno in comu¬
ne alcune cose fondamentali, tra cui
ad esempio il fatto che il file conte¬
nente le password è pubblico, si chia¬
ma /etc/passwd, e riporta i nomi degli
utenti in chiaro e le password in cifra.
L'algoritmo di cifratura delle pas¬
sword è relativamente semplice ed è
"a senso unico",
ossia non e possibi¬
le risalire, dal valore
contenuto in
/etc/passwd, al
valore che lo ha ori¬
ginato. Quindi il
sistema controlla la
password cifrando
quello che l'utente
scrive all'atto del
collegamento e
confrontando il
risultato con quello
che c'è in /etc/pas¬
swd: se corrispon¬
de si dà per sconta¬
to che la password
sia stata inserita
correttamente.
Questa caratteristi¬
ca rende particolar¬
mente sicuro il
sistema delle password, e per questo
motivo gli ideatori del sistema Unix
non hanno ritenuto necessario proteg¬
gere ulteriormente uno dei file più
delicati di tutto il sistema. Ma hanno
fatto i conti senza la pigrizia e lo scarso
senso di sicurezza degli utenti: vedia-
Tsutomu Shimomura ha condono
un abilissima investigazione per
identificare Mitmck. riuscendo infi¬
ne a intrappolarlo servendosi di
un esca appositamente preparata
MCmicrocomputer n, 197 - luglio /agosto 1999
59
Virus
mo perché.
Chi dovesse venire in possesso di un
file /etc/passwd preso da un sistema
qualsiasi, in teoria non dovrebbe essere
in grado di farci nulla: le password sono
in cifra, non si riesce ad accedere al
sistema. Tuttavia un tentativo può farlo:
partendo da una lista di parole (va bene
anche un vocabolario) può cifrare una
dopo l’altra le parole della lista e con¬
frontare il risultato con il valore della
password cifrata di un utente qualsiasi;
quando si trova un valore che corri¬
sponde, la parola da cui si è partiti è la
password di quel particolare utente.
Il sistema funziona perché, come
dicevamo, gli utenti sono pigri e non
hanno voglia di trovarsi una password
non banale. L'utente Rossi, codice di
login "rossi”, come password quasi
certamente utilizzerà "mario", oppure
il nome della moglie, della fidanzata, di
un figlio, della squadra del cuore. Tutti
nomi che un attacco basato su un
dizionario impiega pochi minuti a trova¬
re, mentre basterebbe usare alcuni
semplici trucchi per evitarlo, come ad
esempio servirsi di password compo¬
ste da due o più parole separate da
segni di punteggiatura, es. casa "albero
è una password di gran lunga più sicu¬
ra di qualsiasi nome di battesimo,
numero di telefono o data di primo
incontro.
Una volta trovato un numero suffi¬
ciente di password sul sistema-vittima,
l’hacker esplorerà gli archivi di ciascun
utente in cerca di istruzioni per l’acces¬
so ad altri sistemi; e c’è da scommet¬
terci che ne troverà. L'operazione quin¬
di si ripete su ciascuno dei nuovi siste¬
mi-bersaglio, e cosi proseguendo.
Alcuni sistemi implementano uno
specifico controllo per impedire agli
utenti di scegliere password banali.
Solitamente sono piuttosto poco popo¬
lari tra gli utenti, che spesso sono più
sensibili al problema di dover memoriz¬
zare la password che al rischio di intru¬
sione; la vera difesa contro questo tipo
di rischio consiste nel formare nell’u¬
tenza la cultura della sicurezza
Sfruttare
il lato debole...
Sovente le tecniche di attacco sfrut¬
tano una debolezza riconosciuta di un
sistema operativo. E' un caso tipico
quello del cosiddetto "ping of death”,
che alcuni anni fa attirò l'attenzione di
sistemisti e utenti evoluti.
I fatti: inviando a un sistema
Windows NT un pacchetto apposita¬
mente confezionato se ne determinava
l'arresto completo, compariva la scher¬
mata azzurra di blocco irreversibile, e si
doveva riavviare il sistema. La
Microsoft prese immediati provvedi¬
menti e distribuì una soluzione tempo¬
ranea e poco dopo un nuovo Service
pack, in cui il problema veniva risolto.
Una delle attività principali degli
hacker, un’attività sulla quale vige nel
loro ambiente la regola del massimo
scambio di informazioni possibile, con¬
siste nell’identificare. studiare e trova¬
re il modo di sfruttare le debolezze dei
piu diffusi sistemi operativi installati
sui computer connessi a Internet.
E’ piuttosto frequente infatti legge¬
re, nei bollettini tecnici emessi dagli
enti come il CERT (Computer
Emergency Response Team), l’indica¬
zione di queste vulnerabilità e delle
modalità per aggirarle o rimuoverle.
Spesso si tratta di situazioni riferite a
sistemi operativi Unix, nei quali parti¬
colari configurazioni di esecuzione di
comandi di sistema possono portare
utenti qualsiasi a ottenere arbitraria¬
mente lo status di utente privilegiato.
E' difficile tuttavia che questo gene¬
re di problemi possa impattare sull’u¬
tente medio di personal computer;
quando ciò dovesse accadere, solita¬
mente la pubblicità che viene data al
fatto è enorme e quindi l'utente ne
viene comunque a conoscenza. In
ogni caso può essere utile consultare
saltuariamente il sito del CERT all’indi¬
rizzo fWWW.Cért.Ttrq per avere informa¬
zioni specifiche e istruzioni su come
fronteggiare eventuali vulnerabilità del
proprio PC.
Lacrime e terra
Sta divenendo piuttosto comune tro¬
vare. in giro per la rete, programmi
che offrono ad aspiranti hacker la pos¬
sibilità di far danni senza aver fatto "la
gavetta’’. e quindi senza la necessità
di possedere quel bagaglio di cono¬
scenze tecniche che servono per met¬
tere le mani nelle reti a un livello tale
da poter mettere a segno, o almeno
tentare, intrusioni in sistemi altrui.
La tendenza, come si diceva altrove,
è preoccupante, perché se da un lato
questi programmi per hacker fai-da-te
sono piuttosto rudimentali e facili da
contrastare, dall’altro mostrano chiara¬
mente una tendenza che, unita all’e¬
sperienza decennale coi virus, deve
far riflettere sui possibili futuri sviluppi
di questo tipo di rischi.
Teardrop ("lacrima'') e Land
("terra") sono i nomi di due tra i più
diffusi programmi di questa categoria.
Facilmente reperibili su Internet, svi¬
luppano attacchi destinati a privare
uno o più utenti di risorse di cui si
stanno servendo, analogamente a
quanto descritto nel caso di IRC all'ini¬
zio di questo articolo.
Anche qui, un buon firewall perso¬
nale mette al riparo dal rischio; si pre¬
vede che questo genere di strumenti
diventerà nei prossimi anni almeno
tanto comune quanto gli antivirus,
nella misura in cui gli utenti di Internet
si renderanno conto di trovarsi in
situazione di rischio e cercheranno
appositi strumenti di difesa.
E-commerce
in pericolo?
Nel nostro Paese il commercio elet¬
tronico non ha ancora preso piede,
nonostante diversi interessanti tentati¬
vi siano già stati realizzati Ciò che
manca in Italia è una vera cultura del¬
l’acquisto per corrispondenza, che
negli Stati Uniti, quanto meno per
motivi storici, é invece estremamente
diffusa.
Cionondimeno il numero di siti che
offrono di acquistare beni e servizi Onli¬
ne aumenta continuamente, ponendo
problemi specifici ai responsabili dei
siti, Infatti, oltre ai soliti ovvi tentativi di
ottenere beni e servizi senza pagare,
gli attacchi contro questo tipo di siti
possono essere condotti in modo indi¬
retto, cercando di sfruttare le vulnera¬
bilità del sistema di "common gateway
interface” o CGI che solitamente
sovrintende all’esecuzione dei pro¬
grammi in ambiente Web per l'esecu¬
zione delle funzioni di commercio elet¬
tronico.
In questo caso l'obiettivo dell' hacker
non sono i prodotti venduti tramite il
sito, bensì il sito stesso, in cui mira a
mettere le mani per prelevare file o
modificare informazioni. L’interfaccia
CGI ha dimostrato di non essere parti¬
colarmente adatta a situazioni in cui la
sicurezza sia un elemento fondamenta¬
le. e infatti sono disponibili in commer¬
cio strutture alternative più adeguate
agli ambienti commerciali. /se
60
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
Il mercato è sempre più competitivo?
In un mercato così competitivo essere dei punti di riferimento è necessario. E' per questo che nasce la
Facal product S.p.A., un vero e proprio colosso commerciale composto da ben
16 PUNTI VENDITA. Solo se si è grandi è possibile offrire ai propri clienti più servizi/ maggiore
organizzazione, e perchè no! anche prodotti a prezzi interessa
Venite a scoprite i vantaggiosi servizi Facal in uno dei negozi più vicino a casa tua.
FACAL
POINT CARD
SPECIAL
BONUS
CONSEGNA
24 - 48 ORE £T
ASSISTENZA
TECNICA
SIAMO
SUL WEB
finalmente è arrivata la Facal point card. La carta che vi farà accedere agli
sconfi Special Pricelll non c'è che dire, è proprio un bel risparmio
e possederla è semplicissimo, basta acquistare presso un
Facal point un personal computer completa oppure mate¬
riale superiore a 2.000.000 di lire, e la tessera sarò' vostra.
Presentando l'abbonamento S.S. Lazio 1998-1999 è possibi
le ottenere lo special BONUS. Uno speciale sconto accordato
per il periodo di validità dell'abbonamento.
Ogni nostro punto vendita è in grado di spedire in tutta Italia
in 24-48 ore. Ci serviamo di corrieri espresso come DHL o UPS,
che garantiscono un servizio porta a porta eccezionale.
La Facal product S.pJb segue i suoi clienti, garantendo un servi¬
zio post-vendita ai massimi livelli di qualità. Inoltre importando
dagli Stati Uniti e dai Poesi asiatici, la Facal è in grado di fare
assistenza diretta anche per prodotti importati.
E pe i ac q u i stare d o F a ca l point è p i ù fac il e. V ie Intern e t ,
'ww.focal.it potrete rimanere comodamente in casa e
r e i n os tri p r odo tti c o n p r e zz i se m p r e aggio rn a t issi m i.
Facal
FACAL POINT GROUP ■ I tVU'U'i’; vìi- HOivllh (T v • ROMA N0MENTAN0: vio Michele di landò, 81 00162 0644242135-
ROMA EUR: vio Francesco Acri, 54/56 00142 Tel 065460732 - ROMA TORRE ANGELA: via di Torrenovo, 91/e-f 00133 Tel. 0620630726 • ROMA MONTE MARIO:
vio Augusto conti, 3a/b 00135 Tel. 063060090 - ROMA CENTOCELLE: via delle Betulle, 132 00171 Tel. 062596700 - ROMA NUOVO SALARIO: Via F.A. Gualterio,
52/o «1139 Tel. 0688643046 - ROMA MONTEVERDE: vio laura Mantecano, 62 00152 Tel. 0653272451 • VELLETRI - CAMPO SPORTIVO: Via Edoardo di Filippo,
11 | zona camposportivo ) 00049 Tel.0696100034 • VILLA ADRIANA • CENTRO: via di Villa Adriana, 29 00010 Tel. 0774509042 - SAN LORENZO NUOVO •
CENTRO: corso Umberto I, 6 01020 Tel 0763726004 - NAPOLI FERROVIA: via S.Anno alle Paludi, 126/128 80142 Tel. 081266325 - VERONA ARENA:
piana Cittadella, 17 37122 Tel. 0458015648 • CATANIA ZONA VENETO: largo Bordighero, 37 95127 Tel. 095372197
dAPERTutto
La Biennale
di Venezia
Una manifestazione dalle tante
sfaccettature
(12 giugno-7 novembre 1999)
di Ida Gerosa
è intelligenza condivisa
è rifugio di raccoglimento
è rivalità fra tradizione e libera¬
zione
è atelier del futuro
è cuore eterno e amore fugace
è librarsi e scoppiare
è amore per gli spazi
è suono
è silenzio
è immagine provocatoria
è accusa e sofferenza
è festoso e attivo
è desiderio pensato adesso
è un altro respiro
Harald Szeemann
Uno sguardo attento
Ho visitato la Biennale con molta at¬
tenzione dando uno sguardo privilegiato
ai video.
Ho parlato con artisti, critici, storici
dell’arte per confrontare le loro idee
con le mie ed ho notato che quanti so¬
no riusciti a percorrere gli spazi con
tranquillità e metodo e con uno spirito
libero da preconcetti, ne sono usciti
perlomeno interessati.
Prima di entrare mi ero chiesta quali
fossero le mie aspettative, che cosa
avrei voluto trovare. Per quanto possibi¬
le cercavo un'impronta forte dell'arte
contemporanea e soprattutto mi stimo¬
lava arrivare ad intuire gli orientamenti
futuri. Volevo scoprire e stabilire un co¬
mune denominatore che mi facesse ca¬
pire.
Credo di averlo afferrato.
A differenza della precedente edizio¬
ne, questa volta mi sono trovata davanti
ad uno specchio abbastanza fedele di
quanto avviene nell'arte oggi, anche se
ci sono state delle inevitabili scelte che
Ho
parlato con artisti,
critici, storici dell’arte per
confrontare le loro idee con le mie
ed ho notato che quanti sono riusciti a
percorrere gli spazi con tranquillità e
metodo e con uno spirito libero da
preconcetti, ne sono usciti
perlomeno interessati
hanno portato ad accantonare alcuni
settori tra cui quello della Computer art.
Un settore della ricerca artistica molto
vivace, che andrebbe seguito con atten¬
zione.
Comunque nel complesso le opere
dimostrano l'orientamento attuale non
solo dell'arte, ma anche di ciò che acca¬
de intorno all'arte e intorno a noi.
Netta la differenza tra la generazione
precedente e l'attuale. Ad uno sguardo
superficiale il solco che le divide sem¬
bra profondo, poi guardando con atten¬
zione, le opere degli uni e degli altri mo¬
strano una sorprendente continuità di
pensiero.
Anche l'atmosfera dei Giardini e quel¬
la delle Corderie è decisamente diver¬
sa.
Dovunque tanti video, ma mentre ai
Dovunque
tanti video, ma
mentre ai Giardini si respira
un’aria quasi di tradizione,
naturalmente nei limiti e con
alcune opere importanti e
pregevoli, gli allestimenti delle
Corderie e dell’Arsenale
dimostrano uno spirito
dell'arte vivace e vitale.
Giar¬
dini si respira un'aria quasi di tradizione,
naturalmente nei limiti e con alcune
opere importanti e pregevoli, gli allesti¬
menti delle Corderie e dell'Arsenale di¬
mostrano uno spirito dell'arte vivace e
vitale.
A quanti dichia¬
rano con molto
snobismo che l'ar¬
te è morta, mi sen¬
to di ribattere che
questa Biennale
esprime, al contra¬
rio, un punto noda¬
le di rivitalizzazio-
ne.
Ben vengano i
tanti video come
quest'anno, anche
se eccessivi al
punto che sembra¬
no diventati una
sorta di condimen¬
to necessario ad
ogni pietanza. Alcuni indi-
Tatsuo Miyajima - Giappone
62
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
spensabili e armonici nell'insieme, altri
superflui.
Dicevo ben vengano, perché permet¬
tono. proprio perché tanti, di seleziona¬
re e cogliere la differenza tra quelli buo¬
ni e quelli accattivanti o impressivi o
inutili.
Credo che stiamo cominciando ad ar¬
rivare ad una fase di maturazione
In fin dei conti sembra che ci siano
voluti solo poco più di trent'anni e non i
quasi cento della fotografia Sembra
che la Videoarte cominci finalmente ad
entrare, a diritto, nella Storia con i suoi
"respiri" migliori, sembra che si accinga
ad integrarsi e fondersi con l'arte del
passato e contemporaneamente a di¬
chiarare un futuro presentando un suo
linguaggio autonomo.
Al padiglione ita¬
liano, sono presen¬
ti pochissimi italia¬
ni, solo cinque arti-
ste, tra cui Grazia
Toderi che forse è
la più interessante
e che è stata tra i
premiati.
Altra opera da se¬
gnalare quella di
Rosmarie Trockel,
nel padiglione della
Germania Nel suo
spazio centrale ap¬
pare, sospeso, un
video che fa vedere
un unico occhio gi¬
gantesco in bianco
Rosemarie Trockel - Germania
Tante le opere
interessanti
Al di là dei Premi assegnati,
tante le opere interessanti,
alcune rilevanti.
Ai Giardini, al padiglio¬
ne belga, un'opera
suggestiva, affasci¬
nante di Ann Veroni¬
ca Janssen. Un
mondo, forse un so¬
gno, immerso nella
nebbia.
Un discorso a
parte per l'opera di
Tatsuo Miya|ima,
nel padiglione giap¬
ponese, una delle
più emozionanti del-
e nero che offre la
magia di tanti suggerimenti.
E ancora la seducente installazione di
Ann Hamilton, nel padiglione U.S.A.. che
somma alcune delle sue attuali ricerche:
w "come riconosciamo ciò che siamo
.. e che cosa, ciechi, non vedia-
discorso a mo." L'interno del padiglione
parte per I opera di è stato visto come un ab-
Tatsuo Miyajima, nel braccio, le pareti illuminate
padiglione giapponese, con la mutevole luce
una delle più emozionanti esterna sono ricoperte
della Biennale. Entrare nello da u _? a Particolare textu-
,l. re di un testo braille,
spano molto grande che che |g dj poesia
accoglie I installazione, e come
immergersi in un mondo
monocromo (blu) e sereno, dove
l’accendersi e lo spegnersi
successivamente di luci (numeri)
ci racconta concetti universali
come il continuo cambiamento
delle cose, la relazione con ogni
Una polvere rosso cu¬
po filtra lentamente dal
soffitto intorno al peri¬
metro della stanza, si
deposita sui caratteri
braille e sporca le pare¬
ti esaltando o velando
il testo, mentre eviden¬
zia le correnti e i movi¬
la Biennale. Entrare . . ___ . _
nello spazio molto situazione, l'eterno fluire degli menti d'aria che sono
grande che accoglie eventi. all'interno
La vera anima
della Biennale
Ma parliamo della vera anima della
Biennale, quella volta al futuro, parliamo
delle opere esposte alle Corderie, all'Ar¬
senale, parliamo degli splendidi spazi di
Artiglierie, Tese e Gaggiandre, che so¬
no luoghi ideali per i mega allestimenti.
In questi spazi si trovano le opere piu
significative che sembra comincino a
parlare di un presente sentito, vivo e di
Ma parliamo della vera anima della
Biennale, quella volta al futuro, parliamo
delle opere esposte alle Corderie,
aH'Arsenale, parliamo degli splendidi
spazi di Artiglierie, Tese e Caggiandre,
che sono luoghi ideali per i mega
allestimenti.
un prossimo futuro.
Tra tante installazioni, quella di Doug
Aitken mi è sembrata la più efficace
l'installazione, è come
immergersi in un mondo monocromo
(blu) e sereno, dove l'accendersi e lo
spegnersi successivamente di luci (nu¬
meri) ci racconta concetti universali co¬
me il continuo cambiamento delle cose,
la relazione con ogni situazione, l'eterno
fluire degli eventi. Il blu dei numeri ac¬
cesi che simboleggia il colore del cielo
e dell'acqua e allude all'eternità, è il co¬
lore che rappresenta gli aspetti interiori
e intellettuali dell'essere umano.
Un'opera coinvolgente.
IDA GEROSA
Artista di Computer art
Direttore Artnet-Tentra:
http://www mclink.it/mcl) nk/ane
Jorge Molder - Portogallo
Tre sale, alcuni
video riproposti
contemporanea¬
mente o appena
sfalsati o diversi
Mi ha colpito il rit¬
mo, stabilito nella
successione delle
sequenze, sempre
perfetto, armonico,
incalzante; in am¬
bienti semplici,
"qualunque", un
uomo di colore si
muove creando
movimenti, caden¬
ze descrittive del
"forte", difficile
mondo urbano
contemporaneo,
con tutti i suoi tic.
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
63
Doug Aitken è stato uno dei premiati. Paolo Monti - Italia
Molti gli artisti che presentano opere
interessanti. Christian Jankowski. con il Serge Spitzer. ma
suo video ironico, divertente, discorsivo anche quella di Cai
e autopromozionale; Maricio Dias & Guo-Quian che pre-
Walter Riedweg, con una doppia vi- senta un lavoro in
deoinstallazione e un percorso che oc- progress, o la pare-
cupa la parte centrale delle Corderie: te di borotalco di
Saverio Lucariello, anche lui con una Job Koelewlin.
proiezione di quattro video. Suggestiva Da non perdere
l'installazione piena di trasparenze di la proposta di Chen
Silvia Bordini, docente di arte contemporanea all'Università La Sapienza di Roma, ci offre una visione critica della
Biennale di Venezia.
Quando le forme diventano attitudini.
Harald Szeemann sembra aver portato alle estreme conseguenze,
tino a ribaltarla, la celebre formula della sua mostra del '69. When at-
titudes become form, clamorosamente puntata sull'esperienza della
processualità dell'opera e sulla configurazione espressiva dei mate¬
riali più disparati, residui della società postindustnale nciclati creativa¬
mente. Ancora una volta sul quadro prevale l'installazione, in svariate
invenzioni che trasformano l'aura cenmomale dei padiglioni (ad es le
nebbie di Ann Veronica Janssen nel padiglione del Belgio e il pig¬
mento che cola dall’alto su pareti scritte in caratteri braille di Ann Ha¬
milton in quello U.S.A.), e che si esaltano negli spazi suggestivi
dell'Arsenale, delle Artiglierie, delle Tese e delle Gaggiandre. dove si
svolge superbamente l'esplorazione di dAPERTutto.
Ma in questa 48° Biennale, Biennale fine secolo, scompaiono (o
quasi) il trash. il disfacimento, il residuo, la manipolazione, il corpo
straziato e avanza la formalizzazione, il dettaglio nitido, l'alta definizio¬
ne; una accuratezza straniarne emana dalle fotografie (particolarmen¬
te belle quelle di Jorge Molder, di Teresa Hubbard e Alexander Bir-
chler, e fuori Biennale la mostra Autoritratti italiani della Bevilacqua
La Masa), dai video e dai pochi esempi della pittura La dissacrazione
è ormai superata, la provocazione diventa un gioco beffardo e insie¬
me accattivante come nei topom neri di Katharine Fritsch (The Rat
King) o nelle sculture colorate di Wang Du (Mercato delle pulci. Ven¬
dita in saldo di informazioni); il robot di Max Dean (As yet untitled)
chiede educatamente il permesso dello spettatore per distruggere le
fotografie che pesca da un inesauribile contenitore; all'ingresso di
The Snowball di Peter Bonde e Jason Rhoades nel padiglione della
Danimarca - ammassi di copertoni, tavoli di ferro e monitor con fra¬
gorose corse automobilistiche - ti offrono insieme al catalogo dei
tappi per le orecchie, un viatico per attraversare, smorzandola, l'in¬
stallazione più rumorosa e forse più Fluxus, quasi ad avvertire di non
prenderla troppo sul serio.
Piuttosto si registra nell'itinerario della Biennale un'affermazione
decisa e insieme posata, matura, del video Un'inquietudine di tipo
nuovo emana dalle molteplici variazioni del tema della videoinstalla-
zione che introducono alla narrazione di una quotidianità, di un vissu¬
to riflessivo del proprio essere immerso nella dimensione multime¬
diale e massificata dell'universo contemporaneo. Ne costituiscono
l'insistita metafora i molti occhi che ci scrutano, insondabili e apodit¬
tici, dai monitor e dai videoproiettori: l'occhio lentissimamente tor¬
mentato di Bruce Nauman, l'occhio gigantesco e totalizzante di Ro¬
semene Trockel. l'occhio che versa lacrime di Vesna Vesic.
Per l'osservatore il percorso della biennale si caratterizza dunque
come un continuo rimando alla multimedialità, tra immagini in movi¬
mento, suoni, pareti di monitor, schermi luminescenti; ma ciò che
più colpisce è l’amplificazione e insieme la purificazione del rapporto
delle opere con le "nuove tecnologie". Intendiamoci, è un rapporto
non nuovo, ma proposto in modo diverso da quella che si può ormai
considerare la tradizione storicizzata della videoarte; al posto della
sperimentazione delle specifiche potenzialità linguistiche e "alterna¬
tive" del mezzo elettronico, che aveva caratterizzato le sue prime
esperienze e che si era travasata nel sapore di fantasmagoria dell'ef¬
fetto speciale, sì avverte ora un'esplorazione che ha maturato e al¬
leggerito le problematiche iniziali, più fluida, più scontata e insieme
più attenta ai dati formali e allo specifico dell'interpretazione narrativa
e simbolica del linguaggio
introdotto dai media nell'arte.
Di particolare e studiata suggestione l'installazione video di Doug
Aitken (Electric earth. 8 laser disc), metafora e racconto di un viaggio
in un inquietante deserto urbano che inizia dal televisore per termi¬
nare m un tunnel altrettanto baluginante: si propone per tappe suc¬
cessive di immagini immense che si intravedono contemporanea¬
mente tra sottili diaframmi semitrasparenti in un lungo ambiente
oscuro, creando una visione spazio-temporale che ognuno può so¬
vrapporre e ncomporre. Grazia Toderi sceglie la via di un raffinato ar¬
caismo nella sequenza dei suoi “notturni". William Kentridge quella
dell'animazione e dell'impegno;
Pipilotti Rist affronta, con un linguaggio un po' forzato tra il plasti¬
co di una villetta da bambole e lo scorrere del video, l’atmosfera alie¬
nata della perifena di Zurigo; Shirin Neshat visualizza con purezza il
fascino struggente del canto iraniano, contrapponendo i ruoli femmi¬
nile e maschile; Antoni Abad gioca a far scorrere sotto i nostri piedi
un tappeto di passanti che camminano via frettolosi
Tra le tante altre opere che si potrebbero citare, va notato che una
particolare eco dell'arte elettronica si riscontra anche nell'attitudine
della pittura a lasciarsi contaminare dai suoi modelli in alcuni esempi
di sorprendenti rovesciamenti e scambi di tecniche; alcuni artisti
espongono insieme fotografie e video e quadri, altri quadri a olio e
acrilico su tela che simulano la tessitura vibrante e la visibilità lieve¬
mente offuscata del computer come nella serie dei corpi tormentati
(un po' body art) di Xie Nanxmg (Untitled), o come nella mobidezza
appannata dei grandi acrilici di sapore Pop dell'australiano Howard
Arkley (Fabricated Roomsl Da segnalare più che altro come sintomo
dell'ambiguità del nostro sguardo e del nostro immaginario, queste
opere si riagganciano, invertendola, alla tendenza già in atto nei
"quadri" fatti al computer e fissati su supporti stabili, un fenomeno
che può essere letto come metafora di nostagie o come avvertimen¬
to di problematiche transizioni o di ulteriori sperimentazioni possibili
L'arte elettronica, in tutte le sue articolazioni cosi sensibili e sinto¬
matiche di una specifica concettualizzazione del rapporto arte-vita,
sembra infatti trovarsi in un momento di passaggio da cui possono
scaturire nuove ricerche, nella direzione di ennesimi ammiccamenti
al nuovo oppure verso ennesimi ritorni all'ordine, o forse anche ver¬
so un riassorbimento nel magma straripante e insieme omologante
dei linguaggi dell’arte contemporanea.
Silvia Bordini
64
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
Chen Zhen - Cina
Zhen, realizzata con una serie di sedie
e letti la cui superficie piatta è stata so¬
stituita da pelli di animali, che vengono
appesi in modo da poter essere percos¬
si e produrre suoni. L'arte di Chen Zhen
è il centro che lega l'uomo (fatto di spi¬
rito e desideri), le cose e la natura (data
dall'alternanza del pieno e del vuoto). Il
suo fine è dare visi¬
bilità all'elemento
dinamico, inafferra¬
bile e indefinibile,
che nasce dall'inte¬
razione di queste
tre entità.
In particolare
l'opera esposta si riferisce ad una mas¬
sima buddhista secondo cui chi si avvi¬
cina al Buddha per pregare o per parlare
della propria spiritualità deve essere
battuto perché si renda conto che non
è possibile disquisire dei fondamenti
Grazia Toderi - Italia Questa
COMPUTER ART A CARRARA
Alessandro Raffi
Sabato 26 giugno alle 18.00 presso il museo del Marmo di Carrara è stata inaugurata
con una conferenza performativa del prof Paolo Spaziani, critico d’arte, la mostra di
arte digitale APEX MENTIS, in cui sono esposti i lavori di Matteo Mazzoni, Ernesto
Fialdini e Alessandro Raffi.
La mostra, patrocinata dall’Assessorato alla cultura del Comune di Carrara, è aperta
tutti i giorni fino al 10 luglio, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00.
L'allestimento scenografico è a cura di Simonetta Baldini.
P er ulteriori inform azioni rivolgersi all'email ifamBrianiwtirreno n
o l~oaldoror@tIa5
quindi, una Biennale
interessante, piena di stimoli per
una riflessione sull’arte
contemporanea e di incoraggiamenti
per gli autori che vogliono vivere il
presente, ma sempre con uno
sguardo attento al futuro.
della dottrina.
Non si possono dimenticare le foto¬
grafie in bianco e nero di Jorge Molder,
esposte per il Portogallo a Palazzo Ven-
dramin dei Carmini. Infine va ricordata
la mostra "autori tratti italiani" (solo fi¬
no al 20 agosto) alla Fondazione Bevi¬
lacqua la Masa, che dialoga con alcuni
giovani artisti che propongono 26 auto-
ritratti originali ed efficaci. Autoritratti
che vengono anche distribuiti all'interno
del labirinto cittadino, sui muri, agli im¬
barcaderi ... cioè nei luoghi deputati alla
comunicazione visiva. Tra tutti il piu in¬
teressante il video/autoritratto, di Paolo
Monti, che rimaneggiato con un com¬
puter arriva ad essere un'opera com¬
plessa e godibile.
Questa quindi, una Biennale interes¬
sante, piena di stimoli per una riflessio¬
ne sull'arte contemporanea e di inco¬
raggiamenti per gli autori che vogliono
vivere il presente, ma sempre con uno
sguardo attento al futuro. Una Biennale
che favorisce il pensiero o la speranza
di un risveglio del valore intrinseco
dell'arte. MS
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
65
a cura di Andrea de Prisco
Attenzione ai falsi!
di Raffaello De Masi
Beh. che si falsificassero i biglietti da
centomila, le monete antiche, i biglietti
della lotteria e le opere d'arte lo sapeva¬
mo, allora come oggi, tutti, ma che addi¬
rittura ci fosse un falso MC, beh, non ce
lo saremmo mai aspettati. E invece, non
meglio identificati individui spacciano pro¬
poste speciali d'abbonamento alla nostra
rivista, offrendo l'iscrizione gratuita a MC-
Link. Si vede che siamo diventati opere
d'arte e passi per le ragazze della redazio¬
ne, 'ché magari lo sono pure, ma AdP ca¬
polavoro del creato...
Comunque il fatto c'è, e ci farebbe
piacere sapere chi è riuscito a escogitare
tale inganno. Nel frattempo scopriamo
che i MHz vanno più a buon mercato,
visto che per otto milioni si compra una
macchina da una trentina, più o meno
duecentocinquantamila a botta. Nelle
news Delta presenta Omnis 5, fantastico
database di straordinaria potenza, sempre
con la palla al piede di un prezzo salato e
di una distribuzione aleatoria. In un riquadro si scopre che
"agguerritissimi batteri attentano alla vita del computer", come
racconta la Repubblica riguardo a un personaggio politico dei
verdi che pare abbia, nel corso di una conferenza stampa,
aiutato da alcuni tecnici (?) aperto e sezionato un personal e
indicato dove, all'interno del meccanismo, possono
sedimentare (sic!) colonie di batteri e microrganismi ricettacolo
di infezioni. E, continua l'ignoto illustre, è necessaria una legge
che imponga alle aziende di pulire i computer almeno ogni tre
mesi!" Pare che i punti più pericolosi siano le tastiere e il
monitor, dal che Marinacci deduce che se nei monitor normali
si annidano i batteri in quelli a cristalli liquidi si annideranno dei
pescecanmi.
MS-DOS continua la sua battaglia, giungendo alla versione
4.01 e IBM P/S2 approda al 486, ma solo come studio di
fattibilità, e ProHance presenta PowerMouse, un mouse con
40 tasti programmabili (Dio. che mal di testa!). Datapool inizia la
distribuzione, in Italia, di Hunday; Borland comincia a svendere i
suoi prodotti e Cronos presenta Gap, un
ennesimo generatore automatico di
programmi, pacchetto di un genere
molto diffuso, a quei tempi, che poi era,
si e no, capace di creare giusto giusto un
piccolo gestionale,
Dagli all’untore!
Al palazzo CISI della Fiera di Milano si
apre il congresso "Il virus dei computer”
con tanti bei signori in barba bianca che
dissertano con piglio da virologi. AdP ne
approfitta per pescare qualche chicca,
come "Anche i virus che non possiedono
alcun parte dannosa... possono recare
danno. Infatti il loro codice non è stato
certamente sottoposto a controlli di
qualità ". Un sapientone proveniente
addirittura da una università di NY delizia
il buon AdP con affermazioni del tipo
"Se volete posso fornirvi programmi che
distruggeranno i chip della scheda madre; e (per buona giunta
N.d.R.) anche il vostro monitor (ci manca solo la cristalleria di
casa!). "Addirittura", sono le sue parole, "so di un virus che è
stato inserito in una macchina per le radiografie e che avrebbe
ucciso delle persone esponendole a dosi letali (altro che
sindrome cinese!)" Infine, dopo aver accocchiato un paio di
"figurelle" sta finalmente zitto e dopo alcuni interventi
qualificati, la vetrina degli orrori continua, Non basterebbe
questa puntata per raccontarli tutti, basti solo pensare che i
floppy hanno un settore guaina e che anche in Informatica
esiste una tolleranza alle faglie (fault tolerance), cosa che mi
consola molto vedendo come le scienze della terra e quelle del
bit, in cui mi arrabatto, siano tanto vicine.
A caccia di sorci
Dieci sono i
mouse provati, dal BMC al Numomcs ,
rigorosamente in ordine alfabetico. Fanno
esattamente tutti la stessa cosa, ma possono
costare dalle cento alle trecentomila lirette.
Bello invece è il Bondwell B300, costoso
portatile basato sul 286, potente e con un
disco rigido da una ventina di MB. Ha un
monitor qualitativamente pregevole,
abbisogna di un drive esterno, rigorosamente
da 5 1/4 che costa mezzo milione, e ancora di
Diffidale dalle imitazioni! E, soprattutto, da chi, nel 1989,
cercava di vendervi un abbonamento a MC in "bundte"
con quello a MC-link. Peraltro, a quei tempi, gratuito...
66
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
Nel 1989 II mouse era ancora un accessorio facoltativo per il nostro PC. Nes¬
suno (a parte la Apple, Atari e Amiga) lo dava in dotazione con le proprie mac¬
chine. I prezzi? Quasi tutti tra le due e le trecentomila lire, con la sola eccezio¬
ne di un modello sotto le sessantamila. Che tempi...
rubriche, a cominciare da un buon pezzo sulla compatibilità
nelle memorie ottiche, che precede l'ottimo Gandini che prova
Adobe lllustrator, e Petroni e Azzari che giocano a disegnare
oggetti tridimensionali Megagame, per non smentire il nome,
ci tira una sciabolata di sei pagine di listato, e Amiga offre il
fianco a Cloanto Cl-Text, un wp completamente italiano e a
una scheda di input da 24 linee. Atari mostra come gestire
videoteche e, per non deludere, gira sotto UNIX, e Mac quasi a
più costa una stampantina ink-jet. Insomma ci vogliono otto
milioni e il giocattolo (absit iniuria verbis) è nostro.
HP era leader, allora (oggi lo è ancora, per l'amor di Dio, ma
la concorrenza è forte e la sua immagine si è un po' appannata)
delle stampanti ink-jet. Bene, quanto costa oggi una stampante
in tricromia a 300 dpi; risposta, non ce ne sono quasi più, tutte
sono salite nella risoluzione e quella più terra terra non supera
le duecentomila, IVA inclusa. La Deskjet Plus provata in questo
numero costa, IVA esclusa, due milioni tondi, e una pagina di
testo frammisto a grafica "esce" in circa un minuto (contro i
due minuti e mezzo della versione precedente) e una cartuccia,
pressoché identica a quelle tricromiche attuali, dalle cento alle
duecentocmquantamila. Quando le prestazioni richieste sono
piu avanzate la stampante si "siede" e per tirar fuori un grafico
da Borland Quattro ci vogliono addirittura cinque minuti (beh,
contro i venti del precedente modello è già un bel vedere).
Scrivere, che passione. Eccola , la nuova versione di Word, in
abito 5 per MS-DOS e in smoking 4 per Mac; ne parlano
parallelamente Corrado e Raffaello, per complessive 5 e 7
pagine. La seconda versione, ovviamente, la fa da padrone,
grazie alla più accattivante interfaccia Mac, ma la di là da venire
versione Windows (Winword, per gli amici) porterà a quella
sovrapposizione di ambienti che li renderà perfettamente
compatibili e , forse, fin troppo eguali.
Duro a morire, il DOS, vero? E dura davvero anche la sua
interfaccia; e allora ecco l’inossidabile Peter Norton che ci
rilascia il suo Commander, in versione 2. Cosa fa questa Shell di
sistema? Beh, rende più amichevole il DOS, cercando di dare
all’interfaccia una maggiore intuitività, una più facile
"navigabilità" ante litteram, una più pregevole amichevolezza.
Basta, per intendere tal proposito, leggere il sottotitolo del
pacchetto: "See DOS, see DOS rune, Quick, Quick, Quick".
Più chiaro di cosi. Sembra molto, ma non lo è; si tratta solo di
una interfaccia che rende l’ambiente DOS più maneggevole e
accessibile, attraverso un esteso uso dei tasti direzionali. Costa
centocinquantamila lire e faceva la decima parte che oggi fanno
la maggior parte delle utility shareware pescabili su Internet.
Lotus Magellan è un altro esempio di utility di sistema che si
paga a caro prezzo (ben trecentocinquantamila) e che serve...
Ascoltate la presentazione del pacchetto, presa dallo stesso
manuale: "Poiché gli Hard Disk ad alta capacità (?!) dei nostri
giorni possono contenere oceani (?!) di informazioni, essi
presentano un serio problema. Più informazioni avete, più è
difficile ritrovarle, vederle e usarne il contenuto. Lotus
Magellan, come il suo omonimo, è un esploratore, il territorio
da esplorare è il vostro hard disk”. Più del tasto F3 di Windows
o di Command-F di Mac c’è solo la presenza di una finestrina
che visualizza immediatamente, quando si seleziona un file, il
contenuto dello stesso (ma solo se è di una diecina di formati
predisposti).
Come buona giunta alle prove ecco un saggio sulla
programmazione Obiect Oriented in Turbo Pascal 5.5 e Quick
Pascal. Sentivamo proprio la mancanza di un discorsetto sulla
astrazione sul controllo e sulla astrazione sui dati, e, ancora,
sulla differenza tra classi, eredità e polimorfismo. Il resto sono
Quando i portatili
erano tali più di
nome che di latto,
le tastiere erano
dotati di tasti asso¬
lutamente stan¬
dard (sla per di¬
mensione per per
"corsa") e, magari,
si riusciva a trovare
lo spazio finanche
per un tastlerino
numerico in carne
ed ossa. In prova,
dieci anni la. Il
Bondwell B 300
farsi perdonare i suoi contatti con DOS nel campo della
scrittura, offre un’ampia panoramica di programmi di grafica,
praticamente tutti eguali e lontani anni luce dai mostruosi
esemplari di oggi.
Conclusioni
Luglio dell'89, amici di Dieci Anni fa, dove eravate? Al
mare, certo, ma quanta differenza da oggi, Oggi ci siete con
telefonino, portatile, e, magari, vi scaricate la posta ogni
giorno anche da Palma di Maiorca, Tenerife o più
semplicemente (ma certamente non peggio) Pugnochiuso o
Otranto. Allora c’eravate con il numero 87 di MC, niente da
dire, ma anche con qualche chilo in meno e qualche capello
in più. AdP era più bello di oggi (effettivamente, quando lo
guardo, trovo che sta facendo "una brutta riuscita" ) ma
sempre tale e quale, dopo l'iniezione quotidiana di malvagma.
Lo guardo, adesso, attraverso il vetro del suo ufficio in
redazione. Non ho capito bene se ci è o ci fa, ma pare
interessato a qualcosa di importante. Volevo buttargli nella
stanza il topo che mi ero portato appresso, ma è meglio di no,
una volta tanto che si impegna! Lasciamolo lavorare e
arrivederci a dopo le vacanze.
MCmìcrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
67
di Francesco Cariò
Molti anni fa avevo predet¬
to Iquest'anno l'ho ricordato
spesso ai miei studenti alla
Sapienza...) che le ragioni del
successo dei media interatti¬
vi e dei linguaggi espressivi
dell'interazione sta tutta o
moltissimo in poche parole:
iperazione, interazione, multi¬
medialità, simulazione e ludi-
cità. Mi pare evidente che il
gioco sta trionfando come
categoria della comunicazio¬
ne umana. Tutto questo è
stato inventato dai videoga¬
me, nati quasi insieme al
microchip, nel 1971. Questi
sottovatutatissimi tool hanno
avuto il merito di creare tutte
le condizioni, le tecnologie, i
linguaggi, il pubblico e l'atti¬
tudine che erano necessari a
generare una nuova, popola¬
re voglia di comunicare. Il
Personal Computer e poi
Internet sono state le tappe
successive di questo nuovo
inizio e stiamo per entrare,
con il 2000, nella vera gene¬
razione interattiva. Che sarà
sempre più ludica perché
senza gioco la voglia di inte¬
ragire crolla.
Giusto qualche esempio al
volo di questa evidente ten¬
denza. I siti che hanno più
successo sulla Rete sono
quelli che sanno combinare
e. commerce e gioco. Quelli
che sanno far diventare un
videogame l'uso del proprio
servizio. Mettete per esem¬
pio Priceline.com, che per
primi hanno avuto l'idea di
offrire biglietti aerei facendo
dire il prezzo al cliente.
Mettete di voler andare a
New York in luglio e di avere
solo 200 dollari per riuscirci.
La cosa diventa un game su
Priceline. nel senso che quasi
vincete il volo se siete i più
veloci e resistenti a cercare di
farvelo dare, provando più
volte, con i vostri 200 dolia¬
moci. Una cosa simile accade
su Ebay.com, il primo e più
famoso (milioni di visitatori al
giorno) sito di aste e collezio¬
nismo sulla Rete. Qui potete
trovare davvero qualunque
oggetto vi interessi e compe¬
tere con altri user per acca¬
parramelo al miglior prezzo
possibile, con il sistema ludi¬
co e divertente dell'asta.
Questo modello di business
ha dato un successo enorme
ad Ebay e adesso viene
copiato da moltissimi siti
famosi, incluso il celebre Vir¬
tual bookseller Amazon.com.
Prevedo un futuro m cui
qualunque business, servizio,
sito e applicazione su Internet
o anche in locale avrà uno
stretto bisogno di una compo¬
nente ludica.
Insomma, se non gioco
non interagisco.
Requiem:
Avenging Angel
Autore: Cyclone Studios (Usa)
Format: Pc cdrom
Giud: +++-;- 1/2
L'accusa che ho mosso più
volte agli autori di videogame
è la mancanza di coraggio.
L'audacia di aprire nuove stra¬
de, di usare una tecnica sfol¬
gorante e una grafica (per
tacere dell'audio) di alto livel¬
lo, al servizio di un tema
nuovo. Le poche volte che
autori di talento hanno prova¬
to ad innovare il successo
non è mai mancato.
Il mio piacere più grande è
proprio quello di scoprire altri
autori innovativi, persone che
hanno la capacità di rompere
le regole, di aprire nuove stra¬
de, di farmi provare di nuovo
brividi mentre interagisco.
Come mi è accaduto a volte
da Pong in poi con i videoga¬
me. Stavolta mi è successo
con Requiem.
La prima cosa che mi ha
attirato in questo game è
stato proprio il nome:
Requiem. Mi ha fatto pensa¬
re a quei western di Sergio
Leone, all'atmosfera di
suspense e decisioni irrevo¬
cabili che c'era in quei capola¬
vori La stessa suspense,
beh più o meno, che ho
risentito aleggiare in questo
mcredible shooter in prima
persona, biblico. Infatti que¬
sto mix tra Unreal e Quake 2
comincia dopo la cacciata
degli angeli caduti dal paradi¬
so. e il nostro obiettivo e neu¬
tralizzare per sempre la loro
azione nefasta nel mondo.
Una vera lotta tra bene e
male, la lotta primaria, la sfida
finale e letale E funziona
benissimo.
Un’altra cosa che mi è pia¬
ciuta moltissimo di Requiem
è la velocità di messa in moto
(quante volte mi sono lamen¬
tato pubblicamente della len¬
tezza di installazioni, set up,
interfacce e menu...): in 2
minuti ero già un angelo in
versione warrior pronto per la
lotta. Con una cena appren¬
sione mi sono visto sbatac¬
chiare dal paradiso all'inferno
terrestre (con un passaggio
intermedio nel Realm of
Chaos) sia pure con una nobi¬
le causa nel cuore, ma ben
pochi poteri residui II Realm
of Chaos è uno dei posti più
incredibili che mente di grafi¬
co di videogame abbia mai
immaginato: l'interno di un
cuore con le pareti che pulsa¬
no e spillano sangue, il tutto
in un concerto di voci di
anime torturate dalla fine che
hanno fatto. Una scena che
nemmeno Dante aveva mai
sognato.
Se tutto va bene da queste
spaventosette parti, flagellati
da effetti speciali alla Total
Recali ci ritroviamo sulla
terra, dove tutto è pronto per
la nostra missione: devastare
gli angeli ribelli. Cosi finiti i
flash riappariamo in una città
♦(disastro) ++ mon simulare).
■M- (interagire con cautela).
++++ ida simulerei.+++++
(interagisci o muori).
68
MCmicrocomputer n, 197 - luglio /agosto 1999
sconosciuta e tribolata da
poliziotti posseduti dai demo¬
ni. Dopo un po' di girellamen-
to, ho trovato un bar e il bar-
tender mi ha riconosciuto ed
ho scoperto che faceva parte
della resistenza umana
(come in Fahrenheit 451 di
Bradbury) e mi ha consegna¬
to alcuni documenti utili per
le successive missioni, delle
quali si viene edotti poco
dopo. Intanto Lilith, il capo
degli angeli ribelli, riesce ad
intrappolarmi in una stanza
con alcuni suoi seguaci, gen¬
taglia di fine livello con cui
scopro assai difficile la
discussione.
I nemici di questa zona
vanno dagli angeli caduti ai
più tradizionali soldati armati
fino ai denti e già visti in un
mucchio di first person shoo-
ter come Duke, per esempio.
E qui l'intelligenza artificiale
delle truppe è ottima, visto
che questi tomi si scansano
e reagiscono fulminei e
comunque vanno affrontati
con la testa sulle spalle. Fino
a che ci rimane almeno.
Peccato che qui venga fuori
l'unico serio bug di Requiem
(altrimenti gli avrei dato il
massimo dei voti...): quando
si gira intorno agli angoli si
viene misteriosamente attira¬
ti contro il muro come in
preda a magnetizzazione.
Il design dei livelli di
Requiem è buonissimo e
fatto da gente che sa di che
lavoro si tratti. Lavoro durissi¬
mo. Perché rendere credibili
questi mondi simulati non è
mica facile. Ci sono un sacco
di aree da visitare, per esem¬
pio chiese un po' devastate
per usare un eufemismo. Bar
completi di arredamenti,
avventori e titolari. Ospedali
che assomigliano più a cimi¬
teri (specie dopo il ns. pas¬
saggio) e dove si devono
abbattere tutti a parte le gra¬
ziose infermiere in minigon¬
na. Ogni livello è compieta-
mente diverso dagli altri e
tutti vi stupiranno come
hanno fatto con me. Andan¬
do avanti con l’azione si rie¬
sce, nel caso di successo, a
riprendersi i poteri angelici
perduti. Sono quattro generi
di power: offensivo, difensi¬
vo, di manovra e interattivo.
Per tacere di un armamenta¬
rio bellico di terribile range ed
efficacia. Mi piacciono molto i
nomi dei poteri offensivi:
Exorcist, Pentecost, Brim-
stone, Bloodboil, Lightning,
Locust, To Salt, and Apo-
calypse. Evidente ancora una
volta il riferimento biblico.
Ho accennato prima alla
qualità dell'audio e della grafi¬
ca di questo game. I suoni e
le musiche accentuano enor¬
memente il realismo dell'a¬
zione e sono davvero interat¬
tivi perché seguono e prece¬
dono spesso, e di solito
intensificano, gli effetti delle
nostre mosse, della nostra
azione, passiva o attiva.
Fanno quasi paura. Ma la
cosa che davvero sorprende
è l'eccellenza della parte visi¬
va. Specialmente quella dei
personaggi. Eccezionale,
molto meglio di Half-life che
al momento reggeva ancora il
ruolo di benchmark. Requiem
ha la migliore grafica dei first
person shooter in circolazio¬
ne. Nemmeno per la Play¬
station ci sono cose migliori.
Ed oltretutto vi sorprenderà
la varietà dei mondi e dei pro¬
tagonisti-antagonisti, in un
game che è di enormi propor¬
zioni e che dopo 35 ore di
gioco non sono ancora riusci¬
to a finire. Mentre aspetto da
un momento all'altro l'apoca¬
lisse finale.
Pw Panorama
jogging e mi parlò davanti ad un caffè
di cosa intendeva lui per simulazione e
videogame. Non mi trovai mai tanto
d'accordo con qualcuno come in quella
occasione.
Successivamente Novalogic è entra¬
ta nel circuito di Electronic Arts pur
mantenendo una certa indipendenza e
ha avuto altri successi, pur senza mai
bissare quello di Comanche.
Dopo una serie di hit e delusioni
tutte di stampo militare, se ne escono
Come ogni mese vi presenterò i titoli più attesi in uscita,
raggruppati per generi, per vostra estrema comodità.
Tachyon: The Fringe
Questi della Novalogic non li ringra¬
zierò mai a sufficienza per averci dato il
mio simulatore di volo preferito, il divi¬
no Comanche, un elicottero che sem¬
brava vero e che si guidava dopo pochi
minuti dall'installazione, e che fece
parte della grande triade dei game di
quegli anni con Doom e Alone in thè
Dark. Poi una volta conobbi Garcia, il
loro presidente, nell'ascensore di un
hotel a Londra: era appena tornato dal
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
69
adesso con un curioso e francamente
eccitante Space Combat simulator, a
metà tra adventure e action, con una
grafica mozzafiato come richiesto dal
mercato, e una struttura narrativa che
ricorda i game della Lucas e della
Origin.
Jagged Alliance 2
Nonostante il successo di alcuni suoi
classici (Wizardry per esempio) e la
lunghissima attività (la Sir Tech è attiva
dai primi anni Ottanta...), i problemi
distributivi hanno portato la parte com¬
merciale dell'azienda al fallimento. E'
sopravvissuto solo lo studio di sviluppo
dei game e questo ha salvato la produ¬
zione del sequel di Jagged Alliance e
Deadly Games, due dei migliori e più
innovativi wargame degli ultimi anni.
La cosa davvero curiosa è che
Jagged Alliance 2 è stato (e probabil¬
mente sarà) pubblicato solo in tedesco,
e questo perché la Germania, con
75.000 copie vendute, si è dimostrata
il mercato migliore per I game di Sir
Tech,
E sono pronto a dire che anche se
resa un po’ complicata dalla difficoltà
della lingua germanica, la giocabilità di
Jagged Alliance 2 è ancora una volta di
alto livello, con in più la rivoluzionaria
novità del character builder.
Rispondendo a 18 domande possiamo
costruire la personalità dei nostri uomi¬
ni e vederne i corrispondenti comporta¬
menti. Davvero una bella idea.
Triple Play 2000
Strano ma vero EA Sports per una
volta ha fatto flop. Cioè, intendiamoci
r
{a a im|
' — S5 .fi
s
\
.1
bene: questo simulatore di baseball,
sport popolarissimo in America e con
pochissimo seguito dalle nostre parti, è
graficamente una cosa eccezionale e
anche animazione e dettagli visivi sono
dello stesso livello. Il problema è che,
secondo miei amici americani di ottima
reputazione sportiva ed appassionati di
baseball in modo eccessivo, semplice-
mente questo non è baseball. I proble¬
mi più visibili sono la eccessiva offensi-
vità del gioco, il fatto che tutti corrono
e tirano come fossero dopati, e i suoni,
che sarebbero più adatti a Quake.
Insomma per dare spettacolarità e
velocità al gioco, la EA si è scordata di
metterci dentro il baseball, Grave.
Giants: Citizen Kabuko
Un bellissimo action game questo.
Mi sto sempre più appassionando a
questo genere, inventato anni fa dalla
ID con Wolfenstein e ancora adesso
uno degli stili di maggior successo nei
videogame.
La novità qui è che i personaggi sono
giapponesizzati e che gli autori sono
stati molto abili ad inserire un ampio e
credibile percorso narrativo, che
aggiunge molto alla semplice corsa
con sparo che di solito è il leitmotiv di
questo genere di game.
Esempio: Kabuko scopre un bel
mucchietto dì prodotti per alimentarsi,
ma sul momento non gli servono affat¬
to, Può organizzare una specie di
magazzinetto con tanto di guardia e
può tornare a prendere il cibo quando
ne avrà bisogno. Bello,
Ma sono tante le cose che Kabuko
può fare con ì suoi poteri, con le cose
che trova in giro, con le idee che ven¬
gono a noi. Bellissimo. Da vedere e da
giocare
Starsiege Universe
La Dynamìx è un’altra di quelle vec¬
chie case di produzione che hanno
avuto la buona idea di vendere quando
era il momento ad una grossa struttura
(in questo caso la Sierra) e quindi
hanno potuto concentrarsi soprattutto
sullo sviluppo dì serie sempre migliori
e con mezzi sempre più grandi. Questi
americani non hanno mai avuto un
vero e proprio grande hit, ma i loro
simulatori di volo e anche la serie di
Starsiege ha comunque venduto assai
bene e oltretutto con grande regolarità,
dote questa molto apprezzata nei
reparti commerciali
Questa ennesima puntata di
Starsiege migliora la giocabilità, inseri¬
sce interessanti e nuove possibilità di
intelligenza artificiale, e paga un grosso
debito "creativo" alle creature e alle
creazioni di Lucas e Star Wars e all’al¬
tro filone ispiratore (si fa per dire) della
fiction stellare americana e cioè Star
Trek. Se cercate l'originalità qui non
c’è. Se invece siete appassionati della
Space opera e volete un altro simulato¬
re di grande confezione, questo
potrebbe essere il prodotto per voi.
Vs. Francesco Carlà
70
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
Basta un BIP
per avere
l'@zienila in rete
BIP come Business Inrternet Pack le offerte di MC-link per le azien¬
de che vogliono incrementare gli affari e ottimizzare il lavoro traen¬
do beneficio dalla rete. BIP come connessione fiat con una linea
ISDN per tutta la rete aziendale; BIP come opportunità di mettersi in
mostra nella grande vetrina del mondo con un proprio indirizzo In¬
ternet; BIP come 5/10 caselle di posta elettronica personalizzate e
gestibili direttamente dall'azienda. E in più, BIP come garanzia di un
provider presente da 12 anni sul mercato con una rete capillare che
consente l’accesso da oltre 110 città d'Italia; supporto tecnico e as¬
sistenza; massima fluidità dei collegamenti; sicurezza... Potremmo
continuare, ma siamo convinti di avervi già convinto. BIP .
a partire
da lit. 900.000 + iva
Por ulteriori informazioni telefonati'
allo (061 41892434 (r.a.)
« consultateci all'Indirizzo
http://www.mclink.it/info
Business internet Pack 8/20 Itfit
lit. 900.000 + iva*
Disponibile solo a Milano, Firenze,
Roma e Napoli.
• Connessione fiat dalle 8 alle 20 per tutta la
rete aziendale, mediante router con una
linea ISDN.
• 5 caselle di posta elettronica
Business Internet Pack 8/20 tuli
St. 1.500.000 + Iva*
• Connessione fiat dalle 8 alle 20 per tutta la
rete aziendale, mediante router con i
linea ISDN.
• Registrazione e manutenzione domini!
Ilwww.azienda.it!
• Hosting mail server virtuale conrSiase
posta elettronica (nome@aziem!r<,it)
configurabili in remoto.
, VA
Business Internet Pack lui
lit. 2.100.000 + "
Connessione fìat 24 ore per tutta la rete
e, mediante router con una linea
Registrazione e manutenzione dominio
• Hosting mail' s« rver$rtualecon IO caselle di
posta elettronica(nome@aj
configurabili
Hosting spazio Web da 1Mb
(www.azienda.it) _
aDN;
’ Canone annuo, non comprensivo
della fornitura delTóuter.
_
l.ir.uTlìhi-ifwirti
di Corrado Giustozzi
Ma come sto bene...
Dani è appena tornato per una breve pausa fra le sue faraoniche vacanze,
ma ha trovato il tempo di raccontarci le sue ultime peripezie.
Però questa volta le cose non vanno così lisce come al solito...
Di solito nella puntata di Intelligiochi
che va nel numero estivo cerco di non...
calcare troppo la mano. Le vacanze sono
vacanze, perbacco; e se è vero che il cer¬
vello non va lasciato impigrire, è ancora
più vero che un po' di riposo anche men¬
tale non guasta. Ma questa volta ho
lasciato fare al malefico Dani Ferrari, e a
lui non è parsa vera la possibilità di semi¬
nare terrore ed angoscia anche fra i pove¬
ri intelligiochisti in villeggiatura. Già, lui
mica se lo porta in vacanza il computerI
Però vuol far soffrire tutti gli altri. E la
cosa peggiore è che, a sentir lui, i temi di
questa puntata vorrebbero invece essere
rilassanti e tranquillizzanti, dato che di
fatto dimostrano che neppure Dani ed i
suoi accoliti sono perfetti. Pensate un
po': se non li hanno risolti loro, questi
problemi, chi ci dovrebbe riuscire ?
Va bene. In qualunque modo stiano le
cose, oramai mi ero impegnato e devo
cedere la parola a Dani. Vi ricordo solo
che il suo indirizzo di e-mail, se volete lan-
ciargh improp eri e contumelie, è d.ferra-
\ri(a)mclinTui
Buone vacanze a tutti nonostante
Dani: noi ci risentiamo a settembre.
C.G.
Aaaah-umpf... Ma chi ce lo fa fare dì
diventare tanto matti con questi giochet¬
ti? Sapete, sono appena tornato da tre
settimane in Mar Rosso, e mentre
diguazzavo fra moltitudini di pesci di tutti i
colori dell'arcobaleno, fra cattedrali di
corallo e in un'acqua che sembrava tutta
una carezza, seguitavo a chiedermi: ma
chi ce lo fa fare di agitarci tanto? Ci sono
al mondo posti che vi fanno considerare
tutte le nostre manie come pure e sem¬
plici fregnacce. E il Mar Rosso è uno di
quelli. Tanto per chiarire: secondo me, chi
non ha visto il Mar Rosso non ha visto il
mare. Punto. E ve lo dice uno che ha
visto tutte le coste dell'Africa, le Maldive,
Bali, le isole Gili, Sri Lanka, Malesia,
Tailandia, Cuba, e così vìa. Ma il Mar
Rosso... è un'altra cosa. Così capirete
che mi sento completamente in pace col
mondo, e tutt'altro che disposto a rom¬
permi la testa su una serie di complicati
problemi. E allora, di che vi parlo?
Ecco, io in genere vi racconto come
siamo stati tanto bravi, come io o qualcu¬
no dei miei accoliti dell’Area Matenigmici
abbia affrontato e risolto qualche arcano
pastrocchio. Tsk tsk, cosi non va. In que¬
sto modo si generano frustrazione (in chi
quella roba maledetta non riesce a risol¬
verla), competitività senza scopo (in chi
comunque ci prova), attaccamento (ho
bisogno di riuscirci, altrimenti mi sento un
verme). Tutti sentimenti negativi. E allora
stavolta, sentendomi pieno di affetto e
comprensione per l'universo mondo, farò
il contrario: vi racconterò qualche proble¬
ma che abbiamo affrontato, su cui abbia¬
mo baccagliato non poco, ma che non
siamo riusciti a risolvere. Cosi, se non
cavate un ragno dal buco, non avete
motivo di sentirvi frustrati. Se invece vi
viene in testa qualche idea brillante...
mandatemela e canterò le vostre lodil
Cominciamo con un problemino sem¬
plice semplice...
Scegli il quadrato!
Abbiamo due giocatori e una normale
scacchiera. Su ogni casella della scac¬
chiera c'è una pedina, ossia 64 pedine in
tutto. A turno ogni giocatore deve toglie¬
re una pedina, o 4 pedine che formano
un quadrato 2x2, o 9 pedine che formano
un quadrato 3x3. Chi è costretto a toglie¬
re l'ultima pedina ha perso. Qual è la
migliore strategia di gioco? A gioco per¬
fetto, vince chi muove per primo o chi
muove per secondo?
Se la scacchiera 8x8 è troppo compli¬
cata, provate una 7x7. O una 6x6. O
anche una 5x5 Icon scacchiere ancora
più piccole, il gioco diventa banale: su
una 4x4, il primo giocatore leva le 9 pedi¬
ne di un quadrato 3x3, e vince!.
Vi dico subito che noi abbiamo fatto fia¬
sco su tutta la linea: Adam Atkinson ha
scritto non so più quante pagine, citando
ad libitum il suo amatissimo Winnìng
Ways, ma non è riuscito a smurare nem¬
meno con la 5x5. Dio mio, con un po' di
pazienza la 5x5 si fa... ma che senso ha
analizzare un sacco di varianti sapendo
già che sulla 6x6 diventeranno tante da
rendere impossibile la soluzione?
Si potrebbe fare un programma di
computer. In teoria è facile. Se muoven¬
do lasciamo una sola pedina, abbiamo
vinto. Se ne lasciamo 2, abbiamo perso.
Lasciamo 3 e abbiamo vinto, lasciamo 4
e abbiamo perso. Con un numero mag¬
giore di pedine, queste regolette non val¬
gono più: l'esito dipende da se e quali
quadrati 2x2 o 3x3 formano le pedine
restanti. Allora, mettiamo in un array
tutte le posizioni vincenti, a cominciare
da quelle in cui restano solo 1 o 3 pedine
(una posizione, anche per una scacchiera
8x8, si registra in 64 bit: i bit attivi indica¬
no le caselle in cui c'è una pedina). Ora
scriviamo una routine che genera tutte le
posizioni possibili, a cominciare da quelle
con 5 pedine, poi quelle con 6, eccetera.
Poi scriviamo una seconda routine che,
data una posizione, prova a fare tutte le
mosse possibili, e va a guardare se la
posizione risultante è già compresa nel-
i'array delle posizioni vincenti. Se nessu¬
na delle possibili mosse dell'avversario
genera una posizione vincente, è vincen¬
te la posizione che abbiamo lasciato;
quindi l'aggiungiamo all'array. In questo
modo, elenchiamo tutte le posizioni vin¬
centi; quando ne abbiamo raggiunte una,
qualsiasi cosa faccia l'avversario, il PC
selezionerà una mossa che genera nuo¬
vamente una posizione vincente, fino
all'inevitabile vittoria.
Dov'è il problema, allora? Be', con una
5x5, le posizioni possibili sono già 2 25 =
33.554.432. Ancora le possiamo maneg¬
giare. Ma già sulla 6x6 si va a oltre 68
miliardi: non so quante saranno le posi¬
zioni vincenti, ma sono certamente trop¬
pe per registrarle tutte. Possiamo ridurle
un po' considerando la simmetria (cosa
che però complica parecchio il program¬
ma); comunque, sempre troppe sono. E
allora?
lo, Adam, Elio e gli altri, abbiamo battu¬
to una robusta musata. E alla fine il
nostro assalto è stato respinto con gravi
perdite. Qualcuno è in grado di rilanciare
l'attacco?
E ora, andiamo a affrontare le rogne
vere, con un secondo problemino propo¬
stoci da Elio Fabri, cui do la parola.
72
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
Tre problemi
Questa volta, per far contenti tutti (i solutori esperti come i principianti) i tre problemi
sono graduati: il primo è facile, il secondo medio, il terzo... decisamente rognoso.
Festa di compleanno
La settimana scorsa sono andato alla festa di compleanno di un mio amico. Gli ho fatto
notare che la sua età era il triplo della somma delle cifre del suo anno di nascita. Quanti
anni ha il mio amico?
Le torri
Nel periodo fra le due guerre, l'architetto Frank Smith realizzò a Chicago la sua prima
torre. L'anno successivo costruì una seconda torre che aveva un piano più della prece¬
dente. E continuò cosi, costruendo ogni anno una torre con un piano di più di quella del¬
l'anno precedente. Frank Smith morì alla fine del 1989, avendo appena ultimato la sua
ultima torre; l'insieme delle torri da lui costruite contava 1989 piani.
Quanti piani aveva l’ultima torre?
A mani nude...
X è un numero di due cifre. V è il numero che si ottiene scambiando fra loro le due cifre
di X. La somma X j + Y 3 è un quadrato perfetto. Qual'è il valore di X e di Y?
"Elementare", direte, "con poche righe di programma...". Sorry: niente computer. "Beh,
mi metto II con la calcolatrice a provare tutti i numeri possibili...". Sorry; niente calcolatri¬
ce. Dovete far tutto con le manine vostre.
Numeri semplici
Chiamiamo "numeri semplici" gli interi
che hanno come divisori primi soltanto 2,
3, 5.
Sono numeri importanti nella storia e
nella pratica della matematica e delle tec¬
niche: pensate che tutti sistemi di misura
(per quanto ne so) non hanno mai usato
altro che numeri semplici. Inclusi babilo¬
nesi, inglesi, eccetera. L'esempio più
grande è il numero di secondi d'arco in
un angolo giro: 1296000. Più conosciuto il
numero di secondi di tempo in un giorno:
86400.
Problema: quanti numeri semplici ci
sono in un dato intervallo, poniamo fra ni
en2?
lo so dare solo una stima della densità
media, ed è la seguente: in vicinanza di
un certo n (grande) mi aspetto un nume¬
ro semplice ogni 2n ■ In 2 ■ In 3 ■ In 5/dn
n) 2 interi.
Per esempio, per n pari a un milione, ci
sarà in media un numero semplice ogni
12.842 interi.
Cosi a colpo d'occhio, non sembrereb¬
be un problema micidiale. Ma quando
provo a metterci le mani, non trovo un
maledetto appiglio: buio pesto. Per fortu¬
na c'è Sergio Villone, che si è appena
comprato Mathematica e (visto quel che
costa) è ansioso di vederlo all’opera; cosi
si rimbocca le maniche e parte. Mettete
insieme Sergio con le maniche rimbocca¬
te e un programma come Mathematica,
e siete pronti per un bel trip. Ecco cosa
scrive Sergio;
Siano s, u, v primi. Definisco np(x, s) il
numero di potenze di s inferiori o uguale
a x, escluso 1; npqlx, s, u) il numero di
prodotti s 1 ■ ui (con i,j > 0) inferiori o uguali
a x; npqr(x, s. u, v) il numero di prodotti s'
■ U • v* (con i,j,k> 0) inferiori o uguale a x;
eccetera, eventualmente.
I "numeri semplici" di Elio, per uno,
due, tre primi saranno (con
s=2,u=3,v=5):
(1) tp(x, s) = nplx, s)
(2) tpq(x, s, u) = np(x, s) + np(x, u) +
npqlx, s, u)
(3) tpqr(x, s, u, v) = np(x, s) + nplx, u) +
np(x, v) + npqlx, s, u) + npqlx, s, v) +
npqlx, u, v) + npqrlx, s, u, v)
Fin qui, le definizioni; per semplificare
le notazioni, scriverò nel seguito:
nplx) = nplx, p); nqlx) = nplx, q) eccetera
npqlx) = npqlx, p, q); nprlx) = npqlx, p, r);
nqrlx) = npqlx, q, r) eccetera
npqrlx) = npqrlx, p, q, r)
e lo stesso per le "t"; allora e' chiaro
che:
(4) tplx) = nplx) = IntegerPartlLoglp, x»
"IntegerPart" è la parte intera; Logls, x)
indica "logaritmo in base s di x ".
Un esame delle definizioni permette
anche di stabilire le utili relazioni:
15) npqlx) = np(x/q) + npqlx/q) le permu¬
tazione)
16) npqrlx) = npqlx/r) + npqrlx/r) (e per¬
mutazioni)
17) npqlx) = tpqlx/lpq)) + 1
18) npqrlx) = tpqrlx/lpqrl) + 1
Da cui discendono anche:
19) tpqlx) = nplx) + 1 + tpqlx/q) Isogget¬
to a condizioni di validità di x/qì
HO) tpqr(x) = tpqlx) + 1 + tpqrlx/r) lidem
perxjr)
Le relazioni 15), 16), 17), e (8) sono ricor¬
sive, e consentono in Mathematica di
creare delle funzioni iterative per calcola¬
re velocemente i valori di t235/x) cercati;
si trova ad esempio:
X
t235
10
8
100
33
1000
85
1.000.000
506
10l°
2052
IO 20
14800
io 100
1697190
E qui mi fermo, perché a me comincia
a venire il mal di testa (quanto erano
meglio i pesci multicolori del Mar
Rosso!); Sergio va avanti ancora per sva¬
riate pagine, con valutazioni asintotiche,
introducendo piccoli perfezionamenti (le
formule citate danno risultati molto
approssimati, ma non assolutamente
precisi), eccetera. Un bellissimo lavoro,
ma... l'idea era di vedere se esisteva una
qualche "formuletta" che sfornava il risul¬
tato; se dobbiamo usare un computer, ci
sono altri metodi (certamente assai più
lenti, ma semplici e precisi) per calcolare
il risultato. Metodi che ovviamente Sergio
conosce benissimo, tanto che li ha usati
per verificare la precisione dei suoi calco¬
li Insomma, congratulazioni a Sergio per
il suo ottimo lavoro; ma noi, incontentabi¬
li, vogliamo qualcosa di più.
Elio invece ci propone un approccio un
po' meno preciso, ma certamente assai
più elegante. Gli lascio la parola:
Ho provato a ricondurre il problema
uno geometrico, al modo seguente: se
2 a ■ 3° ■ 5° s x, è lo stesso scrivere
a ■ In 2 + b ■ In 3 + c ■ In 5 s In x. Il)
Se interpreto a,b,c come coordinate
cartesiane in un reticolo cubico, la 11) è
soddisfatta dai punti che stanno nel
tetraedro che ha per facce i piani:
a=0, b=0, c=0,
a ■ In 2 + b • In 3 + c ■ In 5 = In x.
Gli spigoli del tetraedro sugli assi carte¬
siani sono lunghi rispettivamente In x/In
2, In x / In 3, In x / In 5, e il volume del
tetraedro è perciò
(In xP/(6 In 2 In 3 In 5).
Dato che ogni cella del reticolo ha volu¬
me 1, ne seguiva la stima che avevo dato
presentando il problema, di cui si può
anche dare un errore massimo:
(In xp/(In 2 In 3)
e l'errore è per difetto. Infatti il tetrae¬
dro taglia un certo numero di cellette, in
numero non superiore al doppio dell'area
della proiezione su uno dei piani coordina¬
ti. Il caso più sfavorevole è la proiezione
sul piano (a.b).
Molto, molto elegante. L'approccio è
affascinante, e Elio, stimolato dal lavoro
di Sergio, ha anche approfondito lo studio
geometrico, dimostrando che il coeffi¬
ciente del termine in (In x) 2 è (ln30)/(4 •
In2 • In3 • In5); come ha fatto non lo so.
Ottimo, ma... ancora una bella soluzione
definitiva non ce l'abbiamo! E' chiaro che
l'approssimazione geometrica di Elio trat¬
ta il problema come se gli esponenti fos¬
sero un continuum; ma gli esponenti
sono degli interi, cioè valori essenzial¬
mente discontinui. Elio è riuscito a sti¬
marlo (e non è stata impresa da poco);
ma è possibile eliminarlo? Qualcuno ha
qualche idea?
Uffa... mi sembra che, essendo partito
con tante buone intenzioni e pieno d'a¬
more per il prossimo, ho finito per parlarvi
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
73
Soluzioni ai tre problemi
Festa di compleanno
Sia lOx+y l'età cercata. Siamo nel 1999; 1+9+9+9=28. La somma delle cifre dell'ano di
nascita è 28-x-y , se l'età è il triplo di tale somma, è
lOx+y = 3<28-x-y)
da cui
13x = 84-4y
x = 4 (21-y) /13.
Quindi 21-y deve essere divisibile per 13, quindi y = 8, x = 4, e l’età cercata è 48 anni.
Le torri
Sia t il numero di torri complessivamente costruite da Frank Smith. Sia p il numero di
piani della prima torre. Allora l’ultima torre ha (p+n-1) piani, e il numero totale di piani del¬
l'insieme delle torri è
(n + p+n- 1 ) n/2
che deve essere uguale a 1989. Allora
(2n+p-1| n = 3978
Avendo iniziato nel periodo fra le due guerre, n deve essere compreso fra 51 e 71 Ma
3978 = 2-3 3 13 17, e n deve essere formato dal prodotto di due o più di questi fattori
L'unica possibilità è 3 17 = 51; quindi n = 51, (2p+n-1) = 3978/51 = 78, da cui p = 14, e
la torre più alta aveva 64 piani.
A mani nude...
Siano a, b le due cifre di X, Y: X = IOa+b, Y = lOb+a.
X 3 = 1000 a 3 + 300 a 2 b + 300 ab 3 + b 3
Y 3 = 1000 b 3 + 300 ab 2 + 300 a 2 b + a 33
X 3 + Y v = 1001 (a 3 + b 3 > + 330 ab (a + b)
X 3 + Y 3 = 11 191 (a 3 + b 3 ) + 30 ab (a + b)|
Ma a 3 + b 3 = (a + b) (a 2 - ab + b 2 ), quindi:
X 3 + Y 3 = 11 la + b) 191 (a 2 -ab + b 2 > + 30 ab] = 11 (a + b) 191 la 2 + b 2 ) - 61 ab!
Ma a 2 + b 2 = (a - b) 2 +2ab; quindi:
X 3 + Y 3 = 11 (a + b) 191 (a - b) 2 + 2-91 ab - 61 ab] = 11 (a + b) |91 (a - b) 2 + 121 ab|
Questa espressione è evidentemente divisibile per 11; siccome è un quadrato, deve
essere divisibile anche per 11 2 =121 Quindi, o (a + b) = 11. o |91 (a — b) 2 + 121 ab| è
divisibile per 11. Ma quest’ultima ipotesi non è possibile: (a - b) non è divisibile per 11,
quindi non lo è nemmeno 91 (a - b) 2 , mentre (121 ab) lo è. Quindi, a + b = 11.
I valori possibili per a, b sono allora ridotti a 4 coppie: 9-2, 8-3, 7-4, 6-5. Per queste 4 cop¬
pie, consideriamo ora la cifra finale di X 3 + Y 3 . Cominciamo con 9 - 2: 9 3 ha finale 9; 2 3
ha finale 8; quindi la loro somma ha finale 7. Un quadrato non può avere finale 7; quindi
scartiamo questa possibilità Allo stesso modo scartiamo 7-4 (anch'essi danno finale
7), Quindi restiamo con due sole soluzioni possibili: o X, Y valgono 83, 38; o valgono 65,
56 E qui non ci rimane che provare (almeno, io non sono riuscito a inventarmi altro):
83 3 + 38 3 = 626.659, che non è un quadrato;
65 3 + 56 3 = 450.241 = 671 2
Quindi X e Y valgono 65 e 56 (o 56 e 65).
solo di problemi stramaledetti. Senza
darvi quel senso di intima soddisfazione e
armonia che deriva da una soluzione
semplice e brillante, E così, per conclude¬
re questa puntata, Vi presento un proble-
mìno di tipo tradizionale. L'ho trovato sulla
più famosa Rivista internazionale del set¬
tore, il Journal of Recreational
Mathematica, e con piacevole sorpresa
ho scoperto che veniva nientedimeno
che dalla Sicilia, e più esattamente da
Gela: opera di Carmelo DiStefano che
non conosco, ma con cui mi propongo di
entrare in contatto, perché indubbiamen¬
te... ne vale la penai Dato che
MCmicrocomputer e MC-link sono diven¬
tati il centro propulsore della matematica
ricreativa italiana, magari lo reclutiamo...
Sappiamo che 6+7 = 2 2 +3 ì . Potete
trovare:
a- tre numeri interi consecutivi positivi
la cui somma è pari alla somma dei qua¬
drati di tre numeri interi?
b- tre numeri interi consecutivi positivi
la cui somma è pari alla somma dei qua¬
drati di tre numeri interi consecutivi?
c- Come Ibi ma con 4 numeri interi?
d- Come Ibi ma con k numeri interi?
Semplice e carino... provate a risolver¬
lo per conto vostro prima di procedere.
Solo il punto d presenta qualche difficoltà;
gli altri tre sono facilissimi. Ed eccovi la
soluzione:
(a) : la somma di tre interi consecutivi
positivi è divisibile per 3, dato che la
somma di a, a+l, a+2 vale 3a+3
Qualsiasi multiplo di 3 può essere espres¬
so come somma di tre quadrati, le cui
basi dovranno essere tutte multipli di 3, o
nessuna multipla di 3; trascuro la dimo¬
strazione, che e‘ abbastanza ovvia. Per
esempio:
17+18+19 = 54 = 12+22+72;
35+36+37 = 108 = 2 2 +2 2 +10 2 =
6 v +6 v +6 2 .
Ci sono quindi infinite soluzioni.
(b) : La somma di tre interi consecutivi è
un multiplo di 3, La somma dei quadrati
di tre numeri consecutivi b-1, b, b+1 con¬
secutivi è 3&+2, e quindi non è multiplo
di 3. Non ci sono pertanto soluzioni in
questo caso.
(c) : Siano a-1, a, a+1, a+2 i quattro inte¬
ri da sommare, e b-1, b, b+1, b+2 le basi
dei quattro quadrati consecutivi. Deve
allora essere:
la-1)+a+la+ 1)+(a+2) = lb-1P+tP+
lb+1p+lb+2p
da cui semplificando si ottiene:
a = b?+b+1
Si assegna un qualsiasi valore a b e si
trova a. P. es. 6=12, quindi a=157:
156+157+158+159 = 11 2 +12 2 +13 2 +
14 2 .
Anche in questo caso ci sono dunque
infinite soluzioni.
(d) : Ora andiamo nel complicato. La
somma dei quadrati dei primi j interi con¬
secutivi è
jj+1) (2j+1)/6
Da cui si deduce facilmente (beh, abba¬
stanza facilmente) che la somma dei qua¬
drati degli interi consecutivi da na t è:
S = lt (t+ Il I2t+ 1)-n ln-1) l2n-1)l/6
In questa formula, poniamo k= t-n +
1. Abbiamo visto al punto (b) che non ci
sono soluzioni quando k = 3, da cui deriva
che non ci sono soluzioni quando k è
multiplo di 3 (la dimostrazione è lasciata
al lettore come facile esercizio,..). In tutti
gli altri casi, calcoliamo la somma dei qua¬
drati di k interi consecutivi usando la for¬
mula indicata. Il valore medio dei k interi
consecutivi da sommare è S / k, da cui si
deducono facilmente i valori di tali k
numeri interi.
Vi sì sono confuse le idee? Chiariamo
subito con un esempio. Problema: trova¬
re 8 interi consecutivi, la cui somma sia
uguale a alla somma dei quadrati di 8
interi consecutivi.
Considerate la somma dei quadrati
degli 8 interi da 20 a 27. In questo caso, t
= 27, n = 20, quindi k = 27 - 20 +1 = 8. S
= (27x28x55 - 19x20x39) / 6 = 4460; S /
8 = 557,5. Questo valore medio mostra
che i due numeri centrali degli 8 da som¬
mare sono 557 e 558. Quindi:
554+555+556+557+558+559+560+561
= 20 2 +21 2 +22 2 +23 2 +24 2 +25 2 +
26 2 +27 2
Quindi, anche in questo caso le solu¬
zioni sono infinite.
Bene, anche per questa volta lo spazio
è esaurito. Peccato, perché avevo da par¬
larvi di un sacco di altre cose: vi avevo
promesso di scrivere qualcosa sul Go
dopo la lecture di Adam a Pisa, e... cavo¬
lo di un cavolo, proprio ora mi è arrivata
una strabiliante notizia sugli esiti di una
mia vecchia iniziativa, Giulio Cesare... ve
ne ricordate? Se solo mi arrivava ieri, ci
dedicavo almeno metà di questo nume¬
ro... Beh, pazienza: ve ne parlerò la pros¬
sima volta. Buoni problemi a voi e fami¬
glia.
Dani
«SS
74
MCmicrocomputer n, 197 - luglio /agosto 1999
La Soluzione Certificata dei Tuoi Problemi!!!
HAL NET SERVER
• CASE MIDI TOWER ATX • MOTHERBOARD ASUSTEK 440 BX P2B-F 100 MHZ • CPU PII - 350 MHZ INTEL • MODULO DIMM 64
MB PC 100 • FLOPPY DRIVE 1.44 MB • SCHEDA VIDEO CREATIVE BLASTER BANSHEE 16 MB AGP • DISCO RIGIDO 6,4 GB WD •
CD-ROM 40X LG • MOUSE TRUST PS/2 • MODEM TRUST 56K ESP-2 EXT • ABBONAMENTO GRATUITO INTERNET PER UN AN¬
NO • TASTIERA ERGONOMICA MULT1FUNZIONE TRUST WIN 9X • MONITOR TRUST 15" DIGITALE 0,28 DPI • SCHEDA AUDIO
CREATIVE 64 PCI • COPPIA CASSE 240 W • MICROSOFT WIN 98 CD ITALIANO CON LICENZA D'USO + CD + MANUALI.
PREZZO IVA INCLUSA LIRE 2.300.000 (Sconti per rivenditori)
Trust
COMPUTER PRODUCTS
I FAC ITALIA: Via G. Reni. 36/38/40 - 00196 Roma - Tel. e fax 06 3234385/564 - 06 36001178/79 - E-Mail: Itac.comfatorónérfl l
come usare •••
PowerPoint 97
PowerPoint 97,
questo sconosciuto
seconda parte
di Aldo Ascenti
Per usare proficuamente PowerPoint
97 non è necessario memorizzarne
tutte le più minute caratteristiche. In
effetti, grazie alla struttura modulare
dei programmi Microsoft, PowerPoint
sarà utilizzabile a prescindere dalla
conoscenza di come inserire, ad esem¬
pio, un organigramma. Se non è indi¬
spensabile sapere tutto è, però, molto
utile avere una panoramica complessi¬
va delle potenzialità del software, cosi
da sapere che, per inserire il suddetto
organigramma, esiste una funzione
specifica, molto più comoda da usare
dei tool grafici che ci costringerebbero
a disegnare rettangoli e freccine in
grande quantità. In questo articolo ci
occuperemo proprio di analizzare quel¬
le funzionalità di PowerPoint che,
anche se non indispensabili, possono
rendere più leggero e veloce lavorare
con le presentazioni.
Cominciamo
dal principio
Aprendo PowerPoint 97 ci vengono
presentate tre possibili alternative per
creare una nuova presentazione: parti¬
re da un documento vuoto, sfruttare
uno dei numerosi modelli predefiniti o
attivare un'autocomposizione. Gran
parte delle novità presenti nelle versio¬
ni più recenti di Office sono legate alle
autocomposizioni. Come molti sanno,
si tratta di percorsi guidati che, a fron¬
te di una sequenza di domande poste
all’utente, realizzano in modo automa¬
tico operazioni complesse, che richie¬
derebbero, altrimenti, una conoscenza
più approfondita delle caratteristiche
del programma. Se l'uso delle auto-
composiziom può essere molto van¬
taggioso per un utilizzatore alle prime
armi, con l'aumentare delle esigenze
di personalizzazione e qualità del lavo¬
ro è spesso necessario abbandonare
queste automazioni cosi da sfruttare
tutta l'elasticità del software a disposi¬
zione. In particolare, l’autocomposizio-
ne che viene offerta come possibilità
all’apertura di una nuova sessione di
lavoro con PowerPoint conduce alla
generazione di una presentazione
completa, corredata di testi e quant'al-
tro il programma ritiene necessario alle
nostre esigenze. Sarebbe tutto perfet¬
to tranne per il fatto che non si tratta
della nostra presentazione ma di quella
pensata e organizzata dai progettisti di
PowerPoint e, spesso, il lavoro neces¬
sario per i dovuti adattamenti è mag¬
giore di quello richiesto da una realiz¬
zazione ex novo.
Impostare gli schemi
e creare modelli
L'uso dei modelli di documento ci
permette di definire, una volta per
tutte, uno standard estetico per le
nostre presentazioni future. Lavorare
con i modelli è tanto più utile quanto
più simili saranno i documenti che pre¬
vediamo di realizzare, come quando,
all'interno di un'azienda, sorge la
necessità di produrre tutte le presenta¬
zioni con uno stile comune e con una
presenza diffusa del nome e del logo
della ditta.
Si può creare un modello a partire da
una nuova presentazione vuota. Presa
questa decisione PowerPoint ci propo¬
ne una finestra di dialogo, su cui torne¬
remo tra breve, all'Interno della quale
sono schematizzate le 24 diverse tipo-
Aprendo PowerPoint 97 si
può scegliere tra usare
un 'autocomposizione. parti¬
re da un modello o creare
una presentazione vuota
La procedura di autocompo-
sizione porta, con una serie
di domande, a generare una
presentazione completa da
adattare alle esigenze speci¬
fiche.
76
MCmicrocomputer n, 197 - luglio /agosto 1999
Fare clic per modificare lo stile
del titolo delja^schema^^.
p • Fare clic per
* modificare gli stili
del testo dello
IT UrlflH'l sc ' ,cnia
Il ln|H - Secondo livello
] ■ Tazo livello
■■ \ fi Oliato livello
» Quuto livello
I layout
diapositiva
Una diapositiva
di PowerPoint può
Il loglio dall è una fine¬
stra, impostata come un
foglio di calcolo, dove
inserire i dati da rappre¬
sentare in un grafico.
nome userei
PowerPoint 97
Creando una nuova slide si può sce¬
gliere tra 24 layout predefimti, tra i
quali c'è anche quello della diapositiva
vuota.
Ogni parte di un grafico è formattabile
separatamente
ste per l’inserimento di oggetti che
vanno dai semplici riquadri del titolo o
del testo a quelli nei quali, con un
semplice doppio clic, si può attivare la
procedura di creazione di tabelle, grafi¬
ci, organigrammi o di collegamento ad
oggetti diversi come immagini o clip
multimediali.
Lavorare con i grafici
PowerPoint genera grafici in modo
molto simile ad Excel. Il programma
predispone una finestra apposita,
detta foglio dati, atta ad inserire i valori
numerici da rappresentare, organizzan¬
doli in una tabella come in un foglio di
calcolo. La prima riga e la prima colon¬
na sono destinate alle etichette, che
compariranno nelle aree apposite del
grafico, mentre il resto della tabella è a
disposizione per i valori. Per impostare
quali righe o colonne del foglio dati
rappresentare di volta in volta è suffi¬
ciente un doppio clic sui pulsanti che
si trovano in alto o a sinistra della
colonna o della riga scelta; sarà, inol¬
tre, possibile scegliere tra vari tipi di
valori numerici utilizzando il
menu formato/numero dopo
aver selezionato l’area in cui
applicare le impostazioni. Tra i
vari pulsanti che PowerPoint
logie di diapositiva
predefinite, chie¬
dendoci di sceglie¬
re quale tipo di
slide inserire per
cominciare Se si
preme il pulsante
annulla sarà, quin¬
di, possibile sce¬
gliere dal menu
visualizza il coman¬
do schema/diapo¬
sitiva per ottenere
una rappresenta¬
zione delle varie
parti di una slide.
Ogni modifica
effettuata in questa particolare moda¬
lità si rifletterà su tutte le diapositive
che si creeranno nella presentazione
corrente; se, ad esempio, si seleziona
l'area del titolo e se ne cambiano
dimensioni e posizione, tali adattamen¬
ti avranno effetto su tutte le diapositi¬
ve dotate di un tìtolo. La definizione
delle caratteristiche di ogni zona
avverrà con i normali comandi di dise¬
gno e formattazione e qualsiasi ogget¬
to grafico si voglia aggiungere apparirà,
nella stessa posizione, in ogni scher¬
mata della presentazione. Esiste, inol¬
tre, la possibilità di impostare in modo
distinto le caratteristiche delle diaposi¬
tive "comuni" rispetto a quelle che
vorremo usare come "copertina” della
nostra presentazione. Per far ciò sarà
necessario scegliere nuovo schema
titolo dal menu inserisci per ottenere
due diversi schemi da formattare indi¬
pendentemente.
Fatto questo basterà salvare lo sche¬
ma cosi realizzato come modello di
presentazione (con estensione .pot)
per aver definito
uno stile originale
da applicare, quan¬
do necessario, ad
un intero docu¬
mento o a una sin¬
gola diapositiva.
u
Tutte le modifiche effettuate nella modalità sche¬
ma diapositiva si riflettono sulle slide che sì cree¬
ranno successivamente
essere disegnata liberamente oppure
la si può realizzare adattando uno dei
24 layout che ci vengono proposti ogni
qualvolta comandiamo al programma
di inserire una nuova slide. Ciascun
layout si basa sullo schema che abbia¬
mo imparato a definire e divide la dia¬
positiva in aree rettangolari, predispo¬
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
77
PowerPoint 97
E' facile cambiare tipo di
grafico usando l'apposi¬
to bottone sulla toolbar
Grane a Orgamzation
Chart disegnare un orga¬
nigramma non e mai
stato più veloce
Organigrammi
aggiunge alla tool-
bar quando lavoria¬
mo su un grafico
ce n'è uno per
cambiare il tipo di
grafico e altri che
consentono la
visualizzazione per
riga o per colonna.
Un altro pulsante
servirà a rendere
visibile la tabella,
creata nel foglio
dati, all'interno del¬
l'area del grafico.
Per il resto, un gra¬
fico può essere
adattato, in quasi
tutte le sue caratte¬
ristiche, sfruttando,
ancora una volta, la
toolbar per selezionare dall'elenco
oggetti grafico la parte su cui operare.
Un altro modo per modificare una
parte del grafico lasciando invariato
tutto il resto si ottiene con una serie di
precisi clic singoli sulla zona da adatta¬
re se, ad esempio, si ha l’esigenza di
evidenziare con un colore diverso una
singola barra di un istogramma, è
necessario cliccare una volta su di
essa, ottenendo cosi la selezione di
tutta la serie, e fare clic una seconda
volta per specificare il singolo valore;
fatto questo si potrà cambiare il colore
della barra agendo sull'apposito pul¬
sante.
Terminate le modifiche il grafico sarà
inserito nella nostra presentazione
semplicemente cliccando in qualunque
altra zona della diapositiva corrente. Si
potrà comunque accedere in un secon¬
do momento alla sessione di modifica
facendo doppio clic sull'area del grafi¬
co
Inserire
un organigramma
Per creare un organigramma si può
aggiungere alla presentazione una
nuova diapositiva e sfruttare il layout
apposito oppure usare il comando
inserisci/oggetto e selezionare dall'e¬
lenco MS Orgamzation Chart 2.0. In
effetti la procedura di generazione di
organigrammi, come quella di creazio¬
ne grafici o di inserimento di testo
deformabile con WordArt, sfrutta un
piccolo sottoprogramma a sé stante,
accessibile da varie componenti di
Office 97. Anche da Word, ad esem¬
pio, sarà possibile inserire grafici con
le stesse modalità appena descritte,
oppure si potrà sfruttare Orgamzation
Chart per creare organigrammi dall'in¬
terno di una cartella di lavoro di Excel.
La finestra di creazione di organigram¬
mi, che compare facendo doppio clic
sull'apposita area della diapositiva
appena inserita, presenta una serie di
pulsanti che permettono aggiungere
caselle al nostro diagramma; per inse¬
rire un dipendente, ad esempio, si farà
clic sull’apposito pulsante e ancora clic
sulla casella del manager a cui asse¬
gnare il nuovo impiegato. Le caselle
possono essere spostate col mouse o
cancellate con la tastiera premendo il
tasto cane, inoltre, il menu stile per¬
mette di scegliere con quale modalità
andranno inserite le caselle successi¬
ve. Ogni casella può contenere quattro
righe di testo, sufficienti a specificare
il nome della persona, il suo titolo e
due righe per eventuali commenti e
sarà possibile sfruttare vari comandi
per la formattazione del testo e finan¬
che qualche semplice strumento di
disegno, attivabile dal menu visualizza
Animare gli oggetti
Una presentazione animata è una
presentazione gradevole. Chi ha pro¬
gettato PowerPoint lo sapeva bene se
ha incluso nel programma comandi a
profusione per muovere, nei modi più
svariati, gli oggetti all'Interno di una dia¬
positiva. Il modo più semplice per ani¬
mare un oggetto è quello di selezionar¬
lo e quindi scegliere una delle anima¬
zioni predefinite dal menu presentazio¬
ne diapositiva/animazione preimposta¬
ta. Le opzioni proposte varieranno a
seconda che l'oggetto in questione sia
una casella di testo, un disegno, un
grafico o altro. Una volta che si è deci¬
so di animare più oggetti all'interno di
una singola slide, sorge immediata la
necessità di definire un "ordine di
apparizione” per gli attori della nostra
rappresentazione; per farlo bisognerà
accedere alla finestra di dialogo anima¬
zione personalizzata che può essere
aperta dal menu presentazione diaposi¬
tiva o cliccando col tasto destro del
mouse su un oggetto qualsiasi. Nel
78
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
| ~ ppWI
PowerPoint 97
riquadro in alto a sinistra di questa
importante finestra, compare l'elenco
ordinato degli oggetti per i quali è stata
già definita un'animazione, che posso¬
no essere cambiati di posto tramite i
due pulsanti a freccia, ben visibili a
destra di quest'area. Definito così un
ordinamento, se ne potrà vedere l’ef¬
fetto, nell'apposito riquadro, premendo
il pulsante anteprima. Nella stessa fine¬
stra, la linguetta intervallo permette di
impostare se e quando verrà eseguita
l'animazione, mentre con effetti si
potrà scegliere il tipo di animazione
desiderata da un elenco davvero com¬
pleto, collegare un suono oppure far
cambiare colore all'oggetto o nascon¬
derlo al termine dell'animazione. Le ulti¬
me due linguette: effetti grafico e
impostazioni esecuzione, sono utili se
l'oggetto da animare è un grafico oppu¬
re un eseguibile (ad esempio un video
clip), permettendo di impostare azioni
specifiche da effettuare su questi due
tipi di oggetto, come far entrare un gra¬
fico visualizzando una serie di valori per
volta o eseguire un video clip.
Siti Internet
e chioschi interattivi
Se osservate una pagina sul Web e la
confrontate con una presentazione ani¬
mata e ben realizzata, noterete che la
differenza sostanziale è che le pagine
Internet non cambiano da sole e sono
piene di iperlink e riferimenti interni.
PowerPoint 97 prevede la possibilità di
associare indirizzi Web ad un qualsiasi
oggetto creato nelle diapositive.
Preparata, ad esempio, un nuova casel¬
la di testo, sarà sufficiente selezionarla
e usare il comando inserisci/col-
legamento ipertestuale per aprire una
finestra di dialogo in cui digitare l'indiriz¬
zo Web o la diapositiva a cui si vuol fare
riferimento. A questo punto la nostra
casella di testo assumerà l’aspetto tipi¬
co di un iperlink e, avviando la presen¬
tazione, potremo cliccarla per essere
immediatamente (compatibilmente con
la velocità della rete) trasportati all'URL
richiesto. Aggiunti i collegamenti iperte¬
stuali necessari, la nostra presentazio¬
ne sarà pronta per essere pubblicata
sulla rete delle reti non appena avremo
disattivato ogni avanzamento (automa¬
tico o con il clic del mouse) dal menu
presentazione diapositive/transizione
diapositiva e avremo confermato col
pulsante applica a tutte.
Per usare un documento di Power
Questa finestra di dialogo è la cabina di regia delle animazioni di
PowerPoint. Da qui si decide come e quando far entrare in scena
i diversi effetti speciali preparati per la diapositiva corrente
Point in un chiosco informati¬
vo, la prima cosa da fare è
specificare che si vuole una
presentazione continua dal
menu presentazione diapositi¬
ve/imposta presentazione.
Quindi si potranno inserire dei
pulsanti per spostarsi tra le
pagine col comando
presentazione diapositive/pul¬
santi di azione. Buon diverti¬
mento.
Concludendo
Quanto detto è ben lontano
dall'esaurire l’argomento ma,
forse, una cosa siamo riusciti
a chiarirla: per imparare a
A ciascun oggetto può
essere associato un
indirizzo Web.
Si possono aggiungere
pulsanti per muoversi
tra le diapositive e ren¬
dere ciclica la presenta¬
zione per usarla in un
chiosco informativo
usare PowerPoint
nel migliore dei
modi lo strumento
più utile è la curio¬
sità.
Continueremo, sul
prossimo numero,
con una serie di
puntate sul "se¬
rio" e blasonato
Excel, cercando
sempre di dimo¬
strare che usare
un programma
dev'essere più pia¬
cevole che fatico¬
so.
Buona lettura.
MS
MCmicrocomputer n, 197 - luglio /agosto 1999
Raffaello De Masi
Si lAiCL(d_(2
In vacanza con il Web
Scegliamo e pianifichiamo la nostra vacanza
con mouse e tastiera
Internet ci consente di consultare offerte speciali, prezzi, occasioni da non perdere, messe in linea da
agenzie, organizzazioni e tour operator che hanno scoperto un canale nuovo e di sicuro interesse per
attirare clienti che desiderano avere a disposizione ampi ventagli di scelta, crociere e località non sempre
reperibili presso il nostro agente di viaggio, vacanze molto speciali, anche all'insegna di preferenze e gusti
particolari. WWW, da grande maestro quale è, ci stupirà con offerte rutilanti, superoccasioni da non
perdere, spettacoli di località che abbiamo solo sognato, e, magari, permetterà al ritardatario di
recuperare una vacanza che forse temeva perduta. Come? Basta leggere questo speciale!
Tutti al Mare!
Se WWW è il più grande mare che
possiamo immaginarci, con milioni d'ap¬
prodi tutti diversi l'uno dall’altro, cosa
c'è di meglio che mettere i remi in Ma¬
re, per farci aiutare ad andare in vacan¬
za? Vediamo, quindi, come Internet ci
può dare una mano per organizzarci una
vacanza con i fiocchi, per scegliere il
prodotto che più si confà alle nostre esi¬
genze. viaggiando, perché no, con la
fantasia verso siti lontanissimi, che pro¬
babilmente non vedremo mai di perso¬
na. Possiamo avere come compagna di
viaggio anche Naomi, anche se solo vir¬
tualmente...
Più si avvicina il periodo d'agosto, più
mi sento le ginocchia tremare. Penso alla
macchina che dovrò caricare fino a che le
molle delle sospensioni andranno a pac¬
co, al villaggio (e meno male che è villag¬
gio e non città) che pare fatto apposta
perché nessuno possa vivere indisturba¬
to, alle serate hawaiane, brasiliane, porto¬
ricane, figlie di un cane... Fino all'arrivo di
Anja ero riuscito, mio malgrado, a rag¬
giungere un compromesso con mia mo¬
glie; vacanze in montagna, poi poteva
raggiungere la sorella al mare per qualche
giorno, lo l'accompagnavo (al nemico che
fugge, ponti d'oro) e rientravo a casa mia
lo stesso giorno, iniziando anch'io il mio
periodo di desiderato riposo.
Poi è arrivata "dalla Russia con Amo¬
re..." e ho dovuto mollare (come si fa a
dire a una bambina che non c'è niente di
meglio che stare una mattinata a con¬
templare il Monte Rosa?). E quindi, da
qualche anno, la piccola famiglia De Ma-
si lascia l'eburnea Atripalda per trasferirsi
80
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
In vacanza con il Web
E* i 1 —EM« i»-" I
* - J j 2 fl jI J tì; J 3
-«-» ’ I g gi il E*— Caca CmM Cii * q. hM u—h
falla la «JOamlOada cJHaMrieMa «jl—#o«W« (]MMhi gJ U oi,» fija«urateaia*
Da! 1992
Tour —-- »=
Opernlor
badate...
,»i Mar
Ro»o
S3«—•»
Una • attuila In Ma Ratio, itit'aiperiniu» anta
> dal doioia, l-.ipl-.inuP iti tolon d»U.
s*—• :
> - J
mA*. - Tao.
£ a a
*»" c*.
-il J
Na Cmw
&
J
'■*■"1*1 "» co
il !»*•
Cahpa— eJO*v4G*»
l'Arte del Viaccio
«La ro .OmW.H. CT . _ — '
Sui! frinì: flr-ilrive-sU’c/i
<r\ k'i" \trr'v ì ‘
in località brulicanti di umanità frenetica¬
mente in movimento, bambini stillanti
acqua e spargenti sabbia come una be¬
toniera, orde assatanate di giocatori di
beach volley, nome esotico di un gioco
equivalente nostrano, in cui gente che
per un anno sano ha girato in macchina
anche per andare a prendere le sigarette
pretende di giocare sotto il sole per
un'oretta, placando così la coscienza do¬
po che si è abbuffata al buffet del risto¬
rante.
Cosi la mia vita al villaggio, che pur mi
costa bei bigliettoni al giorno, trascorre
in corsa agognata verso il momento del¬
la partenza, nel frattempo impegnando¬
mi a cercare qualche posto in cui met¬
termi a sonnecchiare, accendere il porta¬
tile o stendermi nella sdraio a leggere la
buona scorta di libri che sono riuscito a
nascondere sotto il seggiolino dell'auto
prima della discesa della famiglia.
L'anno passato ho portato la mia su¬
prema persona in un villaggio molto rino¬
mato di Vieste, che, a quanto visto dai
dépliant, offriva ampi spazi verdi di sicuro
rifugio. Arrivato II ho trovato invece una
serie di animatori missionari che mi han¬
no sequestrato tutto e mi hanno imposto
di partecipare non so a quante cose, dal¬
la gara di arte culinaria, al torneo di tres¬
sette, alla gara di canto, all'assalto al ga¬
leone, alla cena di mezzanotte in riva al
mare. Mia moglie se n'è uscita con la fra¬
se: "Fallo per la ’criatura", che poi sareb¬
be alta un metro e settanta e ha premes¬
so già che quest'anno vuole prendere il
sole senza top Ma io, complice anche
l'atmosfera goliardica e le lezioni private
tenute a uno dei ragazzi dell'animazione
che doveva fare l'esame di Geometria 2,
mi sono fatto mettere nella giuria per
l'elezione di Miss Ferragosto.
Devo confessarvi che la serata è pas¬
sata in maniera superlativa, con fondi
schiena formato mandolino che mi pas¬
savano a trenta centimetri e all'altezza
degli occhi. La mattina appresso ho solo
sentito la frase: "Ti sei levato lo sfizio
adesso..." e il consiglio: "Forse stamat¬
tina è meglio che te ne vai a leggere in
pineta e non scendi a mare!". E così ho
risolto i miei problemi, visto che ho an¬
che saputo che mia moglie ha racconta¬
to: "Sapeste come si è seccato, mio
marito, ieri sera!", facendomi fare anche
la parte del gay.
Beh, quest'anno abbiamo un altro
grande alleato, oltre la solita agenzia di
viaggi; abbiamo Internet, che ci mette a
disposizione pagine su pagine di siti adat¬
ti a farci scegliere il meglio. E, ovviamen¬
te, MC non poteva essere da meno,
mettendo a disposizione dell'aurea pen¬
na del De Masi una manciata di fogli de¬
dicati a questi siti. Abbiate la pazienza di
leggermi e rifacciamoci un poco gli occhi.
Al mare navigando
in Mare
Perdonate l'insulsaggine del luogo co¬
mune, non sono riuscito a trattenermi.
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
81
In vacanza con il Web
<3 il 3
~ '•» Cm* rs«» CMS. u. »«IH. -
»R>
D <-«
» fjOvrMCtaft *]**■*£)■«*•«*» {JMMIW «J“
R 1 X 1 A VIAGGI
• I (MB I» • UBIMI *>W*f*'
Mù
E*
J J ù
*•“ 2S
£
J
jà
Umt*
-3L-
"*" KI ""'y'T
“3 !"•
Kuda Rah club 't&anm
•]
eiBiiis& ar»*—
Cosa ci si può aspettare da Internet che
non possiamo più facilmente trovare
presso la nostra agenzia di viaggi? Serve
davvero cercarsi un'alternativa alla ta¬
stiera? Possiamo davvero trovare occa¬
sioni per una vacanza alternativa, di qua¬
lità o solamente più a buon mercato? La
risposta è si, o almeno è paritetica a
molte altre proposte.
Prima di tutto abbiamo la più ampia
possibilità di scelta. Molte agenzie sono
concessionarie di particolari tour opera-
tor, per cui queste offerte le trovate so¬
lo Il e non in un'altra agenzia, e vicever¬
sa. Secondo, siete padroni di vedere
quello che vi pare, di andare a riguarda¬
re le offerte prima viste senza poi, alla
fine, decidere nulla. Terzo, oggi i siti
Web si sono moltiplicati a dismisura e,
sovente, superano, per disponibilità
d'offerta e per facilità di consultazione,
quello che non potremo mai trovare in
un'agenzia, specie in questo periodo,
quando ci troviamo di fronte un operato¬
re certo gentilissimo, ma dietro di noi gli
ultimi ritardatari che premono e danno
segni di fastidio se noi ci attardiamo a
leggere attentamente le offerte. Possia¬
mo invece scegliere con tutto comodo,
prendere visione di offerte speciali (mol¬
to più frequenti di quanto si pensi, a
meno di non voler prenotare la settima¬
na a cavallo di Ferragosto), stampare
quel che ci interessa e rileggercelo la
sera a letto con la signora moglie; e per¬
fino prenotare e ricevere la conferma
via e-mail, pagando anche l'anticipo con
la carta di credito. Se vivete in una gran¬
de città forse tutti questi vantaggi non ci
sono, ma se, come me, risiedete in un
piccolo centro, potreste trovare conve¬
niente, anche in termini economici, pre¬
notare qualche offerta presso un tour
operator di un'altra regione, o raggiun¬
gere direttamente un albergo (ce ne so¬
no moltissimi, in linea). Molte regioni e
località (come Gargano e Calabria), co¬
me pure diversi Enti locali si sono
"messi in linea" per raggiungere diretta-
mente i turisti e posso confessare che
due anni fa, a Vieste, ho prenotato pres¬
so un bellissimo albergo in pieno centro
storico trovandolo su WWW, e riceven¬
do una camera con una terrazza che co¬
priva pressoché tutto il tetto dell'edifi¬
cio, e che dominava tutta la città (tant’è
che ci invitai a vedere i fuochi, la sera di
Ferragosto, buona parte degli ospiti).
Ma navigare in Web, alla fine, può esse¬
re visto anche come solo un momento
di sbozzatura delle scelte, o anche il
mezzo per trovare qualcosa di curioso e
interessante che forse non avremmo
mai avuto il coraggio di chiedere. Leg¬
gete appresso, per provare!
Il sabato del villaggio
Ci si arriva, generalmente, nel pome¬
riggio, dopo un viaggio massacrante Fi¬
nalmente si prende possesso della ca¬
mera, fresca e profumata di deodoran¬
te. Dopo un quarto d'ora è divenuta un
bazar di Casablanca; le valigie sono
82
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
In vacanza con il Web
esplose come se contenessero una
granata, spargendo masserizie da tutte
le parti, il bagno è una specie di palude
impraticabile e io aspetto ancora il mio
turno per la doccia, Anja canta a squar¬
ciagola, sulla terrazza, "Kalinka Ma-
linka" e, nel frattempo, dà un'occhiata,
neppure distratta, alla fauna maschile
della sua età (ih, che precocità, ’sti pae¬
si dell'Est); io comincio il conto alla ro¬
vescia.
Come si fa ad arrivare a questi posti?
WWW è una vera miniera d'informazio-
ni in proposito, Ovviamente la prima oc¬
chiata va data ai nomi più famosi e. ov¬
viamente, anche piu cari. Visita d'obbli-
go a Valtur e Alpitour locati, rispett iva¬
mente, in fitto //www.valtut m e
[tjjg^www^lgilgyyj (anche se vengo-
no accettati pure col suffisso ,com).
Com'era logico aspettarsi, i siti sono
realizzati con ogni cura, rutilanti di colori
e di immagini, facili da navigare e piace¬
volmente allettanti.
Il primo è basato su una map image,
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
che visualizza immediatamente, in base
al continente, la disponibilità del gruppo
riguardo ai villaggi. La parte del leone la
fanno i villaggi italiani, ma si può sce¬
gliere tra diverse parti del mondo, tutte
egualmente accattivanti, come Maroc¬
co, Tunisia, Mar Rosso, Isole Mauritius,
Caraibi, Cuba. Il sito dispone di un buon
motore di ricerca, fornisce immediata¬
mente i prezzi e le caratteristiche del
complesso scelto, e permette di effet¬
tuare prenotazioni in linea. I villaggi, con
le loro caratteristiche e con numerose
immagini dei punti più suggestivi, sono
descritti con precisione che rasenta la
pignoleria, con tutte le indicazioni ne¬
cessarie anche per poter essere rag¬
giunti. Le tariffe sono sempre indicate,
Alpitour ha un sito di impostazione
moderna e dinamica, basato su un po¬
tente uso di applet e animazioni. Ovvia¬
mente il prodotto proposto è di alto o al¬
tissimo livello, con villaggi che non sco¬
priamo certo noi riguardo a qualità e ri¬
cettività. C'è un'area di news, una riser¬
vata alle offerte speciali, una serie di
link ben costruiti; è possibile iscriversi,
in rete, a un Club riservato, che permet¬
te di ricevere di prima mano notizie su
offerte speciali, disponibilità in periodi
particolarmente "difficili"; una sezione è
riservata al Bravo Club, iniziativa del
gruppo dedicata a chi desidera scegliere
tra villaggi dì alta professionalità, sparsi
nel mondo, che conservano, nei servizi
e nell'alimentazione, una forte ispirazio¬
ne italiana.
Ovviamente la lista dei vip operator
non si ferma qui; vista d’obbligo è quella
ai Viaggi del ventaglio, hltPVV www .
ventaclub it . sito che, purtroppo, ha da¬
to qualche problema di tenuta del colle¬
gamento (alcuni motori di ricerca pro¬
pongono, per questo operatore, l'indiriz¬
zo ESttZSSÌSilSIiD ancora più inacces¬
sibile). Siamo sicuri essersi trattato di
un accadimento passeggero coinciden¬
te con la stesura dell'articolo, altrimenti
sarebbe un peccato, vista la moltitudine
di località del mondo raggiungibili (Santo
83
(Siicele' 1 '
In vacanza con il Web
Domingo, Cuba, Bahamas, Messico,
Zanzibar, Mal dive, e ancora tante altre).
FrancoRosso. httn //wwvv trancorosso ni
offre un sito realizzato in maniera eccel-
lente, come d'altro canto i servizi e le
offerte speciali messi a disposizione da
questa firma di classe internazionale.
Merita una visita particolareggiata,
ClubVacanze, http;//www,clubvacan-
ze.it. è un altro nome storico dei tour
operatori offre disponibilità in diverse
parti del mondo, e servizi molto diffe¬
renziati, includenti case in affitto, safari
e attraversamenti motoristica con cata¬
loghi in linea e cartacei, da ricevere a
domicilio. Particolare accento è posto
sulla qualità della sua cucina.
Altri nomi, altri posti
Ma permetteteci di lasciare la strada
maestra per andare alla ricerca di alter¬
native che potrebbero proporre, cosa
che in effetti molte volte fanno, luoghi e
itinerari insoliti, gusto dell’esotico, pae¬
saggi un po' lontani dalle rotte abituali.
Colleglliamoci, ad esempio, a Travelnet,
1 1 T ti■ //vv-v.-v\ i'..-ivi.; 1 " 1 .I.pei] ritrovarci di
fronte a un sito superbamente realizza¬
to, elegante e curiosamente accattivan¬
te, capace di catturare immediatamente
la massima attenzione. Ci si può iscrive¬
re immediatamente a un magazine in li¬
nea, e scegliere tra una quarantina di
isole dei Caraibi (comprese piccole perle
come Samana, Turks en Kaikos, o la
grande Cuba e Martinica), una quindici¬
na di paesi nel mondo, un paio di crocie¬
re di quelle che parti e non torni, un
viaggio in Nuova Zelanda o nei posti più
suggestivi dell'Australia. I prezzi sono
competitivi ed è previsto un trattamento
speciale, tutto compreso, per viaggi di
nozze (ah, l'amorel).
Altro sito di grande suggestione è
Res Mida, http://www.fastnet.it/res-mi-
raZ, tour operator di Ancona, che ha una
particolarità: non si limita a proposte
estive (o invernali), ma ha un catalogo
molto variegato di offerte di tipo anche
completamente diverso; accanto alle
classiche settimane caraibiche, alla pro¬
posta di un soggiorno full-nature a Gra-
ciosa, una piccola isola delle Canarie
che si visita tutta a piedi in un giorno, a
un soggiorno a Lanzarote, definita
dall'LINESCO riserva mondiale della bio¬
sfera, ecco una proposta di una settima¬
na in Lappoma, con safari in motoslitta,
slitta trainata da cani, sci, racchette da
neve, a contatto con una popolazione
ospitale e di una sincerità disarmante,
che da millenni abita questi territori osti¬
li e affascinanti. Ma ci sono anche pro¬
grammi di pesca in mare, offerte di par¬
ANCH'IO VADO
AL MARE
Nodi di salici
tra rovi e lappole,
spini ed erbacce,
al ciglio del canalone
nel fondo del campo.
Più su
alla pietraia
due dritti binari
più vicino orizzonte
e cammino più adatto
Mi destreggio al metallo
con le braccia per l'alto,
agli intervalli di legno
che più non vedo a cercarli,
poi, giù, per lo sbuffo
di nuovo tra i sassi
Odore e fragore
d'un tratto mi passa.
Risalgo i binari,
rincorro a più passi.
Anch 'io vado al mare.
Cable
Il cantastorie
Pier Luigi Rebellato Editore
Quarto d'Aitino - Venezia
tecipazione a regate veliche, rafting,
canyoning, canoa, trek a piedi, a cavallo
e in mountain bike, speleologia, ecc. Vi¬
sitarlo vale davvero un collegamento.
Siete alla ricerca di qualcosa di assolu¬
tamente straordinario? Visitate la Pata¬
gonia , terra terribile e affascinante nella
spietatezza del suo clima meridionale e
interno, e ospitale e affettuosa lungo le
sue coste. Mistral, hnpZ/.vyyywjmsital,
H/, è il sito che fa per voi, visto che vi or¬
ganizzerà un viaggio in questo mondo
sconfinato e deserto, ai confini della
realtà, dove la contraddizione della natu¬
ra è di casa, e dove niente è assurdo.
Aquarium , hwu //wwvv nu'i.-’i'i” 'il
motto "Il mar rosso per chi è al verde",
vi riporterà su rotte vacanziere immedia¬
tamente più convenzionali, e Mediterra¬
neo, fitto.7/www, mediterraneoviaaoi
com/ . vi riporterà in Italia, alla scoperta
delle più belle città del nostro paese.
Ma senza mancare di stupirvi con un'of¬
ferta di disponibilità di un prestigioso
schooner oceanico di 20 metri, caratte¬
rizzato da ampi volumi abitativi per 12-
14 croceristi, fornito con equipaggio per
viaggi in Mediterraneo scelti dai passeg¬
geri Orizzonti, | "i .-. 1 v ~ 1
elenca un gran numero di alberghi e ap¬
partamenti in Italia e Europa, con la pos¬
sibilità di prenotare direttamente, men¬
tre Startour, IhnoT/www startour u, vi
offre quanto di meglio è possibile imma-
ginare a Capri, Ischia e tutta la Costiera
Amalfitana.
Ascoltate un esperto, che di ragazze
color cioccolata se ne intende! Il Brasile
è un paradiso di buona salute femmini¬
le, tutta grazia di Dio, ma le ragazze dav¬
vero più belle, per grazia e femminilità,
le ho viste a Cuba. Volete mettere lo sfi¬
zio di fumarvi un Julieta&Romeo sotto
una palma, in compagnia di una ragazza
fantastica e di un bicchiere di un beve¬
rone a base di rhum di canna, ananas e
cocco? WWW pullula di siti che offrono
viaggi e soggiorno in questa isola para¬
disiaca. ma se volete rifarvi gli occhi già
da casa collegatevi a http://cubacom.hv-
permart.net/italianQZ.
Il tempo stringe...
... e dobbiamo prendere una decisio¬
ne. Ci hanno detto che l'Australia è un
posto meraviglioso? Ecco, a pianificarci
viaggio e residenza, htto//www contea
viaggi com, operator di Milano specializ¬
zato in questo continente, che ci propo¬
ne, tra l'altro, anche una grande crociera
di Capodanno. I viaggi dell'Airone,
llUP,//38,2Q2.19,13B/. ci portano pratica¬
mente in tutti i mari del Sud, e ZigZag
Viaggi, | gj g| jjj | ci porta
addirittura in Islanda, terra che non ha
mai dismesso il suo abito di fascino, im¬
penetrabilità, mistero. Potremo passare
Natale o Capodanno a Reykjavik, o an¬
dare a prendere un po’ di fresco in
Groenlandia E in tutti i casi, se vorre¬
mo, potremo partecipare anche a un
corso accelerato di lingua indigena. Vo¬
lete partecipare a uno degli eventi più
coinvolgenti della terra? Collegatevi a
itip;//www,noieintnesKv, coTTl o a
mp://www. dzn.com/tropic.tilALO.piCilLItl
ed e vi verranno a prendere , almeno
quattro volte l'anno, per farvi assistere,
in luoghi diversi della Terra, a eclissi so¬
lari parziali o totali.
E' ora di chiudere, il tempo stringe, e
occorre decidersi. Comunque vada,
buon divertimento, e mandatemi una
cartolina I
84
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
In vacanza con II Web
Sulle ali delle aquile
Beh, delle aquile proprio no, ma tra le
nuvole certamente. Intendiamo con
questo una forma di vacanza-tour che
ha avuto un boom inaspettato soprat¬
tutto negli USA, ma che da noi, anche
per motivi intrinseci al tipo d'attività
stessa, ha scarsa fortuna.
Si tratta dei cosiddetti helicopter tour,
vacanza stabile presso un albergo abbi¬
nata a giri in elicottero giornalieri dedi¬
cati a vedere certe bellezze particolari
della zona. Questo tipo di viaggio-va¬
canza nacque, qualche anno fa, alle
Hawaii e si è espanso, a macchia d'olio,
in tutti gli USA in una manciata d'anni.
La tipologia di questi tour è quanto mai
varia; si va dal semplice giro turistico
destinato a un’osservazione panorami¬
ca, a veri e propri itinerari, con fermate
intermedie, tappe in luoghi caratteristi¬
ci, trasferimenti in località ospitanti ma¬
nifestazioni speciali, ecc.
Ah, le Hawaii
Il luogo di nascita di questi tour è an¬
che quello in cui questo tipo di diverti¬
mento si è più sviluppato; lo stato più
magico e vacanziero degli USA offre
una serie di operatori turistici capaci di
offrire giornate particolari per tutti i gu¬
sti e alla portata di ogni tasca. Curioso
quest'ultimo particolare, che poi curio¬
so non è più se si guarda alle tariffe
estremamente basse dei viaggi via aria
degli USA, dove i costi per un biglietto
aereo sono più che competitivi con
quelli via terra e dove per spostarsi tra
città a non breve distanza questo tipo di
trasporto è molto utilizzato.
Un giro turistico in elicottero non è
mai costoso e i prezzi variano dai ses¬
santa ai due-trecento dollari. Esistono
essenzialmente due tipi di servizio. Il
classico tour standard, dove, tempo
un'ora, il pilota ci porta a fare un giro
praticamente fisso, che comprende i
punti più interessanti e suggestivi della
località Ed esiste poi quello per cosi di¬
re personalizzato. Spesso, per una
somma di un mezzo milione a persona
l'operatore diviene quasi un tassista a
nostra disposizione. La visita compren¬
de quindi tappe in punti particolari, do¬
ve si scende a terra e si può fare una
passeggiata su una spiaggia incantevo¬
le o isolatissima, una pausa per uno
spuntino a base di primizie e piatti loca¬
li, la possibilità di partecipare a una fe¬
sticciola organizzata dagli indigeni. In-
somma, ce n'è per tutti i gusti, e, pro¬
prio perché siamo in vacanza, non è il
caso di mettersi a lesinare.
Scorrendo il Web alla ricerca, mi au¬
guro, del meglio (per scrivere quest'ar¬
ticolo sono stato collegato, testimone il
buon Phone Ticker, per ben 85 ore) ab¬
biamo trovato una serie di agenzie, pro¬
ponenti questo tipo di servizio, molto
interessanti e sufficientemente diversi¬
ficate. Alle Hawaii forse la migliore è
Safari Helicopters, hnp.//www.safa-
riair.com/ . che con il classico saluto
Aloha e con tre sedi nelle isole Big
Island, Kauai e Kona (le tre più affasci¬
nanti e deliziose di questo fantastico ar¬
cipelago) ci offre un servizio fortemente
diversificato e personalizzato. E' possi¬
bile, ad esempio, scegliere l’itinerario
più confacente alle nostre preferenze o
addirittura crearne uno proprio e perso¬
nale, si può noleggiare un elicottero so-
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
85
In vacanza con il Web
lo per noi, si può scegliere il menu del
pasto che consumeremo durante il
viaggio "Benvenuti in Paradiso" è il
motto della compagnia, e veramente,
almeno a quanto si legge dalle pagine
WWW e si vede dalle immagini propo¬
ste nell'ampio sito, sembra di esserci
arrivati Punti da non perdere sono la
spiaggia di Bali Hai, l'incomparabile vi¬
sta aerea della costa Na Pali, e non può
mancare una visita al vulcano di Ki-
lauea Kauai è l'isola giardino dell'arci¬
pelago, ma non dimenticate di passare
a salutare il vulcano attivo di
Big Island, le cascate Wailua,
Pii Honua, e Watena; la guida
ci dirà di fotografare bene
queste cadute, che, tra qual¬
che anno, potrebbero non es¬
serci più, visto che sono state
formate da interruzione dei
corsi d'acqua da parte delle
colate laviche conseguenti alle
continue eruzioni. E niente im¬
pedisce quindi che la prossi¬
ma cambi completamente
l'orografia della zona.
Altre numerose compagnie
offrono percorsi alternativi al¬
trettanto interessanti e pitto¬
reschi. Air Kaua'i, hnpy/WW-VV.,
airkauai.com/ . specializzata solo per vo¬
li nella piu pittoresca delle isole, ci of¬
frirà un picnic sulla spiaggia di Lu-
maha'i, ritenuta una delle più belle, se
non la più bella, del mondo, e scena di
alcuni famosi film (caratteristica di que¬
sta spiaggia è l'acqua gelida, ad onta
della latitudine, per cui i turisti sono
preavvisati e sconsigliati dal fare il ba¬
gno durante la stagione - si fa per dire
- invernale). Credenza indigena vuole
che l'insenatura sia abitata da una ninfa
che, desiderosa del calore di un amore
mai avuto, abbia preso questo dal ma¬
re; i geologi affermano che il fenome¬
no è dovuto alla presenza di una sor¬
gente sottomarina prossima alla costa.
Dite la verità, quale è la versione che
preferite?
U na visita merita anche il si to
httd.//www helicopieis-hawan.com/ln-
dex.html . che ci offrirà altre vedute a dir
poco spettacolose. La scena è sempre
quella di Kaua'i, e nel sito si legge che
gente da tutto il mondo è venuta per
partecipare ai tour organizzati da questa
organizzazione. Kaua'i è una località
fantastica, dove incongruenze geografi¬
che e geologiche si combinano a scene
naturali da lasciare senza respiro. Tea¬
tro di contraddizioni estreme, trovere¬
mo qui il monte Waialeale, la località
più piovosa della terra, con circa 2000
mm annui, ma basta spostarsi di una
quindicina di km, sempre sulla stessa
isola, per arrivare a Kekala e Waimea,
pressoché desertiche, con non più di
venti mm di pioggia annua. Ancora due
km ed eccoci nella palude più alta del
mondo, la Alakai. "This is thè world",
dice il volantino pubblicitario.
In questo vero paradiso terrestre po¬
tremo fare il bagno e sfoggiare le no¬
stre doti di surfista sulla costa di Na Pa¬
li, dove potremo giocare con onde lun¬
ghe centinaia di metri. E non potremo
perdere, tra le centinaia presenti, per
nulla al mondo, la vista delle cascate di
Mana Waipuna, che, per chi non lo sa¬
pesse, sono quelle viste nel film "Ju-
rassic Park".
Prima di lasciare questo mondo in¬
cantato, chiediamo di portarci a vedere
la "Cattedrale", fantastica formazione
geologica dell’altezza di qual¬
che centinaio di metri che ri¬
corda, proprio, le colonne di
una basilica. La costa alla ba¬
se è famosa per la sua bellez¬
za e pericolosità, tanto che ne
è consigliata la visione ma
non l'approdo a bordo di un
catamarano che l’organizza¬
zione può mettere a disposi¬
zione. Durante il periodo in¬
vernale l'area è interdetta alla
visita, a causa dei violenti
venti che la battono. Nel 1992
la forza dell'uragano Iniki la
batté con tanta violenza da
cambiare addirittura, in manie¬
ra molto evidente, la sua
morfologia.
E, prima di prendere piangendo l'ae¬
reo del ritorno, speriamo che piova. Af¬
fermazione strana, assurda e incom¬
prensibile. Se questo accadrà, sentire¬
mo battere alla porta chiedendoci di af¬
frettarci per partire per una visita al
monte Wai'ale'ale. Scenderemo in fon¬
do al cratere che, durante una leggera
pioggia, offre uno spettacolo assoluta-
mente non raccontabile. Saremo butta¬
ti fuori, senza ombrello e senza riparo,
per una esperienza che alcuni hanno
definito mistica e spirituale.
86
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
In vacanza con il Web
f\ Neat WWU
il
Si parte, ma perché
tornare a casa?
Oddio, la settimana alle Hawaii è pas¬
sata come un fulmine e l'ora della par¬
tenza è arrivata. Ma i danari vinti al To-
togol ci bruciano in tasca e abbiamo
stranamente scoperto che divertirsi è
più piacevole che lavorare Allora, eli¬
cottero sulla spalla, trasferiamoci da
qualche altra parte! In fondo, il mondo
è tanto grande.
Beh, ci pare d’obbligo una
visitina alle cascate del Niaga-
ra, non le avevamo mai viste
dall'alto. Niagara Helicopter Li¬
mited, hu p ; // www .niagara-he:
licopters.com . è un ottimo sito
di partenza che, oltre tutto, of¬
fre servizi multilingua, sia nel
sito sia in loco. Presente sul
mercato fin dal 1961, ci offrirà
un viaggio sulle cascate alla
minima distanza compatibile
con la sicurezza; l'esperienza
pluridecennale della società è
testimoniata dalla cura e
dall’attenzione rivolta verso il
passeggero. E' possibile l'ac¬
cesso a persone in sedia a ro¬
telle, ai partecipanti è offerto
uno spuntino e un film su cas¬
setta, è previsto un servizio di
benvenuto e di illustrazione
del viaggio. A bordo, sempre
in multilingua, sono disponibili
cuffie per una illustrazione gui¬
data del viaggio ed è possibile
noleggiare elicotteri per giri
personalizzati.
Via dal confine e corriamo a
vedere il Gran Canyon,
I" 111 : //www.westours eonyl
IìUP Z/www sttaanceMl
com / e in in.//www unii coi noi ii comi
sono gli indirizzi che fanno per noi.
L'America, terra di esagerazioni, costi
quello che costi, anche nelle manife¬
stazioni naturali ci assale con una vi¬
sione che, dal vivo, è incomparabile
con quanto si vede dai giornali o dalla
televisione. Attraversando il canyon,
dove il pilota ci porterà, sovente, sem¬
pre più in basso, in uno scenario terrifi¬
co ed esaltante insieme, togliamoci la
cuffia (a proposito, tutti gli elicotteri
sono attrezzati di periferiche Bose de¬
dicate, capaci di filtrare il rumore
esterno fino al 95%) e restiamo istupi¬
diti ed esterrefatti dal fragore del mez¬
zo, esaltato dall'eco delle pareti. Tutto
il tour e le bellezze che si presentano
sono raccontate dal pilota in lingua in¬
glese e da una registrazione su nastro
in altre sei lingue. Sono previsti atter¬
raggi sul bordo del canyon per provare
la sensazione di vedere, davanti ai no¬
stri piedi, un abisso forse mai toccato,
in fondo, da mani umane; molti dei
tour offerti prevedono anche un picnic
in posti particolarmente pitto¬
reschi e, per chi lo desidera,
anche la possibilità di assag¬
giare cibi prodotti con cactus
e mescal (dagli effetti, que¬
st'ultimo, leggermente stupe¬
facenti),
Alcune di queste organizza¬
zioni offrono, per chi se lo
può permettere, tour di vero
lusso; uno è, ad esempio, il
Vip Tour, che, per un prezzo
di circa 350 $ a persona (nep¬
pure tanto, se ci pensate),
consente di scendere in fon¬
do al canyon, "a odorare e
ascoltare profumi e suoni di
milioni di anni fa". Segue un
party nel cuore del territorio
indiano Hualapai, con vista sul
fiume Colorado, e una visita
alla Valle del Fuoco, ai bordi
settentrionali del Canyon, cosi
chiamata per le formazioni
geologiche simili a fiamme.
Infine, dopo un giro a volo
d'uccello sulla fantastica Las
Vegas, un ultimo atterraggio
alle radici del canyon stesso,
per un brindisi con una coppa
di champagne, e per ricevere,
in tempo reale, una cassetta
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
87
(%fccù-.Ua '
In vacanza con il Web
della vostra giornata, girata durante il
tour da un operatore professionista,
Per i piu avventurosi le occasioni
non mancano. Chi ha stomaco forte
può partecipare a una spedizione "Air
Dance", in cui l'elicottero correrà a
bordo della valle dove le correnti d'aria
si fanno impetuose. 0, partendo dalla
paratia a valle della grande diga, sarà
possibile percorrere in gommone tutta
la gola, tra l'avana delle pareti bruciate
e il blu notte dell'acqua. Prezzi oscil¬
lanti dai 200 ai 300 $. Per chi desidera
provare l'emozione di vivere qualche
giorno in un ranch eccoci accontentati,
sistemati, se vogliamo, anche in pros¬
simità della grande Hoover Dam, il più
grande invaso del mondo, con i suol
35.000.000.000.000 (non vi sforzate,
sta scritto trentacinquemilamiliardi) di li¬
tri d'acqua, definito, non a caso, la setti¬
ma meraviglia tecnologica del mondo.
Un cambio d’abito
Giusto una scappata a casa per pren¬
dere qualcosa di più pesante e colle¬
garci, per le opportune prenotazioni,
con la Karnali Airlines, httD://www.tra-
vel-n e p al . com/kàrnalià 'r/. Che ci orga¬
nizzerà un bel viaggio in Nepal, a sco¬
prire le meraviglie dell'Everest viste a
volo radente. Anche qui le prospettive
sono inimmaginabili, anche perché il
Karakorum non è solo la catena più al¬
ta del mondo, ma offre, a quote più
basse, scenari meravigliosi e inconta¬
minati, in cui contadini, pastori e bonzi
di monasteri pressoché inaccessibili e
cristallizzati da tempi immemorabili, ci
offriranno ospitalità e divideranno con
noi cibo e casa. Potremo visitare città
proibite e valli in cui vecchi ruderi di
antichi templi sono ormai sepolti da
vegetazione millenaria.
Ma il tempo stringe e occorre met¬
tere in moto di nuovo le pale del no¬
stro mezzo, Ci trasferiamo al sito
S y ■ I per una gi-
a favolosa Alaska, tra foreste im¬
macolate, città distanti centinaia di km
tra loro, distese sconfinate di pascolo
e immensi ghiacciai, sui quali sarà pos¬
sibile atterrare per l'immancabile spun¬
tino o picnic (pare che gli americani
non pensino ad altro; come li sento vi¬
cini!). Se vi piace lo sci, il free clim¬
bing, l'ice climbing o la discesa libera
lungo cenge mai toccate da mano
umana, visitate invece il sito
rnpy/www nzoQuicies còni e trovere¬
te pane per i vostri denti. Mi racco¬
mando, quando sarete di ritorno, date¬
mi un cenno. Non fatemi stare in pen¬
siero.
All'insegna
della natura
Una sera, tardi, la proprietaria di
un'azienda agrituristica sente bussare
alla porta, va ad aprire e si trova di fron¬
te due ragazzi, Hanno la faccia di due
sposini novelli e, infatti, il ragazzo si
presenta chiedendo scusa per l'ora:
"Signora", fa, " scusi l'invasione, ma ci
siamo sposati stamattina, siamo arrivati
in albergo e abbia¬
mo trovato la preno¬
tazione annullata.
Non avrebbe per ca¬
so una camera per
qualche giorno?".
La signora è felicis¬
sima di accontentar¬
li e dà loro la miglio¬
re che ha, poi. dopo
che si sono siste¬
mati, si sente in do¬
vere di chiedere se
desiderano qualco¬
sa da mangiare.
"Grazie", fanno i
due colombi, "ma
abbiamo deciso di
vivere solo dei frutti
del nostro amore".
Giorno appresso
la stessa storia, anzi i due escono solo
per qualche oretta dalla camera, giusto
per le pulizie. E cosi il giorno successi¬
vo e quello appresso. La risposta è
sempre la stessa: "Viviamo dei frutti
del nostro amore". Passano i giorni e,
infine una mattina, la signora bussa alla
porta.
"Stamattina volete qualcosa?", chie¬
de, gentile. "No grazie", risponde la ra¬
gazza, "lo sapete, noi cogliamo solo i
frutti del nostro amore". "Va beh, si¬
gnori, ho capito, vivete dei frutti del vo¬
stro amore, ma, per favore, le bucce,
non le buttate dalla finestra, ché si
strozzano le papere!".
Questa barzelletta me l'ha raccontata
Riccardo Cicchi, figlio dei proprietari
dell'azienda agrituristica "Il Rosciolo",
sita in Fraticciola Selvatica, una piccolis¬
sima frazione della provincia di Perugia
non riportata da alcuna carta stradale.
Un piccolo supermercato, una sola
pompa di benzina, un bar, un emporio
che vendeva sigarette, giornali, detersi¬
vi, l'ufficio postale, una farmacia fuori
paese, con di fronte un immenso cam¬
po di girasoli di una bellezza da lasciare
senza fiato. Non un rumore, solo quello
dei roscioli, appunto, che non sono la
specie di olivi tardivi che ci indica il De¬
voto-Oli, ma, come mi spiegò il sig, Cic¬
chi, i pettirossi (roscio=rosso). In quella
azienda ci ho passato giornate meravi¬
gliose, anche perché era il primo anno
che Anja, piccolissima, era entrata in
casa mia ed era tanto minuscola che
riuscivo a sollevarla, mi ricordo, con una
sola mano.
Scegliere di trascorrere una vacanza
in un'azienda agrituristica significa avere
bene le idee chiare su cosa si desidera
e cosa si intende come riposo. Se non
ricordate più, o non sapete cosa signifi¬
ca svegliarsi con gli uccelli che vi guar¬
dano dal davanzale, se la notte sentite
camminare sui tetti e scoprite poi che
sono gli scoiattoli a caccia di ghiande e
semi, se pensate che le mele debbano
per forza essere grandi come palloncini,
se pensate che le marmellate di frutta,
siano esse di fragole, mele o fichi, deb¬
bano avere tutte lo stesso sapore, beh,
l'agriturismo vi farà molto bene e vi aiu¬
terà a ricordare che la frutta cresce sugli
alberi e non nei vasetti, che due muc¬
che possono avere un carattere diverso
e che è possibile parlare a un cavallo e
* . - . J . J 3 djJJ J J .
•4M * « W > I '«N Cac* fwM imm »« Hm %tm w *
■'--
“3 «**
TRAVIL.com
; THt TlAVii UAVCM INGIN!
BUM
TMH—
»m 4 i iM*i «
P lXOMWtlm
k. t-* «*«•*••• +****m*» mmt.
I«ly l«mMM **oui HoM«r« •* ***
» N*M IftlM i*
* #•—
88
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
In vacanza con il Web
da esso farsi capire, anche senza la pa¬
rola. La mattina niente fiocchi di plasti¬
ca, pardon d'avena, ricchissimi di vitami¬
ne e antiossidanti, e miele e burro rac¬
chiuso in terribili conchiglie di plastica,
ma torta di mele preparata un'ora prima,
succo d'arancia magari un po' aspro, e
confettura senza colori brillanti e, maga¬
ri, con qualche nocciolo o picciolo anche
disperso all'interno. Vi assicuro che ne
sentirete la mancanza, al ritorno, e rim¬
piangerete, a pranzo, quell'olio che, il
primo giorno, ci pizzicava un poco la go¬
la e il vino che, se lasciavamo abbando¬
nato nella bottiglia, la sera era già di
spunto.
Una vacanza
indimenticabile
Se l'anno è stato davvero duro, se
avete i nervi a fior di pelle per l'ultima
scenata del Marinacci di turno, che ma¬
gari aveva anche ragione, concedetevi
una settimana di agriturismo. Non di
più, altrimenti diviene monotono, ma
qualche giorno di svelenamento full-
contact con la natura vi regalerà un an¬
no di giovinezza.
Le aziende agrituristiche italiane, gra¬
zie anche agli aiuti ricevuti dallo stato,
si sono, nell'ultimo decennio, pratica-
mente raddoppiate. Patria d’elezione di
questo tipo di vacanza è l'Umbria e la
Toscana, ma già da molto tempo anche
la presenza in pressoché tutte le altre
regioni è divenuta notevole.
Le aziende agrituristiche italiane sono
sovente indipendenti, ma sempre più
spesso sono riunite in associazioni vo¬
lontarie di categoria, che danno la ga¬
ranzia di standard minimi di qualità ri¬
spettati dai soci. Il vantaggio di rivolger¬
si a queste associazioni, poi, è quello di
avere con buona approssimazione un
quadro della disponibilità reale di posto
nell'azienda o nell'area prescelta, visto
che alcune organizzazioni sovente si
preoccupano di ricevere e di gestire le
prenotazioni per conto dei loro associa¬
ti.
Purtroppo di tali organizzazioni ce ne
sono forse troppe, visto che alcune so¬
no anche a carattere regionale, provin¬
ciale o locale, e non esiste un organi¬
smo super partes che ne tenga una
mappa o un registro aggiornato. Per
esperienza personale, purtroppo, devo
anche dire che molte associazioni per la
promozione del turismo. EPT e Pro loco
locali, tanto bene informati e aggiornati
su alberghi e spettacoli, sembra preferi¬
scano ignorare tale categoria, visto che
diversi contatti telefonici, tentati proprio
per testare una situazione che già cono¬
scevo per essere un vecchio utente di
tale tipo di vacanza, hanno sovente for¬
nito risultati deludenti in fatto di chia¬
rezza e completezza d'informazione.
Meglio allora rivolgersi alle associa-
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
89
(sjltrcEciLa )
In vacanza con il Web
The Inn al
Cclebrity Dairy
«aHrtydayoan/
CjMtiMaloiM* OllMfoMWM (J Marnai CJMciom" C]Pl
3 .»•*
* “
;i06 Mi Vtmon H.ikwy Min Rd Cdy. NC JTit»
(Vltfl ttì M76. hi luB ft««(T77V74J 5|Td
CBt9V74JlttJ>«
TI» Inn il C.lrtmly buy «r.Uom.. you la Ih* f i»" and .wnfort af wi old hu».-pi
Ih* tmjtiiiifUI kf» of » 200 am wnkir* ,iwy in na«I Ctaihtn Comiiy A <r«raMl)
piar. fu ci t ontuiy, Calabnly Dauy no* • Umili di -*■ «riIr mi and nfrniil
«jtni yiHiound
SIMM ow homamtdr pWaaw.a a hook m (ani fio» U» Woaiy. »ai<hn« fin rmf
a.iauhinf intha yat< » 4»m citai* al +ul Wa»a iiAaaKad lo jo® U» fata ria» I
fciaatfaai of (naiwaDyj «h»m a'r"-f>anymc maiala «bara-baia*parti* and Ma
Aula and puaaivai finn sua nnjhWi (Wilma
Jual a fa* ilapa fio» ih* Inn yoafl And ih* *Ooal KdMO* ho», lo U.i C.Ubrty Oc.
haid of 100 Alpr» and Saan.» «oau HMai.ihah.art of oua lo» «pari iurta».)*
•((•r ilii* • fra • .IMM of Ifi»< laddnc "v> «ady «Am* «id ih. piodurtion afirl
Dan «.» irriMUI «IBou*»*111 wth o<BOU
IV Hip » Rt> MuchKho ii àiraque ftdvmtuir wtfh ■ neh «unaction
batwfen ànvwonmmi àndVulwt li i. Èot «ity a rhm. <tU Ma mal
Ecuador ai thè kcdli do troni Ihatack ofa bona ‘ bullo ahara, Jfw
«dpajteipaiemacMrVfùlcutoje . . ^
*lml n l*t«!fiimil*. ami làmpU hit»
*'<> mocH'marn lihJ i/o. mi, a.» lauri i«.
inu' III* mlnMptvpU'Nc filàn» «a- A Ifw {talami %
zioni di categoria, e il Web è prodigo di
consigli in tal senso; ovviamente, per
quel che diremo, vale solo il discorso
Italia, visto che mi sembra per lo meno
strano andare a cercare un'azienda agri-
turistica in Spagna o Francia quando le
nostre possono dare punti a tutti.
A chi rivolgersi
Agriturist, con sede in Roma presso
l'Associazione Nazionale per l’Agrituri-
smo, l'ambiente e il ter ritorio,
httpy/www mcsystem.it/aqrituil dipen¬
dente dalla Confagricoltura, raccoglie
sotto la sua egida 1700 aziende, 25,000
posti letto, 900 punti di ristoro, 350
centri specializzati di turismo e 200
campeggi, Ci si trova di tutto, dal picco¬
lo casolare di montagna dove ritirarsi a
scrivere il seguito di "Via col vento”, al
centro agricolo-polisportivo funzionale,
con piscina, maneggi, tiro al piattello e
perfino campo da golf da enne buche.
La pagina di partenza è ben fatta, con¬
sente di gestire prenotazioni e permet¬
te di pianificare al meglio la vacanza,
compreso l'uso di mezzi di locomozio¬
ne alternativi alla macchina, Ci si può
abbonare a un servizio di newsletter,
scorrere un magazine in linea, approfit¬
tare di offerte speciali, farsi tracciare
mappe di avvicinamento e utilizzare un
buon motore di ricerca per una grosso¬
lana selezione dei desiderata,
Molto buono è anche il sito di Agri-
tour, | ' : : 1 elio
pur non avendo una selezione cosi am¬
pia di iscritti ("solo" 1200) e pur essen¬
do tappezzato di fastidiosi messaggi
pubblicitari, peraltro poco relativi all'ar¬
gomento, è sempre molto aggiornato
(addirittura una mappa del tempo in Ita¬
lia rivista ogni dodici ore). Viene offerta
un'icona dell'Italia da cui selezionare la
regione e, successivamente, la provin¬
cia prescelta e, nell’ambito di questa.
utilizzare un raffinato motore di ricerca,
capace di tenere conto delle nostre esi¬
genze più particolari (ad esempio si
possono escludere posti in cui si prati¬
cano certi sport, o sceglierne altri dove
si mangia a tavola con i proprietari o do¬
ve è possibile acquistare prodotti
dell'azienda). Da qui si accede sovente
a molte home page delle aziende finali,
anche se la fastidiosa interfaccia in in¬
glese, sempre presente assieme a
quella italiana, disturba un tantino. Da
notare, per i raffinati del vino, un circui¬
to agrituristico separato da quello prin¬
cipale e un servizio di cerco-offro conti¬
nuamente tenuto in ordine e aggiorna¬
to. Infine, per chi lo desidera, un colle¬
gamento ad Agrilink, selezione affidabi¬
le di indirizzi di aziende al di fuori
dell'Italia.
http.//www. tounnq.it/aqn turismi è un
link da non perdere, visto che, a fronte
di una interfaccia semplice e un tantino
scarna, offre un servizio di buona qua-
90
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
In vacanza con il Web
Una vacanza
un po' speciale
lità (abbiamo scoperto qui che l'agrituri¬
smo italiano gravita intorno alle 120.000
presenze annue). Alcune aziende offer¬
te da questa organizzazione sono di
sorprendente qualità a fronte di prezzi,
anche in periodo di alta stagione, molto
convenienti (questo è uno degli aspetti
più interessanti di questo tipo di vacan¬
za; tanto per intenderci, anche in resi¬
denze di qualità elevata e con servizi tu¬
ristici di elevata qualità difficilmente si
superano le 60.000 lire al giorno a per¬
sona),
http://www, agriturismo.com/ acco¬
glie una serie di aziende che si ricono¬
scono sotto il comune simbolo delle
Farm Holiday, un grande girasole fiori¬
to. Le aziende sono poche, una quindi¬
cina in tutto, e si differenziano per il
prezzo e la qualità del servizio offerto.
Molto bene realizzato, pulito e facile da
leggere è il sito di http://www.qreenpla-
net.net/ecotourism/ . dove, senza
preamboli, si passa a selezionare il tipo
di servizio richiesto (agriturismo, parchi
e oasi, trekking, ristoranti naturali) e la
regione di interesse. Possibile sotto¬
scrivere in linea un abbonamento alla ri¬
vista Bionatura Magazine, visitare il
Consorzio Italiano per il biologico e
iscriversi a forum e associazioni naturi¬
stiche.
Ma il miglior sito, dal punto di vista
dell'organizzazione, è, senza ombra di
dubbio, quello della Zanfi, htto://
|yywyy,zanUgdjtmLt/JUilLllkirtsoioyl che of¬
fre una pagina di ricerca tanto ben fatta
da far invidia a quella dei più grandi mo¬
tori; le nostre esigenze sono organizza¬
te in una pagina capace di gestire ben
otto semi diversi che sono: Quando
vuoi andare in vacanza? - In quale regio¬
ne? - Che contesto naturale preferisci?
- Scegli il tipo di sistemazione - Indica il
numero minimo di posti - Cerchi
un'azienda con Maneggio? - Ti interes¬
sano Scuole e Corsi? - Desideri acqui¬
stare prodotti tipici, naturali o biologici?
Trenta secondi per avere la risposta ed
eccoci accontentati, con dovizia di parti¬
colari e, sovente, con link alle home pa¬
ge delle aziende.
E per l’estero?
E che diavolo! Anche in questa atti¬
vità, legata a un patrimonio naturale for¬
se tenuto male, ma che tutto il mondo
ancora ci invidia, dobbiamo dare la soli¬
ta dimostrazione di esterofilia? Vedete
solo qualche sito nelle immagini, dalla
vicina Austria fino alle lontanissime Ar¬
gentina e Australia, ma credetemi, al¬
meno in questo campo, meglio giocare
in casa
V'interessa, quest'anno, una vacanza
da poter raccontare agli amici lascian¬
doli a bocca aperta, senza timore di
sentirsi dire dal solito spaccamontagne
di turno che anche lui, anni fa, lo ha fat¬
to (anche se poi non è, per niente, ve¬
ro). Dovete scegliere una cosa quasi
impossibile da raggiungere, qualcosa di
tanto straordinario da lasciare tutti in¬
creduli fino a quando non tirerete fuori
le vostre foto.
Penserete, amici vacanzieri, che la
cosa sia particolarmente difficile da rea¬
lizzare, cominciando dal raggiungere
una particolare agenzia su¬
perspecializzata che v'im¬
barcherà in una vacanza
tanto difficile da realizzare
quanto particolari sono i
vostri sogni, E Invece no,
visto che basta collegarsi
al sito h .np;/ /yy . ww .cu:
neo.net/ia/ . siamo in Italia,
niente paura, nient'altro
che a Cuneo, mettendoci
in contatto con la Incredi-
ble Adventure.
Collegatevi a questa ho¬
me page e, facendo finta
di non vedere qualche er¬
rore di battitura che fa ca¬
polino qua e là nel sito
(spero che quando questo
articolo sarà uscito vi ab¬
biano messo rimedio), vi
troverete a contatto con la
possibilità di trascorrere
una esperienza unica e as¬
solutamente singolare. In¬
credule Adventure orga¬
nizza vacanze al limite del¬
le possibilità umane,
dell'esotico e dell'irrag¬
giungibile. Siete appassio¬
nati di fenomeni paranor¬
mali? Bene, entrerete nel
magico mondo di Da-
manhu, regno a metà stra¬
da tra il sogno e la magia
dove, in un ambiente di
4000 m2 di estensione, in¬
traprenderete un viaggio
nel mistero dove illusione,
esoterismo, alchimia e
scienze futuristiche si fondono in
un'unica filosofia, in un modello di vita
praticato da oltre quattrocento residen¬
ti. Sarà un viaggio nelle viscere della
terra, nel "Tempio dell'Uomo", costrui¬
to in sedici anni di segreto lavoro, e co¬
stituito da labirinti, sale, passaggi se¬
greti, pareti a scomparsa e ponti leva¬
toi. Un luogo surreale, fantascientifico e
nello stesso tempo antico e magico.
Qui, dipinti, cupole di proporzioni gigan¬
tesche, mosaici, statue e scritture sa¬
cre, trasmettono visioni subliminali, ri¬
cordi, déjà-vu, preveggenza. Alcune sa-
v ui.Mag.ii. :3tacggj—
D
> - J Jl t3 d Jj -J f
’ t—— *(W"i "V- G»* n,-— Ci .«Agi P»
rmm
|iu .«* /ZJ. . - w
M Mg Mu -
3 r'v. (tAg—g»
« I NONO VACAVI NORMALI VAI ANO vi.l!USUIVI I VAC WJ Kit «Affli MA.
A NOI IN I HO SSA RF.CALARN I FOR11
emozioni:
«•oli “Ilicinllhlr \clvnilnuV poliPif;
• VOLOII II ( OMINI
IN Ut «VII «ViRO
• V IVItANI U
rauMNini Diario
I OM» MIMMOIJ
lt\ Vivi VINI!
. « OMO» IMI «.|J
IMillNIU'AMIMIt V
IMV MORIVI
VNIU II» IfCUUMII.
a • >
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
91
le sono rivestile d'oro zecchino per im¬
pedire l'accesso alle forze negative. Qui
i Damanhuriani dicono di viaggiare nel
tempo, di volare in astrale, e di essere
collegati con i vari punti del pianeta, tra¬
smettendo pensieri ed energia.
I laboratori sono attrezzatissimi, per¬
mettendo studi avanzati su scienze co¬
me l'ipnosi, l'alchimia e la veggenza.
Tutto quanto può ritenersi ai confini del¬
la realtà, qui viene studiato ed analizza¬
to. I turisti partecipano alla vita della co¬
munità e, se lo desiderano, agli esperi¬
menti che vi si sviluppano, sempre con
la continua assistenza di un abitante
della comunità e di un operatore turisti¬
co dell'agenzia. Quanto ci sia di vero e
quanto è suggestione non lo posso di¬
re. ma siamo in vacanza, certo, quindi
non conviene andare avanti con il bilan¬
cino del farmacista.
Africa,
mistero senza fine
Restiamo sempre in questo sito per
dare un'occhiata alle altre offerte, al¬
trettanto interessanti e, grazie a una
buona scelta delle aree di intervento,
ben diversificate. Siete ammalati di mal
d'Africa o desiderate esserne coinvolti?
Ecco un'occasione da non perdere per
vedere o rivedere il Sahara in tutta la
sua sconvolgente bellezza; voli in mon¬
golfiera, escursioni in pieno deserto
con kart monoposto, ricognizioni aeree
con piccoli aerei ultraleggeri. E ancora,
l'ebbrezza di attraversare laghi salati e
distese di sabbia rovente a bordo di Ho¬
vercraft. Sarà possibile cenare in mezzo
alle dune e danzare alla luce dei fuochi
berberi: e, se lo desiderate, essere
ospitati, per una notte, in una tenda di
nomadi tunisini. E ancora trasferimenti,
con fuoristrada, attraverso piste e pae¬
saggi incontaminati. Tunisi. Djerba,
Douz, Tozeur, Tamerza e Matmatha so¬
no i principali paesi visitati in questa
spedizione africana. Siti storici, ricerca
di fossili, di geodi e minerali (che po¬
tranno essere liberamente tenuti), visi¬
te a ruderi e a incredibili città fantasma,
sono alcune delle esperienze proposte
Per realizzare questa avventura ven¬
gono impegnati mezzi speciali e uomini
che, specificamente addestrati, garanti¬
scono anche in condizioni estreme il di¬
vertimento e la sicurezza del nostro
cliente. Tuttavia, essendo il programma
vasto, e considerando i luoghi partico¬
larmente impervi, si possono verificare
piccoli contrattempi che fanno parte del
gioco e in parte possono modificare il
calendario delle escursioni (a causa del¬
le alte temperature estive, il program¬
ma non è operativo nei mesi di luglio
ed agosto). Benché si presenti come
un viaggio per temerari, è adatto a tutte
le persone. Le strutture alberghiere che
accolgono gli ospiti sono di grado eleva¬
to, generalmente classificabili intorno
alle quattro stelle. I prezzi sono elevati,
ma non inawicinabili.
Siete ancora in Africa e ne avete subi¬
to fino in fondo la malia? Preparatevi per
un viaggio tra i misteri dell’antico Egitto
nei luoghi più affascinanti, in ambienti
che mai sono stati prima messi a dispo¬
sizione se non a persone legate ad uni¬
versità o a studiosi di chiara fama. Pos¬
sibilità uniche ed esclusive come quelle
di visitare tombe appena scoperte, di
avvicinarsi alla Sfinge come ad altri non
è permesso, oppure di trascorrere una
notte nella stanza del Re situata all'in¬
terno della più grande e inquietante pira¬
mide al mondo, quella di Cheope, anco¬
ra ammantata da mille misteri. Giocan¬
do un tantino sulla suggestione, l'agen¬
zia racconta che, in quella stanza, anco¬
ra oggi si verificano episodi inspiegabili,
e dei quali promettono di raccontare pri¬
ma dell'inizio del viaggio.
Per chi ama visite e escursioni più
convenzionali, ecco pronta una lunga gi¬
ta, avendo come direttrice il corso del
Nilo, in pullman e con mezzi speciali,
passando per II Cairo, Giza, Luxor ed al¬
tre affascinanti località. Il soggiorno al
Cairo prevede tra l'altro l'alloggiamento
in uno dei più famosi alberghi del mon¬
do situato direttamente ai piedi della
grande piramide. La sistemazione è
possibile, su richiesta e in base alla di¬
sponibilità, nelle stanze più antiche e
prestigiose, che da sempre hanno ospi¬
tato nobili e regnanti di tutto il mondo,
cosi da poter provare il fascino fastoso
di inizio secolo, tra profumi di essenze
ed echi ancora non sopiti di intrighi e
assassini di palazzo.
L'organizzazione è particolarmente
curata, visto che i partecipanti saranno
invitati a partecipare, prima della par¬
tenza, a uno stage sull'Egitto e sulla
sua storia. E' previsto, dopo l'arrivo, un
incontro con il Dott. Zahi Hawas, famo¬
so egittologo esperto della storia dei fa¬
raoni e delle piramidi.
Sulle orme
di Kit Carson
Lasciamoci alle spalle l'Egitto per vo¬
lare in America; eccoci nel territorio in-
92
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
In vacanza con il Web
(S|i«ctc.Ì® '
diano, a contatto con gli ultimi Navajo,
Honi e Zuni Pueblo. Sedona, Monu-
ment Valley, Hopi, Canyon De Chelly,
Chaco Canyon, Zuni, Havasupai sono i
principali luoghi visitati in questa esoti¬
ca avventura, terra ispiratrice di visioni
e di leggende, intima e rispettosa di
una cultura antica come il mondo, ma
ancora viva.
Il turista sarà accolto e ospitato negli
Hogan, le case dei Navajo, dividendo i
suoi piatti tipici, e imparando a costrui¬
re feticci e a dare loro un significato.
Sarà possibile, a cavallo o in fuoristra¬
da, penetrare nel profondo delle riser¬
ve indiane, accampandosi in tenda e
assaporando l'ebbrezza di trascorrere
le notti sotto i cieli stellati dei grandi al¬
topiani, ad ascoltare le leggende e il re¬
spiro del deserto. Si visiteranno campi
di battaglia famosi e si ascolteranno
sciamani intonare inni propiziatori, de¬
stinati proprio a voi. Anche qui non si è
lasciati a noi stessi, ma il sig. Andrea
Villa e la signora Sandra Sorrentino, re¬
sidenti in USA, guide alle riserve india¬
ne da molti anni, saranno sempre pre¬
senti durante le escursioni che, per la
particolare difficoltà, non accolgono più
di una dozzina di partecipanti. Parte dei
proventi delle iscrizioni vengono versa¬
te alle tribù per contribuire alla costru¬
zione di una scuola.
E da qui in poi si comincia a giocare
pesante. Si passa alle esperienze più
avanzate, fatte per specialisti ma usu¬
fruibili, lo precisa l'organizzazione, an¬
che da persone in buone condizioni fi¬
siche. Si tratta del canyoning, tecnica
di discesa estrema alla scoperta di luo¬
ghi incantevoli e incontaminati. E non
basta; oltre alle discese in canoa o
gommone ecco la possibilità di esegui¬
re passaggi in corda doppia attraverso
cascate mozzafiato, e stabilire pernot¬
tamenti all'interno dei canyon tanto
aspri da soddisfare esigenze del cliente
a caccia di emozioni del tutto straordi¬
narie. I luoghi di intervento sono corsi
d'acqua tra i più selvaggi e suggestivi
in Francia e Piemonte, con soggiorno e
pernottamento a Limone Piemonte
(CN). Ma non temete le occhiatacce di
vostra moglie; l'organizzazione mette a
disposizione attività collaterali come
voli in deltaplano, parapendio, passeg¬
giate a cavallo, golf e tennis, oltre a
possibilità di visite a Sanremo, Monte¬
carlo, Nizza e giornate shopping in tut¬
ta la Costa Azzurra. Il personale impie¬
gato per l'assistenza sul campo è quali¬
ficato come "Guida Canyoning A.I.C.S.
affiliato C.O.N.I." o "Aspirante Guida".
Ha inoltre esperienza in discipline co¬
me l'arrampicata sportiva, l'orienta¬
mento, la sopravvivenza, l'alpinismo.
Unico confine,
le stelle!
Ed eccoci alla ciliegina sulla torta; se
proprio siete incontentabili per quanto
attiene alle emozioni, cosa ne dite di
guidare un Mig 25, il leggendario caccia
russo protagonista di tanti duelli con i
Top Gun americani? Nessuno scherzo,
sarete in cabina con un pilota istruttore
russo che vi porterà a 65.000 piedi di al¬
tezza in un minuto, alla fantastica velo¬
cità di oltre 3.500 km/h. Il pilota viene
sottoposto a visita medica molto accu¬
rata, e addestrato alle varie operazioni e
alle tecniche di combattimento e di
espulsione. Ma potrete optare per nu¬
merosi altri aerei, come il Mig-29 Ful-
crum, l'SU 27, capace di eseguire la
manovra "Cobra", il Mig 21 usato in
Vietnam e nella guerra del Golfo e l'SU
24, ultimo nato dell'aviazione russa,
con possibilità di scelta riguardo al veli¬
volo, al tipo di missione, alla durata e al
raggio d'azione del volo. E’ prevista per¬
manenza e soggiorno a Mosca, possibi¬
lità di escursioni e visite alla città con
prenotazioni a musei, spettacoli, ecc.
Le esperienze di volo si svolgono alla
base aeronautica, un tempo segreta, di
Zhukovsky, dove le case aeronautiche
MIG e SUKHOI collaudavano i propri
caccia.
E, giusto per concludere in bellezza,
indossiamo una tuta spaziale, per solle¬
varci con l'unità di manovra MMU ed
entrare nel laboratorio dell'Acqua Co-
smos, il sofisticato complesso subac¬
queo dove si addestrano gli astronauti.
Potremo visitare la copia della stazione
MIR e provare una simulazione di ag¬
gancio con la navicella Soyuz, affronta¬
re la centrifuga e l'addestramento per
poi volare in "gravità zero" a bordo
dell'IL-76 MDK, aereo specificamente
progettato per addestrare i cosmonau¬
ti, che vola ai limiti della stratosfera e
compie particolari manovre atte a si¬
mulare aH'interno l'assenza di gravità.
Fa parte dell'esperienza una introduzio¬
ne al programma spaziale e la visita alla
città delle stelle di Clailovsky, dove si
trovano il Centro Spaziale ed il Control¬
lo Missione della stazione orbitale MIR.
Apparecchiature, laboratori e luoghi
fantascientifici una volta assolutamen¬
te segreti, possono ora essere visitati,
chiedendo senza timore spiegazioni e
caratteristiche. Ah, cosa si fa, per la pa¬
gnotta!
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
93
x\tz*H
J supi ^rto DVD
Quinta parte
di Pierirancesco Fravolini
Come abbiamo già avuto modo di dire nelle puntate precedenti, il CD, fin dalla sua nascita, fu
concepito come supporto per dati audio digitali. L’analogia tra i dischi CD e gli LP microsolco è
infatti notevole. In entrambi le informazioni (digitali sul CD e analogiche suH’LP) sono incise
seguendo un percorso a spirale, che nell’LP parte dall’esterno del disco fino a giungere
aH’interno, mentre nel CD va dalla parte più interna a quella esterna. La struttura con una
singola traccia a spirale fa sì che le informazioni digitali lette dal pick-up (laser in questo caso)
giungano a flusso continuo all’elettronica di controllo del CD player che ne effettua la
decodifica. Anche i dati e i codici di correzione degli errori sono organizzati proprio in funzione
di questo flusso continuo.
94
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
Masterizzare che passione!
La grande capacità, di gran lunga più
alta dì qualsiasi dischetto floppy a bas¬
so costo, ha fatto si che questo sup¬
porto, nato per applicazioni dì audio di¬
gitale, venisse proficuamente impiega¬
to nell'ambito dell'Informatica. Mante¬
nendo il formato originale dei dati (la
formattazione fisica) si è trovata una
organizzazione più adatta all'utilizzo
con strutture di dati di tipo informati¬
co. Ecco cosi nascere prima i CD¬
ROM, ed in seguito i CD riscrivibili.
La nascita del DVD
Per capire il nuovo formato, descrivo
qui brevemente le particolarità del
supporto CD.
Il diametro del supporto è di 120 mm,
con uno spessore di 1,2 mm. Le infor¬
mazioni vengono registrate su un sin¬
golo strato e su una singola faccia, in
maniera ottica; in pratica sulla superfi¬
cie del disco (in realtà su uno strato in¬
terno protetto da uno strato trasparen¬
te) si trovano delle parti opache e delle
parti riflettenti. I bit vengono codificati
dalle transizioni tra queste areole, che
si chiamano Pit e Land. La dimensione
minima di un Pit è 0.83 micron, men¬
tre la distanza tra due tracce adiacenti
(o meglio, tra due percorsi adiacenti
della stessa spirale) è 1,6 micron. Per
leggere le informazioni viene utilizzato
un laser all'infrarosso con frequenza di
780 nanometri. La velocità di lettura
standard è costante lungo la spirale ed
è di 1,2 metri al secondo. Questo si¬
gnifica che il disco si muove a velocità
più bassa quando il laser si trova nella
parte centrale del disco, mentre la ve¬
locità angolare aumenta quando ven¬
gono lette le parti più periferiche.
Quando si è deciso di creare un nuovo
formato, ancora più capiente, per dati
digitali, si è voluto da un lato assicura¬
re la piena compatibilità con i CD e
dall'altro realizzare un supporto che
non fosse legato solamente all'audio o
al video ma che fosse versatile. Ecco
quindi nascere il DVD, Digital Versatile
Disc, a sottolineare la facilità di adatta¬
mento ai più vari impieghi.
Digital Versatile Disc
Il DVD è il nuovo supporto che, grazie
alle notevolissime capacità di memo¬
rizzazione, ha la potenzialità per incre¬
mentare notevolmente la qualità di un
numero considerevole di prodotti mul¬
timediali ed elettronici. Lo standard
DVD attualmente comprende ben cin¬
que differenti specifiche per l'utilizzo
Per incrementare la quantità di informazioni regi¬
strabili sul CD si 6 aumentata la densità superficia¬
le delle stesse Innanzi tutto la distanza minima tra
i Pit è stata portala a 0,4 micron, cioè circa la meta
di quella prevista nei CD, mentre la distanza tra le
parti adiacenti di una traccia ó diventata di 0,74 mi¬
cron. Per poter discriminare dei dati cosi piccoli si
è dovuta adottare una diversa frequenza del laser,
caratterizzata da una lunghezza d'onda più piccola .
635 nanometri, corrispondenti ad una sfumatura
del rosso.
dei dischi ad alta capacità, in vari cam¬
pi di applicazione. Ogni specifica è de¬
scritta in un Format Book.
Il DVD è stato sviluppato da un gruppo
di dieci industrie di consumer electro-
nics, tra le più grandi nel mondo: Hita¬
chi, Matsushita, Mitsubishi, Philips,
Pioneer, Sony, Thomson, Time War¬
ner, Toshiba e JVC, riunite nel DVD
Consortium, che incoraggia attivamen¬
te la partecipazione delle altre indu¬
strie del divertimento e di computer,
in modo che il DVD abbia la più ampia
base di supporto nelle aree della con¬
sumer electronics e dell'Informatica.
Per incrementare la quantità di infor¬
mazioni registrabili sul CD, se ne è au¬
mentata la densità superficiale. Innanzi
tutto la distanza minima tra i Pit è sta¬
ta portata a 0,4 micron, cioè circa la
metà di quella prevista nei CD, mentre
la distanza tra le parti adiacenti di una
traccia è diventata di 0,74 micron. Per
poter discriminare dei dati cosi piccoli
si è dovuta adottare una diversa fre¬
quenza del laser, caratterizzata da una
lunghezza d'onda più piccola: 635 na-
SU»Ir«lo
Ogni faccia di un DVD può avere due strati sovrap¬
posti: quello più esterno è semitrasparente e viene
“attraversato " dal laser che viene focalizzato su
quello più profondo In questo modo la capacita
praticamente raddoppia e passa a 8,5 gigabyte.
Inoltre i DVD possono essere doppia faccia, un
DVD doppio strato e doppia taccia arriva alla rag¬
guardevole capacità di 17 gigabyte.
nometri, corrispondenti ad una sfuma¬
tura del rosso. Già queste modifiche
hanno fatto si che la capacità sia pas¬
sata dai 650 mega di un CD ai 4.7 gi¬
gabyte. Inoltre ogni faccia di un DVD
può avere due strati sovrapposti: quel¬
lo più esterno è semitrasparente e vie¬
ne "attraversato" dal laser che viene
focalizzato su quello più profondo. In
questo modo la capacità praticamente
raddoppia e passa a 8,5 gigabyte. In
più i DVD possono essere doppia fac¬
cia; un DVD doppio strato e doppia
faccia arriva alla ragguardevole capa¬
cità di 17 gigabyte. Nella tabella rias¬
suntiva troverete una panoramica delle
combinazioni strati/facce/capacità dei
dischi.
Cinque formati
Le specifiche dei formati DVD sono
descritte in cinque book: il Book A per
le specifiche DVD-ROM, il Book B per
il DVD-Video, il Book C per il DVD-Au-
dio, il Book D per il DVD-R, il Book E
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
95
Masterizzare che passione!
per il DVD-RAM. Il DVD-ROM che già
conosciamo è la versione per compu¬
ter del supporto e consente di avere
dischi ottici di tipo Read-Only di eleva¬
ta capacità e velocità di trasferimento.
I DVD-Video e Audio sono utilizzati per
la riproduzione di video ed audio di alta
qualità. Il DVD-R è l'equivalente dei
normali CD-R, quindi scrivibili una sola
volta, mentre il DVD-RAM può essere
scritto e cancellato innumerevoli volte.
Il DVD-Video
La grande quantità di dati digitali che
possono trovare posto in un DVD, ri¬
cordo fino a 8,5 gigabyte per un disco
doppio strato/singola faccia, e l'utilizzo
della codifica MPEG-2 ha permesso di
utilizzare questo nuovo supporto per la
memorizzazione di un intero film, ad al¬
tissima qualità.
In un DVD-Video trova posto un intero
film (fino a due ore per un disco da 4,7
giga) con tracce audio multiple (fino a
8, in più lingue e con diversi tipi di codi¬
fica: Stereo, Dolby Pro Logic, Dolby Di¬
gital AC-3, MPEG e DTS, sempre sin¬
cronizzate con il video e selezionabili
mentre si guarda il film) e tantissime
informazioni aggiuntive, che vanno dai
sottotitoli (sempre in più lingue) alle bi¬
bliografie degli attori e del regista, alle
curiosità legate alla realizzazione del
film. Utilizzando dischi molto capienti è
possibile poi, in fase di realizzazione,
memorizzare alcune scene anche con
diversi punti di vista; tipico è l'esempio
del concerto dal vivo: se questo viene
ripreso da più telecamere e riversato
su DVD con la tecnica del Multi Angle,
si potrà scegliere se guardare tutto il
palco oppure solo il solista o il chitarri¬
sta, ecc.
Il DVD-Audio
Questo nuovo standard utilizza l’au¬
mentata capacità di memorizzazione
del nuovo supporto per fornire dati au¬
dio con caratteristiche superiori rispet¬
to ai normali CD. Ricordo che il CD-Au-
dio, o CD-DA, consente fino a circa 70
minuti di programma stereofonico co¬
dificato a 16 bit e campionato a 44.100
Hz. Sul DVD-Audio è possibile arrivare
a 24 bit di risoluzione con una frequen¬
za di campionamento di 44,1 kHz, 48
kHz o 96 kHz. Tutto questo con codifi¬
ca lineare e utilizzando fino a 8 diversi
canali. C'è da notare che, con le attuali
tecnologie, è molto facile arrivare ad
Comparazione tra CD e DVD
CD-ROM
DVD
Diametro
120 mm
120 mm
Spessore
1.2 mm
1.2 mm
Struttura
substrato singolo
due substrati di 0.6 mm sovrapposti
Lunghezza d'onda del laser
780 nm (infrarossi)
650 and 635 nm (rosso)
Distanza tra le tracce
1.6 micron
0.74 micron
Lunghezza minima del Pit
0.83 micron
0.4 micron
Velocità di riferimento
1.2 m/sec CLV
4.0 m/sec CLV
Strati
1
2
Facce che contengono dati
1
2
Capacità
650 Mbyte
4.7 -17.0 Gbyte
I formati del DVD
Strati
Facce
Capacità
DVD-5
1
1
4,7 GByte
DVD-9
2
1
8.5 GByte
DVD-10
1
2
9.4 GByte
DVD-18
2
2
17.0 GByte
una frequenza di campionamento di 96
kHz, mentre i migliori convertitori D/A
presenti sul mercato riescono a fornire
una risoluzione che a malapena arriva a
17 bit. In questo caso la capacità del
supporto DVD è molto più avanti delle
attuali possibilità dei circuiti elettronici
dedicati alla gestione dei dati audio di¬
gitali, proprio come lo era il CD al mo¬
mento della sua nascita,
Il DVD-R
E' il primo dei supporti dedicati ad un
utilizzo informatico oltre al DVD-ROM
Specificato nel Format Book D, il DVD-
R è un dispositivo registrabile una sola
volta (Wnte Once) con capacità di me¬
morizzazione fino a 4.7 gigabyte per la¬
to. Gli unici masterizzatori disponibili
sul mercato sono della Pioneer. Il Pio¬
neer DVR-S201 è un dispositivo ester¬
no capace di registrare fino a 4,7 gi¬
gabyte di dati su un DVD-R a singolo
strato/singola faccia. Disponibile per
ora solamente sul mercato professio¬
nale. ha un costo proibitivo per un
utente consumer: 5.400 dollari.
Gli unici masterizzatori disponibili sul mercato sono
della Pioneer II Pioneer DVR-S20I è un dispositivo
esterno capace di registrare Imo a 4,7 gigabyte di
dati su un DVD-R a singolo strato/singola faccia. Di¬
sponibile per ora solamente sul mercato professio¬
nale, ha un costo proibitivo per un utente consu¬
mer 5.400 dollari.
Il DVD-RAM
Questo standard è definito dal Format
Book E. Si tratta di un supporto ad alta
capacità utilizzabile come un hard disk
rimovibile. Il lettore/scrittore che abbia¬
mo in prova, e di cui leggerete la recen¬
sione nelle prossime pagine, è il Pana¬
sonic LF DI01N, capace di memorizza¬
re fino a 2,9 gigabyte su un supporto
singola faccia e 5,2 gigabyte su suppor¬
ti doppia faccia. Il DVD-RAM è in tutto
e per tutto utilizzabile come un hard di¬
sk removibile. Il disco è racchiuso in
una cartuccia, dalla quale può venire ri¬
mosso (solo i DVD singola faccia da 2,9
giga) e che ne preserva l'incolumità. Il
costo di questi dispositivi, per ora pro¬
dotti solo dalla Panasonic, si aggira sul
milione, mentre quello dei supporti è in¬
feriore alle 100.000 lire. Questo rende il
DVD-RAM già appetibile per chi ha ne¬
cessità di archiviare un gran numero di
dati su supporti rimovibili, pensiamo
quindi soprattutto ad applicazioni video,
dove la capienza dei supporti non è mai
sovrabbondante. Pur utilizzando lo stes¬
so file System UDF degli altri DVD, il
DVD-RAM non è però compatibile con
gli altri formati. Il lettore DVD-RAM, co¬
me vedrete nelle prossime pagine, è in
grado di leggere sia CD-ROM che DVD-
ROM, DVD-Audio e DVD-Video, mentre
è in grado di scrivere solo DVD-RAM,
che non sono leggibili dai lettori DVD-
ROM, in quanto la formattazione fisica
è differente. Per masterizzare i DVD bi¬
sognerà quindi attendere la caduta dei
prezzi, da molti data per certa, dei ma¬
sterizzatori DVD-R.
Il DVD+RW
La Hewlett-Packard, una tra le aziende
leader nel campo dei masterizzatori
per CD, ha appena annunciato il DVD
Writer 3100Ì, che è il primo masteriz-
zatore per DVD riscrivibili, che può of¬
frire un supporto di elevata capacità e
senza problemi in termini di compatibi¬
lità. Come il DVD-RAM, il DVD + RW
può essere scritto e cancellato più vol¬
te (con il software Adaptec Direct DVD
il disco può essere utilizzato alla stre-
96
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
Masterizzare che passione!
Nella descrizione del for¬
mato dei DVD sono pre¬
visti diversi layer ognu¬
no dei cinque Format
Book specifica un layer
che descrive la formatta¬
zione tisica del disco
iPhysical Layer) e un
layer per il file System. I
Physical Layer del DVD-
ROM. del DVD-Video e
del DVD-Audio sono gli
stessi Questo significa
che tutti e tre questi tipi
di DVD utilizzano la stes¬
sa formattazione fisica. Il
file System è comune
per tutu i cinque tipi di
DVD viene infatti utiliz¬
zato un file System mi¬
cio UDF Inoltre il DVD-
ROM. il DVD-Audio ed il
DVD-Video utilizzano an¬
che un file System stan¬
dard ISO 9660 I Format
Book del DVD-Video e di
quello Audio includono
inoltre un ulteriore layer.
chiamato Application
Layer, nel quale sono de¬
finite le regole con le
quali le informazioni video, audio, grafiche e testuali vengono digitalizzate, compresse e memorizzate sul
supporto, oltre a descrivere le funzioni interattive del disco
Video
Spec
Audio
Spec
DVD Specifications
Hierarchy
1
UDF-Bridge (M-UDF • I
SO 9660)
UDF
UDF
1 I
Physical Format
Physical
Format
Physical
Format
1 1
Disc Specifications
(Reod-Only Dlsc)
Disc Spec
Write
Once
iDisc Spec
Rcwntcblc
Re ad-Ori ly
Spec
Video
Spec
Audio
Spec
Wrlte-Once
Spec
ftewrtttfcle
Spec
Book A
Book B
Book C
Book D
Book E
gua di un disco rimovibile, senza dover¬
lo ogni volta cancellare) ma i dischi ma¬
sterizzati con questo dispositivo posso¬
no essere letti dai normali lettori DVD e
quindi possono venir utilizzati con
software di authoring per piccole pro¬
duzioni di DVD-Video e Audio, oltre che
dati. I dischi DVD+RW non utilizzano
cartucce ma vengono inseriti nel letto¬
re/scrittore proprio come i normali CD.
Ogni disco può contenere fino a 3 gi¬
gabyte di dati. Oltre ai supporti
DVD+RW, il drive HP DVD Writer 3100i
è in grado di leggere i film DVD, i dischi
DVD-ROM, CD-RW, CD-Recordable
(CD-R), CD-ROM e i normali CD-Audio.
Il 3100i è il primo prodotto di fascia
consumer per masterizzare i DVD, il
prezzo, seppure alto, circa 699 dollari in
USA, rimane comunque accessibile,
mentre il costo di un singolo disco
DVD+RW si aggira sui 30 dollari, sicura¬
mente concorrenziale se confrontato
con quello di altri supporti di capacità
inferiore. Il drive SCSI interno HP DVD
Writer 31 OOi sarà in grado di scrivere e
leggere i dischi DVD+RW alla velocità
di 1.25X (attualmente i drive DVD-RAM
non superano IX). Una velocità di
1,25X equivale a 1,7 MB/s oppure a
una velocità di scrittura dei CD-RW pari
a 11X. Il drive utilizza un sistema CAV
(Constant Angular Velocity) che assicu¬
ra alla tecnologia DVD+RW un netto
vantaggio in termini di throughput ri¬
spetto alle piattaforme DVD-RAM. Con
il drive viene fornito il software Adaptec
Direct DVD, che consente agli utenti di
trasferire i file sui dischi DVD da Micro¬
soft Windows Explorer oppure di sal¬
varli direttamente da qualunque applica¬
zione. Nelle prossime pagine troverete
la prova di due prodotti: un lettore DVD-
ROM con interfaccia EIDE, il GD 2500
della Hitachi, completo di scheda PCI
per la decodifica MPEG-2, e un DVD-
RAM della Panasonic. CLF D101N,
mentre l’HP DVD Writer 31 OOi è stato
appena annunciato e sarà disponibile
sul mercato dopo l'estate.
Hitachi GD 2500 +
Reai Magic Hollywood Plus
Nato come supporto per il video e
l'audio di qualità, il DVD sta trovando
ampio uso anche nel settore informa¬
tico. La caduta dei prezzi di questi di¬
spositivi ha fatto si che gli utenti li
preferissero ai normali lettori di CD¬
ROM con i quali, tra l'altro, sono pie¬
namente compatibili. In realtà è anco¬
ra oggi praticamente impossibile tro¬
vare programmi registrati su DVD-
ROM. Anche i software più ingom¬
branti (basti pensare ad Office 2000,
ad esempio) vengono forniti su una
serie di CD (quattro in questo caso).
Ecco quindi che il DVD-ROM, nato co¬
me estensione informatica del DVD, è
tornato ad essere lo strumento fonda-
mentale per la visione di film e titoli
multimediali, questa volta non sul te¬
levisore ma sullo schermo del compu¬
ter. Chi si compra un DVD-ROM infatti
può, con una spesa aggiuntiva limita¬
ta, acquistare una scheda di decodifi¬
ca MPEG-2 che gli consentirà di tra¬
Hitachi GD 2500
Reai Mapic Hollywood Plus
Costruttore
Hitachi Corporation, Giappone
Fornito da
Turnover S r l. - Riviera di Chiaia, 185/8 -
80121 Napoli-
Tel. 081 666 883 - Fax 081 666.885
Prezzi (IVA esclusa!:
Lettore DVD GD 2500 L 260 000
Scheda Reai Magic Hollywood Plus L 180.000
sformare il proprio computer in un ve¬
ro lettore DVD-Video, con tanto di te¬
lecomando (virtuale) e di display per la
visualizzazione delle informazioni II
lettore in prova è uno tra i più econo¬
mici. La Turnover di Napoli propone
l'accoppiamento con una scheda di
decodifica MPEG della Reai Magic, la
Hollywood Plus, capace anche di
estrarre i dati audio codificati in Dolby
Pro Logic o AC-3.
Costruzione
Il lettore DVD-ROM è una classica
meccanica con lo sportellino estraibile
ed interfaccia EIDE. Da notare, sul
pannello posteriore, la presenza
dell'uscita audio digitale in standard
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
97
(S[IóCtvJ.a )
Masterizzare che passione!
Il lettore DVD-ROM e una classica meccanica con sportellino estraibile ed interfaccia E IDE Da notare, sul pannello posteriore, la presenta dell'uscita audio digitale
in standard S/PDIF
S/PDIF per il collegamento ad una
scheda audio con ingresso digitale op¬
pure ad un convertitore D/A esterno.
La scheda Reai Magic è una PCI del ti¬
po corto. Sulla scheda sono presenti,
oltre a vari chip di memoria, anche un
grosso chip marchiato Reai Magic che
si occupa della decodifica MPEG-2. Le
possibilità di connessione sono discre¬
te La scheda presenta due uscite au¬
dio. una analogica, sulla quale trovia¬
mo sia il segnale in uscita direttamen¬
te dalle prese analogiche sul lettore
DVD, che il segnale codificato Dolby
Pro Logic, ed una digitale in standard
S/PDIF, sulla quale troveremo il se¬
gnale digitale codificato Dolby AC-3 e
che dovremo collegare all'ingresso ap¬
posito di un amplificatore audio-video
con decoder Dolby Digital, Troviamo
inoltre una uscita TV composita o S-Vi-
deo, una uscita per monitor ed una
presa che va collegata alla scheda vi¬
deo del computer. Assieme alla sche¬
da Reai Magic vengono forniti il
software ed i driver ed una serie di ca¬
vetti per il collegamento con la scheda
audio e quella video del computer ed
il televisore, mediante un adattatore
S-Video/composito,
Utilizzazione
L’installazione del sistema è sempli¬
cissima. per il lettore non ci sono par¬
ticolari problemi, a parte quello di tro¬
vare un'apertura libera nel mobile del
computer ed un canale IDE libero. La
scheda è Plug&Play; Windows 98 cer¬
ca da sola i driver dell’hardware che si
trovano su un dischetto fornito assie¬
me alla scheda. Bisogna fare attenzio¬
ne ai collegamenti audio e video. Me¬
diante uno speciale cavetto l'uscita
della scheda video del computer va
collegata all’apposito ingresso della
scheda, mentre il monitor va collegato
all'uscita presente sulla Reai Magic. In
questo modo il segnale video decodi¬
ficato MPEG-2 verrà sovrapposto in
overlay sullo schermo del computer e
ne potremo variare a piacimento le di¬
mensioni. Per il collegamento audio si
possono adottare diverse soluzioni In¬
nanzitutto se si dispone di un amplifi¬
catore dotato di decoder Dolby Digital
AC-3 sarà bene collegare l'uscita digi¬
tale della scheda all'ingresso dell'am¬
plificatore In questo modo potrete
sfruttare completamente il suono av¬
volgente della decodifica AC-3, pro¬
prio come se si utilizzasse un lettore
DVD casalingo.
Se invece si dispone di un amplificato¬
re Dolby Pro Logic o Dolby Surround,
con entrate analogiche quindi, sarà
necessario collegare l'uscita analogica
Assieme alla scheda Reai Magic vengono forniti il software ed i driver ed una serie di cavetti per il collega¬
mento con la scheda audio e quella video del computer ed il televisore, mediante un adattatore S
Video/compos/to,
98
MCmicrocomputer n, 197 - luglio /agosto 1999
Masterizzare che
passione!
La scheda Reai Magic 6 una PCI del tipo cono. Sulla scheda sono presenti, oltre a vari chip di memoria,
anche un grosso chip marchiato Reai Magic che si occupa della decodifica MPEG-2.
della scheda ad un ingresso dell’am¬
plificatore, oppure sfruttare il collega¬
mento interno tra la scheda Reai Ma¬
gic e la scheda audio presente nel
computer, In questo ultimo modo sarà
possibile regolare il volume di uscita
direttamente dal mixer presente in
Windows 98.
Oltre allo schermo del computer sarà
possibile utilizzare un televisore per la
visione dei film. In questo caso sarà
sufficiente collegare il televisore stes¬
so all'apposita presa presente sulla
scheda, possibilmente utilizzando
l'uscita S-Video, di qualità superiore ri¬
spetto al composito.
Il software fornito con la scheda è
molto semplice da usare. Il program¬
ma si chiama DVD Station ed è in gra¬
do di eseguire film in DVD ed in CD-
Video e CD-Audio. Inoltre con DVD
Station sarà possibile visualizzare an¬
che filmati MPEG registrati su CD¬
ROM o hard disk. L’interfaccia è del
tutto simile a quella di un lettore DVD
casalingo.
Troviamo una serie di tasti per la navi¬
gazione all'interno delle varie scene
del film, più un'altra serie di tasti che
replicano tutte le funzioni normalmen¬
te presenti su un lettore DVD stand-
alone, come la scelta dei sottotitoli e
del linguaggio del film o la scelta
dell’angolo di visualizzazione. Sono
presenti inoltre una serie di slider per
la regolazione dell'Immagine video e
del volume e la possibilità di accedere
ad un pannello dei settaggi avanzati,
schermo da utilizzare, se 4:3 o 16:9, e
il Rating Control, cioè la possibilità di
inibire automaticamente le scene non
adatte ai bambini.
Impressioni d’uso
Si può dire che sicuramente l'accoppia¬
ta lettore DVD Hitachi e scheda decoder
Reai Magic è vincente. La qualità del vi¬
deo è molto buona ed il software di
controllo estremamente semplice ed in¬
tuitivo, La presenza della scheda di de¬
codifica hardware rende la riproduzione
assolutamente fluida ed estremamente
godibile. Anche la qualità dell’audio, do¬
ve si utilizzi la connessione digitale con
codifica Dolby AC-3 è molto buona, an¬
che se in questo caso è merito quasi in¬
teramente dell’amplificatore Marantz
utilizzato nella prova. Inoltre il costo
contenuto sia del lettore che della sche¬
da rende questa soluzione estremamen¬
te valida per chi voglia vedere i suoi
DVD sullo schermo del computer. Se in¬
vece l’ambiente preferito per la visione
è il salotto di casa, allora sarà preferibile
orientarsi verso l’acquisto di un lettore
DVD stand-alone, che sicuramente sarà
molto più costoso, ma vi eviterà di "tra¬
sportare" in salone il vostro computer,
completo di monitor, mouse e tastiera,
ogni volta vogliate invitare degli amici a
casa a vedere un film.
nel quale si può scegliere il tipo di
Le possibilità di connessione sono molte. La scheda presenta due uscite audio, una analogica, sulla quale
troviamo sia il segnale in uscita direttamente dalle prese analogiche sul lettore DVD. che il segnale codifi¬
cato Dolby Pro Logic, ed una digitale in standard S/PDIF. sulla quale troveremo il segnale digitale codificato
Dolby AC-3 e che dovremo collegare all'ingresso apposito di un amplificatore audio-video con Decoder
Dolby Digital . Troviamo inoltre una uscita TV composita o S-Video, una uscita per monitor ed una presa
che va collegata alla scheda video del computer per la sovrapposizione in overlay del filmato MPEG sullo
schermo del computer.
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
99
(S|.:.; 5 eiel© ,| Masterizzare che passione!
Panasonic LF D101N
Il primo supporto della famiglia DVD
che può essere scritto è il DVD-RAM.
Definito nel Format Book E, questo
standard nasce come sistema aggiunti¬
vo per la memorizzazione dei dati, pro¬
prio come un normale disco rimovibile
magneto-ottico. Attualmente il lettore
Panasonic che abbiamo in prova è l’uni¬
co presente sul mercato. Caratterizzato
da un costo interessante e da un ancora
più interessante costo dei supporti, il
DVD-RAM è utile a tutti gli utenti che
hanno bisogno di memorizzare in ma¬
niera veloce una grande quantità di dati.
Le cartucce attualmente disponibili so¬
no da 2.6 e 5,2 gigabyte.
Costruzione
Il dispositivo si presenta come una
normalissima unità CD-ROM o DVD-
ROM interna, con tanto di sportellino e
pulsante di espulsione. Appena premu¬
to quest’ultimo, per inserire un disco, si
nota subito la doppia personalità di que¬
sto apparecchio. Infatti una volta aperto
lo sportellino esce fuori una slitta per il
caricamento delle cartucce DVD-RAM
Ai lati della slitta però sono presenti due
piccole guide retrattili che facilitano, an¬
zi rendono possibile, l'inserimento di di¬
schi CD o DVD, come in un normale let¬
tore. Oltre ai DVD, infatti, il dispositivo
Panasonic può leggere anche tutti i CD
(dai CD-ROM ai foto CD e ai CD-I) ed
Panasonic LF DI 01N
Costruttore:
Matsushita Electric Corporation ol America
Fornito da:
Turnover S.r.l. • Riviera di Cniaia, 185/B -
80121 Napoli-Tel. 081 666.883- Fax
081 666 885
Prezzi UVA esclusaI:
Masterizzatole LF D101N L. 1 000 000
Software Write DVDI per Windows 95/98
L. 110.000
Software FormatterOne Pro per Windows NT
L 110.000
Cartuccia DVD da 2.6 gigabyte L 63.700
Cartuccia DVD da 5,2 gigabyte L 84.500
anche i DVD-Video. quelli Audio e i
DVD-ROM. Questo rende l'unità molto
versatile: non sarà necessario infatti ac¬
quistare un lettore CD-ROM o DVD-
ROM aggiuntivo. Sul retro sono presen¬
ti tutti i connettori ed i controlli tipici di
un dispositivo SCSI, dal connettore piat¬
to a 50 poli ai pin per la selezione dell’ID
SCSI e per la terminazione. Notiamo la
presenza dell’uscita audio analogica e
l’assenza di quella digitale in standard
S/PDIF. Il supporto si presenta come
una normale cartuccia di un drive ma¬
gneto-ottico. In realtà all'interno c’è un
disco DVD che può essere anche estrat¬
Una volta estratto, il disco DVD-RAM si presenta
del lutto simile ad un CD-ROM, se non fosse per la
presenza dei ‘segni" lasciati dalla lormattazione fi¬
sica una serie di suddivisioni su tutta la superficie,
che dividono il DVD in blocchi di ampiezza costante
di 2048 byte
to aprendo la cartuccia da un lato, come
mostrato nelle foto. Se estraiamo il di¬
sco dalla sua cartuccia, però, l’unità di
registrazione non sarà più in grado di
scriverci sopra, ma solo di accedervi in
lettura. Solo se rimettiamo il DVD nella
cartuccia potremo riprendere a scriverci.
Una volta estratto, il disco DVD-RAM si
presenta del tutto simile ad un CD¬
ROM, se non fosse per la presenza dei
"segni" lasciati dalla formattazione fisi¬
ca. una serie di suddivisioni su tutta la
superficie che dividono il DVD in blocchi
di ampiezza costante di 2048 byte; con¬
tiamo 16 blocchi nella traccia più interna
Il drive accerta sia cartucce DVD-RAM che CD e CD-ROM tradizionali Infatti una volta aperto lo sportellino esce fuori una slitta per il caricamento delle cartucce
DVD-RAM Ai lati della slitta però sono presenti due piccole guide retrattili che facilitano, anzi rendono possibile, l'inserimento di dischi CD o DVD. come in un nor¬
male lettore
100
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
Sul retro sono presentì tutti i connettori ed i controlli tipici di un dispositivo SC¬
SI, dal connettore piatto a 50 poli ai pin per la selezione dell'io SCSI e per la
terminazione. Notiamo la presenza dell'uscita audio analogica e l'assenza di
Quella digitale in standard S/PDIF
Il supporto si presenta come una normale cartuccia di un drive magneto-ottico.
In realtà all'interno c'è un disco DVD che può essere anche estratto aprendo la
cartuccia da un lato.
Per la gestione completa
del dispositivo la Turno¬
ver ci ha messo a dispo¬
sizione il software Wnte
DVDI, un programma del¬
la Software Archìtects
Ine funzionante sotto
Windows 95/98 e Macin¬
tosh, o il programma For-
matterOne Pro, su Win¬
dows NT Entrambi i
software installano i driver per l'utilizzo del DVD-RAM come hard disk rimovibile, proprio come DirectCD
della Adaptec
e 40 in quella esterna, a dimostrazione
che le informazioni sono incise a den¬
sità costante. Dato che la minima am¬
piezza di un Pit è di 0,4 micron e che
ogni byte viene codificato con 12 chan-
nel bit, facendo un po' di conti si scopre
che un byte è "lungo" 0,00048 cm e,
dato che in un settore sono presenti
2048 byte, scopriamo che un settore è
lungo circa 0,98 cm: infatti se andiamo
a misurare la distanza tra due segni con¬
tigui troviamo un valore molto simile ad
un centimetro. Inoltre nei 3,5 cm di am¬
piezza utile del disco trovano posto circa
45.000 tracce, spaziate tra di loro di cir¬
ca 0,74 micron. Il disco fotografato è da
2,6 gigabyte ed è singola faccia singolo
strato. Le cartucce da 5,2 giga sono
doppia faccia ed è necessario girare la
cartuccia stessa per registrare sul se¬
condo lato.
Utilizzazione
Come abbiamo detto, ogni cartuccia
DVD-RAM è completamente assimilabi¬
le ad un normale hard disk rimovibile.
Una volta installato il drive, montato il
software di gestione Write DVD! e inse¬
rita la cartuccia, si può subito iniziare a
lavorare, in quanto il supporto è prefor¬
mattato. Curiosa la gestione del disposi¬
tivo da parte di Windows 98: se si apre
la finestra Gestione Risorse si possono
notare, una volta installato il dispositivo,
Le cartucce da 5,2 giga sono doppia faccia ed è ne¬
cessario girare la cartuccia stessa per registrare sul
secondo lato ,
due diverse icone, una che rappresenta
un hard disk rimovibile e l'altra un letto¬
re di CD. In realtà queste due icone so¬
no collegate allo stesso dispositivo
DVD-RAM, ma sono attive alternativa-
mente se utilizziamo una cartuccia ri¬
scrivibile oppure un disco CD, CD-ROM
o DVD-ROM. In pratica, se nel masteriz-
zatore inseriamo una cartuccia DVD-
RAM accederemo a questa tramite
l'icona disco rimovibile, se invece inse¬
riamo un CD o un CD-ROM, o anche un
DVD che sia Audio, Video o ROM, po¬
tremo leggerne il contenuto cliccando
sull'icona che rappresenta un CD.
A questo punto, se vogliamo utilizza¬
re la nostra cartuccia DVD-RAM non
dovremo far altro che inserirla nel letto-
re/masterizzatore, aprire la relativa fine¬
stra, e copiarci dentro dei dati, ad
esempio con un'operazione di drag and
drop. Allo stesso modo potremo can¬
cellare dei file, o l'intero contenuto del
disco, semplicemente spostandoli nel
cestino. Niente di più semplice quindi.
L'unica differenza con un hard disk ri¬
movibile è la velocità, chiaramente mfe-
Il File System UDF
U DF è l'acronimo di Universal Disk Format. Questo file System è stato realizzato per fa¬
vorire l'interscambio tra le varie piattaforme hardware: può essere vantaggiosamente
utilizzato su tutti i sistemi operativi, mentre i lettori DVD stand-alone già lo supportano.
Tra le caratteristiche che ne fanno un sistema di gestione dei file universale c'è il suppor¬
to dei caratteri Unicode, il che permette di avere anche i caratteri speciali, caratteristica
essenziale per la creazione di DVD multilingue. Il nome dei file può essere lungo fino a
255 caratteri ASCII o 127 caratteri Unicode. Inoltre, UDF non ha alcuna limitazione sul nu¬
mero delle cartelle che possono essere nidificate. UDF usa il blocco fisico (2048 byte per
il DVD-RAM) come minima unità di immagazzinamento dati e risulta molto più efficiente
quindi rispetto ai sistemi FAT. Il sistema di file Universal Disk Format già supportato in
Windows 95 e Windows 98 può essere utilizzato sui DVD-RAM con una sola partizione,
senza le limitazioni dei sistemi FAT 16 e ISO9660 nel caso di supporti DVD con capacità
maggiore di 4 GB.
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
101
(£[iò<io!iJ Masterizzare che passione!
+ . + - X
• a mré • imM
£
a
Ira* Ai
vam | al »«•>>« « cow
3
Nella finestra Gestione Risorse si possono notare,
una volta installato il dispositivo, due diverse ico¬
ne, una che rappresenta un hard disk rimovibile e
l'altra un lettore di CD In realtà queste due icone
sono collegate allo stesso dispositivo DVD-RAM,
ma sono attive alternativamente se utilizziamo una
cartuccia riscrivibile oppure un disco CD, CD-ROM
o DVD-ROM
riore. anche se comunque di tutto ri¬
spetto.
Per la gestione completa del disposi¬
tivo la Turnover ci ha messo a disposi¬
zione il software Write DVD!, un pro¬
gramma della Software Architects Ine.
funzionante sotto Windows 95/98 e
Macintosh, o il programma FormatterO-
ne Pro, su Windows NT. Entrambi i
software installano i driver per l'utilizzo
del DVD-RAM come hard disk rimovibi¬
le, proprio come DirectCD della Adap-
tec. Assieme al software Write DVD!
troviamo un programma per la format¬
tazione dei supporti DVD, Format
UDF!, che può essere utilizzato per la
formattazione fisica del DVD, o per sud¬
dividerlo in segmentazioni. La formatta¬
zione fisica serve a preparare un sup¬
porto cosi che possa essere letto e
scritto. Oltre a cancellare tutti i dati, ef¬
fettua anche una ricerca degli errori sul
supporto. L'operazione di formattazione
fisica può richiedere molto tempo; la
formattazione è comunque consigliabile
se il disco diventa corrotto o illeggibile
o se inizia a generare molti errori. Ci so¬
no due opzioni per la formattazione fisi¬
ca: "con certificazione" e "senza certi¬
ficazione". Nell'opzione "con certifica¬
zione", il processo scriverà a tutti i set¬
tori del supporto e li verificherà. Inoltre
Format UDF! consente di testare il
DVD senza formattarlo, ma rilevandone
gli errori. Alla fine del test tutti gli even¬
tuali errori presenti sul disco appaiono
in un elenco "Blocchi errati". Gli errori
possono essere recuperati o meno, a
seconda che si tratti di errori di tipo
"soft". recuperabili con il ricalcolo
dell'ECC, oppure errori "hard", non cor¬
reggibili in quanto generati da un degra-
Assieme al software Write DVD! troviamo un pro¬
gramma per la formattazione dei supporti DVD La
formattazione tisica serve a preparare un supporto
cosi che possa essere letto e scritto Oltre a can¬
cellare tutti i dati, effettua anche una ricerca degli
errori sul supporto L operazione di formattazione
fisica può richiedere molto tempo, la formattazione
6 comunque consigliabile se il disco diventa corrot¬
to o illeggibile o se inizia a generare molti errori.
OK
«MU
Format UDFI consente inoltre di testare il DVD sen¬
za formattarlo, ma elevandone gli errori Alla fine del
test tutti gli eventuali errori presenti sul disco ap¬
paiono in un elenco "Blocchi errati" Gli errori pos¬
sono essere recuperati o meno, a seconda che si
tratti di errori di tipo "soft”, recuperabili con il rical-
colo dell'ECC oppure errori "hard", non correggibili
in quanto generati da un degrado del supporto, ad
esempio per un graffio sulla superficie, ecc
I « I I
Ecco come appare il nostro DVD/disco rimovibile se ne visualizziamo le proprietà. Nel primo caso abbiamo
utilizzato un file System UDF, mentre nel secondo si è usato un file System FAT32
L’utility di controllo del file
System permette di selezio¬
nare a quale tipo di suppor¬
to si desidera accedere,
scegliendo tra il file System
UDF della Software Archi-
teets Ine o quello utilizzato
dal sistema operativo In
commercio esistono CD e
DVD-ROM che non rispetta¬
no lo standard UDF e che
non 6 quindi possibile mon¬
tare usando il programma
Write DVDI. Utilizzando
questa utility è possibile
provare a montare i dischi
non propriamente formattati
secondo lo standard UDF,
usando il file System
ISO9660 o quello UDF di
sola lettura di Windows 98
do del supporto, ad esempio per un
graffio sulla superficie, ecc.
Conclusioni
Il DVD-RAM è sicuramente un tipo di
supporto molto appetibile per chi abbia
necessità di immagazzinare ed archivia¬
re una notevole mole di dati. Lo svan¬
taggio della relativa bassa velocità è
però compensato dal costo tutto som¬
mato contenuto del dispositivo di scrit¬
tura ed estremamente basso dei sup¬
porti. Inoltre la possibilità di leggere a
velocità elevata i CD-ROM, Audio e Vi¬
deo, oltre ai DVD-ROM lo rende ancora
più versatile e concorrenziale. «g
102
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
Scegli il tuo
gestionale
conEdisoftware.
Il gestionale preferito da oltre
2.500 piccole aziende
Il gestionale Client/Server
per la media impresa
Windows nativo.
Tecnologia
COM-ADO
Linguaggio:
Visual Basic
Report:
Crystal Reports
1 ^53&
Possibilità di
personalizzazione
v menu, report,
maschere,
programmi
senza intervenire
sui sorgenti
Ptodotti
.■ss#
E' possibile
acquistare
‘ sorgenti
Ampia gamma
di servizi dedicati
esclusivamente
al Canale
di Vendita
Microsoft!
Solution Provider
2000
P.S
(W noe
Gomu
Contano solo i risultati
Per saperne di più
Edisoftware S.r.l.
16123 Genova - P.zza Matteotti, 2
Ibi. 010 2 470 539 - fax 0102 543 352
e-mail: ledisoltwaretfoedisoftware.i
Iwww.edisnftware.i
Partner Centro Italia:
Point Office Company S.r.l. - Ibi. 067 821 315
Partner Sud Italia:
(Società Puglia Software) Snc - Ibi. 0997 353 440
di Raffaello De Masi
Per Windows 95 e WindowiSB
Mercury 1.0
Ricevere posta è sempre piacevole,
sfogliarla ci fa passare qualche mo¬
mento diverso dagli altri, ma se è il
nostro PC a leggercela?
Uno delle occasioni più brutte,
nell'arco dell'anno, è il momento di
partire per le vacanze. Da quando è ar¬
rivata Anja mi tocca anche andare al
mare, niente più montagna! La mia
buona scorta di libri me la porto ap¬
presso, ma per quanto vada a cercare,
nel villaggio, i posti più nascosti e me¬
no frequentati, c'è sempre qualche
maledetto animatore che ha fatto voto
alla Madonna di Pompei di passare la
sua vita a far divertire quelli che non
hanno alcuna voglia di divertirsi a mo¬
do suo. Ragion per cui mi tocca passa¬
re i primi due o tre giorni a precisare
continuamente a ogni nuovo missiona¬
rio del divertimento che a me, della
caccia al tesoro in spiaggia, della sam-
bata "brasiliana", del torneo di scopo¬
ne. della scuola di vela e della serata
canora, con protagonisti gli ospiti, non
m'interessa niente. Con tanto di rim¬
proveri, larvati e aperti, di mia moglie,
del tipo "Sei il solito orso!", "Pensa
un poco alla bambina!" (ma poi che
c'entra Anja col fatto che di partecipa¬
re all'assalto del galeone non me ne
importa un fico secco!), "Ma che sei
venuto a fare, allora!" (ma se avevo
precisato fino all'ultimo minuto che
potevano benissimo lasciarmi a casa,
e con quello che avrei speso per stare
lì potevano pure prolungare la loro va¬
canza!).
Ma quello che mi manca davvero è
104
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
Mercury 1.0
Mercury 1.0
Realizzato e distribuito da:
Gensoft s.r.l
Via del Lavoro. 20
44100 Ferrara
nnpwwww.o«w.n
Prezzo UVA compresa). L 99.900
La finestra principale di
Mercury, con a destra la
palette delle opzioni.
la Rete; io scarico la posta almeno tre
volte al giorno, ma non perché ci sia¬
no folle rumoreggianti di ragazze o di
miei lettori che mi coprono (le prime!)
di proposte più o meno riferibili o di
complimenti (i secondi) per il mio pro¬
sare fluente e suggestivo, ma perché
via e-mail recupero, ogni giorno, mes¬
saggi da almeno una trentina di mai-
ling list (che, manco a dirlo, stanno
tutti nella casella di "Arrivo" del mio
fido Eudora, senza certo preoccupar-
*
Polla •liminola
Cavalla di poala alottronicn
OR
a™— | g
mi di creare uno
straccio di filtro
che ci metta una
parvenza d'ordine;
beh, questa è
un’altra storiai);
assieme agli ordini
di AdP, Dio ci
scampi, al sacro¬
santo cicchetto giornaliero di Rino per
l'immancabile scambio di file e figure
negli articoli che gli ho mandato, la se¬
ra prima, nei fumi
del sonno, e alla
ricetta di cucina
colesterolica del
servizio "vi spe¬
diamo al Creatore
in trenta giorni"
cui mi sono abbo¬
nato.
Lettori cari, spa¬
ruta schiera che
legge queste stu¬
pidaggini di aper¬
tura dei miei arti¬
coli, mi potrete di-
Una serie di impostazio¬
ni iniziali, che ci permet¬
teranno accessi sicuri e
senza problemi
Attivazioni
P Attiva pipoila automatica
a P Attiva check automatico
C Ulta volta al ottono ala o» : |io05
(• ContioAa ogni :
F
£oone«iKxie lomota da utilizzate :
cractocompute»
■fra
ji
OR
Annulla
Numeri da ut dui aie pai la chiamata
Nomami : |00l 123456799
Numcio2 : |0O2 234567MO
-m Peanatxd da digitare via telefono par
occedom ala polla Idei aulì - 1234);
OR
re: "Ma non sei contento, per qualche
settimana, di non sentirli più, quei Cai¬
ni della redazione, che ti dovrebbero
baciare mani e piedi?". Ebbene io,
ogni volta che scarico la posta, sono
immancabilmente sicuro, vi piaccia o
no, che mi ha scritto Naomi! E vi pare
che, per colpa delle vacanze estive,
posso perdermi una romantica serata
co! "Cigno"?
Mercury,
per ascoltare
le nostre e-mail
Certo, qualcuno mi potrà dire che la
posta me la posso scaricare dovun¬
que! Già, ma l’anno scorso, dopo aver
caricato la macchina come un vu-cum-
prà, mancava solo la
ghiacciaia e lo scaldason-
no, mia moglie, di fronte
all'impenetrabilità dei cor¬
pi, non è andata a togliere
proprio il mio notebook
("Anche in vacanza, ti por¬
ti roba inutile!")? Finora,
nessuna speranza di vitto¬
ria, ma quest'anno ho
qualche chance. Addirittu¬
ra di fare la persona supe¬
riore e di cedere da gran
signore (tanto sono co¬
stretto a cedere lo stes¬
so!). Ma la possibilità di
recuperare la posta ce
l'ho, in un modo oltre tut¬
to più comodo e originale.
La posta elettronica è
divenuta oggi uno strumento fonda-
mentale di comunicazione e il numero
0
Annulla
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
105
£202^ Mercur v 10
E'oquoua
d ITAUAHO
r SPAGNOLO C FRANCESE
r INGLESE M
r TEDESCO
Scrivi u né !• •••
■ proai ni PARLA, pa> prava* * la spoliazioni
• morta t tram ««va AirpaJda tbwai
Sto*
d
0
J I
di messaggi supera di molto, ovvia¬
mente per chi la usa, quello della po¬
sta tradizionale. Ed è sempre più im¬
portante controllarla e riceverla, so¬
vente anche più volte al giorno. Mer-
cury. il programma oggetto di questa
prova, permette di superare questo
problema controllando la posta attra¬
verso un comune telefono, o un cellu¬
lare. Il programma provvede a tenere
sotto controllo la/le caselle di posta
elettronica in maniera del tutto auto¬
matica, informandoci, per telefono, di
aver ricevuto nuovi messaggi, e leg¬
gendoceli a chiara voce, con specifica¬
zione del mittente, ed enunciazione
del titolo e del testo. In alternativa
possiamo essere noi a chiamare, e
Mercury risponderà e ci guiderà alla
lettura dei messaggi nelle caselle di
posta.
A onta della confezione dimessa
(un'enorme scatola contiene solo il
CD e un risicato manualetto di instal¬
lazione - il vero manuale è in formato
.PDF sul disco rigido) le caratteristiche
tecniche del programma sono di tutto
rispetto. Eccone riassunte
alcune:
• Utilizzo di un modem
con funzioni vocali, per
gestire una linea telefo¬
nica analogica da utilizza¬
re per fare chiamate o ri¬
ceverne, e per collegarsi
al provider per il control¬
lo della posta.
• Possibilità di pianificazio¬
ne da parte dell'utente
della frequenza delle
operazioni di controllo
della posta, in forma pe¬
riodica oraria, giornaliera
o secondo specifiche
La finestra di gestione della lettura dei
messaggi, con cinque possibili lingue e la
possibilità di regolare velocità e volume
della pronuncia La voce dello speaker è
sinistramente metallica, ma certo non si
poteva pretendere quella di Cesare Bal¬
betti o di Nancv Brilli
preferenze.
t Impostazione, da parte
dell'utente, di una lista di nu¬
meri da chiamare, in caso di
nuovi messaggi ricevuti, con
ulteriore possibilità di scelta di
orari nei quali è permessa la
chiamata.
t Collegamento automatico
all'Internet Provider con aper-
_ tura dell'accesso remoto, sca¬
ricamento della posta e chiu¬
sura. alla fine delle operazioni, con
liberazione della linea.
> Utilizzo di tecnologia TextToSpeech
per ascoltare, via telefono, mittente,
oggetto, e testo di posta (si può
scegliere di farsi leggere tutto il
messaggio o solamente le prime ri¬
ghe). Il programma è in grado di ca¬
pire se un messaggio è in italiano,
in inglese, o in altra lingua, usando
la corrispondente pronuncia. I nu¬
meri sono correttamente inter¬
pretati, anche se con qualche
limitazione.
» Risposta automatica con rico¬
noscimento della chiamata del
“padrone", con successiva
guida alla lettura dei messaggi.
» Possibilità di attivazione e di¬
sattivazione del controllo auto¬
matico della posta via telefo¬
no.
Altre opzioni interessanti, tra cui la possibi¬
lità di leggere solo una parte del messaggio
entrante: numerosa e ben articolata la mes-
sagg/st/ca di interfaccia tra utente e Client e-
mail
Qualche minuto,
e la posta è in linea
Per poter usare il programma c'è bi¬
sogno di un mimmo di setup, che com¬
prende l'introduzione dei dati di almeno
una delle caselle di posta, la specifica¬
zione dei numeri di telefono che il pro¬
gramma userà quando ci chiamerà per
trasmetterci-leggerci la posta, la scelta
della password per accedere ai mes¬
saggi e gestire l'attivazione del control¬
lo automatico della posta a intervalli, re¬
golari o non. a scelta dell'utente
Bastano queste semplici operazioni e
il programma sarà pronto all'uso. A se¬
conda delle impostazioni, provvederà a
controllare periodicamente la posta e,
nel caso rilevi nuovi messaggi, chia¬
merà il numero specificato e vi leggerà
le comunicazioni ricevute. Quasi super¬
fluo è precisare che occorre disporre di
un telefono a toni.
C'è da dire che il pacchetto può esse¬
re utilizzato anche come normale Client
di e-mail, anche se, usato in quest'otti¬
ca. è un po' rudimentale. Ma l'ambiente
relativo è interessante perché è quello
principale, destinato a gestire le caselle
di posta, a visualizzare i messaggi rice-
106
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
Mercur v 10
vuti e magari già "declamati" e ad
ascoltare la lettura di uno o più messag¬
gi selezionati. I controlli di posta per¬
mettono poi di stabilire (attraverso un
comando DIM) la grandezza massima
dei messaggi da scaricare (in caso di su¬
peramento di tale dimensione, essi ven¬
gono lasciati sul server, ma ne vengono
lette solo le prime righe, per una lun¬
ghezza corrispondente al DIM stesso).
In questo modo è possibile gestire in
economia i collegamenti, evitando spe¬
se inutili e snervanti tappe telefoniche.
Altri controlli aggiuntivi consentono di
specificare il timeout di attesa per il col-
legamento al provider, scaduto il quale
la connessione cade in maniera auto¬
matica. Il programma riconosce, come
già detto, messaggi in italiano, trance-
la protenone d'accesso
alla propria casella, attra¬
verso una password
Il sito della Genso/t, ricco di novità e proponente le altre applicazioni della linea,
telefonico.
tutte integrabili con Mercury. Notevole e ben articolata la famiglia del software
se, inglese, tedesco e spagnolo e ha un
intelligente sistema di regolazione della
velocità di pronuncia, separato per ogni
lingua. La finestra di regolazione per¬
mette di eseguire esperimenti di rico¬
noscimento del parlato su frasi scritte,
e, a segno della cura impiegata nella
progettazione del pacchetto, ogni lin¬
gua adotterà un font diverso, in modo
da avere una corretta lettura anche in
presenza di lettere di alfabeti diversi
dall'italiano. Infine, ogni log viene regi¬
strato in un report, che può essere
stampato attraverso un text editor e ve¬
rificato.
Conclusioni
Inutile raccontare degli altri setup,
che possono comparire nelle immagi¬
ni, e le cui funzioni sono del tutto in¬
tuibili. Resta solo da dire che Mercury
è davvero un gioiello, nel suo genere,
e, per il fatto di essere stato progetta¬
to e realizzato in Italia, supera le diffi¬
coltà legate alla pronuncia che si in¬
contrano in prodotti similari "made" in
altri posti. Abbiamo fatto delle prove
pilotando l'applicazione da telefoni fis¬
si in urbana e in interurbana, con cel¬
lulari di tipo diverso e, forzando l'ope¬
razione, anche attraverso un compu¬
ter dotato di sintesi vocale. E' andato
tutto bene; il sistema si è dimostrato
sorprendentemente stabile, non ha
mai creato difficoltà, ha recuperato e
letto impeccabilmente i messaggi, at¬
tuando correttamente i troncamenti
dei file in caso di messaggistica lunga.
Qualche problema è invece sorto con
una linea ISDN, ma la colpa non è del
programma, bensì degli innumerevoli
problemi che la Telecom sta riscon¬
trando su queste linee (chi ha una se¬
greteria telefonica tradizionale sa qua¬
le calvario è il suo collegamento e il
suo corretto funzionamento con una
linea di questo tipo). Addirittura la
Gensoft, dando prova di grande cor¬
rettezza commerciale, invita a chiare
lettere, prima dell’acquisto, a scarica¬
re dal suo sito FTP il programma Voi-
cetest.exe, per verificare la compatibi¬
lità del proprio modem con l'applica¬
zione (la scatola riporta un lungo elen¬
co di modem compatibili, senza, ov¬
viamente, escludere tutti quelli basati
su chip Rockwell). Il tutto per un
prezzo che stabilisce, usando un ter¬
mine proprio deH'automobilismo, un
rapporto prezzo-prestazioni sorpren¬
dentemente favorevole. ws
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
107
di Franco Paiamaro
Acer TravelMate 51OT
Il portatile in prova questo mese è
l'Acer TravelMate 51 OT, un "all-in-one",
con lettore CD-ROM, floppy drive, mo¬
dem e batterie integrate; il display è un
ottimo TFT, da 12,1 pollici e risoluzione
di 800 x 600 pixel.
Pur essendo un prodotto "entry le-
vel" è indirizzato a tutti coloro che, di¬
sponendo di un budget limitato, non vo¬
gliono rinunciare alle prestazioni e alla
qualità.
Il notebook è dotato di un Celeron
Mobile funzionante a 300 MHz, con 128
Kbyte di cache di secondo livello funzio¬
nante alla stessa frequenza di clock del
processore. 32 Mbyte di memoria
SDRAM (espandibile a 256), disco rigi¬
do da 4,3 Gbyte UDMA/33, lettore CD¬
ROM EIDE 24X Max e drive floppy da
3,5 integrati; anche il FAX/Modem 56 K
V90 è integrato.
La batteria, agli Ioni di litio, è da 14,8
volt e 3200 mAh e consente una ottima
autonomia, tra le due e le tre ore di uti¬
lizzo continuato.
Per di più, una nota caratteristica di
questo notebook è costituita dalla possi¬
bilità di poter essere utilizzato come let¬
tore "portatile" di CD-Audio, con tanto
di plancia dotata di display LCD e tastini
come nella migliore tradizione "Walk¬
man". Il lettore può essere attivato an¬
che a notebook spento, consentendo
una maggiore autonomia delle batterie.
Com’è fatto
La macchina si presenta come un
grosso parallelepipedo grigio scuro, un
po' ingentilito da linee curve appena ac¬
cennate; la "spigolosità" del disegno va
un po' controcorrente rispetto alla mag¬
gior parte della produzione corrente.
Il Design dell'apparecchio risulta molto
più accattivante con il coperchio aperto,
in modo da sottolineare il frontale con la
fila di comandi del lettore CD-Audio.
Ed in effetti, la nota caratteristica di
questo portatile è proprio il frontale, con i
due grandi altoparlanti (relativamente
parlando, si tratta pur sempre di un note¬
book, mica di un "compattone" da
108
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
Acer TravelMate 51OT
Acer TravelMate 51 OT
Produttore e distributore:
Acer Computer Spa
ritto//www ace r il
Tel. 039 6842287
Prezzi: UVA esclusa).
TravelMate 510T. 32 Mbyte di RAM, schermo
TFT da 12,1", CD ROM 24X Max, Modem in¬
tegrato V90. L 3.290.000
Seconda batteria l 600 000
Espansione RAM 32Mbyte L 150 000
Il frontale dell'Acer TravelMate 5I0T ai lati dell'apparecchio sono immediatamente identificabili le sovradi¬
mensionate griglie degli altoparlanti integrati, con il "cestello " ellittico, forma molto inconsueta per un no¬
tebook: allo stesso tempo, al centro, si può notare la plancia di comando per il lettore di CD-Audio
spiaggia!), il display LCD, i comandi stile
Walkman e i pm-jack audio. I comandi
del lettore sono cinque: partendo da sini¬
stra, il classico avanti veloce/brano, il ta¬
sto per l'indietro/brano, il tasto play/pau¬
sa, lo stop/espelli e il tasto di accensio¬
ne/spegnimento.
Il display LCD del lettore CD non è re-
troilluminato e accanto ai pin-jack trovia¬
mo la rotellina di regolazione del volume
audio.
Sempre sul frontale, troviamo il prati¬
co comando di sblocco a slitta, di colore
rosso mattone, che consente di svinco¬
lare lo schermo TFT dal resto dell'appa¬
recchio.
Sul lato sinistro è posi¬
zionato l'interruttore di
accensione, sempre del
tipo a slitta, incassato ri¬
spetto al bordo dell'ap¬
parecchio per evitare ac¬
censioni (o spegnimen¬
ti...) accidentali,
Accanto a quest'ulti¬
mo, troviamo la finestrel¬
la per la porta di comuni¬
cazione a raggi infrarossi
compatibile IrDA, da 115
Kbit, la griglia per la ven¬
tolina di raffreddamento
e l'alloggiamento della
batteria principale.
Sul lato destro è inve¬
ce posto il lettore di CD¬
ROM, sormontato dal
drive floppy da 3,5 e dal¬
la griglietta di ingresso
dell'aria di raffreddamen¬
to (il flusso d'aria è stu¬
diato in modo tale da at¬
traversare tutto il note¬
book, consentendo II più
razionale e efficace raf¬
freddamento di tutti i
componenti interni del
portatile), i due slot PC-
Card e la porta di con¬
nessione per il modem
integrato da 56K V.90.
Il notebook è dotato di interfaccia Zoo-
med Video Port a 32 Bit su CardBus: si
tratta dello slot PC-Card inferiore.
Il retro dell’Acer TravelMate 510T è
privo di protezioni per i numerosi con¬
nettori presenti. Troviamo, da sinistra
verso destra, l'ingresso per l'alimenta¬
zione da rete, la porta USB, un connetto¬
re PS/2 per tastiera e mouse esterni,
una seriale RS 232, una porta parallela
bidirezionale standard, un connettore
proprietario ad alta densità per la con¬
nessione alla docking station, l'uscita D-
Sub per il monitor esterno e una secon¬
da griglia di ingresso per l'aria.
Sul fondo dell'apparecchio è possibile
accedere ai vani (protetti da sportelli av¬
vitati), rispettivamente, del modem inter¬
no (montato su schedina tipo DIMM) e
della memoria RAM.
Aperto il coperchio si apprezza imme¬
diatamente la corretta disposizione del¬
la tastiera, posta subito a ridosso dello
schermo principale: quasi al centro del
L'eccellente tastiera di questo notebook è 'full size ~ significa che dimensione, spaziatura e corsa dei tasti è sovrapponibile ad
una tastiera per desktop.
Sì noti, in alto a sinistra, il tasto per l'immissione del simbolo “Euro“
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
109
Acer TravelMate 510T
portatile è stato posizionato il dispositi¬
vo di puntamento TouchPad.
Sotto al bel display da 12.1 " troviamo
una serie di sei LED, indicanti lo stato
della macchina: power on, stand-by, uti¬
lizzo unità disco, stato batteria e i clas¬
sici caps/lock e num/lock.
In alto a sinistra del display è posizio¬
nato il foro sotto al quale è sistemato il
microfono integrato,
Per aggiornare il disco rigido è ne¬
cessario smontare completamente il
notebook, e quindi si tratta di un'opera¬
zione da effettuare esclusivamente at¬
traverso il servizio di assistenza tecnica
Acer
Lato destro dol notebook; da sinistra, il lettore di CD-ROM e CD-Audio. il drive floppy da 3,5 pollici, i due
slot PC-Card e la presa RJII per la connessione dell'apparecchio ad una linea commutala esterna
Accanto al drive floppy si nota la griglia di ingresso del flusso d’aria per il raffreddamento dei componenti
interni
Lato sinistro del notebook: da sinistra, l’interruttore di alimentazione, la finestra per le comunicazioni IrdA,
la grìglia per la ventolina di raffreddamento e lo sportellino per l’accesso alla batteria principale.
Il retro del notebook sempre da sinistra, l'ingresso per l'alimentazione, la seriale USB, il connettore PS/2,
la RS232 e la parallela, il connettore proprietario per la docking station, l'uscita video e un'altra griglia dì ae¬
razione
Come va
Aperto il display TFT, la "plancia di co¬
mando" del notebook appare comoda e
razionale: impressione confermata
dall'uso, ci si rende conto che si tratta
del frutto di un attento studio ergonomi¬
co e funzionale.
Lo schermo appare un po’ piccolo,
sebbene si tratti di un 12.1", l'impres¬
sione è dovuta allo spessore della corni¬
ce: evidentemente, si tratta di una pre¬
disposizione per il montaggio di un di¬
splay più grande.
In effetti le dimensioni del notebook
sono notevoli: 308x257x44.5 millimetri,
con un peso di 3,1 chilogrammi, non so¬
no pochi; il portatile è relativamente pe¬
sante e ingombrante, ma integra tutte
le periferiche che potrebbero rendersi
necessarie in viaggio.
Il pulsante a scorrimento per l'accen¬
sione è conformato in modo da rendere
pressoché impossibile l'accensione ac¬
cidentale dell'apparecchio, e risulta suf¬
ficientemente comodo da azionare.
Accesa la macchina, ci rendiamo subi¬
to conto che la tastiera è ottima, con i
tasti "full size" e con una corsa perfet¬
tamente sovrapponibile ad una tastiera
a membrana desktop. Il feedback è otti¬
mo, s'incontrano pochi errori di battitu¬
ra; l’appoggio per i polsi è veramente
esemplare.
Windows 98 esegue il bootstrap sen¬
za incertezze, abbiamo solo l'impressio¬
ne che parta un po' più lentamente ri¬
spetto ad altri portatili provati..
Impressione subito fugata dalle otti¬
me prestazioni dimostrate con applicati¬
vi di vario genere, primo fra tutti Office
di Microsoft
Il TouchPad è molto preciso, ed è an¬
che sovradimensionato: è un vero piace¬
re da usare, i tasti sono comodamente
posizionati sotto la zona sensibile e una
appena accennata "crestina” li rende
immediatamente identificabili al tatto.
Le prestazioni del disco rigido sono
molto buone, si tratta di un'unità parti¬
colarmente silenziosa e veloce; si sente
comunque la mancanza di altri 32 Mby¬
te di RAM.
64 Mbyte, infatti, sarebbero ottimali,
in quanto Windows 98 e Office 2000
soffrono un po'; il disco rigido, di tanto
in tanto, si trova a "swappare" memoria
virtuale, specie con l'uso contempora¬
neo di più applicazioni (Word, Excel e In¬
ternet Explorer, per esempio).
Il lettore di CD-ROM è veloce, silen¬
zioso e, sorprendentemente (per un CD¬
ROM portatile), non soffre che minima-
110
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
Acer TravelMate 51OT
Particolare del lettore di CD-ROM: anche a portatile spento è possibile aprire e
chiudere il vassoio, e fruire Icome si evince dall'etichetta del COI di ottima musica.
Particolare del modem interno, realizzato su schedina e mterfacciato tramite uno
zoccolo DIMM del tutto analogo a quello usato per le espansioni di memoria.
Particolare del vano per le espansioni della memoria RAM centrate.
La DIMM installata è da 32 Mbyte: usando due DIMM da 128 Mbyte 6 possi¬
bile raggiungere la ragguardevole quantità di 256 Mbyte.
Particolare della batteria agli ioni di litio: consente un'autonomia di oltre cinque
ore di ascolto continuato la PC spentoI.
mente dello "spin-lag": il tempo, in altre
parole, che impiega il lettore a raggiun¬
gere la massima velocità di lettura.
Molto interessante il modem, stan¬
dard V90: il montaggio su zoccolo
"DIMM" consente un semplice e velo¬
ce aggiornamento della scheda.
L'apparecchio è privo di pulsante di
reset, ma è comunque possibile spe¬
gnere il notebook azionando e mante¬
nendo premuto l'interruttore di accen¬
sione per alcuni secondi.
Il fondo dell’apparecchio diventa mol¬
to caldo, tanto da non poter tenere sulle
ginocchia il notebook; dobbiamo però
considerare che l'estate è cominciata e
che la temperatura ormai è prossima ai
30 gradi.
Conclusioni
Ora, chi può essere interessato ad un
apparecchio che, volendo, può essere
usato come "compattone" per i CD
musicali? Dobbiamo, per prima cosa,
chiarire questo punto: la qualità e po¬
tenza in uscita dalle "casse" integrate
nel notebook è veramente notevole,
ma solo relativamente ad un computer
portatile. Assolutamente insufficiente
per qualsiasi cosa in più di un semplice
sottofondo musicale (a meno di non
usare una coppia di casse amplificate,
di dimensioni e peso non indifferente).
Molti utenti (soprattutto i più giovani,
studenti universitari, per esempio) tro¬
veranno molto utile la possibilità di
ascoltare i propri CD preferiti con la se¬
zione PC spenta, se non altro per
l'estensione della vita delle batterie.
La possibilità, quindi, di usare il note¬
book come "Walkman" per ascoltare
della musica a PC spento deve essere
considerata semplicemente come un
valore aggiunto e non come caratteristi¬
ca determinante all'acquisto.
A nostro avviso, il luminoso display a
matrice attiva, l'eccellente durata delle
batterie, le ottime prestazioni generali
della macchina e l'ottima dotazione di
base, unite ad un prezzo concorrenziale
e ad un’ergonomia eccellente, sono in¬
vece tutti ottimi argomenti per consi¬
gliare questo notebook.
Kg
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
ili
di Franco Paiamaro
The Palm-sizc PC with thè most advanccd colour scrccn
Refleclive in colour display
imi una* iKiuft.»»
Ulhlum-lon 8»Mery
Compaq Aero 2130
Il Compaq Aero originale era un sub¬
notebook basato su processore 486 SX
a 25 MHz, dotato di un ottimo schermo
a colori, quando molti notebook ancora
avevano schermi in scala di grigi
Oggi, Compaq ripropone l’Aero: è
sempre dotato di uno schermo a colon,
e ancora (la storia si ripete!) la maggior
parte dei concorrenti implementa uno
schermo a scala di grigi...
Ovviamente non stiamo parlando di
un notebook, ma di un palmtop: in altre
parole, un rappresentante di quella ca¬
tegoria di dispositivi definita PDA (Per¬
sonal Digital Assistami. Il modello per¬
venutoci è il 2130. dotato di 16 Mbyte
di RAM, custodia, alimentatore, batte¬
rie, lo "Standard Cradle" (una sorta di
piccolo supporto dotato di cavo per le
comunicazioni) e una cuffia/microfono.
Oltre a questo, nella confezione tro¬
viamo anche un succinto manualetto
(ma sarebbe più preciso definirlo "pie¬
ghevole"), la licenza di Windows CE e
due CD-ROM contenenti del software
aggiuntivo per l'Aero e la guida in linea
del dispositivo (molto completa e ben
fatta, in lingua Inglese).
Come è fatto
L’oggetto si presenta come un picco¬
lo parallelepipedo rettangolare, di colo¬
re argento sul frontale e grigio scuro
dietro; il frontale è occupato per i tre
quarti dallo schermo a colori retroillumi¬
nato di 4,02 pollici di diagonale. La riso¬
luzione del display è di 240 x 320 pixel,
dot pitch di 0,24 mm, e una palette di
256 colori visualizzabili. Al di sotto dello
schermo sono posizionati quattro pul¬
santi di forma ellittica preposti all’ac¬
cesso rapido delle applicazioni e uno
112
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
Compaq Aero 2130
Compaq Aero 2130
Produttore e distributore:
Compaq Computer S.p.A.
Via Milanofiori Stradai Pai F9
20090 Assago IMI)
Tel. 02 57590330
Fax 02 8242015
PDA a colori, con 16 Mbyte di RAM,
batteria agli ioni di Litio e supporto/cancabat-
tene da tavolo
Prezzo: (IVA Inclusa) L. 1 100.000
(sul bordo anteriore del dispositivo) di
forma semilunare, per
l'accensione/spegnimento e per l'atti¬
vazione della (relativamente scarsa...)
retroilluminazione. Sul lato sinistro tro¬
viamo un pulsante per l'uscita dall'ap¬
plicazione corrente, e il pulsante/bilan¬
ciere di "scrolling" e "Conferma" (as¬
similabile al tasto "Invio" della tastie¬
ra). Su questo lato, posto proprio allo
spigolo in alto a sinistra dello schermo,
si trova incassato il pulsante che attiva
la funzione di registrazione vocale.
Sul lato superiore si accede alla pen¬
na, incassata all’interno del dispositivo,
allo slot per le schede CompactFlash e
al connettore per la cuffia/microfono;
inoltre vi è posizionata la finestra del di¬
spositivo di comunicazione IrDa (è da
115 Kbyte/s) e il forellino (presente an¬
che sul frontale) per il microfono inte¬
grato. Sul bordo superiore è posta an¬
che la spia a due colori indicante (a se¬
conda del colore) lo stato di carica della
batteria e l'allarme (un appuntamento,
per esempio). Sul lato inferiore trovia¬
mo il connettore per l'interfacciamento
allo "Standard Cradle", l'ingresso per
l'alimentazione e lo sportellino per la
batteria al litio di backup. Sul retro si
accede al vano per la batteria principa¬
le; quest'ultima, agli ioni di Litio, misu¬
ra appena 50 x 36 x 7 millimetri, ma ha
una capacità di ben 1000 mAh a 3,8
volt.
Questa batteria è sufficiente a garan¬
tire un'autonomia di circa 8 ore utiliz¬
zando il dispositivo continuamente; è
possibile aumentare l'autonomia facen¬
do un oculato uso della retroillumina¬
zione e accendendo l'apparecchio sola¬
mente quando necessario.
Sempre sul retro è inoltre presente
lo sportello, chiuso con una vite, che
consente di aggiornare la RAM di siste¬
ma e il pulsante di reset, quanto mai
utile in caso di un errore hardware o,
più probabilmente, software.
Le dimensioni sono di 85 x 20 x 134
Rapporto tra lo stilo, l'Aero
e la mano dell'utente
millimetri, e pesa cir¬
ca 260 grammi con la
batteria; l'apparec¬
chio non è leggerissi¬
mo, ma si lascia por¬
tare...
Malgrado insistenti
voci di corridoio, la
versione di Windows
CE correntemente in¬
stallato sul Compaq
Aero 2130 è la 2.11
(in Inglese, per il
mercato italiano sarà
distribuito in versione localizzata); la
3.0 non è ancora disponibile nel mo¬
mento in cui scriviamo.
L'apparecchio è dotato di un micro-
processore RISC Mips R4000 a 80
MHz; la memoria installata è di 16
Mbyte, espandibile a 32 o 48 con una
schedina proprietaria, e 12 Mbyte di
ROM.
E' possibile espandere la memoria
per i dati e i programmi usando una
CompactFlash, con capacità molto su¬
periori (si può arrivare anche fino a 64
Mbyte aggiuntivi su CompactFlash, più
i 48 della Ram di sistema). Lo slot
CompactFlash può essere usato anche
per installare un modem, che attual¬
mente è però costruito da terze parti e
non è immediata-
% £ ^
• • • •
Aero
mente disponibile
da Compaq. Nel
caso sia necessa¬
rio collegarsi, è
possibile utilizzare
la porta ad infra¬
rossi per interfac-
ciarsi con i modem
cellulari, come
quello per ('Erics¬
son o con i telefoni
già predisposti, co¬
me il Nokia (è co¬
munque necessa¬
rio installare
sull'Acro i driver).
Il Compaq Aero
è dotato di un al¬
larme a vibrazione,
tipo VibraCall, oltre
al LED e all'alto-
Compaq Aero un PDA
completo e a coloni
Lo schermo è, inoltre, fi¬
sicamente più grande
della media. I quattro ta¬
sti consentono un ac¬
cesso rapido alle appli¬
cazioni più usate, men¬
tre il tasto semilunare in
basso, oltre ad accende¬
re e spegnere il disposi¬
tivo, permette di abilita¬
re o meno la retroillumi¬
nazione.
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
113
Compaq Aero 2130
Lato superiore a sinistra si nota, incassalo, lo stilo e la finestra ellittica per le
comunicazioni IrDa; al centro è posto lo slot per le schede CompactFlash e il
LBD di stalo, e a destra troviamo il torellmo per il microtono, il pm-/ack da 2.5
mm per l'auncolare/microfono in dotazione e il tastino REC
Lato interiore a sinistra l'ingresso per l'alimentazione, il vano per la batteria di
backup e a destra il connettore per le comunicazioni con il PC desktop
Lato sinistro la rotellma
di scrolling e il tasto
ESC. sullo spigolo in alto
ò visibile il tasto per la
registrazione rapida
parlante integrato.
In dotazione viene fornito un suppor¬
to da tavolo, lo "Standard Cradle". che
consente di ricaricare la batteria interna
dell'Aero e di collegarsi via seriale ad
un PC desktop.
Opzionalmente è disponibile un sup¬
porto da tavolo avanzato (con la possi¬
bilità di ricaricare contemporaneamen¬
te una seconda batteria in un vano de¬
dicato), e un cavetto seriale per colle-
garsi ad un portatile in viaggio.
Come va
Il programma per la registrazione vie¬
ne attivato premendo una volta il pul¬
sante sullo spigolo superiore sinistro;
tenendolo premuto, è possibile regi¬
strare direttamente, senza dover acce¬
dere alle icone sullo schermo dell'Aero.
La qualità di registrazione audio non è
di alta fedeltà, ma risulta sovrapponibile
a quella che si può ottenere da un regi-
stratorino a microcassette. In più, usan¬
do software ad hoc è anche possibile
ascoltare brani MP3 (con tutti i limiti di
fedeltà dovuti alla velocità del proces¬
sore e alla quantità di memoria disponi¬
bile), eventualmente scaricati dal pro¬
prio PC o direttamente dal Web sfrut¬
tando la possibilità di connessione
TCP/IP offerta da questo PDA.
Lo stilo è relativamente pìccolo e sot¬
tile, ma facendoci l'abitudine si riesce a
maneggiarlo decentemente. Come di¬
spositivo di input, infatti, non dà proble¬
mi, ma nel caso si voglia utilizzare per
inserire dati con il software Jot di rico¬
noscimento caratteri potrebbe risultare
poco maneggevole per chi ha mani
grandi. A questo proposito, lo Jot è ora
molto più accurato che in passato, e il
riconoscimento dei segni è molto sem¬
plice da apprendere; siamo comunque
convinti che la tastiera virtuale (selezio¬
nabile con lo stilo "tappando" sull'icona
presente sulla taskbar), sia molto piu
pratica.
Il vano per le CompactFlash. Sono state annunciate
una serie di opzioni e espansioni compatibili con
questo standard, oltre ai modem saranno disponibi¬
li a breve schede di rete da IO Mbit, memorie Fla¬
sh di capacità superiore, cercapersone. Barcode
reader e altro
I pulsanti sotto al display consentono,
anche ad apparecchio spento, di acce¬
dere ai quattro applicativi principali
dell'Aero, rispettivamente il calenda-
rio/planner, elenco dei contatti, elenco
degli appuntamenti e note.
Questi applicativi (escluso il Note
Taker) sono parte di Pocket Outlook.
Sul Note Taker è possibile segnare
appunti (non viene ovviamente effet¬
tuato alcun riconoscimento dei caratte¬
ri; la scrittura viene trattata come file
grafico), fare disegni e prendere appun¬
tamenti con semplicità ed efficacia. Uti¬
lizzando i servizi di comunicazione, e
anche possibile collegarsi (tramite una
connessione remota) ad un ISP (Inter¬
net Service Provider), per gestire la pro¬
pria posta elettronica, con l'applicazione
Inbox,
La maggioranza dei vari applicativi
presenti sono quelli standard di Win¬
dows CE, e consentono una buona ge¬
stione dei propri dati e appuntamenti
personali; c'è tutto quello che ci si
aspetterebbe di trovare in un buon PIM
(Personal Information Manager).
II peso dell'apparecchio è sufficiente-
mente contenuto, e le dimensioni sono
tali da consentirne il trasporto anche
nella tasca interna di una giacca, al po¬
sto di un comune portafogli. Peccato
che la custodia fornita in dotazione, in
similpelle, sia sprovvista di una qualsia¬
si forma di chiusura o di aggancio per la
cintura; secondo noi, è perfettamente
inutile (capovolta, il PDA cade immedia¬
tamente).
Siamo convinti che la qualità di visua¬
lizzazione delle informazioni sullo scher¬
mo sia fondamentale per giudicare le
prestazioni di un apparecchio palmare;
e da questo punto di vista, il Compaq
Aero risulta vincente.
La qualità dello schermo è, per le di¬
mensioni e i limiti imposti dalla partico-
114
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
Compaq Aero 2130
Lo sportellino della batteria al lìtio a bottone per il backup: è molto importante
che venga periodicamente controllata, in guanto se entrambe le batterie si
scaricano o sono rimosse tutti ì dati, i programmi e le impostazioni presenti
nella memoria sì perdono Morale ì servizi dì backup forniti vanno usati spes¬
so/
Il fondo dell'apparecchio: all'interno del vano si
può notare la schedina proprietaria di memoria
RAM di sistema, che, per essere aggiornata, deve
essere sostituita con un'altra dì capacità superiore,
lare tecnologia usata, veramente sor¬
prendente. La visibilità è molto buona
anche all'esterno, grazie alla efficiente
"riflettenza" del pannello retrostante il
display.
I colon sono molto nitidi, e contraria¬
mente a quanto ci saremmo aspettati
aiutano molto la visualizzazione anche
in assenza di retroillummazione, soprat¬
tutto all’aperto.
Quanto a quest'ultima, è possibile
scegliere tra due livelli di luminosità, ac¬
cessibili toccando con lo stilo l’icona
della lampadina posta sulla barra delle
applicazioni di CE.
Lo schermo sensibile alla pressione
che costituisce il dispositivo di input
dell'Aero risulta di ottima qualità: non
abbiamo mai riscontrato problemi di in¬
terpretazione di comandi, addirittura
giocare a solitario su questo gioiellino è
più divertente che sul mio portatile do¬
tato di Touch Pad I
Peccato solamente che la luminosità
e nitidezza dello schermo siano molto
minori di quanto non potrebbero esse¬
re, a causa del touchscreen. D'altronde,
si tratta di un problema comune di tutti
i PDA, e non potrebbe essere altrimen¬
ti, visto che il sensore del dispositivo di
puntamento è comunque sovrapposto
allo schermo.
La potenza elaborativa del chip Mips
R4000 a 80 MHz è più che sufficiente
per le finalità di utilizzo dell'apparecchio
e per I software installati.
Concludendo...
Un apparecchio un pochino più pe¬
sante e costoso rispetto ai suoi diretti
concorrenti, ma dotato del valore ag¬
giunto dello schermo a colori. Il rappor¬
to prezzo/prestazioni ci è sembrato
equo: la dotazione di base è buona e
l'autonomia è ottima, considerando il
maggiore consumo dell'apparecchio ri¬
spetto alla concorrenza.
Il Compaq Aero 2100 è un dispositivo
che può risultare utilissimo (si rischia di
non poterne più fare a meno...), come
perfettamente superfluo; è d'obbligo
considerare attentamente l’uso che se
ne intende fare. Lo raccomandiamo
senz'altro a chi ha già avuto un PDA e
vuole aggiornarlo, a chi ha deciso che
un PDA può sostituire degnamente il
proprio (pesante e ingombrante!) PC
portatile e a chiunque voglia possedere
un oggetto esclusivo e di design accat¬
tivante. 6®
La batteria principale
dell'Aero . consente un'au¬
tonomia di circa 8 ore. otti¬
ma considerando l'imple-
mentazione di un display a
colori e dell'intensità della
retroillummazione .
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
115
di Bruno Rosati
^ZZl ....
AV /VIA f TÉ
„p| 1 ««l.n""“" lm * ,l “"
AV Master 2000
Produttore Distributore:
Fast Multimedia Italia
Via Monte Sabotino, 69
41100 Modena
Tel 059 4)5611
Web www fastfnultimedia.it
Prezzi (IVA esclusai
AV Mastei 2000
Scheda PCI bus master a 32 bit per l'editing di
filmati audio/video L 1 490 000
AV Master 2000 Pilo»
Scheda AV Master 2000 dotata di Pilot Kit
per il controllo diretto da PC di carncorder e
VCR L I 890 000
Pilot Kit - MediaMotion
Soluzione per AV Master e DV Master per il
controllo di VCR Lane
Ida Ulead MetìiaStudio e Adobe Premierei
L 600 000
Fast Multimedia
AV Master 2000
Oltre 50.000 utenti sparsi per il mon¬
do hanno finora scelto come sistema di
editing i'AV Master di Fast.
Probabilmente una soluzione ideale in
fatto di qualità d'acquisizione e costi
contenuti.
In effetti, per le caratteristiche che
I'AV Master rende all'utilizzatore, nella
stessa fascia di prezzo non c'è pratica¬
mente concorrenza. Il prodotto è vin¬
cente e, ancora di più, lo sarà con que¬
sta nuova versione denominata fatidica¬
mente "2000".
Confermando sostanzialmente le ca¬
ratteristiche dell'hardware, I'AV Master
2000 si migliora attraverso le perfor¬
mance dei suoi nuovi driver fora in gra¬
do di far superare al sistema il limite dei
2 Gbyte all'acquisizione) e al poderoso
"bundled software". Quest'ultimo as¬
sume ormai l'aspetto di una vera e pro¬
pria suite multimediale...
Alle caratteristiche di base dell'AV
Master, sostanzialmente la stessa co¬
me hardware e maggiormente integrata
nel software di gestione, Fast Multime¬
dia, come solitamente usa, unisce sem¬
pre deH’ottimo "bundled software", Ol¬
tre al fedele editing tool Ulead Media-
Studio, che segue le schede Fast da
sempre e che con (e per) queste opera
continui upgrade, via via sono stati ag¬
giunti altri applicativi Così, quello che
sembrava dapprima un corredo da mini¬
mo utilizzo, è ormai un importante com¬
pletamento del sistema AV Master.
In questa versione, quantità e qualità
del software fornito insieme alla scheda
si sono ulteriormente arricchite e, oltre
ad un completamento, non si può non
percepire anche un vero e proprio indi¬
rizzamento del sistema. Al riguardo, nel¬
la confezione dell'AV Master 2000 tro¬
vano posto:
• MediaStudio 5.2. il sistema di edi¬
ting digitale sviluppato da Ulead con il
quale, alla fase di acquisizione, è possi¬
bile far seguire una fase di montaggio
completa che va dalla selezione degli
anelli video, all'imposizione di effetti (di
transizione, superimpose, titolazione e
composmg).
• Cool 3D; sempre da Ulead, un pro¬
gramma con il quale viene offerta l'op¬
portunità di creare titoli e logo con resa
in 3D, da imporre alle sequenze
• Mediator 5 Light Edition; un tool au¬
tore potentissimo e capace di svolgere
compiti da Desktop Presentation ed al¬
tre applicazioni da puro CBT (Computer
Based Training).
• MainConcepts un interessantissimo
convertitore da file AVI a MPEG.
Completano la confezione il manuale
d'installazione e guida (in italiano) e il
FAST Video Pocket Guide, un manuale
di riferimento denso di trucchi e sugge-
116
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
Fast Multimedia AV Master 2000 CSS3I9
Ulead MediaSiudio
5.2 collage dei Ilitri vi¬
deo ora a dispostone
del sistema.
rimenti per effet¬
tuare riprese vi¬
deo sempre mi¬
gliori. Entrambi i
manuali sono
chiaramente in italiano.
Quello che subito s'evidenzia leggen¬
do anche sommariamente le caratteri¬
stiche degli applicativi che formano la
nuova confezione, è che le possibilità
applicative offerte dalla "versione
2000" non si fermano al più classico
schema del sistema per Desktop Video
(scheda più software di editing), ma
vanno oltre e propongono al potenziale
cliente la possibilità di finalizzare verso
la Desktop Presentation e le applicazio¬
ni CBT (Computer Based Training).
Al riguardo, ci riserviamo dei capitoli
particolarmente dedicati alle caratteristi¬
che aggiunte a MediaStudio con la ver¬
sione 5.2 e ad una minipresentazione
dell'Authoring Tool MediaWare Media-
tor. Indubbiamente, le due vere "colon¬
ne software" del nuovo sistema AV
Master 2000.
Caratteristiche
di sistema
Come già accennato, dal punto di vi¬
sta dell'hardware le caratteristiche
dell'AV Master restano praticamente
immutate. Da un sistema già affidabile
e particolarmente evoluto (soprattutto
per la fascia di prezzo che occupa) sa¬
rebbe d'altronde difficile (e tra l'altro so¬
spetto segnale d'instabilità del firmwa¬
re!) aspettarsi dei cambiamenti più o
meno continui a livello di circuitazione e
componentistica.
mento dei 2
Gbyte massimi
si è reso possibi¬
le mettendo a
Ulead MediaStudio
5 2 una fase di mon¬
taggio con il settaggio
di un nitro.
Di conseguenza a ciò le qualità salien¬
ti della scheda si confermano in una se¬
zione video dotata di due ingressi (con
capacità di riprodurre il segnale d'in¬
gresso sul monitor del PC) e due uscite
sia composite che S-Video; il solito e
solido engine MJPEG Zoran/Fast imple¬
mentato in hardware (capace di acquisi¬
re a 50 semi-quadri al secondo e con
rapporti di compressione fino a 4:1) ed
una sezione audio dotata di un ingresso
ed un'uscita mini-jack stereo e con chip
DSP dedicato sia all'acquisizione (al me¬
glio dei 16 bit per 44.1 kHz di risoluzio¬
ne e in formato Wave compatibile) che
alla sincronizzazione A/V dei segnali in
ingresso.
Se rispetto alla precedente versione
l'hardware dell'AV Master, come appe¬
na confermato, non subisce modifiche
significative, è al contrario il software di
controllo a marcare un profondo upgra-
de, adeguandosi in maniera ancora più
estesa alle caratteristiche dell'hardwa-
re.
Come requisiti minimi di sistema per
l'utilizzo dell'AV Master risulta indispen¬
sabile disporre di un PC Pentium MMX
dotato di 64 Mbyte di RAM, CD-ROM
drive, Windows 95/98/NT, scheda S-
VGA su slot PCI dotata di Linear Frame
Buffer (per l'overlay dei segnali ester¬
no/interno) e infine di una slot PCI libera
con supporto del bus-mastering (V.2.0).
Dall'hardware al software, ovvero i
driver di sistema, cosi come annunciato
nella news apparsa sul numero di aprile
(rubrica Computer & Video) i nuovi dri¬
ver 2.5 finalmente permettono al siste¬
ma il superamento del limite dei 2 Gby¬
te all'acquisizione. Limite che. cosa no¬
toria questa, è imposto dagli antichi re¬
taggi di Video for Windows II supera-
punto una tecno¬
logia, definita "multifile capturing", at¬
traverso la quale i dati in via d'acquisi¬
zione possono essere immagazzinati su
più dischi e senza interruzioni. I dischi
(che possono essere sia EIDE che SC¬
SI) verranno sincronizzati proprio dal si¬
stema "multifile capturing" così che il
segnale in via d'immagazzinamento
sarà distribuito su di essi in maniera
sempre sequenziale.
Altra peculiarità dell'aggiornamento
del software di sistema è la tecnologia
"PowerPlay" ormai assurta a livelli di
affidabilità assoluti. Con il piu recente
upgrade, l'implementazione è ora in
grado di ridurre drasticamente i tempi di
riscrittura del file editato, andando a ri¬
conoscere e renderizzare solo le parti
del clip in lavorazione che risulteranno
cambiate rispetto a quelle della versio¬
ne originale Laddove si applicano filtri,
effetti, titoli, ecc.. la tecnologia Power-
Play sarà cioè in grado di rilevare la va¬
riazione imposta e di provvedere a sal¬
vare (in merge!) solo quella porzione di
scena che cambia. Il resto del segnale,
rimasto immutato rispetto a quello del
clip originale, non verrà ricalcolato.
Non provvedendo alla totale renderiz-
zazione del clip (ma solo dei frame che
risultano interessati da una qualche ma¬
nipolazione) è facile immaginare quanto
si possano accelerare le rese finali dei
file posti sotto editing. Tale opportunità,
se rapportata al fatto che ora con l'AV
Master è possibile acquisire oltre 2
Gbyte (si sfiorano i 25-30 minuti di ripre¬
sa continua!), tende a far assumere alla
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
117
Fasi Multimedia AV Master 2000
Ulead MediaStudio
5.2. fase di compres¬
sione tinaie con la
scelta del codec. E da
notare la lunga lista di
protocolli adottabili '
Ulead Cool 3D: la com¬
ponente esterna per
preparare i titoli in 3D
e con patii di animazio¬
ne Il file progetto ge¬
nerato da Cool 30
vena letto da Media-
Studio che ne inserirà
gli effetti video con ch-
romakey sulle immagi¬
ni del filmaio da titola¬
re.
scheda requisiti assai più prossimi ai si¬
stemi d'acquisizione indirizzati verso il
broadcast che non il mercato prosumer
Confermata infine è la tecnologia di
bufferizzazione Mediacache che il siste¬
ma di riproduzione AV Master "appen¬
de" al MediaPlayer di Windows esclusi¬
vamente nell'esecuzione dei file realiz¬
zati con l'AV Master. Ciò che quest'altra
preziosa tecnologia realizza è in pratica
una "coda di transito" dei dati audiovisi¬
vi che. prima di essere mostrati sul di¬
splay, vengono spostati in una zona de¬
dicata (per posizione e taglio assegnati)
della RAM. Risultato: i file verranno ri¬
prodotti con la massima fluidità. Cosa
questa che Video for Windows, dato
che non bufferizza i dati, non permette
mai di raggiungere.
Di conseguenza, alle migliorie appor¬
tate ai driver e alla maggiore potenza
della tecnologia PowerPlay, anche il
modulo di cattura FASTCAP risulta mi¬
gliorato. riflettendo direttamente i bene¬
fici del "multifìle captunng". Interessan¬
te è anche la caratteristica, detta di
"scrubbing". attraverso la quale in FA¬
STCAP è ora possibile far scorrere i vi¬
deoclip, estrapolarne singoli fotogram¬
mi e salvarli come bitmap.
MediaStudio:
dalla 5.0 alla 5.2...
un passo da gigante!
Fino alla 2.5, le versioni di MediaStu¬
dio potevano fare solo gli AVI (e per
consentire ad esempio la conversione
in formato MPEG degli stessi c'era bi¬
sogno di un applicativo esterno) Con
MediaStudio 5.0 agli AVI s‘è finalmente
aggiunto anche il formato MPEG e con
la 5.2 (uno step assai più significativo
delle due frazioni di numero con le quali
viene siglato rispetto alla 5.0) il set di
datatype per il salvataggio multiformato
è esteso a tutto il resto. Dai mov di
Quicktime 3, agli streaming sia del
RealMedia (rm) che del NetSIow (asf), il
risultato è che ora con l’AV Master
2000 e MediaStudio 5.2 non si guarda
più solo al Desktop Video nella sua ac¬
cezione più classica (ovvero il montag¬
gio digitale e il riversamento finale su vi¬
deotape) bensì si hanno concrete possi¬
bilità di produrre anche per la rete. Una
produzione che attraverso le estensioni
dei NetShow Tools 3.0 (anch'essi instal¬
lati automaticamente dal setup di Me¬
dia Studio 5.2) guarda anche alla codifi¬
ca e immediato upload verso il server di
rete.
In pratica, dall'AV Master al NetShow
e al RealTime Encoder è teoricamente
possibile realizzare un sistema di tra¬
smissione in diretta sul Webl
Più tranquillo da questo punto di vista
è l'engine di codifica in streaming del
protocollo RealMedia che lavora in offli-
ne. Il supporto per il formato MPEG è
ormai stabile e pienamente affidabile.
Perfino da record per quanto riguarda i
tempi della ricompressione
Oltre all'aumentato supporto ai codec
audio e video, MediaStudio 5.2 aumen¬
ta ulteriormente anche la qualità e la
quantità di effetti di transizione e filtri vi¬
deo. Per quanto riguarda i primi, sono
stati ad esempio aggiunti effetti quali lo
Stretch-Cross Zoom, il Push Run &
Stop e l'F/X Power-off.
I filtri aggiuntivi sono quello per il
cropping e il flipping delle immagini 2D.
il riposizionamento dell’effetlo di Color
Shift (ora non solo riducibile, ma anche
amplificabile proprio per sfruttarlo este¬
ticamente!), il Color Pass e il Color Re¬
place. Interessantissima è poi l'interfac¬
cia Video Wizard per mezzo della quale
è possibile (un po' come con Premie¬
re .) creare dei template dedicati alla
pretaratura di risoluzioni video e audio,
tipo e livello di compressione. Una volta
reso disponibile, il template potrà esse¬
re caricato successivamente ed utiliz¬
zandone i parametri procedere nella
maniera più spedita alla realizzazione
dei filmati (che verranno preparati con i
parametri qualitativi pretarati).
118
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
Eccellente è anche l'upgrade imposto
all'Audio Editor II modulo è ora in grado
di lavorare sia in modalità stand-alone
che daH'interno del Video Editor. In que¬
st'ultimo caso dispone di un mixer mul-
titraccia, con controlli per singole tracce,
dedicati al livello del segnale e all'inser¬
zione temporizzata (grazie alla precisio¬
ne della timeline a disposizione) di even¬
tuali effetti audio. L'Audio Editor dopo
tale upgrade è talmente evoluto e com¬
pleto da poter essere utilizzato anche a
sé stante e quindi venir preferito per la
generazione di qualsiasi tipo di colonna
sonora o per " radioscene " piuttosto arti¬
colate. Il rendering potrà essere effet¬
tuato per mezzo di qualsiasi compresso¬
re installato a sistema ed ovviamente
MCI-compatibile. Nello specifico abbia¬
mo provato, e visto felicemente funzio¬
nare anche in rete, file di NetShow
( asf), RealAudio (,ra) ed anche Mp3.
Dal punto di vista della sincronizzazio¬
ne AA^ nella versione 5.2 di MediaStu-
dio, è stato migliorato il controllo del
sync che, specialmente su file di lunga
durata, tendeva a perdere qualche fra¬
me di troppo.
Specificamente per la fase di riprodu¬
zione la funzione di sync AA/ può esse¬
re a sua volta attivata modificando il file
d'inizializzazione ulead32.dll nella sezio¬
ne Playback cosi come illustrato:
[Playback]
OneAudioSeg = 1
Essendo il Sync AA/ uno dei punti di
forza dell'AV Master (che, lo ricordiamo,
gestisce il sincronismo audio/video per
mezzo di un DSP dedicato) tale miglio¬
ramento mette il software di editing al
passo con l'hardware.
MatchWare Mediator
5.0 LE: l’authoring tool
dopo il montaggio!
Mediator uguale "presentazioni multi-
medali e CBT". L'abbiamo detto nell'in¬
troduzione. In effetti, all'interno di tali
contenitori, soprattutto per via delle ca¬
ratteristiche e le funzioni di controllo a
disposizione di Mediator, è possibile
considerarvi, come "possibili realizza¬
zioni pratiche", varie tipologie di appli¬
cazioni finali.
Per un collegamento diretto con le fi¬
nalità applicative dell'AV Master, ovvero
la produzione di filmati digitali, Mediator
Fast Multimedia AV Master 2000
Mediator 5.0; fase di
preparazione dì un
front-end per la ripro¬
duzione di filmati.
Wnl.ilili.il
avalliti» le
«vttlabli
■v ululile
MV Militili*
MVMllNblc
«vMlublc
«VMlftblr
MVmlMblc
a\ >U 1*1) Ir
dviiJiible
Mediator 5 0 ecco
com'è possibile utiliz¬
zare i vari controlli del
linguaggio di scripting
del tool autore
può ad esempio garantire la realizzazio¬
ne di front-end particolarmente sofisti¬
cati per la riproduzione interattiva dei fil¬
mati prodotti. Una maschera con vari
bottoni, ciascuno dedicato ad uno spe¬
cifico episodio (vacanze, matrimoni,
ecc.,1 e quindi i controlli remoti per il
play (in quadro oppure in full-screen) e
gli altri per la pausa, lo stop e il riavvol¬
gimento. Allo stesso modo, oltre che vi¬
deo-album interattivi, il discorso vale an¬
che per i più classici foto-album (le bit-
map ricavate dalla funzione di "scrub-
bing" propria di FASTCAP) o ancora più
raffinati slideshow.
Oltre a ciò, Mediator ha la capacità di
controllare database remoti (ODBC) e
linkarli in schermo in base a precisi re¬
quisiti basati su "Statement SQL”.
L'interazione offerta dal tool non si
ferma poi agli elementari controlli
Start/Stop del front-end appena esem¬
plificato, bensì consta di un piu ampio
set di comandi, compresi nel linguaggio
di scripting di cui è corredato. Nel set
sono ad esempio disponibili controlli
condizionali di tipo If-Then-Else, variabi¬
li, GoTo, ecc., che, unitamente ai con¬
trolli mediali, completano il quadro di
quello che, a tutti gli effetti, è un tool
per la generazione di prodotti per trai¬
ning Ancora più sofisticato se conside¬
riamo tra le altre le funzioni per linkare
le pagine, o parti di esse, verso URL e
pagine Web; gestire il Drag & Drop e
generare infine prodotti finiti ed esegui¬
bili "stand-alone".
Insomma Mediator 5.0 è un'ulteriore
tentazione per acquistare l'AV Master
2000! fi®
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
119
OverView
di Pierfrancesco Fravolini
Elsa MicroLink
56k Internet
La Elsa e una multinazionale con se¬
de principale in Germania, che da circa
15 anni progetta e costruisce periferi¬
che per PC dedicate alla computer grafi¬
ca e alle comunicazioni. Oltre alle varie
linee di modem ricordiamo le ottime
schede grafiche, orientate sia al merca¬
to professionale e CAD che a quello de¬
sktop e office, e i monitor high end, di
cui uno TFT da 15 pollici. La linea di mo¬
dem è completissima: si va dai semplici
modem analogici per l'ufficio alle solu¬
zioni ISDN sia esterne che interne al
computer, alle schede PCMCIA per i
portatili. Tra gli altri prodotti troviamo
due sistemi completi di videoconferen¬
za e due router per reti LAN.
L'oggetto di questa overview è un
semplicissimo modem 56k caratterizza¬
to da un prezzo contenuto e prestazioni
interessanti Si tratta di un dispositivo
esterno capace di connettersi pratica-
mente con tutti gli standard oggi esi¬
stenti, dal V.22 bis al recente V.90, a 56
kbps, e anche futuri, visto che il firmwa¬
re si trova su una flash eprom; è possi¬
bile quindi, riprogrammando la eprom,
upgradare il modem a standard non an¬
cora supportati
Il modem è in plastica, del caratteri¬
stico colore "computeresco" e dalle
forme molto aggraziate. Sulla parte su¬
periore sono presenti una serie di LED
verdi che segnalano l'attività del dispo¬
sitivo. L'interruttore d’accensione è po¬
sto, purtroppo, sul pannello posteriore,
sul quale sono collocate anche tutte le
prese di ingresso/uscita. Da notare le
due prese mini |ack per il collegamento
di un microfono e di un altoparlante.
Tramite queste prese è possibile utiliz¬
zare il modem come semplice telefono
(cosa invero piuttosto complicata e sco¬
moda: per fare il numero e telefonare è
comunque necessario tenere acceso il
computer) oppure, collegandole alle
prese della scheda audio del computer,
trasformarlo in una efficiente segreteria
telefonica II modem è infatti dotato del¬
le funzioni "voice" per mezzo delle qua¬
li è abilitato ad inviare sulla linea telefo¬
nica anche dati vocali analogici, oltre
che digitali. Questo permette di utilizza¬
re il dispositivo, mediante software ap¬
positi, come quello fornito in bundle
con il modem, come una segreteria te¬
lefonica: il computer dovrà essere però
tenuto in funzione, per registrare su
hard disk, mediante la sua scheda au¬
dio. le telefonate ricevute.
La costruzione interna non riserva
sorprese: un'unica piastra di circuito
stampato multistrato ospita tutti i com¬
ponenti elettronici, anche la flash
eprom riprogrammabile con il firmware
Caratteristiche tecniche
Velocità di trasmissione: trasferimenti asincroni da 300 a 56.000 bps V 90, K56 Flex,
V.34, V.32 bis, V.32, V.22 bis Set di comandi: AT esteso, V.80, V.250 Compressione
dati: V.42 bis e MNP classe 5. Correzione degli errori: V.42 e MNP classe 4 Fax: da
2400 a 14.000 bps, set di comandi fax TR-29.2 classe 2 Voce: set di comandi vice
conformi a TIA/EIA IS 101 e Rockwell Metodo di selezione: a toni Negoziazione bit¬
rate: automatica, conforme a V.8 e V.100 Interfaccia computer: V.24/RS 232 Alimen¬
tazione: 9 V-700 mA con alimentatore esterno. Dimensioni: 168x35x130 mm (LxAxPI
120
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
Capitolo i:
L'Interfaccia di
COMMUNICATEJ
aF^nnnncnr^TBirai
Sul CD-ROM contenente II software ed i driver per l’installazione Isolamente
sotto Windows 981 è presente anche la documentazione sia del modem che
dei programmi, sotto torma di file PDF, oltre al mirror quasi completo del sito
Iwww.eisa.conì il tutto anche in italiano, naturalmente.
Elsa MicroLink 56k Internet
Il software fornito in
dotazione e estrema¬
mente completo Si
tratta della versione Li¬
te di un programma
realizzato dalla stessa
Elsa, il Commumcatel
Pro. Il programma per¬
mette di utilizzare in
maniera semplice ed
allo stesso tempo
completa tutte le tes¬
ture di questo mo¬
dem. Oltre alla gestio¬
ne di fax ed e-mail In¬
ternet ed alla comple¬
tissima rubrica con in¬
dirizzi e-mail, numeri di
fax e di telefono, il
programma compren¬
de anche una utilissima sezione di segreteria te¬
lefonica, utilizzando le funzioni voice del modem
ed un programma integrato di emulazione di ter¬
minale,
Sul CD-ROM contenente il software
ed i driver per l'installazione (solamente
sotto Windows 98) è presente anche la
documentazione sia del modem che dei
programmi, sotto forma di file PDF, ol¬
tre al mirror qu asi completo del sito
lwww.elsa.coml il tutto anche in italiano
naturalmente.
Conclusioni
Il Microlink 56k Internet è un modem
con tutte le carte in regola: è versatile,
ha le funzioni voice, viene fornito con
un software di ottima qualità ed è up¬
gradabile a standard futuri. Viste queste
caratteristiche, e la garanzia di due anni,
il prezzo è da considerarsi assolutamen¬
te concorrenziale.
del dispositivo.
Nella confezione troviamo un cavo
per il collegamento seriale con il com¬
puter, il cavetto telefonico, una spina
per collegare il modem in parallelo al te¬
lefono (cosa non consigliabile: è meglio
collegare il modem alla linea telefonica
ed il telefono al modem, mediante le
prese espressamente previste) e l'ali¬
mentatore da 9 volt.
Internamente un'unica piastra di circuito stampato supporta tutti i componenti elettronici, anche la flash
eprom riprogrammablle che contiene il firmware del dispositivo Sul pannello posteriore, oltre alle cano¬
niche connessioni per un modem, troviamo anche il pulsante di accensione e le prese audio per mi¬
crofono e altoparlanti esterni.
«e
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
121
OverView
di Andrea Moritesi
Aztech
56K External
È facile abituarsi al meglio, si sa: la
tecnologia corre ed è facile adagiarsi
nell'uso di guanto di meglio oggi essa
possa offrirci. Il modem, periferica pres¬
soché indispensabile ed usatissima da
chiunque, è ormai una vera e propria
cartina di tornasole di quanto l'informa¬
tica personale si evolva rapidamente,
rendendo sempre più semplice la vita
dell'utente. Tanto che verrebbe da chie¬
dersi come riuscissimo Inon molto tem¬
po fa a dire il veroI a non morire d'ine¬
dia nel muoverci nella Rete a soli 9600
Kbps. Non parliamo poi dei prezzi: appe¬
na lo scorso autunno, al momento della
ratifica del protocollo V.90, l'acquisto di
un modem esterno compatibile X2 o
K56flex aggiornabile al nuovo standard
poteva costringerci alTesborso di mezzo
milione di lire o poco meno. Ma oggi.
quando nessuno probabilmente rinun-
cerebbe più al privilegio dei 57600 Kbps
Ivirtuali, naturalmente), la Aztech ci pro¬
pone un dispositivo esterno in grado di
lavorare alla massima velocità a tutt'og¬
gi supportata dalle linee analogiche ad
un prezzo assolutamente impensabile
fino a pochissimi mesi fa.
Distribuito in Italia dalla milanese Add
On, come sempre accade per i prodotti
della società con sede nella "Svizzera
d'oriente'' (Singapore), l'EM6800, cosi si
chiama il nuovo prodotto Aztech, po¬
trebbe forse segnare la definitiva scom¬
parsa dal mercato della categoria di ap¬
parecchi a 33.600 bps, ancora in com¬
mercio con qualche sparuta rappresen¬
tanza principalmente per la loro maggio¬
re economicità nei confronti dei fratelli
maggiori. Tutte le considerazioni sul rap-
Aztech 56K External
Produttore:
Aztech Systems Ltd
http://wwwaztech.com.sg
Distributore:
Ada On S.r.l
Via Statini, 2
20125 Milano.
Tel 02/66988357
http://www addon it
Prezzo: (IVA esclusal L 120 000
porto quahtà/prezzo di questo tipo di di¬
spositivi, però, dovranno essere ora rive¬
dute alla luce di questa new entry che, a
sole centoventimila lire più IVA, sembra
garantire tutte le funzionalità dei più effi¬
cienti (e costosi!) prodotti attualmente
in commercio, comprese la praticità
d'uso e semplicità di connessione pro¬
prie di un apparecchio esterno.
I! modem Aztech EM6800 è un ’dual
mode', in grado cioè di supportare tanto
il protocollo ITU V.90 quanto l'X2 cori
possibilità di selezione automatica: al
momento della connessione infatti, in
fase di negoziazione con l'apparecchio
remoto, il modem gestisce in modo as¬
solutamente trasparente l'impostazione
del protocollo di comunicazione.
Intendiamoci, non si tratta del più so¬
fisticato dei prodotti possibili: niente
funzioni di segreteria telefonica e rice¬
zione fax a PC spento, niente interfac¬
cia USB o design ultrapiatto. Il modem
Aztech è un apparecchio essenziale tan¬
to nelle caratteristiche tecniche (pur ga¬
rantendo connessioni ad alta velocità)
quanto nell'aspetto, caratterizzandosi
comunque per uno chàssis anche ele¬
gante nella sua semplicità. In esso è al¬
loggiata una scheda contenente l'intera
componentistica, tra cui spiccano il chi-
pset DSP adottato, un Texas Instru¬
ments. ed il chip Intel con 2 MB di me¬
moria flash contenenti le procedure
firmware di comunicazione ed utilizzabi¬
li anche per un loro eventuale aggiorna¬
mento. Tutti i principali protocolli di co¬
municazione sono comunque supporta¬
ti: la compatibilità è garantita con tutti
gli standard di trasmissione dati relativi
a velocità inferiori ai 56K, con funzione
di fall back automatico: TEM6800 garan¬
tisce inoltre il pieno supporto agli stan¬
dard H234 V.80 per la videoconferenza
e Classe 1 Gruppo 3 per trasmissione
122
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
Aztech 56K External
Veduta posteriore de!TEM6800 sul franco sinistro del dispositivo è posizio¬
nato Il tasto dì accensione mentre sul retro, da sinistra a destra, sono visibili
l'ingresso per l'alimentazione a 9 V. la porta seriale a 9 pm, i connettori per
ingresso e uscita audio e la presa RJII per doppino telefonico
fax; V.42bis/MNP (Microcom Network
Protocol) 5 e V.42/MNP 4 rispettiva¬
mente per la compressione dati e la
correzione d'errore. La trasmissione vo¬
ce avviene naturalmente in full duplex
con soppressione dell'eco ed il modem
integra due prese jack per ingresso e
uscita audio alle quali è possibile colle¬
gare altoparlanti (o cuffia) e microfono
esterno.
Sul lato anteriore dell'apparecchio so¬
no visibili 7 led per il monitoraggio del
funzionamento del modem, contrasse¬
gnati, come di consueto, con coppie di
lettere: AA (Auto Answering) segnala
l'avvenuta configurazione dell'apparec¬
chio per la risposta automatica alle chia¬
mate in arrivo; CS (Clear To Sent), che
dovrebbe essere sempre acceso a mo¬
dem funzionante, indica lo stato di
"pronto" dell'apparecchio; TR (Terminal
Ready) si accende quando il modem è
quindi pronto a trasmettere; OH (Off
Hook) indica che il
modem sta impe¬
gnando la linea te¬
lefonica; CD (Data
Carrier Detect) si
accende al momen¬
to del riconosci¬
mento di un mo¬
dem (o piu in gene¬
rale di un apparec¬
chio di trasmissio¬
ne) remoto; SD
(Send Data) segna¬
la la trasmissione in
corso di dati da par¬
te del modem
mentre RD (Recei-
ve Data) la loro rice¬
zione.
Per l'installazione
del modem sono
sufficienti pochi mi¬
nuti: una volta ali¬
mentato il disposi¬
tivo e connesso
con la più vicina
presa telefonica (il
trasformatore e 2
metri di doppino
sono inclusi nella
confezione) basta
collegare l'appa¬
recchio, a compu¬
ter spento, ad una
delle porte seriali
del PC utilizzando il
cavo a corredo (in¬
terfaccia RS-232C a
9 pin) ed avviare il
sistema.
Il modem è per¬
fettamente Plug & Play, Windows 98
infatti riconosce immediatamente il
nuovo dispositivo all'avvio, lanciando il
consueto wizard per l'installazione dei
driver, posizionati nella directory radice
del CD fornito con l’apparecchio. Una
volta caricato il software di base viene
automaticamente avviata la funzione
per il settaggio rapido del paese di ap¬
partenenza, ultimata la quale TEM6800
è pronto per lavorare.
La velocità di trasferimento è alta, fer¬
ma restando la forte dipendenza di que¬
sto dato dalla bontà ed intensità d'uso
delle linee telefoniche: questo stesso
modem, provato su PC diversi in diffe¬
renti zone della città, ha evidenziato
comportamenti sensibilmente difformi.
I tempi di scaricamento in http sono co¬
munque migliori di quelli di un buon
modem da 33.600 bps. Circa 3 minuti
sono poi sufficienti per scaricare un file
da 1 MB dall'FTP di MC-link, per una
Mwwggmj
Inlotmancnn
l&Risoonc
1^5 L’i/ente
IA Risponde dopo 3 segnai
W Pronto
jy
HI
A
A j
HI
&
HI
vSfl
11
HI
T
Rubrica teWorica
Compostone veloce .
Opzioni.
co dirizzi
Comm
Tri©
Tutti i componenti del modem EM6800 si ada¬
giano tranquillamente in un 'unica scheda, sulla
quale tanno bella mostra i componenti del chi-
pset DSP made in Texas Instruments e la me¬
moria flash da 2 MB marchiata Intel per even¬
tuali aggiornamenti a nuovi protocolli di trasmis¬
sione
velocità media di circa 5 K/sec, pari ad
un non disprezzabile equivalente valore
di 41 Kbps (si tenga sempre presente
che stiamo parlando di valore medio).
In bundle con l'apparecchio viene for¬
nito il software Trio DataFax Voice 5.3,
un set di strumenti pratici e di semplice
uso per la gestione e l'invio di fax, l’utiliz¬
zo del modem come telefono, il trasferi¬
mento file. L’applicazione è installabile
dal solito CD a corredo tramite un pratico
programma/browser, dal quale è anche
possibile caricare una notevole mole di
piodotti in versione demo quali program¬
mi per videoconferenza, telefonia trami¬
te Internet, condivisione di modem o uti¬
lizzo di più apparecchi in parallelo, utilità
Internet, browser ed antivirus.
La procedura di installazione carica
sul disco rigido anche un eseguibile per
la rimozione di tutti i file relativi
aH'EM6800, driver, applicazioni e docu¬
mentazione. Una possibile pecca del
prodotto potrebbe essere ravvisata pro¬
prio nella scarsezza di documentazione
(fatta eccezione per il software Trio),
anche considerando quella in formato
elettronico: piuttosto che un manuale
sui comandi AT (pur utileI) sarebbe sta¬
to più appropriato dotare il modem di
una più dettagliata guida all'uso ed alle
sue caratteristiche, strumenti certa¬
mente di grande comodità per utenti
neofiti, da sempre grande bacino di ac¬
quirenti di tutti i prodotti entry-level qua¬
le l'EM6800 va considerato. L'apparec¬
chio è certificato con marchio CE per
l'utilizzo in tutti i paesi della comunità.
MS
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
123
di Pierfrancesco Fravolini
Atlantis Videocamera USB
Costruttore e distributore
Sidin. Via Papacrno 23, 10121 Tonno Tel 011-
5516.611 - Fax 011-540722
Prezzo L 165 000 (IVA eclusal
Windows 98. L'uso di una connessio¬
ne USB è un po' l'arma vincente di di¬
spositivi come questo, data la como¬
dità d'uso, ma la larghezza di banda di
12 Mbps, seppure alta in assoluto,
non consente di raggiungere risoluzio¬
ni alte con transfer rate di 25 quadri al
secondo. Infatti con la Atlantis non si
riesce ad arrivare a più di 15 fps con ri¬
soluzioni di 352x288 pixel. Questo può
apparire limitativo, in realtà la teleca¬
mera è adattissima per tutti gli impie¬
ghi che non necessitino di una qualità
elevatissima, come ad esempio realiz¬
zazione di presentazioni multimediali
da pubblicare su Internet oppure filma¬
ti da registrare su CD-ROM
Costruzione
Atlantis
Videocamera USB
La nascita delle tecnologie multime¬
diali e la contemporanea crescita di In¬
ternet come sistema di comunicazione
globale hanno fatto si che ai tempi
d'oggi sia abbastanza facile parlare e
mandare messaggi, non solo scritti,
con persone che stanno dall'altra par¬
te del pianeta. Nell'attesa dei telefom-
ni cellulari con videotelefono incorpo¬
rato possiamo giocherellare con og¬
getti™ come questo: una telecamerina
USB che ci consenta di fare videocon¬
ferenza e comunicazione visuale sulla
Rete.
Al pari di molte altre telecamere de¬
dicate al multimedia, questa Atlantis
scambia i dati con il computer tramite
una connessione USB, Universal Se¬
rial Bus, che mette a disposizione una
connessione seriale da 12 megabit al
secondo e permette di collegare sul
bus fino a 127 dispositivi contempora¬
neamente L'uso dell'USB è compieta-
mente plug & play ed è supportato da
L'ottica integrata si avvale di un
obiettivo da 3.8 mm F3 0. dotato di
una buona luminosità. La regolazione
del fuoco si ottiene girando una como¬
dissima ghiera in gomma morbida.
L'angolo di visuale di 39°, un po' stret¬
to, se da un lato non consente di ave¬
re riprese di tipo grandangolo, dall'al¬
tro è esattamente l'angolazione giusta
per riprendere una persona seduta
dietro ad una scrivania a poche decine
di centimetri dal monitor e. quindi, dal¬
la telecamera.
Questa caratteristica e la possibilità
di avere una dimensione massima di
quadro di 352x288 pixel, a 15 foto¬
grammi al secondo, fa si che la teleca-
merma in oggetto possa essere utiliz¬
zata con profitto solamente in ambito
Caratteristiche tecniche
Sistema ottico: 1/4" CCD. Area attiva: CCD 512 (H) x 582 (V) Risoluzione in uscita:
CIF: 352x288 pixel (HxVI 15 «r/sec. QCIF: 176x144 pixel (HxV) 24 fr/sec, sub-QCIF
128x96 pixel (HxV) 24 fr/sec, SIF: 320x240 pixel (HxV) 15 fr/sec, QSIF. 160x120 pixel
(HxV) 24 fr/sec. QCIF: 88x72 pixel (HxV) 24 fr/sec, SQCIF: 80x60 pixel (HxV) 24 fr/sec Il¬
luminazione min: <10 lux Bilanciamento del bianco: Automatico / Fisso (selezionabile
via software) Microfono: electret. Rapporto S/N: >48 dB. Gamma: 0.45 Controllo
guadagno: automatico Controllo Iris: elettronico. Sincronizzazione: interna Uscita vi¬
deo: Digitale via USB a standard H263 e H261 Uscita audio: Digitale via USB Alimen¬
tazione/Consumo: 5 VDC/ <2 5 W
124
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
Atlantis Videocamera USB
a)
'tM l
.♦^ 1 )
m)
II Driver PC-Eye non 6 altro che una applicazio¬
ne, lanciarle dalla taskbar di Windows, che si
occupa di lanciare gli altri programmi installati
Da qui potremo accedere facilmente, ed in qual¬
siasi momento, a tutti i programmi presenti nel¬
la suite
Internet, o comunque in applicazioni
dove la qualità dell'immagine non sia
fondamentale.
La connessione verso il computer è
realizzata mediante un cavo USB da 2
metri. Sul frontale della telecamera un
LED verde indica se quest'ultima è ali¬
mentata e pronta per effettuare le ri¬
prese. I controlli, come il bilanciamen¬
to del bianco e il controllo della lumi¬
nosità, sono completamente automati¬
ci e controllabili via software. La ca¬
mera ha anche un microfono integrato
monofonico, utilizzabile, una volta in¬
stallato il driver, esattamente come se
la capsula fosse collegata alla scheda
audio. L'unica differenza è che non si
può regolare il livello di ingresso.
La realizzazione interna è esempla¬
re: tutta l'elettronica è altamente indu¬
strializzata ed è disposta su tre schedi¬
ne di circuito stampato zeppe di com¬
ponenti SMD. Il corpo dell'elemento
CCD è interamente in alluminio.
Conclusioni
Tra le telecamerine USB presenti sul
mercato sicuramente questa è una
delle più economiche. Come le altre
dello stesso tipo soffre delle limitazio¬
ni del trasferimento attraverso cavo
USB, della ridotta dimensione del qua¬
dro e del basso trame rate.
Il dispositivo risulta quindi adatto ad
un uso tipicamente per Internet: colle¬
gamenti in videoconferenze e realizza¬
zione di filmati da pubblicare sul Web.
Nell'utilizzazione si è rilevata una leg¬
gera instabilità dei driver che non pre-
II programma Photo
EZ è un editor grafico
abbastanza potente
Alle immagini caricate
si possono applicare
numerosi filtri e meto¬
di grafici, aggiungere
scritte, ecc. Molto in¬
teressanti i filtri di tipo
fotografico, che simu¬
lano, con un realismo
davvero notevole, la ri¬
presa attraverso una
vera lente addizionale
del tipo specificato .
Tramite il programma
NetMeeting, tornito
con la telecamera, ò
possibile colloquiare
visivamente con altre
persone sulla Rete
scambiandosi immagi¬
ni, scritte e file
La realizzazione inter¬
na è esemplare tutta
l'elettronica 6 dispo¬
sta su tre schedine
di circuito stampato
zeppe di componenti
SMD
Il corpo dell’elemen¬
to CCD é interamen¬
te in alluminio
giudica però asso¬
lutamente l’usabi-
Iità della teleca¬
mera. Il software
fornito a corredo
è di buona qualità
e permette di uti¬
lizzarla subito e
abbastanza facil¬
mente. La teleca¬
mera gode poi di
una garanzia di tre
anni entro i quali il
dispositivo verrà
sostituito se difet¬
toso.
KG
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
125
CD ROM
di Dino Joris
Adobe Premiere 5
Avrete forse visto anche
voi una recente e divertente
pubblicità TV che suggerisce
l’uso di un'etichettatrice per
evitare degli imbarazzanti
scambi di video Ai giovani
sposi protagonisti, avrebbe
risparmiato l’errore di mo¬
strare ad amici e parenti il
filmino della prima notte di
nozze, anziché quello della
cerimonia nuziale!
Un po' di genio nella
pubblicità per farci sorride¬
re Minor originalità di ge¬
nio, ma utilità molto mag¬
giore si può trovare in
questo libro, che insegna
ad usare come si deve Premiere 5
della Adobe, e come bonus aggiunge
una scelta collezione di shareware per
intervenire in vario modo sui video e
sull’audio.
Il risultato può essere, almeno poten¬
zialmente, notevole, anche a beneficio
del pubblico dei filmim familiari, che sen¬
za montaggio adeguato possono essere
una delle maggiori piaghe sociali dell'era
moderna (chi non ha mai dovuto soppor¬
tare il filmino della vacanza dell'amico o
del parente? L'ultimo che ho visto io of¬
friva un primo piano delle punte dello sci
*3
di un mio amico, du¬
rante un'intera disce¬
sa di una lunga pista
sulle Dolomiti,.,). Se il
mio amico avesse
avuto Premiere e ac¬
cessori, avrei potuto
convincerlo ad operare
qualche intervento,
possibilmente drastico.
Nelle condizioni di
questo amico, fresco
possessore di una sofi¬
sticata videocamera e
di un potente PC non
adeguatamente attrez¬
zato, devono esservi
molti italiani. A questi
sono indirizzate le mie
personali raccomandazioni, affinché,
grazie allo studio delle tecniche di mon¬
taggio, le serate di noia mortale davanti
ai filmini familiari possano essere ridotte
al minimo (chissà, in qualche caso si po¬
trebbero addirittura trovare piacevoli)
L'autore, in apertura del primo capito¬
lo, precisa che i contenuti del libro sono
adatti anche a coloro che hanno un ap¬
proccio più professionale al problema
(Adobe Premiere può in effetti essere
utilmente usato da professionisti), ma
che i principianti potranno trovare indica¬
Adobe Premiere 5
McGraw-Hill Libri Italia S.r.l.
Piazza Emilia. 5
20129 Milano IMI)
Prezzo: lire 65.000
Libro con CD-ROM allegato (pei Windows e
Macintosh)
Distribuzione: in libreria
zioni molto elementari. Questo sembra
dimostrato dal titolo d'apertura: "Che
cos'è il montaggio". Si comincia proprio
dall'ABC.
La prima parte, infatti, non dà nulla
per scontato e fornisce indicazioni su
tutte le caratteristiche de! sistema (PC e
accessori) necessario per operare con i
video.
Il secondo capitolo è dedicato ai for¬
mati ed agli standard, con spiegazioni e
tabelle su risoluzioni video, formati au¬
dio, eccetera, per i primi, e descrizione
degli standard televisivi come NTSC,
SECAM e PAL.
Dal capitolo quattro comincia il lavoro
vero e proprio con Premiere, che parte
dai preliminari come i parametri dell'av¬
vio e le varie impostazioni audio e video,
per poi dare indicazioni su come avviare
un nuovo progetto e passare ai sistemi
d’acquisizione.
Se si tiene presente la robustezza del
volume, che consta di oltre 450 pagine
costellate d'immagini (prevalentemente
schermate del programma), è facile ca¬
pire che la trattazione non è povera di
spiegazioni estensive.
Il modo m cui è stato scritto questo li¬
bro è quello giusto, perché l'autore usa
un linguaggio diverso - più semplice e
diretto - di quello generalmente usato
dagli addetti ai lavori che scrivono la ma¬
nualistica che accompagna i programmi.
Questi ultimi fanno il loro dovere e me¬
stiere, che è quello di offrire un manuale
di riferimento per utenti esperti e tecni¬
ci. Ecco come si creano i giusti spazi per
giustificare la produzione di libri di que¬
sto genere.
I contenuti del CD-ROM, come ho ac¬
cennato, sono costituiti da prodotti sha¬
reware o di libera distribuzione, come
QuickTime. Quest'ultimo è in italiano,
mentre gli altri sono generalmente in lin¬
gua inglese.
A mio avviso, in casi come questi,
l'autore e l'editore dovrebbero comple¬
tare l'opera allegando sul CD-ROM un fi¬
le di testo che illustri, almeno a grandi li¬
nee, l'uso di questi programmi. Sarebbe
un bel servizio, un plus per gli utenti che
non conoscono l'inglese.
126
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
(n m igis s ai
Didascalica '
Parlare di libri destinati all'educazione
scolastica non rientra nella norma di que¬
sta rubrica. La "deviazione dagli stan¬
dard" è conseguenza di una precedente
deviazione operata dalla casa editrice fio¬
rentina G. D'Anna, che ha ben pensato di
commissionare alla Thesis di Firenze un
software di bella semplicità, per imbriglia¬
re i contenuti dei libri di questa collana e
proporli in forma elettronica, su un paio di
dischetti allegati (con l'intento di offrire
un moderno strumento di supporto allo
studio). Il portare la materia su supporto
elettronico offre dei vantaggi notevoli allo
studente, che, anche usando un compu¬
ter con risorse modestissime (in questo
caso basta un 386), può avere accesso
ad una serie di funzioni di grande utilità,
che la carta nega o concede con diffi¬
coltà.
Usando il software incluso su disco, lo
studente può preparare, per esempio, il
"suo" Bignami con estrema facilità, ricor¬
rendo all'indice elettronico ed alle funzioni
di taglia e incolla, per costruire rapidamen¬
te degli efficaci riassunti della materia.
Il software e la base di dati allegati al li¬
bro non hanno certo la pretesa di sostitui¬
re totalmente le funzioni del libro su carta
(è ancora molto presto, per questo), ma
certo offrono un prezioso strumento
complementare, che mette lo studente
in condizione, grazie agli ipertesti, ai se-
gnalibri, alla registrazione dei percorsi,
all'inserimento di note, di legami ed
all’uso dell'evidenziatore, di ripercorrere
la materia secondo modi e percorsi per¬
sonalizzati, Non trascurabile è l'utilità che
ne può trarre l'insegnante, che potrà ri¬
correre a queste funzioni per preparare
Didascalica
G. D'Anna Casa Editrice S.p.A.
Via Dante da Castiglione, 8
50125 Firenze
Tel.: 055/233 651 3
Fax 055/225 932
E-mail gdannaOtin it
Internet: www danna It
Collana di libri di testo con dischetto allegato
da lire 16.500 ad olire lire 31 000
Ambiente: Windows
Requisiti hardware: dal 386 in su
rapidamente le le¬
zioni o i compiti in classe.
La collana Didascalica presenta titoli
dedicati alla Letteratura Italiana, in otto
volumi, alla Storia, in tre volumi, alla Let¬
teratura Latina, in un volume, alla Antolo¬
gia di Letteratura Greca, in tre volumi, alla
Filosofia, in tre volumi. A corredo di que-
st'ultima, numerosi quaderni di Antologia
Filosofica.
L'argomento della filosofia ha ricevuto
anche un'attenzione particolare, che mi
fa piacere riferirvi: esiste una versione
per non vedenti, realizzata dall'editore in
collaborazione con "Omero - Associazio¬
ne per la diffusione della cultura fra i non
vedenti". Questa versione consente, at¬
traverso l'uso del software Miki«, me¬
diante sintesi vocale o barra braille, di sfo¬
gliare le pagine avanti e indietro, inserire
annotazioni e segnalibri, consultare il
glossario, passare dall'uso del manuale a
quello dell’antologia, e viceversa.
"Noi non diamo troppo peso ai libri":
questa frase è stampata sul pieghevole
che presenta questa collana. Notevole
salto di qualità, per un editore che è ne¬
cessariamente legato alla carta da tradi¬
zioni che risalgono ai tempi di Gutenberg!
Questo primo passo verso il trasferi¬
mento delle materie scolastiche su sup¬
porto elettronico risente ancora moltissi¬
mo dell'impostazione tradizionale, pur
usando gli strumenti ipertestuali, che so¬
no una "diavoleria" piuttosto moderna.
Ho avuto occasione di leggere recente¬
mente un'intervista-dibattito cui parteci¬
pava Umberto Eco, che ha fatto un'affer¬
mazione interessante. In sostanza indica¬
va che lo strumento ipertestuale forzava
a riscrivere i testi in modo diverso dal tra¬
dizionale, tenendo presente che il lettore
ipermediale tende a "non tornare indie¬
tro" al punto da cui è partito.
Gli ipertesti hanno creato un nuovo
modo di leggere. Ma se chi scrive comin-
cerà a tenerne conto, allora nascerà an¬
che un nuovo modo di scrivere. Probabil¬
mente siamo alle soglie di una rivoluzione
culturale vera e propria, con conseguen¬
ze molto incisive.
Comincio a pensare che la carta non
possa avere aspettative di vita eterna
(ma certo d'una vita più lunga della mia:
evviva! Mi sarebbe difficile rinunciare a
leggere un buon libro a letto. E rinuncio a
priori all'idea di andare a letto con un
PC...).
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
127
Business @lla velocità
del pensiero
Il sottotitolo di questo libro è "Avere
successo nell'era digitale". Firmato da
Bill Gates. è stato scritto in collaborazio¬
ne con Collins Hemingway, direttore
della divisione Executive Communica¬
tions della Microsoft Corporation.
Dopo avere letto le prime pagine ed
averle trovate interessanti, molto inte¬
ressanti, mi sono detto che l'unica re¬
mora che potrei avere nell'acquistare
questo libro è quella di contribuire così
all'ulteriore arricchimento di Bill Ga¬
tes... ma cosi non è, perché i proventi
del libro andranno in beneficenza, come
scritto sulla quarta di copertina del volu¬
me.
Generoso, indubbiamente, ma quan¬
to? Utilizzando gli strumenti che mi for¬
nisce Windows, ho rapidamente calco¬
lato che se le royalty del libro ammon¬
tassero ad un miliardo di lire, il gesto in¬
ciderebbe per un centomillesimo del
suo patrimonio. Rispettando queste
proporzioni, il mio occasionale contribu¬
to di cinquecento o mille lire ai lavavetri
extra comunitari dovrebbe salire a qual¬
che migliaio di lire. .
Comincio a parlare del libro riassu¬
mendone. grosso modo i contenuti.
La prima parte è dedicata ai flussi
d'informazioni, definiti come forza vita¬
le, spiega l'espressione "sistema ner¬
voso digitale" e si occupa dell'argomen¬
to di un futuro senza carta
La seconda parte è dedicata al com¬
mercio su Internet, che secondo l'auto¬
re (e non solo lui) è destinato a "cam¬
biare tutto”.
La terza parte è dedicata alla gestione
strategica ed al miglioramento del pen¬
siero strategico e si apre con l'interes¬
sante affermazione che "le brutte noti¬
zie devono avere priorità assoluta" (poi
è spiegato come convertire in belle le
notizie brutte).
Si passa poi alla quarta parte, dedica¬
ta allo sviluppo di processi di responsa¬
bilizzazione delle persone e all'lnforma-
tion Technology anche come risorsa
strategica.
Nella parte successiva Gates parla
d’aziende speciali, dell'evoluzione del
sistema sanitario per renderlo più facil¬
mente accessibile ai cittadini, ed infine
delle comunità didattiche virtuali.
Business @lla velocità
del pensiero
Disponibile in libreria
Prezzo lire 34.000
La conclusione, nella sesta parte, si
occupa del futuro, suggerendo, tra l'al¬
tro. di aspettarsi l’inaspettabile... ma
sempre in ambito digitale, naturalmen¬
te.
Il libro, insomma, si occupa in pratica
di tutti i settori della nostra vita, sia que¬
sta di lavoro, studio o divertimento, e
afferma implicitamente che le strade
del futuro passano necessariamente
tutte attraverso un "gate" digitale (o
dovremmo dire un "Gates" digitale?).
Chi può essere interessato alla lettura
di questo libro? Tutti noi. io credo, an¬
che se non tutti gli argomenti trattati
potranno essere considerati egualmen¬
te interessanti.
Ad esempio, la prima parte è total¬
mente dedicata alla raccolta ed all'anali¬
si delle informazioni per gestire l'azien¬
da, con approfondimenti su vari aspetti
che possono essere prevalentemente
d'interesse per i manager. Chi manager
non è, potrà trovare interessante la let¬
tura, ma non particolarmente utile.
D'interesse più generale, invece, è la
parte seconda, dedicata ad un argo¬
mento che ha la potenzialità di interes¬
sare, direttamente o indirettamente,
tutti noi: il commercio su Internet.
In che direzione si muove il mondo
Internet, e con quale velocità?
Per stessa ammissione di Bill Gates
in questo libro. Internet, nell'agosto del
1995, quando Windows 95 fu lanciato,
era considerata solo al quinto o sesto
posto nella scala delle priorità della Mi¬
crosoft, mentre nell'autunno dello stes¬
so anno era proprio Internet ad eclissa¬
re Windows 95 e diventare l'evento
dell'anno.
Solo un anno più tardi Microsoft riu¬
sciva a presentare i primi prodotti per la
navigazione su Internet, guadagnando
rapidamente posizioni dominanti (come
testimoniano i ricorsi all'antitrust...)
Questa rapidità di reazione ad un er¬
rore strategico è stata possibile grazie
al "sistema nervoso digitale" di Micro¬
soft. Gates, sia in modo esplicito sia tra
le righe, indica i come ed i perché.
Discutendo del mondo Internet pros¬
simo venturo, Gates, anche sulla base
delle esperienze fatte da Microsoft e da
altri, offre spunti di riflessione e mate¬
riale su cui meditare, che può essere
utile a tutti, qualunque sia la nostra oc¬
cupazione e qualunque sia l'ottica con
cui vediamo internet, da utente o da
"attore" nella rete
Complessivamente, la lettura del libro
convince appieno del fatto che il mondo
che ci aspetta nei prossimi anni é dav¬
vero imperniato sul digitale, sia per
quanto riguarda la sfera lavorativa, sia
per quella privata.
L'importante è prepararsi, informan¬
dosi e... attrezzandosi.
La mia convinzione personale è che il
raggiungimento di buona familiarità con
il mondo digitale può portare benefici a
tutti, anche a chi, come dice un mio co¬
noscente romagnolo, non ha la "testa
ben ammobiliata" o non è un "atleta
del pensiero".
128
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
Insegnare e apprendere in rete
Insegnare e apprendere in rete
Zanichelli Editore
Via Irne no. 34
40126 Bologna
Tel. 051/293265
Fax: 051/243437
Prezzo: lire 25.000
Solo pochi anni or sono ero rimasto a
bocca aperta leggendo un reportage da
una sconosciuta (per me. ovviamente) e
remota (per tutti!) località dell'Australia,
in cui i figli di una coppia di "farmer" au¬
straliani ricevevano la loro educazione...
via radio! Questo avveniva perché la
scuola più vicina si trovava ad oltre 250
chilometri.
Chi, come me, ha provato il piacere di
andare a scuola a piedi in cinque minuti
(negli anni Cinquanta), una simile notizia
può essere sorprendente. Poi, facendo
mente locale, come si dice, ci si rende
conto che la nostra realtà vissuta non è
necessariamente la realtà di molti altri,
probabilmente dei più.
Non ci vuole molto a capire che non
tutti gli esseri umani di questo mondo
hanno la possibilità di ricevere un'istruzio¬
ne adeguata in una scuola dietro casa.
Questo può essere vero specialmente in
paesi del terzo mondo. Forse sarebbe il
caso, tuttavia, di sentire anche le ragioni
di quegli studenti (ne conosco personal¬
mente alcuni) che per accedere a scuole
migliori, abitando all'estrema periferia di
grandi città, sono costretti a viaggiare sui
mezzi pubblici per quasi quattro ore al
giorno,
Ecco perché, a mio avviso, questo libro
si occupa di un grande argomento socia¬
le; l'accessibilità all'educazione scolastica
(a svariati livelli) allargata a tutti, o quasi.
Le grandi distanze rimangono le stes¬
se, ma una volta steso un cavo telefonico
per i 250 chilometri di deserto, l'accesso
all'informazione/educazione può diventa¬
re immediato e continuo.
Questo non vale solo per l'educazione
scolastica, ma può essere applicato a
quella che gli inglesi chiamano "further
education", la prosecuzione del proces¬
so educativo, per migliorarlo o per ag¬
giornarlo.
La rete può essere anche utilizzata pro¬
ficuamente per seminari destinati a spe¬
cialisti di varie discipline, rendendoli ac¬
cessibili a molti, se non a tutti.
Già, tutto questo è molto bello, in teo¬
ria, ma come fare?
Bene, questo libro esamina la materia
ed offre, in un linguaggio semplice e di¬
retto, riflessioni sia sull’aspetto tecnologi¬
co, sia su quello didattico.
La prima parte è dedicata ad analizzare
gli aspetti tecnologici dell'educazione in
rete, ma senza avventurarsi in tecnicismi.
Il principiante, infatti, può leggere i testi
senza necessariamente "scontrarsi" con
Guglielmo Trentin
Insegnare
e apprendere
in rete
Zanichelli
il linguaggio "computerese" da addetti ai
lavori. Quando s'incontrano, inevitabil¬
mente, parole come WAN, LAN o MAN,
esse sono spiegate sia attraverso parole
sia attraverso semplici grafici.
Il modo di entrare nel mondo delle co¬
municazioni in rete è spiegato senza mai
dare nulla per scontato, rappresentando
anche graficamente i vari elementi e le
varie fasi d'avvicinamento al collegamen¬
to. S'impara cosi cos'è un POP o un ISP,
il WWW o l’ISDN, il Client e il server, ec¬
cetera (e c’è anche un piccolo glossario
in appendice, cui il lettore può eventual¬
mente ricorrere). E una volta entrati in re¬
te? Bene, c'è da capire come utilizzare le
informazioni disponibili e come trovarle
attraverso l’uso dei cosiddetti motori di ri¬
cerca; poi come inserire le informazioni
nel "circuito", creando le proprie pagine
Web; come comunicare con gli altri con
la posta elettronica o in videoconferenza,
eccetera.
La seconda parte, di circa 120 pagine
contro le circa 80 della prima, è dedicata
in modo specifico alla didattica in rete.
L'autore esamina gli aspetti dell'uso della
rete per scopi didattici e analizza quelli re¬
lativi alla cooperazione tra le varie figure
che debbono partecipare al processo di
formazione in rete: studenti e insegnanti,
ma anche esperti di telematica.
Un capitolo è dedicato all'analisi d'espe¬
rienze e modelli che si sono consolidati
nel recente passato, un altro alla forma¬
zione a distanza e mista; un altro ancora
alla progettazione della didattica in rete.
L'ultimo capito, infine, è dedicato alla tele¬
multimedialità applicata alla didattica.
Il pregio maggiore di questo libro è
quello della leggibilità da parte dei non
addetti ai lavori. Si
qualifica quindi come
una buona lettura
per tutti coloro che
vogliono capire sia le
basi fondamentali
dell'uso delle reti te¬
lematiche, sia le po¬
tenzialità della didatti¬
ca in rete.
Complimenti all'au¬
tore, Guglielmo Tren¬
tin (ricercatore presso
l'Istituto Tecnologie
Didattiche del Consi¬
glio Nazionale delle
Ricerche) per essere
riuscito a trattare con
semplicità e chiarezza
un argomento così
complesso.
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
129
UJlO
Hugo Pralt
Il Disegno dell'Avventura
Di Profile Multimedia avevo già visto
l'anno scorso Moebius Creatore di Uni¬
versi. di cui avevo scritto in termini en¬
tusiastici, raccomandandone a tutti l'ac¬
quisto (anche perché il prezzo era piut¬
tosto contenuto, come per questa nuo¬
va opera).
Quest'anno, quando ho ricevuto que¬
sto CD su Hugo Pratt, mi sono subito
detto che probabilmente mi sarei trova¬
to di fronte ad un altro "campione".
Mi sono lanciato con entusiasmo nel¬
la consultazione... per scoprire che il
lancio diretto con questo CD non è pos¬
sibile. perché è indispensabile installare
preliminarmente un font (ed eventual¬
mente QuickTime e ActiveX, se non
sono già presenti sul sistema in uso).
Superato questo primo piccolo sco¬
glio, ho incontrato qualche piccola diffi¬
coltà di navigazione, per due ragioni: 1)
la navigazione, al primo impatto, è non
completamente intuitiva e controllabile
a piacimento; 2) non ho letto qualche ri¬
ga di spiegazione sulla navigazione
all'interno della copertina - davvero po¬
che righe - nella presunzione di poterne
fare a meno.
Una volta lette queste poche righe, e
capito come ci si muove nell'opera, si
fa presto a capire come non è il caso,
diversamente dalla norma valida per la
maggioranza delle opere multimediali,
di dedicarsi alla consultazione interatti¬
va, ma piuttosto alla visione ed ascolto
dell'opera (narrazione e colonna sono¬
ra), lasciandosi portare più dove sugge¬
risce Hugo Pratt, che non dove suggeri¬
sce il clic del mouse.
È vero che questo tipo d'approccio,
più narrativo che interattivo, va in con¬
trotendenza con le opere multimediali
in genere, ma è anche vero che non of¬
fre nessuna sostanziale controindicazio¬
ne. Di più, non lasciare l'artista parlare e
raccontare a modo suo, sarebbe in qual¬
che modo offensivo nei suoi confronti.
Vero è che Hugo Pratt non è piu tra noi
per "tirare le orecchie" a chi pensa di
leggerlo con la solita, saltabeccante, su¬
perficialità interattiva. A mio avviso, è
altrettanto vero che se il "letterato dei
Hugo Pratt
Il Disegno deIJ’Awentura
Piotile Multimedia s.r.l.
Via Ricordi. 13
20131 Milano
Tel. 02/295 13 255
Fax: 02/295 13 262
E-mail: profile@planet it
Internet: www.protile.it/imagica
Prezzo: lire 30.000
Ambiente: Windows 95 o sup./Macintosh
Requisiti: Pentium 133 MHr. 16 MB RAM,
lettore CD 4x
256 colon, scheda audio Soundblaster compa¬
tibile - ActiveX
fumetti" fosse ancora tra noi, non po¬
trebbe fare altro che complimentare gli
autori di quest'opera multimediale per
avere rispettato profondamente il suo
lavoro e la sua persona.
Confesso di non essere mai stato un
gran lettore di fumetti, neanche quando
ero - qualche secolo fa - in tenera età.
Devo davvero pentirmene? A giudicare
da alcune cose che si vedono oggi, e
dall’interesse che possono suscitare an¬
che in intellettuali di livello, dovrei. Sono
sempre in tempo a rifarmi. E voi?
Se non siete dei “fumettari", potete
in ogni caso avvicinarvi in modo molto
morbido al genere, attraverso
quest'opera, che è fatta un po' di fu-
130
MCmicrocomputer n, 197 - luglio /agosto 1999
I:< r-ciiflr-JiCv )
STRAMO. KM,AU IMO... fc
TiAuPO fr OR6OGHO6O W-fc
** RÉKPCRJ VITA
K (ObM&AiW
&MKIV COSA N b PÉHSJIV,
AUCOM*
no p^mso
PV'B&ié M0
^PKNSAvJW
2 ft otUrtns LfrMgE.mjrtyng.gu Il
Re Vittorio Enuinu«r III nomine Mu*«cfcni
pomo mi metro.
A0t» Mfi&ir
?; kc**!»»
15; "QuARAHTJr
UH» M0»« VA
VPtt
o o
metti e molto di storia di vita, di una vita
interessante, avventurosa, vissuta in
modo pieno e consapevole, senza pre¬
giudizi piccolo-borghesi.
Lasciarsi trasportare da Pratt nel suo
mondo, vuol dire entrare nell'anima di
un uomo che aveva veramente qualco¬
sa da dire. L'ha fatto per anni, anche
tramite uno dei suoi personaggi piu co¬
nosciuti, Corto Maltese.
È tempo di darvi una descrizione
dell'opera: all'avvio, dopo una composi¬
zione di un ritratto di Pratt e di suoi di¬
segni, si passa ad una scena di cielo,
mare e Venezia, sullo sfondo, che è an¬
che il punto di partenza in una delle tre
direzioni possibili.
Cliccando sul cielo, si accede ad una
grande tavola sinottica, organizzata geo¬
graficamente Hugo Pratt racconta di¬
rettamente i luoghi della sua vita e le
persone che hanno in qualche modo
contribuito alla sua crescita professiona¬
le ed umana.
Cliccando sul mare, si entra nel rac¬
conto del pensiero prattiano, fatto attra¬
verso le tavole dei suoi personaggi, che
ci parlano dei grandi temi dell'umanità:
amore, amicizia, guerra e morte, politi¬
ca, religione e mitologia.
Cliccando su Venezia, si accede ad una
collezione scelta delle opere prattiane.
Dalla pagina di partenza è anche pos¬
sibile accedere alle sezioni biografica e
bibliografica, organizzate cronologica¬
mente.
Le immagini che
vi propongo posso¬
no forse darvi
un'idea dei conte¬
nuti di questo CD,
ma certo non del
calore umano della
narrazione e
dell'appropriatezza
della musica che
accompagna le im¬
magini.
Quando vi met¬
terete davanti al PC per vedere questo
CD, assicuratevi di avere molto tempo a
disposizione. E se sarete forzatamente
interrotti, niente paura: il programma ha
un suo segnalibro, che consente di so¬
spendere la lettura e riprenderla dal
punto giusto.
Anche questa è un'opera da non
mancare. ise
jVììk ili Midi*
Itt'll m
I Ìli. i'J/i
LxjiIs Miss
I. r i--, »
! iVuiu udii jmii-W i
1 »yjtósiiu3
Vii diati iyiiiiwu
' Ouulu iitu Sili» &UO
j | I-' in-.-l-, .|-ll I i lu-1 -11,..
[ In r J mi 4 -iig
j l ld ìrjj/tsiUAJlii)...
I lSil-jin-j d;lh iiuulli
JaiidJltó
iZuilii'iii Jiiii»
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
131
I newsgroup
di Raffaello De Masi
Comincio ad essere un
tantino scoraggiato, vi assi¬
curo. Nonostante le mie
grandi profferte e le mie di¬
chiarazioni di disponibilità,
che propino a piene mani,
complici le pagine di MC, i
risultati, in termini di telefo¬
nate di belle donne, sono
estremamente ridotti (eufe¬
mismo per dire che è come
se stessi gridando al Polo
Sud). Sono sicuro che impe¬
gni pressanti impediscono
alle mie predilette di solle¬
vare la cornetta o di man¬
darmi una e-mail, ma mi
sento un tantino demoraliz¬
zato.
Sarà il mio fascino che se
ne sta andando (preferisco
pensare che si stia solo ap¬
pisolando), fatto sta che mi sto accor¬
gendo che la mattina, quando esco di
casa, non ci sono più quelle turbe di ra¬
gazze assatanate di una volta, e devo
ammettere di aver avuto, nella schiena,
un brivido di terrore quando, ieri matti¬
na, ho visto, sotto il portone, una signo¬
ra sulla cinquantina formato Sherman,
in postura d'attesa. Il pericolo poi si è
dimostrato privo di fondamento, ma per
un momento, ho tremato I
E cosi temo di stare passando al
WWW della vita; cosa intendo dire?
Presto detto. WWW è bellissimo, certo,
in sei anni dalla sua nascita si è svilup¬
pato come un'epidemia e propagato co¬
me una maldicenza, ci deliziamo ogni
giorno e momento con le sue immagini,
i suoi hyperlink, i suoi applet Java e le
sue animazioni Shockwave, è prodigo di
video e musica, ci fornisce, con una
semplice ricerca, informazioni che, for¬
se, ci sarebbe voluto un anno per met¬
tere insieme in maniera tradizionale.
Talvolta riesce perfino a insegnarci cose
nuove, e ci consente di comprare al
prezzo migliore quello che avevamo de¬
siderato e che non sapevamo dove tro¬
vare. Certo, WWW è questo e tante al¬
tre cose, ma in fondo è una cosa sola: è
un mezzo di sola lettura. Internet, attra¬
verso World Wide Web, è solo un'esi¬
stenza passiva. E invece no!
Quanta bella gente
L'altra faccia della spirale, per usare
una frase più che nota, è il mondo dei
Newsgroup, dove l'interattività e lo scam¬
bio nei due sensi di informazioni è non
un’opzione, ma praticamente la regola.
Molti utenti di Internet ignorano pratica-
mente quest'ambiente, lo considerano
quasi un'appendice estranea, sovente
una forma di chat mascherata in maniera
più specialistica e, talora, tecnologica.
Molti lo vedono come un'area di perdi¬
tempo, in cui persone si scambiano all'in¬
finito messaggi del tipo "lo sono qui!” e
citazioni, sentenze e aforismi pescati
chissà dove. Insomma, i Newsgroup so¬
no un po' considerati come un sottopro¬
dotto del Net, e scagli la prima pietra chi,
accedendo per la prima volta alla rete,
non ha pensato, almeno per una volta,
questo.
E chi la pensa cosi si sbaglia! Certo,
passare da WWW ai Ngroup significa ab¬
bandonare il rutilante mondo pieno di co¬
lori del multimedia per rivedere ambienti
che pensavamo perduti per sempre,
quando, ai tempi delle BBS, l'accesso in
modalità di terminale ci chiudeva in un
mondo desolato, dominato dal testo e ri¬
gorosamente in bianco/nero. Ma se ci
concederete, cari lettori, un poco di "au-
rienza", speriamo di farvi cambiare idea e
di farvi scoprire a cosa finora ave¬
vate rinunciato.
L'ambiente di Newsgroup è,
sotto certi versi, quasi una se¬
conda Fondazione, nascosta ma
non inaccessibile. E' I), pronta ad
essere raggiunta, solo che non le
avevamo mai prestato un briciolo
di attenzione. E, come la secon¬
da rispetto alla prima, è certa¬
mente più specializzata e, sotto
certi punti di vista, mollo più po¬
tente o, almeno, utile.
Newsgroup è, innanzi tutto, inte¬
ramente bidirezionale, anzi si può
affermare che se non lo fosse,
non avrebbe alcun motivo di esi¬
stere.
Vediamo le cose in questo
modo: il Web è senz'altro piace¬
vole da esplorare, interessante,
sovente divertente, ma è diffici¬
le apportarvi il proprio contributo, a meno
di aprire un proprio-sito pagina. Che sarà,
per forza di cose, statica, sempre con le
stesse informazioni, a meno di eseguire
un aggiornamento continuo. NG è esatta¬
mente il contrario, vive di vita propria, an¬
zi vive proprio del continuo apporto di
contributi; inseriamo un nostro messag¬
gio in un Newsgroup e questo sarà letto
da migliaia di persone in tutto il mondo,
tutte interessate allo stesso soggetto e
argomento E se il nostro messaggio sarà
davvero interessante, è probabile che at¬
torno al suo argomento si sviluppi una di¬
scussione che non potrà che essere utile
a tutta la comunità. Questa è interattività,
altro che schiacciare un bottone. Un poco
la differenza tra mettere un manifesto o
attaccare un biglietto in una bacheca di
scambio di richieste.
Questo è Usenet. L'ambiente ebbe vi¬
ta nel 1979, partendo da un'iniziativa di
creazione di un'area di discussione e di
news promossa da Arpanet, la prevalen¬
te e pressoché esclusiva forma di
Internet in quel periodo. Arpanet aveva
però il difetto di essere altamente seletti¬
vo, essendo fortemente specializzato e ri¬
servato a discussioni di alto livello
Nacque quindi Usenet, lanciato per forni¬
re un servizio simile ad Arpanet, ma de¬
stinato a un utente non specializzato;
Usenet fu definito, allora, "thè poor
132
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
NewsWatcher
K\m inloth Nrt«M»k Kraòn
Vertlon 212
Alcuni selup del program¬
ma, molti dei quali torte-
mente specializzati In aiu¬
to. un efficace help in linea
man's Arpanet".
Partiti comunque per
soddisfare le esigenze di ri¬
strette aree di utenza.
Arpanet e ancora di più
Usenet furono caratterizzati da un'espan¬
sione quasi esplosiva. Quella che era par¬
tita come un'area destinata a scambio di
informazioni su particolari argomenti di¬
venne, nel giro di un anno, un'area im¬
mensa di scambio di opinioni, con circa
30.000 Newsgroup diversi.
Difficile affermare che in tutta questa
messe di argomenti non ci sia qualcosa
di nostro interesse. Probabilmente, se
non riusciamo a trovare qualcosa, è per-
fi Btì
to fuori cercando qualche aiuto nel setta-
re il modem che non ne vuole sapere di
farsi riconoscere e recalcitra come un
mulo?
Pazienza
e perseveranza
Già, ma come si fa a dare un'occhiata
ai Newsgroup? La risposta è semplice,
se si pensa a come essi sono organizzati.
La struttura è quella classica delle gerar¬
chie, che possono essere, con buona ap¬
prossimazione, raffigurate come le cartel¬
le del nostro HD; all'interno di una ce ne
sono altre, che poi si aprono su altre e
così via, fino a raggiungere i gruppi finali,
che possono essere visti come i file in
fondo alle cartelle. E qui occorre fare una
netta differenziazione tra due categorie
principali, potremmo dire altrimenti il lato
bianco e nero dei Newsgroup.
Le aree di discussione possono essere
regolate e non regolate; le prime sono
generalmente controllate da un gestore,
un amministratore che filtra gli arrivi e de¬
cide quanto possa essere pubblicato e
quanto no. Il lato oscuro della medaglia
sono i Newsgroup non moderati, in cui i
messaggi vengono aggiunti senza alcuna
regolamentazione e supervisione. Ma
nessun panico; potrebbe sembrare che in
queste aree si accumuli di tutto e il caos
regni indisturbato. E invece no, o quasi
sempre no, in quanto esiste, quantunque
non codificato, una specie di codice di
comportamento e. sovente in maniera
molto violenta e pittoresca, ci pensano gli
stessi utenti a farlo rispettare.
Le gerarchie alt, alternativa per "alter¬
nate'', possono essere quindi viste come
me di alt.sev-se-
ven. che ci è venu-
4ncfie Macintosh ha un eccellente newsreader, NewsWatcher, veloce,
ben collaudato e gratuito
ché non siamo interessati a
nulla o. magari, non abbia¬
mo alcuna voglia di cercare.
Anzi è facile che il problema
sia il contrario, vale a dire
riuscire a centrare l'argomento in mezzo
a un ventaglio che, a prima vista, pare of¬
frire le stesse chance di successo (la co¬
sa è anche complicata dal fatto che so¬
vente i NG sono caratterizzati da nomi
piuttosto criptici), è cosa che richiede pa¬
zienza e tenacia. Ma anche questo fa par¬
te del gioco; per esempio, cosa si na¬
sconde sotto il no-
Un esempio di accesso ai gruppi, da questo momento, qualunque sia il si¬
stema operativo utilizzato, l'ambiente sarà pressoché identico
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
133
ttstt
ir «ex* ><*«*-
*<«< oel iwxconlrol
l)MIWI lOOtMU
a»»»o»%« i «■
air«l»v l«t«r «OCX
eoo troll </«><««'Irci
ir .Vioiirfl eoo Irò I M
09 cootrol «
■» ■»
o II «Ir rvrro mno oos
0B
'® H Q*
fct-U—l H»tl «
i di fila >l*Va tolto DOS
• ma • fila li "**«r HtO Mito to', i
> Q
Leggere un posi è come aprire un messaggio di e-mail. Notare, sulla de¬
stra in alto, i pulsanti per scorrere tutta la cartella dei messaggi
aree anarchiche, un po' come i tabloid
originari di antica memoria. Ovviamente
basta avere le idee chiare su quanto si
sta visitando per evitare di andarsi a info¬
gnare, magari, in un gruppo che si intitola
alt.sex.gay.luxury (inutile, non correte, è
inventato di sana piantai).
Già, ma come fare?
La prima cosa da fare è adottare un
newsreader, un pacchetto per il maneg¬
gio delle newsletter. Free Agent può es¬
sere una scelta finale, definitiva, vista la
sua facile utilizzabilità e la sua potenza.
Al momento del primo lancio occorre
avere alcune informazioni di base, vale a
dire, fondamentalmente, l'indirizzo o gli
indirizzi del server delle news (queste
informazioni verranno fornite direttamen¬
te dal provider; se non avete nulla sotto-
Un'arida interfaccia
di testo nasconde
una impressionante
messe di informa¬
zioni; molti titoli ce¬
lano una serie di in¬
terventi
L'invio di un post, oc¬
corre sempre essere
attenti nello scegliere il
gruppo adatto.
un tal» Npwi Spechi Wjjjjw» Arni»
)ir«c(ory potar foc««
con Irai* ctiotcontrol
proy a —inQ cotlrol «■
progruaair^) control m
mano provate con msnews.microsoft.
corni .Una volta che il newsclient sa dove
andare a guardare, occorrerà avere un
tantino di pazienza, tenendo conto che il
Cosa fare, a cosa può servire
A tante cose! Ad esempio, a discutere e a fare amicizia. Cosa succede quando capitiamo in
un ambiente nuovo, ad esempio ad una festa dove non conosciamo nessuno? Passato il primo
imbarazzo di sentirsi come una persona intrusa, cerchiamo di ascoltare quel che si dice e, nel
caso, tentiamo timidamente di presentarci contribuendo all'argomento La stessa cosa awiene
quando si accede a un Newsgroup, con qualche facilitazione in più e qualche imbarazzo in me¬
no. Entriamo, anche se nessuno si accorgerà della nostra presenza; possiamo ascoltare senza
che nessuno lo sappia (forse non è il massimo della buona educazione, ma non fateci caso!).
Se abbiamo davvero centrato quello che ci interessa (nel caso possiamo dare un’occhiata a
~
■rpj. , ’.itis. l )| "postiamo", incolliamo un messaggio e vediamo quel che succede.
Alcuni gruppi desiderano che il nuovo arrivato si qualifichi, altri non lo richiedono, ma, nel dub¬
bio, facciamolo. Se abbiamo avuto fortuna nella scelta, saremo accolti nella discussione e potre¬
mo parteciparvi, a pieno diritto. Teniamo presente che una partecipazione a un gruppo non è un
Chat. Quindi abbiamo tutto il tempo per leggere e ben vagliare le risposte, prima di inviare un
nostro messaggio Quella di analizzare bene un gruppo prima di awenturarsi a rispondere o a
inserire una richiesta è una tecnica spesso poco utilizzata. Le tecniche di ricerca insite in ogni
ambiente vanno attentamente utilizzate, cercando bene cosa si desidera o su cosa si pensa di
discutere. E‘ altamente probabile che quello che a noi interessa sia già stato ampiamente dibat¬
tuto in qualche gruppo, quindi niente fretta e nessuna entrata da protagonisti, prima di esserci
attentamente guardati intorno.
programma impiegherà un poco di tem¬
po per scaricare l'intera lista dei
Newsgroup disponibili. Completata l'ope¬
razione sarà possibile sfogliare la lista of¬
ferta e sottoscrivere i gruppi di nostro in¬
teresse. A questo punto si apre un'alter¬
nativa; scaricare un intero Newsgroup o
solo i titoli di un determinato numero di
messaggi
Qualunque sia stata la scelta, avremo,
nella fase successiva, offerta, in una fine¬
stra, una lista di messaggi che potranno
essere letti singolarmente, semplicemen¬
te cliccando su di essi. Trovatone uno di
nostro interesse potremo leggerlo o ri¬
spondere ad esso semplicemente ag¬
giungendo (post) un nostro messaggio,
che non sarà altro che un nuovo contribu¬
to (follow-up) all'argomento dibattuto in
quella particolare area di interesse. Ma
per evitare di essere "fiammeggiati", oc¬
corre stare attenti e verificare che, accan¬
to al messaggio, non ci sia un segno di +
(o un altro segno particolare, dipende dal
newsreader utilizzato) che indica che
questo messaggio e stato oggetto già di
posting da parte di altri utenti. Quel che
134
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
Organizzare bene le
preferenze è fonda-
mentale. per salvare
tempo di connessione
e lunghi, inutili trasferi¬
menti.
noi pensiamo di ag¬
giungere alla di¬
scussione potrebbe
essere stato già fat¬
to da altri, quindi il
nostro intervento
mi. Edrt vtr*.* Npt-ual Win.ini Aiuto
NFwsWotrher Preferente 4
lop<c: | Npwirpddmg Oblio!»
3S
Q Show «uthors □ Main keyboard »hortcuti
□ Show «rtlrle heodert □ Keypad t hortcuU
3 Collopte threodt □ Reme orfltle windowi
S Return to »ub|ect window «t end ofthread
a «op ai end of »ubject lift
6i Beep at end o( iub|ocl and oroup Ulti_*
UPtaa luimbrr al arrider lo lellh:
I Carnei I 11 m
sarebbe inutile e
senza costrutto Se proprio invece stiamo
aggiungendo un commento o una rispo¬
sta interessante e originale, creiamo un
nuovo contributo alla discussione ciccan¬
do il relativo bottone del programma e,
attraverso un'interfaccia molto simile a
quella di un Client di e-mail, battiamo il
nostro intervento, gli diamo un titolo (che
può essere anche un RE: precedente ar¬
gomento) e inviamo il tutto. Inutile aspet¬
tare in linea. Sarà ben difficile che qualcu¬
no risponda a stretto giro di posta.
De/anews, forse il piu noto sito di newsletter
gestito attraverso WWW Ci si trova pressoché
tutto ed è personalizzabile in maniera molto
avanzata. Il sito olire numerosi servizi gratuiti,
come un reminder, un calendario personale,
una agenda, una casella di e-mail.
Solo qualche piccola considerazione.
Poiché, lo ripetiamo ancora, usare un
Newsgroup è molto simile a inviare un
messaggio di e-mail, e, comunque, non è
un chat, per evitare spese telefoniche
inutili conviene non rimanere in linea e
adottare una tecnica meno dispendiosa.
Selezioniamo, senza leggere, i messaggi
che riteniamo essere di nostro interesse,
li marchiamo (diverse le tecniche, quasi
sempre collegate con un quadratino di
spunta), anche visitando diversi gruppi, e,
una volta finita l’operazione, scarichiamo
quel che è di nostro interesse con il co¬
mando Get (o simile). Ci disconnettiamo
e avremo, in modalità off-line, i messaggi
da analizzare con calma e, eventualmen¬
te, da sottoporre a risposta.
Conclusioni
E quindi cosa aspettiamo per partire in
questo inesplorato mare? Il principio è
Per chi vuol cominciare in maniera facile
Avete già provato a entrare in un Newsgroup e siete intimiditi dall'enormità delle informazio¬
ni (utili o inutili, vere o presunte) che vi siete trovati di fronte Esiste una via più semplice per
affrontare il problema con la massima soddisfazione. Passa attraverso WWW, e potremo usar¬
la convenientemente prima di transitare aH'ambiente dedicato e professionale vero e proprio.
Conviene, per chi non ha alcuna esperienza di Newsgroup, collegarsi a Deianews, forse il
piu grande ambiente di newsletter esistente. L'indirizzo è l : [ sempre
raggiungibile anche se da qualche mese ha cambiato nome passando a l . . . 1
Ci troveremo in un grande ambiente di newsreader, ancorché gestito dal nostro browser.
Cercare argomenti di nostro interesse e leggere i messaggi presenti non comporta alcuna for¬
malità, mentre per partecipare alla discussione occorre registrarsi, secondo la solita tecnica
della compilazione di una scheda (formi e di scelta di userld e di password. L'ambiente mette
a disposizione anche un account di e-mail del tipo Web-based, anche se si può scegliere di ri¬
cevere la nuova posta, generata dalla nostra iscrizione, presso il nostro indirizzo abituale.
L'ambiente è amichevole e facile da gestire anche se le tecniche di ricerca non sempre dan¬
no nsultati "centrati”. L’enorme quantità di informazioni restituite dalla ricerca impone di sce¬
gliere con estrema oculatezza il seme, ed è possibile iscriversi a gruppi di interesse (ad esem¬
pio, modem, moto, ricette di cucine) che metteranno immediatamente in linea gli ultimi arrivi
al momento del collegamento. Comunque Dejanews è molto di più di un newserver, offrendo
tanti disparati altri servizi. Basta visitarlo.
semplice, anzi semplicissimo. Inviamo un
messaggio, altri sicuramente lo leggeran¬
no, ci risponderanno, noi risponderemo
loro. Con un'unica cosa da tenere a men¬
te; che un'infinità di altre persone ci sta
leggendo ed è probabile che intervenga
nelle nostre discussioni, non invitata, ma
non per questo senza diritto di replica
Perciò, proprio perché entriamo in casa
altrui, che poi non è altrui, ma non è di
nessuno, evitiamo di arrivarci come un
camion in corsa. Molti gruppi hanno aree
di FAQ, leggiamole prima di partecipare
alle discussioni; e, in ogni caso, prima di
intervenire assistiamo, spettatori anoni¬
mi, un po' a quello di cui gli altri stanno
discutendo. Potremmo ritrovarci, altri¬
menti, con una serie di messaggi, al no¬
stro indirizzo, che quelli di un mercato
portuale del pesce, al confronto, potreb¬
bero sembrare citazioni da educande.
fig
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
135
PROVE & PRODOTTI
a cura di Andrea de Prisco
EPSON Stylus Photo 750
di Aldo Ascenti
La mia prima
stampante era una
Commodore a mar¬
gherita. Pesava 14
chilogrammi e im¬
primeva le lettere
sulla carta colpen¬
do con un martel¬
letto un disco gire¬
vole costituito da
tanti raggi, come i
petali di un fiore,
sulle cui estremità
erano incisi i carat¬
teri disponibili. Il
processo di stampa
era talmente vio¬
lento da far oscilla¬
re il tavolo più robu¬
sto come scosso
da un terremoto e il
frastuono assomi¬
gliava a quello della
mitragliatrice di
Quake; ma la cosa
peggiore è che era
possibile stampare solo testo. Non era
pensabile riprodurre né una linea né un
cerchietto, figuriamoci disegni o fotogra¬
fie. Molto deve essere cambiato se oggi
sul mio tavolo, che non temo più di ve¬
der oscillare, c'è una stampante com¬
patta e di aspetto gradevole che pro¬
mette di saper stampare, in religioso si¬
lenzio, praticamente qualsiasi cosa.
Una stampante
per ogni esigenza
E' difficile vedere in questa nuova
Epson a getto d'inchiostro un mero
strumento di lavoro. Tutto, dalla confe¬
zione al design, dal software alle carat¬
teristiche tecniche, fa intendere che si
tratta di un prodotto nato per divertire e
riempire di soddisfazioni l'hobbista più
esigente. Siamo ormai abituati alla
straordinaria qualità di stampa della se¬
rie Stylus, la prima a raggiungere, nella
sua fascia di prezzo, i 1440x720 punti
per pollice, ma a questo modello è sta¬
to aggiunto qualcosa in più: una versati¬
lità senza precedenti. Oltre ad offrire,
infatti, velocità e nitidezza su qualsiasi
tipo di supporto, la "750" apre, ad un
prezzo che si aggira intorno al mezzo
milione di lire, le porte della stampa di
qualità fotografica a sei colori, che ne
espande in modo sostanziale i possibili
impieghi, venendo incontro alle neces¬
sità di quella folta schiera di appassiona¬
ti della fotografia digitale, sempre più
desiderosi di ottenere, nelle stampe, ri¬
sultati simili a quelli raggiunti dalle tec¬
niche fotografiche tradizionali. Tutto
questo è stato ottenuto integrando, in
questo modello, sia la tecnologia Ad¬
vanced Micro Piezo, che consente mi¬
crogocce d'inchiostro variabili da soli 6
a 19 picolitri, sia l'uso dell'alta risoluzio¬
ne e della quadricromia estesa su qual¬
siasi tipo di carta; inoltre il numero degli
ugelli è salito a 48 per ogni colore, per
un totale di 288. Se aggiungiamo il pie¬
no supporto della tecnologia USB si ri¬
cava il quadro complessivo di un pro¬
dotto in grado di far fronte a qualsiasi
necessità d'uso.
Come si
presenta
Caratterizzata da
un disegno sempli¬
ce e funzionale, la
nuova Epson man¬
tiene gli alti stan¬
dard di qualità co¬
struttiva a cui la ca¬
sa giapponese è af¬
fezionata. La plasti¬
ca non scricchiola e
non cede alla pres¬
sione, e sulle parti
mobili, come la gui¬
da della carta o il
piano di uscita, si
può agire senza in¬
certezze o inceppa¬
menti. Ciò che col¬
pisce è il peso, di
oltre 5 chilogrammi,
causato dall’alimen¬
tatore interno e dal
monoblocco metallico nel quale è inca¬
psulata la meccanica, progettato con
una lamiera di rigidezza e spessore non
comuni nelle produzioni moderne. Il cari¬
camento della carta viene effettuato, da
un meccanismo a frizione, attraverso il
vassoio di entrata posto sul retro, in gra¬
do di gestire un centinaio di fogli. Sem¬
pre sul retro sono visibili i tre connettori
per i cavi di interfacciamento, non forniti
in dotazione, che consentono di usare
indifferentemente una porta parallela,
una USB o una seriale ad alta velocità
RS-423 tramite un mini DIN a 8 pin. Il
piano di uscita è allungabile con un si¬
stema telescopico per adattarsi alle di¬
mensioni dei diversi supporti ed è pre¬
sente una leva per la regolazione della
distanza tra le testine e la carta di eleva¬
to spessore. Il pannellino di controllo è
di una semplicità esemplare: tre soli ta¬
sti e quattro led, per accedere alle fun¬
zioni di pulizia e sostituzione delle car¬
tucce ed espellere la carta in caso di
stampa interrotta irregolarmente. Tutte
le altre impostazioni saranno effettuate
dai driver disponibili nelle versioni per
136
MCmicrocomputer n, 197 - luglio/agosto 1999
EPSON Stylus Photo 750
Produttore e distributore
EPSON Italia SpA
Vìa F Ili Casiraghi 427
Sesto S Giovanni (MI) - Tel 02/262331
Prezzi (IVA esclusal
EPSON Stylus Photo 750
L 511000
Cartuccia nero
L 40 500
Cartuccia colore
L 31 000
_
II pannellmo di controllo è, a dir poco, elementare. La Stylus mantiene un ingombro ridotto, pur mte-
Tutte le altre funzionalità sono gestite via software grando l‘alimentazione.
Windows 9x, 3.1 ed NT 4.0, e per MAC
System 7.5.1 o successivi
Bella e con dote
Acquistando una "750" Epson offre,
oltre alle cartucce per il nero e il colore,
un'interessante dotazione di software e
manualistica in formato elettronico. Pri¬
Al banco prove
Liberata dagli imballi e dal nastro ade¬
sivo che ne blocca alcune parti mobili, la
stampante è già pronta per essere colle¬
gata alla rete elettrica e al computer; in¬
fatti il caricamento delle cartucce si ef¬
fettua solo a stampante accesa ed anche
l'impostazione dell'interfaccia scelta av¬
viene dinamicamente. All'accensione la
stampante riconosce l'assenza delle car¬
tucce e illumina i due led di inchiostro
esaurito (uno per cartuccia). Sarà quindi
possibile usare il tasto, che normalmen¬
te attiva la pulizia degli ugelli, per sposta¬
re il gruppo di stampa così da poter inse¬
rire le cartucce nuove. C'è da dire che
questa è l'unica procedura documentata
per sostituire le cartucce, che può esse¬
re avviata solo quando la logica della
ma di tutto è presente l'ultima versione,
la 3.0, di Adobe PhotoDeLuxe Home
Edition per Windows e la 2.0 per Ma¬
cintosh, che è un evoluto programma di
fotoritocco che permette di creare con
facilità calendari, biglietti d'auguri e si¬
mili, a partire dalle nostre foto digitaliz¬
zate; in più Epson fornisce Print Adven-
ture Card e Sticker nella versione in ita¬
liano, per biglietti da visita personalizzati
e stampa di fotografie su carta Photo
Sticker. Completano la dotazione un set
di supporti cartacei specifici per la
stampa di qualità fotografica e un'inte¬
ressantissima guida, in formato elettro¬
nico. all'uso del colore, per imparare a
trarre il massimo da stampanti, scanner
e fotocamere digitali.
Il cassetto di uscita è
adattabile, con un
meccanismo telesco¬
pico, alla dimensione
del supporto di stampa
prescelto
La 750 sloggia una
meccanica di invidiabi¬
le semplicità e robu¬
stezza Sulla destra so¬
no visìbili le due car¬
tucce che realizzano
l'esacromia.
Sono visibili le tre interfacce di questa EPSON: parallela, seriale e USB.
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
137
FiT. i àt t ' /-\
SCHEDA RISULTATI PROVE STAMPANTI
EPSON Stylus Photo 750
Prezzo al pubblico (IVA esclusa): L 511.000
Nero:
Grigio:
Negativo:
Rosso:
Verde:
Blu:
Word solo testo:
Word testo+grafica:
Excel tabella+grafico:
CorelDraw file vettoriale:
PhotoDeluxe file 10 MB:
Indice MC di velocità.
Media.
Ita qulck brown fo* iumpj over Ih» tay dog ■
me txown lo* |umpj over me tory dog ■
"V 3. <x brown lo* nursi am -* Iqr. dog B
Ih* quick brown lo* pjmpi ove* m* jajy O 05 B
Indice MC di autonomia.
immagini digitali nei loro rispettivi carni
r\ microoi
gestion
immagn
Come g
"l'idea d
gioco (..
le nozioi
nostro rt
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
Risoluzione reale
Test di velocità
STAMPA DA PHOTODELUXE
PhoroEnhance3 permeile di dare alle fotografie colon più acce¬
si o ioni seppia
Le impostazioni avanzale permettono di controllare, con estre¬
ma precisione, tutti i parametri di stampa
stampante avverte che l'inchiostro è in¬
sufficiente. Armeggiando con il pannello
di controllo abbiamo scoperto che le car¬
tucce che si dovessero rivelare difettose
possono essere sostituite, anche se an¬
cora piene, tenendo premuto per più di
tre secondi il tasto di espulsione della
carta. Va ricordato che il manuale sconsi¬
glia anche solo di aprire e richiudere lo
sportellino delle cartucce non esaurite,
onde evitare che queste diventino pre¬
maturamente inutilizzabili.
I driver, forniti su CD-ROM, si installa¬
no senza problemi e sono risultati stabili
e completi; dal pannello di controllo è
possibile individuare malfunzionamenti,
verificare la quantità d'inchiostro ancora
disponibile e attivare la procedura di mo¬
nitoraggio e la pulizia degli ugelli, oltre al¬
le normali funzioni di allineamento delle
cartucce e di verifica dello stato.
Nell'ottica di una stampante concepita
sia per l'hobbista che per il professioni¬
sta, le impostazioni delle modalità di
stampa sono previste su 3 livelli di cre¬
scente complessità e completezza; per
l'uso più semplice sarà necessario deci¬
dere solo tra velocità e qualità, e sarà il
software a regolare automaticamente la
risoluzione e le impostazioni più adatte al
tipo di carta selezionato. Per ottenere i
migliori risultati è comunque necessario
accedere alle impostazioni personalizza¬
te che consentono di specificare una del¬
io sraro della stampante e la quantità di inchiostro
ancora disponibile sono visualizzabili dall'apposito
pannello di controllo.
le tipologie predefinite, comprendenti,
tra le altre, la stampa da fotocamera digi¬
tale, l'uso della tecnologia PhotoEnhan-
ce3 per enfatizzare i colori e la modalità
bozze, oppure sfruttare le impostazioni
avanzate per regolare tutte le caratteristi¬
che della stampa e, eventualmente, dare
un nome e salvare le scelte effettuate.
Qui, oltre alla risoluzione, è possibile sce¬
gliere come stampare le mezzetinte, con
un retino fine o a diffusione d'errore, im¬
postare finemente i parametri dell'inten¬
sità del colore, della luminosità e del con¬
trasto o sfruttare ulteriori opzioni per le
tecnologie PhotoEnhance3 e ICM
I risultati ottenuti al¬
la massima risoluzione
(1440x720 dpi), su car¬
ta fotografica, hanno
davvero impressionato
per nitidezza e assen¬
za, pressoché totale,
di rumore, ovvero di
punti scuri isolati, per¬
cepibili nelle zone do¬
ve il colore ha una to¬
nalità più chiara; il tut¬
to a fronte di un'atte¬
sa, tutto sommato ac¬
cettabile, di circa 10
minuti per pagina I
tempi, ma non la qua¬
lità, si dimezzano se si
scende a 720 dpi, risoluzione alla quale si
ottengono risultati comunque eccellenti
La stampa a 360dpi è perfetta per la ge¬
stione di documenti misti testo/grafica,
evitando, cosi, sprechi di tempo e d'in¬
chiostro. Stampando su carta normale, la
Stylus 750 è leggermente più lenta, ma
riesce ugualmente a produrre documenti
di buona qualità, e l'inchiostro è subito
asciutto. Va ricordata, inoltre, la grande
elasticità di questo modello nella gestio¬
ne di supporti cartacei nei formati più di¬
sparati: la dimensione massima consen¬
tita per la carta normale è quella del tipo
Legai (216 x 356 mm), il peso deve es¬
sere compreso tra 64 e 90 g/m2 e lo
spessore può variare da 0,08 a 0,11 mm,
per il resto questa Stylus accetta buste
di spessore fino a 0.52 mm, etichette e
lucidi per proiezioni, carta Photo Sticker,
cartoncino per biglietti da visita e cartoli¬
ne, oltre, naturalmente, alla carta foto¬
grafica, che simula perfettamente lo svi¬
luppo tradizionale.
Conclusioni
La "750" è una stampante davvero
completa. Stampa con una qualità diffi¬
cilmente raggiungibile alle risoluzioni più
alte e riesce ad essere molto veloce a
quelle inferiori, gestisce qualsiasi sup¬
porto e si interfaccia in tutti i modi at¬
tualmente disponibili. Le fotografie ven¬
gono cosi bene che, a parte il costo del¬
la carta speciale, potreste fare a meno
del vostro fotografo e ottenere, comun¬
que, immagini la cui resa è pressoché
equivalente a quella ottenibile col nor¬
male processo di sviluppo tramite solu¬
zione di alogenuro di argento. L'unica
cosa da non fare con questa nuova Sty¬
lus è relegarla in un ufficio a stampare
testi e grafici di Excel: oltre a sprecare la
maggior parte delle sue caratteristiche
introdurreste nell'ambiente di lavoro un
pericoloso elemento di distrazione, «e
Caratteristiche tecniche
Tecnologia utilizzata: Ink-jet Advanced Micro Piezo - Testina di stampa: 48 ugelli per il
nero, 48x5 ugelli per il colore - Risoluzione massima dichiarata (dpi): 1440x720 - Ri¬
soluzioni utilizzabili (dpi): 1440x720. 720x720. 360x360, 180x180 - Retini utilizzabili:
fine, diffusione d'errore - Supporto profili cromatici: ICM per Windows, ColorSync 2.0
per Macintosh - Alimentazione carta: fogli singoli - Tipi di carta utilizzata: Carta co¬
mune, patinata, fotografica, glossy, lucidi, autoadesiva - Capacità vassoio standard:
100 fogli di carta da 64 g/m2 - Formati utilizzati: Legai, A4, A5. B5, A6. buste, cartoline,
letter, half letter, executive - Sistemi operativi: Windows 3.1. 9x. NT 4.0: MacOs - In¬
terfacce standard: seriale, parallela, USB - Buffer: 256K - Ingombro: 429x609x292 mm
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
139
fr.J.if.p-ffep (:•. \Wt>A
»
Novità per l'estate
Al mare o in montagna, leggendo questo articolo, in un momento di relax, potreste trovare
il programma che stavate cercando. Nello specifico si tratta di sette applicativi che, senza
essere “magnifici”, possono rappresentare quello che stavamo cercando per completare
al meglio la nostra suite multimediale...
di Bruno Rosali
Della lista fanno parte la più recente
versione di Groove Mechanics. un rige¬
neratore di brani musicali molto ap¬
prezzato dai nostri lettori; poi un editor
video per rendere in AVI sequenze di
immagini, aggiungere la componente
sonora ad un file AVI preesistente e ot¬
timizzare (in batch processing) gran¬
dezza del quadro, numero dei Trame e
dei colori di qualsiasi file AVI. Quindi
Xara 3D 3.0, un tool per il rendering tri¬
dimensionale di titoli e logo animati
che già apprezzavamo e che ancora di
più apprezzeremo in questo upgrade
assolutamente significativo. Fa bella
mostra di sé anche la nuova versione
di LSX Encoder, uno tra i più perfor-
II si io della Badger Btes
IO
SS
j— 13— 13—^1
manti sistemi di
codifica MPEG e
MPEG-2. Non po¬
teva mancare un
CD-ripper polifun¬
zionale come Mu-
sicMatch Jukebox
che, come nessun altro CD-ripper, è in
grado di convertire (in Mp3. Wave.
RealAudio) ed arricchire di informazioni
testuali e grafiche le tracce acquisite.
Infine, la novità di un tool per Web-
animation, che utilizza la grafica vetto¬
Groove Mechanic 2.3
Hnm
(traccili
\otn
Ito.
n- • - » ij »ij («i u 1 .• r ^ »
• «iMTt-av '1 '-ri* r*«.
C lici. rei»'*r»l
-»» — — - <*•
IIixkHucuoh
ri
riale in abbinamento con interessanti
algoritmi di morphing. Ultimo, ma non
ultimo, un altro CD-ripper, capace di
svolgere anche la funzione di ottimo
convertitore di formati
Groove Mechanics 2.3: il ritorno del
rigeneratore digitalel
Groove Mechanics lo conoscono (e
10 apprezzano, a quanto pare) molti dei
nostri lettori.
A parte le peripezie iniziali (preso
dalla rete, recensito su queste pagine,
ma nel frattempo misteriosamente
scomparso in qualche gorgo del Web)
11 programma, una volta inserito nella
lista del download di C&Vweb n,1, è
stato da II scaricato al ritmo di decine
*• Groove Mechanics 2 3
| in un collage compren-
i sivo dei hltn di base di
cui dispone
MusicMatch Juke¬
box in modalità
compatta.
140
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
e decine di contatti al giorno.
C'era evidentemente interesse intor¬
no ad un applicativo del genere. Un in¬
teresse che pensiamo di rinfocolare ri¬
lanciando la notizia della distribuzione
via Web della nuova versione 2.3.
Groove Mechanics, per chi ancora
non lo conoscesse, è un rigeneratore
di brani musicali da dischi in vinile (LP
e 45 giri) e da musicassette, capace, e
con buona qualità e velocità d'analisi,
di ottimizzare e riparare le sintesi ac¬
quisite in digitale. In particolare Groo¬
ve Mechanics è in grado di rimuovere
"click" e "pop" (tipici delle incisioni su
vinile) e i cosiddetti "hiss" e "rum-
ble", che invece vivono e prolificano
sulle musicassette. Tradotto tutto in
italiano, le famose "patatine" che si
sentono friggere mentre gira il disco e
il fischio continuo oppure il "rombare"
(tecnicamente un inviluppo di frequen¬
ze sub-audio) che si manifesta soprat¬
tutto sui passaggi più soft dei brani let¬
ti da musicassetta sono le vittime pre¬
ferite di Groove Mechanics.
Per quanto riguarda la rimozione dei
"click" da disco, Groove è in grado di
sfruttare il metodo d'interpolazione
sulla frequenza dominante. Una volta
individuato il "click", in pratica, lo so¬
stituisce, inserendovi nello stesso spa¬
zio una porzione delle frequenze che
rileva tra quelle che precedono e se¬
guono il punto del rumore. In tal modo
la resa finale è sempre sufficiente¬
mente fedele al suono originale. Certa¬
mente superiore a quella offerta da al¬
tri programmi di rigenerazione che eli¬
minano il "click" semplicemente ab¬
battendone la frequenza (peccato che
insieme al click sì attenua anche l'invi¬
luppo armonico...).
Per quanto riguarda l"'hiss", cioè il
"fischio" continuo che fa da sottofon¬
do alle registrazioni su musicassetta,
Groove Mechanics è in grado di ridurlo
significativamente dopo averne impa¬
rato la composizione. Ideale è indivi¬
duare una parte di forma d'onda dove
c'è silenzio musicale e dove è quindi
più facile analizzare il rumore in tutta la
sua forma.
Tutte queste caratteristiche, che
erano già buone nella prima uscita, so¬
no ora ulteriormente migliorate nella
2.2, versione nella quale s'è badato
essenzialmente a migliorare le presta¬
zioni velocistiche dei filtri d'analisi e ri-
generazione.
Mentre torniamo (per scrupolo: fos-
MusicMatch Jukebox
mentre si prepara a ser¬
rare i vari parametri per
il rippenng m Mp3 lo
Wave o RealAudiol.
MusicMatch Jukebox
la pagina dedicata al tu¬
toriaI e al download
delle versioni di prova
di Jukebox 3 I e 4.0.
• o**b»j f«* t*»*Ma )«•>»• Man CO ao MPI
• AM wi MPI rnvK tot fha nat m mu «Mal ma* tatofto» •
1 ifii'vi* II»
MusicMatcli Jukebox:
la novità del supporto
interattivo in rete Da
questa pagina è possi¬
bile ascoltare e scarica¬
re sia singoli brani Mp3
che liste d'ascolto
complete di rag e,
spesso, anche di com¬
ponenti lyrics!
AM MPJa MuvcMMch JvAatrOt datata»
Cbeota front • b>o*4 tal aleg ti >Mm*i «nò trac»» maM
Immigri 11- htorMdlrh Ma and fron. om parti»» al SS'ltmt
mi unga can. Vtotha <mw art. Iliaca noi*, a-.) «va boa on tour
Mute Match Aitato* «Ma »ou a» ptayaag «ha itoui
*«M M—
Artrata «Art hata n> a« » aia mi ta Ma Mm<im('i fm Mik Srwar
un or*
lUmAaMC
rrat»oiartMaa»?gHB _
«*•*1 Ila» 3- 13- !•& If> lo» l*» I
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
141
feli.-prfcgfr-
AW Constructor al lavo¬
ro sull'assegnazione di
una componente sono¬
ra al filmato AVI che si
sta realizzando aggiun¬
gendo una sequenza di
immagini fotografiche
L Home Page di A VI
Constructor attraverso
la quale è possibile te¬
nersi pronti a! down¬
load di eventuali upgra-
de e altre iniziative.
• HOME PAGE: Badger Bytes (http:/
Avww3 bc sympatico ca/Dadgerby-
tes/groove/mdex.htm).
Xara 3D 3.0: il logo dell’applicativo che si carica
per default.
se scomparsa
un'altra volta dal
Web...) suM'Home
Page della Badger
Bytes, ecco la gra¬
ditissima sorpresa
della messa in li¬
nea della versione
2.3. Un altro step
rispetto a quella appena provata e se¬
gnalata. Leggendo lo strillo che la pub¬
blicizza, rileviamo che Groove Mecha-
nics 2.3 è capace di performance
d'analisi ulteriormente migliorate, di¬
spone di nuove sezioni di filtraggio per
il declicking e l'anti-rumble e, più in ge¬
nerale, vede migliorarsi l'interfaccia
utente. In particolar modo nella 2.3
vengono inseriti i controlli dei livelli di
registrazione in versione grafica.
Insomma un upgrade (anzi due!) da
non mancare Facendo mirror al punto
di download della Badger Bytes potre¬
te trovare Groove Mechanics sia nella
versione 2.2 che 2.3 su C&Vweb di
questo mese.
Groove Mechanics è shareware e la
registrazione, che costa 50 dollari, per¬
mette di poter godere del diritto ad ef¬
fettuare upgrade gratuiti.
VJ
• C&Vweb 3: groovm22.zip e groovm
23.zip - 780 Kbyte.
MusicMatch Jukebox: dal CD-ripper
in poi...
MusicMatch Jukebox viene reclamiz¬
zato dalla MusicMatch stessa come il
primo prodotto integrato per il CD-rip-
per, la codifica Mp3, l'esecuzione pro¬
grammata (jukebox) e il player dedica¬
to. Per ciascuna funzionalità ci sono
dei moduli dedicati che appaiono e
scompaiono (a mo' di WinAmp) su
un'interfaccia di base tanto accattivan¬
te quanto funzionale. Tra le caratteristi¬
che di spicco, MM-Jukebox ha senz'al¬
tro quella della codifica Mp3 veloce,
che riesce a svolgere su tracce di qual¬
siasi durata grazie all'adozione della li¬
breria dinamica dello Xing Mp3 Enco-
der (xmeencmp3.dll). Tipicamente
MM-Jukebox è in grado di svolgere co-
difiche Mp3 fino a 5 volte la velocità
nominale di un lettore CD-audio.
Secondo "plus" di MM-Jukebox è
quello rappresentato dalla codifica mul-
tiformato. Oltre che in Mp3, il pro¬
gramma è difatti in grado di codificare
la traccia "rippata” in Wave e in Rea-
lAudio. In quest'ultimo caso sono a di¬
sposizione vari livelli di compressione
presettati in base alla velocità di con¬
nessione via rete che si vuole suppor¬
tare.
Tra le altre, infine, in MM-Jukebox
spiccano le funzioni di:
• Playering: che può essere manuale
oppure automatico (in questo secondo
caso la riproduzione avviene seguendo
gli step di una Playing-list apposita¬
mente redatta);
• Music Library; funzioni aggiuntive
(dette ''tag”) per mezzo delle quali
ogni traccia può essere arricchita di
informazioni supplementari, sia testuali
(come l'inserimento e la visualizzazio¬
ne del titolo, il nome dell'artista, la du¬
rata, il genere, l'anno, ecc.) che grafi¬
che (la visualizzazione di immagini bit-
map, tipo la copertina), che possono
essere visualizzate nell'apposito visore
incorporato nell'interfaccia di base:
• Track Info, ulteriore funzione ag¬
giuntiva (detta "lyrics"), attraverso la
quale è possibile far visualizzare il te¬
sto della canzone in esecuzione;
• Recorder, la funzione di registrazio¬
ne, cosi come già detto, può avvenire
codificando il segnale in Mp3 (Xing en-
gine). Wav e RealAudio con rate di
compressione selezionabili per mezzo
di quattro preset (CD Quality, Near CD
142
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
fr- \Um
Quality, FM Radio Quality, Custom
Quality).
La versione demo di MusicMatch
Jukebox ha un limite di 5 registrazioni
massime effettuabili. Un limite ristret¬
tissimo, imposto giusto per poter veri¬
ficare le caratteristiche dell'applicativo,
dopo di che, per far funzionare MM-
Jukebox, è necessario procedere alla
registrazione, che può essere effettua¬
ta anche via e-mail (e con appena 30
dollari).
Oltre che per il download, l'invito di
navigare verso l'Home Page di Music-
Match è anche, e soprattutto, per ap¬
prezzare l’organizzazione del sito sul
quale sono sistemate pagine di tuto-
rial, collezioni Mp3 pronte per riprodur¬
si online oppure per essere scaricate li¬
beramente (comprensive ovviamente
anche di intere player-list complete di
tag e lyrics).
I HOME PAGE: MusicMatch (http://
iwww musicmatcn comi .
A VI Constructor
AVI Constructor non è un programma,
bensì una suite comprendente vari mo¬
duli di lavoro. Nello specifico, una volta
eseguita l'installazione AVI Constructor
mette a disposizione dell'utente le ver¬
sioni trial di quattro specifici tool:
• AVI Compressori modulo preposto
alla compressione o ricompressione di
file già codificati in AVI, Nello specifico
il modulo è in grado di imporre, tramite
il pannello MCI di Video for Windows,
sia un nuovo codec video che di ricom-
pnmere un file "solo video", compren¬
sivo di una componente sonora scelta
dal pannello di selezione che appare in
schermo. Terza funzione è quella della
compressione di file "only audio", sia
Wave sia AVI, che possono essere
compressi sfruttando i compressori
presenti sul PC ospite;
• AVI Speed Adjustor; un modulo
che, una volta selezionato un file AVI,
ne dettaglia gli stream in interleavìng e
quindi segnala il data rate e la velocità.
Questi ultimi due parametri possono
essere modificati aumentando o dimi¬
nuendo ad esempio il numero dei foto¬
grammi al secondo (fps);
• AVI Video Manager: modulo prepo¬
sto sia alla creazione di una lista di file
che alla modifica di parametri quali il
numero dei fotogrammi al secondo
(come lo Speed Adjustor), l'altezza e la
larghezza del quadro video. Una volta
settati tali parametri, si potrà avviare
un processo in batch attraverso il qua¬
e una variante a
quello di MCmicrocom-
puter tatto in pochissi¬
mi secondi (con tanto
di path animata com¬
presali
sigia* *! *121 . . ,
.ir r "
I I I. .
F=*r-,r«p-*
51
mmpr
[> '
<W**M*pTD* »
,»r^=T3
0 fu
•J J jT
1 jbi/ fi|h—il pi" u
ft-rJ d?r=J arre 1 JI5=~ "»
■Wmle --
73 p*
li ~s
c -
Download n
\
LJ
Co«w*<»e* w mlKI ****
L Home Page di Ligos,
da dove è possibile sca¬
ricare 1 trial di tutti gli
applicativi video della
software house
> Th* LSX MPt: Pi»,#. Ma nmam np«i Jmmm K*
. The LSXMPCO EncaM «mo Ma a » Ma
. The V Paahn BteMai M Ma thè Ma (jnctian «aabta«i
. AI «a-r.ua M an and Wm.ta*. WT
I «4 I «—Ih»». W aaft- £4 Wtom
le a tutti i file selezionati (tramite una
lista precedente elaborata oppure ri¬
chiamandoli uno ad uno al momento di
procedere) verranno imposti 1 nuovi pa¬
rametri qualitativi presettati. Oltre che
sul parametro FPS e sulla grandezza
del quadro video, FAVI Video Manager
può agire sul numero dei colori (da 16
fino al true-color) e rendere in mono¬
cromatico;
• AVI Constructor; il quarto modulo
che dà il nome alla suite. In pratica si
tratta di un editor capace di montare in
sequenza immagini bitmap e JPEG,
controllandone la singola durata in
schermo fino ad arrivare alla realizza¬
zione finale di un file che può essere
codificato AVI. A tale file potranno es¬
sere assegnati: numero di bitplane (in
base a dei preset tipo quelli del Video
Manager), numero
di fotogrammi al
secondo (come lo
Speed Adjustor), in¬
versione di colori
(Negative palette).
Oltre a tutto ciò,
AVI Constructor si
può trasformare an¬
che in uno "screen capture", copiando
in clipboard e quindi sullo sheet di la¬
voro l'immagine appena catturata dal
desktop di Windows.
• HOME PAGE' (http //www netsa-
vant.com/caracena).
• C&Vweb 3: avi_cons.zip - 726 «byte.
Xara 3D 3.0
Già ospite tempo fa sulle pagine di
Computer & Video, Xara 3D torna a far
parlare di sé con le nuove caratteristi¬
che della versione 3.0 (una trial da 15
giorni appena!), con la quale la Xara Li¬
mited tenta di rispondere ai rilanci con¬
tinui di Ulead Cool 3D, il suo temibile
concorrente nell'arena degli "slimwa-
re" per il rendering 3D. Slimware è un
neologismo coniato proprio da Xara,
con il quale si tende a caratterizzare le
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
143
Morphlnk mentre setta
■ parametri dell'anima-
sione in via di realizza¬
zione
qualità di un appli¬
cativo per la realiz¬
zazione di rese tri¬
dimensionali (per
estrusione da og¬
getti TrueType)
che, al contrario di
modeler professio¬
nali, pone a dispo¬
sizione dell'utente
solo i comandi (tut¬
ti iconici tra l'altro) basilari. In tal modo
il programma diventa effettivamente
piu snello ed al contempo offre una ri¬
dottissima curva di apprendimento. I ri¬
sultati sono veloci da raggiungere e le
rese ad altissima qualità. La stessa, se
non addirittura migliore, di quella dei
prodotti dedicati (e che Xara definisce
come "bloatware", cioè software ri¬
gonfio, ovvero infarcito di molti, troppi
comandi spesso inutilizzati).
I logo e i titoli 3D resi con Xara trova¬
no il loro vasto impiego sia sulle Home
Page che, in sovrimpressione, su fil¬
mati AVI e le pagine di presentazione
ipermediale.
Le nuove caratteristiche della versio¬
ne 3.0 sono presto dette e riguardano
marcatamente una aumentata velocità
di rendering e una maggiore qualità
dell'antialiasing. Quindi nuovi path
d'animazione (come lo swing & pulsa¬
te e vane tipologie di effetti di rotazio¬
ne), la possibilità d'inserire ombreggia¬
ture alle componenti testuali, effetti di
trasparenza e di bluring. Con Xara 30
3.0 è inoltre possibile importare ogget¬
ti bidimensionali ed immergerli nel
background Al riguardo sono disponi¬
bili varie serie di template e di disegni
perimetrici sviluppati come oggetti
TrueType.
Altre librerie ancora più ricche e nu¬
merose sono comunque scaricabili
dall’Home Page di Xara Restano ovvia¬
mente confermate le opzioni di salva¬
taggio, che oltre per singolo file (bit-
map, JPEG, GIF, ecc.) permettono
all'utilizzatore la codifica sia in formato
AVI che come GIF animate.
• HOME PAGE l.~..-. ..vi ~ 7T ~il
• C&Vweb 3: xara3d3n.zip - 879 Kbyte.
LSX Encoder: MPEG. VideoCD.
MPEG-2 e DVD
Anche LSX-MPEG Encoder è un gradi¬
to ritorno sulle nostre pagine. Nello
specifico ne ospitiamo la nuova versio¬
ne 2.51 foriera di varie migliorie, sia in
fatto di prestazioni che di livelli qualita¬
tivi.
L'Encoder in questione nasce come
compressore di file AVI già esistenti
nei vari formati MPEG, specificamente
i multiplex in MPEG-1 e MPEG-2, com¬
prendendo nello streaming sia le com¬
ponenti video che quelle audio A livello
prestazionale LSX-MPEG si dimostra
veramente un tool da record. Non solo
(e non tanto!) per il pieno supporto del¬
la tecnologia MMX, quanto per il nuovo
algoritmo che implementa e che si ba¬
sa su una tecnica, denominata Light-
Speed. con la quale vengono stimate le
variazioni cromatiche (cioè di "motion")
tra fotogrammi.
Altra caratteristica aggiuntiva è poi
quella dei nuovi parametri di codifica,
che ora prendono fortemente in consi¬
derazione anche lo streaming sul Web,
implementando al riguardo preset per
garantire il più basso bit-rate possibile.
Non solo quindi risultati qualitativi, ma
anche quantitativi.
Implementata è anche una funzione di
Batch Processing, per mezzo della qua¬
le si automatizzano serie di conversioni
similari su più file e che, una volta av¬
viata la convert-list, non richiedono più
la presenza continua dell'operatore.
Eccellente è poi la possibilità di codifi¬
care con output diretto nel formato dat
dei VideoCD e, in prospettiva, il rende¬
ring che dal formato MPEG-2 porterà
l'engine verso il DVD.
Insomma siamo innanzi ad un "signor
programma", capace di rendere veloce¬
mente e soddisfacendo varie tipologie
di resa (dalla massima qualità full
screen full motion dei formati .mpg e
dat allo streaming, in .mpg, più esa¬
sperato per accordarsi ai limiti di rate
della rete).
Nella versione di prova, LSX Encoder
dispone di tutte le sue funzioni attive
ed è quindi valutabile appieno
L'unico limite è che, in tale versione,
non è possibile codificare file AVI oltre
la durata di 30 secondi.
Furbescamente intuiamo che tale limi¬
te non è poi un vero e proprio limite,
soprattutto se si pensa ai clip da rende¬
re in MPEG e che possiamo benissimo
mettere su di una Home Page oppure
tenere al click in un prodotto iperme-
144
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
diale. Solitamente clip e video-didasca¬
lie non durano mai più di trenta secon¬
di...
I HOME PAGE nwwv. ngos corr.il
Morphlnk 99
Morphlnk è un tool di animazione vet¬
toriale basato su algoritmi di morphing.
Sul piano di lavoro s'inserisce l'oggetto
iniziale, quindi quello finale ed infine si
avvia il processo di metamorfosi, che si
completa, di frame in trame, attraverso
un ricalcolo di tipo "in-between". che
vettorizza i tratti mutamento dopo mu¬
tamento.
In pratica si tratta di una variante della
tecnologia Futurwave che generò il vet¬
toriale Flash (poi ceduto a Macrome¬
dia). Non a caso Morphlnk è compatibi¬
le con Flash, del quale utilizza il forma¬
to di streaming con piena compatibilità
finale alla riproduzione. Oltre che con
Flash, Morphlnk è compatibile in out¬
put anche con il formato GIF animated.
In Morphlnk le animazioni possono de¬
rivare da disegni importati (e quindi vet-
torizzati) oppure realizzati al tratto. Otti¬
ma al riguardo è la resa all'utilizzo di
una tavoletta grafica (pienamente sup¬
portata è ad esempio la PenPartner di
Wacom).
Dicevamo più sopra della compatibilità
con il formato di Flash e con l'anima-
ted-GIF. Oltre a ciò, Morphlnk dispone
del proprio formato di output (.anc) an-
ch'esso vettorizzato ed altrettanto
compatto. Questo, già a livello proget¬
tuale, è predisposto allo streaming da
Web.
Proprio per quanto riguarda il formato
proprietario Anc, Morphlnk, dispone di
un Player Java, di un ActiveX per lEx-
plorer e di un plugin-player per Netsca¬
pe Navigator, attraverso i quali è in gra¬
do di far riprodurre Online le proprie ani¬
mazioni, Animazioni che sono perfetta¬
mente compatibili, tramite l'ANC-Acti-
veX, anche con i prodotti Office di Mi¬
crosoft.
A livello di pubblicazione finale per il
Web, Morphlnk è in grado di generare
l'applet di controllo e il file HTML sul
quale verranno automaticamente inte¬
grati i parametri di controllo dell'anima¬
zione .anc finale. In particolare vengono
create delle linee di confine (<!— Be-
gin of Morphlnk Animation —> e <!—
End of Morphlnk Animation —> ) all’in¬
terno delle quali sono individuati i para¬
metri dell'applet di gestione. La versio¬
ne demo di Morphlnk funziona per 15
giorni, poi smette di funzionare e il pro-
Morptilnk pronto alla
pubblicatone Sono da
notare le opzioni "Pu-
Olisti As ' a disposi¬
zione. in basso a de¬
stra, per la scelta del ti¬
po di player ANC pro¬
prietario come Acti-
veX/Plugm, ANC Java
applet, GIF animate e
Shockwavel
«M F —
t. F^ -
—-
F*—3
- DwOI*«
—I—lf
[Si 3
J*
a; a-
CDex L’emblematico
pannello dei settaggi
relativi alla selezione
del compressore da uti¬
lizzare. Da un CD-ripper
treeware cosa si ci po¬
teva aspettare di più?!
dotto va registrato presso il sito della
Paragraph. Il file liberamente scaricabi-
le (morphink99trial.exe) è un compres¬
so di quasi 4 Mbyte (preparatevi, il sito
non ha un download-rate tra i più velo¬
ci!).
I HOME PAGE: |www paragraph,com)|
CDex 1.0
CDex allo stesso tempo è un CD-ripper
e un file converter e, in entrambi i casi,
funziona con ottima resa e buona qualità.
Per quanto riguarda la codifica diretta
in Mp3, CDex può codificare sia attra¬
verso un engine interno che per mezzo
di codec esterni. Della lista fanno parte
vari protocolli, quali ad esempio l'AAC,
il VQF di Yamaha e i vari dialetti Mp3,
come BladeEnc, Plugger. e L3Enc di
Fraunhofer Institut.
Durante il setup,
CDex installa an¬
che le librerie dina¬
miche relative agli
encoder BladeEnc
e L3Enc.
Dal punto di vista
delle utility di con¬
versione, oltre che
indirizzare la codifi¬
ca realtime da trac¬
cia CD-audio a file Wave oppure Mp3,
CDex è in grado di operare, al di là della
fase di rippering effettuata o meno, alla
conversione tra file di formato tra Wa¬
ve e Mp3. E' da notare infine che, sem¬
pre nel menu Convert, è compresa
un'opzione sicuramente utile: Extract
Partial Track. Con tale comando è pos¬
sibile far limitare la fase di CD-Rippe-
ring, indicando a CDex di acquisire e
convertire un ristretto numero di se¬
condi. Tale funzione è utilissima in tutti
quei casi in cui il ripper ci serve per
creare dei clip-campione oppure degli
stacchi musicali ben definiti.
CDex. altra nota interessante, è
freeware e lo potrete rapidamente sca¬
ricare al punto di download di C&Vweb.
• C&Vweb 3: cdex.zip - 377 Kbyte.
Kg
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
145
PRATICA
Aperto per ferie!
Secondo incontro con INTERNET PRATICA e secondo giro di...
Webnews: con notizie particolarmente interessanti su The Microsoft Synthetizer, Intel Web Design
Effects e WebApplets, RealNetowrks RealPict e RealText, MIDIfile gratuiti, ecc.
Webwork: com’è fatta l’Home Page di IPweb?
Webware: quattordici titoli tra programmi, utility
e mini-tutorial, da leggere in questo articolo e
da scaricare da IPweb!
Javatrip: un terzetto di script niente male...
di Bruno Rosati
Webnews: da Microsoft
Interactive Music Con¬
trol in poi...
• Microsoft DirectX 6.1 (www
microsoft.com/directx) E' in linea, sulla
pagina segnalata, la nuova versione uffi¬
ciale delle DirectX Tra le varie migliorie
apportate all’insieme delle API (fissaggio
di vari bug, ottimizzazione dei protocolli di
comunicazione "multiplayer" e imple¬
mentazione di schemi anti-pirata per vi¬
deogame DirectX-compatibili) la versione
6.1 mette a disposizione la versione finale
ed ufficiale delle API DirectMusic.
A detta di Microsoft, le DirectMusic
rappresentano una tecnologia risolutiva,
sia dal punto di vista della produzione che
da quello della riproduzione MIDI, in
quanto sono in grado di fornire, diretta-
mente da sistema, specifiche sulla moda¬
lità di controllo e di generazione dei suoni.
In poche parole, con le DirectMusic Win¬
dows (95/98/NT) entra in possesso di un
proprio protocollo MIDI (capace di gestire
la creazione dei campioni sonori) e di un
sintetizzatore software (direttamente de¬
rivato dall’emulatore software del Sound-
Canvas General MIDI di Roland) con il
quale gestire una vera e propria "waveta-
ble di sistema”.
Dal punto di vista dei componenti, le
API DirectMusic sono essenzialmente
costituite dalle seguenti categorie;
• Core Services; insieme di servizi che
i i
DirectX Home
wMcof"» 10 Ih» D*#Ct* W#b *1# fo* «n •■pl*n#tion of D*#C1 a, iti Hu
Fig. 1 - L'Home Page di DirectX
sovrintendono alla
riproduzione e regi¬
strazione di notazio¬
ni MIDI, al supporto
per la creazione e il
download dei cam¬
pioni sonori in stan¬
dard DLS (Down-
Loadable Sounds), quindi una versione
sempre in standard DLS del sintetizzatore
software SoundCanvas di Roland piu vari
controlli per l'implementazione di accele¬
ratori hardware.
• Interactive music engine: motore
che sovrintende alla riproduzione in linea
dei file MIDI standard, al controllo interat¬
tivo e alla gestione dei campioni sonori in
DLS.
• DirectMusic Producer: un vero e
proprio Authoring Tool per la realizzazione
di musica interattiva e la creazione di stru¬
menti musicali in standard DLS.
L’introduzione e l'utilizzo "a standard"
delle DirectMusic, cosi come è per le Di-
rectPlay e per le altre API, avrà riscontri
positivi per varie categorie d'utenza. Nello
specifico:
• i compositori: potranno disporre di
una wavetable standard dalla quale pro¬
durre ed estrarre suoni che. così come
sono stati sintetizzati, cosi saranno ripro¬
dotti a prescindere dalla scheda audio;
• i Webmaster: potranno utilizzare bra¬
ni musicali dotati di suoni particolarmente
dedicati e creare atmosfere ad alta qualità
sonora utilizzando semplici file MIDI (ese-
MnrctPtay hi# •» «•i#«»»#di
Th# I. 1 . _ Ji-f •» io opumx# tp#cihc muti* *»!*»**
coflvnu>K«tK>n protocoti u«rd Dy OtroctPU» #™i «CCOmmodatO
cwtftn #ftU>p*#cy tch#m#t that cowtng *>to ««Mtp'art ut* by
g#m# pubtahart
Outlliilnq lh« Oliaci K Futura
Wilh t**#Ct» 7 icnaOuWd *o« -ai-aia irvi fa* a~J Oraci* • Sua oul
na*t yaor. th*i m giva* a gwnpt# tufo ho» Oraci» •« uOCng
IN» anta fo» th# tour» of »»ult«m#d* gamai
I urnpaan Mail down
Th# l■/ ,;u'. paga htghhght» what you can #.p#cl t»«<»
V#ai in inndon on )un# VB-JO. providmg infnimation on lar hmcal
pr»i#nta'ioni, ccanpataMly taiutg, t'rocl* lattoni, and IW#
Mah u Mara _
-J
-t ne
guiti in notazione scaricando i suoi, al limi¬
te proprietari e quindi non cedibili, se non
solo per la fase di ascolto!);
• l'utenza in genere: finalmente anche
le schede più economiche, cioè quelle
prive dei campioni sonori su scheda, po¬
tranno allinearsi a quelle piu evolute (e
che, da un certo punto di vista, diventano
"esagerate”, disponendo di una base
"wavetable" che Windows probabilmen¬
te ignorerà!).
Delle DirectX 6.1, cosi come della Di¬
rectMusic, oltre ai runtime di riproduzione
sono disponibili le versioni SDK dedicate
agli sviluppatori. Per il download è suffi¬
ciente puntare all’URL: www.microsoft.
com/directx.
• MIDIfile per tutti i gusti! Sull’onda
del nuovo "wavetable da sistema" ci sia¬
mo messi alla caccia di MIDIfile di qua¬
lità. Il risultato, con una rapida "portalata’’
su AltaVista, ci ha portato ad annusare
per buoni vari siti. Tra quelli rintracciati,
tre-quattro ci sono sembrati particolar¬
mente interessanti, essendo dedicati alla
distribuzione free-royalty. Uno dopo l’al¬
tro siamo così entrati in:
146
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
Microsoft Windows Media Player Control SDK
Tl» Menno** wnao.v» i
*ciiv#x* * contrai uMd ’ct a
dociranti ana «•cium, ai »•« a$ nato pago* It prwdM « pa gtwung
mtorfoco lo» rondarvi? « vana!» o/ notarort •traarav'Q and ron*t-aa-«ng
Tonnati Tha vww.i Matta PUyat contro! ncorporatti mony 0 » ina «naturai a*
«ha Me roto fi ActrvaMov»- control and tha Menno* Nat**©»- May» .aa«n
2.0 contrai, ai •#« ai man» na* «aatiaai
IMI Updatad: * 0 " 20. 1990
femJUdW
Introttxai tha Daaci of tha vmndowi Matta Ma»ar contrai
Oaicrttai tha aralMactura o» tha «Vmdo«i “atta h»,a contrai and *1 wida»«»«•«
Oaicrttai no» teutaand program tha contrai
«■>««? Pvt> a'Ih irta AVvtQat “atta t> ta»a» Culli»
CWic«*i ho» IO aia and program tha contrai te play *<y# «Ma tttcì (DVD)
DirectX Media
M
'Wad-e.ii | |a
Fig.2 - La pagina da dove i programmatori potranno conoscere e scaricare il
Microsoft Windows Media Player SDK
*»M»aa*. DM | 3*^*1 taooe— \ 4 ét)*9% 'I*
Fig.3 -Prove tecniche di trasmissione online per gli SDK degli applicativi
Microsoft. Qui si può puntare su moduli DirectX.
r Internet Explorer 4.01 8P2 Web Browaer
r Wlndowa Deikxop Updata »
T Microsoft VM for lava 9
r Internet Connection Wizard *
T MKroiofT NetMeetlng »
T MKroaoft Outlook Exprea* »
T Mkroaoft Chat 2.1 »
r Wlndowa Media Player •
T Media Player RealNetworfc Supporr a
P Microaoft Interactive MuWc Control w/ MS Synthealzer •
' a—«y-.'-sJ.a*
■J •< dava* <»
Fig.4 - Se avere librerie o moduli di lavoro un po' datali provate a verificarlo su
questa pagina che parte dalla sub "download": download/sp 2 /x 86 /en/
download/wizl .htm.
La cosa Interessante è che, dal Web, il modulo è in grado di "leggere " le
versioni delle librerie e dei moduli provvedendone alla sostituzione automatica.
• The Classical MIDI Archives
Khttp://prs.neui Praticamente il regno
della musica classica, di quella lirica e
sinfonica. Un Index alfabetico per tutti i
compositori del mondo e, per ognuno,
liste fornitissime di MIDIfile. Golosi ab¬
biamo cosi assaggiato la bontà sonora
di MIDI trascritti dalle arie più celebri di
Puccini. Verdi, Mozart (una MIDIteca
monumentale! Andate subito a vedere
la pagina: fittoV/prs net/mozart ntmi| ed
altri ancora.
• aLT-wEB inn o ^ali-wop c Q ni, |
midi.html) . Da aLT-wEB non troverete
molti MIDIfile, ma quelli che ci sono risul¬
tano di alta qualità, sia sonora (1 sample
utilizzati ci sembrano proprio i migliori!)
che d'arrangiamento. A compensazione
del ristretto numero di MIDIfile, nel sito
si possono trovare GIF animate, back¬
ground "millegusti", bullet, barre, bottoni
ed icone. Tutto è ovviamente free!
• Mad Jim's Pla¬
ce! ( httP.//madnm-
solace.com) . I! no¬
me del sito è un
po' da " pazzerel¬
lo". lo stile delle pa¬
gine meno che
scarno, ma fortuna¬
tamente ci sono
delle directory per il
download via FTP
piene zeppe di file.
Non leggendo alcu¬
na raccomandazio¬
ne (l'esecuzione
non autorizzata dei
file...) la predicozza
la faccio 10 : c'è ro¬
ba bella e tosta
(Queens, Beatles.
Madonna. Bach.
Beethoven, ecc.) cercate di trattarla con
le dovute cautele e il massimo rispetto.
Un uso personale non fa male a nessu¬
no!
• Sseyo Kw'-vw sseyo comi| Il quarto
sito che vi consiglio di raggiungere è quel¬
lo di Sseyo. Accanto ad una nutrita non¬
ché variegata lista di MIDIfile "royalty
free" (si tratta di composizioni originali)
c'è anche la possibilità di ascoltare i file in
standard Koan Music I Koan Music sono
file di qualità e di dimensioni ancora infe¬
riori a quelle dei MIDI e nascono apposi¬
tamente per l'uso sul Web. Per eseguirli
è necessario scaricare l'apposito plug-in.
Nei quattro siti, tra le cose più belle,
sentite e scaricate ci sono il "Final
CountDown", la puccmiana "Che nessun
dorma!" e la verdiana "Forza del desti¬
no". Ma la "chicca" in assoluto del nove¬
ro dei MIDIfile (a parte il genere, per la
qualità dei sample) è senz'altro il rockissi-
mo "Smoke'n The Water". Dato che è
roba gagliarda davvero, l'abbiamo messa
su una pagina di IPweb (com’è tra l'altro
descritto proprio nella prossima rubrica)
con tanto di punti per il download e per la
riproduzione immediata.
• Intel WebApplets. Le WebApplets,
pur non essendo software applicativo,
ma vere e proprie applicazioni finite, rap¬
presentano un'altra iniziativa da "free
download" che Intel di tanto in tanto in¬
traprende. Nello specifico si tratta di un
nutrito numero di applet pronte al down¬
load 0 addirittura alla copia diretta sulla
nostra pagina HTML in lavorazione. La li¬
sta su cui scrollare parte dall'URL:
l, , ..'.y, njgj ■ u">/' :■< 'IMI'l'Visi
Sotto allo slogan "aggiungi interattività
al tuo sito", la lista è al momento compo¬
sta da una decina di applet. Tra quelle
che abbiamo scaricato e provato spicca¬
no la Photo Album II. dotata di controlli
e wipe per la visualizzazione temporizza-
ta di immagini in slideshow; Image Mo-
saic. un altro slideshow dotato di effetti
molto fluidi, 3D PhotoCube, per dinami-
cizzare la barra di navigazione del nostro
suo trasformandola in un cubo interattivo
su cui cliccare per navigare nelle altre pa¬
gine.
Webwork:
l’Home Page di IPweb!
Parlando di Internet, HTML, Java¬
Script, grafica con il trucco o senza, pro¬
grammi, prove pratiche e realizzazioni
ipermediali in genere...vi sarebbe sem¬
brato normale che INTERNET PRATICA
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
147
aLT-wEB
Fre* MIDI Flks (music) 5 <
111—i|3ti ldfc« lfc«~ l fìTST~ ,)t>~|
Fig.S - Intel Web Applels. Class ed Applet a disposinone per la prova e il
download gratuito.
l’I.nii't Ma
1.*» M»h(*.Mo
IOJT Srr (Mi)
IHram a Unir «Irradi (SII.)
IH.» Srt
VI Sre (IBI.)
I «W»« irai (IHkJ
«ÌOmmimm.
lift»». [Jfw.-I I l,n~«>. *: •Br»* »»
Fig.6 - L‘Home page di aL T-wEB un posto dov è possibile trovare ottimi brani
MIDI (eccellenti i sample utilizzati) ed un nutrito gruppo tra GIF animate,
bottoni, battei e sfondi JPEG.
f%k kat» la uU tftM Ma la ytm ^mniW
non avesse una sua, naturale appendice
telematica? Certo che no!
E vi sarebbe sembrato normale che ta¬
le appendice telematica, pur esistendo,
fosse qualcosa di banale? Un semplice
pozzo da cui attingere e basta? Certo che
no!
Ecco, se avete avuto questi dubbi ed
alle rispettive domande avete sempre ri¬
sposto allo stesso modo, allora siete in
sintonia con lo spirito di INTERNET PRA¬
TICA che:
• ha la sua brava appendice telemati¬
ca;
• la cura come se fosse (qual èl) la
continuazione dell'articolo;
• l'usa per creare vari punti di contatto,
E sono proprio questi ultimi, i punti di
contatto, cioè le rubriche, che caratteriz¬
zano INTERNET PRATICA (per affetto e
brevità d'ora in poi la chiameremo solo
IPweb ). Al riguardo IPweb è organizzata
intorno ad un'Home Page (ricca di Java¬
Script ed anche di umorismo, come ve¬
dremo. ,.) che fa da benvenuto e da som¬
mano, e da quattro rubriche attive: Home
Page (IPclub), Clip & Music, Software e
Javatrip.
Sul "framer" che gestisce rimpagina¬
zione delle pagine per mezzo di quattro
finestre disposte su due colonne e due
righe, è presente un primo JavaScript
predisposto per distinguere l'esecuzione
musicale in background tra Navigator
(<EMBED>) e lExplorer (<BGSOUND>,
l'unico TAG riconosciuto da tutte le ver¬
sioni di IE) e quindi un secondo Java¬
Script attraverso il quale viene gestito
uno scrolling sulla barra di stato con il
quale s'identificano giorno della settima-
Fig. 7 - L'Home di The
Classica! MIDI
Archives: 7511 MIDI-
file a disposizione, 577
compositori trattati per
oltre 8 milioni di
visitatori approdati a
questo monumentale
sito del MIDII
na, data, ora e spot
pubblicitario dedi¬
cato ovviamente a
INTERNET PRATI¬
CA On The Web!
CLASSICA!, Nm>r ARCHI
«—* sn
Ywi ut «unir 13 «ni»* F»Wn*y IH* CVk (m MW
wlWlEliKl tplut'a*»>»«.
Wmta«iD«n mimimi**. 100 imi Un;in ugnili «imi itu» C
Mentre il primo JavaScript (Aplayì è sta¬
to illustrato sul numero scorso, il sistema
di scrolling datario più spot ( Datatime )
viene presentato su questo stesso nu¬
mero. Entrambi, insieme a tutti gli altri
JavaScript fin qui elaborati, possono es¬
sere provati e scaricati a partire dalla pa¬
gina Javatrip.
Il framer di caricamento apre automati¬
camente su quattro file htm dedicati,
dall'alto in basso e da sinistra a destra:
• al logo di MCmicrocomputer (con il
link airi-tome Page relativa);
• la striscia nera sulla quale fluttua la
GIF animata di INTERNET PRATICA (rea¬
lizzata con l’effetto Flag di Ammation
Shop di PSP 5.0);
• la barra (verticale) di navigazione con
la lista dei link alle pagine (gestiti a loro
volta con l'effetto OnMouseOver/Out, vi¬
sibile solo con IE 4.0);
• la pagina di Benvenuto.
Su quest'ultima, che occupa il frame
piu grande sul quale si alterneranno le
pagine attive delle rubriche, sarà possibi¬
le trovare il sommario di tutti i numeri
pubblicati e un JavaScript (Messaggi
presentato su questo stesso numero)
che stamperà, a seconda del giorno della
settimana, una battuta (più o meno) sim¬
patica.
Il sommario della pagina di Benvenuto
rispecchia quella che è la struttura di
IPweb, organizzata per rubriche e non
come "mirror" dei numeri INTERNET
PRATICA su MC
La prima rubrica che s'incontra nella
barra di navigazione è Home Page (IP¬
club). Un'ideazza dell’ultim'ora ci ha fatto
venire in mente di organizzare un mo¬
mento d'incontro con i nostri lettori che,
per farsi ammirare quali provetti Webma-
ster, mettono in mostra le proprie Home
Page Se la co sa vi piace, scrivete ( b.ro-
Isati'-gimclink iti una nota di assenso, indi¬
cate per esteso l’URL della vostra pagina
sul Web e, se vi riesce, mandate pure
una GIF che immortali la pagina stessa.
Inseriremo la GIF in una tabella che. via
via, potrà trasformarsi in una galleria di
belle immagini, ma anche in un'agenda
148
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
- INDEX -
J
ClNk Ih. <*UlJ IHVHM • .miri •* Ih. M* 1
WMI-.M
lt».-r.n.3nnr^Qj.-.y iTTT r Yì r TT r)
Imm *a*. .. ib.H ni MI* mIImhmm. h
dirai Ua> Bn* te Citali» hktt Un*. lai I
»MW| hNMM IiIAm»! |00—. ’JMS I IJ«h Mwii, hi
Vhmi ■«li IMIbi II.IM /tM —
Flg.8 - L'indice alfabetico di The Classical MIDI Archives In allo a sinistra è
presente II bottone linkato dal quale è possibile avviare il download del
programma MIDIgate, con il quale diventa facile e molto potente il controllo
sui MIDI file archiviati localmente sul nostro hard disk.
fo/ -F?
» mm Hit MtfT *J
• MIDI %•» Nhi o
<« v<M ar « l«M iniOvCtnuM ,ou -4M • ,c-a
» «■ *<•’ «*'•• * * »»w «tM i l» vwu le Ka» a «M ■» roa» nuw «wm>i
|M **a »* ««M HW njptyyi) «KM» Chi M I a«nv. M«l DOM I
ma" ma* a*« a Urt «maiar Ihà" MIDI Ma*
Piaata Ina lo MITO "• *«*< »aa|i |iMiv*«ltri« ymi «Uh »raa » oli w«r» ami
AUDI* Ni
MA! DAMO
f m4»m/ Daiii* • M« al
J J
^3 *•«
(,%• Afte r-
»—“■ 13—» I
iiiTTi
Fig.9 - Altra MIDIteca consigliata e quella si Sseyo
*I «fai»* <•«
Il ....Il II 0.HI. « VIIIIII
(H taMa H manf m
Numeri pubblicati:
Fig.10 - L'Home di
INTERNET PRATICA On
The Web. per gli amici
IPweb
bw*HV*MlMj l lMi .II»
'V aA n <A*A.a* * ‘4f+lU‘lf;irm*im*t+ i»*A WwMai *
• ..«a*ia< A> la V/O/. A» *a W>'
*»n'm I
nmwrr mnu a ~ u m * •cu
hO n p mt aèU I*»
U rmMh*• krai<*****sauri
—«• /*<— /'«r
iVIN'^'iCMiiaaii
| li-, | — I n.
grafica. Cliccando sulla specifica GIF si
potrà viaggiare verso il sito di un lettore e
vederne dal vivo forme e strutture. Un
modo crediamo simpatico di pubblicizzar¬
si un po' e di entrare in amicizia
Con Clip&Music entriamo nel vivo del¬
la parte pratica di IF’web Sulla pagina dei
Clip e della Musica, secondo voi. cosa
sarà possibile trovarci? Ovviamente clip a
profusione e musica "a palla”! I clip pro¬
verranno dagli infiniti giri di boa e da ogni
dove internettiano, le musiche da siti se¬
lezionati, raccolte scaricagli liberamente
e che su Clip&Music troveranno un pun¬
to di sintesi. I brani musicali, inizialmente
solo MIDI, ma via via anche in altri forma¬
ti (in primis Mp3. J potranno essere di
vario genere ed oltre che pronti al down¬
load (click con il bottone destro del mou¬
se e selezione della voce "Salva oggetto
con nome...”) potranno essere ascoltati
anche al volo sulla pagina Basta cliccarci
sopra.
La rubrica Software e l'ovvio e sicura¬
mente desiderato posto del download
La pagina dalla quale sarà possibile tirare
giù gli applicativi
presentati nella ru¬
brica cartacea
WebWARE Oltre
ai programmi re¬
censiti mese per
mese, in un fondo
colorato denomina¬
to "Gli Indispensa¬
bili" troverete cose
appunto indispensabili da avere, come ad
esempio: l'ultima versione di WinZip, il
plug-in di ShockWave. ACDSee 32, Info-
Pro 2.0. Windows Media Player e con il
tempo altro materiale utile.
Javatrips non ha bisogno di presenta¬
zioni particolari Questa pagina sarà in ef¬
fetti il vero e proprio mirror delle rubriche
che, mese dopo mese, si succederanno
su INTERNET PRATICA e che riarde¬
ranno la presentazione o la messa a pun¬
to di <SCRIPT> utili per le nostre Home
Page
Webware:
un mare di utility!
Visto che il numero vale per due (e che
tra luglio ed agosto correte il rischio di
annoiarvi da morire senza programmi da
provare!) abbiamo pensato di regalarvi,
tra applicativi ed utility, un listone senza
precedenti
Se la cosa non vi vizia più di tanto (nel
senso che non dovrete certo aspettarvi
sempre tanta manna dal cielo!), quelli che
abbiamo messo nel gran calderone di IN¬
TERNET PRATICA sono otto tra program¬
mi, utility e mmi-tutorial, che variano da
preset in JavaScript, convertitori HTML,
gallerie di immagini ed altro ancora.
Leggere per credere e poi scaricare
(da IFNveb!) per provare!
1 - GateKeeper (IPweb/software: kee-
per.zip - 166 Kb). E 1 un raffinato gene¬
ratore di password capace di gestire più
livelli di parole-chiave Di queste Ga¬
teKeeper è in grado di verificarne la giu¬
stezza (grazie a codice JavaScript) e quin¬
di di abilitare all’ingresso in determinate
pagine ad accesso controllato. Oltre a
ciò, tra i molteplici esempi che vengono
fatti un altro codice JavaScript è in grado
di salvare in un cookie la combinazione
della password e non richiederla più nelle
successive occasioni di accesso. Tutto
ciò senza ricorrere a complicatissimi
script CGI e a metodi di autenticazione
per i più dal costo inaccessibile Due fun¬
zioni in JavaScript (per giunta gratis...) e
con GateKeeper possiamo creare pagine
ad accesso riservato sul nostro sito!
2 - ArtGallery (IPweb/software: artgal-
lery.zip - 38 Kb). Questa e una piccola
quanto preziosa applet in grado di visua¬
lizzare una sequenza di immagini (quante
ne vogliamo inserire noi) per mezzo di
una listbox. Sul Viewer settato nelle di¬
mensioni che si desidera, ogni volta che
dalla listbox selezioneremo il nome del fi¬
le (oppure una didascalia!) facendo poi
click sul bottone di selezione sarà possi¬
bile ammirare l'immagine fotografica.
Tutto semplice, funzionale ed ovviamen¬
te free!
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
149
labiali IML
B
Fio Qptom Het
Toblo Input
• -a«a IkJ t w.a-, 11 a
---I
VOORNAMC eo»"
'OURNAMEco*V **w
«o eiubkih mw «coni
fluirti" u.. dome «3
lutf mrl»*"r»»p**»I«l*W(Uyif.<U«j '
~NO wtualEmafj
TifcW c«Jor
4 Im
Amm rA*ÉWi»Rj>
Updi» oriy fcvm my ompuiei C
Opam ONLY from mv IP *i<*.«. r
I7pdtf>ftMia9c«f>utnU»cPMiwoH «
Updtf>6o«DHiyc4i<Mitrt;a«TOTFDpfogm r
r
HTML Output
«o,
dWIUB-i «a
I g»»»— I Hf-o. | |»1«.M« QtWte |ctuK. i
fig. I1 - Con TOTFreq è possibile appaiare pagine direttamente in linea.
<toble>
<b>
<idxfon»
<ldxlon«
<idxiom
<Ar>
<h>
<ldxlon»
<ld afcgn-
<ld «kgn- 1
</Ir>
<tr>
<idxfom
<Id obgn-'
. <tdòbgn-'
LJ
Copy
taco""at(al, '■o*uo'>ca tire-" l">iwne</lonix/id>
loco-' «noi. hotvotico' ' iuo- ' 1 "> poworn /toni''Adi
loce-’anal, hMvetica" sire-"V‘>counl</lontx/ld>
taco*"atiol. holvottca’' wo-"-V'>Yoop«<Aonl)<Ad>
‘ngbrxtont loce»"anol. helvotica" stfe-"1">1</lonlx/ld>
'"tight' *>< toni laco-'aivai. hehehca” tce-"l"'515'Acnt»</td>
lsce-"«Ml. holvottca” iuo-"-r>B*u</lontxAd>
'(ight"xtont laco-"anal. hetvotea" iue-”l">2<Aontx/td>
'tight"xtonlfaco-"anat. hetvolica" iuo-"-l">4T8</lontxAd>
Cleat
J
Fig. 12 - Table2HTML al lavoro nella Fase di realizzazione automatica dei lag
<TABLE> in HTML.
.^{«>^.0.. |S>t, _|If;
<M»«
Fig. 13 - QuickHTML mentre legge il lite .Ut, lo traduce tramite i suol Wizard e
quindi lo pubblica come una normale pagina HTML
3 QHTML (IPweb/software:
qhtml.zip - 201 Kb). Con QHTML è
possibile convertire file di testo (.txt) in
corrispondenti file HTML. La conversio¬
ne, detta cosi, sembrerebbe assai scar¬
na. In realtà QHTML (la "Q" sta per
Quick), tramite un semplice wizard a
pannelli è in grado di assegnare il tipo di
font, il colore o un’immagine d’assegna¬
re allo sfondo, assegnare spazi, linee di
break ed anche un sottofondo MIDI (tra¬
mite il TAG <BGSOUND SRC...> di lEx-
plorer). Il risultato finale è comunque un
discreto file HTML sufficiente per la
maggior parte delle pubblicazioni inter¬
ne uso ufficio. Quantomeno può servire
per una rapida traduzione in HTML di te¬
sti molto lunghi (la traduzione di un libro
di testo) e assai te¬
diosi da impagina¬
re.
4 T O T F
(IPweb/softwa-
re: totf.zip - 7 Kb).
Utility HTML per
l'upgrade Online
delle nostre pagine
Web. A disposizio¬
ne ci sono FORM e
campi di testo per
inserire tabelle (con
tanto di numero e
colore di colonne e
righe) e password.
E ciò sia su pagine
ex novo che su pa¬
gine già esistenti.
5 Table2HTML
(IPweb/softwa-
re: tbl2html.zip -
138 Kb). Con que¬
sta efficientissima
utility è possibile convertire tabelle (tipi¬
camente delimitate nelle colonne trami¬
te tabulazione e gestite su file di testo)
in tabelle HTML. Più raffinatamente Ta-
ble2HTML, oltre al comando di conver¬
sione file, dispone di una finestra di lavo¬
ro sulla quale è possibile inserire diretta-
mente del testo delimitato ed altrettanto
direttamente farlo convertire in una ta¬
bella HTML.
6 0zzino Studio (IPweb/software:
OzzStudio.exe - 767 Kb). Altro pro¬
gramma che lavora dall’interno di un
browser utilizzando pagine HTML e ap-
plet Java... per realizzare altre applet Ja-
va da incorniciare sulla pagina in lavora¬
zione che va via vìa completandosi di ef¬
fetti, animazioni interattive, bottoni, ecc.
7 Beginner’s Guide to DHTML
(IPweb/software: dhtmlguide.zip - 40
Kb). La versione ridotta del famoso e ve¬
ro Beginner's Guide to DHTML con il
quale è possibile apprendere cose inte¬
ressanti sul Dynamic HTML seguendo
una guida interattiva ed una serie d’inte¬
ressanti esempi pratici.
8 The Relativizer (IPweb/software:
i_relat.exe - 432 Kb). Una cosa di cui
talvolta si sente la mancanza è quella di
un modo, oppure una vera e propria uti¬
lity, che automatizzi la conversione tra
link assoluti e link relativi. Con The Relati-
vizer ciò è finalmente possibile. Se il no¬
stro editor-HTML (ad esempio è il vizio di
Composer!) tende a scrivere i link elen¬
candone tutta la path, a partire dal nume¬
ro dell’hard disk (e delle scarpe del Web-
master!) passandone il file al vaglio di
The Relativizer, sarà possibile ridurre la
path alla sola parte interna alla directory
che contiene i file in oggetto. Sembra
tutto facile e funzionante, provatelo co¬
munque con precauzione.
9 Buttonz & Tilez (www b-ischo ho
nzont-is.net/bt_mdex htm). Senza
essere dotato di alcuna "appendice" in
JavaScript oppure direttamente in Java,
Buttonz & Tilez è il tool graficamente
più evoluto da noi incontrato tra quelli
indirizzati alla generazione di bottoni e
sfondi per le pagine Web. I controlli che
mette difatti a disposizione per la realiz¬
zazione della specifica componente gra¬
fica sono raffinatissimi. In realtà But¬
tonz & Tilez non è un tool, bensì due. Il
primo, Buttonz, è dedicato alla realizza¬
zione grafica dei bottoni, che sono rea¬
lizzabili in base a delle forme geometri¬
che presettate e con l’imposizione di
effetti particolarmente completi con i
150
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
E*- b»
min
*-*- » V. .2 £
»♦—1 g»l ^»| j]-| 3> IH' |1 ■>■! ♦“|HMB‘IB''IB I I IBT SU mèJB ■»
Fig. 14 - Ozino, il generatore di Applel mentre lavora con i suoi moduli
direttamente sulle finestre del browser!
Cmivm Coc» ■ asceta I
m.
PRATICA
3AJ.UM-. 100%
e
Fig. 15-11 pannello di lavoro di Buttonz ...
lette. Attenzione:
Buttonz & Tilez è
l'unico applicativo
che non troverete
su IPweb. Per sca¬
ricarlo e provarlo
sarà necessario
portarsi sull’Home
Page del produtto¬
re che risponde
all'URL sopra indi¬
cata.
quali assegnare colore di sfondo, sfu¬
mature, ombreggiature esterne, bevel
e posizionamento della luce per la rea¬
lizzazione del rendering finale. Una vol¬
ta realizzati, i bottoni (che possono an¬
che essere duplicati come copia "pres-
sed") vengono salvati sia in bitmap che
in JPEG. In quest'ultimo caso sale in
schermo un pannello sul quale è possi¬
bile settare il livello di compressione e
vederne immediatamente la qualità.
Per quanto riguarda l'altro tool, Tilez, le
sue capacità grafiche sono tutte indiriz¬
zate alla realizzazione di sfondi grafici
con la disponibilità di texture di base.
Gli effetti imponibili vanno dal livello di
lucentezza all'imposizione di cicli di sfu¬
mature cromatiche e l’embossed. Parti¬
colarmente sofisticati nonché utilissimi
sono poi i preset della palette. A dispo¬
sizione ce ne sono ben quattro (Gray-
Scale, Naturai, Metallic, Miscellanea)
ciascuno con ulteriori sottogruppi (bel¬
lissimi i preset per la realizzazione di
sfumature in bronzo, oro, argento, le¬
gno, ecc.) per un totale di 18 preset-pa-
Javatrip:
una “status bar” di
classe e...
• Datatime. Ovvero: data, ora ed altre
info sulla barra di stato. Il codice che vi
proponiamo è lo stesso che scrolla
dall’home page di INTERNET PRATICA e
che fa scorrere sulla barra di stato del vo¬
stro browser il giorno, l'ora corrente ed al¬
tre informazioni più o meno utili (ma sicu¬
ramente d'effetto!).
Per ottenere il risultato c'è bisogno di
una serie di funzioni di controllo, un array
(nel quale siano messi in matrice i giorni
della settimana e quindi un gestore di
scrolling per far scorrere sia le informazio¬
ni di data e ora che quelle inerenti al mes¬
saggio). Tale codice l'abbiamo trovato già
bello e fatto da JavaGodiees (che lo ri¬
specchiava a sua volta su gentile conces¬
sione di The JavaScript Source: httD://iava-
script internet) .
L'uso è gratuito e ancora più agevolato
per il semplice fatto che il sottoscritto ha
già corretto per voi l'array dei giorni della
settimana. Pulito dei tag d'introduzione e
quindi pronto (da <SCRIPT> a
</SCRIPT>) per essere subito copiato nel
file html della vostra home page, datati-
me.zip e pronto per il download dall'appo¬
sita pagina su IPweb.
• Flash. Già che c'ero, sempre da Java-
Goodies (e stavolta per gentile concessio¬
ne dell'Hyperchat UK) ho visto, provato e
liberamente scaricato lo JavaScript di un
altro sfruttatore di barre di stato. Il codice
è denominato Flash e in effetti è questo
che fa, cioè lampeggiare il testo che appa¬
re nella barra di stato. Per prova e come
massima espressione di fantasia, abbia¬
mo provato a scrivere "Sei su... INTER¬
NET PRATICAI", settato il valore della va¬
riabile speed e quindi visto l'effetto che fa.
Carino. Anche flash.zip è pronto per es¬
sere scaricato ed utilizzato liberamente
(purché nel codice html che lo conterrà sia
conservato il numero di e-mail e il Copyri¬
ght di HyperChat (ma chi è HyperChat ?).
• Messaggi. Il terzo JavaScript di que¬
sto mese è un generatore di messaggi
giornalieri. In base ad una funzione di
controllo, tale script è in grado di leggere
dal datario di Windows che giorno è oggi
e quindi visualizzare sulla pagina una fra¬
se (quello che ci pare: da un memo ad
una battuta!) collegata al giorno della
settimana. Certo, se oggi è sabato, ma il
vostro datario non è al passo e segna
"mercoledì", JavaScript non potrà mai
sapere quanto siete casinari e inaffidabi¬
li. Così finirà con lo scrivere il memo (o la
battuta) riguardante il mercoledì e voi vi
chiederete: ma che scrive questo, oggi è
sabato!
Il relativo file zippato, messaggi.zip, è
pronto per essere scaricato e liberamen¬
te utilizzato. «e
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
151
a cura di Francesco Romani
La modulazione
del segnale
Altra puntata della serie “Suoni e segnali”. Stavolta è di scena la modulazione, ovvero
quel passaggio fondamentale che permette di trasmettere l’informazione via radio o via
cavo, utilizzando al meglio il mezzo di trasmissione.
Introduzione
ne lo spettro.
Agli albori delle comunicazioni radio si trasmettevano segnali
Morse ovvero sequenze di punti e linee. In pratica un tra¬
smettitore consisteva di un oscillatore che generava un se¬
gnale sinusoidale della frequenza desiderata e di un amplifi¬
catore che mandava all'antenna una potenza sufficiente a
raggiungere i corrispondenti. Un tasto controllato manual¬
mente interrompeva o attivava la trasmissione in¬
viando nello spazio pacchetti lunghi e brevi di un on¬
da continua detta portante. La attribuzione a sogget¬
ti diversi di diversi valori della frequenza portante è
un passo fondamentale per permettere più trasmis¬
sioni contemporanee. Questo modo di trasmissione
è detto CW (Continuous Wave) e rappresenta tutto¬
ra il modo più semplice (dal punto di vista circuitale)
di trasmettere e ricevere segnali radio.
Se si vuole invece trasmettere un segnale audio
completo (per esemplo un giornale radio) è necessa¬
rio codificare in modo diverso la portante fermo re¬
stando che si deve assicurare anche in questo caso
la possibilità di più trasmissioni contemporanee. Ve¬
diamo nel seguito alcuni dei modi classici per codifi¬
care un segnale analogico utilizzando Mathematica
come strumento per la presentazione dei risultati.
In[1]:=
s(x_J:= Sura[(200-i)/3000 Sin[2 Pi i x] ,
{ir 50,100,2}J
PWS[s,1,1000] ;
(Vedi Figura 1)
totA1 power - 0.0228944
Figura 1
100 200 300 400
500
fc«q. III.
Le prove che presentiamo in questo articolo utilizzano il pro¬
gramma pws presentato nel numero 189 di MCMicrocompu-
ter. Chi desidera riceverne gratuitamente una copia per e-
mail può farne richiesta a roman^ai.unipi.iti
Modulazione di ampiezza
Consideriamo un segnale da trasmettere (potrebbe essere un
nota generata da un qualche strano strumento) e calcoliamo¬
li segnale occupa una banda da 50 al 00 Hz, lo spettro è sta¬
to calcolato campionando il segnale in 1000 punti nell'inter¬
vallo di tempo tra 0 sec. e 1 sec.
Supponiamo ora di potere utilizzare per la trasmissione una
banda di frequenze intorno a 500 Hz. La nostra portante è un
segnale sinusoidale puro di tale frequenza.
In[2]:=
p[x_]:= (Cos(500 2 Pi x]);
PWSIP,1.,2000,
152
MCmicrocomputer n 197 - luglio/agosto 1999
PlotRange->All];
(Vedi Figura 2)
ln[3]:=
f|x_):= s[x] p[x];
PWSIf,1.,2000,
total power • 0.5
Figura 2
0.5
0.3
freq. Hs
Moltiplicare il segnale s[x] per la portante p[x] equivale a
variare l'ampiezza della portante in funzione del segnale mo¬
dulante. Il risultato è particolarmente significativo nel dominio
della frequenza. La portante è un segnale sinusoidale; dalla
relazione trigonometrica fondamentale
PlotRange->All] ;
(Vedi Figura 3)
Vediamo un esempio più realistico; una trasmissione
audio nella banda delle onde medie. Sia f=522KHz, .
f^=100Hz, f 2 =4KHz (bassa fedeltà mono) e il segna¬
le modulato può essere trasmesso occupando una
banda di 9KHz centrata intorno ai 522KHz. Allocan¬
do alle varie stazioni che trasmettono in onde medie
un canale di 20KHz tra 522 e 1611 kHz possono es¬
sere allocate 121 stazioni diverse (anche se la pru¬
denza imporrebbe una maggiore spaziatura).
Demodulazione Sincrona
Una volta ricevuto il segnale modulato sorge il pro¬
blema di ricostruire il segnale originario.
L'identità trigonometrica;
ln[1]:=
Expand(( s [ x ] Cos ( x])Cos [ x ),Trig->True]
e uo l+e -uo,
cos(d) t) =-^-
si vede che la portante è la somma di due esponenziali com¬
plessi; e si dimostra che ognuno di questi trasla lo spettro del
segnale modulante. Il risultato sono due bande laterali spe¬
culari poste a destra e a sinistra della frequenza portante.
Quindi se la portante ha frequenza f e il segnale modulante
occupa una banda tra f-| e f 2 il segnale modulato occupa la
banda tra f-f 2 e f+f 2 (nella figura f=500, ^=50, f 2 =100 e la
banda totale occupata dalla trasmissione è tra 400 Hz e 600
Hz).
Out[1]=
s[x] Cos (2 x) s(x]
— +-
2 2
mostra che moltiplicando il segnale modulato per la stessa
portante si ottiene la media tra il segnale originario e un se¬
gnale a frequenza doppia; un semplice filtro passa basso
(per esempio con banda passante tra 0 e 200KHz) permette
di ricostruire il segnale di partenza.
In[2):=
P(x_]*■ s[x] p[x] p[x];
PWS[p,l.,2000,
PlotRange->All];
(Vedi Figura 4)
Demodulazione Asincrona
Purtroppo la demodulazione sincrona richiede la co¬
noscenza del segnale p[x) usato per modulare (non
basta una conoscenza della frequenza serve anche
la stessa fase del segnale originario). In genere i ri¬
cevitori radio non dispongono di questo dato ed è
necessario ricorrere ad un metodo di modulazione
meno efficiente ma più semplice da decodificare.
Consideriamo un segnale da 1Hz e una portante da
20Hz e moduliamo con il segnale aumentato di un
valore costante tale che il risultato non sia mai ne¬
gativo.
ln[1J:=
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
153
Plot((Sin[2 Pi x]+2)Sin[2 Pi 20 x),{x,0,3>,
PlotRange->All,
AspectRatio->0.2,
PlotPoints->200];
PlotRange->{0,0.001}];
(Vedi Figura 7)
Nella pratica l'operazione di Abs[ . ] viene realizzata
con un raddrizzatore mentre per il filtraggio bastano
una resistenza e un condensatore. Un ricevitore
completo che implementa questo schema di decodifi¬
ca si può fare con 3-4 componenti e la storia della ra¬
dio è iniziata con questo tipo di dispositivi (le radio a
galena!!).
Modulazione SSB
Una tecnica usata dai radioamatori per migliorare
l'efficienza di trasmissione consiste nel sopprimere la
portante e una delle due bande laterali, prima di in¬
viare il segnale all'antenna. Questo metodo si chiama Modu¬
lazione Single Side Band (a banda laterale unica) e richiede
tecniche piuttosto sofisticate di demodulazione. Se si ascolta
una trasmissione SSB nella banda dei radioamatori con un
apparecchio AM normale si sente un parlare confuso privo di
intelligibilità (in gergo sono dette "stazioni Mau-Mau”).
Modulazione di frequenza
Dato un segnale periodico cos(B(t)) si definisce la
sua frequenza istantanea come la derivata di H(t) ri¬
spetto al tempo. In particolare
cos(2 ji f t +<(>)
ha frequenza istantanea costante f.
(Vedi Figura 5)
Il risultato è un segnale sinusoidale il cui inviluppo è rappre¬
sentato dal segnale modulante. Prendendo il valore assoluto
di questo segnale e filtrando passa basso si può approssima¬
re il segnale originale senza avere bisogno di alcuna informa¬
zione sulla portante.
Il segnale
COS (0 t +
Vediamo questo tipo di modulazione nel dominio della tre- ha ^ rs ^ uenza istantanea
quenza.
Questa volta, oltre alle bande laterali è presente an¬
che la portante (quindi l'efficienza di trasmissione è
molto minore)
ln[2]:=
f[x_J:= (l+s[x]/2) p[x];
PWS[£,1.,2000,
PlotRange->{0,0.001}];
(Vedi Figura 6)
Facendo il valore assoluto si ottiene un grafico molto
simile a quello di Figura 4 anche se stavolta compare
un forte componente continua.
In[3]:=
f[x_]:=Abs[(l+s[x]/2) p[x]];
PWS[f,l.,2000,
w
total power • 0.502862
Figura 6
154
MCmicrocomputer n 197 - luglio/agosto 1999
« Figura 7
CO + p x(t)
Quali sono i vantaggi della modulazione di frequen¬
za? È possibile trasmettere segnali audio a banda
larga con un buon rapporto segnale/rumore. Con
una codifica piuttosto complicata le trasmissioni FM
permettono di ricevere un segnale stereo con una
banda audio di 15KHz e qualità Hi-Fi. D'altra parte,
però, la banda impegnata per un canale è abbastan¬
za larga (circa 150KHz) e bisogna utilizzare frequen¬
ze portanti elevate (tra 88MHz e 108MHz per le sta¬
zioni commerciali). Se qualche "furbo' 1 sovra-modu-
la, ovvero aumenta la profondità di modulazione |t di
un valore superiore a quello stabilito dalle autorità in¬
ternazionali che hanno assegnato le frequenze e le
modalità di trasmissione, nel ricevitore si sente più
forte ma la banda occupata cresce e si invadono i
canali adiacenti. Poiché questa pratica è molto usata
da molte trasmittenti private le frequenze FM sono
divenute quella specie di giungla che tutti coloro che usano
una radio in una grande città hanno sperimentato.
e quindi rappresenta una portante di frequenza u> modulata in
frequenza dal segnale x(t). Il coefficiente (5 permette di varia¬
re la profondità di modulazione e a seconda del suo valore si
distinguono due casi.
Narrowband Modulation (modulazione a banda stretta)
Se (5 è piccolo si dimostra che la larghezza di banda del se¬
gnale modulato è la stessa che si avrebbe nella modulazione
di ampiezza e anche il suo spettro è molto simile (cambiano
le relazioni di fase ma questo non può risultare dal nostro
programma di analisi).
In[1]:=
S[t_]:=Evaluate[Expand[N[
2 Pi 500 t +
10 Integrate[s[t],t])])
f[x_]:- Cos[S[x]J;
PWS[f,1.,2000,PlotRange->{0,5 10 A -7}];
(Vedi Figura 8)
Cosa succede infine se si aumenta a dismisura il valore di (t.
In questo caso la larghezza di banda del segnale modulato è
teoricamente infinita.
In[2]:=
S[t_]:=Evaluate[Expand[N[
2 Pi 500 t +
10000 Integrate(s[t),t]J]]
f[x_]:= Cos[S[x]];
PWS[f,1.,2000,PlotRange->{0,0.1>]
(Vedi Figura 9)
£33
Bibliografia
A. V. Oppenheim e A. S. Willsky, Signal and Sy¬
stems, Il ed. capitolo 8. Prentice-Hall, 1997.
MCmicrocomputer n, 197 - luglio/agosto 1999
155
. bviìMìm
Pubblicare
nell'ufficio
del 2000
Microsoft sta per presentare l’ultima versione del
suo più importate software applicativo: Office 2000.
Nell’ambito della famiglia di prodotti Office 2000
troviamo anche una nuova versione di Publisher
anch’esso rigorosamente 2000. MCmicrocomputer ha potuto provarlo in anteprima
e vi racconta le novità.
di Mauro Gandini
E
d > E C * ’■ □ - s»—« •
Otte**.
I CobQvwto IMW/99 16.1»
I
ISc*>(ctfo<D0S)
>«MM Fermai
&(V9$Cw
Quando si chiede a
Publishei 2000 di apri¬
re un lite, ora e possi¬
bile anche aprire file di
resto m guasto caso
viene importato sia il
testo sia eventuali im¬
magini inserire
Pubblicare
nell’ufficio del 2000
Microsoft sta per presentare l'ultima
versione del suo più importate software
applicativo: Office 2000. Nell'ambito
della famiglia di prodotti Office 2000
troviamo anche una nuova versione di
Publisher, anch'esso rigorosamente
2000. MCmicrocomputer ha potuto pro¬
varlo in anteprima e vi racconta le no¬
vità.
Il 2000 è già qui
Con l'uscita di Office 2000, Microsoft
presenta anche gli aggiornamenti dei
prodotti collaterali, ma che ormai da al¬
cuni anni sono considerati "di famiglia''
Tra le nuove versioni targate 2000 tro¬
viamo quindi anche il nuovo Publisher:
le novità introdotte in questo prodotto
sono sostanziali, anche se Microsoft è
riuscita a lasciare pressoché invariate le
caratteristiche come facilità d’uso e in¬
terfaccia. L'utente di Publisher 98 si tro¬
verà perfettamente a suo agio con Pu¬
blisher 2000. poiché continuerà ad uti¬
lizzarlo come la versione precedente,
avendo tuttavia il grosso vantaggio deri¬
vato dalla aggiunta di importanti nuove
funzionalità.
Nello studio della nuova versione, Mi¬
crosoft ha concentrato i propri sforzi in
tre specifiche direzioni:
• Facilità d'uso e di apprendimento
• Risultati professionali anche senza
esperienza di progettazione grafica
da parte dell'utente.
• Soluzione completa per la pubblicazio¬
ne dalla stampa alle pagine Internet
156
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
Vediamo quindi nel dettaglio le no¬
vità. basandoci proprio su questi
tre punti.
Facilità d’uso
e di apprendimento
Gli studi compiuti rivelano che spesso
gli utenti sono intimoriti dalla comples¬
sità del software e da tutto ciò che è
nuovo. All'aumentare delle aziende che
acquistano software integrati con fun¬
zionalità per ufficio, cresce parallela-
mente il desiderio degli utenti che tutti i
programmi abbiano aspetto e funziona¬
lità simili a quelli delle altre applicazioni
aziendali già in uso. Publisher appartie¬
ne alla famiglia Office e come tale con¬
divide la stessa interfaccia e si integra
perfettamente con gli altri prodotti.
Buona parte dei contenuti di una pub¬
blicazione vengono generati in un elabo¬
ratore di testi: per questo motivo in Pu¬
blisher è stata inserita la modalità di
modifica in Word che consente di im¬
mettere e modificare brani contenuti in
più cornici di testo utilizzando l'interfac¬
cia classica offerta da Word.
Publisher è un'applicazione OLE 2.0
che consente di modificare direttamen¬
te documenti, fogli di calcolo, trascinare
selezioni di testo e di grafica da Word,
Excel, ma anche grafica e immagini
create con Microsoft PhotoDraw e Mi¬
crosoft Picture Iti. Come nelle prece¬
denti versioni di Publisher è possibile
creare siti Web, con la possibilità ora di
poterli importare in programmi più evo¬
luti come FrontPage 2000, mantenendo
invariati il contenuto e tutti i collega-
menti ipertestuali.
Sulla base di queste premesse vedia¬
mo quindi le novità introdotte da Publi¬
sher 2000.
Creazione automatica di elenchi
puntati e numerati
Questa funzione è quella già presente
in Word da alcune versioni. Dopo
aver scelto il tipo di elenco punta¬
to che si desidera, Publisher ne ri¬
leverà lo stile e lo applicherà ad
ogni nuova riga. Premendo sempli¬
cemente BACKSPACE l'utente
può interrompere la sequenza
dell'elenco puntato o numerato in
qualsiasi momento, quindi conti¬
nuare a digitare normalmente co¬
me in Word.
La raccolta di pub¬
blicazioni è un
possibile punto di
partenza con mol¬
te idee pronte
all'uso
fiacco** itulrfilic , 1 /Hwa
nn
Ma» • olla iMililili» a/Ioni *11 MI* rnfoFt 1‘nliliahoi
————■
«.«w
ih
IM»u«ni«ri*
MI 4
Mn
IMMU
iman
n
Titolo
m.
; 'fUolo •
fmtmt •
a
«
5
'<********
a
n
H
Ti,*!»
iUtete
VLSttflM
ntgms
J
I I «un
Stampa unione
Questa funzione è stata aggiornata,
in Publisher 2000, per consentire agli
utenti di unire più facilmente le pubbli¬
cazioni con l'elenco contatti di Ou¬
tlook, utilizzando la Creazione guidata
Stampa unione.
Prima di procedere alla stampa, è
possibile filtrare gli elenchi e visualizza¬
re in anteprima i risultati.
È comunque possibile continuare a
utilizzare la Stampa unione con altre
rubriche esistenti, come un documen¬
to di Word, un foglio di lavoro di Excel,
I '#• I <r I
un database di Access e così via.
Apertura e salvataggio dei file
Le finestre di dialogo Apri e Salva so¬
no state sostanzialmente migliorate in
Publisher 2000 come pure in Office.
Una icona è associata alla cartella File
recenti, un insieme di collegamenti per
un massimo di 50 documenti utilizzati
più di recente. L'icona Cartelle Web è
associata ai server Web per consentire
di pubblicare più rapidamente i docu¬
menti su una rete Intranet o su Internet.
fi ac. coli a tiftcflH
Ma* * *»Ha o» lioml *11 MI* r»»c«ifl l'iiltllclioi
Il . ìJ.J.ìu. 1
nn
msmmrntammmmmmm
■■■■■■
La raccolta di
schemi consente
di utilizzare tutti
gli elementi grafi¬
ci che vengono
utilizzati dal pro¬
gramma per la
generazione delle
pagine nelle com¬
posizioni guidate.
Un
»>»
«t **«/«
l**r*.»
**'•»«
fedii
•mate •matto tafrato
Tronic?
❖
•n**o M — f a»
| tmM I (M |
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
157
no
Ricctora lotta nmmdgne
Manbar* parti ti Qoro
£<*»«
cruori ortjna» |
I C | ArrO. | »*. |
Ricolora immagine consente di trasformare
qualsiasi immagine inserita nella pubblicazione
utilizzando i colori specifici utilizzati nella pub¬
blicazione stessa è possibile scegliere se tra¬
sformare l'immagine in un solo colore o lascia¬
re gli eventuali contorni nen
Publisher 2000 con¬
sente di salvare la
pubblicazione e tutti i
file collegati su uno o
più dischetti .
Ciea/ione guidala Pubblicazione pollatile
Preparazione dei file per I servizio di stampa esterna
l« creazione guKiaia preparerà la pubbtcazlone per I servi» di «arpa esterna.
É possMe utizzare le creazione pidate per:
SuddMdere le pubbkaznn d panò dimensioni su più dischi.
Incorporare i caratteri IrueType.
Inserte gl elementi grafici colegeti.
Creare cotogamenti ipertestual agl elementi grafo Incorporati,
Stampare prove d composto e separazione.
T ipi di caiatteie
P Incorpora tipi d carattere IrueType durante salvataggio dela pubbkaaone
otton ai«ni dbpl d cmtOan duranti inc orporamene
Nome tipo d carattere Tipo Origine Hpo d carattere Restrizioni del contratto Tipo de
Goudv Old Style TrueType Sistema Incorporatile Si
Gi Sans Utra BcM TrueType Slstoma Incorporatilo Si
AvantGarde Md 8T TrueType Sistema Incorporatile 9
E‘ anche possibile in¬
corporare nella pubbli¬
cazione i caratteri
quelli torniti con Publi¬
sher 2000 possono
essere inclusi senza
problemi, mentre per
eventuali caratteri
speciali di altri fornitori
e meglio sincerarsi se
la licenza comprende
la possibilità di incor¬
poramento
Schemi condivisi
Per consentire la creazione di docu¬
menti con un aspetto omogeneo, alcu¬
ni schemi di Publisher 2000 sono con¬
divisi con Word, PowerPoint, Access,
Outlook e FrontPage. Gli schemi con¬
divisi comprendono elementi grafici,
sfondi, definizioni di colori, punti elen¬
co e formattazione del testo, come tipi
di carattere, dimensione, formato e
colore
Esplorazione delle pagine
L'esplorazione delle pagine è stata
migliorata per rendere più agevole la
visualizzazione del contenuto. Nella
parte inferiore dello schermo vengono
presentate delle miniature delle pagi¬
ne che consentono di passare da una
all'altra in maniera molto più semplice
che in passato. Le pubblicazioni for¬
mate da più pagine, come notiziari e
raccolte di pubblicazioni, vengono pre¬
sentate in formato libro per consentire
all'utente di lavorare su due pagine
contemporaneamente. Anche la fun¬
zione di zoom è stata migliorata: ora è
possibile inserire nell'apposita casella
l'esatto ingrandimento o riduzione che
si vuole.
Adattamento del testo
Anziché modificare il layout della
pubblicazione, gli utenti preferiscono
creare pubblicazioni nelle quali il con¬
tenuto possa essere adattato allo spa¬
zio disponibile. La funzione di adatta¬
mento automatico del testo di Publi¬
sher 2000 regola automaticamente il
testo in base al layout creato dall'uten¬
te, specialmente per quanto riguarda
11
intestazioni, titoli, barre laterali e dida¬
scalie. Se ad esempio si digita un'inte¬
stazione o una didascalia particolar¬
mente lunga, il testo viene ridimensio¬
nato automaticamente in modo da
rientrare nello spazio disponibile, man¬
tenendo l'integrità della struttura della
pubblicazione. L'utente mantiene co¬
munque il controllo sul testo e ha la
possibilità di disattivare la funzione
Adattamento del testo, impostare
l'adattamento ottimale del testo alla
cornice disponibile oppure adattare il
testo nell'area di riversamento.
Opzioni Salva con nome
In Publisher 2000 le pubblicazioni
possono essere salvate in vari modi, a
seconda delle esigenze specifiche de¬
gli utenti. Qualora fosse necessario
condividere una pubblicazione con altri
utenti che non possiedono Publisher
2000 è possibile salvarla nel formato
di Publisher 98. Inoltre è possibile sal¬
vare le pubblicazioni nel formato
-iJ
OK | Anni» |
HTML, persino direttamente su un
server Web, con la stessa semplicità
con cui si salva un file sul disco rigido
locale. Scegliendo il pulsante Antepri¬
ma Web le pubblicazioni potranno es¬
sere visualizzate in anteprima nel
browser Web predefinito. Inoltre è di¬
sponibile anche un'opzione per il sal¬
vataggio delle pubblicazioni nel forma¬
to PostScript.
I risultati
senza esperienza
professionale
Publisher è sempre stato un prodot¬
to dedicato ad utenti non professioni¬
sti della grafica: per questo Microsoft,
sin dalla prima versione, ha introdotto
una serie di strumenti in grado di aiu¬
tare l'utente neofita a realizzare una
pubblicazione con un aspetto grafico
gradevole senza fatica. Nel corso degli
158
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
anni, le varie versioni che si sono sus¬
seguite hanno cercato di migliorare
sempre di più questi strumenti: la ver¬
sione 2000 conferma questa tendenza
offrendo agli utenti la possibilità di rea¬
lizzare materiali stampati o pagine
Web di ottimo livello grafico, senza es¬
sere dei grafici provetti.
Ampia gamma di pubblicazioni
Publisher 2000 include oltre 2.000
modelli professionali che comprendo¬
no un'ampia gamma di tipi di pubblica¬
zioni per la creazione automatica di no¬
tiziari, volantini, brochure, cartoline, si¬
ti Web, cataloghi, simboli, inviti, bi¬
glietti d'auguri, biglietti da visita, carta
intestata, buste, moduli commerciali,
striscioni, calendari, annunci pubblici-
tari, diplomi, buoni omaggio, etichette,
biglietti di accompagnamento, menu
per ristoranti e occasioni speciali.
Ovviamente, sono completamente
personalizzabili per creare progetti
esclusivi.
Publisher 2000 suddivide le pubbli¬
cazioni in due gruppi: le raccolte di
pubblicazioni e le pubblicazioni veloci.
Gruppi di schemi
Fra le necessità delle piccole impre¬
se vi è quella di presentare un'immagi¬
ne dell'attività coerente attraverso tut¬
te le comunicazioni. Publisher 2000 of¬
fre agli utenti 20 gruppi di schemi
dall'aspetto professionale, che posso¬
no essere applicati a tutto il materiale
di marketing, da biglietti da visita e
brochure a siti Web, moduli, buoni
omaggio, carta intestata e altro ancora.
Tra i vari tipi di schemi vi sono schemi
per aziende, schemi per eventi specia¬
li, schemi per la raccolta di fondi, per
ristoranti e vacanze, per segnalare tra¬
sferimenti di indirizzo e per tipi di carta
speciale.
Pubblicazione veloce guidata
Questa nuova creazione guidata con¬
sente di creare con rapidità e in modo
semplice pubblicazioni a una pagina
per qualsiasi uso, iniziando da uno de¬
gli oltre 50 schemi disponibili nella
Raccolta pubblicazioni, che vanno da
schemi standard a schemi divertenti e
tematici.
I layout sono stati studiati in modo
da consentire agli utenti di aggiungere
rapidamente il contenuto e completare
la pubblicazione, sia un volantino che
un poster, nell'arco
di pochi minuti.
Creazione guidata
Raccolta
pubblicazioni
In Publisher 2000
è stata inclusa una
nuova Creazione guidata Raccolta
pubblicazioni con oltre 20 modelli di
pubblicazioni per aiutare l'utente nella
realizzazione di opuscoli e cataloghi a
più pagine.
HTML viene generato automatica-
mente in background. Una volta com¬
pletato il layout, è possibile visualizza¬
ta Iunzione chiave
dì Publisher 2000:
la trasformazione
dei colorì utilizzati
nelle pubblicazioni
in quadricromia per
la stampa tradizio¬
nale.
I olmi PAN II IN» »
Rlsnmanlo cdore
PONTONE 4655CVC
Triti*** PANI ONE | Qurtc*** PONTONE |
T*pon*»e-
parvnln ja
Tinta uri» PANT0NE «icataptfrata
Altro punto chiave è la
possibilità di utilizzo di
colori Pantone.
re il sito Web in anteprima nel brow-
ser in uso.
Raccolta pubblicazioni
La raccolta è suddivisa in tre sche¬
de che consentono di scegliere tra gli
oltre 2.000 modelli la pubblicazione in
base al tipo di creazione guidata, co¬
me brochure, notiziario o sito Web, al
tipo di schema, come quello per
aziende o eventi speciali, e in base
all'impiego di una pubblicazione vuota
già predisposta nel formato di pagina
scelto.
Nella Raccolta pubblicazioni di Pu¬
blisher 2000 è disponibile anche un
pulsante per iniziare a lavorare parten-
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
159
do da una pubblicazione esistente e
poi aggiungendo gli elementi indi¬
spensabili per la realizzazione di una
pubblicazione di buon livello.
Immagini
Publisher 2000 include oltre 16 000
immagini ClipArt, 1.000 immagini per il
Web, 1.700 fotografie digitali, 400 ele¬
menti della Raccolta schemi, 200 carat¬
teri e oltre 600 immagini GIF animate e
90 clip musicali
Raccolta schemi
La Raccolta schemi include un insie¬
me di centinaia di elementi professio¬
nali coordinati, come intestazioni per
notiziari, stili di testo per citazioni o
aspetti diversi per i sommari.
Tutti questi elementi possono essere
integrati per creare migliaia di pubblica¬
zioni dall'aspetto diverso.
La Raccolta schemi di Publisher 2000
ilwoe gtaltea p> JI
urna i ** PSQM
«lliitti a* | ln.*pa*o
iiXtfpj/fKa ees i — intuì*»*»
Intananti tc*9*Mrt» . |
p"** 1 w i ~Tfr
&4*K4 CoUpt/mHl |
Bau**...
ÒM» 1
Publisher 2000 con¬
sente di controllare co¬
me qualsiasi buon pro¬
gramma di impagina¬
tone la situazione del¬
le immagini inserite
nella pubblicazione
emana: CilMturoWS'W
è stata estesa a 23 differenti categorie.
Combinazioni di colori
Publisher 2000 include oltre 60 com¬
binazioni di colori professionali coordi¬
nate. È possibile applicare una combi¬
nazione di colori a una pubblicazione,
quindi applicarla a tutte quelle create in
seguito aggiungendola semplicemente
al profilo di informazioni personali. Es¬
sendo completamente personalizzabili,
l'utente potrà creare e salvare un nu¬
mero illimitato di combinazioni.
Ricolorazione intelligente
La possibilità di ricolorare le ClipArt e
una capacità che molti utenti auspica¬
no, non solo perché consente di creare
immagini esclusive, ma anche perché
rende possibile la stampa di un'imma¬
gine a colori con colori standard utilizza¬
ti nelle pubblicazioni. La capacita di ri-
colorazione delle immagini consente di
ricolorare le immagini con due colon:
l'utente ne può scegliere uno e lasciare
in nero le parti dell'Immagine che erano
in origine di tale colore.
Oggetti intelligenti
Gli oggetti intelligenti consentono di
risparmiare tempo prevedendo l'azione
dell'utente completandola o semplifi¬
candone l'esecuzione. Un oggetto in¬
telligente rende ad esempio automatica
la creazione di volantini contenenti ta¬
gliandi con i numeri di telefono. Una
volta che l'utente avrà immesso i dati
in un tagliando, tutti gli altri verranno
completati automaticamente Se si ridi¬
mensionano le pedine di uno schema a
scacchiera, i quadrati vengono ridimen¬
sionati automaticamente in proporzio¬
ne. Se si modifica il nome di una pagi¬
na Web, il titolo e le barre di esplorazio¬
ne vengono aggiornati automaticamen¬
te in tutte le pagine appropriate del sito
Web.
Dalla stampa alle
pagine Internet
Finalmente Publisher diventa grande
e rende possibile la stampa tradiziona¬
le in forma professionale: una sene di
strumenti e funzionalità rendono facile
e soprattutto possibile portare i lavori
eseguiti con Publisher dal proprio tipo¬
grafo per la realizzazione delle pellicole
di stampa (senza gli inevitabili problemi
del passato).
Conversione automatica
in quadricromia
Le pubblicazioni create con Publisher
2000 possono essere convertite per la
stampa in quadricromia (CMYK) con il
semplice clic su un pulsante nel menu
Strumenti stampa esterna. Per questo
tipo di conversione dei colon viene uti¬
lizzato ICM 2 0 per i sistemi operativi
Windows 98 e Windows NT© Work¬
station 5.0 mediante Linotype Hell,
che è lo stesso tipo di conversione dei
colori disponibile sui sistemi Macinto¬
sh.
Pantone Matching System
Publisher supporta Pantone Mat-
ching System, il sistema di gestione
dei colon più utilizzato per la stampa
esterna. In Publisher sono disponibili le
librerie di colori digitali per Pantone su
carta patinata, carta non patinata, per
la simulazione in quadricromia dei colo¬
ri Pantone Matching System e per
Pantone Process Color System. Se è
stata impostata la stampa della pubbli¬
cazione in quadricromia (CMYK),
l'utente potrà scegliere di simulare un
colore Pantone il colore corretto verrà
applicato automaticamente all'elemen¬
to utilizzando i valori di quadricomia
CMYK definiti dal sistema Pantone.
Stampa con colori campione
Per molti utenti si rende necessario
stampare le pubblicazioni in maniera
più economica utilizzando uno, due o
tre colori. Con Publisher 2000 le pub¬
blicazioni possono essere convertite
automaticamente nella modalità colori
campione con il semplice clic su un
160
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
pulsante. Il supporto del sistema Pan-
tone consente inoltre di scegliere un
colore specifico da utilizzare per la
stampa della pubblicazione
Registrazione
colori Itrappingl
Con Publisher 2000 i Service hanno
la possibilità di controllare le imposta¬
zioni di trapping dei colori di una pub¬
blicazione, disattivando la registrazio¬
ne, utilizzando le impostazioni di regi¬
strazione dei colori predefinite di Publi¬
sher basate sugli standard, oppure
specificando delle impostazioni di regi¬
strazione dei colori personalizzate.
Incorporamento tipi di carattere
Secondo quando affermato dai Servi¬
ce, la mancanza dei tipi di carattere è
uno dei problemi più ricorrenti legati al
trasferimento dei lavori di stampa. In
Publisher 2000 sono inclusi oltre 200
tipi di font, tutti provvisti dei diritti di li¬
cenza necessari per la stampa e l'in-
corporamento, I caratteri vengono in¬
corporati automaticamente nei file di
Publisher, in modo da assicurare che la
stampante o la fotounità dispongano
dei caratteri necessari al momento del¬
la stampa.
Gestione grafica
Grazie a questa caratteristica i servizi
di stampa esterna possono disporre di
informazioni complete su tutti gli ele¬
menti grafici inclusi nella pubblicazio¬
ne, come il nome dell'immagine, il tipo
di file, lo stato (collegato o incorporato)
e la posizione.
Creazione guidata
Pubblicazione portatile
Molti utenti hanno la necessità di in¬
viare al Service file di grandi dimensio¬
ni In Publisher 2000 questo problema
viene risolto grazie alla Creazione gui¬
data Pubblicazione portatile, con la
quale una pubblicazione può essere
memorizzata su più dischi, assicurando
che tutti i caratteri e le immagini siano
incorporati per garantire una stampa
corretta.
Facilità di pubblicazione sul Web
Con Publisher 2000 la costruzione di
un sito Web è facile come creare una
brochure o un notiziario: gli strumenti
e l’assistenza fornita dall'applicazione
sono infatti gli stessi Publisher 2000
include funzionalità Web avanzate, co¬
me il supporto per i fogli di stile CSS, i
moduli Web, la capacità di inserire co¬
dice HTML personalizzato, le descrizio¬
ni comandi per i collegamenti iperte¬
stuali e la visualizzazione in anteprima
di una pagina. Sono stati aggiunti an¬
che più di 1.000 elementi grafici per il
Web, tra cui sfondi, GIF animate, clip
musicali ed elementi della Raccolta
schemi Web dall’aspetto professiona¬
le. Ora le pagine Web salvate in Publi¬
sher 2000 possono essere visualizzate
da un browser direttamente come in
Word, senza dover effettuare uno spe¬
ciale trasferimento in formato HTML,
dando cosi la possibilità di controllare
che tutti i collegamenti e la grafica
vengano visualizzati nel modo appro¬
priato prima di procedere alla pubblica¬
zione sul Web.
Conclusioni
Con questa versione proiettata nel
nuovo millennio, Publisher diventa fi¬
nalmente grande: finiti i tempi dei soli
volantini da appendere alla bacheca
aziendale, ora si
può parlare vera¬
mente di un pro¬
dotto orientato al
vero e proprio
desktop publi-
shing Natural¬
mente esistono
ancora alcuni
punti "grigi";
La composizione
guidala delle pagine
Web comprende ora
molte più tipologie
di pagine tra cui an¬
che i tomi: inoltre
ora e possibile vede¬
re un’anteprima del
sito direttamente nel
proprio browser
• Sarà la volta buona che i Service si
doteranno di un PC collegato alla fo¬
tounità e di Publisher 2000 per otte¬
nere le pellicole di stampa?
• Chi spiegherà al cliente che i colori
che vede sul monitor del proprio PC
potrebbero non essere quelli che si
ritroverà nel volantino stampato, vi¬
sto che il monitor potrebbe non es¬
sere tarato sui giusti valori in confor¬
mità allo standard ICC?
A parte questi due punti, Publisher
2000 ha ora le carte in regola per di¬
ventare un prodotto di serio utilizzo
all'interno degli uffici per la produzione
di materiali marketing stampati di buo¬
na qualità e per la veloce realizzazione
di pagine Web o interi siti.
«e
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
161
f'fìrt'r-.T
MP3 e Linux
La nuova frontiera della musica su Internet è lo standard MP3. Di cosa si tratti l’abbiamo
ampiamente spiegato nello speciale sul numero di Aprile. Vedremo ora quale software è
disponibile per Linux.
di Giuseppe Zanetti
MP3, abbreviazione di MPEG Layer
3. è un nuovo metodo di codifica per i
file sonori che permette di comprimere
i dati fino ad una dimensione di circa un
decimo rispetto all'originale, senza una
apprezzabile perdita nella qualità sono¬
ra. Esso si basa su algoritmi di com¬
pressione di tipo "percettivo", i quali,
pur essendo di tipo "lossy". ovvero
che presuppongono una certa perdita
di informazione, limitano quest'ultima
alle caratteristiche del segnale sonoro
che l'orecchio umano percepisce in
modo minore. La risposta del nostro si¬
stema uditivo non è infatti costante,
ma varia a seconda della frequenza: le
frequenze inferiori ai 15 Hz o superiori
a circa 20 kHz sono praticamente inudi-
bili e perciò nella compressione posso¬
no essere tranquillamente scartate op¬
pure codificate con un numero inferiore
di bit (compressione per sottobande)
senza che la maggioranza degli ascolta¬
tori possa apprezzare alcuna variazione
nel suono risultante. MP3 non è co¬
munque pensato per sostituire o fare
concorrenza al lettore CD deirimpianto
stereo, ma al massimo come sostituto
del walkman.
Gli stessi concetti vengono applicati
nella codifica delle immagini coi meto¬
do JPEG. In questo caso si sfrutta la di¬
versa sensibilità dell'occhio nell'apprez-
zare le variazioni nelle sfumature di co¬
lore.
La disponibilità di un algoritmo di
compressione efficiente (e soprattutto
"pubblico"), unita alla facilità ed all'eco¬
nomicità di trasmettere dati mediante
Internet, hanno fatto il resto: in pochis¬
simo tempo sono nati moltissimi siti
che offrono, spesso gratuitamente,
musica codificata secondo lo standard
MP3. Il passo successivo, che vedre¬
mo alla fine dell'articolo, è quello di
passare dallo scaricamento dei file già
pronti alla trasmissione della musica in
tempo reale (broadcast su Internet).
- - - ftHAII» --■ — • _
ii | | I * : MX| t M in Kftotni ,t| V
*t»i -j*M»
n n xr-xrr
SDDDDC1 B *
La schermala principale di XI 1Amp sì distin¬
gue come look dai tipici programmi per X
Wmdow
MP3 e Linux
I programmi dedicati all'MP3 si pos¬
sono suddividere in tre categorie: i
player, che permettono di ascoltare i
brani, gli encoder, che consentono di
convertire la musica da altri formati a
MP3, e i grabber, che permettono di
estrarre le tracce audio da un CD per
poi convertirle nel nuovo formato. Di
questi ultimi abbiamo già parlato nella
puntata dedicata alla masterizzazione
dei CD-R in Linux (CD Paranoia).
I player non sono necessariamente
dei programmi, ma possono anche ave¬
re la forma di un comune walkman. in
cui al posto della cassetta vi è una me¬
moria di tipo "flash”, in cui si possono
scaricare i file direttamente dal compu¬
ter. Nel mercato sono già usciti alcuni
modelli di questi lettori, come il
Diamond Rio o lo Saehan MPMan (ve¬
dere la recensione sul numero di Aprile
di MC).
Un ottimo punto di partenza per la ri¬
cerca di software MP3 è senz'altro il si¬
to |RTt£]^ww]m£Tcom3 che contiene,
oltre ad una raccolta incredibilmente va¬
sta di brani musicali prelevagli gratuita¬
mente. anche una pagina di link verso i
programmi per Linux piu famosi
l|http://www.mp,icom/sottware7fl nux/in
dex.html).
MP3 player
Ciò che principalmente interessa
l'utente medio è di poter ascoltare i bra¬
ni MP3 nel proprio computer. Per far
ciò occorre un programma chiamato
player. Esso funziona in modo del tutto
simile ad un programma per l'ascolto
dei CD musicali, con la differenza che,
al posto di leggere le tracce musicali da
un supporto ottico, legge direttamente i
file MP3 da hard disk. Il grande vantag¬
gio del sistema MP3 è infatti nelle di¬
mensioni molto contenute dei file, che
possono essere scaricati direttamente
da Internet.
Secondo la tradizione di Linux, oltre ai
player scritti per funzionare in ambiente
X11, vi sono anche dei programmi ge¬
stibili da linea di comando. Questi ultimi
sono molto interessanti, oltre che per i
patiti dell'interfaccia a carattere, anche
in quanto si adattano agli utilizzi piu di¬
sparati. C'è chi, ad esempio, sta pen¬
sando di utilizzare dell'hardware da PC
opportunamente adattato per autoco-
struirsi un lettore MP3 da tavolo
162
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
(http://dorifer.heim3.tu-clausthal.de/~ol-
h/project/).
Se si pone una certa attenzione a non
appesantire il sistema con particolari
inutili, in questo caso l'interfaccia grafi¬
ca. le risorse hardware necessarie per
realizzare un lettore di file MP3 non so¬
no infatti troppo impegnative: un 486 a
100 MHz oppure un Pentium sono già
sufficienti per ascoltare brani con qua¬
lità da CD (44 kHz, 16 bit, stereo), men¬
tre un 486 più lento può essere suffi¬
ciente se si accetta una qualità più scar¬
sa (22 kHz oli kHz).
Vale sempre la pena ricordare che si
tratta per la maggior parte di programmi
liberi e perciò, oltre a non costare nulla,
possono essere modificati e personaliz¬
zati secondo le proprie esigenze.
In alcuni casi a corredo dei player a li¬
nea di comando vengono forniti anche
degli appositi "front end", che permet¬
tono di utilizzarli in modo semplice da X
Window, aggiungendo le funzionalità
non accessibili senza interfaccia grafica.
Tale approccio permette di risparmiare
moltissimo lavoro, in quanto lo sviluppo
del "motore" e quello della parte grafi¬
ca possono essere condotti in modo se¬
parato. Nulla vieta anzi che per lo stes¬
so motore vengano prodotte vesti grafi¬
che differenti (forse ricorderete che
questo è anche l'approccio utilizzato per
il software di masterizzazione dei CD in
Linux).
Un buon esempio di player a linea di
comando è mpg123 (http://mpg.123.
org/), un ottimo programmino che, oltre
ad occupare solamente poco più di
lOOk, è anche facilmente portabile fra
diversi dialetti di UNIX e su OS/2. Un ot¬
timo front end che ne sfrutta appieno le
caratteristiche è GQmpeg (http://www.
geocities.com/SiliconValley/Haven/5235
/mpeg-over.html).
L‘equalizzatore gralico, che permette di mo¬
dificare la resa delle diverse frequenze.
Altri programmi da utilizzare in abbi¬
namento fra loro sono MP3Blaster e
Splay, entrambi pr elevabili da
lhttp://www. stack.nl/~brcl ma/.
XIIAmp
Forse il migliore programma per
ascoltare brani MP3 è XIIAmp, clone
di un programma,
WinAmp, che a sua vol¬
ta è probabilmente il mi¬
gliore della sua catego¬
ria per Windows. Più che essere un clo¬
ne di WinAmp, XI lAmp si limita a co¬
piarne l'interfaccia, in quanto la tecnolo¬
gia che sta sotto è stata completamen¬
te sviluppata da zero in ambiente Linux.
I due programmi sono peraltro piena¬
mente compatibili fra di loro, tanto che
è possibile condividere gli stessi file di
configurazione e le stesse liste di brani.
Per far ciò è sufficiente settare
XI lAmp In modo che si vada a leggere
le preferenze dell'utente dalla directory
di Windows in cui è installato WinAmp
(es: /dos/programmi/winamp).
Fra le caratteristiche più interessanti
di XI lAmp vi sono le seguenti:
• possibilità di spostamento all'Interno
dei brani;
• regolazione di volume e bilanciamen-
-Q_| 30 I Wl'MwCL iKT» DI 1
kbH .‘hi -
-ET- —CI- TTrr jjtt
ranmoiu b Uifiiu" prw ^
Una semplice pressione del tasto sinistro del
mouse permette di accedere ad una scelta
molto vasta di opzioni di configurazione.
I brani possono essere organizzati mediante
la playlist.
13
Sklns
(none)
007-amp4
0z0n3-XUAmp
[cornino-amp]
a.bomp
achlkamp_x11
Acllve XAMP - Brick
Activa XAMP - Plum
Actlve XAMP - Ralny Day
Acllve XAMP - Spruce
Acllve XAMP - Standard
amlga
Close
Icecast
Icecasi imttp.v/icecasi.ora/i è un sistema per il broadcasting di musica su Internet che
sfrutta per la compressione dei dati la tecnologia MPEG Layer 3. Esso permette la tra¬
smissione di brani che possono essere ascoltati mediante un qualunque player compati¬
bile Icecast. Rispetto a tecnologie come Reai Audio, che peraltro fornisce un player an¬
che per Linux, vi è il vantaggio di utilizzare solamente tecnologie libere. L'intero progetto
è infatti basato sulla licenza GNU GPL, la stessa di Linux. Oltre ad un apposito server, il
sistema è composto da due programmi, Shout e livelce, che permettono di catturare
flussi (stream) audio direttamente dalla scheda sonora oppure in uscita da un software di
mixer. Ciò permette ad esempio la trasmissione di brani in diretta con una musica di sot¬
tofondo (et voilà... la radio su Internet). Icedir infine permette di creare una directory dei
server Icecast correntemente attivi.
Il selettore per gli skm.
to dei canali;
• ascolto casuale dei brani nella playli¬
st;
• ripetizione dei brani nella playlist;
• editor di playlist;
• analizzatore di spettro;
• oscilloscopio;
• equalizzatore grafico;
• possibilità di minimizzare la finestra in
un'unica linea;
• contatore del tempo trascorso/rima¬
nente;
• supporto di plug-in per output/
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
163
input/effetti speciali;
• possibilità di raddoppiare la dimensio¬
ne dei pixel;
• supporto per gli "skin" di WinAmp
2 . 0 ;
• per streaming mediante shoutcast;
• supporto per Gnome e Afterstep;
• possibilità di salvare i brani in forma¬
to wave;
• possibilità di salvare brani da HTTP a
disco locale;
• supporto per MPEG Layer 1/2/3 e
Wav.
Nelle prossime versioni di XIlAmp è
previsto il support o per il protocollo di
streaming Icecast |(http://icecast.org/n
descritto nel riquadro a corredo di que¬
sto articolo.
Non trattandosi di un front end verso
un programma a linea di comando, l'ap¬
proccio adottato da X11 Amp per la per¬
sonalizzazione dell'interfaccia grafica è
diverso da quello visto per i programmi
precedenti. Esso utilizza invece dei pan¬
nelli di controllo, detti "skin", che pos¬
sono essere scaricati da Intern et
I(http://www.x1 1amp.org/skins html| o
creati dall’utente (è un po' come crearsi
il frontalino personalizzato per l’autora¬
dio). Tale funzione deriva direttamente
da WinAmp ed è possibile utilizzare gli
skin prodotti per quest'ultimo.
Oltre a permettere di ascoltare file
MP3 (nonché mod e .wav), XIlAmp
può leggere anche le tracce audio dal
CD, purché il drive sia compatibile con
lo standard CD-DA. I formati conosciuti
dal programma possono essere aumen¬
tati utilizzando degli appositi plug-in. I
plug-in supportati dal programma pos-
Linux Device Drivers
I edition (February 24, 1998)
Autore: Alessandro Rubini
Pagine: 300
Editore: O'Reilly & Associates
ISBN: 1565922921
pNÌJXl
'DEVICI DI
Prima dell’uscita di questo libro, chi avesse
voluto scrivere un driver per Linux sarebbe
dovuto andarsi a spulciare centinaia di righe di
codice sorgente tentando di capirne il funzio¬
namento.
Il libro di Alessandro Rubini fornisce final¬
mente in modo chiaro, completo e, soprat¬
tutto, ben organizzato, tutte le conoscenze
indispensabili per chi volesse scrivere un de¬
vice driver per una periferica esistente o per
chi, dovendo costruire del nuovo hardware,
fosse intenzionato a supportarlo in Linux.
Esso spiega come progettare e scrivere dri¬
ver per un’ampia tipologia di periferiche, sia
con gestione a carattere che a blocchi, nonché per le inter¬
facce di rete. Per iniziare a scrivere un driver non è indispensabile essere dei guru del
kernel, ma sono sufficienti la predisposizione ad imparare ed una buona conoscenza del
linguaggio C, oltre ad una certa familiarità con le chiamate al sistema di UNIX. Il libro pro¬
pone esempi di driver funzionanti, la cui costruzione viene affrontata passo-passo.
Potrete avere un assaggio di cosa vi aspetta dalla lettura del libro di Rubini andando a
leggere i suoi contributi sull’argomento sul Linux Journal l!Tiftp://www-ssc.com/ii)i la mag¬
gior parte dei quali sono stati ripubblicati tradotti in italiano dalla rivista del PLUTO
linttov/www. oiuto.it/pii .
sono appartenere ad una delle seguenti
categorìe: Input (aggiunge nuovi forma¬
ti audio in input), Output (permette di
aggiungere driver per ulteriori sistemi di
output oltre al driver audio di Linux,
OSS), General (permette di aggiungere
nuove funzionalità al software senza ri¬
compilarlo). Sempre sfruttando i plug-in
è possibile aggiungere filtri o effetti so¬
nori da applicare sui brani ascoltati. Di
serie viene fornito un filtro che consen¬
te di eliminare da un brano la parte vo¬
cale.
Un'altra caratteristica interessante
del programma è la presenza di un
equalizzatore, che permette di variare la
resa delle diverse frequenze. Esso è
corredato da un comodo analizzatore
grafico, che mostra lo spettro delle di-
Esempi di skin pronti per essere prelevati dal si¬
to del programma
•» 01401'""
•
■MMfj
j eo r-
’F ' 1 - ShuM»- RFT
, *
— 1 —
—i
verse componenti del suono in modo
alquanto spettacolare, mediante le clas¬
siche barre oppure come un oscillosco¬
pio. Esistono inoltre i controlli per il bi¬
lanciamento dei canali e per la regola¬
zione del volume di ascolto della musi¬
ca (non è una cosa ovvia, in quanto nel
caso di molti dei lettori a linea di co¬
mando è necessario procurarsi un pro¬
gramma a parte, ad esempio Xmixer)
Non manca una playlist, con la possi¬
bilità di prelevare direttamente dal bra¬
no, sia esso un MP3 oppure una traccia
di un CD, tutte le informazioni necessa¬
rie (titolo, nome dell’autore, editore, ...).
In questo modo è possibile prepararsi
le proprie “compilation'' da ascoltare
secondo un ordine prefissato oppure
facendole scegliere casualmente dal
programma.
Pur apprezzandone le caratteristiche
dopo un po’ di tempo comunque in
questo tipo di programmi l’interfaccia
grafica inizia a stancare. Il loro utilizzo
più comune è infatti quello di essere la¬
sciati in sottofondo a suonare mentre si
continua il proprio lavoro. Nessun pro¬
blema: oltre alla possibilità di iconizzare
il programma vi è anche quella di farlo
diventare un'unica linea sottile da posi¬
zionare sullo schermo dove... "rompe
di meno", Questa finestrina contiene
tuttavia tutti i comandi necessari all'uti-
lizzo del software (avanzamento nella
traccia, regolazione del volume, ..,) e
forse anche qualcuno in più (contatore
e analizzatore grafico, ...).
L'installazione è abbastanza sempli-
164
MCmicrocomputer n 197 - luglio /agosto 1999
Linux su Amiga
\MMKA
A completamento del riquadro
di Gabriele Paciucci sul LI-
ME'98, apparso sul numero di
Gennaio, ho ricevuto un contri¬
buto da Raffaele Pantaleoni
tr.pantaieoml&emaii. teipress.TfJÌ il quale ci ricorda che nella sala computer del Meeting
era presente anche una versione di Linux funzionante su una macchina basata su un pro¬
cessore della famiglia Motorola 68000 Im68k per brevitàI. Ricordo che il PLUTO
If n ttp://www.piuto.linux.itA ha in corso un progetto riguardante Linux su Amiga. Lascio la
parola a Raffaele.
L’architettura m68k, basata sulla famiglia di processori 68000 della Motorola, è la più
supportata ed installata dopo quella Ì386 e rappresenta un insieme eterogeneo di mac¬
chine: Amiga, Atari, Macintosh, Sun, Next, La macchina presente al LIME'98 era un
Amiga 4000/040, su cui era (e lo e tuttora) installata la Debian 2,0. La presenza di questo
calcolatore inusitato ha destato molta curiosità tra i numerosi visitatori, che si sono stupi¬
ti ed entusiasmati nel vedere una versione stabile di Linux girare su un’architettura diver¬
sa dalla "solita" Ì386. Molte persone si sono interessate alle varie distribuzioni, ufficiali o
meno, presenti per m68k e sul come poterne venire in possesso
La prima e unica distribuzione ufficiale per m68k è rappresentata dalla Debian 2.0 (la
2.1 è stata rilasciata a marzo), nata nel corso del 1998 e più precisamente alla fine di lu¬
glio, La Debian è un’organizzazione senza scopo di lucro che si basa sulla regola fonda-
mentale della GNU License: il dominio pubblico.
Questo significa che chiunque può venire in possesso della distribuzione senza dover
pagare nulla, a parte il costo del supporto, solitamente CD-ROM, su cui la Debian è di¬
stribuita; il pacchetto completo è presente anche su Internet, ma la sua mole rende proi¬
bitivo il prelevamento con questo mezzo. ,
La Debian è un’installazione completa e affidabile, tutti i pacchetti sono già pronti
all’uso, ma il procedimento di installazione divide gli utenti in due: chi odia il Dselect (Il
programma Debian che guida l’utente nel corso deH’installazione, rimozione, aggiorna¬
mento dei pacchetti fomiti) e chi invece pensa che sia un pacchetto si migliorabile ma di
grande utilità. Nonostante tutto, alla fine dell'Installazione, la macchina è pronta all’uso e
a meno di non avere particolari esigenze si può tranquillamente interagire con il sistema.
La Debian offre tra l’altro un primo supporto per le schede grafiche per Amiga, com¬
presa la Cybervision 64/3D (scheda grafica dotata di Virge S3) che permette di usare
Linux fino alla risoluzione di 1600x1200 a 8 bitplane. I controller scsi sono supportati otti¬
mamente, tranne alcuni modelli obsoleti.
Prima della Debian vi sono state distribuzioni più o meno complete e affidabili, prepa¬
rate e distribuite tramite riviste su CD (specifiche per Amiga), come ad esempio la
Y.A.L.D. (Yet Another Linux Distribution), Un'altra famosa distribuzione, in questo caso
non ufficiale, è la Red Hat 5.1, molto semplice da installare e per questo adatta ai neofiti.
Naturalmente Internet viene in soccorso dell'utente che vuole avere maggiori informa¬
zioni su questa versione di Linux I siti più rilevanti sono i seguenti:
E ttp://www.linux-m68k orci sito uffi ciale per l’architettura m68k (Amiga, Atari, Mac. Sun)
tip://www. debian.org/po~rts/rn68il pagina ufficiale Debian del porting di Linux su ni68k
dell’omonima distribuzione
http://www.piuto-iinux.il organizzazione italiana per la promozione di Linux a livello ama-
toriale e professionale _
http://www.es.kuleuven.ac.be/-qeert/Linux/m68k/Registration htm|
form per la registrazione della propria macchina m68k
Rimang o a disposizione pe r eventuali domande e chiarimenti al seguente indirizzo:
r.pantaleon |(giemail telpress.il
ce. anche nel caso si scelga di compi¬
larsi da soli il codice sorgente, grazie al¬
la presenza del supporto per "configu¬
re" (il quale permette di compilare ed
installare il programma mediante i due
soli comandi: ",/configure” e "make in¬
stali").
Sia che si scelga di prelevare i sor¬
genti del programma oppure il pacchet¬
to pronto in formato .rpm, è necessario
porre una certa attenzione ad avere in¬
stallate nel sistema le librerie glib e gtk
in versione superiore o uguale alla 1, 2.0
(ftp://ftp.gtk.org/pub/gtk/v1 .21). Nel ca¬
so si utilizzi ancora la libc è necessario
procurarsi ulteriori librerie, come de¬
scritto nel file README allegato al pro¬
gramma.
MP3 encoder
Per completare il discorso vale la pe¬
na citare un paio di esempi di encoder:
innanzitutto MP3-Encoder (ftp://wopr.
campus.luth.se/pub/mpeg_layer_3/en-
coder-current.tgz). Si tratta di un pro¬
gramma libero, distribuito assieme al
codice sorgente. Esso è in grado di pro¬
durre un file MP3 a partire da un cam¬
pione in formato PCM, ad esempio
.wav.
Le prestazioni del programma non
sono molto esaltanti per quanto riguar¬
da la velocità di codifica: il mio Pentium
166 (freddy) impiega infatti circa 10 mi¬
nuti per codificare un brano di circa 50
Mb letto da un CD musicale mediante
Paranoia. In termini di occupazione di
disco il risultato ottenuto è invece stu¬
pefacente: al termine dell’operazione i
50 Mb si sono ridotti a soli 4.5 Mb. me¬
no del 10% della dimensione originale.
La qualità ottenuta sarà certamente
un’offesa per i padiglioni auricolari di un
purista, ma per l'utente medio (me
compreso) che ascolta i brani utilizzan¬
do le cassettine di bassa qualità del
computer è praticamente la stessa sia
che si ascolti il brano da CD che dopo la
codifica MP3.
Esistono anche degli encoder per
Linux commerciali, come quello realiz¬
zato dal Fraunhofer IIS di Amburgo
lhttp.//www.iis.ti-iq.c)e/audio/)| Esso è
più veloce e supporta più metodi di
compressione rispetto a MP3 Encoder
ma, trattandosi di una versione dimo¬
strativa, permette di convertire sola¬
mente 30 secondi di musica.
Conclusioni
La musica piace a tutti, o quasi, e
l’avvento di MP3 e di Internet rappre¬
sentano in questo campo una vera rivo¬
luzione. Per i musicisti c’è la possibilità
di diffondere il proprio lavoro a costi
molto contenuti e di farsi conoscere in
tutto il mondo anche senza dover ne¬
cessariamente appoggiarsi ad un pro¬
duttore importante. Questa è certa¬
mente una grandissima opportunità,
soprattutto considerando il fatto che i
piccoli gruppi musicali, anche se dotati
di una buona dose di passione e di bra¬
vura, sono perennemente a corto di
soldi. Per quanto riguarda l'utente fina¬
le, oltre all'indubbio vantaggio di poter¬
si procurare la musica gratuitamente o
a costi bassissimi, vi sarà, alla lunga,
anche quello di vedere abbassarsi i
prezzi anche della musica distribuita
mediante i supporti ed i canali tradizio¬
nali, a causa della maggiore offerta. Gli
unici che ci rimetteranno probabilmen¬
te saranno i produttori di musica, an¬
che se qualcuno di essi sta già inizian¬
do a fare l’occhiolino a queste nuove
tecnologie.
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
165
PD-SOFTWARE
OS/2 e i virus
OS/2 purtroppo non è immune ai virus, però ci sono utility che permettono di salvare il nostro sistema da
questi problemi. Qui proviamo per voi l’ormai famoso prodotto della Symantec Norton AntiVirus, giunto
alla versione 5.0, e vi proponiamo un’efficiente utility scritta da un bravissimo programmatore italiano per
la gestione del vostro PC, completa di molte feature. Inoltre segnaliamo l’uscita della versione 5.1 di
StarOffice. Per saperne di più,
frali
_ -■ NHw f (vnrwmirt m * IU B Viviti i tf»M
S«n I°o*.
! fc S 0 ti ¥
OpW¥* vtriwu.1 Scfwduia' Log LsvvOpdoto
AukrPnAKJ » •oooW (VWrOSflnrdOOS]
Uwng vtw« dafcttona dome) 1W W
Q"P*» (mv3^7"
ChH#
-BL
12 Tnck» Trojan
2up.6000
3APA3A.A
3APA3A.B
3b Trojan
3Nop Boot (1)
3Nop Boot (21
3Y
4-RES
4070 Ov»n»riung.A
4on (1)
4on (2)
DocuMnlt
Program
Program
Program
Documnt »
Boot Racordn
Boot Racordn
Program
Program*
Program»
Program»
Program»
r ì\-
a-
visitate il nostro sito Internet.
a cura del Team OS/2 Italia
Norton AntiVirus
• Genere: Utility
• File: nav5os2.zip (4 Mb)
• Autore: Symantec
• Reperibilità Internet:
I • ... |
• Autore recensione: Cristian
Vignola (zanzistor@flash
mail.com)
Girovagando in
Internet, casualmente, mi è sorto un
dubbio a cui non avevo mai dato peso
prima d'ora: "Ma il mio sistema operati¬
vo OS/2 Warp è immune dai virus d'ogni
giorno?”.
La causa di questo quesito era la sco¬
perta, per me una vera sorpresa, della
realizzazione, da parte della Symantec,
di una versione del loro famoso Norton
AntiVirus 5.0 anche per OS/2. Colto da
curiosità, l’ho provato per voi.
Ora, sappiamo tutti che in teoria
l'HPFS, il famoso file System di OS/2
Warp, è difficilmente infettabile dai virus
d’oggigiorno. Pensiamo però di inserire
accidentalmente nel lettore floppy disk
un dischetto ove risiede un virus per
DOS Cosa può accadere? L'accesso al
disco rigido a livello hardware non è per¬
messo se non ai programmi di "ring 0",
ovvero accesso totale per un program¬
ma all'hardware della macchina, per cui i
vari virus non arrivano all'HD.
Anche se si fa il boot con un dischetto
DOS, il programma virus non è in grado
di riconoscere l'HPFS e non sa che fare.
Esistono comunque molti varchi da cui
il virus potrebbe passare... il punto debo¬
le di OS/2 Warp è il config.sys. Difatti, è
accessibilissimo, per cui un programma
virus si può inserire la prima volta "edi¬
tando in ASCII" il file di config e al riavvio
della macchina può godere del privilegio
del ring 0 e cosi aver libero accesso al
disco. Perciò il rischio di avere una mac¬
china infetta anche sotto OS/2 Warp pur¬
troppo esiste. Ed è per questo che
Norton ha sviluppato anche una versione
del proprio antivirus per questo sistema.
Il programma è snello e non lo appesan¬
tisce. Cliccando sull'icona "Instali", il
programma ci aiuterà passo passo ad
installare correttamente l'antivirus.
Ad installazione avvenuta, verrà creata
una "folder" sulla Workplaceshel! di
OS/2 Warp ove risiede il programma
vero e proprio. Aprendola, ci accorgere¬
mo che Norton AntiVirus 5.0 per OS/2 si
avvale di quattro moduli aH'interno del
proprio programma: Installation Utility,
Norton AntiVirus, Liveupdate, Uninstall
Norton AntiVirus.
L'Installation Utility provvede a darci
informazioni sul prodotto, come il nume¬
ro della versione, il path di residenza del
programma suH'hard disk e la possibilità
di aggiornare il programma
Norton AntiVirus è il programma vero
e proprio di protezione per il nostro siste¬
ma. In sé racchiude: la possibilità di con¬
trollare i nostri hard disk dall'infezione di
virus, un comodo modulo d'informazione
sui virus noti, uno "scheduler" per pro¬
grammare un eventuale controllo del-
l'hard disk settimanale, un "log" che ci
permette di tenere nota degli eventuali
virus incontrati, e la funzione Liveupdate.
Liveupdate è il programma che per¬
mette di aggiornare, tramite un accesso
ad Internet, le definizioni dei virus cono¬
sciuti dal nostro antivirus. Questa funzio¬
ne è fondamentale per mantenere il
nostro sistema sempre aggiornato.
Liveupdate si connette al sito della
Symantec e autonomamente "ricono¬
sce" se vi è la necessità di aggiornare le
166
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
<c£M.
definizioni dei virus noti. Comodo no?
Uninstall Norton AntiVirus ci dà la pos¬
sibilità di disinstallare correttamente il
programma.
Norton AntiVirus 5.0 per OS/2 racchiu¬
de in sé la tecnologia Bloodhound(TM),
che permette di localizzare virus noti e
non noti. Personalmente ho testato il
prodotto con alcuni virus: Norton è riusci¬
• Sysbar 1.8
• Genere: Utility di sistema /
Wps add-on - Freeware
• File: sysbar18.zip (456 Kb)
• Autore: Alessandro Rossi
(Italia)
• Reperibilità Internet:
|nnp://www.quasarDDs. coiTl
/alessandro
• Autore recensione: Massimo
|Sanqriso(maxwarp(a>sp.rtliriaiT]
Sempre in evolu¬
zione quello che ormai si può chiamare il
capolavoro di Alessandro Rossi, ovvero
l'utility di sistema "Sysbar”. Giunto di
recente alla versione 1.8, questo pro¬
gramma "home made” incorpora parec¬
chie funzioni uniche nel suo genere...
non si limita al solito monitor di CPU,
memoria libera, thread e le solite cose,
senz'altro utili e interessanti, ma che
ormai abbiamo già visto e rivisto sotto
quella che è ancora la migliore piattafor¬
ma su macchine x86.
Le funzioni più eclatanti che include
sono, tra le altre, il controllo di ben 3
caselle di posta, con relativa possibilità
di settaggio dei suoni all'arrivo di mes¬
saggi e il lancio del vostro mailer preferi¬
to (Pmmail, Mr/2ice, Post Road Mailer,
Netscape Messenger, ecc.); nella casel-
lina sulla barra è visualizzato anche l'indi¬
rizzo di posta del mittente dell'ultimo
messaggio arrivato, titolo e dimensione,
ed inoltre cliccandovi 2 volte sopra si
forza in qualsiasi momento l'interroga¬
zione del server di posta presso il vostro
provider Internet, altrimenti il program¬
ma lo esegue da sé secondo il tempo
impostato a piacere nei settaggi. Il moni¬
toraggio tramite chipset è W83781D o
LM78, disponibili nelle piastre-madri di
nuova generazione, che ci permettono,
grazie a Sysbar, di tenere sotto controllo
le varie temperature e tensioni di ali¬
mentazione, permettendoci anche di
impostare delle soglie di allarme con
to a localizzarli ed eliminarli senza nessu¬
na perdita dì dati, riuscendo anche a
localizzare i famosi hacktool, come net-
bus, senza però riuscire a pulire i file.
Il prodotto è sicuramente ben fatto,
accurato fin nei minimi particolari, dà
ampia possibilità di personalizzare Canti-
virus alle nostre esigenze, è maturo e di
facile utilizzo.
relativo avvertimento sonoro.
Altra funzione molto interessante è lo
shutdown (o chiusura di sistema) "este¬
so", che ci permette di definire le opera¬
zioni o comandi in fase di chiusura della
macchina, il tempo, espresso in secon¬
di, prima dello spegnimento o la messa
in "stand-by" e "suspend" grazie all'in¬
tegrazione con il supporto APM 1.2 di
OS/2 Warp 4 (device=c:\os2\boot\
apm.sys ovviamente deve essere pre¬
sente nel nostro config.sys per il regola¬
re funzionamento).
Sysbar dalla release 1.6 incorpora
anche il supporto multi-lingua, anche se
al momento è soltanto disponibile in ita¬
liano.
Gli altri controlli decisamente più clas¬
sici sono il monitoraggio della CPU che,
come quello per la banda tcp/ip, include
diverse possibilità di visualizzazione sia
delle percentuali che di grafici, visiva¬
mente di grande effetto, con diversi
look selezionabili. Il modulo per il moni¬
toraggio della banda tcp/ip contiene
anche diverse opzioni, tra cui il tempo di
scansione, espresso in decimi di secon¬
do, la visualizzazione dei valori medi di
Se non volete rischiare di prendere
qualche virus, ponderate l'acquisto di
Norton AntiVirus 5.0 per OS/2, sicura¬
mente il miglior programma antivirus in
questo momento per il sistema operati¬
vo di IBM.
Ah, tornando al dubbio d'inìzio artico¬
lo... sì, anche OS/2 non è immune da
virus, purtroppo!
entrata/uscita, di quelli correnti e dei pic¬
chi di valore massimo/minimo. Altri
sono la visualizzazione della memoria
occupata o disponibile, della dimensione
del file di scambio, del numero di pro¬
cessi aperti, e, unico nel suo genere, la
percentuale di risorse-macchina occupa¬
ta da ogni singolo processo, visualizzata
tramite istogrammi e relative percentuali
con tanto di integrazione con il famoso
tool "Theseus/2" di IBM (che permette
la visualizzazione nei minimi dettagli dei
segmenti di memoria, semafori di siste¬
ma, vmem, priorità, ecc. ecc., assegnati
ad ogni processo) per mezzo del relativo
device driver. E ancora il monitoraggio
dei thread e dei moduli/file aperti... ma
le feature di Sysbar non finiscono qui!
Infatti Alessandro ci fa sapere che la
prossima versione includerà niente
meno che la funzione di REGET per
Netscape Commumcator 4.x, il link non
statico per il supporto multimedia, il
monitor per dischi eide/udma con tecno¬
logia S.M.A.R.T., e altri tipi di "abbelli¬
menti grafici". In definitiva un vero
"must-have" per ogni utente OS/2.
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
167
Klrmftiflr-dì.
coordinamento di Andrea de Prisco
GeoFract Deluxe 10
di Raffaello De Masi
Ma chi ha detto che
noi "grandi" non pos¬
siamo usare il compu¬
ter per “divertirci"?
Certo, possiamo sem¬
pre installare sulla mac¬
china che abbiamo in
ufficio l’ultimo Pro
Pinball o la versione
XXX del più sofisticato
Soccer uscito ieri e do¬
mani già superato. Ma
rischiamo d'essere ridi¬
coli, di fare la figura dei
superficiali e di perdere,
per questo, quell’aura
di perbenismo e di pro¬
fessionalità che abbia¬
mo fatto tanto a mette¬
re insieme.
Ma esiste anche un
altro modo per passare
qualche momento pia¬
cevole e non perdere,
nel contempo, la faccia
sparando agli alieni.
Impegnarsi in qualche cosa di piacevole
e rilassante, dando, nel contempo, l’im¬
pressione di stare analizzando qualcosa
di davvero complesso e approfittando,
volendo, per esplorare mondi e ambienti
affascinanti e suggestivi, in cui ben diffi¬
cilmente, per le difficoltà vere o presun¬
te che ci avevano raccontato, ci sarem¬
mo forse mai avventurati. La gente che
si affaccerà alle nostre spalle resterà inti¬
morita da quello che stiamo realizzando
e, pur sospettandolo in quell'angolo più
profondo della mente, non ardirà mai di
accennare alla futilità di quello che stia¬
mo facendo. Anche perché l'ambiente
che stiamo descrivendo può essere, vi¬
sto in un'altra ottica, non più semplice
esercizio ludico o estetico, ma campo
approfondito di conoscenza e palestra di
speculazione come non ce ne sono pari.
Eccoci quindi a parlare di Geofract,
splendido ambiente di simulazione per la
creazione di frattali, immagini, colori e
tinte, oltre a funzionare come gradevole
e funzionale tool per la gestione di grafi¬
ca in 2D. dotato d'efficienti tool per l'ela¬
borazione, il ritocco, la modifica e la
stampa d’immagini.
Scintillante e
misterioso!
Ci sono package che hanno senso e
funzione tanto orizzontali che la Siberia a
confronto è la rotaia delle montagne rus¬
se (ironia della coincidenza della locazio¬
ne geografica) di un Luna Park. Prendete
Word o Excel, pensate a qualche moder¬
nissimo database, date un'occhiata a
quel che può fare Corel Draw o Minicad
e vi renderete conto che potrete adattar¬
li a quasi tutte le esigenze che, in quel
momento, sono la nostra preoccupazio¬
ne. Oggi i wp, tanto per citare una cate¬
goria di larghissimo
uso. sono ben altro che
un semplice tool per la
videoscnttura, capaci
come sono di far impal¬
lidire DTP di solo qual¬
che anno fa. Pensate a
Excel che passa, con
un semplice click, da
foglio di calcolo a stru¬
mento d'analisi, a
proiettore d'ipotesi fu¬
ture, a wp paragonabile
a quelli di qualche anno
fa, a database dalla rapi¬
dità portentosa Date
un'occhiata a Canvas e
vi troverete praticamen¬
te tutto quel che vi ser¬
ve per costruire disegni
e scritto combinati nella
migliore misura.
E ci sono pacchetti
cosi verticali che il pic¬
co di Tycho è un sasso¬
lino. Pacchetti che fan¬
no una sola cosa, specializzata o specia¬
lizzatissima. Uno di questi è Geofract, un
tool finalizzato a due obiettivi principali,
legati a due diversi ambienti d’utilizzo.
Innanzi tutto è un tool raffinato e poten¬
te per creare immagini, frattali, sfondi,
sfumature e tinte personalizzate.
Collateralmente è anche un ambiente di
editing in due dimensioni, destinato alla
modifica, al ritocco e alla stampa di im¬
magini.
Partiamo dal primo ambiente. In que¬
sto è possibile definire e disegnare frat¬
tali e polinomi di Julia, con tutte le varia¬
zioni secondane relative Per creare un
frattale selezioneremo, inizialmente, un
valore di definizione che può essere per¬
sonale o predefmito in un range già esi¬
stente Il valore sarà associato all’ogget¬
to e al disegno del frattale selezionato.
Ogni elaborazione avrà un suo valore
precostituito e unico nella sua individua¬
zione.
168
MCmicrocomputer n, 197 - luglio /agosto 1999
asma <ù«iB(tl fili aliai f Juiia-e
-»-■ lii.
r 1
•
T*
»
**
•
v*w» | 3 | 30
[Tfnooo
■ ■■« magai laBai n sili a se r Funzione-6
? 0m :
M*W \\ U'V ^
| Funzione-6
—
fio |100
Sdiamo
|l 111000
Cotte
1^=—■
MxteMA
Stono»
| Stellare
Sfondo Tipico
Per chi si avvicinasse per la prima vol¬
ta a questo problema, il manuale indica,
in un utile riepilogo, i range caratteristici
consigliabili degli oggetti da realizzare.
Vediamo cosi che, proporzionalmente al¬
la fascia di definizione, variano gli oggetti
e la loro complessità. Alla fascia di risolu¬
zione bassa corrispondono pressoché
tutte le figure (Julia, Mandelbrot,
Polinomi Julia, Scatole Frattali, Figure di
Sierpinsky, Piante Frattali, funzioni ran-
dom, asteroidi, funzioni fantasia e funzio¬
ni caotiche). Man mano che la comples¬
sità aumenta, l'applicazione riduce i suoi
campi di intervento, successivamente, a
alcuni disegni di Julia, ai polinomi, per
raggiungere, alla massima risoluzione,
solo alcuni disegni di Mandelbrot.
La progressiva riduzione della comples¬
sità in funzione della risoluzione non è co¬
munque legata all'incapacità del pacchet¬
to di sviluppare tali funzioni, ma solo alla
maneggevolezza dello stesso in termini di
tempi di risoluzione, potenza dell'hardwa-
re e complessità dei setup stabiliti. In altri
termini niente impedisce di maneggiare fi¬
gure caotiche in alta risoluzione, a patto di
sopportare tempi di elaborazione propor¬
zionalmente lunghi. Ogni sviluppo è, ov¬
viamente, legato a una biblioteca di dise-
Le visualizzazioni iniziali dei vari ambienti,
Conclusioni
gm diversi, studiata per esplorare l'ogget¬
to frattale associato. Occorre comunque
ricordare che, anche con configurazioni
hardware non eccessivamente sofistica¬
te, l'elaborazione di figure di bassa e me¬
dia complessità si mantiene in termini ra¬
gionevolmente ridotti.
j l.l. Hll V.lorn IMUI...
IIB «S 0» |
”’jV» \
Il package Geofract è un pacchetto di
grande efficacia e suggestione, capace
di affrontare visualizzazioni basate su al¬
goritmi di calcolo notevolmente com¬
plessi. Piacevole da utilizzare, facile nel¬
la gestione grazie alla elevata gerarchiz-
zazione e finalizzazione dei menu, rapi¬
do nello sviluppo dei risultati, consente
di raggiungere ri¬
sultati pittorici mol¬
to caratteristici,
propri comunque
dell'ambiente stu¬
diato. Molto sem¬
plice e certamente
non avanzato è in¬
vece l'ambiente
collaterale di edi-
ogm punto sui piano ting grafico, che
*lomtoiiaa»? può essere consi-
valori: quello Urei? ^
Mortalità Sfornir. Comandi H
Viene rappresentato II
pieno del numeri
compietti o meglio
definito come "Pieno
Complesso"
fuetto è composto de
v essi: ette Reale e
Immaginario J a loro
Interiezione forme
Immeglnerto
Esemplo: (L7VMLS0
oppure-I2S-I24M.
sono punti del
fieno.
0K
Notevole il numero dei
calcoli eseguiti durante
una operazione, frutto
della complessa fun¬
zione generatrice.
GeoFract Deluxe 10
Prodotto e distribuito de:
Technosolt
Via Punta Bianca, 26
00122 Roma
Prezzo L. 59.900 + IVA
A
i Pacchetto semplice da usa-
I ; re, ancorché di uso molto
j specialistico.
; Risultati di notevole valore
j ottenibili rapidamente,
i Refreshing e sviluppo delle
| figure rapido e preciso.
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
169
«f-rfelr-riì,
I frattali, quick & dirty.
Un'immagine di Mandelbrot è nient'altro che la trasformazione
grafica di una formula matematica. Prende II suo nome da Benoit
B, Mandelbrot. matematico che per primo ne visualizzò la forma
graficamente, utilizzando un computer; in effetti le formule che
stanno alla base dell'elaborazione erano ben note da tempo, e ne
erano altrettanto note le implicazioni matematiche, ma la trasfor¬
mazione grafica era resa impossibile dall'estrema complicazione
dei calcoli necessari per una visualizzazione di tipo grafico.
Ma come è possibile che numeri possano trasformarsi in dise¬
gni, peraltro colorati? La risposta è che il computer trasforma i ri¬
sultati numerici in coordinate corrispondenti a punti, assegnando
tinte a classi omogenee di valori (ad esempio il valore tre e tutti i
suoi associati avranno una tinta marrone, il quattro una tinta gialla,
il cinque verde e cosi via). Utilizzando colori che variano leggermen¬
te e regolarmente in funzione della variazione numerica si possono
creare sfumature che forniscono un'impressione di tridimensiona¬
lità.
Mandelbrot comò la parola frattale (dal latino "fractus", rotto, fra¬
zionato) per indicare oggetti che mostrano ripetizione della stessa
forma in scale diverse. E la cosa sarebbe rimasta una pura esercita¬
zione matematica, ancorché ricca di suggestione visiva, se l'ap¬
profondimento dello studio della funzione di base non avesse mo¬
strato curiose (e, sotto un certo punto di vista, inquietanti) analogie
con oggetti ed eventi la cui rappresentazione sembrerebbe dettata
dal caos. Il risultato finale dell'elaborazione é, comunque, un'imma¬
gine che, nei suoi particolari, ripete se stessa, in scala continua-
mente più piccola.
La parte più affascinante della teoria è la sua continua applicabi¬
lità alla vita reale. E' sufficiente vedere le cose dal verso giusto, per
accorgersi che la ripetizione delle forme stabilita dalle formule di
Mandelbrot è presente dappertutto nella vita reale e sembra giusti¬
ficare molti aspetti finora trascurati della conoscenza. Foglie, fiori,
pesci, ma anche nuvole e spire di fumo, correnti e moti disordinati
di acqua e fluidi in genere, sono solo alcuni dei tanti esempi in cui
un'attenta osservazione riesce a scoprire ripetizioni continue di un
tema iniziale. Guardiamo una foglia qualsiasi e. successivamente,
una frazione del suo bordo; ne ritroveremo, a ben cercare, l'esatta
duplicazione della forma. E lo stesso vale per una spiaggia, per le
sponde di un fiume, per un albero, per il contorno di un insetto In
particolare le coste di un'isola o di un continente sono sovente usa¬
te come esempio di un'immagine di un oggetto frattale, ed è an¬
che un'ottima dimostrazione di ciò che è chiamata dimensione frat¬
tale, una vera e propria nuova dimensione che rende un oggetto di
perimetro infinito pur avendo una superficie finita. L'enunciato si ri¬
collega lateralmente alla cosiddetta "teoria degli errori" e, sebbene
l'enunciato possa sembrare assurdo all'inizio, diviene ragionevol¬
mente semplice se si considera che una misura è direttamente le¬
gata all'unità di misurazione stessa.
Immaginiamo il bordo della costa tirrenica italiana. Essa, in base
alla scala adottata dalla carta usata, avrà cavità, convessità, linee
curve e diritte, Ma se ingrandiamo la scala scopriremo che le coste
hanno golfi, e, continuando, che i golfi hanno anse e, successiva¬
mente, lagune. Continuando nel procedimento andremo a misurare
le crenature, le irregolarità, le forme di ogni singolo granello di pol¬
vere che sta al confine tra la terra e il mare,
E arriviamo alle misure. Se tiriamo una linea dritta tra Livorno e
Napoli avremo il livello più alto di approssimazione e la misura più
corta. Aggiungiamo qualche dettaglio e pensiamo di passare per
Anzio, l'approssimazione diminuirà, aumentando proporzionalmen¬
te il valore della misura. E cosi via, inserendo nella misura i golfi, le
lagune, e, sempre più avanti, fino alla buca che la nostra bambina
ha scavato per costruire il castello; e poi, ancora, fino alle estreme
conseguenze, fino a giungere al reticolo cristallino e ai contorni mo¬
lecolari delle particelle di sabbia poste a confine. Da qui a giungere
alla conclusione che la lunghezza di una costa è infinita il passo è
breve.
Lo stesso ragionamento può essere adattato a un'infinità di epi¬
sodi (ad esempio il perimetro di un foglio di carta strappato irrego¬
larmente), e, infatti, proprio l'enunciato di Mandelbrot, nel 1967, ri¬
guardo alla lunghezza infinita delle coste dell'Inghilterra destò ini¬
zialmente scalpore Ritornando alla comune espressione dei dise¬
gni frattali, che vediamo anche nell'articolo, potremo usare la defi¬
nizione per cui un frattale è una figura che si ottiene, da una già
esistente, togliendo o aggiungendo elementi in maniera iterativa
Un esempio è l'insieme di Cantor, che consiste nell'eliminazione
del terzo centrale di un segmento, operazione che viene ripetuta
successivamente per un numero non definito di volte.
Gli esempi classici di frattali vengono denominati "lineari", per¬
ché il processo iterativo che li genera è regolare e monotono e,
con il procedere delle iterazioni, i segmenti che li compongono re¬
stano rettilinei, in maniera che la figura frattale risulti autosimile in
tutte le scale. Infatti, se si ingrandisce una sezione della scatola
frattale la figura risultante è del tutto simile a quella di partenza
L'invarianza di scala e l'autosomiglianza sono una caratteristica ge¬
nerale e essenziale dei frattali, anche se successive ricerche hanno
portato alla creazione di immagini frattali non simmetriche, ancor¬
ché autosimili.
L'insieme di Mandelbrot è un frattale non lineare, e la comples¬
sità della base teorica ha permesso di collegare, come dicevamo in
precedenza, un modello frattale con un oggetto reale. Un esempio
è il cavolfiore che organizza le sue infiorescenze in modo autosimi¬
le all'impianto originario. Altri esempi di frattali non lineari sono i
bordi di una fiamma, la superficie di una roccia, il profilo di una
montagna. Un esempio architettonico frattale è l'edificio dell'Opera
di Parigi, dove si notano molti dettagli autosimili, tanto da far defini¬
re. da parte di Mandelbrot, l'edificio come "esempio di simmetria
di scala".
Bibliografia
✓ M, Barnsley Fractals Everywhere. Academic Press, San Diego,
1988.
✓ K.-H, Becker. Dynamical Systems and Fractals: computer graphics
experiments in Pascal, Cambridge University Press. Cambridge-New
York, 1989. Translation of Computergraphische Experimente mit
Pascal.
✓ A.-J. Crilly, R.A. Earnshaw and H Jones, editors. Fractals and chaos
Springer-Verlag, New York. 1991
✓ R L. Devaney An Introduction to Chaotic Dynamical Systems
Addìson-Wesley. 1989
✓ R. L Devaney and L Keen, editors. Chaos and fractals: thè mathe-
matics behind thè computer graphics American Mathematica!
Society, Providence, RI, 1989
✓ H. Jurgens, H. 0. Peitgen and D. Saupe. Chaos and Fractals New
Frontiers of Science Springer-Verlag, New York. 1992
✓ J. Gleick. Chaos Making a New Science. Viking Press, New York,
1987
✓ H Lauwerier, Fractals: endlessly repeated geometrica! figures
Princeton University Press, Princeton, 1991. Translation of Fractals.
Meetkundige figuren in eindeloze herhaling
✓ B.B. Mandelbrot. Fractals: form, chance and dimension. Translation
of Les objets fractals. W. H. Freeman, San Francisco, 1977.
✓ B.B Mandelbrot The Fractal Geometry of Nature W H. Freeman,
San Francisco, 1982.
✓ H -0 Peitgen, H. Jurgens and D Saupe. Chaos and Fractals: new
frontlers of science Springer-Verlag, Berlin-New York, 1992.
✓ H.-O. Peitgen and P H Richter. The Beauty of Fractals Springer-
Verlag, Berlin-New York. 1986
✓ H.-O. Peitgen and D Saupe. The Science of Fractal Images. Springer-
Verlag, Berlin-New York, 1988.
Un'ottima pagina WWW di partenza per affrontare lo studio dei frattali è
1 "i ; 1 i\ ■, :.■ri:
che ha il pregio di offrire numerosi link ad altri siti
170
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
derato come complemento al primo, e
graziosamente concesso. Il manuale è
per addetti ai lavori, per cui il principian¬
te o semplicemente il curioso si ritro¬
verà un po' in difficoltà nell'applicazione
delle voci, soprattutto per la mancanza
di un tutorial dell'ambiente, che, per ap¬
plicazioni del genere, non è mai super¬
fluo. Comunque occorre tenere conto
che il prezzo è notevolmente basso,
tanto da poter far considerare l'acquisto
per pura curiosità.
MCmicrocomputer n. 197 - luglio /agosto 1999
171
Tree Star Mailstrom 2.0
di Raffaello De Masi
Spazio non ce n'è molto, a disposizio¬
ne, per la verità, per illustrare le caratte¬
ristiche di questo bel Client di posta,
perfettamente adeguato per maneggia¬
re scambi in IMAP4/POP3/NNTP.
Perciò, subito all'opera, senza preambo¬
li, cosi i detrattori di questi saranno con¬
tenti e penseranno che AdP mi ha in¬
chiodato la mano destra al muro.
Invece no, c'è solo il fatto che lo spa¬
zio rimasto è davvero poco, ho un sac¬
co di cose da preparare e, tra un paio di
giorni, torna Anja da Chernobyl e mia
moglie sta già in fibrillazione, Quindi de¬
vo fare presto, prestissimo, anche per¬
ché AdP, sempre lui, mi ha scritto che
un altro redattore, per aver fatto ritardo,
è stato sdraiato legato a terra all'incro¬
cio di Viale Paimiro Togliatti e tutta la re¬
dazione ci è passata sopra con la mac¬
china. E il mio proverbiale coraggio leo¬
nino ultimamente è a svernare ai tropi¬
ci.
Ma è davvero necessario spendere
un paio di pagine per un nuovo client di
posta? Sì, se si tratta di uno come que¬
sto, che ha dalla sua diversi pregi, quale
notevole potenza e configurabilità, este¬
so ventaglio di opzioni, modesto ingom¬
bro, perfetta comparabilità con i più fa¬
mosi e, cosa che non guasta, è di costo
irrisorio.
Mailstrom, una via
diversa per la posta
Per arrivare subito al nocciolo del pro¬
blema, cosa ha, davvero, Mailstrom per
meritare questa prova? Molto: è innanzi
tutto un client multistandard, supporta il
MIME, è compatibile con MacTCP e
OpenTransport, è scritto in codice 68K
e PPC nativo, utilizza diversi ambienti di
connessione, permette la risincronizza¬
zione automatica in modo disconnesso,
usa testo stilizzato ben oltre i 32K. E,
inoltre, riconosce e lancia automatica-
mente URL. possiede potenti filtri e
funzioni di sorting, gestisce un buon ad-
dress book. crea cartelle personali di
posta con una interessante funzione di
vista logica. Interessante anche è la ge¬
stione di un inedito scrapbook (destina¬
to a gestire firme e risposte standardiz¬
zate), mentre davvero originale è la pos¬
sibilità di creare funzioni di processing
della posta in base a regole del tipo if-
then. Il pacchetto inoltre permette la
gestione di attachment e, cosa anch'es-
sa originale, di "inclusioni'',
La cosa che inizialmente sorprende,
riguardo a Mailstrom, è che, a onta del¬
le notevoli prestazioni disponibili, il pro-
A
i Raffinatissimo Client di e-mail
; IMAP e POP
I Customizzazionl spinte, capa-
i ci di creare un ambiente co-
i modo e fortemente automa-
I Uzzato
; Il pacchetto non è supportato, in
j termini di assistenza tecnica.
; Non viene fornito manuale, nem-
: meno in forma elettronica
| Occorre scaricare il tutonal. sotto
I forma di pagine HTML, dal sito
i Treestar.com.
i
gramma principale è insolitamente mo¬
desto nelle dimensioni; appena due me-
ga e mezzo, contro gli oltre otto di
Eudora Pro. Il programma, a simbolo di
un progetto pulito e raffinato, non distri¬
buisce alla rinfusa nel disco file su file,
anzi si può dire che esso sia composto
solo dal file principale, dall'inevitabile li¬
sta delle cartelle di supporto (posta nel¬
le varie forme, rubriche, signature, ecc.)
e da alcuni file di log creati per scopi
particolari. Il tutto contenuto ordinata-
mente in una cartella da hoc, senza de-
bordamenti e distribuzioni varie, sem¬
pre fastidiose, poi, da recuperare in fa¬
se di disinstallazione.
La gestione dei messaggi, in entrata
e uscita, avviene attraverso una sempli¬
ce e pratica interfaccia che riunisce tutti
i messaggi in transito e in deposito nel¬
la cartella InBox e OutBox; tutto l'archi¬
vio può essere protetto da password. I
messaggi possono essere letti in som¬
mario o per intero e, in questo secondo
caso, esiste la pratica opzione di
Unwrap, che bypassa la formattazione
degli 80 caratteri propria di quasi tutti i
pacchetti di e-mail, eliminando le fasti¬
diose andate a capo che, sovente,
smozzicano il testo quando non si usa,
dall'una e dall'altra parte, la stessa con¬
venzione di lunghezza di riga.
La composizione di un messaggio si
basa anch'essa su una semplice ma ef¬
ficace finestra, che raccoglie tutto quel
di cui si ha bisogno in una serie di icon-
cine a portata di mano. Rispondere è al¬
trettanto semplice, come reinstradare o
trasferire messaggi (prevista l'opzione
di rispondere a una lista). Buona anche
la possibilità di rispondere a una lettera
includendo, nell'invio, solo un somma¬
rio dell'originale. Pratica e curiosa è an¬
che la possibilità di inserire gli attach¬
ment direttamente nel testo, anche al¬
ternandoli con righe di testo dello scri¬
vente. La rubrica indirizzi è ben realizza¬
ta e ogni entry è personalizzabile con di¬
verse notizie utili del corrispondente,
compreso fax, URL, e, ovviamente,
nickname (qui definito alias). Sempre
per quanto attiene alla personalizzazio-
172
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
i Hit ifl» Vlew Go lavorile' Wlnilow «mio
i Iti tur, me. -
r •. O o 6 * S a a &
M *•»•»*» M mrn far» «tfl 'Wti lSm.IW NhriMi
1^1 nt ^r^iLHi ^«DilWy ^onn.
Untitled
Dear Mom,
Camp was really fun today. We wenl swimmin^ had relay races. and shorl-
sheeted over 300 beds.
Timmy got poison ivy over all of his body, and Cindy was hospitalized with
third degree sunbum.
Hope all is well Iherej
S>qn<tur»s | Non» ^ |
■^i roirsi i^ir^n n
M»«l Book Editor
0 Mvn
0 Alex
(3 B,rb69
Q9 Charter
(3 Cytometry
09 Humor
13 John
0 Krath
Ij! MkotntoihPeopW
0 KeyU
09 Nati Frlends
(3 Martina
0 Panda
1
AIus
Nomi
EMail
Phona
Fax:
URL
Othar
N 1 *
1S * pt >p«p
Kagla Tnlstor
■413-508-9186
http //ww.lra+star com/kayla html
ElcIERF
I7-Sip-I996 (ntru
wolcomo To Moiliirom
475
I7-Sip-I996 Intro
Trio poom
566
I7-Slp-I996 miro
Tuoni » to mony
870
I7-Sip-I996 miro
Som# hlilory
2937
Ifl-Sip*1996 Mov» To
Opining o Motiogo Folcir
:468
lfl-S«p*1996 M 0 * To
Opining o «mogi Folflir. Pori II
627
IB-Sip-1996 mow To
Opming a Mi»»og* Folcir. Pori il
667
I6-$IP-I996 Scott#Un»picift
A humoroui mtirluCl
6317
IO-Sop-1996 Fmoncieli
Pricing Stnjctum
1955
17-Sip- 1996 Stilinola
Stupio me Tncki
445
17-Sop-1996 Mow To
Orownr
2477
ili
U laU- <»l
n
1 -
| Rddresilng
p
noni
Di
|t> TO uw.i*irmnr-
SUBJCCT : Hillatrom Mie sigi wlth AlUcAmmt*
ZHJ
Hers «ce e couple of prograns I've vcltten to conrert
graphs into nuabers.
n>
w
FleHiTrace 2.2
n&xitraca takea «canneti inages out of journala and derlves
thè underlylraj romberà
m
FleniGraphsl.1.3
Flexióraptis alloua freehand «ampulation ot line, bar and pie
cherts in otder to produce forecaats that "look good "
Both ece avallable on &11B -.limi. Uasatai, £8»
Ada» Trelater
«da»@treeatar. com
Ttee Star. Ine
415-608-9339
SiQnaturai~E JSSL.
-iL
Alcune immagini
dell'ambiente d'uso e
di personaliuanone del
programma
ne. ambienti relativi a diversi corrispon¬
denti possono essere personalizzati,
una tantum, con tipi diversi di form.
messaggi di saluto, formattazione del
testo, firma, e possono essere gestiti
da filtri ben configuragli. Anche l'am¬
biente di ricerca degli archivi è potente
e raffinato, visto che. oltre a cercare per
parole chiave, è possibile aggiungere il
nome del corrispondente e le caratteri¬
stiche del messaggio (non ancora letto,
senza risposta, classificato o no in vario
modo, ecc.).
Come avevamo già accennato, una fi¬
nestra di scrapbook
è sempre a disposi¬
zione per venire in
immediato aiuto;
quest'ambiente è
ben più del classico
blocco appunti, visto che permette di
gestire cose da tenere a portata di ma¬
no, come signature, risposte personaliz¬
zate, risposte automatiche. In questo e
in tutte le operazioni di definizione del
migliore ambiente di lavoro interviene
un potente ambiente di definizione del¬
le preferenze, che raggiunge caratteri¬
stiche che hanno dell'incredibile (ad
esempio si può scegliere che il proprio
nome venga evidenziato in neretto in
tutti i messaggi, o incaricare il program¬
ma di fare l’autoscroll ogni volta che un
nuovo messaggio ci raggiunge; ancora
si può incaricare il mailer di eliminare
messaggi eguali, cosa che avviene
quando si è iscritti, talvolta, a mailing li-
st con diversi account). Nel caso di
messaggi inviati si può scegliere di far
iniziare e terminare automaticamente il
messaggio con una stringa, e non man¬
ca un'interessante opzione, definita
”one touch readmg", che pare fatta
proprio per chi, della pigrizia, ha fatto re¬
gola di vita.
Conclusioni
L'esotico e il diverso hanno sempre
un fascino irripetibile. Vogliamo mettere
la soddisfazione di farci chiedere: "Ma
che programma stai usando?" da chi,
nel gregge, usa il solito Outlook, il buon
Claris E-mailer e l'onnipresente Eudora,
rigorosamente in versione light? C'è chi
compra la Punto e la Seicento, e chi la
Matiz o la Yaris. Solo che, nel campo
dei Client di e-mail, il gioco costa solo
qualche dollaro.
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
173
a cura di Amiga Group Italia
CyberVisionPPC
Amiga e l'accelerazione 3D
di Gabriele Greco
scheda CyberVisionPPC. Si noli la strana for-
trapezioidale che permette un agevole inseri-
nto anche in un A4000 desktop Cuore della
iva scheda di Phase5 è il chip Permedia2 di
Labs
In ambiente Wintel la scheda video
con accelerazione 3D è ormai installata
di serie su ogni PC. Su Amiga purtrop¬
po, fino a poco tempo fa, una scheda
3D era un sogno impossibile. Esiste già
da un paio d'anni la CyberVision3D che
però, essendo basata sul vecchio Virge
DX, non permette grossi miglioramenti
rispetto ad un rendering software. L’au¬
tunno scorso la Phase5 iniziò la distribu¬
zione della CyberVisionPPC, una sche¬
da dotata del processore 2D/3D
Permedia2 di 3Dlabs e di 8 MB di
VRAM; purtroppo, però, la scheda era
distribuita senza alcuna libreria per ge¬
stire le capacità 3D del chip. Nei primi
mesi del '99 Phase5 ha iniziato la distri¬
buzione della scheda "sorella" della
CVPPC, la BlizzardVisionPPC (con ca¬
ratteristiche analoghe, ma con design e
dimensioni adatte allo slot delle schede
BlizzardPPC per Al 200), e più o meno
contemporaneamente la Haage &
Partner ha rilasciato la prima versione di
Warp3D, un software distribuito gratui¬
tamente che si propone di diventare lo
standard de facto per l'interfacciamento
tra AmigaOS e schede 3D. A fine marzo
Visual Factory ha distribuito la versione
4.1 del sistema RTG CyberGraphX,
che include anch'esso una libreria che
nnanzitutto è necessario premettere
e per poter installare una Cyber-
permette di sfruttare le capacità 3D del
Permedia2. Finalmente quindi, come
purtroppo succede spesso non solo su
Amiga, il software di gestione delle due
schede di Phase5 permette di sfruttare
egregiamente I 1 hardware sottostante.
CyberVisionPPC: la dotazione. Un piccolo ma¬
nuale in inglese e tedesco, due dischetti a
bassa densità e il cavo di collegamento per il
monitor è la scarna dotazione della scheda
In questo articolo daremo una panora¬
mica delle possibilità offerte da queste
—hede video, sia in applicazioni 2D sia
quelle 3D.
174
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
AMICA
VisionPPC è necessario avere una
CyberStormPPC o MK3, e per installare
una BlizzardVisionPPC una BlizzardPPC.
Le due schede non usano il bus Z2/Z3
come gran parte delle schede in com¬
mercio, ma lo slot proprietario presente
su questi acceleratori di Phase5. Il gros¬
so vantaggio di questa soluzione è una
maggiore velocità di trasferimento dei
dati sul bus locale: la velocità di scrittura
sulla VRAM della scheda da parte del
68k si aggira sui 20 MB/sec, circa il dop¬
pio delle prestazioni di una PicassolV
montata in uno slot Zorro3 e circa 10 vol¬
te quelle di una Picasso2 o qualunque al¬
tra scheda Zorro2. Questa velocità è co¬
munque bassa rispetto a quella ottenibi¬
le sul bus AGP dei moderni PC, ma in
genere più che sufficiente per gran parte
delle applicazioni. Bisogna infatti tenere
conto che gran parte dei dati grafici, nel
caso di applicazioni 2D, vengono spostati
dal blitter della scheda, mentre nel caso
delle applicazioni 3D sul bus transitano
principalmente coordinate. Le prime ver¬
sioni della CVPPC dovevano per forza es-
vengono aggiornate spesso, anche più
volte in una settimana, per questo è buo¬
na norma aspettare una decina di giorni
dall'upload di una nuova versione prima
di installarla, specie se ci si trova bene
con la versione che si ha e se non si è in
cerca di guai (l'aggiornamento di una
FlashROM è un'operazione potenzial¬
mente rischiosa). Vale la pena, però, fare
l'aggiornamento all'ultima versione pre¬
sente sul sito di Phase5 (FlashUpdates-
300399,lha), versione che permette final¬
mente di visualizzare sulla scheda grafica
il bootscreen di AmigaOS (quello otteni¬
bile tenendo premuti i due tasti del mou¬
se durante un reset), la schermata di
configurazione della CyberStorm/Bliz-
zardPPC ed una eventuale shell aperta
durante la procedura di avvio. Questa ca¬
ratteristica era stata promessa fin dalle
prime specifiche della CVPPC apparse in
rete a inizio '98 ed è stata implementata
oltre sei mesi dopo la disponibilità effetti¬
va della scheda (meglio tardi che mai!);
era particolarmente noioso dover essere
dotati di un secondo monitor per poter
eseguire un avvio senza startup-sequen-
ce o cambiare la configurazione di
un'eventuale catena SCSI. La mancanza
di un connettore passthrough che per¬
metta di visualizzare con un solo monitor
sia gli schermi generati dal Permedia2
che quelli "nativi" è in pratica forse l'uni¬
co limite delle nuove schede di Phase5.
E' una scelta dettata dalla necessità di
contenere il costo dell'hardware e dalla
volontà di non degradare il segnale pro¬
dotto dal Permedia2 con l'impedenza
prodotta da un eventuale deviatore
PicassolV di VillageTronic risolve il pro¬
blema con un potente flickerfixer inter¬
no, che però incide pesantemente sul
TVPaint 3,6 all'opera
su un'immagine ac¬
quisir a tramite scan¬
ner La versione
Amiga del program¬
ma è disponibile gra¬
tuitamente sul sito di
Newtek thttpYAwvw.
newtek com/sup-
porVregister/tvpamtl
sere inserite nell'apposito slot delle
CyberStorm perpendicolarmente alla
scheda CPU (cosa che rendeva più age¬
vole il montaggio su un A4000 desktop
che su un A4000 towerl), quelle attual¬
mente in produzione hanno un doppio
connettore che rende il montaggio della
scheda agevole su ogni modello di
Amiga. La dotazione software fornita di
serie è scarsa: due dischetti a bassa
densità contenenti il sistema RTG (lo
standard de facto CyberGraphX) e un ag¬
giornamento delle FlashROM della
CyberStorm/BlizzardPPC, da installare
necessariamente, pena il mancato rico¬
noscimento della scheda se la data di re¬
visione delle proprie ROM è anteceden¬
te all'11-7-98. Per controllare la versione
delle proprie FlashROM è sufficiente il
comando version di AmigaOS, "version
cybppc.device FULL” nel caso di una
CyberStorm e "version ppc.library
FULL" nel caso di una BlizzardPPC. Le
FlashROM e le librerie di supporto pre¬
senti sul sito FTP di Phase5
(ftp://ftp.phase5.de/pub/phase5/ppc)
AmigaOS aperto su CyberVisionPPC II Workbench non perde colpi nem¬
meno con moltissime applicazioni aperte, e con il display TrueColor ogni
applicazione viene visualizzata nel migliore dei modi.
CyberGraphX 4 I permette di sfruttare l'engine 3D del Permedia2 per vi¬
sualizzare animazioni MPEG evitando la conversione YUV->RGB e renden¬
do I filmati meno “pixellosi" grazie al bilmear filtenng
MCmicrocomputer n, 197 - luglio/agosto 1999
175
lini IS t ****&r
This te-' i!>
Alcuni dei demo di OpenGL Icompilali per Storni Mesa 3.0*Warp3DI
aperti contemporaneamente sul Workbench
l'opzione sarà quindi documentata in un
prossimo e già annunciato aggiornamen¬
to. Nel frattempo, però, l'uso del
VLAYER in combinazione con il player
MPEG IsisPPC permette già di ottenere
una maggiore fluidità e soprattutto la vi¬
sualizzazione di filmati in bassa risoluzio¬
ne anche in "full screen" sul Workbench
senza pixel enormi (grazie al bilmear Ulte -
ring ) e senza rallentamenti (grazie allo
scaling hardware )
Prestazioni
L'incremento di velocità del
Workbench su Permedia2 è subito evi¬
dente, anche se si è già abituati a una
scheda grafica. Lo spostamento solido
delle finestre è fluidissimo, cosi come lo
scorrimento delle pagine Web nel brow-
ser o del testo in una Shell. I benchmark
mostrano che le prestazioni della sche¬
da sono equivalenti sia usando schermi
a 8 che a 16 bit, solo leggermente infe¬
riori su schermi a 32 bit, mentre calano
decisamente su schermi a 24 bit.
Questo è dovuto principalmente al fatto
che il blitter lavora meglio su blocchi di
dati multipli di due: alcune accelerazioni
non sono nemmeno implementate su
schermi a 24 bit Gli schermi a 32 bit so¬
no a 16 milioni di colori come quelli a 24
bit; gli 8 restanti bit sono dedicati all'Alfa
Channel (ARGB). La modalità a 24 bit è
stata mantenuta perché è piu efficiente
nei casi in cui il blitter non viene utilizza¬
to, per esempio nella visualizzazione di
animazioni in TrueColor. Il RAMDAC del¬
la scheda arriva fino a 230 MHz e per¬
mette di arrivare a 32 bit fino ad una ri¬
soluzione di 1152x900 pixel, mantenen¬
do il refresh ad 85 Hz e a 16 bit e fino a
1600x1200 con refresh a 80 Hz
Ovviamente per poter utilizzare queste
risoluzioni ci vuole un monitor capace di
altissime frequenze, per esempio un
Descent aperto su CyberVisionPPC in risoluzione 640.<480 a 15 bit. Grazie
a Warp3D, il gioco è fluidissimo.
costo della scheda. Per visualizzare uno
schermo prodotto dall’ECS/AGA su un
sistema dotato di BV/CVPPC bisogna in¬
vece collegare all'uscita di Amiga (che ri¬
mane inutilizzata) un secondo monitor (o
un televisore). E' una limitazione che
ogni tanto può diventare un vantaggio, in
quanto è possibile mantenere le due
uscite video attive contemporaneamen¬
te. E' possibile anche mantenere piu di 2
uscite video attive contemporaneamente
in presenza di altre schede grafiche sul
bus Zorrol
La release 3 di CyberGraphX distribuita
con la scheda è l'ultima versione freewa-
re. E’ possibile trovare degli aggiorna¬
menti al monitor (cvppc27b3.!ha, funzio¬
na anche su BVPPC) e alla libreria princi¬
pale (cgxsyslib4121b1 Iha) nell'apposita
directory del sito FTP di Phase5
(ftp://ftp.phase5.de/pub/phase5/cgx3
/); questi aggiornamenti correggono al¬
cuni bug nella gestione del doublé buffe-
ring e velocizzano alcune operazioni gra¬
fiche (non accelerate dall'hardware nella
versione 2.5). A novembre, in occasione
della fiera di Colonia, è stata presentata
la nuova release 4 commerciale (Phase5
ha smesso di finanziare i Vision Factory
per continuarne lo sviluppo). Il distributo¬
re, Schatztruhe, offre il pacchetto a prez¬
zo ridotto per i possessori di una scheda
venduta con CyberGraphX inviandogli il
numero di serie della propria scheda gra¬
fica al momento dell’ordine. In Italia è
possibile acquistare la versione completa
tramite tutti i distributori di software per
Amiga ad un prezzo di circa 50.000 lire.
La versione 4 di CyberGraphX, usata
con CV/BVPPC, offre un lieve incremen¬
to di velocità in tutte le funzioni grafiche,
una miglior gestione del doublé
buffering, e una maggiore stabilità. E'
stato migliorato
inoltre il program¬
ma di configurazio¬
ne dei modi video
CGXMode, che ora
include una ampia lista di modi predefim-
ti tra cui i modi VESA, ed è stata aggiun¬
ta alla distribuzione una piccola commo-
dity che permette di configurare tramite
GUI le variabili di ambiente di
CyberGraphX (non molto differente da
un analogo programma freewaie dispo¬
nibile su Amìnet) Nel CD-ROM è anche
presente la versione completa di Xi-Paint
4,0, un programma per la realizzazione di
grafica 2D in TrueColor. La versione 4.1,
aggiornamento gratuito per i soli posses¬
sori del CD-ROM della V4, disponibile
nel sito >ittp// www, vgr.com/v4i inclu¬
de la libreria cgx3drave. RAVE è un'API
per sfruttare acceleratori grafici 3D a
basso livello diffusa soprattutto su
Macintosh; esistono implementazioni di
OpenGL basate su quest'API, anche se
nessuna è ancora stata portata su
Amiga. Al momento questa libreria è
compatibile solo con il Permedia2, ma in
futuro supporterà altri chipset 3D. Avere
CGX4 è praticamente obbligatorio se si è
utenti di Tornado3D; infatti questo po¬
tentissimo programma di rendering sup¬
porta il Permedia2 proprio tramite la li¬
breria RAVE. Un'altra novità interessante
di questo aggiornamento è la possibilità
di accelerare la visualizzazione delle ani¬
mazioni tramite l'hardware 3D della
scheda. Per attivare questa feature è ne¬
cessario inserire il tooltype VLAYER=DE-
STRUCTIVE nell'icona del monitor in
devs:momtors/ e copiare in libs: la cgxvi-
deo.library (presente nel CD-ROM).
Questa opzione non è documentata in
quanto in alcuni casi lo stream video può
corrompere la grafica delle altre finestre
(per esempio spostando la finestra du¬
rante la visualizzazione del filmato). La
cosa verrà probabilmente corretta, e
176
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
LmuxPPC con KDE
aperto su CyberVi-
sionPPC II server X
supporta il Permedta2
e accelera gran parte
delle operazioni grafi¬
che
monitor che arriva
fino a 64 kHz non
sarà in grado di an¬
dare oltre al
1024x768 a 80 Hz,
mentre in 1600x1200 arriverà a malape¬
na a 50 Hz (un modo video per essere ri¬
posante deve avere una frequenza di re-
fresh superiore ai 70 Hz). E’ importante
notare che il Permedia2 non supporta la
modalità mterlacciata, quindi con un mo¬
nitor VGA (31 kHz) il massimo che po¬
treste ottenere sarebbe 640x480 a 60
Hz o 800x600 a 50 Hz.
Le capacità 3D del Permedia2 sono di
tutto rispetto: 80 milioni di pixel (con tex-
lureì al secondo e 1 milione di poligoni al
secondo, Z-Buffering, compressione del¬
le texture, bilìnear filtenng... L'accelera¬
zione funziona sui modi a 15/16 e 32 bit,
su schermo o in finestra (3DFX al contra¬
rio permette di lavorare solo a 15/16 bit e
solo su schermo). In pratica Phase5 ha
scelto, tra i chipset 3D della seconda ge¬
nerazione, quello con il miglior compro¬
messo tra capacità 2D/3D. C'è anche da
dire che il bridge PCI di Phase5 (e tanto¬
meno quindi lo Z3) non sarebbe in grado
di saturare processori grafici più potenti,
e probabilmente un 604e/233 (il proces¬
sore di punta su Amiga) non è in grado di
saturare il bridge PCI di Phase5 inviando
dati al Permedia2. se non durante l'invio
delle texture.
Nonostante le schede di Phase5 siano
uscite da parecchi mesi (quasi un anno
per quanto riguarda la CVPPC), solo da
febbraio è disponibile Warp3D, il softwa¬
re di Haage & Partner che si propone co¬
me standard de facto per l'accelerazione
3D su Amiga e che potrebbe diventare
anche standard ufficiale, in quanto è pro¬
prio H&P che si sta occupando dello svi¬
luppo della nuova versione di AmigaOS,
la 3.5, annunciata per quest'estate.
Warp3D supporta Virge e Permedia2, e
in futuro il modulo 3DFX per PicassolV
che dovrebbe esser disponibile a breve.
La sua API è ovviamente comune per
tutti i chipset supportati ed è sufficiente-
mente flessibile e ben realizzata da utiliz¬
zare le caratteristiche più avanzate dei
chip più sofisticati, e peggiorare un po' la
qualità senza sacrificare l'accelerazione
hardware con i chip meno potenti.
Insieme a Warp3D, Haage & Partner ha
rilasciato anche StormMesa 3.0 (basato
sull'opensource MESA 3.0) che mette a
disposizione del programmatore un'API
100% OpenGL compatibile. Con
StormMesa è possibile ricompilare prati¬
camente senza alcuna modifica gran par¬
te delle applicazioni OpenGL e sfruttarle
in modalità accelerata in combinazione
con Warp3D. Sia StormMesa che
Warp3D sono scaricabili liberamente dal¬
la sezione dedicata alla grafica 3D del si¬
to di Haage & Partner lhttp://www.
haage-partner.com/3dworld); entram¬
bi sono disponibili in doppia versione
68k/PPC (WarpOS). In una delle foto di
queste pagine potete ammirare Descent
in versione Warp3D in 640x480, perfet¬
tamente fluido grazie al chip di 3Dlabs.
Al momento non sono ancora disponibili
giochi o applicazioni commerciali che usi¬
no Warp3D, ma diverse software house
che sviluppano su Amiga hanno già an¬
nunciato il loro supporto e nel PD sono
già disponibili diversi programmi più o
meno utili.
Gli amanti di Linux saranno felici di sa¬
pere che, grazie ad Mario Nardinocchi, il
Permedia2 è pienamente supportato an¬
che su questo sistema operativo (sia nel¬
la versione 68k che nella versione
PowerPC), Per LìnuxPPC esiste anche
un server X11 accelerato che rende il si¬
stema fluidissimo anche su schermi a 32
bit. E' interessante notare che il driver
per il Permedia2 sia nato su Amiga, no¬
nostante l’alto numero di schede basate
su questo chip presenti su piattaforme
x86.
Alcuni utenti di A4000 desktop hanno
riscontrato "freeze" occasionali del si¬
stema una volta installata la scheda; que¬
sti sono dovuti solitamente a problemi di
temperatura all'interno del computer e
possono essere risolti installando dei dis¬
sipatori di calore sul Permedia2 e sul
680x0 e magari una ventola aggiuntiva.
Su BVPPC oltre alla temperatura si pos¬
sono avere in alcuni casi problemi di ali¬
mentazione (il PPC ed il Permedia2 as¬
sorbono molta corrente). Non tratteremo
qui i diversi metodi per risolvere questo
tipo di problemi, in quanto vanno risolti in
modo diverso caso per caso; esistono di¬
verse guide in rete che li spiegano detta¬
gliatamente ed illustrano alcune possibili
soluzioni, un buon indirizzo di partenza è
http://www.xs4all.nl/~rvounik/bvi-
sion.htm. Altri problemi, tipicamente di
utenti alla loro prima scheda grafica, pos¬
sono essere causati da patch delle fun¬
zioni grafiche specificamente pensati per
il chipset nativo di Amiga. Per esempio
FBlit e AmiWarp sono incompatibili con
qualunque software RTG (non solo l'ac¬
coppiata CVPPC+CGX).
Parlando di compatibilità software c’è
da dire che ormai il 99% del software
che viene sviluppato per Amiga è proget¬
tato non solo in modo da funzionare cor¬
rettamente in presenza di schede grafi¬
che, ma di sfruttarne i vantaggi. Per fare
qualche esempio su schermi a 16/24/32
bit MagicMenu visualizza i menu con
delle eleganti ombre trasparenti, Birdie
permette di mettere dei pattern a 24 bit
nei bordi delle finestre, Newlcons rende
trasparenti le icone mentre le si sposta
con il mouse, il Graphic Publisher di
TurboPrint mostra la pagina da stampare
in TrueColor, IBrowse/AWeb/Voyager vi¬
sualizzano le pagine Web senza alcun
antiestetico dithering e con uno scorri¬
mento fluidissimo... Insomma tutto il si¬
stema trae beneficio dal maggior nume¬
ro di colori visualizzabili e dalla maggior
velocità del blitter del Permedia2.
Segnaliamo, inoltre, che NewTek recen¬
temente ha messo online sul suo sito
Web la versione completa di TVPaint
3.59, avendo purtroppo cessato lo svi¬
luppo della versione Amiga di questo fa¬
voloso programma. Per poterlo prelevare
è sufficiente compilare un breve questio¬
nario (http://www.newtek.com/sup-
port/register/tvpaint)
TVPaint è un ottimo programma per la
realizzazione e il ritocco di grafica in
TrueColor, include funzioni molto avanza¬
te per il disegno, numerosi filtri e un po¬
tentissimo linguaggio di scripting interno.
Oltre al programma è possibile prelevare
anche il manuale in formato PDF (che
può essere letto su Amiga con ghost-
view o xpdf, entrambi disponibili su
Aminet), necessario per poterlo usare
con soddisfazione.
L'immediato incremento di velocità del
sistema, la possibilità di godere piena¬
mente delle future applicazioni 3D e il
prezzo particolarmente contenuto rispet¬
to a prodotti simili (nel mercato Amiga)
rende queste schede un acquisto viva¬
mente consigliato ad ogni possessore di
CyberStormMK3, CyberStormPPC e
BlizzardPPC.
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
177
un anno
un’occasione da non perdere!
(Affrettatevi! L’offerta e limitata nel tempo)
\Abbonamento intestato a:
Cognome e nome o Ragione sociale: .
Indirizzo:...
C.A.P.:.Città:.Prov.
Telefono:.e-mail:.
Abbonamen
ZT
O Nuovo abbonamento a 11 numeri (1 anno). Decorrenza dal n. O Rinnovo abbonamento n.
Dalla Euiopa e bacino Mediterraneo Americhe, Asia, Africa
□ 50.000 □ 150.000 □ 200.000
Arretrati:
Richiedo I seguenti numeri arretrati.
Al prezzo unitario di Lit. 15.000 (Italia) • Lit. 20.000 (Europa e Mediterraneo) • Lit. 25.000 altri Paesi
Per un importo totale di
Oceania
□ 250.000
Scelgo una oelle seguenti forme di pagamento:
O Versamento sul eie postale n" 60106002 intestato a Pluricom s.r.l. - Viale Ettore Franceshmi, 73 - 00155 Roma
O Allego assegno bancario non trasferibile
intestato a Pluricom s.r.l. - Viale Ettore Franceschini, 73 - 00155 Roma
O Versamento a mezzo bonifico bancario
c/o Banco Ambrosiano Veneto eie n.69542/09 ABI 3001, Cab 03202 intestato a: Pluricom s.r.l. - Viale Ettore Franceschini, 73 - 00155 Roma
O Versamento a mezzo vaglia postale
intestato a: Pluricom s.r.l. - Viale Ettore Franceschini, 73-00155 Roma
O Desidero ricevere una fattura od una ricevuta valida ai fini fiscali (a seconda di quanto disposto dalla normativa vigente) vi fornisco pertanto il numero
di Partita IVA:
Firma.
Compilare se il versamento è effettuato da persona diversa dall'intestatario:
- Versamento effettuato da:
Cognome e nome o Ragione sociale: ..........
Indirizzo:.
C.A.P:. Città:.Prov.:
Telefono:.e-mail:.
Ufficio abbonamenti: tei. 0643219201 - fax 0643219301 - e-mai7 |pforicom(cppluricorn.ii|
Da inviare a Pluricom S.r.l. via fax o e-mail
Lifting avanzato:
i modificatori di interfaccia
La vetrina del Web
Grafica: minicad su Web
Giochi: gli scacchi in rete
IjC stelle del navigante
TECNOLOGIE E AVVENIMENTI IN RETE
(
pWPfc*
1
RI ay *
1 *
roWoW World ol Web
(editoriale
Aria serena
Lo abbiamo chiamato mare, talvolta oceano, talvolta con altri nomi, vezzeggiativi o
dispregiativi. Lo odiamo e lo coccoliamo, ne siamo fanatici profeti o sanguinari
giustizieri, ne siamo invischiati come da una bella donna o ne stiamo lontani come
il Conte dall'acquasantiera. Ma, nel bene o nel male, a torto o a ragione, con
disprezzo o ispirazione, per sentito dire o per esperienza quotidiana, ne parliamo
con piglio da esperti o con umiltà d’utenti occasionali.
E la brezza, salmastra e vagamente ipnotica, di questo mare ci ha preso; o
rifiutato. Strano a dirsi, Internet ha una sola freccia nel suo arco. E deve colpire, al
primo incontro e al primo tentativo. D’Internet ci s’innamora solo a prima vista; se
questo non avverrà, si potrà imparare ad apprezzarlo, ma niente di più.
Mutuando una frase di un libro di Zucconi, potremo dire che Internet è come il
vento; se ne possono vedere gli effetti, ma descriverlo è impossibile. Il Mare,
quando ci prenderà, come una donna, farà di noi quel che vorrà. Ci esalterà con
venti impetuosi, ci trascinerà nelle secche di spiagge mai toccate da piede umano,
ci spingerà alla ricerca di confini sempre più lontani, che sappiamo non esistere ma
che ci ostiniamo, ciecamente, a cercare. E non basterà un'altra vita per soddisfare
questa terribile sete.
Questa rivista mette la prua in mare solo oggi, dopo circa un anno dal primo
scambio d'idee avuto con Marinacci; senza superbia, senza supreme
partecipazioni al varo. E' stata pensata a lungo, modificando molte volte il
canovaccio di base, e sarà, se Dio ci assiste, una rivista pensata per essere letta
da tutti. Tecnica (poca) certamente, ma soprattutto vita di ogni giorno, curiosità,
notizie dell'ultima ora, prove di software e di hardware, argomenti monografici,
consigli e piccole cose che possano rendere la vita più semplice o solamente più
interessante, insomma quanto ci può essere di accattivante in una rivista pensata
anche e forse principalmente per i non addetti ai lavori. Difficile intento? Ambizioni
ardue e gravose? Chissà! Se, come afferma un vecchio detto, chimera tra le
chimere, il mare più grande è quello che non abbiamo ancora traversato, anche
noi, come tanti, stiamo partendo per cercarlo.
Anche se, ognuno di noi, forse, inconsciamente lo sa, non esiste alcuna meta...
180
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
© (D Q> <& ©
©Od)
ditoriale
2
Aria serena dal mare
5
La rosa dei venti non basta
Dino Joris
Vetrina
• Scienza 6
Daria Del Duca
• Viaggi 7
Fabio De Vincentiis
• Animali 8
Fabio De Vincentiis
• Fumetti 10
Daria Del Duca
• Cucina 12
Daria Del Duca
• Informazione 13
Daria Del Duca
IP rimo Piano
14
Il CERN di Ginevra
Gennaro Pirozzi
Ragazzi in
visita al
museo del
CERN
we Software
• Lifting Avanzato
Raffaello De Masi
• LiteStep
Raffaello De Masi
20
21
locare in rete
26
Scacco al Re
Alessandro Iannuzzi
Web Grafica
28
IfH-i i n'iitilc eanceusmnc
dell'archivio fotografico
ilei CÈNNI
Autocad e dintorni
Lio Iannuzzi
Le stelle dei navicanti
31
lotta di collisione
32
Cielo più alto orizzonte più
lontano
Gabriele Sordillo
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
181
u WoW World of Web
-b WoW World of Web
Posta
Benvenuti
Trattandosi del numero zero di una nuova rivista, non è
possibile pubblicare in queste pagine una lettera ricevuta dai
lettori. E non abbiamo nemmeno ritenuto il caso di pubblicare
una lettera finta (cosa che a volte altri fanno). Preferiamo invece
utilizzare questo spazio per comunicarvi gli indirizzi cui scrivere
e gli argomenti di cui ci occuperemo.
Gli indirizzi sono ovviamente due: uno di posta ordinaria e uno
di E-Mail. Se ancora vi piace utilizzare carta e penna potrete contattarci
presso la Pluricom, viale Ettore Franceschini 73 - 00155 Roma.
Chi invece preferisce la più rapida posta elettronica può indirizzare le sue
mail a:
mentre potrete utilizzare l’indirizzo
E-edazioni@pluricom.iH
per contattare direttamente la redazione o i singoli
collaboratori.
Quanto ai contenuti, pur leggendo ovviamente tutte le lettere
ricevute, daremo la precedenza per la pubblicazione solo ai temi
più caldi e a quelli di interesse generale.
WoW è una rivista che si occuperà più dei contenuti del Web
che non di tecnica. Questo non vuol, dire che non ci saranno le
consuete rubriche di aiuto a chi si accosta per la prima volta al
mondo Internet. Ci saranno le recensioni dei nuovi software e le
prove del nuovo hardware. Così come ci saranno rubriche dove
imparare a costruirsi una propria pagina Web che non sia solo
funzionale dal punto di vista informatico ma anche che sia
godibile da punto di vista estetico e che già graficamente
comunichi con l'occasionale visitatore.
Occuparsi di contenuti significa appunto guardare oltre il
semplice gadget della pagina con le animazioni, con i suoni o gli
effetti Java, significa leggere cosa c’è scritto nel sito, vedere se
davvero è utile o se è solo spazio su disco sprecato.
E, come succede da sempre, “leggendo si impara": leggendo
WoW scoprirete i vizi e le virtù del mondo virtuale, che poi sono
in tutto e per tutto simili ai vizi ed alle virtù di quello reale.
Scriveteci quindi per chiedere consigli, per suggerire
argomenti o per comunicare le vostre impressioni o i vostri
dubbi; scriveteci anche per segnalare siti interessanti (magari il
vostro) o semplicemente curiosità trovate in rete.
Valter Di Dio
)s/ow(g/pluricom.ii
Direttore Editoriale
Marco Marinacci
\m.marinacci(a)plurieom.it
Direttore
Raffaello De Masi
tdmtropluricom.ii
Coordinamento redazionale:
Valter Di Dio
bdd&pluricom.ij
Hanno collaborato a questo
numero:
Fabio De Vincentiis, Daria Del Duca,
Dino Joris, Gennaro Pirozzi,
Alessandro lannuzzi, Consiglio lannuzzi,
Gabrielle Sordillo, Judit Kaposnyak
Art Direction e copertina: Paola Filoni
Grafica c impaginazione:
Paola Filoni, Adriano Saltarelli,
Fabio Della Vecchia
Coordinamento produzione:
Giovanna Molinari
Pubblicità
Achille Barbera, Elsa Resmini
Segreteria e materiali: Paola Nesbltt
WoW World of Web <• una pubblicazione
(jOMurkom s.n.
| iiipy/fTiTmniTf.tH'.i.Tii!
Direttore Responsabile: Marco Marinacci
Pluricom S.r.l.
Viale Ettore Franceschini, 73 - 00! 65 Roma
Abbonamenti e servizi: tei. 06.43219201
fax 06.43219301
c-mail fmii'i",miniti,,, piumoni ili
iluriconiWnlurnomTI
Redazioni: tei. 06.43219202 - fax 06.43219302
c-ntail reQarioni@piuricumn (operatorij;
iwow, postateti muncom.n (tettorii
Pubblicità: tei, 06.43219203 - fax 06.43219303
e-mail lpubbli@pluncom.il
182
MCmicrocompuler n. 197 - luglio/agosto 1999
di Dino Joris
Ql/ove va Net?
La rosa ,
diventi
non basta
Maestrale, libeccio, tramontana, grecale,
levante o scirocco: i venti cambiano nome
secondo la direzione che prendono, nei limiti
dei trecentosessanta gradi della Rosa dei
Venti. Il “vento" della rete, invece, sembra non
avere limitazioni di direzione, capace com'è di
soffiare verso un'infinità di punti diversi nello
spazio.
Con queste premesse, come sarebbe possibile non
ammettere che non cì sono risposte univoche alla domanda
"Dove va Net?", ma solo una gamma vastissima di possibilità?
In un mondo in continua e rapidissima evoluzione, ci
vorrebbe la sfera di cristallo, o la mente di un Nostradamus,
per vedere con una certa chiarezza il futuro della rete.
Non disponendo di nessuno degli strumenti citati, temo di
non poter confortare il lettore con risposte certe a domande
relative al futuro di Internet (il lettore, per favore, eviti di
assegnare a questa rubrica un grado d'affidabilità diverso da
quello delle rubriche meteo in TV..,).
In altre parole: in questa rubrica troverete solo degli onesti
tentativi di analizzare quello che accade in Internet e di
prevederne, quando possibile, le conseguenze. E se dovesse
piovere dopo una previsione di cielo splendente? Sono
confortato dal fatto che, per quanto io ne sappia, mai nessun
colonnello dell’aeronautica è stato “abbattuto" per avere
sbagliato una previsione. Spero che i lettori seguiranno questa
strada pacifica e si limiteranno ad inviare le loro benedizioni,
come le inviamo tutti ai colonnelli quando... ci rovinano il pick-
nic.
Internet gratis!
Tiscalinet offre abbonamenti gratuiti ad Internet, su Roma,
Milano e Sardegna intera. Che sia un segnale preciso di
tendenza, che porterà, in tempi più o meno brevi, a consentire
a tutti l'accesso gratuito alla rete?Non è impossibile
considerare questa come una possibilità concreta. Basta
ricordare quello che è accaduto nel campo della televisione in
Italia: all'inizio fu RAI-TV con canone, poi vennero le TV
private, senza canone e con tanta pubblicità.
Potrebbe accadere la stessa cosa con Internet, anche se
non sarà necessariamente la pubblicità a coprire gli alti costi
di gestione che ogni provider deve affrontare per offrire dei
servizi di connessione. Non è un caso che sia proprio una
società di gestione di sistemi di telefonia ad offrire per prima
Internet gratis, contando evidentemente su benefici di ritorno
nel settore telefonico (l'offerta potrebbe essere giustificata
anche da altre ragioni, che probabilmente presto scopriremo).
Questo potrebbe portare a spostare il teatro delle
operazioni di “guerra delle telecomunicazioni", almeno
momentaneamente, dal mondo Internet a quello della
telefonia: telefona con me, e Internet l'hai gratis! Questo è
possibile, certo, ma cosa accadrebbe se la distribuzione di
Internet dovesse spostarsi dalla rete telefonica a quella
elettrica? Esperimenti relativamente recenti hanno
confermato che non solo questa è una possibilità concreta,
ma anche che l'uso della rete elettrica porterebbe a velocità
di fruizione di Internet molte volte superiori.
Cosa accadrebbe? Cosa accadrà? In quel caso, i costi non
potranno più essere sostenuti grazie agli introiti della telefonia,
quindi dovranno essere sostenuti, vuoi con l'imposizione di
un canone d'abbonamento, vuoi con i ricavi
pubblicitari.Come la stona televisiva più recente insegna, c'è
anche la strada della “Pay per view": si paga solo sulla base
del fruito.
Il futuro ci porterà probabilmente a dei sistemi misti, che
potranno offrire una gamma di servizi capaci di soddisfare
tutte le esigenze e essere a portata del portafoglio di tutti
noi.Le basi per questo futuro si stanno gettando ora. Sono
sotto gli occhi di tutti, quotidianamente, le informazioni
relative alle grandi battaglie che si stanno facendo per
assicurarsi una presenza pesante nel settore delle
telecomunicazioni (OPA di Olivetti per Telecom, tanto per
citare quella più clamorosa).
Le decisioni che i dirigenti del settore stanno prendendo in
questi giorni sono destinate a mettere in gioco migliaia di
miliardi. Si tratta di decisioni che debbono necessariamente
essere prese sulla base di previsioni sugli sviluppi futuri del
settore. Questi dirigenti non sono, neanche loro, dotati di
sfere di cristallo. Ritengo però che debbano necessariamente
essere dotati, in misura notevole, di altro tipo di
equipaggiamento (sempre sferico...), per riuscire a
scommettere su sviluppi futuri di diffìcile previsione.lnternet
gratis o no, su rete telefonica o su rete elettrica, pagata a
consumo o con abbonamento? Probabilmente ognuna di
queste soluzioni, almeno per un certo tempo, troverà i suoi
spazi.
Concludo con una facile previsione (su questa sarei capace
di scommettere anch'io): anche in futuro, così come accade
oggi, il successo commerciale sara assicurato a chi si
occuperà, con la dovuta professionalità, dei due settori che
"tirano" di più: finanza e pornografia (le statistiche parlano
chiaro).
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
183
ai WoW World of Web
a> WoW World
Al servizio
“Ambiente
L > anno scorso I gravi incendi in Florida, Messico e
Brasile hanno portato alla luce il problema dei
danni derivanti dal disboscamento; non si tratta solo
del deturpamento del paesaggio e della distruzione
della vegetazione, ma di tutti gli effetti che ne con¬
seguono.
Un tentativo di spiegare il problema, e di illu¬
strare il cammino della scienza in questa dire¬
zione, si trova all'indirizzo
http://modarch.gsfc.nasa.gov/tire atlasj
ad una accurata spiegazione dei danni e
delle conseguenze segue una spiegazione altret¬
tanto particolareggiata sugli studi e i progressi fatti
nel campo dei satelliti e dei sensori.
Una foresta che brucia è una significativa risorsa di
ossido di carbonio, protossido d'azoto e aerosol, che
incidono in maniera pesante sul clima, l'ambiente e la
qualità dell'aria.
Un po' di numeri: ogni anno bruciano circa 142.000
km di foresta tropicale per cui si calcola che, nel perio¬
do che va dal 1850 al 1980,siano state rilasciate nel¬
l’aria circa 120 miliardi di tonnellate di ossido di carbo¬
nio; a questo bisogna aggiungere altri 165 miliardi di
tonnellate pro¬
dotte durante lo
stesso periodo
dalla combustio¬
ne di oli. gas e
carboni dei paesi
industrializzati.
Lo sforzo della
scienza è mirato a costruire satelliti sempre migliori in
grado di quantificare l’area totale di vegetazione che
brucia ogni anno e di controllarla per evitare gli effetti
collaterali.
Per avere un'idea sugli spettri di questi sensori, si
possono scaricare file nella sezione "Global Data
Products".
Quest'anno la Nasa ha prodotto un tipo di monitor
Quest'anno la Nasa
ha prodotto un
nuovo tipo di monitor
satellitare
Quando
bruciano
le foreste
satellitare molto
innovativo,
"Eos", compo¬
sto da ben cin¬
que sen¬
sori che collettivamente, in tempo reale,
fanno azione di monitoraggio sul fuoco e
ne misurano le emissioni prodotte.
Per approfondire l'argomento non man¬
cano i links, ma interessante è anche la
sezione “List of References", ovvero dove
sono riportate le fonti di riferimento per la
creazione del sito; è anche disponibile una
biografia selezionata di satelliti-monitor del fuoco
alla sezione “Bibliography".
Alla fine della navigazione una cosa ci appare piu
chiara che mai: fumare ci fa male, soprattutto...
Se fumano le foreste.
184
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
di Fabio De Vincentiis
VetrinaAYhaggi
V iaggiatore e non turista, questa sembra essere la
filosofia di milioni di persone che in tutto il mondo
amano viaggiare senza limiti e costrizioni imposte da
Tour-Operator ed Agenzie di Viaggi. Da anni, ormai,
chi vuol esplorare gli angoli più remoti della Terra, o
visitare città e paesi a pochi chilometri da casa, ha a
disposizione le Guide edite dalla Lonely Planet.
Strumenti versatili e facili da consultare, le guide si
sono diffuse soprattutto tra quei viaggiatori giovani e
meno giovani, che di Club Vacanze forniti di tutti i
conforts, propno non vogliono sentirne parlare. La
Lonely Planet è presente in rete all'indirizzo
|http://www.lonelyplanet.com/l
con un sito ricco di proposte e di strumenti utili. Primo
tra tutti, una carta geografica mondiale interattiva che,
"cliccando" sul Paese prescelto, permette di scoprirne
gli aspetti più interessanti per il viaggiatore. Dati
meteorologici, sistemazione alberghiera, ristoranti,
attrazioni, bellezze naturali e
del sito è possi¬
bile reperire, ed
acquistare
on-line, tutte
le guide edite
nelle versioni
più aggiornate.
E', quest'ulti-
ma, una chicca
graditissima agli
aspiranti viag¬
giatori che
hanno difficoltà
a trovare tutti i
libri della colla¬
na Lonely Planet, nelle librerie. Insomma viaggiatori
indipendenti e viaggiatori virtuali: zaino in spalla!
E... buon viaggio!
turista
fai da te
Le guide della
Lonely Planet si sono
diffuse soprattutto
tra i viaggiatori gio¬
vani e meno
giovani...
molto altro ancora, sono gli
argomenti più trattati.
E se foste dei viaggiatori attenti ma
anche preoccupati dalla natura sel¬
vaggia, ecco pronti tutti quei consigli
medico - sanitari che una volta letti
sembrano banali, ma ai quali mai
nessuno pone attenzione. All'Interno
*r. *■ % ¥ % T a -
I ;o«tn*foad tornire* ooatcarda propaparo* i nrem »«bWWWa> acoop toadbac*
Destinations
9 hoow 4 rtfo* © i*
Americas
Afnca
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
185
qaMJOPMOM M°M ^
co WoW World of Web
Animali
Ji Vetrina
di Daria Del Duca
O gni essere umano, secondo la propria sensibilità,
ad un certo punto della sua esistenza è spinto a
realizzare qualcosa di artistico nella forma che gli è più
consona: qualcuno scrive libri e poesie, qualcuno dipin¬
ge forme e paesaggi, qualcun'altro si diletta nella danza,
nello sport o nel canto , altri ancora fotografano monu¬
menti e città; cercare di catalogare l'arte sarebbe però
assai delimitante, in quanto ognuno la intende a modo
suo, ed ha comunque diritto di chiamarla tale,
Secondo questo principio un certo Cliff Bleszinski, un
americano di ventitré anni, creatore di giochi per com¬
puter, ha scelto un bizzarro modo di fare arte, ovvero
quello di scannerizzare i gatti, ma non si è limitato a que¬
sto, perché ha fatto della sua "sensibilità artistica" un
concorso sul web.
Qualcuno di noi, sentendo parlare di concorsi, proba¬
bilmente storcerà il naso, stressato com'è da giornali,
programmi televisivi e raccolte punti, ma prima di rinun¬
ciare date un'occhiata all'Indirizzo
[http://www.cat-scan.com
scopriremo, come prima cosa, che il concorso è già
finito, e vi sono pubblicati i partecipanti e i risultati finali,
ma soprattutto che qualche volta ve ne può essere
qualcuno davvero
divertente.
Circa un anno e
mezzo fa Mr.
Bleszinski, ispira¬
to da uno dei suoi
cinque gatti, deci¬
de di metterlo
sullo scanner e
scansionarlo;
entusiasta dei
risultati, indice quindi un concorso in rete con in premio
un gioco per PC creato da lui; inutile dire che la cosa
riscuote un successo immediato, le foto sono molte ed
alcune davvero simpatiche ( i due gatti scannerizzati dal
vincitore del primo premio, ad esempio, sono tenerissi-
Si è svolto, in rete,
un concorso per
immagini di gatti
scannerizzati
direttamente...
Da un’idea
mi), ma
anche
moltissime
critiche,
alle quali
l'autore del
concorso
risponde,
con linguaggio un po' troppo colorito in verità, sul sito
stesso, arrivando perfino a scannerizzarsi da solo per
dimostrare che non è pericoloso per la salute.
L'idea è carina, ed anche facilmente attuabile, gatti
permettendo ovviamente, e scommettiamo che vi
state già mordendo le mani per non aver saputo la
notizia in tempo utile per partecipare al concorso; in
questo caso, non preoccupatevi, Mr, Bleszinski ha
già in programma un "cat-scan 2", per cui cominciate
pure ad infilare i vostri gatti nello scanner... con una
raccomandazione: ricordatevi, ad operazione compiu¬
ta, di toglierli!
originale
una mostra
molto particolare
And thè wlnner of thè CAT SCAN CONTEST la...
• TWOCATS •
Kyt» ha kxtod i-iyji* tbr.
ruta
By KYLE!
• am* iu«lihaadwST AJthouRh tta* m od* campi»* body un ta «mi on
OuBy Tta ainucni od tta f*cu in mxifcn i> w*B
rootac1tn*tta*uu»atnawnHi«Mk C*taal hm «a») m ni «|M
THudomitrtn^
CONTEST IS CLOSED
186
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
Con Minò, leader mondiale del web hosting, la tua presenza in internet sarà esattamente come la
vuoi tu. Ci sarà il tuo nome (www.nome.com) e avrai a disposizione i servizi più congeniali al tuo
lavoro. Dalla più semplice e funzionale presentazione di un'attività fino al più evoluto sito aziendale
con o senza extranet. dal negozio in rete fino all'utilizzo intensivo di applicazioni multimediali
on line. Potrai quindi avere un sito a tua immagine e somiglianza contando su un'alta connettività,
.sulla massima sicurezza, sulle migliori soluzioni per il commercio elettronico... insomma sulla
tecnologia, la consulenza e l'assistenza più avanzate del settore e nella maniera più economica e
funzionale che ci sia. Come direbbe la pubblicità: "perché accontentarsi di meno?".
attivazione degli accounts entro 24 ore - 9 diversi piani di hosting Unix e NT - sup|
: rontPage' - linee T3 multiple
• 't,
* ’v
■v -
L ■ ’ JT
w9
hT\ - yf.
-
r ... *
WoW World of Web
di Daria Del Duca
Fumetti
M Vetrina
io
E cco un indirizzo imperdibilp se siete appassionati di
(umetti, disegni e vignette ma anche di giochi e car¬
toni animati
Il sito si presenta molto colorato fin dall'inizio, con
tanti simpatici disegni; una ballerina animata danza
sulla prima pagina, dove, oltre ad essere riportate le
novità, c'è la possibilità di lasciare l'e-mail per essere
sempre automaticamente aggiornati sulle ultimissime
in arrivo sul sito.
Tutte le rubriche sono degne di nota a partire da
"Interactive Cartoons", ben sette cartoni nei quali pos¬
siamo interagire, previo scaricamento del relativo plu-
gin, con i bizzarri personaggi interpreti delle avventure;
nella prima dovremo aiutare l'uomo - scarafaggio nella
ricerca del suo spuntino fuggitivo, nella seconda par¬
teciperemo agli esoterici esperimenti di uno strano
biochimico, a seguire scopriremo meraviglie del
mondo spiegateci da permalosi studiosi, guideremo i
passi dei nostri ballerini preferiti (tra i quali anche la
danzatrice che ci aveva accolto nella pagina iniziale),
troveremo la tranquillità in uno dei meno interessanti
uffizi giornalieri,
ovvero la pulizia
della vaschetta
del gatto, suone¬
remo i nostri stru¬
menti preferiti
aiutati da un ottimo chitarrista .
In "Animated cartoons" troviamo una simpatica sto¬
riella a fumetti in spagnolo e una scogliera nella quale
potremo decidere quali tipi di animali marini far nuota¬
re. mentre in "Cartoons" vi è una sezione dedicata ai
fumetti, con sette vignette, ed un'altra agli schizzi, con
sette disegni; per finire in bellezza, possiamo scaricar¬
ci ben tre giochi nella sezione "Games & Download".
Nell'ultima sezione l'autore del sito, un certo Chad
Frick di San Francisco, ci parla un (bel) po' di se stes-
Storie a fumetti,
immagini e giochi...
so; scopriamo
che ha conse¬
guito molti e
assai diversifi¬
cati titoli
Una porta
verso il mondo
immaginario
di stu¬
dio, ha collaborato con importanti giornali come
scrittore, designer e programmatore,
ha lavorato come vignettista in impor¬
tanti pubblicazioni e cd-rom multime¬
diali, ha ricevuto lusinghiere critiche e
prestigiosi premi per i
suoi lavori, dei quali si
fregia non senza un piz¬
zico di vanità. Mancano i
links, ma... dopo aver
esplorato per lungo e
largo il sito, non ve
ne accorgerete nean¬
che.
'88
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
PERSONAL PROFESSIONAL CORPORATE
spazio dati su disco
20 MB
40 MB
60 MB
traffico dati mensile
1000 MB
3000 MB
4000 MB
caselle e-mail
5
10
20
autorisponditori e-mail
10
20
30
reindirizzamenti e-mail
10
20
30
registrazione dominio
•
•
•
account FTP con traffico illimitato
•
•
•
statistiche dettagliate di accesso
•
•
WebTrends (statistiche off line)
•
•
•
estensioni MS FrontPage
•
•
•
anonymous FTP server
•
•
supporto script CGI
•
•
TrueSpeech server
•
•
Volano Chat engine
•
•
Excite! search engine
•
•
Reai Audio/Video server
•
SSL secure server
•
Cybercash
•
shopping cart program
•
database mSQL e MySQL
•
Setup iniziale
L. 90.000
L. 120.000
L. 120.000
Costo mensile
L. 60.000
L. 100.000
L. 180.000
tutti i prezzi IVA compresa - contratto minimo 3 mesi - sono escluse le tasse di registrazione dominio - sconti per rivenditon
• linee T3 multiple collegate a diverse dorsali
• web server SGI
• garanzia del 99,9% di up time
• attivazione degli account entro 24 ore
• 30 giorni di garanzia "soddisfatti o rimborsati"
• oltre 110.000 siti già ospitati
• 9 diversi piani di hosting su piattaforme Unix e NT
http://wwmind.net
f 167414737
WoW World of Web
12
Cucina Iv -;.„ (i
di Dahia Del Duca
Pazzi
c
> è un vero e proprio paradiso sul web per gli
amanti della famosa salsa rossa:
veramente
esclusive
|http://www.ketchup.wonderlandiòrg
Molte le rubriche, si comincia dalle ricette; per cita¬
re le più curiose ( ce ne sono a decine!), il "ketchup
_ verde" con mele e cavolo e il
"Banana Ketchup" con ben
diciassette ingredienti tra cui,
oltre alla banana, uva, cipolla,
aglio, pepe nero, noce mosca¬
ta, chiodi di garofano e rum.
Si prosegue con informazio¬
ni varie; è possibile inoltre con¬
tattare via e-mail la creatrice
del sito per domande o sug¬
gerimenti sull'argomento,
leggere le risposte alle
domande più frequenti fatte
dagli altri, mandare nuove
ricette.
Non poteva mancare
una piccola storia del
ketchup e una sezio¬
ne con notizie curiose
che lo vedono prota¬
gonista, come quella
che parla di una
bomba nascosta
dentro una bottiglia di
salsa; scopriamo così
che l'amato miscuglio
di pomodoro aceto, e
spezie non è pericolo¬
so solo per la nostra
linea, ma anche per la
nostra incolumità.
Da non perdere la
sezione "Did you
know?”, con curiosità
Un pizzico
di
fantasia
tra
i fornelli
(sapevate ad
esempio che il
ketchup è stato
"inventato" 21
anni fa da un
certo Henry
Heinz? E che qualcuno ha provato a commercializ¬
zare, con scarso successo, un gelato al ketchup?)
e "Eating habits” dove potrete confrontare i vostri
peccati di gola con quelli degli altri golosoni della
rete.
Immancabili i link, uno tra tutti dedicato al citato
inventore del ketchup, dove si può acquistare mer-
chandise e gadget tra cui la “Heinz T-shirt"; Infine la
ciliegina sulla torta, "Saucology", ovvero... dimmi
come servi il ketchup e ti dirò chi sei.
Tra le curiosità del
Web non poteva man¬
care un sito dedicato a
questo stuzzicante
ingrediente
190
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
di Fabio De Vincentiis
13
DÌSCOVenfc hanne i
Televisione
f*i *
DHcpvtty ffc i— ri
BamitlM Wmal
Troiai» Alimi
Youi WBh a DUI camminici, ss ve bang yau Uè mununri
Uni wtitm supposcd lo cxal Want more? Vml dui
FUscami. * SjMy ll t U»
TREE*
Un sito ricco di
informazione;
; ma non solo...
i
FUTURE STORIES
■ EX PE DITIONS
MINO GAMES
•UVE CAMSI
(0NVERSATI0N5
• ino» olitovi»'
IUi>Mi. lo 11 11”
• kiwi unii
Il sito ufficiale di Discovery Channel, la Televisione
I americana presente in tutto il Mondo, i cui palinsesti
sono unicamente occupati da documentari scientifici,
antropologici, archeologici, bellissimi quelli etologici, è
presente in rete all'indirizzo
|http://www.discovery.conM
Gli argomenti trattati sono innumerevoli e la essenzia¬
le ed efficace architettura del sito permette di scorrerli
con incredibile semplicità, scegliendo tra decine di
articoli quello che ci si vuole gustare. Gli articoli,
accompagnati da immagini, il più delle volte animate,
trattano gli argomenti in modo sintetico
ed accessibile a tutti, ma senza che ne
abbia a soffrire la validità scientifica.
Interessanti, tra gli articoli - documenta¬
rio di questo mese, quello sugli ultimi
minuti del Titanio e quello relativo alle
balene Humpback ed ai cetacei in gene¬
rale.
negozio virtuale
ricco di CD Rom,
Videocassette e
libri oltre ai soliti
gadgets. Dulcis
in fundo l’utile
motore di ricerca
che permette di scovare qualsiasi argomento all’inter¬
no di questo sterminato sito. Avanti, dunque, appas¬
sionati di avventura, viaggi e scoperte! Sarà dura
lasciare questo sito, una volta che vi sarete entrati.
ed internet
binomio
vincente
Molto ampia, inoltre, la sezione dedicata
allo Space Day con una fornita rassegna
stampa ed una linea diretta con l'ex-
astronauta e senatore degli Stati Uniti
John Glenn.
Nel sito è
presente
una fornitis¬
sima Guida
Tv che
riguarda i
programmi in onda in tutti i paesi in cui
Discovery Channel è visibile. E’ inoltre
possibile fare acquisti in rete in un fornito
OVIRT
.*• M.. IimI
UllNlfAI.
i*HH SITI
CHANNEL
ONLINE
How far is thè farthest star? •
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
191
WoW World of Web
WoW World of Web
di Gennaro Pirozzi
14
Primo
G
ano
7 V^ di Ginevra
dove il Web e nato
Nell’istituto di
ricerca più
d'Europa, è stato
inventato e messo a
punto il WEB, con lo
scopo di favorire le
comunicazioni fra
gli scienziati interni
e i loro colleghi di
tutto il mondo .
Successivamente il
WEB è stato
consegnato alla
società civile,
determinando la
crescita
CÒ pur le 11£ IU1 truci
fenomeno Internet.
L’esplorazione del
suo sito riserva un
viaggio
nell’intrigante
mondo della fisica
delle particelle.
C are e personali memorie si
risvegliano per ogni cosa che
riguarda il CERN. Memorie di me,
fisico giovanissimo, che recatomi a
Ginevra presso i suoi laboratori,
per un colloquio d'ammissione,
mi trovai di fronte a Carlo Rubbia,
allora non ancora premio Nobel,
verso la fine degli anni 70.
Erano anni di grande fervore
intellettuale per lo studio della fisi¬
ca delle particelle: da pochi anni
era stata annunciata la teoria di
unificazione elettrodebole, e si era
alla ricerca di quelle particelle ele¬
mentari (i bosoni W+. W-, Z) che
l'avrebbero poi confermata speri¬
mentalmente, e che proprio ven¬
nero scoperti dal gruppo di lavoro
di Rubbia nel 1983, procurando al
suo leader il Nobel per la fisica.
A distanza di anni, con sorpresa,
ho appreso che proprio il CERN è
stato il luogo d'origine del World
Wide Web, la ragnatela che avvol¬
ge il mondo, e che ha consentito
ad Internet di conoscere lo svilup¬
po che ha avuto. Era naturale
quindi iniziare questa rubrica sulla
presenza delle istituzioni sulla rete
proprio da quella che ha fornito il
maggior contributo alla diffusione
di Internet.
Il CERN (Centro Europeo per le
Ricerche Nucleari) è il piu impor¬
tante istituto europeo per le ricer-
192
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
Rubrich
Primo Piano
1
che sulla fisica
delle particelle
elementari,
organismo
finanziato in pro¬
porzione al PIL
dai membri della
Comunità
Europea. Fu
fondato nel
1954 e localiz¬
zato alla perife¬
ria di Ginevra
tra la frontiera
svizzera e fran¬
cese. Esso è un
limpido esempio
di cooperazione internazionale,
anticipando l'integrazione europea
nel settore della ricerca di frontie¬
ra. L'attuale direttore è Luciano
Maiani, uno dei più brillanti fisici
italiani contemporanei.
Accoglie oltre 7000 scienziati e
tecnici provenienti dalla Comunità
Europea, che collaborano con la
maggior parte delle istituzioni di
ricerca di tutto il mondo. Fu pres¬
so i suoi laboratori che nel 1990
Tim Berners-Lee, un esperto di
informatica, ideò il Web, originaria¬
mente concepito e sviluppato per
favorire la più ampia collaborazio¬
ne tra i fisici dell'alta energia, colle¬
ghi che lavoravano in differenti uni¬
versità e istituti di ricerca in ogni
parte del mondo, e che avevano la
necessità di condividere informa¬
zioni, avere accesso a comuni
database, scambiare e scrivere
documenti comuni, articoli, pro¬
getti. Oggi i gruppi di ricerca di fisi¬
ca sono ormai costituiti da centi¬
naia di persone che lavorano in
diversi istituti e università. Tim
scrisse il primo WWW Client (un
browser ) ed il codice del primo
server WWW. compreso il softwa¬
re di comunicazione, e a lui si
devono i concetti di URL, HTTP,
HTML; per tale lavoro nel 1993
ricevette il premio IMA, premio isti¬
tuito nel 1988, che viene conferito
dall'lnternational Mentoring
Association della Western
Michigan University con lo scopo
Tim Berners-Lee:
l’inventore del WEB
Welcofipj" to CERN
The Europea!! Laboratori for Puntele Physics
«b er» t li » »‘°H!
BUS
sa*a
Y «ft'arowi
ma»
di incoraggiare la ricerca nel setto¬
re degli affari, dell'industria e del¬
l'educazione. Superati i suoi iniziali
confini di applicazione interna o
comunque riservata a specialisti, il
WEB è diventato uno strumento
universale di comunicazione su
Internet, a vantaggio anche delle
attività commerciali. La sua inven¬
zione è uno dei numerosi esempi
della ricaduta nella vita civile della
ricerca pura effettuata al CERN.
Primo Accesso
Visitare il sito del CERN
[http://www.cern.chi offre imme¬
diatamente una visita virtuale ai
suoi laboratori, fornendo subito
informazioni sulla sua attività stori¬
ca e presente. L'home page pre¬
senta il logo del CERN (la stilizza¬
zione degli anelli di accumulazio¬
ne) e. sullo sfondo, una suggestiva
immagine della ricostruzione di un
evento di collisione tra particelle
elementari. L'indice contiene le
sezioni di consultazione:
Programmi scientifici, Eventi e
pubblicazioni. Struttura organizza¬
tiva. Dettagli pratici degli apparati
e Contatti, mentre in alto si è invi¬
tati a visitare le pagine per il pub¬
blico scritte nelle due lingue ufficiali
del CERN (l'inglese e il francese).
E’ opportuno iniziare la consul¬
tazione proprio da queste pagine,
che si aprono con l’orgoglioso
sottotitolo "dove il Web è nato". Il
messaggio di benvenuto del diret¬
tore. il prof. Maiani, precisa sinteti¬
camente ciò che il CERN costitui¬
sce e la sua frontiera attuale, vale
a dire la creazione di conoscenze
su soggetti che vanno dall'antima¬
teria, la struttura interna del proto¬
ne, la generazione di masse e
materia oscura, nonché l'impresa
in cui attualmente esso è maggior¬
mente impegnato: la realizzazione
di un nuovo acceleratore (LHC -
Large Hadron Collider), in cui fasci
di protoni di alta intensità collide¬
ranno ad energie non ancora rag¬
giunte, permettendo nuove ricer¬
che e sottoponendo a verifica
sperimentale fenomeni previsti ma
non ancora osservati; il tutto con
la partecipazione degli Stati Uniti,
Giappone, Canada ed altri paesi
15
MCmiciocompute; n 197 luglio/dgosto 1999
193
WoW World of Web
WoW World of Web
Primo Piano
. Rubriche
16
extra-comunitari, Grazie a tali par¬
tecipazioni, l’HLC è il primo pro¬
getto globale nella fisica delle par¬
ticelle, cosa che richiede una stret¬
ta collaborazione tra scienze e
industria, essendo, attraverso gli
anni, il CERN diventato un impor¬
tante centro di trasferimento di
nuove e sofisticate tecnologie alle
industrie europee. Infine il direttore
seguenti ambienti di visita guidata:
- Il CERN in 2 minuti, sintetica e
pregevole presentazione dell'i¬
stituto
- La struttura organizzativa
- L'esplorazione dell'atomo
- Le pagine dedicate agli accele¬
ratori
- Le pagine tecnologiche
-1 programmi educativi
Il LEP
Nelle pagine dedicate agli acceleratori, si trova una mappa aggiornata
di essi, con la descrizione del loro funzionamento di base e degli appara¬
ti satelliti. Tali apparati sono tra le macchine più complesse mai costruite
. L'esigenza di disporre di acceleratori di particelle ad energia sempre più
elevata nella ricerca della fisica delle particelle è dovuta alla necessità di
concentrare energia in spazi confinati. Con campi elettromagnetici si for¬
nisce a particelle cariche (protoni, elettroni e le loro antiparticelle, antipro¬
toni e positroni) accelerazione che porta tali corpuscoli a velocità prossi¬
me a quella della luce. Fasci di particelle
vengono prodotti separatamente e quindi
fatti collidere in punti prestabiliti. L'impatto
violento tra i fasci genera nuove entità, le
cui traiettorie vengono ricostruite sulla
base dei punti di attraversamento in com¬
plessi apparati di rilevazione. Opportuni
software analizzano i parametri delle colli¬
sioni, evidenziando la formazione di nuove
particelle. Da queste ricerche, ed in parti¬
colare dagli esperimenti che saranno con¬
dotti suH’LHC, si tenterà di dimostrare un
ulteriore unificazione delle forze e delle par¬
ticelle. L'apparato attualmente in funzione è l'anello di collisione LEP
(grande anello di accumulazione elettroni-positroni), che si trova in una
galleria sotterranea a 100 metri di profondità, distribuito su una circonfe¬
renza di 27 chilometri. Per la focalizzazione dei fasci vengono usati dei
potenti magneti, mentre nei punti di collisione si trovano 4 rivelatori (Opal,
Aleph, L3, Delphi) giganteschi apparati in grado di catturare le debolissi¬
me tracce del passaggio di frammenti delle collisioni, le cui proprietà ven¬
gono successivamente analizzate da computer. Pacchetti di elettroni e
positroni (elettroni positivi) percorrono l’anello in versi opposti collidendo
ad elevate energie: durante la collisione le particelle si annichilano, crean¬
do energia disponibile per la formazione di nuove particelle (secondo il
principio di equivalenza di massa ed energia di Einstein).
dimostra, è il seme della tecnolo¬
gia del domani. L'intera concettua¬
lizzazione si può trovare nel com¬
plesso articolo di Llewellyn Smith
"L'uso della Scienza di base", facil¬
mente scaricabile per una lettura
più attenta, ironicamente sintetiz¬
zata dalla descrizione del seguen¬
te episodio. Nel secolo scorso,
Michael Faraday illustrava a un
membro del governo ingle¬
se le sue scoperte sull'elet¬
tricità. Il ministro, scettico,
gli chiese a cosa l’elettricità
potesse mai servire.
Faraday gli rispose: “Un
giorno, sire, potrete tassar¬
la".
Spinoff
elogia il ruolo del Web, la cui rete è
diventata il più potente strumento
diffusione della cultura tecnica e
scientifica.
Nella pagina iniziale si trovano i
Tra queste pagine si trovano
fondamentali considerazioni sul
ruolo della ricerca pura nello svi¬
luppo della civiltà. La ricerca speri¬
mentale di oggi, come la storia
Una delle sezioni maggior¬
mente curate dalle pagine
Web è costituita dagli “spi¬
noff”. le ricadute tecnologi¬
che che le ricerche di fisica
nucleare ai laboratori del
CERN hanno prodotto nella
vita quotidiana.
La terapia del cancro, la
diagnostica medica, l'elet¬
tronica, gli strumenti di
misura, nuovi processi di
produzione e nuovi mate¬
riali.
Sincrotroni di protoni e
ioni sono stati sviluppati per
essere usati nella terapia del
cancro in diversi istituti. Il
CERN ha trasferito la sua
esperienza nella progetta¬
zione e nella costruzione di
tali acceleratori ai suoi stati
membri, attraverso lo studio
della "Proton-lon Medicai
Machine", studio condotto
da Ugo Arnaldi, uno dei fon¬
datori. La tecnologia per la
produzione di positroni ha
permesso un nuovo strumento di
indagine diagnostica, la PET
(Tomografia a Emissione di
Positroni), che è meno invasiva e
fornisce immagini di risoluzione
194
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
Primo Piano
Rubriche --^
Nuove frontiere della
conoscenza
Il contributo fornito allo sviluppo
di nuove tecnologie (la supercon-
duttività, la criogenia, la tecnologia
del vuoto e la geodesia) è deriva¬
to dalle esigenze della costruzione
di nuovi apparati di rilevazione.
L'HLC ha un diametro di 27 chilo¬
metri, e gli acceleratori e i collider
che lo compongono devono sod¬
disfare condizioni geometriche di
allineamento molto spinte. Un
disallineamento anche di pochi
centimetri su distanze chilometri-
so dai geologi della Svizzera e
della Francia per la rilevazione
delle sacche di acqua (radar geo¬
logici). L'uso di tali metodologie è
previsto ormai come standard
nella costruzione dei prossimi tun¬
nel alpini.
La vita al CERN
Il sito, nelle pagine che trattano
della vita al CERN, pone in evi¬
denza il carattere internazionale
della struttura e la sua principale
maggiore della TAC. Uno dei più
promettenti usi potenziali degli
acceleratori di particelle è, ancora,
la produzione di energia pulita,
sicura e inesauribile. L'idea è quel¬
la di combinare un acceleratore di
particelle con un reattore nucleare,
idea proposta e portata avanti con
sicura determinazione ,da Carlo
Rubbia. Usando un acceleratore
di particelle per produrre neutroni
che provocano la fissione nuclea¬
re, si può utilizzare il torio come
combustibile nucleare in luogo
dell’uranio. Ciò comporta diversi
vantaggi: il più importante è che la
reazione non si autosostiene, evi¬
tando catastrofi
come Chernobyl.
A differenza di un
reattore conven¬
zionale a fissione,
la macchina di
Rubbia non ha
bisogno di energia
per innescarsi,
mentre la quantità
di energia prodotta
dovrebbe essere
molte volte quella
impiegata per ali¬
mentare l'appara¬
to, che per questo
Rubbia chiama
Amplificatore di
Energia.
che renderebbe la macchina del
tutto inutile, dato che la perdita di
energia dovuta al disassamento
sarebbe inaccettabile. I gruppi di
lavoro che si sono occupati del
problema hanno inventato una
serie di strumenti e di tecniche per
il "tunnelling sotterraneo", ossia la
costruzione estremamente precisa
di tunnel localizzati nel sottosuolo,
entro i quali sono stati sistemati gli
elementi dell'LHC. Tali tecniche
hanno trovata, tra l'altro, applica¬
zione pratica nella costruzione
dell'Eurotunnel. L'uso di microon¬
de è stato impiegato con succes-
L'amplificatore di
energia di Carlo
Rubbia.
In basso uno degli
elementi magnetici
a 6 poli che forzano
il fascio di particelle
a compiere una
traiettoria circolare
♦
17
MCmicrocomputer n, 197 - luglio/agosto 1999
195
WoW World of Web
WoW World of Web
Primo Piano
■ .
18
risorsa. In esso vi lavorano gente
(fisici, ingegneri, matematici, chi¬
mici, informatici) proveniente da
oltre 500 università di oltre 80
nazioni (europei, americani, giap¬
ponesi, canadesi, russi, cinesi,
israeliani, indiani). Una tale dimen¬
sione, unica al mondo, lo caratte¬
rizza come un luogo d'incontro di
nazionalità, culture, conoscenze,
professioni, abiti, abitudini e stili di
vita come non si possono incon¬
trare in nessuna città multirazziale.
La documentazione
e le foto
Visitando le sezioni dedicate alla
documentazione in linea si rimane
sorpresi della vastità di notizie che
si possono ricavare, per un
approfondimento delle proprie
curiosità e dei propri studi. Si resta
colpiti dal fascino delle foto con¬
servate nell'archivio storico, con¬
sultabile in linea e scaricabili (l'uso
in pubblicazioni è permesso dopo
la registrazione per i diritti di copy¬
right). Il ricercatore può trovare la
descrizione di ogni articolo pubbli¬
cato, con una ricca bibliografia su
argomenti di interesse scientifico.
Un motore di ricerca interno aiuta
a reperire il soggetto e a restringe¬
re l'elenco del materiale a disposi¬
zione. Sul sito si trovano inoltre i
“writeups", ossia i manuali su sva¬
riati argomenti scrìtti ad uso inter-
♦
ALICE e la
cosmologia
finalità dell'esperimento in prepa¬
razione.
Una delle principali speculazioni
della scienza attraverso gli anni è
stata di cosa la materia è fatta. Le
ricerche di questo secolo hanno
scoperto il cuore dell'atomo,
molto lontano dai limiti dei micro¬
scopi ottici, nel mondo degli enig¬
matici quark. Ora sembra che
tutta la materia sia costruita da
solo un piccolo numero di differen¬
ti particelle, tenute insieme da
poche forze fondamentali.
Tutto ciò che si vede
nell'Universo è costruito dalla
materia creata nel Big Bang,
punto d'inizio dell'universo cono¬
sciuto. Ciò che si formò originaria¬
mente nella primordiale "palla di
fuoco" furono le particelle fonda-
mentali, i blocchi di base che sol¬
tanto più tardi
si combi-
naro-
no
Nella pagina dedicata
agli esperimenti si può
avere idea dell'estrema raffi¬
natezza delle ricerche in corso,
anche se è una pagina per addet¬
ti ai lavori. Per la sua importanza e
per le aspettative che lo coinvol¬
gono. spicca la descrizione dell’e¬
sperimento "ALICE" (studio delle
collisioni tra ioni ad alta energia),
che sarà condotto sull'LHC una
volta che la sua costruzione sarà
completata. Scorrendo le pagine
ad esso dedicate si apprende la
p e r
fare gli
atomi, le stel¬
le, le galassie, i pianeti e
gli organismi viventi. Oggi le condi¬
zioni dell'Universo primordiale
possono essere ricreate nella colli¬
sione di ioni, aiutando i fisici a met¬
tere insieme un quadro di come
l'Universo abbia avuto inizio e dì
come si sia evoluto. Finora, nella
maggior parte dei casi, per lo stu¬
dio dell'ultrastruttura della materia
Analisi grafica
interattiva di un
evento di collisione
registrato al
detector DELPHI
no, che coprono tutti i campi delle
scienze coinvolte nello studio della
fisica, e che costituiscono una
fonte inesauribile di soluzioni a
problemi pratici. Vi si trovano i
principali bollettini di informazione
degli istituti di ricerca mondiali,
cataloghi, newsletter, nonché l'e¬
lenco degli articoli pubblicati negli
annali di fisica: un ricercatore o
uno studioso avrà a disposizione
tutto il materiale di cui necessita,
raggiungibile dal proprio Personal
Computer senza doversi spo¬
stare dal suo posto di lavo¬
ro. In linea è possibile
sfogliare la rivista uffi¬
ciale del “CERN
Courier" il corriere
dell'istituto, con¬
tenente articoli
informativi,
scientifici e ras¬
segna stampa
estera.
196
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
si sono utilizzati collisioni di fasci di
protoni, elettroni, ed altre particelle
elementari. In ALICE invece si uti¬
lizzeranno ioni (nuclei di atomi).
L’obiettivo è quello di riprodurre in
laboratorio quello stesso stato pri¬
mordiale della materia (plasma
Quark-Gluone). Da quello stato
devono essere nate le particelle
che, nell'attuale era, compongono
tutti gli oggetti dello scenario uni¬
versale. Proprio studiando gli
eventi che si produrranno in quelle
condizioni si spera di ricavare le
reazioni di trasformazione delle
particelle, cercando di avvicinare
alla realtà il sogno della fisica con¬
temporanea, vale a dire la dimo¬
strazione che tutto abbia avuto
origine da una sola forza e da una
sola particella, e solo per cambia¬
menti di stato (da uno stato di
estrema densità ed elevata tem¬
peratura verso uno stato meno
denso e più freddo) si sono diffe¬
renziate le particelle e le forze, la
cui combinazione dà origine a tutti
i fenomeni osservati.
Per aiutare la comprensione
degli esperimenti in progetto, oltre
a schemi concettuali di essi, il sito
offre delle suggestive animazioni,
dimostrando la cura che l'istituto
impiega nella comunicazione pub¬
blica delle sue attività e dei risulta¬
ti conseguiti.
Conclusioni
Come ci si poteva aspettare il
sito Internet del CERN è uno dei
più complessi mai visti su WWW
costituito com'è da un'intricata
rete di oltre 12000 dispositivi inter¬
connessi di cui circa 9000 compu¬
ter. Essi sono inoltre collegati con il
resto del mondo da una fitta rete
di linee telematiche. Ciò che ha
spinto la costruzione di una simile
architettura è la considerazione
che solo l'attività distribuita di
scienziati al lavoro può far progre¬
dire lo sviluppo delle conoscenze
in una materia cosi' complicata.
Rubriche
Primo Piano
La distribuzione telematica di
software e documentazione è pra¬
tica standard e, negli ultimi anni, la
posta elettronica è stata un fattore
essenziale per la comunicazione,
essendo meno formale, meno
intrusiva di una telefonata, incu-
servate le relazioni degli studenti
visitatori. La visita standard si
effettua ogni giorno in due turni,
dura circa 3 ore e comprende una
conferenza introduttiva, la proie¬
zione di un filmato, la visita ad uno
degli esperimenti, la visita al
n
<D
O
-O
I
I
19
♦
Traccia fotografica
di una reazione
nucleare, le spirali
indicano il
passaggio di
particelle cariche
curvate dal campo
magnetico
♦
rante della differenza dei fusi orari
e consentendo ai tecnici e agli
scienziati di continuare a lavorare
nei propri luoghi abituali, pur aven¬
do contatti efficienti con il resto
della comunità.
In conclusione, il sito offre vari
servizi, dimostrando la trasparen¬
za che lo contraddistingue e la
specifica missione di diffusione
culturale:
- Opportunità di impiego, rivolte
ad ogni sorta di personale (laurea¬
ti, tecnici, operai, scienziati)
- Elenco delle ricerche in cui il
paese del consultante è attual¬
mente impegnato
- Opportunità di visite guidate ai
suoi laboratori, rivolte a chiunque
ne faccia richiesta, in particolare a
scolaresche, di cui vengono con-
Microcosm (esposizione perma¬
nente del CERN).
- I Workshop, ossia i gruppi di
lavoro che si costituiscono all'in¬
terno del CERN su specifiche
tematiche di ricerca, con momenti
di raccolta di adesione di ricerca-
ton interessati all'argomento.
Gennaro Pirozzi, fisico, consulen¬
te d'informatica, è amministratore
della Software Sistemi srl.
E' raggiungibile all'E-mail :
I qpirozziwsortwaresistemi. con |
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
197
WoW World of Web
Prove
..I Rutr^hè
20
Prima parte
Avanzato
I romanzi
di fantascienza
ci hanno lasciato
sovente
intravedere
Chirurgia estetica
N essuno è perfetto, ovvero, detto
in linguaggio transgalattico,
"ogni scarrafone...".Ognuno di noi
ha sognato, guardandosi nello
specchio la mattina, di essersi tra¬
sformato per incanto in Antonio
Banderas o in Brad Pitt, o, se di
sesso femminile, in Carrie Otis o
Sharon Stone. Ahimè, il miracolo
non è mai avvenuto, tanto più che il
Padre Eterno ha ben altre cose cui
pensare, ma ci speriamo, anche
inconsciamente, ogni volta.
Mass media e giornali hanno rac¬
contato come al Cosmeproof, salo¬
ne della cosmetica d'interesse mon¬
diale tenutosi in maggio a Bologna, i
prodotti di bellezza abbiano avuto,
negli ultimi anni, picchi avanzati di
vendita; preoccupa un po’ il dato
che quelli per uomo si siano triplica¬
ti, in tipologia e in quantità di vendu¬
to, nell’ultimo anno, ma tant'è.
Ognuno ci vede, poi, i risultati che.
immaginari o reali, ci sono effettiva¬
mente; ma esiste un modo per,
effettivamente, trasformare il look
del nostro computer, 95 o 98 like, in
un altro più accattivante, senza per
questo dover approdare ad altri
sistemi operativi?
Non parliamo, si intenda bene, dei
soliti sfondi o degli altrettanto soliti
salvaschermo, ritrovabili a vagonate
se solo giriamo l'angolo. Intendiamo
invece un remake completo della
nostra interfaccia, si da trasformare
la solita finestra di Windows, del
browser e magari del nostro Client
di e-mail in un ambiente, un'arena
di lavoro rinnovata, ben più di quan¬
to possa fare un'imbiancatura alle
pareti. Si può, manco a dirlo, e
WWW ci dà i mezzi per farlo in
maniera pulita, elegante e, per certi
aspetti, inimmaginabile.
Non esiste rivista di informatica
che. ogni mese, non indichi, in qual¬
che modo o sotto diverse forme, un
sistema per cambiare aspetto, fun¬
zioni o caratteristiche di questo o
quell'ambiente di lavoro, a partire
dal Windows per giungere a diversi
applicativi. I plug-in e i filtri ne sono
la punta dell'iceberg, ma spesso,
per aggredire l'aspetto di base degli
ambienti, occorre avere polso
fermo nel maneggiare risorse e
setup; e molte persone evitano,
prudentemente, di metterci mano,
temendo di imbarcarsi in un'impre¬
sa senza ritorno. Cosa che. talvolta,
è vera.
Ma esistono altri modi per miglio¬
rare l'aspetto del nostro ambiente di
lavoro, secondo quanto ci insegna
la grande rete. Si tratta di pacchetti
in cui la
nostra casa potrà
cambiare aspetto
secondo le
stagioni, le
esigenze del
momento o, perchè
no, il nostro
umore. Beh,
per questo,
se mai avverrà! Nel
frattempo, però,
gratuitamente,
nel nostro
ambiente virtuale,
quello che si
affaccia a noi dal
nostro monitor.
Come? ma con
che intervengono su risorse o su
programmi, cambiandone in manie¬
ra significativa aspetto e, talvolta
caratteristiche. I risultati sono quasi
sempre pregevoli, e certe caratteri¬
stiche aggiuntive talvolta preziose.
Perciò, modem e browser salda¬
mente in pugno, andiamo a visitare
qualche sito e a scaricare qualcosa
di sovente molto interessa ite.
R. D. M.
198
MCmicrocomputer n, 197 - luglio/agosto 1999
„ . . , Prove software
Rubriche - * -
21
LÌt6St6Pver. 0.24
Personalizzare
il desktop
S tanchi del solito aspetto di
Windows? Pensate che Bill,
realizzando Windows 98. abbia
perso una grande occasione per
rifare il trucco alla sua gallina dalle
uova d’oro? L'interfaccia Explorer
like di '98 vi fa lo stesso effetto allo
stomaco del formaggio con i vermi
(che, comunque, dicono sia una
prelibatezza)? Pensate che, pur
costretti a mangiare la minestra di
cavoli, avete il diritto di non guar¬
darla? LiteStep fa per voi.
Ma cosa è, questo LiteStep?
Beh, immaginate il vestito di tutti i
giorni e quello delle occasioni
buone (con la differenza che que¬
st’ultimo, nella vita reale, è di soli¬
to scomodo), e ci
andrete molto vici¬
no. LiteStep è uno
dei sistemi più
divertenti e raffina¬
ti per guardare al
vostro desktop in
un’ottica comple¬
tamente diversa,
visto che vi appor¬
ta cambiamenti
radicali e. sotto
certi punti di vista,
sconvolgenti, pur
senza turbare
alcun equilibrio e
consentendo, in
qualunque momento, di ritornare
alle vecchie e collaudate abitudini.
Ah, benedetto WWW. cosa
faremmo ormai senza di te.
Cinque anni fa usarlo per queste
Siamo proprio su
un nuovo pianeta,
dall'aspetto ospitale
e piacevolmente
rilassante: con
LiteStep viene
fornito un solo
sfondo, ma...
inezie sarebbe sembrata un'ere¬
sia. Oggi ci si fa questo e altro.
Colleghiamoci quindi con
inttp://www.ntestep.nei e scari¬
chiamo, per adesso, il solo pro¬
gramma. Piccolo, curiosamente
piccolo!
Si lancia l'installer, ma ci sentia¬
mo di eseguire l’operazione solo
se si ha a disposizione un’oretta,
successiva¬
mente,
da dedi-
c a r e
all’esplo¬
razione
del nuovo
ambiente.
Occorre tenere ben presen¬
te che. almeno per quel che
attiene alle funzioni di sistema
operativo, ci troveremo di fron¬
te a un "pae¬
saggio" del tutto
alieno, sovente
molto lontano
da quello cui
Windows ci ha
abituato. Quindi
calma e pazienza,
almeno all'inizio.
Teniamo in ogni
modo presente
che ci troviamo
di fronte, sem¬
pre, a Windows,
che ha indossato
abito e modo di
comportar¬
si del tutto diversi.
Ricordiamo, in ogni
modo, che è sempre pos¬
sibile ritornare al Windows
originale (sia esso 95, 98 o
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
199
WoW World of Web
WoW World of
Prove software
I
Rubrichi’
NT), anche se occorrerà un picco¬
lo intervento chirurgico sul
System.ini (ne vedete i particolari
nel riquadro).
Come sempre, ricordiamo di
chiudere documenti e applicazioni
correnti, prima di partire con l'in¬
stallazione, Durante quest'ultima il
programma ci ricorderà che sta
per cambiare la linea dello "Shell"
in System.ini in c:\litestep\lite-
step.exe, cui occorrerà rispondere
di si. Come il solito (d'altro canto,
inluibilmente, necessario) si pro¬
cederà al reboot e voilà, eccoci
proiettati in un ambiente del tutto
alieno,
Alla scoperta di un
nuovo pianeta
Niente paura, siamo in casa d'a¬
mici. anche se non li conosciamo
ancora. Anzi, siamo in casa di
LiteStep! Chi ha familiarità con l'in¬
terfaccia di X-Windows di Unix,
troverà l'ambiente più familiare. E,
in effetti, LiteStep è basato sull'a¬
spetto di AfterStep di quest'am¬
biente, senza dimenticare che
ambedue hanno mutuato il loro
look da NextStep dell'ottimo
Steve Jobs. Ma le similitudini si
fermano qui; LiteStep è modesto
nelle dimensioni (occupa poco più
E se ci ripenso?
E se, dopo aver viaggiato nel sistema solare, desideriamo tornare
con i piedi per terra alla realtà di Windows? nessun problema! Solo
che occorrerà fare una lieve operazioncina di chirurgia interna.
Innanzi tutto non è necessario disinstallare LiteStep così potremo
averlo di nuovo a disposizione all'occorrenza; ma se, malaugurata¬
mente, faremo ciò vi ritroveremo con un erro¬
re in fase di caricamento della frazione DOS.
E il sistema chiederà di reinstallare il sistema
operativo
Niente di grave, non sudiamo freddo! Non è
necessario; il fatto è che il file System.ini con¬
tiene un puntatore a uno Shell che non esiste
più. Possiamo allora agire in due modi. Se
non abbiamo ancora proceduto alla disinstal¬
lazione, click-destro sul desktop e, scelto Run
battiamo Sysedit.exe. All’Interno dell'editor
apriamo System.ini e scorriamolo fino a trova¬
re la linea Shell=c:\litestep\litestep.exe, nella
sezione Boot. Sostituiamo questa linea con
Shelkexplorer.exe, chiudiamo salvando, e
rilanciamo il sistema. Rieccoci a casa!
E se il guaio l'abbiamo già fatto, disinstal¬
lando LiteStep? Niente è perduto, quindi non
perdiamo la calmalRilanciamo il sistema, e
premiamo F8 prima che questo “agganci" il
Windows. Scegliamo Prompt dei Comandi in
Modalità Provvisoria; andiamo alla directory di Windows (digitando
CD Windows) e battiamo Edit system.ini. Eccolo lì, il comando
Shell= colpevole. Cambiamolo in Shelkexplorer.exe (se necessario,
inserendo tutto il path completo), salviamo e rilanciamo. Et voilà!
di 5 MB di spazio sull’HD), e al
contrario di quanto avviene quan¬
do si installa X-Windows su Unix
non è necessario riconfigurare
alcunché, in tema di hardware e
software. E tutto quello che c'era
prima è ancora li, intatto; solo che
va ricercato in un modo legger¬
mente differente e. ci auguriamo,
più piacevole. Ma soprattutto l'in¬
terfaccia Windows è svanita nel
nulla, compreso il menu Start, la
barra degli strumenti, gli shortcut e
perfino la scrivania. Il momento di
panico, occorre riconoscerlo; ma
dopo un poco ci ritroveremo come
i terrestri su Giove in "City", e sarà
molto difficile ritornare
indietro, ove mai si
decidesse di indossa¬
re di nuovo gli abiti
Windows di tutti i giro¬
ni.
E in effetti siamo
proprio su un nuovo
pianeta, dall'aspetto
ospitale e piacevol¬
mente rilassante. La
cosa che affascina
all'inizio è la possibilità
di cambiare aspetto
della scrivania in quat¬
tro modi principali. Ci
si può arrivare in vari
modi. Il primo è il bot¬
tone Wharf, che poi
non è altro che una
stringa di titoli di
"sfondi" e di tutto
quanto altro viene fre¬
quentemente usato
nella nostra macchina.
Per cambiare definiti¬
vamente uno sfondo
useremo il tasto
destro sulla scrivania e
invocheremo le pro¬
prietà dello schermo
dalla lista. Click sulla
linguetta "Sfondi" e
sfogliando la directory
c:\litestep\images
vedremo le nostre
disponibilità.
Dopo qualche "diva¬
gazione" pittorica è
200
MCmicrocomputer n 197 - luglio/agosto 1999
Rubrichi- Prol,e so /'“’“'?
necessario fami¬
liarizzare con le
tecniche di
accesso alle fun¬
zioni che, prima
erano state del-
l’interfaccia
Windows.
Partiamo dalla
scrivania di base
e ricorderemo
che la serie delle
icone sulla destra
dello schermo sono conosciute
come Wharf (letteralmente banchi¬
Tutto quello che
c’era prima è
ancora lì, intatto;
solo che va ricercato
in un modo
leggermente
differente
na, molo) Un minimo di prova non
farà certo male, considerando che
è sufficiente, per aprire un menu,
cliccare una volta e, di nuovo, clic¬
care per chiudere e che facendo
doppio click tutto il Wharf si ritira,
minimizzandosi.
Già, ma come raccapezzarci in
questo nuovo sistema In cui non
abbiamo riferimenti. Niente paura,
non dimentichiamo che si tratta,
alla fin fine, solo di una nuova pelle
e che certo LiteStep non ha sosti¬
tuito Windows. Il tutto, a ben
vedere, è ancora basato sulle car¬
telle, solo che qui hanno un aspet¬
to diverso, sicuramente più futuri¬
stico. Le cartelle di base sono
quattro, quella di sistema, che
contiene anche il cestino e il
comando di spegnimento, quella
di Net, che accoglie tutto quanto
correlato con Web, l'Apps Folder,
che mette a portata di mano le
applicazioni più usate (in default
ne sono previste solo tre:
WordPad, NotePad e Network
Neighbourhood. Altre, ovviamen¬
te, sono disponibili, e numerose
icone, pronte per personalizzarle
in ottica LiteStep, sono già pronte
nella cartella c:\LiteStep\lmages).
All'inizio, se proprio non vi ci rac¬
capezzate, avete sempre un sal¬
vagente a portata di mano:
schiacciate il tasto destro su qua¬
lunque punto del desktop e ritro¬
verete il familiare Start Menu, con
tutto quello che avete lasciato,
compresa la voce Programmi e i
comandi del tipo "Esegui...".
Ma uno dei tool più efficienti del¬
l'ambiente è, senza dubbio, il
LSVWM (LiteStep Virtual Window
Manager), vera novità assoluta,
che permette di realizzare quattro
ambienti, desktop, diversi di lavo¬
ro. Ad essi si arriva cliccando II
relativo bottone del Wharf e ogni
scrivania delle quattro può essere
personalizzata a piacimento, cosi
da raggruppare insieme pacchetti,
programmi e file di comune inte¬
resse (ad esempio WP, linguaggi,
grafica e così via). Vero pregio di
LSVWM è proprio questo: avere
diversi desktop virtuali contempo¬
ranei, finalizzati a esigenze specifi¬
che (in ogni caso è sempre possi¬
bile farne lavorare due insieme o
trasferire file e applicazioni dall'uno
all'altro).
Personalizziamo il
personalizzato
Il file "fondale", per cosi dire, su
cui si basa tutta la struttura del¬
l’ambiente è Step. re, che è loca¬
lizzato in c:\LiteStep. Esso può
essere editato con un qualsiasi
text editor, per modificarne il con-
23
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
201
WoW World of Web
WoW World of Web
Prove software
I
Rubriche
24
tenuto una volta che si sarà
divenuti familiari con l'ambien¬
te. Lavorare su questo file
non è semplicissimo, ma esso
potrà divenire palestra di
esercizio per chi si diverte a
dissezionare il suo sistema
operativo alla ricerca della più
intima struttura. Il sito ufficia¬
le è prodigo di suggerimenti
sull'utilizzo di questo file e
consigliamo vivamente chi si
sente prudere le mani di leg¬
gere attentamente la docu¬
mentazione in linea presente.
Vi assicuriamo che, con
LiteStep, faremo impazzire
d'invidia chi guarda alle
nostre spalle o i nostri colleghi
d'ufficio, sedicenti bravi di
turno. Ma non è finito.
Sebbene l'ambiente alieno e
suggestivo crea¬
to dall'installer *
sia più che suffi- Al primo impatto ci
per con-
J/J
M
logico, una calco¬
latrice. un editor
dente per con- ' . v dedicato al file
sentirci di diffe- apparirà alieno, non step.rc. E altri è
renziarci dai intuitivo nella Sua prevedibile ce ne
comuni mortali,
pardon window-
siani, dopo un
po' ci verrà
voglia di differen¬
ziarci ancora di
più. Ecco quindi
che una visitina
al sito, alla sezione Temi, ci met¬
terà a disposizione sfondi e sce¬
nari pronti per essere scaricati e
installati. La qualità di tutti è par¬
ticolarmente curata e molti incor¬
porano anche sound originali,
creati proprio per quell'ambiente.
Purtroppo l'installazione di tali
temi non è né diretta, né imme¬
diata nè trasparente per cui è
opportuno seguire alla lettera le
istruzioni che. insieme al “tema"
vengono inviati al prelievo.
Infine, alla stessa locazione, è
possibile scaricare una serie di
moduli, file e utility addizionali
che aggiungono all'ambiente
funzionalità aggiuntive. Ad
esempio c'è un monitor di e-mail,
un orologio in linea digitale e ana-
interjàccia,
stranamente
“ rugginoso ”
saranno, visto che
il codice di
LiteStep è disponi¬
bile in linea per
chiunque desideri
metterci le mani, e
in tutto il mondo
diversi utenti di
buona volontà stanno realizzando
software compatibile ad hoc.
Conclusioni
LiteStep non è, contrariamente a
quanto si può pensare, il solo shell
alternativo a Windows (l'argomen¬
to è troppo allettante per chiuderlo
in questa sola puntata); avremo
modo di ritornare sull'argomento,
Al primo impatto ci apparirà alieno,
non intuitivo nella sua interfaccia,
stranamente "rugginoso" nel fun¬
zionamento; sentiremo subito la
mancanza quasi totale di funzioni
del tasto destro del mouse; ma
sarà solo questione di tempo (diffi¬
cile perdere abitudini inveterate di
anni d'uso; occorre altrersì ricorda¬
re che, sebbene stabile, il pro¬
gramma è ancora alla versione
O.XX, cosa che la dice lunga sulle
intenzioni degli autori circa la ver¬
sione finale) . Ma se non ci sco-
raggeremo, ci farà cambiare aria e
ci trasporterà lontano dall'ambien¬
te d tutti i giorni, in cui tutti tendo¬
no a somigliarsi e a comprare l'uti¬
litaria principe, in mondi diversi e
affascinanti alla guida di una bella
roadster; il motore è sempre quello
dell'utilitaria, ma che importa. Ogni
tanto fa bene al cuore essere guar¬
dati e distinguersi dagli altri, fos-
s'anche nella forma!
Raffaello De Masi
LiteStep
versione 0.24.4
http: Il www.litesiep.nei
Costo: gratuito
skin. temi e accessori
possono essere scaricati
gratuitamente
dal sito
202
MCmicrocomputer n, 197 - luglio/agosto 1999
.IT, .COM, .NET, .ORG
BESTserver Mini
BESTserver Pro f •
Attivazione:
70.000 L.
Attivazione:
70.000 L.
Costo Mensile:
43.750 L.
Costo Mensile:
166.250 L.
Carrello della spesa:
No
Carrello della spesa:
Si
Spazio su disco:
15 Mbyte
Spazio su disco:
100 Mbyte
Gruppo Chiuso:
Si
Gruppo Chiuso:
Si
Estensioni FrontPage 98
Si
Estensioni FrontPage 98
SI
Alias di e-mail:
5
Alias di e-mail:
25
Statistiche su Web:
Si
MailBox:
25
Dominio 2° Livello:
Si
Statistiche su Web:
Si
Dominio 2° Livello:
Si
•VVBEST:
Attivazione:
Costo Mensile:
Carrello della spesa:
Spazio su disco:
Gruppo Chiuso:
Estensioni FrontPage 98
Alias di e-mail:
Statistiche su Web:
Dominio 2° Livello:
r Lite « «
70.000 L.
96.250 L.
35 Mbyte
BESTserver E-Commerce ( 0
Per pagamenti con Carta di Credito con verifica
e accredito immediato sul tuo conto corrente.
Facile da aggiungere al tuo sito. Sicuro e veloce.
• • •• • BESTserver Adù-On • • •• •
Numerosi componenti aggiuntivi per il tuo server virtuale
per siti dinamici e interattivi: supporto ASP,
programmazione ASP e Mailing List
WWW.BESTSERVER.COM - Per Info Tel. 0372/449148
BESTserver
Sei un mago dell’ HTML. Progetto Grafico: Nessun problema. Potresti
progettare un sito ad occhi chiusi. Hai il contatto col cliente che da
tempo ti chiede a chi si deve rivolgere per costruire il suo sito. Ma
configurare router, amministrare server, fare backup notturni, gestire
linee dedicate? non è il tuo mestiere e non ci vuoi perdere tempo. Con
BESTserver non ti dovrai preoccupare di tutto questo.
WoW World of Web
26
Giocare in
<D*.
Scacco
Di Alessandro Iannuzzi
Rubriche
S cacco matto?...la soluzio
ne potrete trovarla visitando
Il sito:
|||1]1 ■'WWV-.i i II il 1.1 . 'I ||
Gli scacchi sono, senza
dubbio, il gioco di strate¬
gia per eccellenza, attra¬
verso il quale le intelligenze
più lucide di tutto il globo si
confrontano da secoli. Esso è dif¬
fusamente praticato, sia nella sua
forma tradizionale che nella, più
recente, versione virtuale in cui
scacchiera, pezzi e, spesso, avver¬
sano vengono riprodotti da un PC.
Infatti, questo strumento, fin dai
primi esemplari, si è rivelato un
ottimo surrogato umano nella pra¬
tica agonistica. Ma per raggiunge¬
re le vette più alte dell'abilità nel
gioco, oltre ad una brillante mente.
occorre disporre di una profonda
conoscenza delle tecniche, quindi
di una specifica cultura, frutto di
esercizio pratico e di studio
approfondito.
Pili v/'www.i;hesslai:i. coir|
rappresenta un prezioso
strumento, raggiungibile gra¬
tuitamente tramite la rete, attra¬
verso il quale acquisire la prepara¬
zione necessaria. Il sito mette on-
line un immenso database in cui
sono classificate più di 2 milioni di
partite, giocate dal 1485 ad oggi
e, attraverso un efficace interfac¬
cia sviluppata in Java, è in grado di
proporre, dato un movimento sulla
scacchiera, una quantità di rispo¬
ste attinte dal suo immenso archi¬
vio. Sulla webpage “chess games"
si può disporre di una scacchiera
virtuale,
peraltro
perso¬
nalizza¬
bile nell'a¬
spetto dei
pezzi e della
Uno degli incontri
di Humphrey Bogart
immagazzinati nel
data base di
Chesslab
Giocare a scacchi
contro il computer
è ormai prassi
diffusa, giocare in
rete con altri
giocatori umani
anche; ma giocare
in rete contro
Napoleone non
accade tutti i
giorni...
chessboard medesima, su cui
proporre o leggere una qualsiasi
situazione di gioco. Attraverso
questo stesso strumento, è possi¬
bile ripercorrere, momento per
momento, un qualsiasi incontro
reperito nella base di dati grazie al
potente motore di
ricerca a corredo
del sistema.
Esso è con¬
sultabile attra¬
verso la com¬
pilazione di una
query mask in cui
può impostare una ricerca
richiedendo il nome dei giocatori
bianco e nero, il
luogo dove il match
si è svolto, Il vincito¬
re e l'anno di svolgi¬
mento: sono natu¬
ralmente proponibili
ricerche parziali, per
facilitare le quali, il
data base è stato
diviso in due seg¬
menti: uno conte-
204
MCmicrocomputer n. 197 - lugllo/agosto 1999
♦
Le possibilità di
settaggio
dell'aspetto della
scacchiera e dei
H lift
Giocare
in
rete
1
3 choss <|nrm.>B rhoGS di
tnbnso soninh. nnnlysib - Microsoft Intorno!
i «ploriti
HE E
Ede Modifica ^suoline
V B I frate™ 2
r~è~
&
j a 4
a
a j
V
3
Indietro * ’
Tannino Aggiorno Pagina
Carco
piatenti Cronologia
Conati
A tutto
•fittele ,
«diamo '
indirizzo |*5j|htip //«w* che slab corri/PositionSeorchTitrrJ
Collegamenti
databast updàled 's1 Anatyse| Magane 05/98 ■ , | | >
P Whtl. lo novo
SUI! I Ctoi I Fllp |
P Pl»y C S*iojt
fiat»
. .. - - . .
M» yiin W«.| *
* Sei choiboiird colon:
mi
Summet tioes
Defnult
—
Contras!
Block & Wliito
I
Alumlnium tool
li 1999)
Woodon booid
jCustom tight squnros...
lT
jCustom dark squares...
3 iJn*«« Ijiurnn. t i|nlnli•min h nnnlyvts Miminoli IMmui'l I e|iliMt»
rize:
£> il *
Clatsic | Ormila | Small |
pezzi
♦
nente gli incontri "Storici" avvenuti
tra il 1485 e il 1990, e un altro in
cui sono trattati quelli dal
1990 ad oggi. Una volta
ritrovato il match d'inte¬
resse, nel report resti¬
tuito dal motore di
ricerca si può caricare
intero svolgimento della
partita e ripercorrerla,
passo per passo, studian¬
dola nei minimi detta¬
gli.
Qualora si deside¬
rasse proporre una
qualsiasi situazione di
gioco, per ricevere dei
suggerimenti sulla
sua soluzione, è #
possibile configu¬
rare la posizione L opzione di analisi
scacchiera virtuale delle Situazioni di
e avviare la funzio¬
ne analyze sull'in¬
terfaccia dell'ap¬
plicazione Java.
gioco proposte dai
visitatori dellVRL
a
a
CKa
daltibast MpdaJnS we
Questa propo¬
ne una serie di
mosse utilizza¬
bili nella circo¬
stanza propo¬
sta. Vista la
fondamentale
importanza
dell'esercizio,
per il giocatore
di scacchi, il
complesso
sistema on-
line propone
anche una
serie di proble¬
mi nella cui
soluzione lo scacchista navigatore
si può cimentare. Per lo stesso
problema il database propone una
sua soluzione, passo passo, con
un commento per ogni fase di
gioco.
Nell'archivio non mancano natu¬
ralmente ospiti illustri, non certo¬
noti per la loro passione scacchi¬
stica, come Stalin e Napoleone
Bonaparte o Humphrey Bogart, le
cui partite sono disponibili on-line
per approfondite analisi delle loro
capacità di gioco.
Con il loro consiglio sarà sicura¬
mente più facile diventare un cam¬
pione!
27
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
205
WoW World of Web
WoW World of Web
28
Web
afica
di Lio Iannuzzi
Rubriche
B inomio improponibile fino a
qualche tempo fa, Autocad
sembrava recluso all'utilizzo in
postazioni singole o al più in rete
locale, insomma si era ben lontani
dal concepirne un pratico utilizzo
sulla grande rete. Non era certo
l'interesse che mancava bensì i
mezzi tecnici adeguati allo scopo
capaci di dare una rapida consul¬
tazione sul web. Un file DWG infat¬
ti, anche solo bidimensionale, con
l'aggiunta di qualche tratteggio,
supera facilmente la soglia di 1
MB, per visualizzarlo sul browser
occorre tradurlo in GIF o JPEG,
con l'inevitabile creazione di docu¬
menti di grosse dimensioni che
solo pochi e masochisti naviganti
riuscono ne attendono, armati
della pazienza di Giobbe, la visua¬
lizzazione completa della pagina;
insomma i più preferivano cambia¬
re URL E non finisce qui, alla fine
neanche la pazienza dei pochi
viene premiata visto che il grafico
visualizzato, di tipo raster. al più
consente il salvataggio, la stampa
e una visione statica dell'oggetto
senza alcuna possibilità, anche se
minima, di interazione.
dintorni
La house svizzera, intuendo le
grandi potenzialità offerte da
Internet, con la release 14 del più
famoso e diffuso cad ha lanciato
un nuovo formato di interscambio
ottimizzato per la grande rete: il
Drawing Web Format. A parità di
soggetto rappresentato, le diffe¬
renze tra i formati, il classico DWG
e l'attuale DWF, sono sostanzial¬
mente due: le dimensioni e alcune
non trascurabili proprietà aggiunti¬
ve. Un file DWF, in funzione della
complessità del disegno, è circa
da 4 a 6 volte più piccolo; in breve
un DWG di 1 MB occupa, nel
nuovo formato, circa 150-200 KB,
dimensioni queste che si traduco¬
no in tempi accettabili di attesa sul
WWW. E che dire delle nuove pro-
pnetà, credo basti solo elencarle
per capirne la portata innovativa:
ZOOM, ZOOM RECTANGLE, PAN.
FU TO WINDOW per nominarne
solo alcune. Il DWF è quindi un file
vettoriale, una sorta di DWG com¬
presso, contenente, a differenza di
quest'ultimo, le sole informazioni
necessarie ad una rappresentazio¬
ne 2D, oltre il testo e, udite udite,
link ipertestuali, associazioni ad
oggetti Autocad con URL o file
locali. Per il momento dobbiamo
accontentarci, si fa per dire, della
rappresentazione 2D dell'oggetto
senza possibilità di utilizzo dei tipi¬
ci comandi 3D come CAMBIA
PUNTO DI VISTA, RUOTA IN 3D
ecc.; ma la casa leader nel cad. lo
Anche per i
professionisti il
Web riserva sempre
interssanti
sorprese. I siti
ufficiali dell
software house che
sviluppano prodotti
commerciali sono
ricchi di
aggiornamenti ed
utili accessori. Ma
sovente anche altri
siti non ufficiali
permettono di
potenziare i
prodotti più diffusi
con allettanti
proposte.
sappiamo, non nuova nel regalarci
improvvise sorprese. Per ora
Autodesk, visto il successo incon¬
trato con RI 4 ha recentemente
proposto sul mercato la nuova
release del prodotto entry leve!
offerta in Italia al costo di circa 1
milione; si tratta di LT98, fratello
minore di AutoCad, dotato
anch'esso delle caratteristiche
dedicate al web.
206
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
Rubriche
Web grafica
1
Visualizzazione dei file
DWF
Per visualizzare un sito con file
DWF non basta avere l'accesso a
Internet e un qualsiasi programma
di navigazione; occorre necessa¬
riamente possedere un software
specifico, Whip!, un plug-in creato
per Netscape ed Esplorer.
Whip!, oggi disponibile nella ver¬
sione 4, è un prodotto offerto gra¬
tuitamente da Autodesk all'indiriz¬
zo http://www.autodesk.com/pro-
ducts/autocad/whip/whip.htm il
file compresso è poco più di 3 Mb.
con un modem a 56 K si riesce a
prelevarlo in 10-15 minuti circa,
traffico permettendo; l’installazione
è banale, si manda in esecuzione il
file Whip4.exe che provvede auto¬
maticamente al setup; la docu¬
mentazione in lingua inglese è
reperibile invece all'indirizzo
http://www.autodesk.com/pro-
ducts/autocad/whip/whipdwn.htm
. Con Whip!, non solo si vedrà
comparire, oggetto dopo oggetto,
il contenuto del file ma, cosa ancor
più interessante, cliccando con il
tasto destro del mouse sul dise¬
gno, anche in fase di caricamento,
appare un menu in inglese con le
funzionalità offerte dal plug-in che
spaziano dal PAN al semplice
ZOOM, allo ZOOM RECTANGLE.
PRINT, SAVE. LAYER ecc.
Quest’ultima opzione è oltremodo
interessante visto che consente di
accendere e spegnere i layer, crea¬
ti con Autocad nel file
DWG di origine,
con tutte le pos¬
sibilità di
visualizzazio¬
ne tematica
che suggerisce.
Le sorprese non
finiscono, infatti
consultando le
pagine fornite di
DWF capita di
veder comparire
improvvisamente la
manina del browser ad
indicare la presenza di un link
♦
Un menu
contestuale di
Whip!
e la pagina del sito
della CARLISLE.
una società, che Ja
largo uso di DWF
♦
Gestione dei file DWF
Per incorporare nei disegni di
Autocad degli URL (Universal
Resource Locator) occorre posse¬
dere le Autocad Internet Utilities
fornite sul CD di setup come pro¬
grammi supplementari; attualmen¬
te ne è disponibile, gratuitamente,
la release 3.1 al sito Autodesk; Il
file aiu31.exe, di circa 1 Mb, è
autoinstallante. Associare link ad
oggetti è un procedimento estre-
ipertestuale ad
altro sito o file
locale; si po¬
trebbe in buo¬
na sostanza
creare un link
capace ad e-
sempio di vi¬
sualizzare un
particolare
costruttivo del
progetto (file
locale) o sem-
plicemente
creare un col-
legamento
con la pagina
della ditta for¬
nitrice di un
particolare
oggetto per
conoscerne le
specifiche tec¬
niche, il costo
eccetera; le
potenzialità
evidentemen¬
te sono infini¬
te.
Mi sembra
doveroso, a
questo punto,
chiarire che
Whip! non è
solo un plug-in, ma. nato come un
ActiveX, whip.ocx. questo è il
nome del controllo, rimane nella
directory System di Windows
disponibile all'utilizzo in programmi
scritti in Visual Basic. Visual C o in
documenti Excel, Access, Word
eccetera.
mamente semplice basta dare il
comando ATTACCAURL dalla
barra Utilità Internet, scegliere se
attaccare un'area o un oggetto
con le opzioni Area/Objects, indi¬
carne la posizione ed inserire l'in¬
dirizzo o il path del file locale a cui
si rimanda; in ultimo si utilizza il
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
207
£ WoW World of Web
WoW World of Web
Web fi r a fica
■
It ubri chi
30
n» W «ufad M> (.«nwK, ».W W *■> Ni» Vnli'J ■» • La facilità d'uso
unita alla potenza
fanno del plug-in
Whip! uno stru¬
mento oggi inso¬
stituibile per le
aziende; la non
trascurabile pos¬
sibilità di fornire
alla clientela infor¬
mazioni sempre
piu dettagliate sui
propri prodotti va
ben oltre la clas¬
sica pagina web
pubblicitaria, gra¬
ficamente ben
curata ma spes¬
so poco tecnica.
Il DWF ha meritatamente riscos¬
so un gran successo riscontrabile
anche in ambito scolastico visto
che alcuni istituti di orientamento
tecnico, che utilizzano Autocad
come strumento didattico, hanno
reso disponibile sul web i lavori
svolti dagli alunni proponendoli
come una sorta di pubblicità ai
programmi ed alle attività didatti¬
che svolte, è il caso della Lake
Braddock Secondary Scholl di
Burke e, per non andar troppo lon¬
tano, dell'Istituto Tecnico per
Geometri “Sandro Pertini" di
Pordenone, raggiungibile all'indiriz-
zo http://www.tolomeo.it/%7eitg-
pertini. Non è forse un modo,
intelligente e al passo con i tempi,
di proporsi sul "mercato" nell'otti¬
ca dell'autofinanziamento delle
scuole?
♦
La barra delle
utilità Internet
di Autocad 14:
in basso la
planimetria
dell'LT.G.
"Sandro Pertini"
di Pordenone
♦
comando DWFOUT per salvare il
disegno nel nuovo formato, nien-
taltro. Un esaustivo help in linea,
disponibile anche in italiano, spie¬
ga le varie opzioni di comando,
poco invece è scritto sulla monu¬
mentale documentazione cartacea
di Autocad.
Beh, certo non è sufficiente
saper creare un DWF occorre
conoscere come impaginarlo,
sembrerebbe inevitabile la cono¬
scenza più o meno approfondita
deH'HyperText Markup Language,
ovvero il linguaggio basato su mar¬
catori, in inglese mark-up, capace
di trasformare
un file di testo in
documento leg¬
gibile dalla rete.
Ma questo non
è del tutto vero
perché, per la
creazione di
pagine certa¬
mente con po¬
che pretese, si
possono copia¬
re dal sito uffi¬
ciale Autodesk
gli esempi I
in HTML
adattarli, con un
normale editor di
testo in formato
rigorosamente
ASCII, alle esi¬
genze specifiche
ed il gioco è fatto;
attraverso il bro-
wser e con l'aiuto
di Whip! se ne
controlla il risulta¬
to finale,
'• tiri,., Strie tu"
h» PhJ k*n-.
Conclusioni
208
MCmicrocomputer n. 197 - luglio/agosto 1999
di Judit Kaposnyak
Le' il
W ^ o
elle del Navigante
Ovvero, l'oroscopo semiserio del lettore di WoW
31
Ih
* i
LEI - Periodo favorevole nella pnma quindicina per la pre¬
senza di Venere nel Leone. Probabili nuove avventure,
segui la rubrica della moda per essere ancor piu sedu¬
cente. Entusiasmo e caparbia
LUI - Marte nello Scorpione non porta cambiamenti,
ma non perdere comunque la rubrica dello sport per non
farti sfuggire eventuali novità.
Coraggio e testardaggine.
3
LEI -Pnma quindicina positiva per la presenza di Venere
in sestile. Cena al lume di candela con il tuo Lui. Il tuo inte¬
resse per l'arredamento raffinato sara soddisfatto dalle
rubriche sulla casa. Seduzione e dubbio.
LUI - Marte sosta nel tuo segno per tutto il mese, puoi
raggiungere qualunque meta. La rubnca della moda ti
M Atelier.
e formalismo
LEI - Venere in trigono segna un momento molto positi¬
vo. Nella rubrica di cucina troverai sempre qualche buona
ricetta per stupire i tuoi amici. Fedeltà e golosità.
LUI - Giove nel segno ti aiuta a realizzare un proget¬
to da tempo desiderato. Magan si tratta dell'automobi¬
le dei tuoi sogni, forse una delle molte che troverai nella
rubrica Auto&Moto. Pazienza e gelosia
LEI - Il Sole in trigono col tuo segno ti rende affascinan¬
te. Sarai in armonia con tutti. Leggendo WoW scoperai
come fare nuove conoscenze attraverso Internet.
Trasgressione e gelosia.
LUI - Marte nel tuo segno ti rende piu intrigante del
solito. La tua conoscenza di Internet verrà ampliata se
leggerai le rubriche tecniche di WoW.
Erotismo e vendetta.
«-. Se
LEI - Venere, nella prima parte del mese, in sestile col tuo
segno ti renderà frizzante e intrigante. WoW è la rivista giu¬
sta per te che vuoi sempre essere aggiornata su tutto.
Prontezza e dispersività.
t LUI - Mercurio nel Leone ti dà un penodo di splendi¬
da forma intellettuale. Sarai più arguto del solito. Internet
sembra fatta apposta per te; anche WoW.
Curiosità e vanità.
3
LEI - Venere in trigono col tuo segno ti porta voglia di
cambiamento. Potrebbe trattarsi di un viaggio. Magari
organizzato con Internet cosi come spiegato nella rubn¬
ca viaggi. Ottimismo e suscettibilità
LUI - Il tuo solito ottimismo viene meno a c^sa di
Marte in quadratura. Non ti preoccupare, fai un bel viag¬
gio. Se non puoi farlo reale, allora fai un viaggio virtuale
attraverso i siti segnatati da WoW. Apertura e ingenuità.
M
LEI - Non è ancora il momento giusto per fare conquiste.
Meglio godersi un periodo di tranquillità in famiglia; se hai
dei figli segui su WoW le rubriche genitori e bambini
Flomanticismo e immaginazione.
LUI - Il Sole nel tuo segno ti rende sicuro e intra¬
prendente. Ami la comodità, Internet ti permette di gira¬
re il mondo sprofondato nella tua poltrona preferita. WoW ti
fara da guida. Tradizionalismo e incostanza.
LEI - Nella seconda quindicina Venere in trigono ti farà sen¬
tire più sciolta. Il PC per te è soprattutto uno strumento di
lavoro. WoW ti mostrerà invece come possa anche esse¬
re uno strumento di svago. Concretezza e ambizione.
LUI - Un bel Marte sestile al segno ti da la canea,
Navigare su Internet non ti attrae, a meno che non ci sia un
preciso obiettivo. Per non perdere tempo, con WoW potrai
selezionare i siti che più ti interessano. Tenacia e freddezza.
LEI - Nella pnma parte del mese Venere e proprio nel tuo
segno, farai strage di cuori. Il mondo dello spettacolo ti
attrae, WoW gli dedica un'ampia sezione. Protagonismo
ed esagerazione.
LUI - Mercurio nel tuo segno ti rende piu tollerante e
più incline alla meditazione. E' il momento giusto per
abbonarsi a WoW,
Generosità e prepotenza.
A
LEI - Non è un penodo bnllante per l’opposizione di
Mercurio. Marte in quadratura non ti aiuta. Sfoglia WoW
alla ricerca di un sito di sport o avventura che risvegli il
tuo interesse. Indipendenza e opportunismo.
LUI - Mercurio in opposizione non facilita la concen¬
trazione. Rilassati con la lettura delle rubriche di scienza
e tecnologia di WoW o con gli articoli sui giochi in rete.
Progresso e contraddizione.
I*
vi
LEI - Forma perfetta soprattutto nella seconda parte del
mese quando Venere entra nel tuo segno. Non perdere la
rubrica salute se vuoi approfondire le tue conoscenze in
tema. Perfezionismo e insicurezza
LUI - Nuovi impulsi nel lavoro e nella sfera sessuale
da Marie in sestile. E' il momento di nsistemare casa
magan seguendo gli interessanti spunti dalla rubnca
Bricolage. Efficienza e pedantena.
LEI • Venere in opposizione al tuo segno non ti stimola a
fare nuovi incontn. Un intero mondo ti attende su Internet
Anche la grande rete è piccola per te, un motivo in piu
per leggere WoW. Sensualità e incostanza.
LUI - Momento magico Marte in trigono al tuo
segno; conquiste, conquiste, conquiste. Nel mare di
Internet ti perdi un po', WoW ti traccia la rotta.
Pigrizia e creatività.
MCmicrocomputer n, 197 - luglio/agosto 1999
209
WoW World of Web
WoW World of Web
(pipita di collisione
di Gabriele Sordillo
32
Cielo ii
p iù 8ItO + -
^orizzonte piu
lontano
“Terra! Terra secca da camminarci! Terra ... “
Quando Cristoforo Colombo, buona scuola di
vela genovese, si lanciò oltre oceano, per lidi
esotici e lussureggianti, dimostrò d'avere
ragione. Ideò, però, senza volerlo, un nuovo
crocierismo; non più Corfù, Cipro, Tunisi,
Marbella e Genova, ma Santo Domingo e Cuba.
Non gli diedero il tempo di capirci bene nulla, che
già lo copiavano Amerigo (che furbo!) Vespucci,
e tanti altri.
Le agenzie di Lisbona, Madrid, Londra e
Amsterdam, non riuscivano a far fronte alla
domanda di vacanze per i villaggi Atlantic.
Caravelle, galeoni e velieri stracolmi non
bastavano più alle folle di festanti comitive di
villeggianti, che partivano dalla Old Europa per
l'America Land. Dall'altra parte, in un Pacifico
mare d'immensità, tamouré indiavolati, collanine
di fiori, sabbie dorate e fanciulle sognanti
attendevano altri avventurosi croceristi.
Magellano, interpellato, rispose risoluto: “Non
sono da meno!", e via!
Insieme a questi, novelli tour operator,
navigatori solitari e velisti di strambate, partirono,
pure, bancarellari d'ogni tipo, cambiavalute di
specchietti e pettinini, mediatori di suoli,
convertitori d'anime, esportatori di rosolia e
raffreddore, ruffiani di corone reali del vecchio
continente, "lammo a navigà", esclamò un
vecchio lupo di mare di Torre del Greco, quando
gli proposero di imbarcarsi su uno sgangherato
legno francese per Bikini.
Non fece ritorno. Là, mise su un chiosco di
bibite e cocco con vista sulla baia e, per non
restare con lo scrupolo di non comunicare il
motivo del protrarsi della permanenza in quei
luoghi alla famiglia (s’era scaricato pure il
piccione-telefonino viaggiatore), affidò pochi
righi di saluti e volontà ad una bottiglia vuota di
rum, che galleggia, ancora, tra l’isola di S. Elena
e le Canarie.
E' rimasta una famiglia di navigatori ad
attenderlo... Un suo pronipote, oggi, fa
un'abbondante colazione con il grano dei Maja,
reimportato perché Mr. Kellog lo ha reso più
bello e saporito, lavorandolo in sfogliatine
leggere. Dopo il lento pasto con i corn, tutta la
famiglia è davanti allo schermo e, su invito del
capo, la nave salpa per Internet, al grido:
"lammo a navigà!"
Non hanno una barca, bagagli da trasportare,
passaporti da vidimare, e sono già su mari
lontani, senza frontiere e barriere, più in là,
sempre più avanti. In quello schermo, con un
mare di stelle, il rematore di scoglio diventa
timoniere di galassie.
Il cielo è più alto, l'orizzonte più lontano. Click!
210
MCmicrocomputer n, 197 - luglio/agosto 1999
La più Veloce
Esplosive prestazioni 2D, 3D e DVD
L'unico chip DualBus a 256 bit
AGP fuoriclasse e 16 o 32 MB di veloce memoria
La più Realistica
Cinerealismo 3D con il vero Environment Mapped Bump Mapping
Rendering a 32 bit Vibrant Color Quality', texturing e buffering avanzati
UltraSharp Dac a 300 0 360 MHz per immagini pure e stabili
Serie di acceleratori grafici ad alte prestazioni
La più Versatile
L'esclusivo DualHead Display supporta 2 schermi indipendenti con 1 scheda AGP
L'unica scheda ad offrire 8 configurazioni con monitor RGB, Fiat Panel e televisore, TV-Out incluso
Espandibile con le soluzioni Matrox per video editing e per Digital Fiat Panel
Matrox Millennium G400. Una sola scheda video. Possibilità infinite.
jD Envlronmunl Mapped Bump Mapping Una sull scheda AGP supporla a schermi
mcitrox
www.matrox.com/mga/italia/
Agonia italiana 01 Matrox Graohlcs ine. jGolecrroiicss.r.l. VI» Boncompagnl, 3/b 10139 Milano Tel. (03)5353095 Fax (03) 5353045 email: 3gelettronlt5@ireg. t
SJ riconosco"O i rru-r.b! registrati ai legittimi propria*'. Tuli# I r anllKmcf» -Morite i> ramcc'n al* m confai one rp’a t. poicebwit. .n pale non essa-e cresen» in alc.-iw v?r*«ni p-' i otagrax.cne
Per fortuna
lio il mio Psion.
Autonomia
fino a 40 ore
di utilizzo
con due batterie stilo
Gold Card Global 56K V90 PC Card:
per connettervi via GSM, ISDN o rete telefonica
alla vostra rete Ethernet o a qualunque PC sui pianola,
con.upgrade kit per cellulari Nokia, Ericsson,
Motorola o altri modelli largamente dillirai.
PALMARI PSION: da lire 399.000 a lire 1.399.000 Iva inclusa
Lascia che siano gli altri
a farsi cogliere dagli imprevisti.
Con Psion puoi lavorare
quando vuoi e dove vuoi.
Invia i tuoi files via Internet,
scrivi fax, e-mail, SMS,
via modem o cellulare,
collegati al tuo PC o al tuo MAC.
Scopri i programmi e le funzioni
di questo incredibile notebook
tascabile
interfacciabile con qualsiasi periferica
via cavo o via infrarossi.
Caratteristiche tecniche:
■ Predisposto nuovo millennio (no mlllenlum bugi
’ Tastiera Italiana tipo Notebook
• Schermo Tmch-Scrcen rotrollluminalo
• Memoria- 8 Mb Ram (espandibile tino a 12 Mb)
• 12 programmi Inclusi In Italiano
' Hegislruone Audio Digitalo
• Lo PbWiii, Indir» noli contortine, tviòr
» Paone 5 coleottile e cciwUdt eoo
«rtMul PC. Mi» WIN 95 OS, NT vii cavo
a mfmroMi
• Irtl'l. tur Wo-kJ. Excel. Pomi Puer,
AtoiEC. Offre 95 97. lane Smort Suite
• SliKionintMf con Oudcol, Lolui
Oryaru»!, Li tir. Noi*. Novel Giuuuwtv- 5.
COMPUTI!
ASSISTENZA
TELEFONICA
A VITA
ScrvW*.' jttrvo ; none su 7
a*' u .me 21
167-811020
Rende liberi
IMPORTATORE ESCLUSIVO VIDEOCOMPJrER Spa - Fax 011/403 33.25 ra - E-mau: psion «vldeocompuler il
DISTRIBUTORE CANALE TELEFONIA: OlSTREL (Milano) E mail: OtatrcKWlMrel (1 Fox 027660 10059
Il n°1 al mondo 1